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5(–1)
imaginary sound
5(–1) imaginary Sound è il titolo della mostra curata da Marco Mirabile e Giada Lusardi che
inaugura sabato 26 novembre 2011 alle ore 18 nello SPAZIO AUDIOMEDICA di Via Repubblica.
Per la prima volta a Parma l’artista e fotografa Nur Moo*, riconosciuta dal caporedattore di
“AD Architectural Digest” Mario Gerosa tra le più interessanti artiste digitali internazionali
operanti in Second Life, espone un progetto fotografico site specific che nasce dalla
riflessione estetica dell’artista sulla condizione dei non-udenti. La specificità dello spazio, che
non è luogo della contemplazione bensì ambiente di lavoro medico-scientifico, ha sollecitato
l’artista a ragionare sul “problema invisibile” della sordità, e a compiere una ricerca visiva non
scontata sul rapporto tra arte e silenzio, tra immaginazione e suono. Il lavoro di Nur Moo* si
concentra sull’attività percettiva del non-udente, quindi 5(-1) è un codice numerico che indica
l’assenza di uno dei cinque sensi.
Ci racconta l’artista: «Ho immaginato tutto, come se dentro di me avessi solo il silenzio, come
se non avessi avuto esperienza del mondo sonoro; in un articolo ho letto che i sordomuti
immaginano solo visivamente, perché per loro i suoni non esistono, non ne hanno mai fatto
esperienza e quindi non ne hanno memoria». La persona sordomuta infatti non ha
conoscenza dei suoni, vive una realtà fortemente visiva, in cui ad esempio una lite è costruita
sulla base di un linguaggio che esclude quello che agli udenti sembra più ovvio, ossia le urla.
Per il non-udente il litigio è pura immagine. Tutto è immagine, parte dalle immagini per
immaginare quello che non percepisce, ossia il suono.
Elaborando un discorso di estrema raffinatezza, mai didascalico, la modella (e figlia) Asya nei
venti scatti interpreta non senza tendenze allegoriche alcuni elementi di questa “realtà
immaginaria”: l’urlo, il vento, il suono, l’acqua, la libertà, l’ansia, il colore, il bianco e nero, la
morte, la realtà, il movimento, etc. Fino ad arrivare all’opera interattiva (“Your imagination”),
una foto nella quale il visitatore può intervenire con l’aggiunta di un’idea qualsiasi per
mezzo di un pennarello specifico.
Integra la mostra il progetto videoartistico di Ali Salati "im(aginary) human", con la
collaborazione di Jami Salati, in cui la performer Asya Salati è chiamata a esprimere la propria
personale interpretazione del tema proposto, in un’evidente tensione tra fragilità e forza.

Nur Moo* non è certo un nome nuovo per chi si occupa di arte e mondi virtuali. La sua fama
internazionale in Second Life è confermata dai numerosi attestati ricevuti, dalla citazione
sulla rivista di visual art online “Daydreaming Magazine” alla partecipazione alla mostra
Rinascimento Virtuale, presso la Fortezza da Basso a Firenze, curata nel 2008 da Mario Gerosa,
aka Frank Koolhaas, caporedattore di “AD - Architectural Digest”. Di lei ha scritto anche
Beverly Millson, aka Bettina Tizzy, sul noto blog “Not possibile in Real Life”. Cinque dei suoi
video realizzati in Second Life sono stati esposti al Padiglione Madrid del Shangai World
Expo 2010, in un contesto ricco di personalità artistiche del calibro di Peter Greenaway e
Saskia Boddeke.
Nella sua vita reale è artista, fotografa e graphic designer residente a Parma. La sua ricerca
visiva è orientata verso il ritratto, il nudo e la fotografia glamour. Si è diplomata all’Istituto
d’arte “Paolo Toschi” di Parma. Dopo aver frequentato un corso di fotografia all’Istituto d’arte
di Urbino, ha svolto uno stage sulla “Fotografia di Moda” con la fotografa americana
Deborah Turbeville e uno stage sul “Nudo” con il fotografo francese Lucien Clergue.

L’evento è realizzato in collaborazione con Centro audioprotesico Audiomedica e Hello! Food
store (viale Mentana 106/A, Parma - prodotti alimentari di qualità da tutto il mondo).

SPAZIO AUDIOMEDICA è un centro audioprotesico specializzato nell'applicazione degli
apparecchi acustici. Grazie alla lungimiranza e alla passione per l’arte di Fabrizio e Isabella
Solari gli spazi di Via Repubblica si trasformano in ambienti a metà strada tra galleria d’arte
contemporanea e centro di promozione di cultura a disposizione della città di Parma. L’idea
nasce dalla volontà di concedere una libera piattaforma dove artisti e curatori a livello
nazionale e internazionale possono incontrarsi e si prefigge di promuoverne l’opera.

UFFICIO STAMPA
Marco Mirabile, email: marco.mirabile@virgilio.it;
Giada Lusardi, email: lusardi1@hotmail.it.

