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Ciclo di Vita e Valore del Denaro.pdf

  1. MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  2. Ciclo di Vita e Valore del Denaro nel Tempo CONSUMO RISPARMIO INVESTIMENTI MATTEO MARCANTOGNINI AIEF Fonte: https://rivaluta.istat.it/ ISTAT
  3. Obiettivi di Apprendimento •Capire la Teoria del Ciclo di Vita del Consumo e del Risparmio del Reddito Disponibile (netto di imposte e tassazione personale) per imparare a pianificare la propria vita personale come base della pianificazione patrimoniale famigliare (Modigliani et al., 1954) •Capire cosa si intende per «Il Valore del Denaro nel Tempo» e quindi il rapporto fra Valore Presente e Valore Futuro •Descrivere come il tasso d’interesse può essere usato per allineare il valore rispetto ad un certo punto del tempo •Spiegare il tasso d’interesse nominale come la somma del tasso d’interesse reale privo di rischio, il tasso d’inflazione e i premi per i distinti tipi di rischio •Capire il concetto d’inflazione e come si misura attraverso il deflattore del PIL e i tassi FOI e NIC, e di conseguenza l’importanza di investire correttamente •Spiegare l’interesse semplice e l’interesse composto •Trovare gli investimenti che preservino e accrescano Il Valore del Proprio Patrimonio, capendo il Concetto di Rischio MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  4. La teoria del Ciclo di Vita di Modigliani MATTEO MARCANTOGNINI AIEF Fonte: https://www.feiep.eu/modigliani-la-teoria-del-ciclo-di-vita-del-risparmio/
  5. La teoria del Ciclo di Vita di Modigliani •Il comportamento degli individui rispetto al consumo è volto allo scopo di realizzare un livello costante di consumo ogni anno della vita •Il risparmio è negativo nella fase giovanile e nella fase senile, mentre è positivo nella fase lavorativa •Il consumo è una funzione del reddito disponibile (reddito da lavoro netto dalle imposte sul reddito) e della ricchezza reale posseduta dall’individuo (patrimonio netto) •L’ipotesi suggerisce che la propensione individuale al consumo dipende dal livello di reddito e ciò implica che il risparmio è elevato quando il reddito è alto rispetto al reddito medio di tutta la vita •Si desume che un alto tenore di vita durante la vita lavorativa implica un alto consumo ma anche un alto risparmio, per conservare tale tenore e potere d’acquisto durante il ritiro e pensionamento, ovvero mantenere uno stile di vita simile nonostante l’età i.e.: HNWI MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  6. La teoria del Ciclo di Vita di Modigliani 𝑵𝑶𝑻𝑨𝒁𝑰𝑶𝑵𝑬: 𝒀𝑳 = 𝑹𝒆𝒅𝒅𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒂 𝑳𝒂𝒗𝒐𝒓𝒐;𝒀𝑫 = 𝑹𝒆𝒅𝒅𝒊𝒕𝒐 𝑫𝒊𝒔𝒑𝒐𝒏𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆; 𝑻 = 𝑻𝒂𝒔𝒔𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒔𝒖𝒍 𝑹𝒆𝒅𝒅𝒊𝒕𝒐 𝑷𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆; 𝑾𝑹 = 𝑹𝒊𝒄𝒄𝒉𝒆𝒛𝒛𝒂 𝑹𝒆𝒂𝒍𝒆 𝑷𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 𝑬𝑺𝑷𝑹𝑬𝑺𝑺𝑰𝑶𝑵𝑰 𝑴𝑨𝑺𝑻𝑬𝑴𝑨𝑻𝑰𝑪𝑯𝑬: 𝒀𝑫 = 𝒀𝑳 − 𝑻, 𝒆 𝒒𝒖𝒊𝒏𝒅𝒊 ⟹ 𝑪 = 𝒂𝑾𝑹 + 𝒄𝒀𝑫 𝒆 𝑺 = 𝒔𝒀𝑫 𝒅𝒐𝒗𝒆 𝑪 = 𝑪𝒐𝒏𝒔𝒖𝒎𝒐,𝑺 = 𝑹𝒊𝒔𝒑𝒂𝒓𝒎𝒊𝒐, 𝒂 = 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒎𝒂𝒓𝒈𝒊𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒂𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒖𝒎𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒓𝒊𝒄𝒄𝒉𝒆𝒛𝒛𝒂 (𝒖𝒔𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒂𝒓𝒎𝒊𝒐 𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒖𝒎𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒓𝒊𝒄𝒄𝒉𝒆𝒛𝒛𝒂); 𝒄 = 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒎𝒂𝒓𝒈𝒊𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒂𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒖𝒎𝒐 𝒆𝒅 𝒔 = 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒎𝒂𝒓𝒈𝒊𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒂𝒍 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒂𝒓𝒎𝒊𝒐, 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒔 = 𝟏 − 𝒄; 𝑺𝒕𝒂𝒕𝒊𝒔𝒕𝒊𝒄𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒆 𝒊𝒏 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒂 𝑪 𝒀 = 𝟎, 𝟗 𝒆 𝑺 𝒀 = 𝟎, 𝟏 MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  7. Risparmio e Consumo del Risparmio In media ogni anno le persone consumano 90% del loro reddito disponibile e ne risparmiano il 10%; durante una vita lavorativa di quarant’anni possono accumulare un capitale di cui senz’altro dev’essere mantenuto e magari accresciuto il valore, affinché questo capitale generi rendite che si vadano a sommare alle rendite di un eventuale Fondo di Pensione per conferimento del TFR, oltre alla Pensione generata dalla Contribuzione Obbligatoria MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  8. Risparmio e Consumo del Risparmio Giunta l’età del ritiro e passati ad essere inattivi, se durante la fase lavorativa abbiamo proceduto ad una adeguata Pianificazione Patrimoniale, possiamo contare con: •Reddito della Pensione derivante dai Contributi Previdenziali •Rendite dal Fondo Pensione a cui abbiamo aderito •Rendite dagli Investimenti realizzati con i Nostri Risparmi E quindi avere una Maggiore disponibilità di Risorse Monetarie per il Nostro Consumo di Beni e Servizi durante il ritiro, periodo in cui si Consuma il Risparmio MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  9. Risparmio e Investimento durante la Fase Lavorativa del Ciclo di Vita REDDITO DA LAVORO REDDITO DISPONIBILE CONSUMO RISPARMIO → INVESTIMENTI PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO PROVENTI CONFERIMENTO TFR → PENSIONE COMPLEMETARE RENDITE FONDO PENSIONE IMPOSTE & CONTRIBUTI PENSIONE / PREVIDENZA OBBLIGATORIA MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  10. Pianificazione Patrimoniale, Allocazione dei Risparmi e Scelte di Portafoglio Se dovutamente consigliati dal Nostro Consulente Finanziario (Consulente Patrimoniale) sia egli indipendente (Consulente Finanziario Autonomo) oppure bancario (Consulente Finanziario Abilitato all’Offerta Fuori Sede), durante il Nostro Percorso Lavorativo, costruiremo un Portafoglio Patrimoniale Diversificato per Tipi di Attività, ovvero caratterizzato da un’adeguata e appropriata «Asset Allocation»: •Attività Reali = Asset Immobiliari, quindi: Mattone / 2da Casa /Locale Commerciale, Terreno Agricola, etc., che fruttino un Reddito (Reddito Fondiario, Reddito da Locazione, etc.) •Attività Finanziarie = Asset Finanziari: • Titoli Azionari = Equity → generano redditi di capitale con i dividendi e redditi diversi con i guadagni di capitale = capital gain • Titoli Obbligazionari = Bond → staccano cedole d’interessi di solito semestrali che sono redditi di capitale e possono anche fruttare capital gain se acquistate a sconto • Titoli Monetari = Cash → Liquidita talvolta investita a breve termine (certificati di deposito, BOT, etc.) • Attività Alternative: Asset collegati a Real