SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  22
Télécharger pour lire hors ligne
STARE AL DI LÀ DELLO STECCATO
L’apprendimento collaborativo,
fattore di sviluppo dell’impresa turistica

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MACERATA
Facoltà di Scienze della Formazione

Master in Open Distance Learning 2007 - 2008
Tesi di Nadia Giuliani
Direttore del Master Pier Giuseppe Rossi
La scelta del settore turistico mi ha permesso di riflettere in
modo teorico sul project work ed è stata favorita dalla mia
esperienza professionale in questo settore.

Attraverso l’apprendimento declinato in maniera
collaborativa si è cercato di dimostrare l’occasione offerta
alle Piccole e Medie Imprese turistiche europee di innovarsi
in vista di un turismo europeo sostenibile e perciò
responsabile.

Introduzione

Questa ricerca tratta di apprendimento collaborativo
collocandolo nei processi reali economici.

1
L’individuazione dell’Unione Europea come soggetto
rilevante per l’innovazione delle politiche turistiche mi ha
consentito di porre l’accento sulle nozioni di longlife
learning e di Tourism Learning Area attraverso l’esame di
documenti UE.
A livello operativo e progettuale la discussione verterà su
un case study finanziato dall’Unione Europea denominato
Vocmat.

Struttura della ricerca

L’approfondimento preliminare dello spazio condiviso è
condotto attraverso il concetto di “ba” e della spirale di
SECI e introduce la nozione di learning organization.

2
Struttura della ricerca

Le conclusioni del lavoro riguarderanno la
valutazione delle problematicità riferite a una
maggior diffusione di apprendimento collaborativo
nel funzionamento reale del settore turistico ed
alcune possibili direzioni di lavoro per la diffusione di
queste pratiche innovative.

2
Il “ba” o spazio condiviso
 può essere:




fisico (il luogo di lavoro)
mentale (esperienze condivise, ideali)
virtuale (mail, videoconferenza)

Il “ba” e la spirale di SECI

Secondo Nishida (1911) il “ba” è un luogo, uno spazio
condiviso che serve da fondamento per la creazione della
conoscenza.
Nonaka e Konno teorizzarono successivamente (1998) che la
conoscenza, che è intangibile, risiede nello spazio condiviso
e se viene separata dal “ba”, si trasforma in semplice
informazione, che è tangibile.

Kanji ba

3






ocialization
xternalization
ombination
nternalization

Il “ba” e la spirale di SECI

Nonaka e Konno concettualizzarono inoltre il
processo circolare di creazione della conoscenza
attraverso una spirale di interazioni tra conoscenza
tacita ed esplicita composta da quattro processi di
conversione:

3




ocialization , condivisione della conoscenza tacita tra
individui che vivono nello stesso ambiente
xternalization, esplicitazione della conoscenza tacita in
forme comprensibili agli altri
ombination, diffusione della conoscenza che si fa
segnale digitale
nternalization, la nuova conoscenza diventa conoscenza
tacita dell’entità collettiva

La spirale di SECI, secondo Nonaka e
Konno

Il “ba” e la spirale di SECI



3





Il “ba” e la spirale di SECI



Ai quattro processi della spirale corrispondono quattro tipi
di “ba” :
riginating ba , luogo fisico di interazioni tra individui,
ambito di conversione della conoscenza tacita
nteractive ba in cui si generano i modelli comuni di
conoscenza nell’interazione tra individui
yber ba, luogo di interazione in un mondo virtuale in cui
la conoscenza preesistente e la nuova conoscenza
acquisita si diffondono attraverso le reti
xercising ba in cui ha luogo il processo di conversione
della conoscenza da esplicita a tacita ormai interiorizzata
dalla collettività

3
Peter Senge (1990) definisce la learning organization
come “organization … where people are continually
learning how to learn together” 1
realizzando il passaggio
dal paradigma industriale
a quello dell’apprendimento

ICT e la learning organization

Con la rivoluzione dell’ICT, che ha pervaso
ogni ambito, il cyber ba
si compie nel web e attraverso il web 2.0
favorisce la learning organization.

