Agenda digitale italiana - iniziative per e-inclusion
1. Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
Agenda digitale Italiana
Iniziative per l’inclusione digitale
Roberto Scano – Cabina di Regia Agenda Digitale Italiana
Gruppo di lavoro Competenze Digitali 1
2. Ministero dello Sviluppo Economico Agenda Digitale Italiana (ADI) Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
• Cabina di Regia. Istituita il primo marzo 2012 con decreto del Ministro
dello sviluppo economico di concerto con il Ministro per la pubblica
amministrazione e la semplificazione, il Ministro per la coesione
territoriale, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il
Ministro dell'economia e delle finanze.
• La Cabina di Regia ha il compito di definire la strategia italiana per attuare
gli obiettivi definiti nella Comunicazione europea all’interno della Strategia
EU2020.
• Partendo da un’analisi del contesto Nazionale, sono state analizzate le
principali motivazioni frenanti lo sviluppo della cosiddetta “network
society, individuando le priorità e le modalità di intervento per elaborare
una propria strategia di recepimento dell’Agenda Digitale, che permetta
all’Italia di crescere puntando sull’economia digitale.
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3. Ministero dello Sviluppo Economico Agenda Digitale Italiana (ADI) Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
• La Cabina di Regia dell’Agenda Digitale è articolata in sei gruppi di lavoro
che curano i principali target dell’Agenda Digitale. Ogni gruppo di lavoro è
coordinato da un referente del Ministero maggiormente coinvolto, ma vede
la partecipazione anche di un referente per ciascuna delle altre
amministrazioni.
• La cabina di regia ha aperto una consultazione pubblica accessibile da tutti
gli stakeholders dall' 11 aprile all' 15 maggio 2012 per la definizione delle
politiche di sviluppo del Paese basate sull'economia digitale.
Contestualmente apre una sezione «social» in adi.ideascale.com.
• Entro il trenta giugno la Cabina di Regia dovrà produrre la relazione “la
strategia italiana per un’Agenda digitale”, una relazione articolata che
dovrà presentare una serie di contenuti prodotti da ogni gruppo di lavoro.
• Tale relazione si tradurrà concretamente in progetti operativi e in un
pacchetto normativo – che si chiamerà “Decreto DigItalia”.
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4. Ministero dello Sviluppo Economico GDL «Competenze digitali» Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
• La Cabina di Regia dell’Agenda Digitale è articolata nei seguenti gruppi di
lavoro che curano i principali target dell’Agenda Digitale:
– INFRASTRUTTURE E SICUREZZA
– E-COMMERCE
– E-GOV /OPEN DATA
– INFORMATIZZAZIONE DIGITALE & COMPETENZE
DIGITALI
– RICERCA E INNOVAZIONE
– SMART COMMUNITIES
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5. Ministero dello Sviluppo Economico Obiettivi GDL «competenze digitali» Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
1. Estendere il modello della scuola digitale (banda larga per la didattica nelle
scuole; cloud per la didattica; trasformare gli ambienti di apprendimento;
contenuti digitali e libri di testo /adozioni; formazione degli insegnanti in
ambiente di blended e-learning; LIM – e-book; e-participation...);
2. Affrontare il problema dell'inclusione sociale (diversamente abili, stranieri,
minori ristretti, ospedalizzati, anziani...) anche attraverso soluzioni di
telelavoro;
3. Incentivare il target femminile all'uso delle ICT;
4. Sicurezza e uso critico e consapevole dei contenuti e dell'infrastruttura
della rete;
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6. Ministero dello Sviluppo Economico Obiettivi GDL «competenze digitali» Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
5. Promuovere l'uso delle ICT nei vari settori professionali, del mondo del
lavoro pubblico e privato, per garantire la riqualificazione e la formazione
professionale continua;
6. Costruire un quadro normativo abilitante per il fund raising privato per
partnership pubblico-privato;
7. Promuovere la standardizzazione dei beni e dei servizi da acquistare
favorendo l'utilizzazione dell'e-procurement pubblico;
8. Sostenere attraverso campagne di comunicazione istituzionale l'utilizzo
delle tecnologie e la promozione delle conoscenze.
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7. Ministero dello Sviluppo Economico Alcune proposte per e-inclusion Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
• Alfabetizzazione digitale. Diffondere la cultura dell’ICT tramite attività di
diffusione della conoscenza di base (con media tradizionali), nonché
tramite adeguamento dei programmi formativi sia in ambito scolastico che
in ambito lavorativo (settore pubblico e privato). In ambito degli skill per
ICT, recepimento del modello europeo CEN per il framework delle
competenze (ECF).
• Campagna istituzionale di sensibilizzazione e comunicazione.
