La Prelios di Caputi lancia l’offerta per UNA Hotels con Starwood Capital.
Offerta per Una Hotels da Prelios e Starwood Cap. La società milanese, a caccia di alleanze, punta agli alberghi. Avanza l'unione con Fortress per Npl e Sgr.
Intanto Paolo Scordino AD Prelios SGR fa il punto su nuove sfide: «È sbagliato arrendersi alla logica del declino. Abbiamo davanti a noi un futuro aperto, che dipenderà in buona parte dalle scelte che sapremo fare come società». Paolo Scordino, amministratore delegato di Prelios Sgr, lancia un messaggio di speranza, e al tempo stesso un invito alla responsabilità collettiva. "C'è un futuro in Italia per i nostri nipoti?" è la domanda che farà da filo conduttore dell'incontro organizzato dalla Sgr immobiliare per giovedì 20 febbraio 2014 a Roma, prezzo il Palazzo Pallavicini Rospigliosi.
Massimo Caputi Prelios - Passera e Tremonti intorno a un tavolo a lezione da ...
Prelios Massimo Caputi - Offerta UNA Hotels con Starwood Capital
1. La Prelios di Caputi lancia l’offerta per UNA
Hotels con Starwood Capital
Il Sole 24 Ore - Carlo Festa -
15/02/2014 pg. 23.25
Offerta per Una Hotels da Prelios e Starwood Cap
Immobiliare. La società milanese, a caccia di alleanze, punta agli
alberghi. Avanza l'unione con Fortress per Npl e Sgr
Prelios prepara il piano per diventare un polo europeo dei servizi
immobiliari e, intanto, cala l'asso nel settore alberghiero. Sono
giorni di grande fermento nella società guidata da Sergio Iasi e
dove vicepresidente è l'azionista Massimo Caputi: socio assieme
alle banche (Intesa Sanpaolo e Unicredit) e a Pirelli. Prelios,
come ha annunciato in un comunicato tre giorni fa, sta infatti
studiando l'integrazione con il colosso statunitense Fortress tra
i confini italiani. Ne nascerebbe uno player europeo con 160
milioni di fatturato nel solo settore dei servizi grazie alle sue
diverse società operative. Ma la nuova operazione che, secondo i
rumors, sarebbe stata formalizzata ieri, è quella nel settore
alberghiero, dove è stata presentata un'offerta per rilevare Una
Hotels, catena alberghiera un tempo dell'imprenditore toscano
Riccardo Fusi ed ora di proprietà delle banche.
L'operazione Una Hotels
Il gruppo Prelios, insieme a Starwood Capital, avrebbe infatti
presentato un'offerta per rilevare Una Hotel. L'operazione avrebbe
un piano industriale e di sinergie: Starwood Capital, nel mondo,
possiede e gestisce 3500 hotel e offrirebbe garanzie gestionali,
per rilanciare la catena Una, che necessita di un rilancio (i
margini sono sotto pressione con un utile operativo attorno ai 13
milioni di euro).
L'alleanza con Starwood Capital rientra all'interno del più esteso
piano di alleanze internazionali del gruppo Prelios. Infatti la
società guidata da Iasi punta a diventare una holding di controllo
di diverse società di servizi: cioè la Sgr, Integra, Agency,
Valuations, Credit e Deutschland.
L'alleanza che al momento sarebbe in fase più avanzata è quella il
cui studio è stato annunciato tre giorni fa, cioè quella con
Fortress.
Le trattative con Fortress
L'accordo sarebbe sia nella Sgr sia nel settore delle sofferenze.