Paradigma industriale e dell’apprendimento secondo Maggioni

4
1 Peter Senge “The Fifth Discipline: the Art and Practice of the Learning Organization”, New York 1990
La Tourism Learning Area TLA

Secondo il “Tourism Learning Area Handbook” (Commissione
Europea, 2006) , le Piccole e Medie Imprese (PMI) turistiche
debbono divenire learning organization in grado di trasformare
l’apprendimento individuale organizzativo in accrescimento
della conoscenza dell’intera area

5
Infatti il turismo, che secondo la UNWTO2 è in costante crescita,
soffre di cattiva immagine dovuta a scarsi livelli di istruzione ed
elevato turn-over.

Crescita del Turismo ricettivo secondo la UNWTO
1 SME

Small Medium Enteprise

2 UNWTO United Nations World Tourism Organization

La Tourism Learning Area TLA

In questo documento la Tourism Learning Area viene definita
“a concept of a multi-stakeholder intersectoral, problem
solving approach aimed at improving SME1/micro-enterprise
performance and human potential in the tourism sector at the
destination level”.

5
La Tourism Learning Area TLA

Il concetto della tourism learning area vede il coinvolgimento
di tutti gli stakeholder del settore, dagli enti pubblici alle
organizzazioni di apprendimento (tra cui le università) per
generare circoli virtuosi tra le learning organization, gli individui
ed il territorio

5
grazie ad attività di circolazione della conoscenza
(ruota dinamica dell’apprendimento),
a condizione che vi sia un ambiente di lavoro favorevole
(ruota dei fattori di competitività)
genera un meccanismo dinamico favorevole alla TLA

Le tre ruote dinamiche della TLA

Il coordinamento di tutti gli stakeholder
(ruota dinamica degli stakeholder),

5
La Tourism Learning Area TLA

Alcuni esempi di portali internet che realizzano il concetto della TLA nel
quadro del programma europeo di lifelong learning denominato
Leonardo da Vinci

http://www.worklearntogether.org/it/index.htm

5
Come case study si è analizzato il progetto di lifelong learning
finanziato dal programma UE Leonardo da Vinci denominato
Vocational Management Training for the European Tourism Industry

Case Study VocMat

VocMat

Il progetto si suddivide in due fasi:




la prima (VocMat 1) da Ottobre 2005 a Settembre 2007 ; stati membri
coinvolti Estonia, Islanda, Regno Unito; 4 moduli attivati
la seconda (VocMat 2) da Novembre 2007 a Ottobre 2009; paesi
coinvolti Estonia, Italia, Malta, Regno Unito, Turchia e Comunità
Autonoma della Catalogna; 5 moduli attivati

5









analisi della domanda e dell’offerta di formazione a distanza
nel campo del turismo sostenibile
sviluppo di strumenti adeguati di apprendimento a distanza
diffusione di tali strumenti attraverso la creazione di
piattaforme di e-learning
condivisione della conoscenza tra i partner del programma
Leonardo da Vinci
sviluppo del turismo sostenibile

Case Study VocMat: obiettivi

Gli obiettivi del progetto VocMat sono:

5


Centri di Apprendimento:









Parnu College of Tartu University (Estonia)
Sheffield Hallam University (UK)
Sungurlu VTDA (Turkey)
University of Florence (Italy)
University of Girona (Catalonia)
University of Malta

Enti Nazionali del Turismo:






Tourist Board Training (UK – Applicant)
Catalan Association of Tourist Offers (APTALC)
Estonian Tourist Board
Malta Tourism Society
Tourism Management Institute (UK)

Case Study VocMat: stakeholder

Gli stakeholder coinvolti nella seconda fase del progetto
(VocMat 2) tuttora in corso sono:

Ruota dinamica degli stakeholder

5
o

per VocMat 1 utilizzando l’LMS proprietario BlackBoard
Academic Suite
http://coursesites.blackboard.com/webapps/portal/frameset.jsp

o

per VocMat 2 adottando l’LMS open source Moodle
http://moodle.vocmat.com/

Case Study VocMat: e-learning

La circolazione della conoscenza si compie attraverso due
diverse piattaforme di e-learning :

5
Ruota dinamica dell’apprendimento
Case Study VocMat: risultati finali

Dal VocMat Final Evaluation (Johnston 2007)

