4. Vendemmia tanto ci doni
e tutti fai diventare buoni,
tutta quell’uva ci fai pigiare
e tutti i vestiti ci fai sporcare.
Dolce vino asprino
che fai sempre bene al pancino!
Pieno di bollicine
fai rallegrare le nostre faccine.
Tutti gli acini vengono schiacciati
e soddisfano gli assetati,
tutto senza dolore
perché la vendemmia porta tanto
amore.
Mottola G.
5. Un po’ di Storia…..
La storia del vino asprino risale
alle origini della nostra città di
Aversa ubicata al centro dell’ “
Agro Aversano” (CE).
L’ Asprinio di Aversa è un
vino tra i più antichi della
Campania ed è considerato il
vino di Napoli per eccellenza.
6. La vendemmia
La vendemmia
con la fatica da impiegare
gli uomini fa esasperare;
ma alla fin fine ci puoi giurare
che il vino ottenuto è ottimo
da assaggiare!
Il vino finalmente vien gustato
ma pensa a quanto han
lavorato!
U. Violante
7. Il vino
Tra luglio e ottobre
l’acino è pronto.
Se un buon vino vuoi assaggiare
la raccolta devi fare.
Vendemmiare è faticoso
ma lo si fa' in modo gioioso.
Del buon vino la vite donerà,
così tutti contenti farà!
A.Fabozzi
8. Un «pizzico» di S C I E N Z E
Il vino asprino è ottenuto da viti
“maritate” a pioppi che si
arrampicano sino a 15 metri
d’altezza, formando meravigliose
pareti verdi cariche d’uva. In fase
di vendemmia, infatti, i viticoltori
devono prodigarsi in eccezionali
equilibrismi.
9. Inno al vino
Odor di vino , Il vino è
odor di tino poesia ,
odor d’ uva e mosto . frutto della
Rallegratevi ! Terra e
Rallegratevi ! del lavoro,
Rallegratevi perché canto e gioia dei
il vino è arrivato! contadini .
Rosso, bianco, Asprinio Re della tavola
e variegato. e dei banchetti.
Biondo, bruno Re della semplicità
rosso e moro ; che fa dire la verità
i colori della semplicità a chiunque lo berrà!!!
racchiusi in un chicco «In vino Veritas»,
rotondetto nel vino c’è amore , fantasia e passione.
degno d’ un banchetto. Odore di vino, odor divino
odor d’ uva e odor di mosto :
E’TUTTO NOSTRO !
A. Marmoreo
10. Il nostro vino
Come un rito, una celebrazione,
a settembre è tradizione
che ogni chicco della nuova stagione
sia raccolto e schiacciato con
devozione!
Con i piedi si fa gran fatica,
ma è una tradizione antica.
Le canzoni fanno compagnia
e si lavora in allegria.
Presto, presto noi schiacciam
ed il vino buono ricaviam.
M. Pellegrino
11. La Storia continua….
Probabilmente furono i francesi
di Luigi XII(quando nel 1500
s’impadronirono del Regno di
Napoli)
ad importare il vitigno
denominato “asprinio”, che
appartiene alla famiglia dei Pinot
ed è originario della Champagne
12. L’arte di pigiare
Sentir l’odor di un’ arte
con tanta uva d’ ogni parte,
un profumo meraviglioso
che mi fa diventar gioioso.
Questo è il simbolo dell’
autunno,
che mi fa tornare un piccolo
alunno.
La vendemmia si può amare
ma è difficile da fare,
un lungo procedimento
con un frutto che si gusta in un
momento.
C. di Ronza
13. Tutti a pigiare
Finalmente l’ estate è passata
e un’ altra stagione è arrivata .
Tutti a pigiare
e tutti a cantare .
La vendemmia porta gioia e serenità
anche quando si è privi di bontà,
perfino i bambini sono appassionati,
però dai loro genitori devono essere
guidati .
Vendemmiare è faticoso
ma lo si fa in modo gioioso.
Dopo aver ottenuto un buon vino,
lo si tiene vicino vicino!!!
E.de Michele
14. E la storia non è ancora
finita…..
Forse i Francesi pensavano di
continuare a bere nel sud d’Italia un
vino spumeggiante come erano abituati,
ma le cose andarono diversamente.
L’allevamento della vite, in
consociazione con la canapa,
permetteva di produrre un vino di bassa
gradazione alcolica, molto gradevole
ma abbastanza spigoloso, con un sapore
leggermente aspro che ha dato il nome
al vino ed al vitigno stesso.
15. Sulla vendemmia
La vendemmia sarebbe bella sia
d’estate che d’inverno,
ma si pratica in autunno
e soprattutto in periodo diurno.
E’ molto faticosa
sia per i contadini
che per chi osa.
Ha colore molto bello
e dà profumo di vinello.
È divertente imbottigliare mosto
mentre le risa echeggiano in ogni
posto!
S. Bosco
16. Il profumo del mosto
Finalmente ottobre è qua
e tra i filari noi andiam .
Grappoli bianchi , neri e lucenti
son tagliati e nei cesti presenti .
Quest’ uva profumata
è da noi molto amata,
pigia, pigia eccolo già
nei tini dall’ uva il vin cadrà.
Che buon profumo,
per le strade del paese,
il mosto procura
ai passanti gran piacere!
Aspettate, però …
per bere del buon vino
ancora un bel po’ il mosto
dovrà riposar nel tino!
M. Pignetti
17. Un « chicco» di geografia….
ZONA DI PRODUZIONE: Le uve destinate alla
produzione del vino <<Aversa>> devono essere
prodotte in 22 comuni (19 in provincia di
Caserta e 3 in provincia di Napoli): Aversa,
Carinaro, Casal di Principe, Casaluce,
Casapesenna, Cesa, Frignano, Gricignano di
Aversa, Lusciano, Orta di Atella, Parete, San
Cipriano di Aversa, San Marcellino, Sant'Arpino,
Succivo, Teverola, Trentola-Ducenta, Villa di
Briano e Villa Literno, in provincia di Caserta,
e Giugliano, Qualiano e Sant'Antimo in
provincia di Napoli.
18. I colori della vendemmia
La vendemmia è arrivata,
e tutta l’uva in vino si è trasformata,
lì nel giardino c’è il contadino
che assaggia il suo vino.
Per tutta l’estate ha faticato,
finché il prodotto non è arrivato.
Poi tutto contento lo solleva al cielo
che gli risponde con un arcobaleno.
E adesso è proprio contento
perché è passato il suo “turbamento”.
Quei mesi di lavoro duro
non riguarderanno il suo futuro.
E un’ altra vendemmia aspetterà
che in un battibaleno arriverà.
M.C. Verde