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POR FESR 2014-2020
I BANDI POR FESR 2014-2020 IN TOSCANA
EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMMOBILI
Presentazione del nuovo bando per l’efficientamento energetico degli
immobili
Settore Servizi Pubblici Locali, Energia e Inquinamenti
Direzione Ambiente ed Energia
Assessorato Ambiente e Difesa del suolo
Siena - Palazzo Patrizi –13 Giugno 2016
BANDI IN ANTICIPAZIONE
La Regione Toscana, nell’ambito della programmazione POR FESR 2014-2020 in
materia energetica ha destinato le risorse disponibili per progetti di
efficientamento energetico rivolto al sistema delle imprese.
L'obiettivo principale è quello di favorire sia la riduzione dei consumi energetici degli
immobili entro i quali si svolge l'attività economica sia l'efficientamento energetico
dei cicli e processi produttivi
4.2.1 sub azione a «Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili»
4.2.1 sub azione b «Aiuti a progetti di efficientamento energetico dei processi
produttivi»
La programmazione è stata anticipata attraverso fondi regionali pari a 3 milioni di
euro suddivisi in pari quota per le due linee di intervento
Bandi approvati con D.D.5731 del 5/12/2014 (B.U.R.T. N 49 del 10/12/2014)
BANDO 1 «Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili»
BANDO 2 «Aiuti a progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi»
BANDI IN ANTICIPAZIONE
Bandi approvati con D.D.5731 del 5/12/2014 (B.U.R.T. N 49 del 10/12/2014)
BANDO 1 «Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili»
BANDO 2 «Aiuti a progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi»
Per quanto riguarda il bando 1 (efficientamento energetico immobili) la graduatoria
è stata approvata a luglio 2015 mentre l’impegno per l’esaurimento delle
graduatorie è stato approvato il 15 dicembre 2015
Per quanto riguarda il bando 2 (efficientamento energetico processi produttivi) la
graduatoria ed il relativo impegno sono stati approvati a fine dicembre
E’ in corso una modifica della programmazione POR che prevede la
deprogrammazione della azione 4.2.1 sub azione b «Aiuti a progetti di
efficientamento energetico dei processi produttivi» e la rimodulazione delle risorse
finanziarie destinate alla 4.2.1 sub azione a «Aiuti a progetti di efficientamento
energetico degli immobili» che riguarderà anche l’efficientamento energetico degli
immobili pubblici
ATTIVAZIONE NUOVO BANDO
Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili
Delibera di Giunta n.1040 del 3/11/2015
POR FESR 2014-2020- Direttive di attuazione per la selezione di progetti di
efficientamento energetico degli immobili con priorità a favore delle imprese colpite
da calamità naturali
Azione 4.2.1 sub azione a1 “Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli
immobili”
Criterio di priorità
Allocazione di quota parte delle risorse in via prioritaria a favore di progetti di
efficientamento energetico delle imprese colpite da calamità naturali
Riferimenti normativi
Decisione 1 del 1/9/2015 “Agevolazioni regionali disponibili per il sostegno alle
attività produttive ed ai privati colpiti da eventi calamitosi”
La Decisione prevede, tra gli strumenti attivabili, un bando per l’efficientamento
energetico degli immobili con priorità riservate alle imprese colpite da calamità
naturali, con l’obiettivo di creare l’opportunità, a seguito dei lavori di ripristino
dei danni, anche di ridurre i consumi energetici
Delibera D.G.R. 881 del 14/09/2015
- approvazione dell’elenco riepilogativo dei comuni per i quali è stato dichiarato lo
stato di emergenza regionale nei mesi di luglio ed agosto 2015
-attivazione a favore dei privati e delle attività produttive, ivi comprese quelle
agricole, danneggiati dai suddetti eventi delle misure previste dalla Decisione n.
1/2015 dando mandato agli uffici regionali competenti di approvare gli atti
amministrativi necessari all’attivazione della misura n. 4 (Bando POR FESR
ENERGIA);
Delibera D.G.R. 881 del 14/09/2015
ALLEGATO 1 ELENCO DEI COMUNI COLPITI
EVENTO 5 LUGLIO 2015 IN PROVINCIA DI SIENA – DPGR 117 DEL 21 LUGLIO
2015
Comuni colpiti:
1. Torrita di Siena
2. Montepulciano
Delibera D.G.R. 881 del 14/09/2015
ALLEGATO 1 ELENCO DEI COMUNI COLPITI
EVENTO 1 AGOSTO NELLA CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE – DPGR
150 DEL 3 AGOSTO 2015
Comuni colpiti:
1. Bagno a Ripoli
2. Calenzano
3. Dicomano*
4. Fiesole
5. Firenze
6. Impruneta,
7. Pelago
8. Pontassieve
9. Reggello
10. Rignano sull’Arno
11. Rufina
12. San Casciano Val di Pesa
13. Sesto Fiorentino
14. Vicchio
* In aggiunta ai comuni già inseriti nel DPGR 150/2015.
Delibera D.G.R. 881 del 14/09/2015
ALLEGATO 1 ELENCO DEI COMUNI COLPITI
EVENTO 10 AGOSTO NELLA PROVINCIA DI MASSA-CARRARA – DPGR 153
DEL 28 AGOSTO 2015
Comuni colpiti:
1. Carrara
EVENTO 24-25 AGOSTO NELLE PROVINCE DI GROSSETO, PISA E SIENA–
DPGR 153 DEL 28 AGOSTO 2015
Comuni colpiti in provincia di Grosseto:
1. Civitella Paganico
2. Campagnatico
3. Cinigiano
4. Grosseto
5. Roccastrada
Delibera D.G.R. 881 del 14/09/2015
ALLEGATO 1 ELENCO DEI COMUNI COLPITI
Comuni colpiti in provincia di Pisa:
6. Calci
7. Capannoli
8. Cascina
9. Casciana Terme Lari
10. Castelfranco di Sotto
11. Castelnuovo Val di Cecina
12. Chianni
13. Fauglia
14. Pisa
15. Pomarance
16. Ponsacco
17. San Giuliano Terme
18. Santa Croce sull'Arno,
19. Terricciola
20. Vicopisano
Delibera D.G.R. 881 del 14/09/2015
ALLEGATO 1 ELENCO DEI COMUNI COLPITI
Comuni colpiti in provincia di Siena:
21. Asciano
22. Buonconvento
23. Monteroni d’Arbia
24. Monticiano
25. Murlo
26. Sinalunga
27. Siena
28. Sovicille
Delibera D.G.R. 1338 del 29/12/2015
EVENTO 28 OTTOBRE 2015 – DPGR 210 DEL 10/12/2015
ALLEGATO 1 ELENCO DEI COMUNI COLPITI
Comuni colpiti in provincia di Livorno:
29.Campiglia Marittima
30.Piombino
31.Rio Marina
32.San Vincenzo
La domanda di aiuto deve riferirsi alle calamità naturali di cui alla D.G.R. 881 del
14/09/2015 nonché ad eventuali ulteriori eventi calamitosi per cui è stato dichiarato
lo stato di emergenza nazionale o regionale.
In particolare per le imprese colpite da calamità naturali di cui alla D.G.R. 881 del
14/09/2015 nonché da eventuali ulteriori eventi calamitosi per cui è stato dichiarato
lo stato di emergenza nazionale o regionale
- copia della “Scheda di accertamento danni imprese” consegnata al Comune di
competenza
Delibera di Giunta n.383 del 3/5/2016
POR FESR 2014-2020- Direttive di attuazione per la selezione di progetti di
efficientamento energetico degli immobili
Revoca la precedente DGR 1040/2015
Criterio di priorità
Allocazione di quota parte delle risorse in via prioritaria a favore di progetti di
efficientamento energetico delle imprese con sedi operative esistenti nei
Comuni del Parco Agricolo della Piana
(Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano, Prato, Poggio a
Caiano e Carmignano)
APPROVAZIONE BANDO
Decreto Dirigenziale n. 3171 del 16.05.2016
pubblicato sul B.U.R.T. del 25.05.2016
POR CReO FESR 2014-2020 - Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli
immobili
Riferimenti normativi
Allegati programmatici alla D.C.R. n.61 del 16 luglio 2014, "Integrazione al piano
di indirizzo territoriale (PIT) per la definizione del Parco agricolo della Piana e per la
qualificazione dell'aeroporto di Firenze» individuano “Azioni di risanamento e
miglioramento della qualità dell’aria, volte a ridurre le emissioni inquinanti
nell’area interessata dal Parco agricolo della Piana” e “Azioni per la
promozione di energia da fonti rinnovabili e per l’efficienza energetica volte
alla riduzione dell’inquinamento atmosferico”
DEFR 2016 approvato con DCR n. 89 del 21/12/2015 che individua tra i 25
Progetti regionali, Progetto regionale 1 “Interventi per lo sviluppo della Piana
fiorentina” che prevede azioni dedicate alla tutela delle risorse territoriali e
ambientali tra cui il risanamento e miglioramento della qualità dell’aria e la
promozione dell’ecoefficienza energetica
DGR 1168 del 30 novembre 2015
espressione del parere regionale nell’ambito del procedimento di Valutazione di
Impatto Ambientale (VIA) di competenza statale relativo al progetto “Aeroporto di
Firenze – Master Plan aeroportuale 2014-2029”, nei comuni di Firenze, Sesto
Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa che prevede al punto B l’attivazione di azioni
per l'efficientamento energetico volte alla riduzione dell'inquinamento atmosferico
QUADRO FINANZIARIO
Per la gestione del bando di efficientamento energetico degli immobili saranno
destinate complessivamente risorse pari a € 8.000.000,00 di euro così ripartite:
- € 2.000.000,00 fino a esaurimento, a favore di progetti di efficientamento
energetico delle imprese colpite da calamità naturali di cui alla D.G.R. 881 del
14/09/2015 nonché da eventuali ulteriori eventi calamitosi; (GRADUATORIA I).
