2. N.B. La città deve mantenere l’equilibrio fra la funzione di:
ABITARE - LAVORARE - RICREARSI - CIRCOLARE
4 progetti amministrativi prioritari
CITTA’ EDUCATIVA (Metodologia. Partecipazione)
CITTA’ INTERCULTURALE (Accoglienza e Convivenza)
CITTA’ DELLE PARI OPPORTUNITA’ ( Diritti )
CITTA’ SOLARE (Vivere in pace e bene in una città)
(Vivere bene consumando meno)
(Consumare meno energia)
(Avere meno auto che transitano)
(Consumare meno suolo)
(Produrre meno rifiuti)
ENERGIA
S.I.T.
PARTECIPAZIONE
MOBILITA’
SUOLO
RIFIUTI
12 MARZO 2005 PRESENTAZIONE PUBBLICA
PORTOGRUARO (VE). BUONA ENERGIA A TUTTI
www.comune.portogruaro.ve.it
2
PROGETTO CITTA’ SOLARE
3. PORTOGRUARO CITTA’ SOLARE
OBIETTIVO: VIVERE IN PACE E BENE IN UN CONTESTO URBANO
VIVERE BENE CONSUMANDO MENO
FUNZIONI DELLA CITTA’:
A- ABITARE
B- LAVORARE
C- RICREARSI
D- CIRCOLARE
1- APPLICARE I PRINCIPI DELLA CARTA DI AALBORG E AGENDA 21
(città educativa)
OPERAZIONI DA ESEGUIRE:
2- COSTRUIRE UN S.I.T. PER CONOSCERE LE CONDIZIONI AMBIENTALI AGGIORNATO, COMPARATIVO E PUBBLICO
Muovere persone e merci
senza muovere le automobili
3- PIANO DI AZIONE PER IL
MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA E L’USO
DELLE RINNOVABILI IN UN CONTESTO URBANO
5- PIANO DEL SUOLO
6- PIANO DEL RIFIUTO
(PIANO AREE INEDIFICATE)
Rifiuto zero.
A- PIANO CONTRO LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
4- PIANO URBANO DEL TRAFFICO
(Mobilità sostenibile)
(Pari opportunità)
1- MONITORAGGIO ARIA 2- NO2
1-RESIDENZA
1-PARCHI
1-A PIEDI
1-BOTTEGHE ARTIGIANE
2- TEATRI, CINEMATOGRAFI, SALE DA BALLO
2- IN BICICLETTA
3- STADI
3- IN AUTOMOBILE, TRENO, AUTOBUS, TAXI
4- MUSEI, BIBLIOTECHE,
2- NEGOZI, ALBERGHI
3- PM10
2- ASILI, SCUOLE
4- QUANTITA’ RIFIUTI PRODOTTI
3- NEGOZI, MERCATI,
5- QUANTITA’ RACCOLTA DIFFERENZIATA
4- AMBULATORI, FARMACIE,
1- EFFICIENZA ENERGETICA DELLE STRUTTURE PUBBLICHE
2- AZIONI DI PRODUZIONE DI ENERGIA RINOVABILE
1- INDIVIDUAZIONE AREE INEDIFICATE
1- NON PRODURRE RIFIUTI
3- PIANO DEL VERDE
3- RICICLARE
4- PIANO DELLA CASA SOSTENIBILE
4- RIUSARE
5- PIANO DI RISANAMENTO AMBIENTALE
5- DIFFERENZIARE
2- PROGETTAZIONE AREE INEDIFICATE
2- RECUPERARE
3- REGOLAMENTO EDILIZIO ENERGETICO
4- CAPITOLATO PER OPERE DI EFFICIENZA ENERGETICA
6- PIANO DELLA LUCE
7- CORSI DI FORMAZIONE PER EFFICIENZA ENERGETICA
5- PIANO REGOLATORE DELLA ILLUMINAZIONE PUBBLICA
6- CONSUMI ACQUA POTABILE
5- UFFICI POSTALI, AMMINISTRATIVI
6- GIARDINI PUBBLICI, CAMPI DA GIOCO, CAMPI SPORTIVI, PALESTRE ecc.
7- QUANTITA’ NITRATI
8- DEPURAZIONE 9- CONSUMI ELETTRICI ELETTROD.
10-CONSUMI CARBURANTE 11- PERSONE TRASPORTATE PUBBLIC.