I numeri della realtà che potrebbe nascere sono importanti:
Fortress possiede infatti Italfondiario e Torre da un lato, che si
andrebbero a unire con la Sgr e il Credit servicing di Prelios
dall'altro. Per le masse gestite si andrebbero a sposare i 4-5
miliardi di Prelios Sgr con i 2 di Torre, mentre per gli Npl i 30
2. miliardi di Fortress si andrebbero ad aggiungere ai 9 miliardi di
Prelios. Non bisogna poi dimenticare che Fortress resta uno dei
gruppi esteri più liquidi e ha in cassa un miliardo di liquidità
per operazioni di tipo opportunistico. Al lavoro sono gli advisor:
Lazard per conto di Prelios, Rothschild e Mediobanca per Fortress,
per le banche e Pirelli Cmc Capital (la boutique di Carlo Calabria
ed Enrico Chiapparoli), mentre per Feidos 11 sarebbe al lavoro la
Gwm di Roberto Tamburrini. Ma, di qui alla prossima presentazione
del suo piano industriale, il gruppo Prelios potrebbe presentare
altre sorprese. L'obiettivo sarebbe infatti di creare una holding
snella (sarebbero stati archiviati risparmi di costi per 14
milioni di euro), che controlla, a propria volta, delle società di
servizi nel cui capitale potrebbero entrare come soci gruppi
internazionali.
Sarebbero infatti in corso discussioni per alleanze anche per le
altre società di servizi del gruppo: cioè Integra, Valuation e
Agency. Per Deutschland, che si occupa dei centri commerciali in
Germania, l'obiettivo sarebbe invece quello di trasferire le
competenze anche in Italia.
Infine, presto potrebbe essere annunciata un'alleanza con un
family office indiano, per investimenti comuni nel settore dei
fondi immobiliari.
Insomma, in attesa del prossimo appuntamento del 20 febbraio con
gli investitori istituzionali a Roma, Prelios sta provando a
gettare le basi per un vero rilancio che, dopo la pulizia e le
dismissioni dei mesi scorsi, potrebbe vedersi nei numeri nel 2014.
Il prossimo anno le previsioni che circolano, in ambienti
finanziari, sono infatti per un ritorno all'attivo della società.
SCORDINO, AD DELLA SGR NEL GRUPPO PRELIOS GUIDATO
DA CAPUTI, FA IL PUNTO SULLE NUOVE SFIDE
La Repubblica - Affari Finanza - Luigi Dell'Olio 31 ed. N.6 - 17 febbraio 2014
17/02/2014 pg.
"Declino evitabile se si traccia la rotta
ascoltando i bisogni delle nuove leve"
"C'È UN FUTURO PER I NOSTRI NIPOTI?" È LA DOMANDA CHE PONE
L'INCONTRO FISSATO PER IL 20 FEBBRAIO A ROMA DA PRELIOS SGR. "CHE
LEGAME C'È TRA LA GESTIONE DEL RISPARMIO E LE GENERAZIONI DI
DOMANI? CAPIRE LA SOCIETÀ DEI PROSSIMI DECENNI È UTILE AD
ORIENTARE INVESTIMENTI DI LUNGO PERIODO" SPIEGA L'AD DELLA SOCIETÀ
PAOLO SCORDINO
3. Milano «È sbagliato arrendersi alla logica del declino. Abbiamo
davanti a noi un futuro aperto, che dipenderà in buona parte dalle
scelte che sapremo fare come società». Paolo Scordino,
amministratore delegato di Prelios Sgr, lancia un messaggio di
speranza, e al tempo stesso un invito alla responsabilità
collettiva. "C'è un futuro in Italia per i nostri nipoti?" è la
domanda che farà da filo conduttore dell'incontro organizzato
dalla Sgr immobiliare per giovedì prossimo (20 febbraio) a Roma,
prezzo il Palazzo Pallavicini Rospigliosi. «Si tratta del primo di
un ciclo di incontri di Prelios, nei quali verranno affrontate,
dalle diverse società operative (Prelios Credit Servicing,
Integra, Agency e Valuations, ndr) , tematiche di attualità da
differenti punti di vista, con la presenza di esperti di economia,
del mondo accademico e capitani d'azienda per provare a capire
quali saranno i temi dominanti della società nei prossimi anni e
come dovremo attrezzarci per affrontarli», aggiunge Scordino. Qual
è il legame tra una società che ha come missione la gestione del
risparmio di terzi e il futuro delle nuove generazioni? A questo
proposito il manager ricorda che Prelios - la ex Pirelli Re, così
ribattezzata nel 2010 dopo lo spin-off tra le attività immobiliari
e il business degli pneumatici della Bicocca - è storicamente
legata agli investitori istituzionali (per loro natura orientati a
investire con una logica di lungo periodo), compresi gli operatori