Estate, Commodity, Private Equity, Criptovalute, NFT, etc. MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  11. Asset Allocation MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  12. Asset Allocation MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  13. Per ché Pianificare e Allocare le Nostre Risorse Monetarie Risparmiate •Durante il Ciclo di Vita di ognuno di Noi, viviamo una serie di cicli politico-economici-sociali del contesto caratterizzati da svariati eventi e fenomeni che alterano la stabilità e l’equilibrio •Cambiamenti Politici, Dinamiche Economiche e Movimenti Sociali, fanno sì che la Situazione Patrimoniale Personale e Famigliare debba continuamente riequilibrarsi •In ambito economico si alternano periodi di crescita economica e periodi di decrescita → Periodi d’Inflazione, Periodi di Recessione e anche Periodi di Stagflazione •Ne risulta che il Potere d’Acquisto della Moneta va diminuendo nel tempo, ragion per cui i Salari e Stipendi sono adeguati e rivalutati •E i Nostri Risparmi passati se non investiti opportunamente perdono Valore e Potere d’Acquisto MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  14. Liquidità nel C/C non investita e che non frutta interessi Andiamo su https://rivaluta.istat.it/ e facciamo un qualsiasi esercizio esemplificativo: Nel Dicembre 2010 siamo riusciti ad accantonare una liquidità di 10.000 euro nel nostro c/c e l’abbiamo lasciata ferma lì senza far nulla… Solo per concetto di indice di prezzi al consumo per operai e impiegati (FOI), quella somma di 10.000 euro a Dicembre del 2010, equivale a 12,030 euro ad Agosto del 2022. Quello che potevamo acquistare con 10.000 euro nel Dicembre del 2010, ad Agosto del 2022 lo possiamo acquistare solo se abbiamo 2,030 euro in più. Occorrono più soldi per acquistare le stesse cose nel 2022 rispetto al 2010. MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  15. Liquidità nel C/C non investita e che non copre l’aumento del Costo della Vita MATTEO MARCANTOGNINI AIEF Misurare Il Costo della Vita: • L’indice dei prezzi al consumo permette di stabilire come varia il costo della vita nel tempo • L’indice dei prezzi al consumo (IPC) è un indicatore del costo complessivo dei beni e dei servizi acquistati dal consumatore tipo • Ogni mese, l’ISTAT calcola e pubblica l’indice dei prezzi al consumo • 𝑰𝑷𝑪𝑨𝒏𝒏𝒐𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 = 𝑷𝒓𝒆𝒛𝒛𝒐 𝑷𝒂𝒏𝒊𝒆𝒓𝒆 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 𝑷𝒓𝒆𝒛𝒛𝒐 𝑷𝒂𝒏𝒊𝒆𝒓𝒆 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑩𝒂𝒔𝒆 ∗ 𝟏𝟎𝟎 • Calcolo del tasso di inflazione: si calcola la variazione percentuale dell’indice dei prezzi da un periodo all’altro ➔ il tasso di inflazione tra due anni consecutivi è calcolato con la seguente formula: 𝑻𝒂𝒔𝒔𝒐 𝑰𝒏𝒇𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒕+𝟏 = 𝑰𝑷𝑪 𝒕+𝟏 − 𝑰𝑷𝑪 𝒕 𝑰𝑷𝑪𝒕 ∗ 𝟏𝟎𝟎
  16. Misurare Il Costo della Vita MATTEO MARCANTOGNINI AIEF • In questo esempio osserviamo che il coefficiente inflattivo tra dicembre 2010 e agosto 2022 è 1,203 • Tale coefficiente è così calcolato: 𝐶𝑜𝑒𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑅𝑖𝑣𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 = 1 + 𝑇𝑎𝑠𝑠𝑜𝑖𝑛𝑓𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 • Il simbolo usato per il tasso d’inflazione dalla notazione convenuta in Economia è 𝜋 • Quindi l’inflazione accumulata fra dicembre 2010 e Agosto 2022 è: 𝜋 = 1,203 − 1 ∗ 100 = 20,30% • In questo caso trattasi del FOI e possiamo anche dire che: 𝜋𝐷𝑖𝑐2010−𝐴𝑔𝑜2022 12030−10000 10000 ∗ 100 = 20,30%; facendo uso dei dati di rivalutazione monetaria forniti dall’ISTAT • In questo esempio abbiamo applicato i valori monetari: 𝑽𝒂𝒍𝒐𝒓𝒆𝑴𝒐𝒏𝒆𝒕𝒂𝒓𝒊𝒐 𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 = 𝑽𝒂𝒍𝒐𝒓𝒆𝑴𝒐𝒏𝒆𝒕𝒂𝒓𝒊𝒐 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑻∗𝑰𝑷𝑪𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 𝑰𝑷𝑪𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑻
  17. Valutazione del Tasso d’Inflazione Per valutare il tasso di crescita dei prezzi, economisti e responsabili delle politiche economiche prendono in considerazione sia il Deflatore del PIL che l’Indice dei Prezzi al Consumo IPC 𝑫𝑬𝑭𝑳𝑨𝑻𝑻𝑶𝑹𝑬 𝑷𝑰𝑳 = 𝑷𝑰𝑳 𝑵𝒐𝒎𝒊𝒏𝒂𝒍𝒆 𝑷𝑰𝑳 𝑹𝒆𝒂𝒍𝒆 ∗ 𝟏𝟎𝟎 La principale differenza è dovuta al fatto che il deflatore del PIL riflette i prezzi di tutti i beni e i servizi prodotti internamente, mentre l’indice dei prezzi al consumo riflette i prezzi di tutti i beni e i servizi acquistati dai consumatori. Oltre al FOI come misura dell’IPC abbiamo anche il NIC che è l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività Comunque, la cosa più importante è che dobbiamo essere consapevoli che ogni decennio il nostro denaro liquido perde valore e potere d’acquisto per lo meno di un 20% se l’inflazione annua è moderata e mantenuta dalla BCE intorno al 2% annuo MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  18. INFO@MATTEOMARCANTIGNINI.IT Alcune Identità Macroeconomiche Il PIL denotato Y, nelle sue quattro componenti della spesa è dato da: consumo C, Investimento I, Spese del Governo G ( dove includiamo ed esportazioni nette XN=X-Im, espresso dall’identità: Y = C + I +G + XN Semplificando per una economia chiusa Y = C + I +G Allora I = Y – C – G, e siccome Y – C – G = S, il risparmio domestico nazionale totale, allora I = S, e quindi S = Y – C – G, che dobbiamo suddividere in risparmio privato e risparmio pubblico Rammentando che le famiglie spendono il loro reddito in consumo e imposte abbiamo che il Risparmio Privato = Y – C – T, essendo T la riscossione fiscale del governo per poter fare la spesa in previdenza sociale e benessere (= Social Security e Welfare) Il Risparmio Pubblico del Governo = T – G che corrisponde al Bilancio dello Stato BS e può essere in avanzo = budget surplus o in disavanzo = budget deficit Se S = Risparmio Privato + Risparmio Pubblico, possiamo manipolare l’identità del risparmio domestico e scrivere S = (Y – T – C) + (T – G)
  19. Il significato di Risparmio e Investimento In macroeconomia investimento si riferisce all’acquisizione di nuovo capitale (fisico, umano, terra) da parte delle imprese per avviare nuove attività o per far crescere le attività, e da parte delle famiglie quando acquistano una casa nuova appena costruita. Per le famiglie l’allocazione dei loro risparmi fra obbligazioni, azioni e immobili costituiscono investimento ➔ ma in macroeconomia il reddito non speso dalle famiglie è il loro risparmio privato e non forma parte della voce investimento nella contabilità nazionale ➔ solo eventualmente l’investimento immobiliare in una casa nuova forma parte della voce investimento nella contabilità nazionale INFO@MATTEOMARCANTOGNINI.IT
