Presentazione a supporto dell’intervento di Alessandro Del Vecchio (Funzionario Attività Normative UNI) al webinar Mediazione civile e commerciale: la prassi di riferimento UNI del 29 marzo 2021
2. CHI SIAMO
Se sappiamo come fare le cose nel modo migliore, le cose
funzionano e abbiamo "un mondo fatto bene”. Grazie alle norme
tecniche UNI, presenti ovunque nella vita quotidiana e nei luoghi
di lavoro.
Le norme UNI non sono legge, perché l’uso è volontario, ma sono le
soluzioni migliori per realizzare un prodotto, condurre un
processo, svolgere una professione.
Per definirle, mettiamo insieme i rappresentanti di tutte le parti
interessate: quando giungono a una soluzione, la sottoponiamo a
un’inchiesta pubblica; poi la ufficializziamo come “stato
dell’arte”. Per questo ogni norma UNI stabilisce uno standard ed è
così autorevole.
UNI è una grande piattaforma partecipativa e democratica a
disposizione del Paese, delle imprese, delle Istituzioni, delle
associazioni e dei cittadini che produce un patrimonio di
conoscenze e di valori utile, pratico ed etico.
Siamo al lavoro da 100 anni!
Siamo privati, indipendenti, senza scopo di lucro, ma riconosciuti
dallo Stato e dall’Unione Europea e rappresentiamo l’Italia in
CEN e ISO, per elaborare le norme rispettivamente a livello europeo
e mondiale.
3. Ente Italiano di
Normazione
Riconosciuto Regolamento UE n.1025/2012 e Decreto
Legislativo n.223/2017 per l'adeguamento della normativa
nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n.
1025/2012 sulla normazione europea e della direttiva (UE)
2015/1535 (procedura d'informazione)
Associazione privata senza scopo di lucro, fondata nel
1921.
Elabora norme tecniche in tutti i settori dell’economia,
per l’industria, il commercio, i servizi e la società in
generale, ad esclusione delle materie elettriche ed
elettrotecniche.
4. Articolo 1 – Oggetto
Il presente regolamento stabilisce norme riguardanti la
cooperazione tra le organizzazioni europee di normazione, gli
organismi nazionali di normazione, gli Stati membri e la
Commissione, l’elaborazione di norme europee e prodotti
della normazione europea per i prodotti e per i servizi, a
sostegno della legislazione e delle politiche dell’Unione (…).
6. Normazione a supporto degli obiettivi ONU per
l’agenda 2030: anche questa è innovazione!
Economico: facilitano il commercio internazionale,
migliorando le “Infrastrutture Nazionali per la
Qualità” di un Paese e sostenendo le pratiche
aziendali sostenibili.
Sociale: aiutano a migliorare la salute e il
benessere dei cittadini. Riguardano tutti gli
aspetti del benessere sociale, dai sistemi e
prodotti sanitari all’inclusione sociale e
all’accessibilità.
Ambientale: aiutano a gestire l’impatto ambientale
di tutte le attività. Si occupano di aspetti come la
realizzazione di un sistema di gestione ambientale,
la misurazione e la riduzione delle emissioni di gas
serra e del consumo energetico, nonché incoraggiando
un consumo responsabile.
Ma anche … sostenibilità istituzionale perché la
normazione facilita il dialogo tra pubblico e
privato e supporta le attività di partnership Public
Private Partnership.
7. QUALITÀ
GESTIONE
SICUREZZA
AMBIENTE
SICUREZZA
SOCIALE
Sicurezza delle attività
Approccio per processi
Gestione delle
organizzazioni
Qualità servizi
Qualità prestazioni
professionali
PRESTAZIONI
REQUISITI
METODI DI PROVA
Sicurezza dei
prodotti
Caratteristiche dei
prodotti
Livelli
prestazionali
Metodi di prova
SICUREZZA
TERMINOLOGIA
DIMENSIONI
Codici comuni
Unificazione
dimensionale
Intercambiabilità
pezzi
Evoluzione dei contenuti delle
norme
PRODOTTI
Servizi
Organizzazioni
Professioni
REQUISITI
8. Norme (volontarie) e Leggi
(obbligatorie)
È volontaria
È frutto di un processo basato sul
concetto di consenso
È uno strumento di autoregolamentazione
del mercato e di trasferimento
tecnologico
È pubblicata da un Ente di normazione
È obbligatoria
È frutto di un processo basato sul concetto
di rappresentanza
È uno strumento di regolamentazione del
mercato
È pubblicata da un organismo governativo in
Gazzetta Ufficiale o in un atto legislativo
Regola Tecnica
Norma Tecnica
10. Produttori
Consumatori
Ministeri
Pubblica amministrazione
Laboratori
Mondo della certificazione e
accreditamento
Mondo accademico
Ricerca
Associazioni di Categoria, ecc.
Chi scrive le norme e
come?
Esperti che rappresentano le parti
interessate (“stakeholders”) attraverso un
processo di autoregolamentazione del
mercato
Democraticità
Trasparenza
Volontariet
à
Consensualità
Pluralità e Partecipazione
Patto multi-stakeholder
12. Strumenti per diffondere l’innovazione:
«LE PRASSI DI RIFERIMENTO»
Prodotto della normazione per il trasferimento tecnologico e dell’innovazione,
elaborate rapidamente, servono per preparare future attività di normazione.
• Sono documenti tecnici per settori innovativi (ma non solo), per codificare
“buone pratiche” già in essere utilizzate dal mercato, per definire
applicazioni particolari di norme esistenti, disciplinari proprietari,
modelli di gestione sperimentati a livello locale, per valorizzare i
risultati derivati da progetti finanziati …
• Sono elaborate da un “Tavolo” di esperti di organizzazioni rappresentative
del mercato cui è destinata la prassi (es. associazioni di rappresentanza,
pubbliche amministrazioni, enti di certificazione ….)
