La poverta educativa minorile deprivazione culturale e dispersione scolastica
1. POVERTA’ EDUCATIVA
A cura di:
Daniela De Lucia
Erika Shehu
Sofia Bianchi
Andra Ignat
Scuola: James Joyce
Classe: 2° SU D
A.S.: 2018/2019
2. C H L
DI
POVERTA’ EDUCATIVA ovvero privazione da parte dei
bambini e degli adolescenti della possibilità di apprendere,
sperimentare, sviluppare capacità e talenti
4. La filosofa Nussbaum
afferma che
l’uguaglianza sociale
richiede di promuovere
la libertà individuale e
che il concetto di
povertà educativa ha un
significato ampio.
Povertà educativa è una
nozione sociologica ed
economica, spesso
collegata alla povertà
economica. La scarsità di
mezzi è spesso una
barriera nell’accesso ai
consumi culturali.
5. -9% dei 25-64enni ha completato gli studi a livello terziario
-59% coloro che hanno almeno un genitore con un’istruzione secondaria
superiore
-87% coloro che hanno un genitore laureato
-81% dei bambini ha terminato gli stessi studi dei propri genitori
-19% coloro che sono riusciti a superare il livello d’istruzione dei genitori
La percentuale di povertà educativa in Italia…
6. I soggetti maggiormente esposti ai
rischi di povertà sono: maschi, ma
soprattutto figli di famiglie straniere
7. L’obbiettivo dell’Albero della
Vita è creare le condizioni per
un cambio effettivo, che
metta al centro il bambino
La Fondazione dell’Albero della Vita…
8. Poiché i bambini passano più del 50% del proprio
tempo sotto la supervisione di genitori e parenti,
e potenziare le competenze delle famiglie è molto
importante
9. In Italia 1 milione 292mila bambini si
trovano in condizioni di povertà assoluta
10. “Abbandono scolastico’’ è la definitiva uscita di uno studente da un determinato iter
formativo; la ‘’dispersione scolastica’’, invece, si riferisce a quell’insieme di processi
che, determinando rallentamenti, ritardi o altre interruzioni più o meno prolungate di
un iter scolastico, possono portare all'abbandono.
L’abbandono scolastico rappresenta un fattore che concorre a determinare
l’esclusione sociale, poiché coloro che abbandonano prematuramente la scuola
rischiano maggiormente la disoccupazione.
11. Oltre 1,2 milioni di minori italiani vive in una famiglia che non può
permettersi le spese minime per condurre uno stile di vita accettabile.
Di questi, mezzo milione abita nel Mezzogiorno.
Recenti dati Ocse-Pisa riportano che i ragazzi delle famiglie più povere
hanno risultati in lettura e matematica molto inferiori ai coetanei. Non
raggiungono le competenze minime in matematica e lettura il 24% dei
ragazzi provenienti dalle famiglie più svantaggiate, contro il 5% di quelli
che vivono in famiglie agiate.
12. E LO STATO?
Secondo i dati Eurostat 2015, lo Stato
investe in formazione il 4% del PIL (la
media UE è 4.9%). L’Italia figura al
terzultimo posto nell’area UE. Peggio
fanno solo Romania e Irlanda. La
Germania investe il doppio dell’Italia.