- € 3.000.000,00 fino a esaurimento, a favore di progetti di efficientamento
energetico delle imprese aventi sedi operative esistenti nei Comuni del Parco
Agricolo della Piana; (GRADUATORIA II).
- € 3.000.000,00 fino a esaurimento a favore di progetti che NON ricadono nelle
suddette priorità (GRADUATORIA III)
La D.G.R. stabilisce che le eventuali risorse residue che si renderanno disponibili
dopo l’assegnazione rispettivamente di € 2.000.000,00 a favore di progetti di cui alla
GRADUATORIA I, di € 3.000.000,00 a favore di progetti di cui alla GRADUATORIA
II e di € 3.000.000,00 a favore di progetti di cui alla GRADUATORIA III, nonché le
economie determinate a vario titolo anche se derivanti da revoche o rinunce,
saranno utilizzate per finanziare i progetti delle suddette graduatorie fino a questa
fase composte;
Soggetti beneficiari
Imprese :Micro, Piccole, Medie imprese (MPMI) e Grandi Imprese (GI)
Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 3 domande.
Gli interventi dovranno essere realizzati in unità locali/sedi operative esistenti nel
territorio regionale all’interno delle quali si svolge attività produttive e/o altre attività
economiche
Ai fini del presente bando si intende per sede operativa una unità locale nella quale
si svolge l’attività economica e in cui si realizzano gli interventi
Ciascuna domanda dovrà riguardare solo una singola unità locale/sede operativa
esistente (edificio o unità immobiliare) avente sede nel territorio regionale.
La domanda può essere presentata sia dal proprietario dell’immobile che dal
soggetto che gestisce l’attività economica (es. affittuario, gestore,etc.) fermo
restando che il soggetto richiedente deve rispettare i requisiti del bando.
Le imprese che potranno presentare domanda devono esercitare un’attività
identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT
2007, così come indicato nella delibera G.R. n. 643 del 28/07/2014 che approva
l’elenco delle attività economiche ATECO 2007 afferenti i due seguenti
raggruppamenti di settori: industria, artigianato, cooperazione e altri settori -
turismo, commercio e cultura.
B – Estrazione di minerali da cave e miniere;
C - Attività manifatturiere;
D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
F – Costruzioni;
G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, ad esclusione delle
categorie 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12 e 45.40.22 e del gruppo 46.1;
H – Trasporto e magazzinaggio;
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
J – Servizi di informazione e comunicazione;
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche;
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
P – Istruzione, limitatamente alla classe 85.52;
Q – Sanità e assistenza sociale, ad esclusione del gruppo 86.1;
R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;
S – Altre attività di servizi, ad esclusione della divisione 94;
Requisiti di ammissibilità
I requisiti di ammissibilità che devono essere posseduti dai soggetti proponenti alla
data di presentazione della domanda sono quelli previsti dal paragrafo 2.2
dell’Allegato 1 alla Delibera GR n 1208 del 09/12/2015 “Bando Standard” per la
concessione di agevolazioni alle imprese ai sensi dell'art.5 sexies, comma2, lettera
c) della L.R. 20 marzo 2000 n. 35.
L’impresa dovrà possedere gli ulteriori requisiti di ammissibilità:
- avere la disponibilità dell’immobile oggetto degli interventi:
In caso in cui il richiedente non sia il proprietario dell’immobile oggetto degli
interventi, è necessario fornire una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante
la disponibilità dell’immobile (allegando il relativo titolo) e la dichiarazione sostitutiva
di atto notorio a firma del proprietario attestante che autorizza la realizzazione degli
interventi oggetto di domanda e con al quale si assume l’impegno di garantire la
stabilità delle operazioni di cui all’art.71 del Regolamento CE 1303/2013
Requisiti di ammissibilità
Come previsto al punto 3 della DGR 1208/2015 sono state apportate alcune
modifiche ai seguenti requisiti di ammissibilità di cui al paragrafo 2.2, senza alterare
la struttura e l’impostazione generale del Bando Standard, così come di seguito
riportato:
5.“avere sede operativa o unità locale destinataria dell’intervento nel territorio
regionale; la predetta localizzazione deve risultare da visura camerale”;
6. “essere regolarmente iscritto nel registro delle imprese della CCIAA o REA
territorialmente competente ed esercitare, in relazione alla sede o unità locale
destinatarie dell'intervento, un’attività economica identificata come
prevalente, nelle sezioni ATECO ISTAT 2007 di cui al paragrafo 2.1.1;
Tipologia di finanziamento
Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di
contributo in conto capitale
Ai sensi del Regolamento UE della Commissione del 18 dicembre 2013, n. 1407 “de
minimis” l’importo massimo del contributo che un’impresa autonoma o impresa
unica può ricevere nell’ambito del regime de minimis su un periodo di tre esercizi
finanziari è pari a € 200.000,00
La tabella seguente mostra l’intensità massima di aiuto rispetto al costo ammissibile
per dimensione di impresa
Dimensione impresa Intensità massima di aiuto
rispetto alle spese ammissibili
Micro - Piccola 40%
Media 30%
Grande 20%
a) Gli interventi ammissibili per l’efficientamento energetico degli immobili sedi
operative delle attività produttive riguarderanno le seguenti tipologie:
Azione 4.2.1A Aiuti per l’efficientamento energetico degli immobili
• isolamento termico di strutture orizzontali e verticali;
• sostituzione di serramenti e infissi;
• sostituzione di impianti di climatizzazione con:
impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione
impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza
• sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore
solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di
riscaldamento dell’immobile;
• sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione
interna sempreché utilizzanti sensori di luminosità, presenza, movimento,
concentrazione di umidità, CO2 o inquinanti;
• sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione
solare, sistemi di accumulo, serre solari, etc.);
• impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento
b) A completamento degli interventi precedenti possono essere attivati anche i
seguenti interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche
rinnovabili quali solare, aerotermica, geotermica, idrotermica senza eccedere i
limiti dell'autoconsumo:
•impianti solari termici
•impianti geotermici a bassa e media entalpia
•pompe di calore
•impianti di teleriscaldamento/teleraffrescamento energeticamente efficienti
La produzione di energia termica da fonti rinnovabili degli interventi di cui all’elenco
b) deve essere finalizzata solo all’autoconsumo, pena l’ammissibilità.
Gli interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili di
cui alla lettera b) devono essere presentati solo nel caso la domanda preveda uno
degli interventi di cui al punto a), pena l’ammissibilità.
Il progetto può essere composto da uno o più interventi sopracitati
Azione 4.2.1A Aiuti per l’efficientamento energetico degli immobili
Dimensione minima del progetto: 20.000€ (spese ammissibili)
Spese ammissibili
Le spese ammissibili al netto di IVA sono esclusivamente:
•spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di
impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla
realizzazione del progetto
•spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla
realizzazione del progetto
Divieto di cumulo
Non è ammesso il cumulo dei contributi previsti dal presente bando sugli stessi
costi ammissibili con altri contributi o agevolazioni di provenienza provinciale
regionale, nazionale o comunitaria
Sono ammissibili solo progetti su una singola unità locale/sede operativa
esistente consistente in un edificio (o unità immobiliare) e dotato almeno
dell’impianto di climatizzazione invernale e/o estiva.
Sono ammissibili solo progetti il cui inizio lavori non è precedente alla data di
presentazione della domanda o alla data dell’evento calamitoso per le imprese
colpite da calamità naturali.
Non sono ammissibili progetti per cui non sia stata presentata almeno la
richiesta per ottenere il titolo edilizio ed energetico per realizzare gli
interventi del progetto.
Al momento della sottoscrizione del contratto, l’impresa deve essere in possesso
del titolo abilitativo edilizio ed energetico pienamente efficace per la
realizzazione dell’intervento [immediata cantierabilità].