• Diffuse gratuitamente e ad applicazione sperimentale … per diventare con il
tempo
delle NORME!
13. «LE PRASSI DI RIFERIMENTO»
Chi le scrive
• Le prassi di riferimento sono elaborate da un “Tavolo” formale di
esperti di organizzazioni rappresentative del mercato, cui è destinata
la prassi.
• A questi possono aggiungersi altri esperti del sistema UNI in grado di
portare esperienze specifiche in ambiti limitrofi già normati.
• Il Tavolo di lavoro opera in modo indipendente e al di fuori dal
sistema degli organi tecnici UNI.
16. Per scaricare la
UNI/PdR 98 Mediazione in materia
civile e commerciale
clicca qui
http://store.uni.com/catalogo/uni-
pdr-98-2020
Organismo nazionale di normazione
notificato dallo Stato Italiano alla Commissione Europea ai sensi del Regolamento UE 1025 del 2012 e riconosciuto dal decreto legislativo 223 del 2017
Richiamando il Regolamento UE 1025 del 2012, l’attenzione va posta su alcuni aspetti innovativi che il regolamento introduce
riferendosi alla attività di normazione tecnica non solo per i prodotti ma anche per i servizi
e parlando di prodotti della normazione, ossia di deliverable differenti dalle norme tecniche quali le Prassi d Riferimento, ossia documenti pre-normativi sviluppati in collaborazione con un committente rappresentativo del mercato e pubblicati dall’ente italiano
UNI opera in un contesto globale,
rappresenta l’Italia negli organismi di normazione tecnica europea e internazionale
è membro italiano del CEN il comitato europeo di normazione
e rappresenta l’Italia in ISO un network che conta 161 enti di normazione a livello globale
Oltre a un ruolo istituzionale, l’attività dell’UNI ricopre un ruolo socio-economico, supportando i tre pilastri dello SVILUPPO SOSTENIBILE
Gli standard supportano Sostenibilità ECONOMICA contribuendo a un miglioramento dei sistemi e processi produttivi
Gli standard promuovo la Sostenibilità SOCIALE aiutando a migliorare la salute e il benessere dei cittadini
Gli standard promuovono la Sostenibilità AMBIENTALE aiutando a gestire l’impatto ambientale
L’evoluzione dei contenuti delle norme riflette l’evoluzione dei sistemi economici, industriali, e della società in generale. Dalla definizione di norme per beni e prodotti che risponde alla esigenza di avere codici unificati e linguaggi comuni, si è arrivati oggi alla definizione di norme per i servizi, le organizzazioni, le professioni, andando ad affrontare temi quali la responsabilità sociale, l’educazione finanziaria e l’economia circolare
C’è un legame tra norme tecniche che afferiscono al mondo della volontarietà e leggi che afferiscono al mondo cogente
Sebbene le norme tecniche siano di applicazione volontaria quando vengono citate in un atto una disposizione di legge, si attiva una sinergia che può estendersi fino a rendere il loro rispetto obbligatorio come ad esempio per i prodotti da costruzione
Per quanto riguarda il riferimento alle norme nella legislazione
Ne è un esempio la legge 4 del 2013 in materia di professioni non organizzate
Riferendosi alle norme UNI per la qualificazione di tali professioni in termini di definizione dei requisiti di attività e competenze
Gli standard sono un atto di natura pattizia, un patto consensuale frutto di un accordo tra esperti che rappresentano le parti interessate, che lavorano assieme a un organismo di normazione
e raggiungono un tale risultato attraverso un processo di costruzione del consenso e una consultazione, ciò attraverso una fase di apertura verso il mercato nel rispetto del principio di trasparenza
Se gli standard cioè le norme tecniche riflettono un consolidato stato dell’arte, ci sono altri strumenti altri deliverable della normazione che vanno a intercettare temi particolarmente nuovi e innovativi o nuovi stakeholder
in Italia tali documenti hanno preso il nome di UNI/PdR cioè Prassi di Riferimento
Sono un prodotto della normazione per il trasferimento dell’innovazione,
elaborate sulla base di un rapido processo di condivisione ristretta ai soli autori,
per contribuire alla preparazione di contesti di sviluppo per le future attività di normazione.
Naturalmente il “profilo” del committente/autore deve assicurare una rappresentatività ampiamente riconosciuta dal mercato: per esempio può essere un’entità pubblica o un consorzio di organizzazioni.
Sviluppata in collaborazione con l’Osservatorio sull’uso dei sistemi ADR La UNI/PdR 98:2020 definisce le fasi che caratterizzano un servizio di mediazione civile così come previsto dalla Direttiva UE 52/2008 che ha introdotto lo strumento della mediazione civile in Italia.
La UNI/PdR definisce, altresì, le competenze del profilo professionale di mediatore, (la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, svolgono la mediazione) individuandone le competenze, definite sulla base dei criteri del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF).
Il documento fornisce, infine, gli indirizzi operativi per la valutazione della conformità (certificazione) ai requisiti del servizio di mediazione e ai requisiti di competenze definiti per il profilo professionale di mediatore.
Gli esperti del Tavolo UNI/PdR sono citati nella Premessa dove affianco a esperti nominati da OSSERVATORIO ADR ci sono esperti anche del sistema delle Commissioni tecniche UNI / Enti federati
Le UNI/PdR si trovano nel catalogo dell’UNI, UNI STORE, insieme a tutte le altre norme pubblicate dall’Ente
Sono liberamente consultabili e scaricabili, al fine di incentivarne la più ampia diffusione e sperimentazione, attraverso la sua applicazione da parte dei soggetti interessati