5











Risultati molto buoni delle partnership internazionali
Le buone relazioni sviluppatesi tra le università e l’industria
hanno contribuito ad eliminare forti preconcetti
Chiara divisione dei task nei gruppi di lavoro
la mancanza di tempo è stata la principale ragione
dell’abbandono dei percorsi di apprendimento
eccessivo carico di lavoro e poco tempo disponibile unito a
qualche mancanza di supporto da parte dei tutor ritenuti
figura fondamentale

Case Study VocMat: risultati finali

In sintesi la valutazione di VocMat 1:

scarso utilizzo dei forum attivati e delle chat;

si suggerisce di utilizzarli se esistono
delle buone ragioni

5
Quale
apertura?
Qual’è la rete
di inclusione e
chi escludere?

Secondo O’Neill (2002)1 “fidarsi non significa mettersi in mano agli altri
senza criterio ma credere, o non credere, per buone ragioni”.

Case Study VocMat:

Perché
sentirsi
danneggiati?

criticità

Cheche tipo di
Che tipo di
fiducia
fiducia?

5
1 Onora O’Neill “A Question of Trust ”, Cambridge 2002
Nadia Giuliani
Master ODL 2007/2008
Macerata, 3 aprile 2009

Contenu connexe

Similaire à Tesi Open & Distance Learning 2009

L'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell'impresa turistica
L'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell'impresa turisticaL'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell'impresa turistica
L'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell'impresa turisticagiuliani13
 
L'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell\'impresa turistica
L'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell\'impresa turisticaL'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell\'impresa turistica
L'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell\'impresa turistican.giuliani13
 
Dall Ecm Al Tel Didamatica 2009
Dall Ecm Al Tel Didamatica 2009Dall Ecm Al Tel Didamatica 2009
Dall Ecm Al Tel Didamatica 2009Wolf Corrado
 
Premio pa sostenibile_2019_squarcione
Premio pa sostenibile_2019_squarcionePremio pa sostenibile_2019_squarcione
Premio pa sostenibile_2019_squarcionemariasquarcione
 
Progetto di educazione ambientale e turismo sostenibile - Risultati.
Progetto di educazione ambientale e turismo sostenibile - Risultati.Progetto di educazione ambientale e turismo sostenibile - Risultati.
Progetto di educazione ambientale e turismo sostenibile - Risultati.Eleuterio Ruiz Pérez
 
Open Education - Cold case o Hot News
Open Education - Cold case o Hot NewsOpen Education - Cold case o Hot News
Open Education - Cold case o Hot NewsAntonio Fini
 
Report seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli Roma
Report seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli RomaReport seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli Roma
Report seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli Romamariella
 
MOOC Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
MOOC Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibileMOOC Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
MOOC Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibileMartina Gonano
 
Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...
Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...
Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...Sandro Sanna
 
Summer School La sfida umana nell'epoca della trasformazione digitale - word.pdf
Summer School La sfida umana nell'epoca della trasformazione digitale - word.pdfSummer School La sfida umana nell'epoca della trasformazione digitale - word.pdf
Summer School La sfida umana nell'epoca della trasformazione digitale - word.pdfFondazione Prioritalia
 
IT_ ABSTRACT LIM4ALL (2).pdf
IT_ ABSTRACT LIM4ALL (2).pdfIT_ ABSTRACT LIM4ALL (2).pdf
IT_ ABSTRACT LIM4ALL (2).pdfClaudia Lanteri
 
Copia di oer univirtual 2010b
Copia di oer univirtual 2010bCopia di oer univirtual 2010b
Copia di oer univirtual 2010bUnivirtual
 
Cooperazione Territoriale - L'opportunità dei GECT per la Puglia
Cooperazione Territoriale - L'opportunità dei GECT per la PugliaCooperazione Territoriale - L'opportunità dei GECT per la Puglia
Cooperazione Territoriale - L'opportunità dei GECT per la PugliaStudio Dino Salamanna
 

Similaire à Tesi Open & Distance Learning 2009 (20)

L'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell'impresa turistica
L'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell'impresa turisticaL'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell'impresa turistica
L'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell'impresa turistica
 