Requisiti tecnici di ammissiblità
Non sono ammissibili progetti per cui, alla data della presentazione della domanda,
non siano stati richiesti, laddove necessari, pareri, autorizzazioni, titoli abilitativi,
nulla osta o atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti.
Termine iniziale
L’avvio dei lavori deve essere successivo alla data di presentazione della domanda.
Per le imprese colpite da calamità naturali l’avvio dei lavori deve essere successivo
alla data dell’evento calamitoso.
E' data facoltà all'eventuale beneficiario di iniziare i lavori prima della pubblicazione
del decreto di concessione del contributo. In questo caso sono ammissibili anche le
spese sostenute nel periodo tra la data della domanda e quella di pubblicazione sul
BURT del decreto di concessione dell’aiuto.
Termine finale
I progetti di investimento dovranno concludersi entro 24 mesi dalla data di
pubblicazione sul BURT del decreto di concessione dell’aiuto, con possibilità di
richieste di proroga (max 12 mesi).
Le domande, ai fini dell’ammissibilità, devono prevedere un progetto,
composto da uno o più interventi sopracitati, che consegue una quota di
risparmio energetico rispetto ai consumi di energia primaria ante intervento
maggiore o uguale al 10%.
I consumi di energia primaria sono da riferirsi alla climatizzazione estiva e/o
invernale, alla produzione di acqua calda sanitaria e all’illuminazione.
Le domande ai fini dell’ammissibilità devono prevedere interventi che vanno oltre i
requisiti minimi stabiliti nelle seguenti Direttive, laddove applicabili:
- DIRETTIVA 2009/28/CE energia da fonti rinnovabili
-DIRETTIVA 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia
-DIRETTIVA 2012/27/UE sull'efficienza energetica
Il superamento dei requisiti minimi deve essere adeguatamente comprovato e illustrato nella
relazione tecnica del progetto da allegare alla domanda.
La scheda tecnica di progetto, oltre a prevedere gli elementi utili a verificare i
criteri di valutazione e di premialità, dovrà essere corredata obbligatoriamente da:
-relazione tecnica o audit energetico ante intervento, a firma di un tecnico abilitato
all’esercizio della professione, indipendente ed esterno all’impresa, contenente
obbligatoriamente lo studio dei consumi energetici ante intervento degli ultimi 3 anni;
-relazione tecnica del progetto, a firma di un tecnico abilitato all’esercizio della professione,
indipendente ed esterno all’impresa, con la descrizione del progetto e degli obiettivi di
risparmio energetico, di miglioramento dell’efficienza energetica, di potenza e produzione di
energia e di riduzione delle emissioni di sostanze climalteranti;
- preventivi rilasciati al richiedente e controfirmati dal fornitore con l’indicazione del prezzo
offerto (al netto di IVA e sconti), della data di consegna e dei termini di pagamento.
Gli interventi dovranno essere conformi con quanto disposto dalle normative
comunitarie, nazionali e regionali vigenti in materia.
Allegato F - Scheda tecnica di progetto
Sezione 1: Anagrafica del progetto
• 1.1 Titolo del progetto:
• 1.2 Acronimo:
• 1.3 Descrizione generale
(Riportare la descrizione generale del contesto climatico, geografico ,etc.)
• 1.4 Localizzazione dell’edificio della sede operativa:
Riportare indirizzo e riferimenti catastali
Allegare estratto di mappa catastale con evidenza dell’edificio esistente.
Riempire obbligatoriamente il campo riferito all’esistenza dell’edificio
Requisito di ammissibilità
• 1.5 Tipologia specifica di intervento
Sezione 2: Soggetti coinvolti nel progetto
(Proponente e degli altri soggetti coinvolti del progetto compresi i responsabili tecnici del progetto e
consulenti. Per ciascuno dovranno essere riportati il loro ruolo, le loro competenze e la loro
esperienza. Da compilare per ciascun soggetto coinvolto nel progetto)
• 2.1 Denominazione Proponente
• 2.2 Dimensione Proponente
• 2.3 Indirizzo sede legale
• 2.4. Denominazione altri soggetti
• 2.5. Responsabile tecnico del progetto
• Capacità economico finanziaria
Dare dimostrazione dell’affidabilità economico finanziaria dell’impresa proponente attraverso il
seguente rapporto: PN /(CP-C) > 0,2
Sezione 3: Descrizione del progetto
• 3.1 Descrizione dettagliata del progetto
(Sintesi del progetto)
• 3.2 Caratteristiche, dati tecnici e costruttivi dell’edificio ante e post
intervento
3.2.1 Descrizione dell’involucro ante e post intervento
3.2.1.1.Descrizione della struttura
(Caratteristiche tecniche delle pareti orizzontali, verticali e coibentazioni)
3.2.1.2.Descrizione dei serramenti e infissi
3.2.2. Descrizione degli impianti ante e post intervento
3.2.2.1 Climatizzazione invernale
3.2.2.2 Climatizzazione estiva
3.2.2.3 Produzione acqua calda sanitaria
3.2.2.4 Illuminazione
3.2.3 Consumi energetici ante intervento e Obiettivi in termini di risparmio energetico
Consumi di energia primaria riferiti solo alla climatizzazione invernale, estiva, produzione di acqua calda sanitaria e
illuminazione
A B
Consumi riferiti a Consumi energia primaria
ante intervento (tep/anno)
Consumi di energia
primaria post intervento
(tep/annno)
Intervento 1
Climatizzazione invernale
Climatizzazione estiva
Produzione acqua calda
Illuminazione
Totale Intervento 1 A B1
Intervento 2
Climatizzazione invernale
Climatizzazione estiva
Produzione acqua calda
Illuminazione
Totale Intervento 2 A B2
Intervento 3
Climatizzazione invernale
Climatizzazione estiva
Produzione acqua calda
Illuminazione
Totale Intervento 3 A B3
Intervento N
Climatizzazione invernale
Climatizzazione estiva
Produzione acqua calda
Illuminazione
Totale Intervento N A BN
A B C D
Progetto Consumi di
energia primaria
ante intervento
(tep/anno)
Consumi di
energia primaria
post intervento
(tep/anno)
Risparmio
energetico
(tep/anno) (A-B)
Risparmio
energetico
(%) (A-B)/A
Intervento 1 A B1
Intervento 2 A B2
Intervento 3 A B3
Intervento N A BN
Totale (>10%)
•Nel caso di più interventi i consumi di energia primaria ante intervento (colonna A della scheda dell’Allegato F1) devono
essere gli stessi per ciascun intervento in quanto relativi allo stesso edificio oggetto della domanda
•Il risparmio energetico totale derivante dalla somma del risparmio energetico di ciascun intervento (ultima riga della colonna
D) deve essere almeno pari al 10%.
•La percentuale di risparmio energetico di cui alla colonna D deve essere arrotondato fino alla prima cifra decimale.
• 3.3. Obiettivi in termini di riduzione delle emissioni di sostanze climalteranti e
inquinanti
Riportare per ciascuna tipologia di intervento la riduzione delle emissioni di sostanze climalteranti (CO2 e CO2eq)
e inquinanti (NOX e PM10) (campo obbligatorio)
Progetto CO2
risparmiata (t)
CO2 eq
risparmiata (t)
NOX
risparmiata (kg)
PM10
risparmiata (kg)
Intervento 1
Intervento 2
Intervento 3
Intervento N
Allegare:
-relazione tecnica o audit energetico ante intervento (vedi modello di cui all’Allegato F1)
-relazione tecnica del progetto (vedi modello di cui all’Allegato F2)
• 3.4. Superamento requisiti minimi
Riportare per ciascun intervento i requisiti minimi stabiliti nelle seguenti Direttive, laddove
applicabili, e dimostrare il superamento degli stessi (campo obbligatorio)
DIRETTIVA 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili
DIRETTIVA 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia
DIRETTIVA 2012/27/UE sull'efficienza energetica
• 3.5.Tempi di realizzazione:
(Indicare una descrizione per fasi delle attività progettuali e i tempi di realizzazione di ciascun
intervento del progetto in mesi facendo riferimento unicamente al cronoprogramma)
Esempio:
• Intervento 1: ……………………….
Data prevista per l'avvio:…………(mm/aa)
Durata:……………………………(mesi)
• Intervento 2: ……………………….
Data prevista per l'avvio:…………(mm/aa)
Durata:……………………………(mesi)
Sezione 4: Piano Finanziario
• 4.1 Costo del progetto
Le spese ammissibili totali del progetto dovranno essere superiori a €
20.000,00, pena l’inammissibilità del progetto.
