2. la brandimage: cioè immagini e sensazioni che la vista del brand trasmette:Attraverso la brandmonitoring(monitoraggio del brand) è possibile conoscere la reputazione online del proprio marchio.
3. Brandreputation: la reputazione online di un marchio Analizzare la brandreputation: fare brandmonitoring Ricerca e analisi di commenti e contenuti in blog, forum, community o spazi 2.0; importanza della pagina dove sono presenti i commenti: pagerank, notorietà del sito; valutazione delle possibili risposte da dare soprattutto a seguito di commenti negativi; possibilità di impostare uno spazio ufficiale (ad esempio attraverso i profili aziendali sui Social Network) dove dialogare con gli utenti; Monitoraggio nei motori di ricerca e azioni di diffusione di contenuti allo scopo di costruire la propria brandreputation sul web.
4. Brandreputation: la reputazione online di un marchio 1) ricerca e analisi di contenuti sensibili in blog, forum, community o spazi 2.0 “Cosa dicono gli utenti del vostro brand? Parlano dei servizi? Cosa interessa sapere?” Sono queste, e simili, le domande che un imprenditore si chiede ed è questo che è bene scoprire attraverso un’analisi delle conversazioni online. Le chiacchiere ed il passaparola degli utenti possono anche aiutare a far emergere problematiche, mancanze o malcontento e magari intervenire per tempo per soddisfare a pieno i clienti.
5. Brandreputation: la reputazione online di un marchio 2) Importanza della pagina dove sono presenti i commenti, pagerank, notorietà del sito Quando si fa brandmonitoring è bene valutare anche il Pagerank della pagina che ospita l’intervento. Un commento all’interno di un forum autorevole, con alto pagerank, avrà certamente un importanza maggiore in quanto sarà probabilmente più visibile online e sarà plausibile pensare che a seguito di un’interrogazione dei motori di ricerca possa arrivare all’utente quel commento. Questo potrebbe diventare un problema se il commento in questione è negativo!
6. Brandreputation: la reputazione online di un marchio 3) valutazione delle possibili risposte da dare soprattutto a seguito di commenti negativi Cosa fare se durante l’analisi viene fuori un commento negativo? Fornire una risposta è sempre opportuno ma può essere un arma a doppio taglio, per questo è sempre meglio affidarsi a dei professionisti. In ogni caso è sempre bene dare una risposta, esemplare fu il caso dell’azienda Kryptonite che produceva lucchetti. Ad un certo punto su Youtube venne caricato un video dove si mostrava come fosse possibile con una biro aprire i lucchetti ad U prodotti da Kryptonite. L’azienda non rispose e scelse di sostituire i lucchetti, ma per molto tempo digitando su Google il nome del marchio venivano fuori i commenti negativi con un danno d’immagine non indifferente!
7. Brandreputation: la reputazione online di un marchio 4) possibilità di impostare uno spazio ufficiale dove dialogare con gli utenti La brandreputation è in qualche modo figlia dei social e del web 2.0! La possibilità di dire la propria online ha dato agli utenti molto potere, bastano un paio di commenti negativi su Tripadvisor per spingere molti clienti a non prenotare in una struttura alberghiera! Ogni marchio dovrebbe avere un profilo sui Social network soprattutto per creare un canale ufficiale e diretto di comunicazione con gli utenti dove informare, rispondere, partecipare, invogliare a dire la propria ed essere presente e vicino al cliente/utente, con tutte le dovute conseguenze di possibilità di analisi e monitoraggio.