Publicité

Gli archivi nel tempo

17 Oct 2014
Publicité

Contenu connexe

Plus de officinadellostorico(20)

Publicité

Gli archivi nel tempo

  1. Gli archivi nel tempo La documentazione tra passato e presente
  2. Un percorso condotto dagli alunni della CLASSE IV B Scuola Primaria ARMANDO DIAZ Anno Scolastico 2013-2014
  3. Visita all’archivio La nostra scuola si trova a pochi passi da PALAZZO ARCHINTO, sede dell’ A.S.P. GOLGI REDAELLI
  4. Visita alla quadreria I ritratti gratulatori esposti al suo interno ci hanno permesso di scoprire la storia dei benefattori
  5. Busto ritratto
  6. Giovanni Battista Polli Il ritratto eseguito da Giuseppe Bertini raffigura l’ avvocato nel suo studio
  7. Un avvocato e un patriota Abbiamo scoperto che Polli ha svolto un ruolo importante nel momento in cui Milano era protagonista della lotta per l’indipendenza.
  8. Il testamento L’avvocato alla sua morte ha lasciato il suo archivio e le sue carte alla Congregazione della Carità. Abbiamo chiesto informazioni sulla sua attuale collazione agli archivisti
  9. La biblioteca
  10. Un archivio ottocentesco Ci siamo chiesti come l’ avvocato Polli ( 1816-1887 ) archiviava i documenti
  11. L’esplorazione dell’archivio Ci siamo chiesti: Che cosa è un archivio, come e perchè nasce e a che cosa serve?
  12. Cartelle, fascicoli e faldoni Sotto strati di polvere ……….. documenti preziosi e carte
  13. Un tesoro prezioso Che emozione osservare e toccare: I Codici Miniati
  14. Le Mappe Topografiche
  15. Le antiche Pergamene
  16. Le fonti materiali… I segni di beneficenza
  17. L’archivio smembrato Abbiamo scoperto che l’archivio di Polli è stato smembrato Abbiamo deciso di tentare con l’aiuto degli archivisti di identificare i documenti che appartenevano all’arco cronologico in cui ha operato
  18. La ricerca In laboratorio ci siamo divisi in 5 gruppi Ogni gruppo ha iniziato a selezionare i documenti attribuibili all’archivio di Polli
  19. Il laboratorio
  20. La selezione L’identificazione dei documenti
  21. Scheda archivistica Per ogni documento abbiamo compilato una SCHEDA ARCHIVISTICA che ci ha permesso di individuare: Il tipo di documento Il supporto su cui era scritto L’autore o gli autori della fonte I destinatari
  22. La scheda archivistica
  23. Il regesto La parte più difficile è stata la lettura e la redazione di una BREVE SINTESI del contenuto
  24. La segnatura archivistica Per identificare e rintracciare ogni documento analizzato abbiamo registrato la SEGNATURA ARCHIVISTICA
  25. La ricerca continua In classe abbiamo continuato lo studio dei documenti La lettura di lettere e atti giudiziari ci ha permesso di scoprire tante informazioni sulla vita di tante persone
  26. Parole Chiave Abbiamo cercato la definizione di tante parole Asta Cambiale Capitale Credito Interesse Istanza Liquidazione Petizione Pigione Pignoramento Procura Stima
  27. Chi ? Dove? Quando ?……. Abbiamo imparato che da una fonte possiamo ricavare molte informazioni sul Luogo La data L’autore Il destinatario La motivazione
  28. Tipologie Abbiamo distinto i documenti ufficiali che recavano timbri o l’intestazione del Regio Tribunale le lettere private
  29. Tante informazioni I documenti che in particolare hanno attratto la nostra curiosità sono stati quelli della Causa di divorzio tra i coniugi Edoardo Kramer e Laura Castelli, figlia del Conte Damiano Casella
  30. Il fascicolo Kramer 1864- 1865
  31. Lettera di Edoardo Kramer
  32. Un altro documento interessante è la Relazione del Veterinario distrettuale di Binasco del 20 luglio 1852 In cui si fa riferimento ai problemi visivi del cavallo da tiro di razza dalmata, acquistato dal Signor Giovanni Saronni