• 4.2 Contributo richiesto
(Indicare il contributo richiesto)
Il contributo concedibile rispetto al costo ammissibile è il seguente
Micro-Piccola
SI □ 40% pari a € ………
Media
SI □ 30% pari a € ………
Grande
SI □ 20% pari a € ………
Il contributo richiesto è pari a € …
Sezione 5: Cronoprogramma del progetto
(Il cronoprogramma del progetto deve riguardare ciascun intervento proposto di cui all’elenco a) e
b) della Sezione 1. Per il bando il progetto complessivo degli interventi comunque dovrà
concludersi entro 24 mesi dalla data di pubblicazione sul BURT del provvedimento di concessione
dell’aiuto. La colonna 1 indica il mese in cui saranno avviati i lavori (vedi sezione 3.5 Tempi di
realizzazione )
Criteri di valutazione
Criterio di valutazione 1
Pareri, nulla-osta, autorizzazioni, titoli abilitativi o atti di assenso comunque
denominati previsti dalle norme vigenti per realizzare gli interventi di progetto
Criterio di valutazione 2
Obiettivi del progetto in termini di risparmio energetico rispetto ai consumi
ante intervento degli ultimi 3 anni
□ oltre 10% fino a 20% (10 punti)
□ oltre 20% fino a 30% (15 punti)
□ oltre 30% fino a 40% (20 punti)
□ oltre 40% fino a 50% (25punti)
□ oltre 50% (30 punti)
Criterio di valutazione 3
Studio consumi energetici ante intervento degli ultimi 3 anni
Lo studio dei consumi ante intervento è contenuto nella seguente documentazione da allegare
obbligatoriamente alla scheda tecnica di progetto di cui all’Allegato F.
- relazione tecnica :10 punti
- audit energetico : 12/15 punti
L’audit energetico deve essere conforme ai dettati di cui all’Allegato 2 del D.Lgs. 102 del 4 luglio 2014
“Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica”.
Criteri di premialita’
1.Progetti con benefici ambientali anche in termini di tutela della qualità dell’aria, del suolo,
dall’inquinamento elettromagnetico ed acustico: 5 punti
Riportare sinteticamente le motivazioni del raggiungimento dei benefici ambientali che deve comunque
essere illustrato e comprovato anche in termini numerici nella relazione tecnica del progetto da allegare
obbligatoriamente alla presente scheda tecnica.
2.Progetti di imprese che hanno introdotto innovazioni in campo ambientale in termini di tutela e
riqualificazione delle risorse ambientali, contenimento delle pressioni ambientali, innovazione eco-efficiente
di processo e/o di prodotto: 2 punti
Allegare la seguente documentazione probante:
- perizie tecniche, documenti anche redatti nell’ambito del sistema di gestione ambientale certificato (es.
Dichiarazione Ambientale, piano di miglioramento, ecc.), contributi della singola impresa agli obiettivi di
livello territoriale evidenziati nel Programma Ambientale di distretto (Attestazione EMAS sviluppato nei
distretti), Dichiarazione Ambientale di Prodotto o modalità di comunicazione delle performance ambientali
simili basate sulla metodologia LCA
3.Imprese che assicurano un incremento occupazionale, conseguito per effetto del contributo, durante
la realizzazione del progetto e comunque entro la conclusione del progetto con effetti successivi: fino ad un
massimo complessivo di 3 punti
Per incremento occupazionale si intende l’occupazione aggiuntiva rispetto al totale degli occupati
dell’impresa al momento della presentazione della domanda, ovvero il numero espresso in Unità Lavorative
Annue (ULA) di nuovi addetti, indipendentemente dalla tipologia di lavoro, come previsto dalla definizione
Istat di ULA.
Il punteggio premiale per l’incremento occupazionale sarà attribuito sulla base della seguente tabella:
Dimensione
impresa
ULA 1-2 ULA > 2
Micro -Piccola 2 3
Media-Grande 1 2
ULA dell’impresa al momento della presentazione della domanda:
n°. …….
ULA aggiuntive create per effetto del contributo durante la realizzazione del progetto dall’impresa, da
mantenere per i 5 anni successivi al completamento dell’investimento regolarmente rendicontato:
N.B. Nel caso in cui un’impresa non realizzi l’incremento occupazionale previsto nel progetto esecutivo:
-il punteggio complessivo del progetto sarà ricalcolato tenendo conto della diminuzione dell’incremento
occupazionale, con conseguente revisione della posizione del progetto in graduatoria ed eventuale revoca
totale del contributo laddove il punteggio medesimo scenda al di sotto della soglia di finanziamento.
--all’impresa che non realizza pienamente l’incremento occupazionale previsto, verrà applicata una
sanzione di importo pari al 5% del contributo concesso per ogni punto di premialità occupazionale decurtato
in base alla tabella di cui sopra.
Ai sensi della L.R. 35/2000 art. 8 bis, l’impresa dovrà inoltre mantenere l’incremento occupazionale
realizzato per i cinque anni successivi al completamento dell’investimento regolarmente rendicontato, pena
la revoca del contributo.
4.Imprese che assicurano capacità di favorire pari opportunità e di non discriminazione: 2 punti
Se la percentuale ULA donne /ULA totale >= 50%: 2 punti
Sul totale ULA aggiuntive create per effetto del contributo durante la realizzazione del progetto dall’impresa
di cui al punto precedente
n°. …….
ULA donne:
n°…….
5.Imprese che abbiano assunto nei 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda lavoratori
iscritti alle liste di mobilità di cui alle Leggi n. 233/1991 e n. 236/1993, inclusa la mobilità in deroga di cui
alla DGR n. 831 del 03-10-2011: 2 punti
6.Imprese che hanno adottato sistemi di gestione ambientale certificati di processo o di prodotto : 2
punti
7.Imprese localizzate nelle aree interne come definite nella delibera G.R.T. 289 del 7 aprile 2014: 2
punti
8.Progetti di imprese a titolarità femminile: 2 punti
9.Progetti di imprese costituite da giovani: 2 punti
10.Imprese iscritte nell’elenco delle “Imprese con rating di legalità”: 2 punti
7.2 Modalità di erogazione del contributo
L’erogazione dell’aiuto avviene su istanza del beneficiario inoltrata a Sviluppo Toscana,
sottoscritta e firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria e
corredata dalla fotocopia di un valido documento di riconoscimento a titolo di anticipo, di
stato avanzamento lavori e a titolo di saldo, secondo le modalità e i termini stabiliti dal
presente bando.
7.3 Erogazione dell’anticipo e garanzia fideiussoria
E' facoltà dei beneficiari richiedere un anticipo pari al 60% del contributo totale del
progetto.
L’anticipo è subordinato alla presentazione contestuale di una garanzia fideiussoria.
7.4 Primo periodo di rendicontazione e domanda a titolo di stato di avanzamento
(obbligatoria)
Il primo periodo di rendicontazione si conclude entro 12 mesi decorrenti dalla data di
pubblicazione sul BURT del provvedimento amministrativo di concessione dell’aiuto,
indipendentemente dalla data di avvio del progetto. Entro 45 giorni dalla conclusione di
tale primo periodo il beneficiario deve rendicontare almeno il 30% dell’investimento
ammesso.
7.5 Domanda a saldo (obbligatoria)
Il secondo ed ultimo periodo di rendicontazione si conclude entro 24 mesi dalla data di
pubblicazione sul BURT del provvedimento amministrativo di concessione dell’aiuto,
indipendentemente dalla data di avvio del progetto, salvo proroghe concesse ai sensi del
paragrafo 3.3.
Entro 45 giorni dalla conclusione del secondo periodo di rendicontazione il beneficiario
deve rendicontare la parte residua dell’investimento ammesso e presentare la domanda di
pagamento a titolo di saldo.
Rendicontazione
Rendicontazione
• Rendicontazione - Documentazione giustificativa di spesa
• Le spese rendicontate devono corrispondere a pagamenti effettivamente e definitivamente
effettuati dai Beneficiari
• La rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione dell’intervento dovrà essere
coerente con le voci di spesa ritenute ammissibili.
• La documentazione giustificativa di spesa da inserire nel sistema è la seguente:
- fatture quietanzate
- documenti contabili di valore probatorio equivalente, con specifica descrizione del progetto a cui
si riferiscono;
- documentazione relativa al pagamento (ricevuta contabile del bonifico o altro documento
bancario), di cui sia documentato il sottostante movimento finanziario, con indicazione nella
causale degli estremi del titolo di spesa a cui il pagamento si riferisce (normativa antiriciclaggio
D.Lgs. 231/07)
Tutte le fatture e gli altri documenti contabili dovranno essere emessi a carico esclusivamente del
soggetto beneficiario del contributo.
Non saranno rimborsate le spese riferite a fatture emesse a carico di soggetti diversi dal
beneficiario o pagate da soggetti diversi dal beneficiario.
Non sono ammessi pagamenti in contanti o altra forma di pagamento di
cui non può essere dimostrata la tracciabilità.