L'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell\'impresa turistica
L'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell\'impresa turisticaL'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell\'impresa turistica
L'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell\'impresa turistica
 
App.coll
App.collApp.coll
App.coll
 
Dall Ecm Al Tel Didamatica 2009
Dall Ecm Al Tel Didamatica 2009Dall Ecm Al Tel Didamatica 2009
Dall Ecm Al Tel Didamatica 2009
 
Premio pa sostenibile_2019_squarcione
Premio pa sostenibile_2019_squarcionePremio pa sostenibile_2019_squarcione
Premio pa sostenibile_2019_squarcione
 
Progetto di educazione ambientale e turismo sostenibile - Risultati.
Progetto di educazione ambientale e turismo sostenibile - Risultati.Progetto di educazione ambientale e turismo sostenibile - Risultati.
Progetto di educazione ambientale e turismo sostenibile - Risultati.
 
Open Education - Cold case o Hot News
Open Education - Cold case o Hot NewsOpen Education - Cold case o Hot News
Open Education - Cold case o Hot News
 
Report seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli Roma
Report seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli RomaReport seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli Roma
Report seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli Roma
 
MOOC Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
MOOC Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibileMOOC Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
MOOC Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
 
Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...
Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...
Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...
 
Newsletter 10
Newsletter 10Newsletter 10
Newsletter 10
 
Summer School La sfida umana nell'epoca della trasformazione digitale - word.pdf
Summer School La sfida umana nell'epoca della trasformazione digitale - word.pdfSummer School La sfida umana nell'epoca della trasformazione digitale - word.pdf
Summer School La sfida umana nell'epoca della trasformazione digitale - word.pdf
 
Presentazione prof. Cantoni
Presentazione prof. CantoniPresentazione prof. Cantoni
Presentazione prof. Cantoni
 
Azione E Twinning
Azione  E TwinningAzione  E Twinning
Azione E Twinning
 
Alternanza Scuola Lavoro
Alternanza Scuola LavoroAlternanza Scuola Lavoro
Alternanza Scuola Lavoro
 
IT_ ABSTRACT LIM4ALL (2).pdf
IT_ ABSTRACT LIM4ALL (2).pdfIT_ ABSTRACT LIM4ALL (2).pdf
IT_ ABSTRACT LIM4ALL (2).pdf
 
Copia di oer univirtual 2010b
Copia di oer univirtual 2010bCopia di oer univirtual 2010b
Copia di oer univirtual 2010b
 
Presentazione Workshop Majorana
Presentazione Workshop MajoranaPresentazione Workshop Majorana
Presentazione Workshop Majorana
 
Cooperazione Territoriale - L'opportunità dei GECT per la Puglia
Cooperazione Territoriale - L'opportunità dei GECT per la PugliaCooperazione Territoriale - L'opportunità dei GECT per la Puglia
Cooperazione Territoriale - L'opportunità dei GECT per la Puglia
 
eTwinning competenze e cittadinanza
eTwinning competenze e cittadinanzaeTwinning competenze e cittadinanza
eTwinning competenze e cittadinanza
 