  20. Come fare a mantenere il Valore del Denaro Risparmiato? MATTEO MARCANTOGNINI AIEF ✓ Infatti, prima dello Shock Inflattivo che stiamo vivendo attualmente, l’inflazione annua è stata del 2% circa come preposta dalla Politica Monetaria della BCE. ✓ Per mantenere il Potere d’Acquisto bisogna mantenere il Valore della Liquidità posseduta. ✓ Se investiamo tale liquidità ad un tasso d’interesse pari al tasso d’inflazione e ci manteniamo investiti durante il periodo di riferimento (composizione degli interessi), in questo caso 10 anni, possiamo mantenere intatto il nostro potere d’acquisto: 𝟏𝟎𝟎𝟎𝟎 ∗ (𝟏 + 𝟎, 𝟎𝟐)𝟏𝟎 ~𝟏𝟐𝟏𝟗𝟎𝒆𝒖𝒓𝒐
  21. Interesse Semplice e Interesse Composto 1. L’interesse semplice è quello guadagnato solo dalla quantità di capitale investito e l’interesse maturato non produce altri interessi → Capitalizzazione Lineare: si calcola sul capitale, proporzionalmente al tempo. 2. L’interesse composto è quello guadagnato sul capitale e sugli interessi reinvestiti durante i periodi di capitalizzazione precedenti; al termine di ciascun periodo gli interessi maturati sono aggiunti al capitale e fruttano anch’essi nel periodo successivo → Capitalizzazione degli Interessi: 1. Composizione → processo di accumulazione d’interessi su interessi da un investimento nel tempo con lo scopo di guadagnare più interessi 2. Interesse su interesse → interesse guadagnato sul reinvestimento degli interessi MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  22. Il vero potere dell'interesse composto MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  23. Il vero potere dell'interesse composto MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  24. MATTEO MARCANTOGNINI AIEF Piano di Ammortamento del Prestito Ammontare Prestito 20.000,00 € Tasso Periodale 0,50% Tasso d'Interesse Annuo 6,00% Interesse Proiettato 1903,79 Durata in anni 3 Totale Pagamenti 21903,79 Frequenza Pagamenti Monthly Interesse Totale 1903,79 Prima data di rimborso 23/10/2017 Interessi Risparmiati Stimati 0,00 Periodi per Anno 12 Periodi di Rimborso (NPER): 36 Pagamenti Mensili 608,44 No. Data Scadenza Pagamento Dovuto Pagamento Anticipato Interesse Capitale Bilancio 20000,00 1 23/10/2017 608,44 100,00 508,44 19491,56 2 23/11/2017 608,44 97,46 510,98 18980,58 3 23/12/2017 608,44 94,90 513,54 18467,04 4 23/01/2018 608,44 92,34 516,10 17950,94 5 23/02/2018 608,44 89,75 518,68 17432,26 6 23/03/2018 608,44 87,16 521,28 16910,98 7 23/04/2018 608,44 84,55 523,88 16387,10 8 23/05/2018 608,44 81,94 526,50 15860,59 Info Mutuo Summary
  25. MATTEO MARCANTOGNINI AIEF Il Mutuo e la Composizione degli Interessi
  26. Valore Futuro VALORE FUTURO: è il montante di una quantità di denaro dopo un certo numero di periodi → l’ammontare di un investimento dopo uno o più periodi E’ una somma di denaro che si stima in base ai parametri interesse e tempo e ai periodi di capitalizzazione di solito annuali E’ simile alla rivalutazione monetaria ma il valore si deve stimare in base a dei presupposti e delle assunzioni Se la somma si investe per un solo periodo di un anno ad un tasso annuale r, l’investimento aumenterà (1+r) volte; ad. es.: ogni euro investito ad un tasso del 10% avrà un VF = 1*(1+0,1) =1,1 entro un anno Se la somma si investe per 10 anni ad un tasso d’interesse del 1%, per ogni euro investito il VF10 = 1*(1+0,01)10 = 1,11 entro dieci anni Intuitivamente, deduciamo che per oltre un periodo (oltre un anno) il Valore Futuro è un Valore Composto MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  27. Valore Presente = Valore Attuale Il valore