5. Il 23 e il 24 marzo 2000 i Capi di Stato e di
Governo dell’Unione Europeo convennero,
presso il Consiglio di Lisbona, di realizzare in
Europa un’economia, entro il 2010,
“basata sulla conoscenza più competitiva e
dinamica del mondo, in grado di realizzare una
crescita economica sostenibile con nuovi e
migliori posti di lavoro e una maggiore
coesione sociale”.
7. 1) RENDERE L'EUROPA PIÙ CAPACE DI ATTRARRE
INVESTIMENTI E LAVORO
- ampliare e rafforzare il mercato interno;
- migliorare la normativa comunitaria e
nazionale;
- garantire mercati aperti e competitivi
all'interno e all'esterno dell'Unione Europea;
- ampliare e migliorare le infrastrutture europee.
8. 2) PORRE LA CONOSCENZA E L'INNOVAZIONE AL SERVIZIO
DELLA CRESCITA
- AUMENTARE E MIGLIORARE GLI INVESTIMENTI NELLA
RICERCA E NELLO SVILUPPO;
- PROMUOVERE L'INNOVAZIONE, L'ADOZIONE DELLE NUOVE
TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
E L'USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE;
- CONTRIBUIRE ALLA CREAZIONE DI UNA SOLIDA BASE
INDUSTRIALE EUROPEA.
9. 3) CREARE NUOVI E MIGLIORI POSTI DI LAVORO
- ATTRARRE UN MAGGIOR NUMERO DI PERSONE NEL MONDO
DEL LAVORO E MODERNIZZARE I SISTEMI DI PROTEZIONE SOCIALE;
- ACCRESCERE LA CAPACITÀ DI ADEGUAMENTO DEI
LAVORATORI E DELLE IMPRESE E LA FLESSIBILITÀ DEI
MERCATI DEL LAVORO;
- AUMENTARE GLI INVESTIMENTI IN CAPITALE UMANO
MIGLIORANDO L'ISTRUZIONE E LE QUALIFICHE.
11. EUROPA 2020
3 OBIETTIVI PRIORITARI STRETTAMENTE
INTERCONNESSI CHE SI RAFFORZANO A VICENDA
14. GARANTIRE L’OCCUPAZIONE AL 75% DELLE
PERSONE DI ETÀ COMPRESA TRA 20 E 64 ANNI;
INNALZARE AL 3% DEL PIL L'INVESTIMENTO
PUBBLICO E PRIVATO NELLA RICERCA E LO SVILUPPO;
RIDURRE LE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA
DEL 20% DEI LIVELLI DEL 1990 E PORTARE AL 20% LA
QUOTA DELLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI;
15. RIDUZIONE DEL TASSO DI ABBANDONO
SCOLASTICO AL DI SOTTO DEL 10%:
ALMENO IL 40% DEI GIOVANI
DEVE AVERE UNA LAUREA O UN DIPLOMA;
20 MILIONI DI PERSONE IN MENO DEVONO
ESSERE A RISCHIO POVERTÀ.
16. SEMESTRE EUROPEO
Commissione europea. Analisi annuale della crescita 2013.
5 priorità volte al sostegno degli Stati membri durante la crisi.
• Risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla
crescita.
• Ripristinare la normale erogazione di prestiti
all’economia
• Promuovere la crescita e la competitività
• Contrastare la disoccupazione e le conseguenze
sociali della crisi.
• Modernizzare la Pubblica Amministrazione.
17. SEMESTRE EUROPEO
L’analisi dà il via al semestre europeo per il
coordinamento delle politiche economiche.
L’obiettivo è il contenimento dei piani economici e
di bilancio degli Stati membri nel piano di stabilità
e crescita e nella strategia Europa 2020.
Marzo: i Capi di Stato e di governo nel Consiglio
Europeo di Primavera definiscono gli orientamenti
dell’Ue per le politiche nazionali.
18. SEMESTRE EUROPEO
Aprile: gli Stati membri presentano i
Programmi nazionali di riforma.
Maggio/Giugno: la Commissione valuta i
Programmi, fornendo raccomandazioni ai
singoli Paesi.
Fine Giugno: il Consiglio adotta formalmente
le raccomandazioni.
19. QUADRO FINANZIARIO
PLURIENNALE
Conseguimento di un accordo sul quadro finanziario
pluriennale 2014-2020 dell’Ue.
Scenario attuale:
• Rischio recessione. Ripresa economica incerta.
• Disoccupazione in aumento, soprattutto tra i giovani.
• Difficoltà per il risanamento delle finanze pubbliche
nazionali.
20. QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE
OBIETTIVI
• Consolidamento fiscale (debito in aumento al 90% del Pil).
• Riforme strutturali
(contenimento della spesa amministrativa).
• Misure volte a favorire la crescita e l’occupazione. La
Commissione ha istituito gruppi di intervento (action team)
per sostenere gli otto paesi con i tassi più elevati di
disoccupazione. Lo scopo è riprogrammare i fondi Ue per la
formazione professionale.
21. PROPOSTE DELLA COMMISSIONE
Consolidamento delle grandi categorie di spesa:
agricoltura e coesione.
Si prevede lo stanziamento di 11 miliardi in più per le
politiche di coesione a favore delle regioni svantaggiate
(con PIL pro capite <75% della media Ue) e 7,7 miliardi in
più per l’agricoltura.
Ecologizzazione della PAC: 30% degli aiuti diretti in linea
con le pratiche ambientali adottate.
22. PROPOSTE DELLA COMMISSIONE
Aumenti per altre categorie di spesa:
Ricerca e innovazione - Infrastrutture per collegare
l’Europa – Istruzione, formazione – Relazioni esterne.
Nuova sezione del bilancio. Maggiore convergenza tra il
bilancio Ue e le politiche di coesione.
Strumenti di finanziamento innovativi volti ad un maggior
investimento non condizionato solo dall’erogazione dei
fondi pubblici, come le obbligazioni Ue per il
finanziamento di progetti.
23. BILANCIO UE
La Commissione propone il riallineamento delle risorse
Ue ai principi di trasparenza, equità, autonomia.
Tassa sulle transazioni finanziarie per i 27 Stati membri
volta a ridurre la frammentazione del mercato interno.
Il gettito della tassa previsto ammonta a 57 miliardi di
euro su base annua in tutta l’Ue. Una parte del gettito
potrebbe essere utilizzata come risorsa del bilancio Ue,
riducendo così i contributi nazionali al bilancio
comunitario.