5(–1)
imaginary sound

Fotografie di Nur Moo*
A cura di Marco Mirabile e Giada Lusardi
SPAZIO AUDIOMEDICA
Via Repubblica 49, PARMA - Ingresso da B.go Collegio Maria Luigia
Inaugurazione sabato 26 novembre ore 18
26 novembre 2011 - 25 febbraio 2012
Da lunedì a venerdì 9 - 12:30 / 15 - 19
Sabato 9 - 12:30. Domenica chiuso
Free entrance

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Comunicato Stampa Imaginary Sound

  • 1. 5(–1) imaginary sound 5(–1) imaginary Sound è il titolo della mostra curata da Marco Mirabile e Giada Lusardi che inaugura sabato 26 novembre 2011 alle ore 18 nello SPAZIO AUDIOMEDICA di Via Repubblica. Per la prima volta a Parma l’artista e fotografa Nur Moo*, riconosciuta dal caporedattore di “AD Architectural Digest” Mario Gerosa tra le più interessanti artiste digitali internazionali operanti in Second Life, espone un progetto fotografico site specific che nasce dalla riflessione estetica dell’artista sulla condizione dei non-udenti. La specificità dello spazio, che non è luogo della contemplazione bensì ambiente di lavoro medico-scientifico, ha sollecitato l’artista a ragionare sul “problema invisibile” della sordità, e a compiere una ricerca visiva non scontata sul rapporto tra arte e silenzio, tra immaginazione e suono. Il lavoro di Nur Moo* si concentra sull’attività percettiva del non-udente, quindi 5(-1) è un codice numerico che indica l’assenza di uno dei cinque sensi. Ci racconta l’artista: «Ho immaginato tutto, come se dentro di me avessi solo il silenzio, come se non avessi avuto esperienza del mondo sonoro; in un articolo ho letto che i sordomuti immaginano solo visivamente, perché per loro i suoni non esistono, non ne hanno mai fatto esperienza e quindi non ne hanno memoria». La persona sordomuta infatti non ha conoscenza dei suoni, vive una realtà fortemente visiva, in cui ad esempio una lite è costruita sulla base di un linguaggio che esclude quello che agli udenti sembra più ovvio, ossia le urla. Per il non-udente il litigio è pura immagine. Tutto è immagine, parte dalle immagini per immaginare quello che non percepisce, ossia il suono.
  • 2. Elaborando un discorso di estrema raffinatezza, mai didascalico, la modella (e figlia) Asya nei venti scatti interpreta non senza tendenze allegoriche alcuni elementi di questa “realtà immaginaria”: l’urlo, il vento, il suono, l’acqua, la libertà, l’ansia, il colore, il bianco e nero, la morte, la realtà, il movimento, etc. Fino ad arrivare all’opera interattiva (“Your imagination”), una foto nella quale il visitatore può intervenire con l’aggiunta di un’idea qualsiasi per mezzo di un pennarello specifico. Integra la mostra il progetto videoartistico di Ali Salati "im(aginary) human", con la collaborazione di Jami Salati, in cui la performer Asya Salati è chiamata a esprimere la propria personale interpretazione del tema proposto, in un’evidente tensione tra fragilità e forza. Nur Moo* non è certo un nome nuovo per chi si occupa di arte e mondi virtuali. La sua fama internazionale in Second Life è confermata dai numerosi attestati ricevuti, dalla citazione sulla rivista di visual art online “Daydreaming Magazine” alla partecipazione alla mostra Rinascimento Virtuale, presso la Fortezza da Basso a Firenze, curata nel 2008 da Mario Gerosa, aka Frank Koolhaas, caporedattore di “AD - Architectural Digest”. Di lei ha scritto anche Beverly Millson, aka Bettina Tizzy, sul noto blog “Not possibile in Real Life”. Cinque dei suoi video realizzati in Second Life sono stati esposti al Padiglione Madrid del Shangai World Expo 2010, in un contesto ricco di personalità artistiche del calibro di Peter Greenaway e Saskia Boddeke. Nella sua vita reale è artista, fotografa e graphic designer residente a Parma. La sua ricerca visiva è orientata verso il ritratto, il nudo e la fotografia glamour. Si è diplomata all’Istituto d’arte “Paolo Toschi” di Parma. Dopo aver frequentato un corso di fotografia all’Istituto d’arte di Urbino, ha svolto uno stage sulla “Fotografia di Moda” con la fotografa americana Deborah Turbeville e uno stage sul “Nudo” con il fotografo francese Lucien Clergue. L’evento è realizzato in collaborazione con Centro audioprotesico Audiomedica e Hello! Food store (viale Mentana 106/A, Parma - prodotti alimentari di qualità da tutto il mondo). SPAZIO AUDIOMEDICA è un centro audioprotesico specializzato nell'applicazione degli apparecchi acustici. Grazie alla lungimiranza e alla passione per l’arte di Fabrizio e Isabella Solari gli spazi di Via Repubblica si trasformano in ambienti a metà strada tra galleria d’arte contemporanea e centro di promozione di cultura a disposizione della città di Parma. L’idea nasce dalla volontà di concedere una libera piattaforma dove artisti e curatori a livello nazionale e internazionale possono incontrarsi e si prefigge di promuoverne l’opera. UFFICIO STAMPA Marco Mirabile, email: marco.mirabile@virgilio.it; Giada Lusardi, email: lusardi1@hotmail.it. 5(–1) imaginary sound Fotografie di Nur Moo* A cura di Marco Mirabile e Giada Lusardi SPAZIO AUDIOMEDICA Via Repubblica 49, PARMA - Ingresso da B.go Collegio Maria Luigia Inaugurazione sabato 26 novembre ore 18 26 novembre 2011 - 25 febbraio 2012 Da lunedì a venerdì 9 - 12:30 / 15 - 19 Sabato 9 - 12:30. Domenica chiuso Free entrance