corrente ovvero il Valore Attuale di una somma di denaro futura, o di una serie di pagamenti futuri, valutati ad un certo tasso d’interesse Possiamo anche chiamarlo Valore Scontato per che in questo caso il tasso d’interesse è tasso di sconto, mentre nel caso di valore futuro il tasso d’interesse è tasso di capitalizzazione Trovare il valore presente è semplicemente l’inverso del valore futuro: VP = VF/(1+r)n Per esempio, se entro un anno riceveremo una somma di 1000-euro e il tasso d’interesse vigente è del 3%, il valore attuale di questa somma è: VA = VP = 1000/1,03 = 971 euro circa Il fattore 1/(1+r) è denominato coefficiente di attualizzazione che in un certo modo equivale all’inverso del coefficiente di rivalutazione MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  28. MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  29. Tassi di interesse reali e nominali MATTEO MARCANTOGNINI AIEF • La correzione delle variabili economiche per gli effetti dell’inflazione è particolarmente importante quando si considerano i tassi di interesse • Il concetto stesso di tasso di interesse implica necessariamente il confronto di somme di denaro in diversi momenti nel tempo • Se conferite i vostri risparmi in un deposito bancario, li consegnate oggi alla banca, che ve li restituirà in futuro maggiorati degli interessi • Tasso di interesse reale = Tasso di interesse nominale - Tasso di inflazione • Il tasso di interesse reale è dunque la differenza tra il tasso di interesse nominale e il tasso di inflazione • Il tasso di interesse nominale stabilisce di quanto aumenta nel tempo l’ammontare di denaro depositato in banca • II tasso di interesse reale stabilisce di quanto aumenta nel tempo il potere d’acquisto di una somma depositata • Quindi, l’interesse è il pagamento a cui ha diritto nel futuro chi rinuncia a godere di una certa somma di denaro nel presente • Il tasso nominale di interesse (= i) è il tasso di interesse non corretto per l’inflazione • Il tasso reale di interesse (= r) è pari al tasso nominale corretto per l’inflazione • ➔ Equazione di Fisher: r = i – π dove π è il tasso di inflazione
  30. Effetto Fisher: Interesse e Potere d’Acquisto • Sia ad esempio 2% il tasso d’interesse nominale sui depositi del pubblico • Con 0% d’inflazione: si ha un aumento del potere d’acquisto del 2% • Con 2% d’inflazione: il potere d’acquisto rimane invariato • Con 8% d’inflazione: si ha una diminuzione del potere d’acquisto del 6% • 2% di deflazione: si ha un aumento del potere d’acquisto del 4% • All’aumentare del tasso d’inflazione, l’aumento del potere d’acquisto viene eroso progressivamente • Se il tasso d’inflazione è maggiore del tasso d’interesse il potere d’acquisto diminuisce • In presenza di deflazione il potere d’acquisto aumenta più del tasso di interesse MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  31. Allora, come conservare o incrementare il Valore dei nostri risparmi Oggigiorno i tassi d’interesse sui depositi di risparmio, sui titoli di stato e sui certificati di deposito sono più bassi con rispetto al tasso d’inflazione, sebbene esistano dei BTP che compensano per il rischio d’inflazione. Per ottenere rendimenti uguali o superiori al tasso d’inflazione occorre assumere dei rischi sia sistemici di mercato sia specifici, e di conseguenza investire costruendo portafogli d’investimento diversificati sia per tipi di attività (Asset