12- AUTO CIRCOLANTI 13- SUPERFICIE PEDONALIZZATA
14- SUPERFICE A TRAFFICO LIMITATO15- KM. PISTE CICLABILI
16- SUP. AREE VERDI URBANE17- SUP. AREE VERDI NATURALI
18- NUMERO IMPRESE ISO 14000 19- VOLUME ABUSIVISMO EDILIZIO
20- ACQUISTI PUBBLICI VERDI
1- Indagine preliminare e verifica attuazione
2- Fluidificazione del traffico
3- Moderazione velocità
4- Percorsi pedonali sicuri ( “liston urbano”) e collegati ai servizi
5- Trasporto pubblico.
6- Sistema della sosta.
8- Isole Ambientali
7- Zone a traffico limitato
9- Sit del traffico.
10- Mobility Manager.
11- Informazione ed educazione.
12- Controllo e vigilanza.
CITTA’ EDUCATIVA AALBORG..
3
4. 1- APPLICARE I PRINCIPI DELLA CARTA DI AALBORG E AGENDA 21
(Partecipazione)
A- CARTA DI AALBORG
(1994 Campagna delle Città Europee Sostenibli):
B- AGENDA 21 (Adottata da 178 governi di tutto il mondo):
1- GOVERNO PARTECIPATO
- VIVERE CON STILE - FORUM PER L’AMBIENTE
1- ATTIVAZIONE FORUM
2- GOVERNO PER LA SOSTENIBILITA’
2- CONSULTAZIONE PERMANENTE
3- GOVERNO PER LA SALVAGUARDIA DELLE RISORSE NATURALI
3- RAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE
4- GOVERNO PER UN CONSUMO RESPONSABILE
4- OBIETTIVI E PRIORITA’
5- GOVERNO PER UNA CORRETTA PIANIFICAZIONE URBANA
5- PIANO DI AZIONE AMBIENTALE
6- MONITORAGGIO, VALUTAZIONE E AGGIORNAMENTO
DEL PIANO DI AZIONE
Consumo critico
Alimentazione
Mobilità sostenibile
Bioedilizia e risparmio energetico
Finanza etica e uso
responsabile del denaro, reti del commercio
equosolidale, gruppi di acquisto solidale,
scambio di beni non mediato dal denaro,
baratto, autoproduzione di beni, consumo
consapevole di prodotti in base alla loro
provenienza e al loro impatto sull’ambiente,
utilizzo di software libero.
Impatto degli stili alimentari
sul pianeta, agricoltura biologica, filiere
corte di produzione e consumo di cibo, qualità
e importanza dell’uso dell’acqua di
rubinetto, reti locali di produzione,
acquisto diretto in azienda, stagionalità
degli alimenti.
Uso della bicicletta,
turismo consapevole, azzeramento delle
emissioni, esperienze di mobilità
alternativa, trazione elettrica e
combustibili alternativi, carpooling e
carsharing.
Ristrutturazione energetica delle
abitazioni, energia solare termica, energia
fotovoltaica, geotermia, materiali naturali
DIFFONDERE STILI DI VITA
SOSTENIBILI TRA I CITTADINI
CONSORZIO ACQUEDOTTO
Promozione
dell’uso di
acqua da
r u b i n e t t o
MENSA SCOLATICA
MENSA SCOLASTICA
Obiettivo: Consumare meno energia
1 Acqua di rubinetto al posto di quella minerale in bottiglie di
plastica
2 Sostituite tutte le stoviglie in plastica usa e getta con stoviglie
biodegradabili
3 Già da tempo la gran parte degli alimenti utilizzati sono
biologici
7.500 Euro = Risparmio per il mancato
acquisto dell'acqua
24 tonnellate = Rifiuto biodegradabile sottratto
alla discarica
1 tonnellata = Rifiuto non prodotto per l'uso
dell'acqua di rubinetto
Nel 2006 consumavamo 44.000 bottiglie d'acqua da 1,5 litri
Producevamo 2200 kg di plastica.
IN UN ANNO SCOLASTICO
SIT
4
5. 2- COSTRUIRE UN S.I.T. (SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE)
VALUTARE GLI EFFETTI DELLE SCELTE AMMINISTRATIVE - MODIFICARE NEL CASO NEGATIVE - DELIBERARE ALTRE AZIONI
1- VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS)
VALUTAZIONI VAS
2- SIT AREA EX ENI
3- SIT AREA EX PERFOSFATI
4- SIT AREA IPERMERCATO SME
5- SIT AREA PURINA
6- ..................
IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE APPROVATO EX ENI
codice indicatore frequenza note
1 ENERGIA A Consumi totali di energia per fonti primaria 1 12 mesi singole attività
B 1 12 mesi singole attività
C produzione di energia da fonti rinnovabili 1 12 mesi singole attività
D Consumo suddiviso per fonte energetica/consumo totale 1 12 mesi singole attività
2 TRASPORTI A Automezzi in entrata ed uscita 2 N° 6 mesi consorzio
B Tipologia di mezzi in entrata ed uscita 2 N° 6 mesi consorzio
3 ATMOSFERA A Emissioni gas serra 1 t/anno 12 mesi consorzio
B Emissione di inquinamenti atmosferici 1 t/anno 12 mesi consorzio
4 IDROSFERA A Prelievi idrici complessivi 1 mc/anno 12 mesi nel consorzio
B Prelievi idrici da rete 1 mc/anno 12 mesi singole attività
C Prelievi idrici da falda 1 mc/anno 12 mesi singole attività
D Prelievi idrici da corpi idrici superficiali 1 mc/anno 12 mesi singole attività
E Analisi chimico fisica 1 3 varie
5 GEOSFERA A Impermeabilizzazione del suolo 1 mq% 12 mesi consorzio
B Superficie aree verdi 1 mq% 12 mesi consorzio
C Volume costruito ed indice territoriale 1 mq/mq 12 mesi consorzio
D Destinazione d'uso del costruito 1 mq% 12 mesi consorzio
E Numero di serbatoi di stoccaggio interrati 1 n/mq 12 mesi consorzio
F Qualità acque sotterranee 1 varie 12 mesi consorzio
6 RIFIUTI A Produzione di rifiuti specifici 1 t-CER 12 mesi consorzio
B Raccolta differenziata 1 t% 12 mesi consorzio
C Rifiuti smaltiti in discarica 1 t% 12 mesi consorzio
D Rifiuti recuperati 1 t% 12 mesi consorzio
E 1 t% 12 mesi consorzio
7 RUMORE A Inquinamento rumoroso 6 12 mesi consorzio
B Inquinamento rumoroso 1 12 mesi Giussago
8 ATTIVITA' PRODUTTIVE A Numero attività e tipologia 1 n% 12 mesi consorzio
B Numero impianti a rischio incidente rilevante 1 N° 12 mesi consorzio
C Numero attività sottoposte a VIA 1 N° 12 mesi consorzio
D Numero aziende certificate EMAS 1 N° 12 mesi consorzio
E Numero aziende certificate ISO14001 1 N° 12 mesi consorzio
F Numero aziende certificate SA8000 1 N° 12 mesi consorzio
G numero addetti per attività 1 N° 12 mesi consorzio
9 ECOLOGIA A università
10 INFORMAZIONE A Numero di controlli del SIT 1 N° 12 mesi consorzio
B Numero e tipologie delle emergenze ambientali 1 N° 12 mesi consorzio
tematismi
sub
codice
n°
rilevazioni
unita' di
misura
Tep
Quantità di energia consumata/quantità di energia autoprodotta Tep
Tep
Tep
consorzio e fraz
lugugnana
Rifiuti mandati in termovalorizzatore
dBA
dBA
Studio delle fasi evolutive vegetazionali naturali di un'area
5
TRAFFICO
6. 4- PIANO URBANO DEL TRAFFICO
1- PIANO URBANO DEL TRAFFICO
2- PIANO PER IL SUPERAMENTO DELLE
BARRIERE ARCHITETTONICHE
3- PROGETTO “ANDARE A SCUOLA DA SOLI
SICURI A PIEDI E IN BICICLETTA”
5- ISTITUZIONE DI UN BUS CITTADINO
4- ATTUAZIONE DEL LISTON URBANO
CENTRO STORICO
SCHEMA DI LISTON URBANO PARCHEGGIO
PERIFERIA
PERIFERIA
VERDE
SERVIZI
PIAZZE
EDIFICI PER PRODURRE
EDIFICI PRIVATI
Liston Urbano (m. 2,50)
ASSE ATTREZZATO
CICLO_PEDONALE
CENTRO URBANO
PIANO ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE
ANDIAMO A SCUOLA SICURI A PIEDI O IN BICICLETTA
ANALISI VAS
6
SUOLO
7. 1- PIANO DEL SUOLO (Piano per l’attuazione della aree non edificabili)
2- PIANO EDILIZIA SOCIALE
(Consumare meno suolo. Suolo come risorsa. Diritto di abitare)
3- IL COMUNE COME OPERATORE IMMOBILIARE (Contrastare la rendita fondiaria)
4- FISCALIZZAZIONE EDILIZIA
(Eliminare l’evasione e aumentare le tasse sulla rendita fondiaria)
5- ....................
5- PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO (PAT)
PIANO CASA
1: (Il diritto ad abitare)
2: (Il suolo è una risorsa).
3: (Costruire bene).
4: (Costruire sostenibile)
5: (Costruire a costi ridotti)
6: (Costruire nella legalità)
7: (Vivere con legalità)
. Relativamente all'abitare, ogni
cittadino deve avere la possibilità di usufruire di uno
spazio residenziale dignitoso possibilmente rapportato
alle sue possibilità economiche e comunque garantito
ancheaicittadinisenzaredditooppureconbasso reddito.
Il diritto ad abitare deve
avveniresenzaulterioreconsumo disuolo.
Il diritto ad abitare deve essere
accompagnato dalla qualità delle abitazioni e di tutti gli
immobilicostruitioda sistemare.
. Il diritto ad abitare deve essere
sostenibile inteso come ciclo produttivo che prevede un
equilibriofralerisorsenaturaliusate equelleprodotte.
. Il diritto ad abitare può essere
esercitato se i costi delle costruzioni da eseguire, da
acquistareo da usareinaffittosono ridotti.
. Il diritto ad abitare deve essere
esercitato usando immobili legali, con le relative
autorizzazioni amministrative e certificati di abitabilità e o
agibilità.
. Il diritto ad abitare deve essere
esercitato impedendo l'uso di immobili abusivi e la
formazionenelprocesso produttivo dievasionefiscale.
OBIETTIVI
7
RIFIUTI
8. 6- PIANO RIFIUTI
(Produrre meno rifiuti. Ridurre, Risparmiare, Riutilizzare, Riciclare)
1- PIANO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA
2- GUIDA ALL’USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE E ALLA
RIDUZIONE DELLE EMMISSIONI SUL POSTO DI LAVORO
3- MANIFESTAZIONE “IL SABATO DEL BARATTO E RIUSO”
8
PIANO ENERGIA
9. (Consumare meno energia e vivere meglio.
Maggior efficienza ed uso di rinnovabili)
3- PROGETTARE ED ATTUARE UN PIANO PER L’ENERGIA
1- PIANO DI AZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA
ENERGETICA E L’USO DELLE RINNOVABILI IN UN CONTESTO URBANO
2- VALUTAZIONE DELL’EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI PUBBLICI
3- VALUTAZIONE DELL’EFFICIENZA ENERGETICA DELLA ILLUMINAZIONE PUBBLICA
4- NUOVO CONTRATTO CALORE
5- ALLEGATO REGOLAMENTO EDILIZIO “SOLARE”
6- NUOVO DISCIPLINARE DI INCARICO PER LA PROGETTAZIONE DI OPERE PUBBLICHE
7- TARGHETTA ENERGETICA
8- NOMINA RESPONSABILE ENERGIA DEL COMUNE
9- COSTITUZIONE DI UN GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE PER L’ENERGIA (GAS)
ENERGIA AZIONI
9
10. Impianti A NORMA
Impianti DA ADEGUARE
Impianti DA RIFARE
Punti luce soggetti ad intervento finalizzato
al contenimento dei consumi energetici
Stato di fatto Progetto Riduzione Risparmio
Tep/anno Tep/anno Tep/anno %
467,89 435,67 32,22 6,89
Descrizione Unità di misura Stato di fatto Progetto Riduzione Risparmio
%
Nox kg/anno 837,21 671,38 165,83 19,81
CO kg/anno 700,69 540,96 159,73 22,80
CO2 kg/anno 1.316.482 1.201.479 115.003 8,74
Polveri mg/anno 111,98 13,34 98,64 88,09
Sox kg/anno 171,55 46,57 124,98 72,85
Riduzione dei consumi energetici sulla base dell’intero parco impiantistico
Riduzione dell’inquinamento sulla base dell’intero parco impiantistico
OFFERTA AGGIUNTIVA CONTRATTO CALORE PORTOGRUARO 2008
Fonte: Offerta presentata 2008
PROGETTARE ED ATTUARE UN PIANO PER L’ENERGIA. AZIONI
10
FINE