previdenziali. In quest'ottica, ragionare sui megatrend che
promettono di caratterizzare la società nei prossimi decenni, con
ricadute immediate sui bisogni delle persone, così come sui
consumi può aiutare a compiere scelte politiche lungimiranti. «Il
futuro non è già scritto, anche se in questa fase di prolungata
difficoltà per il nostro Paese spesso prevale il pessimismo e
l'urgenza di dare risposte rapide ai problemi più pressanti spiega Scordino - E' importante prendere consapevolezza delle
difficoltà, ma in ottica costruttiva per evitare che possano
ripetersi in futuro gli stessi problemi con i quali ci troviamo a
fare i conti oggi». Un discorso che vale tanto a livello di
comunità, quanto dei singoli, chiamati a fare scelte calibrate per
puntare a un futuro sostenibile. A quest'ultimo proposito, l'ad di
Prelios Sgr indica la rotta soprattutto nell'individuazione di
filoni emergenti per lo sviluppo del business. Un esempio? «In
passato si è parlato spesso delle potenzialità insite nelle
energie rinnovabili, ma poi il dibattito si è affievolito di pari
passo con il calo degli incentivi pubblici. In realtà il settore
conserva ancora un ampio potenziale ancora inespresso», sottolinea
Scordino. Nel corso del 2013 la Sgr immobiliare ha lanciato due
fondi nel settore: il primo è Obton, che investe in parchi
fotovoltaici già avviati (attualmente è proprietario di cinque
strutture). Si tratta di un fondo riservato, che ha come azionista
di riferimento una piattaforma di investimento a capitale diffuso
con sede in Danimarca. Il secondo è Reneawable Assets, sviluppato
per la società quotata TerniEnergia, destinato a investire in
asset funzionali alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Riservato a investitori qualificati, ha un target iniziale in
termini di raccolta di equity tra i 50 e i 100 milioni di euro e
una durata di 20 anni. Un altro filone sul quale la società di
4. gestione mostra di voler puntare è la collaborazione tra soggetti
pubblici e privati, a fronte di uno scenario che vedrà sempre più
lo Stato e le sue diramazioni locali di fronte alla necessità di
valorizzare le proprie risorse con il duplice obiettivo di ridurre
il peso del debito pubblico (l'Italia è terza in Europa su questo
fronte, con un peso sul Pil del 133%) e liberare risorse
necessarie a non restringere gli interventi in materia di welfare.
In questo ambito si muove Eridano, fondo pubblico-privato
istituito e gestito da Prelios Sgr per la Provincia di Cremona,
allo scopo di valorizzare al meglio il proprio patrimonio
immobiliare. Collocato con l'apporto di 13 immobili di proprietà
della provincia lombarda, per un valore iniziale di 40 milioni di
euro, è considerato un caso di successo tanto da diventare polo
aggregatore anche di enti locali limitrofi. «E' la dimostrazione
che, al di là delle difficoltà generali, l'immobiliare italiano
presenta ancora buone opportunità di crescita», commenta Scordino.
Che rafforza il ragionamento indicando la prima aggiudicazione del
2014: «Si tratta di Pai, fondo da 100 milioni di valore iniziale,
costituito per il Centro Agroalimentare di Bologna, destinato a
sviluppare sull'area dell'ex mercato comunale il progetto
denominato F.I.Co. (Fabbrica Italiana Contadina) Eataly World.
Nascerà un parco tematico di circa 80mila metri quadri sulla
filiera dell'eccellenza agroali mentare italiana». Scordino vede
in questa iniziativa un modello innovativo che potrebbe essere
replicato anche al di fuori dei confini nazionali, magari in
America o nel Far East. Il secondo bando nazionale che ha visto
primeggiare Prelios Sgr riguarda la gestione del fondo immobiliare
costituito dalla Cassa dei Commercialisti, che parte con un valore
di 50 milioni di euro e punta a crescere fino a quota 300 milioni.
«Il fondo ha una durata di 30 anni e l'equity conferito verrà
investito in immobili principalmente di natura commerciale di
prima qualità in Italia». Un'operazione che conferma il legame tra
la società e le casse di previdenza già richiamato a proposito del
convegno in programma a Roma.