Promuovere l'utilizzo di ausili e tecnologie assistive per le persone con
disabilità. Le ICT possono rappresentare una possibilità di inclusione
sociale senza precedenti, ma spesso non si conoscono le potenzialità di
queste nuove tecnologie che permettono alle persone con disabilità di
svolgere la propria quotidianità e la propria attività lavorativa senza
discriminazione. Tale iniziativa, quindi è volta a far conoscere ai soggetti
coinvolti le possibilità offerte dalle nuove tecnologie capaci di migliorare e
semplificare la loro vita, permettendo così la diffusione di una cultura
dell’integrazione a tutti i livelli.
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8. Ministero dello Sviluppo Economico Alcune proposte per e-inclusion Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
• Campagna di comunicazione e di orientamento per affrontare il digital
divide di genere. Proporre esempi e modelli positivi per le donne che
vogliono entrare nel settore delle tecnologie digitali e/o intraprendere una
carriera da start-upper. Promuovere il ruolo delle donne come utenti attive,
creatrici e produttrici di tecnologie e protagoniste dell'innovazione.
• Generazioni digitali. Ridurre il divario digitale caratterizzante la
popolazione adulta tramite la promozione di modelli di apprendimento
intergenerazionale e attraverso il coinvolgimento degli studenti, i nativi
digitali, che svolgeranno funzioni di tutor verso gli adulti.
• Telelavoro. Utilizzare le ICT per una completa inclusione di tutta la
popolazione, con particolare attenzione verso le persone con disabilità che
possono beneficiare in modo consistente delle potenzialità delle tecnologie
digitali contribuendo così al primario obiettivo di valorizzarli dal punto di
vista professionale, oltre che relazionale, evitandone di conseguenza
l’esclusione sociale e lavorativa.
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9. Ministero dello Sviluppo Economico Alcune proposte per e-inclusion Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
• Scuola in chiaro. Garantire una maggiore trasparenza e libero accesso ai
dati degli istituti scolastici, offrire informazioni più esaustive alle famiglie,
attraverso un confronto tra diverse offerte formative che consentano un
orientamento più consapevole. Generare, altresì, un collegamento tra
studenti, scuole e mondo del lavoro, offrendo servizi di comunicazione
unitari e coerenti tra studenti, docenti, famiglie e segreterie. Attuare,
inoltre, la semplificazione del lavoro delle segreterie mediante iscrizioni on
line e applicazioni in linea con il processo di digitalizzazione della Pubblica
Amministrazione.
• Il cloud della scuola. È un progetto che sostiene l’innovazione nella
didattica e, al tempo stesso, la favorisce. Obiettivo del progetto è quello di
creare un cloud per mettere a sistema servizi, contenuti e soluzioni per la
didattica, offrendo a docenti e studenti uno spazio protetto e riservato.
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10. Ministero dello Sviluppo Economico Risultati dell’«ideario» Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
• La partecipazione alla piattaforma ha prodotto:
– 343 idee al 24.05.2012
– oltre 11.000 voti al 31.05.2012
– 1.967 commenti al 31.05.2012
• Due Gruppi di Discussione, “Competenze Digitali” e
“eGovernment/OpenData” hanno attratto maggiormente l’attenzione e
generato un picco partecipativo degli utenti, raccogliendo il 60% delle idee
prodotte.
• La discussione è stata caratterizzata da grande civiltà e competenza, a
conferma che iniziative di questo tipo richiedono bassi costi di gestione e di
impegno nell’attività di animazione dei contenuti e dei dibattiti. A
dimostrazione di questo, nessun utente è escluso dalla discussione
pubblica.
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11. Ministero dello Sviluppo Economico Risultati dell’«ideario» Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
• La qualità dei commenti e degli interventi è stata elevata ed ha
caratterizzato positivamente l’andamento della discussione. In molti casi gli
autori delle idee hanno arricchito, specificato e argomentato con esempi e
riferimenti internazionali la loro proposta grazie alla dialettica costruttiva
prodotta dalla piattaforma che in questo frangente non è servita soltanto
come collettore di idee ma anche come strumento per migliorare e
approfondire le tematiche proposte.
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12. Ministero dello Sviluppo Economico «ideario» per Cultura Digitale Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
• Sintesi dei temi ricorrenti.
– Editoria digitale, offerta digitale dei materiali didattici e flessibilità dei
servizi per scuola e università.
– Ruolo delle infrastrutture tecnologiche nell’evoluzione dei modelli
educativi.
– Maggiore attenzione per le politiche su disabilità e accessibilità.
– Facilitazione e valorizzazione delle esperienze di condivisione della
conoscenza ed esperienze in rete di docenti e studenti, oltre che
riconoscimento delle professionalità Web (PA e scuole).
– Ruolo degli spazi pubblici e del servizio pubblico: biblioteche, punti di
accesso e RAI.
– Educazione “olistica” alle tecnologie e alla Società dell’Informazione.
– Supporto a progetti già esistenti nel campo educativo.
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13. Ministero dello Sviluppo Economico Prossimi passi Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
To be continued….
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