Allocation) sia per settori economici, sia per temi d’investimento. Bisogna inoltre avere un orizzonte temporale d’investimento di medio e lungo termine e non cercare rendimenti altissimi in tempi brevissimi. Affidare la Gestione Patrimoniale ad un Consulente diligente, trasparente, corretto, responsabile ed esperto che capisca gli obiettivi e il profilo di rischio e che vi offra scelte d’investimento adeguate e appropriate alla Vostra Conoscenza ed Esperienza. Compilate con cura e sincerità il Questionario MiFID e prendete Decisioni di Investimento Consapevoli. E’ importante che possiate osservare l’immenso universo di Opportunità di Investimento, fra cui fondi comuni indicizzati e specie ETF azionari, obbligazionari e immobiliari a bassi costi di gestione che nel medio e lungo termine hanno performance molto interessanti MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  32. MATTEO MARCANTOGNINI AIEF Andamento dello S&P500 negli ultimi 5 anni
  33. Come accrescere il Valore del Risparmio Gestito ❖Investire in Fondi Comuni Indicizzati (ETF) e nei diversi settori economici; gli ETF sono quotati e la loro performance è osservabile sui portali finanziari ❖Aderire ad un Piano d’Accumulo PAC; con questo strumento offerto da molte banche si reinveste mensilmente una piccola parte del proprio stipendio nel portafoglio in modo bilanciato. ❖Un’altra opzione è aderire ad un PIR, Piano Individuale di Risparmio che è rivolto a tutti i privati che desiderano investire i propri risparmi in titoli italiani, ottenendone dei profitti e supportando, contestualmente, l'economia nazionale. Il P.I.R. è un piano d'investimento e risparmio, non soggetto a tassazione. ❖N:B:: Nel 2009 dopo la crisi finanziaria lo S&P500 era giunto al punto più basso e valeva 750, oggigiorno vale intorno ai 4000 punti. Chi ha investito 1000 euro in un fondo indicizzato allo S&P500 in quel momento (Market Timing) ha potuto più che quintuplicare l’investimento fatto! MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  34. Appendice: Fondi pensione – Tfr, 5 a 0 Per il quinto anno di fila, i rendimenti medi dei comparti previdenziali di secondo pilastro battono la rivalutazione del Trattamento di fine rapporto. Il 2016 ha visto anche il lancio di 27 nuovi prodotti. (Valerio Baselli / Morningstar.it / Marzo 2017 MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  35. Appendice: Fondi pensione, rendimenti positivi e adesioni in crescita I comparti di previdenza integrativa hanno beneficiato del rally di mercato dell’anno scorso. A fine 2021, le posizioni in essere sono cresciute del 4,3% e i flussi contributivi del 7,2%. Valerio Baselli / Morningstar.it / Aprile 2022 MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  36. Appendice: Dati statistici Previdenza Complementare / COVIP /giugno 2022 MATTEO MARCANTOGNINI AIEF
  37. MATTEO MARCANTOGNINI AIEF Fonti di Documentazione Dornbush and Fisher, Macroeconomics Mankiew, Principi di Economia Van Horne et al, Fundamentals of Financial Management Ross, Westerfied and Jaffe, Corporate Finance Garay y Gonzalez, Fundamentos de Finanzas CONSOB https://www.consob.it/web/consob/home COVIP https://www.covip.it/ FEIP https://www.feiep.eu/ ISTAT https://www.istat.it/ IVASS https://www.ivass.it/homepage/index.html MORNINGSTAR https://www.morningstar.it/it/ ABI Formazione & ProFinanza
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