CRONOPROGRAMMA
Per la tempistica dei tempi del procedimento sono previsti i seguenti termini:
Pubblicazione bandi BURT: maggio 2016
Presentazione domande: entro luglio 2016
Approvazione graduatorie: entro novembre 2016
Bando pubblicato su sito di Sviluppo Toscana: https://sviluppo.toscana.it/
Redazione delle domande esclusivamente on-line al sistema informatico di
Sviluppo Toscana : https://sviluppo.toscana.it/
Valerio Marangolo
Settore Servizi Pubblici Locali Energia e Inquinamenti
Direzione Ambiente ed Energia
Assessorato Ambiente e Difesa del suolo
GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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Nuovo Bando sull'efficientamento energetico degli immobili

  • 1. POR FESR 2014-2020 I BANDI POR FESR 2014-2020 IN TOSCANA EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMMOBILI Presentazione del nuovo bando per l’efficientamento energetico degli immobili Settore Servizi Pubblici Locali, Energia e Inquinamenti Direzione Ambiente ed Energia Assessorato Ambiente e Difesa del suolo Siena - Palazzo Patrizi –13 Giugno 2016
  • 2. BANDI IN ANTICIPAZIONE La Regione Toscana, nell’ambito della programmazione POR FESR 2014-2020 in materia energetica ha destinato le risorse disponibili per progetti di efficientamento energetico rivolto al sistema delle imprese. L'obiettivo principale è quello di favorire sia la riduzione dei consumi energetici degli immobili entro i quali si svolge l'attività economica sia l'efficientamento energetico dei cicli e processi produttivi 4.2.1 sub azione a «Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili» 4.2.1 sub azione b «Aiuti a progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi» La programmazione è stata anticipata attraverso fondi regionali pari a 3 milioni di euro suddivisi in pari quota per le due linee di intervento Bandi approvati con D.D.5731 del 5/12/2014 (B.U.R.T. N 49 del 10/12/2014) BANDO 1 «Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili» BANDO 2 «Aiuti a progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi»
  • 3. BANDI IN ANTICIPAZIONE Bandi approvati con D.D.5731 del 5/12/2014 (B.U.R.T. N 49 del 10/12/2014) BANDO 1 «Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili» BANDO 2 «Aiuti a progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi» Per quanto riguarda il bando 1 (efficientamento energetico immobili) la graduatoria è stata approvata a luglio 2015 mentre l’impegno per l’esaurimento delle graduatorie è stato approvato il 15 dicembre 2015 Per quanto riguarda il bando 2 (efficientamento energetico processi produttivi) la graduatoria ed il relativo impegno sono stati approvati a fine dicembre E’ in corso una modifica della programmazione POR che prevede la deprogrammazione della azione 4.2.1 sub azione b «Aiuti a progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi» e la rimodulazione delle risorse finanziarie destinate alla 4.2.1 sub azione a «Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili» che riguarderà anche l’efficientamento energetico degli immobili pubblici
  • 4. ATTIVAZIONE NUOVO BANDO Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili Delibera di Giunta n.1040 del 3/11/2015 POR FESR 2014-2020- Direttive di attuazione per la selezione di progetti di efficientamento energetico degli immobili con priorità a favore delle imprese colpite da calamità naturali Azione 4.2.1 sub azione a1 “Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili” Criterio di priorità Allocazione di quota parte delle risorse in via prioritaria a favore di progetti di efficientamento energetico delle imprese colpite da calamità naturali
  • 5. Riferimenti normativi Decisione 1 del 1/9/2015 “Agevolazioni regionali disponibili per il sostegno alle attività produttive ed ai privati colpiti da eventi calamitosi” La Decisione prevede, tra gli strumenti attivabili, un bando per l’efficientamento energetico degli immobili con priorità riservate alle imprese colpite da calamità naturali, con l’obiettivo di creare l’opportunità, a seguito dei lavori di ripristino dei danni, anche di ridurre i consumi energetici Delibera D.G.R. 881 del 14/09/2015 - approvazione dell’elenco riepilogativo dei comuni per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza regionale nei mesi di luglio ed agosto 2015 -attivazione a favore dei privati e delle attività produttive, ivi comprese quelle agricole, danneggiati dai suddetti eventi delle misure previste dalla Decisione n. 1/2015 dando mandato agli uffici regionali competenti di approvare gli atti amministrativi necessari all’attivazione della misura n. 4 (Bando POR FESR ENERGIA);
  • 6. Delibera D.G.R. 881 del 14/09/2015 ALLEGATO 1 ELENCO DEI COMUNI COLPITI EVENTO 5 LUGLIO 2015 IN PROVINCIA DI SIENA – DPGR 117 DEL 21 LUGLIO 2015 Comuni colpiti: 1. Torrita di Siena 2. Montepulciano
  • 7. Delibera D.G.R. 881 del 14/09/2015 ALLEGATO 1 ELENCO DEI COMUNI COLPITI EVENTO 1 AGOSTO NELLA CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE – DPGR 150 DEL 3 AGOSTO 2015 Comuni colpiti: 1. Bagno a Ripoli 2. Calenzano 3. Dicomano* 4. Fiesole 5. Firenze 6. Impruneta, 7. Pelago 8. Pontassieve 9. Reggello 10. Rignano sull’Arno 11. Rufina 12. San Casciano Val di Pesa 13. Sesto Fiorentino 14. Vicchio * In aggiunta ai comuni già inseriti nel DPGR 150/2015.
  • 8. Delibera D.G.R. 881 del 14/09/2015 ALLEGATO 1 ELENCO DEI COMUNI COLPITI EVENTO 10 AGOSTO NELLA PROVINCIA DI MASSA-CARRARA – DPGR 153 DEL 28 AGOSTO 2015 Comuni colpiti: 1. Carrara EVENTO 24-25 AGOSTO NELLE PROVINCE DI GROSSETO, PISA E SIENA– DPGR 153 DEL 28 AGOSTO 2015 Comuni colpiti in provincia di Grosseto: 1. Civitella Paganico 2. Campagnatico 3. Cinigiano 4. Grosseto 5. Roccastrada
  • 9. Delibera D.G.R. 881 del 14/09/2015 ALLEGATO 1 ELENCO DEI COMUNI COLPITI Comuni colpiti in provincia di Pisa: 6. Calci 7. Capannoli 8. Cascina 9. Casciana Terme Lari 10. Castelfranco di Sotto 11. Castelnuovo Val di Cecina 12. Chianni 13. Fauglia 14. Pisa 15. Pomarance 16. Ponsacco 17. San Giuliano Terme 18. Santa Croce sull'Arno, 19. Terricciola 20. Vicopisano
  • 10. Delibera D.G.R. 881 del 14/09/2015 ALLEGATO 1 ELENCO DEI COMUNI COLPITI Comuni colpiti in provincia di Siena: 21. Asciano 22. Buonconvento 23. Monteroni d’Arbia 24. Monticiano 25. Murlo 26. Sinalunga 27. Siena 28. Sovicille Delibera D.G.R. 1338 del 29/12/2015 EVENTO 28 OTTOBRE 2015 – DPGR 210 DEL 10/12/2015 ALLEGATO 1 ELENCO DEI COMUNI COLPITI Comuni colpiti in provincia di Livorno: 29.Campiglia Marittima 30.Piombino 31.Rio Marina 32.San Vincenzo
  • 11. La domanda di aiuto deve riferirsi alle calamità naturali di cui alla D.G.R. 881 del 14/09/2015 nonché ad eventuali ulteriori eventi calamitosi per cui è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale o regionale. In particolare per le imprese colpite da calamità naturali di cui alla D.G.R. 881 del 14/09/2015 nonché da eventuali ulteriori eventi calamitosi per cui è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale o regionale - copia della “Scheda di accertamento danni imprese” consegnata al Comune di competenza
  • 12.
  • 13.