  33. L’intervista agli avvocati Ci siamo chiesti come gli avvocati oggi organizzano i loro archivi. Abbiamo deciso di condurre delle interviste per scoprire l’evoluzione degli archivi nel tempo.
  34. Tante domande 1. Nel suo studio professionale,come è organizzato l’archivio? (es. ordine alfabetico clienti,ordine cronologico,per tipologia di pratica,altro). 2. Tiene un archivio cartaceo e uno in formato digitale? 3. Come è organizzato l’archivio digitale? 4. Per quanto tempo bisogna tenere i documenti in archivio? 5. Chi si occupa del lavoro di archiviazione delle pratiche?
  35. L’archivio dell’avvocato Eliana Onofrio 1. Il mio archivio professionale è organizzato in ordine alfabetico secondo il cognome delle persone o la denominazione della società. 2. Sì,teniamo archivi di entrambi i formati. 3. L’archivio digitale è anche esso organizzato in ordine alfabetico. Ciascun cliente ha una cartella digitale e delle sottocartelle per ogni singola pratica. 4. I documenti in archivio devono essere conservati per almeno dieci anni;personalmente conservo tutte le pratiche anche successivamente alla scadenza di tale termine. 5. L’archiviazione manuale delle pratiche viene materialmente effettuata dal personale di segreteria; mentre all’archiviazione provvedo direttamente io.
  36. Lo studio legale
  37. La segretaria
  38. L’archivio dell’avvocato Mauro Collini 1. Il mio archivio personale è organizzato in ordine alfabetico dei clienti. 2. Tengo l’archivio cartaceo e digitale dei soli atti e della corrispondenza. 3. L’archivio digitale è organizzato sempre in ordine alfabetico e, per ogni cliente, viene aperta una cartella, suddivisa in sottocartelle destinate a raccogliere atti e corrispondenza. 4. Le pratiche, dovrebbero essere conservate per dieci anni, ma io le tengo per più tempo. 5. La mia segreteria provvede all’archiviazione sia manuale sia digitale delle pratiche. Interviste gentilmente concesse dai coniugi Collini, entrambi avvocati
  39. L’archivio dello studio legale dell’ Avvocato Paola Belloli 
  40. Intervista all’Avvocato Paola Belloli 1 I fascicoli al termine della pratica vengono numerati con un numero d’archivio di riferimento che è diverso da quello della pratica, poi viene riposto in un faldone che contiene cinque o sei pratiche e viene collocato in un apposito mobile. Al computer viene poi registrato con un apposito programma il fascicolo, con l’indicazione del nome delle parti del numero d’archivio, così digitando il nome delle parti si risale al numero d’archiviazione e si cerca il relativo fascicolo nel faldone corrispondente situato nel mobile in ordine crescente. 2. Tengo sia un archivio cartaceo che uno in formato digitale. 3. Esiste sia un file in Word nel computer in cui sono indicati i nomi delle parti in causa, il numero di apertura della pratica e quello di archiviazione. Esiste poi un programma “ ad hoc “ chiamato “ Alter ego “. 4. La legge prevede un minimo di cinque anni, ma nel mio studio si conservano molto più a lungo. In cantina abbiamo ancora fascicoli del 1950. 5. In genere si occupa dell’archiviazione un giovane collaboratore praticante o la segretaria. Intervista gentiimente concessa dall’avvocato Paola Belloli.
  41. Una vera rivoluzione Gli archivi digitali I supporti utilizzati sono cambiati. Grazie alle nuove tecnologie i dati sono Maggiormente accessibili, Fruibili da tutti Duplicabili con facilità
  42. Abbiamo compreso che i documenti ci aiutano a capire la storia Come saranno organizzati gli archivi in futuro? Come saranno utilizzati i dati raccolti? Ci saranno dei problemi nella gestione delle banche dati?
Publicité