1. CORSO DI CHINESIOLOGIA
La chinesiologia è quella SCIIENZA che tratta lo studio del movimento umano in tutte le sue
forme.
dal Greco "kinésis " (movimento) + "logos " (studio)
Gli elementi ad essa annessi sono :
1. le ossa
2. i muscoli
3. le fasce
4. i nervi
1) Il sistema scheletrico è costituito da 206 ossa (adulto- nella fase dello sviluppo, per la
presenza delle cartilagini d'accrescimento il numero è maggiore).
Relativamente alla struttura l'osso si divide nell'OSSO COMPATTO e nell'OSSO SPUGNOSO;
L'osso compatto èformata da un materiale composito di cristalli di idrissiapatite (fosfato
di calcio)immersi in una matrice di cartilagine; il tutto è organizzato negli OSTEONI.
L'Osteone, l'unità funzionale,ha forma cilindrica ed al centro di esso vi è canale di Havers dentro al
quale passano uno o più vasi sanguigni responsabili della vascolarizzazione. Inoltre gli osteoni
sono collegati tra di loro tramite i canali di Wolkman.
L'osso spugnoso è situato alle estremità delle ossa lunghe dove ci sono le trabecolature contenenti il
midollo osseo rosso (importantissimo per la sua funzione emopoietica – formazione di globuli
rossi).
Nella diafisi invece vi è il midollo osseo giallo ricco di acidi grassi, prelevati all’occorrenza dal
corpo tramite la circolazione sanguigna.
L'apparato scheletrico è un sistema dinamico, in pieno movimento infatti tramite il processo di
rimaneggiamento osseo "cambiamo scheletro" ogni 200 gg circa. Questo processo avviene tramite il
lavoro degli osteoclasti (che distruggono l’idrissiapatite rendendo l‘osso più fragile- attività
prevalente ovviamente nell'età senile) e degli osteoblasti (che generano nuovi cristalli per
rimpiazzare i vecchi – attività prevalente soprattutto nell'età della crescita).
Morfologicamente parlando esistono invece ossa lunghe, corte , irregolari e piatte.
Le ossa del corpo umano si collegamìno tra di loro tarmite le articolazioni:
• sinartrosi (p.es.le articolazioni tra le ossa craniche)
• ginglimo angolare e laterale (rispettivamente p.es. l'articolazione omero-ulnare e radio-
ulnare)
• enartrosi (p.es. l'articolazione coxo-femorale e scapolo-omerale)
• artrodie (p.es. l'articolazioni intermetacarpiche)
2. 2) I muscoli costituiscono il tessuto che permette il movimento ma anche funzioni vitali quali
la digestione , la peristalsi intestinale etc...
Nel sistema muscolare vi sono 3 tipologioe di muscoli
• Il muscolo involontario o LISCIO;
Non abbiamo la facoltà di controllarlo e la loro contrazione avviene sotto il controllo di ormoni,
stimoli esterni o in seguito ad impulsi provenienti dal sistema nervoso autonomo( costituiscono la
tonaca muscolare degli organi, dei vasi sanguigni, etc.. )
• Il muscolo cardiaco .
Ha particolarità di risultare striato pur essendo involontario e si deinfisce un SINCIZIO
FUNZINALE (ovvero quando una singola si contrae tutte le atre fibre si contarggono – in realtà nel
cuore vi sono 2 sincizi: uno per gli atri ed uno per i ventricoli)
• l muscolo volontario o STRIATO ;
Vi sono circa 400 muscoli striati nel corpo umano; essi sono fissati al sistema scheletrico grazie ai
tendini (questo sistema permette di non creare danni durante ogni contrazione muscolare). Il tessuto
connettivo muscolare (dall’esterno verso l’interno) si chiama epimisio(circonda il muscolo),
perimisio (circonda il fascicolo muscolare), endomisio (circonda ogni fibra muscolare). La
vascolarizzazione muscolare è garantita dai capillari (4-5 per i sedentari e 6-7 per gli atleti) e
l’innervazione è costituita dal 60 % dai motoneuroni (fibre nervose che permettono la contrazione
muscolare) e dal 40% dalle fibre sensitive. Relativamente ai motoneuroni essi rispondono alla
“legge del tutto o del niente”, ovvero quando un motoneurone si attiva si contrare massimalmente.
A tal proposito è utile ricordare che la graduzione della forza muscolare è possibile tramite o la
sommazione di unità motorie multiple (variando il numero di unità motorie attivate
simultaneamente) oppure tramite la sommazione di scosse (variando la frequenza di contrazione
delle singole unità motorie). Perciò nel corpo umano non tutti i muscoli hanno lo stesso numero di
unità motorie (più il movimento richiede precisione più unità motorie vi saranno e viceversa).