Tesi Open & Distance Learning 2009

  • 1. STARE AL DI LÀ DELLO STECCATO L’apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell’impresa turistica UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MACERATA Facoltà di Scienze della Formazione Master in Open Distance Learning 2007 - 2008 Tesi di Nadia Giuliani Direttore del Master Pier Giuseppe Rossi
  • 2. La scelta del settore turistico mi ha permesso di riflettere in modo teorico sul project work ed è stata favorita dalla mia esperienza professionale in questo settore. Attraverso l’apprendimento declinato in maniera collaborativa si è cercato di dimostrare l’occasione offerta alle Piccole e Medie Imprese turistiche europee di innovarsi in vista di un turismo europeo sostenibile e perciò responsabile. Introduzione Questa ricerca tratta di apprendimento collaborativo collocandolo nei processi reali economici. 1
  • 3. L’individuazione dell’Unione Europea come soggetto rilevante per l’innovazione delle politiche turistiche mi ha consentito di porre l’accento sulle nozioni di longlife learning e di Tourism Learning Area attraverso l’esame di documenti UE. A livello operativo e progettuale la discussione verterà su un case study finanziato dall’Unione Europea denominato Vocmat. Struttura della ricerca L’approfondimento preliminare dello spazio condiviso è condotto attraverso il concetto di “ba” e della spirale di SECI e introduce la nozione di learning organization. 2
  • 4. Struttura della ricerca Le conclusioni del lavoro riguarderanno la valutazione delle problematicità riferite a una maggior diffusione di apprendimento collaborativo nel funzionamento reale del settore turistico ed alcune possibili direzioni di lavoro per la diffusione di queste pratiche innovative. 2
  • 5. Il “ba” o spazio condiviso  può essere:    fisico (il luogo di lavoro) mentale (esperienze condivise, ideali) virtuale (mail, videoconferenza) Il “ba” e la spirale di SECI Secondo Nishida (1911) il “ba” è un luogo, uno spazio condiviso che serve da fondamento per la creazione della conoscenza. Nonaka e Konno teorizzarono successivamente (1998) che la conoscenza, che è intangibile, risiede nello spazio condiviso e se viene separata dal “ba”, si trasforma in semplice informazione, che è tangibile. Kanji ba 3
  • 6.     ocialization xternalization ombination nternalization Il “ba” e la spirale di SECI Nonaka e Konno concettualizzarono inoltre il processo circolare di creazione della conoscenza attraverso una spirale di interazioni tra conoscenza tacita ed esplicita composta da quattro processi di conversione: 3
  • 7.    ocialization , condivisione della conoscenza tacita tra individui che vivono nello stesso ambiente xternalization, esplicitazione della conoscenza tacita in forme comprensibili agli altri ombination, diffusione della conoscenza che si fa segnale digitale nternalization, la nuova conoscenza diventa conoscenza tacita dell’entità collettiva La spirale di SECI, secondo Nonaka e Konno Il “ba” e la spirale di SECI  3
  • 8.    Il “ba” e la spirale di SECI  Ai quattro processi della spirale corrispondono quattro tipi di “ba” : riginating ba , luogo fisico di interazioni tra individui, ambito di conversione della conoscenza tacita nteractive ba in cui si generano i modelli comuni di conoscenza nell’interazione tra individui yber ba, luogo di interazione in un mondo virtuale in cui la conoscenza preesistente e la nuova conoscenza acquisita si diffondono attraverso le reti xercising ba in cui ha luogo il processo di conversione della conoscenza da esplicita a tacita ormai interiorizzata dalla collettività 3
  • 9. Peter Senge (1990) definisce la learning organization come “organization … where people are continually learning how to learn together” 1 realizzando il passaggio dal paradigma industriale a quello dell’apprendimento ICT e la learning organization Con la rivoluzione dell’ICT, che ha pervaso ogni ambito, il cyber ba si compie nel web e attraverso il web 2.0 favorisce la learning organization. Paradigma industriale e dell’apprendimento secondo Maggioni 4 1 Peter Senge “The Fifth Discipline: the Art and Practice of the Learning Organization”, New York 1990
  • 10. La Tourism Learning Area TLA Secondo il “Tourism Learning Area Handbook” (Commissione Europea, 2006) , le Piccole e Medie Imprese (PMI) turistiche debbono divenire learning organization in grado di trasformare l’apprendimento individuale organizzativo in accrescimento della conoscenza dell’intera area 5