  • 14. Delibera di Giunta n.383 del 3/5/2016 POR FESR 2014-2020- Direttive di attuazione per la selezione di progetti di efficientamento energetico degli immobili Revoca la precedente DGR 1040/2015 Criterio di priorità Allocazione di quota parte delle risorse in via prioritaria a favore di progetti di efficientamento energetico delle imprese con sedi operative esistenti nei Comuni del Parco Agricolo della Piana (Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano, Prato, Poggio a Caiano e Carmignano) APPROVAZIONE BANDO Decreto Dirigenziale n. 3171 del 16.05.2016 pubblicato sul B.U.R.T. del 25.05.2016 POR CReO FESR 2014-2020 - Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili
  • 15. Riferimenti normativi Allegati programmatici alla D.C.R. n.61 del 16 luglio 2014, "Integrazione al piano di indirizzo territoriale (PIT) per la definizione del Parco agricolo della Piana e per la qualificazione dell'aeroporto di Firenze» individuano “Azioni di risanamento e miglioramento della qualità dell’aria, volte a ridurre le emissioni inquinanti nell’area interessata dal Parco agricolo della Piana” e “Azioni per la promozione di energia da fonti rinnovabili e per l’efficienza energetica volte alla riduzione dell’inquinamento atmosferico” DEFR 2016 approvato con DCR n. 89 del 21/12/2015 che individua tra i 25 Progetti regionali, Progetto regionale 1 “Interventi per lo sviluppo della Piana fiorentina” che prevede azioni dedicate alla tutela delle risorse territoriali e ambientali tra cui il risanamento e miglioramento della qualità dell’aria e la promozione dell’ecoefficienza energetica DGR 1168 del 30 novembre 2015 espressione del parere regionale nell’ambito del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) di competenza statale relativo al progetto “Aeroporto di Firenze – Master Plan aeroportuale 2014-2029”, nei comuni di Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa che prevede al punto B l’attivazione di azioni per l'efficientamento energetico volte alla riduzione dell'inquinamento atmosferico
  • 16. QUADRO FINANZIARIO Per la gestione del bando di efficientamento energetico degli immobili saranno destinate complessivamente risorse pari a € 8.000.000,00 di euro così ripartite: - € 2.000.000,00 fino a esaurimento, a favore di progetti di efficientamento energetico delle imprese colpite da calamità naturali di cui alla D.G.R. 881 del 14/09/2015 nonché da eventuali ulteriori eventi calamitosi; (GRADUATORIA I). - € 3.000.000,00 fino a esaurimento, a favore di progetti di efficientamento energetico delle imprese aventi sedi operative esistenti nei Comuni del Parco Agricolo della Piana; (GRADUATORIA II). - € 3.000.000,00 fino a esaurimento a favore di progetti che NON ricadono nelle suddette priorità (GRADUATORIA III) La D.G.R. stabilisce che le eventuali risorse residue che si renderanno disponibili dopo l’assegnazione rispettivamente di € 2.000.000,00 a favore di progetti di cui alla GRADUATORIA I, di € 3.000.000,00 a favore di progetti di cui alla GRADUATORIA II e di € 3.000.000,00 a favore di progetti di cui alla GRADUATORIA III, nonché le economie determinate a vario titolo anche se derivanti da revoche o rinunce, saranno utilizzate per finanziare i progetti delle suddette graduatorie fino a questa fase composte;
  • 17. Soggetti beneficiari Imprese :Micro, Piccole, Medie imprese (MPMI) e Grandi Imprese (GI) Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 3 domande. Gli interventi dovranno essere realizzati in unità locali/sedi operative esistenti nel territorio regionale all’interno delle quali si svolge attività produttive e/o altre attività economiche Ai fini del presente bando si intende per sede operativa una unità locale nella quale si svolge l’attività economica e in cui si realizzano gli interventi Ciascuna domanda dovrà riguardare solo una singola unità locale/sede operativa esistente (edificio o unità immobiliare) avente sede nel territorio regionale. La domanda può essere presentata sia dal proprietario dell’immobile che dal soggetto che gestisce l’attività economica (es. affittuario, gestore,etc.) fermo restando che il soggetto richiedente deve rispettare i requisiti del bando.
  • 18. Le imprese che potranno presentare domanda devono esercitare un’attività identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007, così come indicato nella delibera G.R. n. 643 del 28/07/2014 che approva l’elenco delle attività economiche ATECO 2007 afferenti i due seguenti raggruppamenti di settori: industria, artigianato, cooperazione e altri settori - turismo, commercio e cultura. B – Estrazione di minerali da cave e miniere; C - Attività manifatturiere; D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento; F – Costruzioni; G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, ad esclusione delle categorie 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12 e 45.40.22 e del gruppo 46.1; H – Trasporto e magazzinaggio; I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione; J – Servizi di informazione e comunicazione; M – Attività professionali, scientifiche e tecniche; N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese; P – Istruzione, limitatamente alla classe 85.52; Q – Sanità e assistenza sociale, ad esclusione del gruppo 86.1; R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento; S – Altre attività di servizi, ad esclusione della divisione 94;
  • 19. Requisiti di ammissibilità I requisiti di ammissibilità che devono essere posseduti dai soggetti proponenti alla data di presentazione della domanda sono quelli previsti dal paragrafo 2.2 dell’Allegato 1 alla Delibera GR n 1208 del 09/12/2015 “Bando Standard” per la concessione di agevolazioni alle imprese ai sensi dell'art.5 sexies, comma2, lettera c) della L.R. 20 marzo 2000 n. 35. L’impresa dovrà possedere gli ulteriori requisiti di ammissibilità: - avere la disponibilità dell’immobile oggetto degli interventi: In caso in cui il richiedente non sia il proprietario dell’immobile oggetto degli interventi, è necessario fornire una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la disponibilità dell’immobile (allegando il relativo titolo) e la dichiarazione sostitutiva di atto notorio a firma del proprietario attestante che autorizza la realizzazione degli interventi oggetto di domanda e con al quale si assume l’impegno di garantire la stabilità delle operazioni di cui all’art.71 del Regolamento CE 1303/2013
  • 20. Requisiti di ammissibilità Come previsto al punto 3 della DGR 1208/2015 sono state apportate alcune modifiche ai seguenti requisiti di ammissibilità di cui al paragrafo 2.2, senza alterare la struttura e l’impostazione generale del Bando Standard, così come di seguito riportato: 5.“avere sede operativa o unità locale destinataria dell’intervento nel territorio regionale; la predetta localizzazione deve risultare da visura camerale”; 6. “essere regolarmente iscritto nel registro delle imprese della CCIAA o REA territorialmente competente ed esercitare, in relazione alla sede o unità locale destinatarie dell'intervento, un’attività economica identificata come prevalente, nelle sezioni ATECO ISTAT 2007 di cui al paragrafo 2.1.1;
  • 21. Tipologia di finanziamento Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributo in conto capitale Ai sensi del Regolamento UE della Commissione del 18 dicembre 2013, n. 1407 “de minimis” l’importo massimo del contributo che un’impresa autonoma o impresa unica può ricevere nell’ambito del regime de minimis su un periodo di tre esercizi finanziari è pari a € 200.000,00 La tabella seguente mostra l’intensità massima di aiuto rispetto al costo ammissibile per dimensione di impresa Dimensione impresa Intensità massima di aiuto rispetto alle spese ammissibili Micro - Piccola 40% Media 30% Grande 20%
  • 22. a) Gli interventi ammissibili per l’efficientamento energetico degli immobili sedi operative delle attività produttive riguarderanno le seguenti tipologie: Azione 4.2.1A Aiuti per l’efficientamento energetico degli immobili • isolamento termico di strutture orizzontali e verticali; • sostituzione di serramenti e infissi; • sostituzione di impianti di climatizzazione con: impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza • sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di riscaldamento dell’immobile; • sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione interna sempreché utilizzanti sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di umidità, CO2 o inquinanti; • sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, etc.); • impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento
  • 23. b) A completamento degli interventi precedenti possono essere attivati anche i seguenti interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili quali solare, aerotermica, geotermica, idrotermica senza eccedere i limiti dell'autoconsumo: •impianti solari termici •impianti geotermici a bassa e media entalpia •pompe di calore •impianti di teleriscaldamento/teleraffrescamento energeticamente efficienti La produzione di energia termica da fonti rinnovabili degli interventi di cui all’elenco b) deve essere finalizzata solo all’autoconsumo, pena l’ammissibilità. Gli interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili di cui alla lettera b) devono essere presentati solo nel caso la domanda preveda uno degli interventi di cui al punto a), pena l’ammissibilità. Il progetto può essere composto da uno o più interventi sopracitati Azione 4.2.1A Aiuti per l’efficientamento energetico degli immobili
  • 24. Dimensione minima del progetto: 20.000€ (spese ammissibili) Spese ammissibili Le spese ammissibili al netto di IVA sono esclusivamente: •spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto •spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione del progetto Divieto di cumulo Non è ammesso il cumulo dei contributi previsti dal presente bando sugli stessi costi ammissibili con altri contributi o agevolazioni di provenienza provinciale regionale, nazionale o comunitaria
  • 25. Sono ammissibili solo progetti su una singola unità locale/sede operativa esistente consistente in un edificio (o unità immobiliare) e dotato almeno dell’impianto di climatizzazione invernale e/o estiva. Sono ammissibili solo progetti il cui inizio lavori non è precedente alla data di presentazione della domanda o alla data dell’evento calamitoso per le imprese colpite da calamità naturali. Non sono ammissibili progetti per cui non sia stata presentata almeno la richiesta per ottenere il titolo edilizio ed energetico per realizzare gli interventi del progetto. Al momento della sottoscrizione del contratto, l’impresa deve essere in possesso del titolo abilitativo edilizio ed energetico pienamente efficace per la realizzazione dell’intervento [immediata cantierabilità].