Nel muscolo vi sono inoltre numerosi propriocettori(detti così perché hanno la funzione di inviare
al SNC informazioni sensoriali provenienti dal muscolo, dai tendini, dai legamenti e dalle
articolazioni) I propriocettori sono:
• FUSI NEUROMUSCOLARI
Situati in parallelo lungo le fibre muscolari vere e proprie; permettono di stabilire la lunghezza
muscolare così da poter modulare le contrazioni muscolari rendendo il movimento fluido ed
equilibrato
• ORGANI TENDINEI DEL GOLGI
Situati in serie tra le fibre tendinee; necessitanti di grande forza per essere stimolate, gli organi
tendinei del Golgi determinano un rilasciamento muscolare permettendo così di non creare danni
sulle strutture muscolo-tendinee in caso di contrazioni troppo forti
• RECETTORI ARTICOLARI
Situati tra le articolazioni (capsule-legamenti etc..) danno un continuo feed-back al SNC sulla
posizione dei relativi capi articolari.
3. 3) Le fasce sono costituite da TESSUTO CONNETTIVO costituito da una sostanza
fondamentale (materiale omogeneo la cui viscosità va da uno stato liquido ad uno semi-
liquido simile ad un gel ) nella quale vi sono immerse le fibre del tessuto connettivo (di 3
tipi)
o Fibre collagene (costituisce il 60-70% del tessuto connettivo)
Di 4 tipi (costituiscono il derma, l’osso, i tendini, le tonache dei vasi sanguigni, le lamine basali)
sono molto resistenti alla trazione, flessibili, ma praticamente inestendibili.
o Fibre elastiche
o Fibre di reticolina
Le fasce hanno molteplici ruoli tra i quali quello di sostegno(e fasce permettono di mantenere
l'integrità anatomica dell'individuo. Se su una persona si potessero sopprimere tutti i sistemi tranne
le fasce, queste conserverebbero un'apparenza perfettamente umana), protezione(uno dei ruoli
fondamentali delle fasce è quello di proteggere le strutture dalle tensioni e dallo stress. Ha quindi
una grande capacità di adattamento e di modificazione (per es. nelle articolazioni si ispessiscono
oltremodo per dare più stabilità possibile), ammortizzazione(la fascia, tramite la sua elasticità
permette di ammortizzare le costrizioni che il corpo subisce ed è rinforzato dall'accumulo di tessuti
grassi particolarmente abbondanti in certe aree vulnerabili: grasso perineale, ma anche in zone
sottomesse a forti pressioni a livello delle fosse ischio-rettali), emodinamica (il sistema vascolare e
quello linfatico sono indissociabili da quello fasciale. Poiché i vasi linfatici e venosi possono
collabire sono annesse ad esse le valvole; ma queste ultime sono insufficienti. E qui entrano in
gioco le fasce che, come delle vere e proprie pompe, spingono i fluidi verso il cuore), difesa (il
ruolo di difesa del connettivo rappresenta una fase primaria nel meccanismo delle fasce. È nella
sostanza fondamentale che inizia la lotta contro gli agenti patogeni e le infezioni)e scambio (il
tessuto connettivo, e tramite questo la sostanza fondamentale, sono in contatto contiguo con gli
elementi cellulari del corpo).
4) L’unità anatomica e funzionale del Sistema Nervoso è il neurone o cellula nervosa; ogni
cellula nervosa si collega con un’altra (o più neuroni) tramite la sinapsi (struttura altamente
specializzata che consente la comunicazione delle cellule del tessuto nervoso tra loro tramite
il rilascio di neurotrasmettitori chimici – acetilcolina, noradrenalina etc..).
Il Sistema Nervoso Centrale (SNC) è costituito dall’encefalo e dal Sistema Nervoso
Periferico(SNP). A sua volta il SNP si divide in settore afferente (porta l’informazione dalla
periferia al SNC) e dal settore efferente diviso in:
o Sistema nervoso somatico – costituito da tutti i motoneuroni che permettono al corpo umano
il movimento volontario tramite la contrazione muscolare
o Sistema nervoso autonomo – permette la regolazione di tutte quelle funzioni vitali che
avvengono in maniera automatica , senza il controllo volontario (sudorazione, tachicardia,
etc..); è costituito da una parte ortosimpatica (sostanzialmente brucia energie) e da una parte
parasimpatica (che recupera energia)