  • 11. Infatti il turismo, che secondo la UNWTO2 è in costante crescita, soffre di cattiva immagine dovuta a scarsi livelli di istruzione ed elevato turn-over. Crescita del Turismo ricettivo secondo la UNWTO 1 SME Small Medium Enteprise 2 UNWTO United Nations World Tourism Organization La Tourism Learning Area TLA In questo documento la Tourism Learning Area viene definita “a concept of a multi-stakeholder intersectoral, problem solving approach aimed at improving SME1/micro-enterprise performance and human potential in the tourism sector at the destination level”. 5
  • 12. La Tourism Learning Area TLA Il concetto della tourism learning area vede il coinvolgimento di tutti gli stakeholder del settore, dagli enti pubblici alle organizzazioni di apprendimento (tra cui le università) per generare circoli virtuosi tra le learning organization, gli individui ed il territorio 5
  • 13. grazie ad attività di circolazione della conoscenza (ruota dinamica dell’apprendimento), a condizione che vi sia un ambiente di lavoro favorevole (ruota dei fattori di competitività) genera un meccanismo dinamico favorevole alla TLA Le tre ruote dinamiche della TLA Il coordinamento di tutti gli stakeholder (ruota dinamica degli stakeholder), 5
  • 14. La Tourism Learning Area TLA Alcuni esempi di portali internet che realizzano il concetto della TLA nel quadro del programma europeo di lifelong learning denominato Leonardo da Vinci http://www.worklearntogether.org/it/index.htm 5
  • 15. Come case study si è analizzato il progetto di lifelong learning finanziato dal programma UE Leonardo da Vinci denominato Vocational Management Training for the European Tourism Industry Case Study VocMat VocMat Il progetto si suddivide in due fasi:   la prima (VocMat 1) da Ottobre 2005 a Settembre 2007 ; stati membri coinvolti Estonia, Islanda, Regno Unito; 4 moduli attivati la seconda (VocMat 2) da Novembre 2007 a Ottobre 2009; paesi coinvolti Estonia, Italia, Malta, Regno Unito, Turchia e Comunità Autonoma della Catalogna; 5 moduli attivati 5
  • 16.      analisi della domanda e dell’offerta di formazione a distanza nel campo del turismo sostenibile sviluppo di strumenti adeguati di apprendimento a distanza diffusione di tali strumenti attraverso la creazione di piattaforme di e-learning condivisione della conoscenza tra i partner del programma Leonardo da Vinci sviluppo del turismo sostenibile Case Study VocMat: obiettivi Gli obiettivi del progetto VocMat sono: 5
  • 17.  Centri di Apprendimento:        Parnu College of Tartu University (Estonia) Sheffield Hallam University (UK) Sungurlu VTDA (Turkey) University of Florence (Italy) University of Girona (Catalonia) University of Malta Enti Nazionali del Turismo:      Tourist Board Training (UK – Applicant) Catalan Association of Tourist Offers (APTALC) Estonian Tourist Board Malta Tourism Society Tourism Management Institute (UK) Case Study VocMat: stakeholder Gli stakeholder coinvolti nella seconda fase del progetto (VocMat 2) tuttora in corso sono: Ruota dinamica degli stakeholder 5
  • 18. o per VocMat 1 utilizzando l’LMS proprietario BlackBoard Academic Suite http://coursesites.blackboard.com/webapps/portal/frameset.jsp o per VocMat 2 adottando l’LMS open source Moodle http://moodle.vocmat.com/ Case Study VocMat: e-learning La circolazione della conoscenza si compie attraverso due diverse piattaforme di e-learning : 5 Ruota dinamica dell’apprendimento
  • 19. Case Study VocMat: risultati finali Dal VocMat Final Evaluation (Johnston 2007) 5
  • 20.       Risultati molto buoni delle partnership internazionali Le buone relazioni sviluppatesi tra le università e l’industria hanno contribuito ad eliminare forti preconcetti Chiara divisione dei task nei gruppi di lavoro la mancanza di tempo è stata la principale ragione dell’abbandono dei percorsi di apprendimento eccessivo carico di lavoro e poco tempo disponibile unito a qualche mancanza di supporto da parte dei tutor ritenuti figura fondamentale Case Study VocMat: risultati finali In sintesi la valutazione di VocMat 1: scarso utilizzo dei forum attivati e delle chat; si suggerisce di utilizzarli se esistono delle buone ragioni 5
  • 21. Quale apertura? Qual’è la rete di inclusione e chi escludere? Secondo O’Neill (2002)1 “fidarsi non significa mettersi in mano agli altri senza criterio ma credere, o non credere, per buone ragioni”. Case Study VocMat: Perché sentirsi danneggiati? criticità Cheche tipo di Che tipo di fiducia fiducia? 5 1 Onora O’Neill “A Question of Trust ”, Cambridge 2002
  • 22. Nadia Giuliani Master ODL 2007/2008 Macerata, 3 aprile 2009

Notes de l'éditeur

  1. Macerata, 3 aprile 2009 Master ODL 2007/2008