  • 26. Requisiti tecnici di ammissiblità Non sono ammissibili progetti per cui, alla data della presentazione della domanda, non siano stati richiesti, laddove necessari, pareri, autorizzazioni, titoli abilitativi, nulla osta o atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti. Termine iniziale L’avvio dei lavori deve essere successivo alla data di presentazione della domanda. Per le imprese colpite da calamità naturali l’avvio dei lavori deve essere successivo alla data dell’evento calamitoso. E' data facoltà all'eventuale beneficiario di iniziare i lavori prima della pubblicazione del decreto di concessione del contributo. In questo caso sono ammissibili anche le spese sostenute nel periodo tra la data della domanda e quella di pubblicazione sul BURT del decreto di concessione dell’aiuto. Termine finale I progetti di investimento dovranno concludersi entro 24 mesi dalla data di pubblicazione sul BURT del decreto di concessione dell’aiuto, con possibilità di richieste di proroga (max 12 mesi).
  • 27. Le domande, ai fini dell’ammissibilità, devono prevedere un progetto, composto da uno o più interventi sopracitati, che consegue una quota di risparmio energetico rispetto ai consumi di energia primaria ante intervento maggiore o uguale al 10%. I consumi di energia primaria sono da riferirsi alla climatizzazione estiva e/o invernale, alla produzione di acqua calda sanitaria e all’illuminazione. Le domande ai fini dell’ammissibilità devono prevedere interventi che vanno oltre i requisiti minimi stabiliti nelle seguenti Direttive, laddove applicabili: - DIRETTIVA 2009/28/CE energia da fonti rinnovabili -DIRETTIVA 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia -DIRETTIVA 2012/27/UE sull'efficienza energetica Il superamento dei requisiti minimi deve essere adeguatamente comprovato e illustrato nella relazione tecnica del progetto da allegare alla domanda.
  • 28. La scheda tecnica di progetto, oltre a prevedere gli elementi utili a verificare i criteri di valutazione e di premialità, dovrà essere corredata obbligatoriamente da: -relazione tecnica o audit energetico ante intervento, a firma di un tecnico abilitato all’esercizio della professione, indipendente ed esterno all’impresa, contenente obbligatoriamente lo studio dei consumi energetici ante intervento degli ultimi 3 anni; -relazione tecnica del progetto, a firma di un tecnico abilitato all’esercizio della professione, indipendente ed esterno all’impresa, con la descrizione del progetto e degli obiettivi di risparmio energetico, di miglioramento dell’efficienza energetica, di potenza e produzione di energia e di riduzione delle emissioni di sostanze climalteranti; - preventivi rilasciati al richiedente e controfirmati dal fornitore con l’indicazione del prezzo offerto (al netto di IVA e sconti), della data di consegna e dei termini di pagamento. Gli interventi dovranno essere conformi con quanto disposto dalle normative comunitarie, nazionali e regionali vigenti in materia.
  • 29. Allegato F - Scheda tecnica di progetto Sezione 1: Anagrafica del progetto • 1.1 Titolo del progetto: • 1.2 Acronimo: • 1.3 Descrizione generale (Riportare la descrizione generale del contesto climatico, geografico ,etc.) • 1.4 Localizzazione dell’edificio della sede operativa: Riportare indirizzo e riferimenti catastali Allegare estratto di mappa catastale con evidenza dell’edificio esistente. Riempire obbligatoriamente il campo riferito all’esistenza dell’edificio Requisito di ammissibilità • 1.5 Tipologia specifica di intervento
  • 30. Sezione 2: Soggetti coinvolti nel progetto (Proponente e degli altri soggetti coinvolti del progetto compresi i responsabili tecnici del progetto e consulenti. Per ciascuno dovranno essere riportati il loro ruolo, le loro competenze e la loro esperienza. Da compilare per ciascun soggetto coinvolto nel progetto) • 2.1 Denominazione Proponente • 2.2 Dimensione Proponente • 2.3 Indirizzo sede legale • 2.4. Denominazione altri soggetti • 2.5. Responsabile tecnico del progetto • Capacità economico finanziaria Dare dimostrazione dell’affidabilità economico finanziaria dell’impresa proponente attraverso il seguente rapporto: PN /(CP-C) > 0,2
  • 31. Sezione 3: Descrizione del progetto • 3.1 Descrizione dettagliata del progetto (Sintesi del progetto) • 3.2 Caratteristiche, dati tecnici e costruttivi dell’edificio ante e post intervento 3.2.1 Descrizione dell’involucro ante e post intervento 3.2.1.1.Descrizione della struttura (Caratteristiche tecniche delle pareti orizzontali, verticali e coibentazioni) 3.2.1.2.Descrizione dei serramenti e infissi 3.2.2. Descrizione degli impianti ante e post intervento 3.2.2.1 Climatizzazione invernale 3.2.2.2 Climatizzazione estiva 3.2.2.3 Produzione acqua calda sanitaria 3.2.2.4 Illuminazione
  • 32. 3.2.3 Consumi energetici ante intervento e Obiettivi in termini di risparmio energetico Consumi di energia primaria riferiti solo alla climatizzazione invernale, estiva, produzione di acqua calda sanitaria e illuminazione A B Consumi riferiti a Consumi energia primaria ante intervento (tep/anno) Consumi di energia primaria post intervento (tep/annno) Intervento 1 Climatizzazione invernale Climatizzazione estiva Produzione acqua calda Illuminazione Totale Intervento 1 A B1 Intervento 2 Climatizzazione invernale Climatizzazione estiva Produzione acqua calda Illuminazione Totale Intervento 2 A B2
  • 33. Intervento 3 Climatizzazione invernale Climatizzazione estiva Produzione acqua calda Illuminazione Totale Intervento 3 A B3 Intervento N Climatizzazione invernale Climatizzazione estiva Produzione acqua calda Illuminazione Totale Intervento N A BN
  • 34. A B C D Progetto Consumi di energia primaria ante intervento (tep/anno) Consumi di energia primaria post intervento (tep/anno) Risparmio energetico (tep/anno) (A-B) Risparmio energetico (%) (A-B)/A Intervento 1 A B1 Intervento 2 A B2 Intervento 3 A B3 Intervento N A BN Totale (>10%) •Nel caso di più interventi i consumi di energia primaria ante intervento (colonna A della scheda dell’Allegato F1) devono essere gli stessi per ciascun intervento in quanto relativi allo stesso edificio oggetto della domanda •Il risparmio energetico totale derivante dalla somma del risparmio energetico di ciascun intervento (ultima riga della colonna D) deve essere almeno pari al 10%. •La percentuale di risparmio energetico di cui alla colonna D deve essere arrotondato fino alla prima cifra decimale.
  • 35. • 3.3. Obiettivi in termini di riduzione delle emissioni di sostanze climalteranti e inquinanti Riportare per ciascuna tipologia di intervento la riduzione delle emissioni di sostanze climalteranti (CO2 e CO2eq) e inquinanti (NOX e PM10) (campo obbligatorio) Progetto CO2 risparmiata (t) CO2 eq risparmiata (t) NOX risparmiata (kg) PM10 risparmiata (kg) Intervento 1 Intervento 2 Intervento 3 Intervento N Allegare: -relazione tecnica o audit energetico ante intervento (vedi modello di cui all’Allegato F1) -relazione tecnica del progetto (vedi modello di cui all’Allegato F2)
  • 36. • 3.4. Superamento requisiti minimi Riportare per ciascun intervento i requisiti minimi stabiliti nelle seguenti Direttive, laddove applicabili, e dimostrare il superamento degli stessi (campo obbligatorio) DIRETTIVA 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili DIRETTIVA 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia DIRETTIVA 2012/27/UE sull'efficienza energetica • 3.5.Tempi di realizzazione: (Indicare una descrizione per fasi delle attività progettuali e i tempi di realizzazione di ciascun intervento del progetto in mesi facendo riferimento unicamente al cronoprogramma) Esempio: • Intervento 1: ………………………. Data prevista per l'avvio:…………(mm/aa) Durata:……………………………(mesi) • Intervento 2: ………………………. Data prevista per l'avvio:…………(mm/aa) Durata:……………………………(mesi)
  • 37. Sezione 4: Piano Finanziario • 4.1 Costo del progetto Le spese ammissibili totali del progetto dovranno essere superiori a € 20.000,00, pena l’inammissibilità del progetto.
  • 38. • 4.2 Contributo richiesto (Indicare il contributo richiesto) Il contributo concedibile rispetto al costo ammissibile è il seguente Micro-Piccola SI □ 40% pari a € ……… Media SI □ 30% pari a € ……… Grande SI □ 20% pari a € ……… Il contributo richiesto è pari a € …
  • 39. Sezione 5: Cronoprogramma del progetto (Il cronoprogramma del progetto deve riguardare ciascun intervento proposto di cui all’elenco a) e b) della Sezione 1. Per il bando il progetto complessivo degli interventi comunque dovrà concludersi entro 24 mesi dalla data di pubblicazione sul BURT del provvedimento di concessione dell’aiuto. La colonna 1 indica il mese in cui saranno avviati i lavori (vedi sezione 3.5 Tempi di realizzazione )
  • 41. Criterio di valutazione 1 Pareri, nulla-osta, autorizzazioni, titoli abilitativi o atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti per realizzare gli interventi di progetto Criterio di valutazione 2 Obiettivi del progetto in termini di risparmio energetico rispetto ai consumi ante intervento degli ultimi 3 anni □ oltre 10% fino a 20% (10 punti) □ oltre 20% fino a 30% (15 punti) □ oltre 30% fino a 40% (20 punti) □ oltre 40% fino a 50% (25punti) □ oltre 50% (30 punti) Criterio di valutazione 3 Studio consumi energetici ante intervento degli ultimi 3 anni Lo studio dei consumi ante intervento è contenuto nella seguente documentazione da allegare obbligatoriamente alla scheda tecnica di progetto di cui all’Allegato F. - relazione tecnica :10 punti - audit energetico : 12/15 punti L’audit energetico deve essere conforme ai dettati di cui all’Allegato 2 del D.Lgs. 102 del 4 luglio 2014 “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica”.
  • 42. Criteri di premialita’ 1.Progetti con benefici ambientali anche in termini di tutela della qualità dell’aria, del suolo, dall’inquinamento elettromagnetico ed acustico: 5 punti Riportare sinteticamente le motivazioni del raggiungimento dei benefici ambientali che deve comunque essere illustrato e comprovato anche in termini numerici nella relazione tecnica del progetto da allegare obbligatoriamente alla presente scheda tecnica. 2.Progetti di imprese che hanno introdotto innovazioni in campo ambientale in termini di tutela e riqualificazione delle risorse ambientali, contenimento delle pressioni ambientali, innovazione eco-efficiente di processo e/o di prodotto: 2 punti Allegare la seguente documentazione probante: - perizie tecniche, documenti anche redatti nell’ambito del sistema di gestione ambientale certificato (es. Dichiarazione Ambientale, piano di miglioramento, ecc.), contributi della singola impresa agli obiettivi di livello territoriale evidenziati nel Programma Ambientale di distretto (Attestazione EMAS sviluppato nei distretti), Dichiarazione Ambientale di Prodotto o modalità di comunicazione delle performance ambientali simili basate sulla metodologia LCA
  • 43. 3.Imprese che assicurano un incremento occupazionale, conseguito per effetto del contributo, durante la realizzazione del progetto e comunque entro la conclusione del progetto con effetti successivi: fino ad un massimo complessivo di 3 punti Per incremento occupazionale si intende l’occupazione aggiuntiva rispetto al totale degli occupati dell’impresa al momento della presentazione della domanda, ovvero il numero espresso in Unità Lavorative Annue (ULA) di nuovi addetti, indipendentemente dalla tipologia di lavoro, come previsto dalla definizione Istat di ULA. Il punteggio premiale per l’incremento occupazionale sarà attribuito sulla base della seguente tabella: Dimensione impresa ULA 1-2 ULA > 2 Micro -Piccola 2 3 Media-Grande 1 2 ULA dell’impresa al momento della presentazione della domanda: n°. ……. ULA aggiuntive create per effetto del contributo durante la realizzazione del progetto dall’impresa, da mantenere per i 5 anni successivi al completamento dell’investimento regolarmente rendicontato:
  • 44. N.B. Nel caso in cui un’impresa non realizzi l’incremento occupazionale previsto nel progetto esecutivo: -il punteggio complessivo del progetto sarà ricalcolato tenendo conto della diminuzione dell’incremento occupazionale, con conseguente revisione della posizione del progetto in graduatoria ed eventuale revoca totale del contributo laddove il punteggio medesimo scenda al di sotto della soglia di finanziamento. --all’impresa che non realizza pienamente l’incremento occupazionale previsto, verrà applicata una sanzione di importo pari al 5% del contributo concesso per ogni punto di premialità occupazionale decurtato in base alla tabella di cui sopra. Ai sensi della L.R. 35/2000 art. 8 bis, l’impresa dovrà inoltre mantenere l’incremento occupazionale realizzato per i cinque anni successivi al completamento dell’investimento regolarmente rendicontato, pena la revoca del contributo. 4.Imprese che assicurano capacità di favorire pari opportunità e di non discriminazione: 2 punti Se la percentuale ULA donne /ULA totale >= 50%: 2 punti Sul totale ULA aggiuntive create per effetto del contributo durante la realizzazione del progetto dall’impresa di cui al punto precedente n°. ……. ULA donne: n°…….
  • 45. 5.Imprese che abbiano assunto nei 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda lavoratori iscritti alle liste di mobilità di cui alle Leggi n. 233/1991 e n. 236/1993, inclusa la mobilità in deroga di cui alla DGR n. 831 del 03-10-2011: 2 punti 6.Imprese che hanno adottato sistemi di gestione ambientale certificati di processo o di prodotto : 2 punti 7.Imprese localizzate nelle aree interne come definite nella delibera G.R.T. 289 del 7 aprile 2014: 2 punti 8.Progetti di imprese a titolarità femminile: 2 punti 9.Progetti di imprese costituite da giovani: 2 punti 10.Imprese iscritte nell’elenco delle “Imprese con rating di legalità”: 2 punti
  • 46. 7.2 Modalità di erogazione del contributo L’erogazione dell’aiuto avviene su istanza del beneficiario inoltrata a Sviluppo Toscana, sottoscritta e firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria e corredata dalla fotocopia di un valido documento di riconoscimento a titolo di anticipo, di stato avanzamento lavori e a titolo di saldo, secondo le modalità e i termini stabiliti dal presente bando. 7.3 Erogazione dell’anticipo e garanzia fideiussoria E' facoltà dei beneficiari richiedere un anticipo pari al 60% del contributo totale del progetto. L’anticipo è subordinato alla presentazione contestuale di una garanzia fideiussoria. 7.4 Primo periodo di rendicontazione e domanda a titolo di stato di avanzamento (obbligatoria) Il primo periodo di rendicontazione si conclude entro 12 mesi decorrenti dalla data di pubblicazione sul BURT del provvedimento amministrativo di concessione dell’aiuto, indipendentemente dalla data di avvio del progetto. Entro 45 giorni dalla conclusione di tale primo periodo il beneficiario deve rendicontare almeno il 30% dell’investimento ammesso. 7.5 Domanda a saldo (obbligatoria) Il secondo ed ultimo periodo di rendicontazione si conclude entro 24 mesi dalla data di pubblicazione sul BURT del provvedimento amministrativo di concessione dell’aiuto, indipendentemente dalla data di avvio del progetto, salvo proroghe concesse ai sensi del paragrafo 3.3. Entro 45 giorni dalla conclusione del secondo periodo di rendicontazione il beneficiario deve rendicontare la parte residua dell’investimento ammesso e presentare la domanda di pagamento a titolo di saldo. Rendicontazione
  • 47. Rendicontazione • Rendicontazione - Documentazione giustificativa di spesa • Le spese rendicontate devono corrispondere a pagamenti effettivamente e definitivamente effettuati dai Beneficiari • La rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione dell’intervento dovrà essere coerente con le voci di spesa ritenute ammissibili. • La documentazione giustificativa di spesa da inserire nel sistema è la seguente: - fatture quietanzate - documenti contabili di valore probatorio equivalente, con specifica descrizione del progetto a cui si riferiscono; - documentazione relativa al pagamento (ricevuta contabile del bonifico o altro documento bancario), di cui sia documentato il sottostante movimento finanziario, con indicazione nella causale degli estremi del titolo di spesa a cui il pagamento si riferisce (normativa antiriciclaggio D.Lgs. 231/07) Tutte le fatture e gli altri documenti contabili dovranno essere emessi a carico esclusivamente del soggetto beneficiario del contributo. Non saranno rimborsate le spese riferite a fatture emesse a carico di soggetti diversi dal beneficiario o pagate da soggetti diversi dal beneficiario. Non sono ammessi pagamenti in contanti o altra forma di pagamento di cui non può essere dimostrata la tracciabilità.
  • 48. CRONOPROGRAMMA Per la tempistica dei tempi del procedimento sono previsti i seguenti termini: Pubblicazione bandi BURT: maggio 2016 Presentazione domande: entro luglio 2016 Approvazione graduatorie: entro novembre 2016 Bando pubblicato su sito di Sviluppo Toscana: https://sviluppo.toscana.it/ Redazione delle domande esclusivamente on-line al sistema informatico di Sviluppo Toscana : https://sviluppo.toscana.it/
  • 49. Valerio Marangolo Settore Servizi Pubblici Locali Energia e Inquinamenti Direzione Ambiente ed Energia Assessorato Ambiente e Difesa del suolo GRAZIE PER L’ATTENZIONE