3. AG
CT
CL
EN
ME
PA
RG
SR
TP
CS
RC
TOT
D.D.
2
4
1
26
3
2
2
40
I.C.
3
9
2
3
25
3
4
2
51
S.S.1°
1
2
1
13
1
1
19
S.S.2°
2
1
3
7
5
1
19
TOT
6
17
1
4
6
71
12
4
4
1
3
129
4. Mancato confronto fra scuola e
società, fra cultura e conoscenza
contemporanea.
Mancanza di una visione d’insieme del
sistema scolastico nazionale e
conseguente mancanza di una identità
specifica dei vari segmenti scolastici.
Disorientamento e scarsa condivisione
rispetto al ruolo delle competenze e
dei relativi traguardi da perseguire.
Inadeguatezza della pratiche di
progettazione formativa.
5. Crescita del know how
Abbattimento della dispersione scolastica
Generalizzazione dei processi di inclusione
Organizzazione più funzionale
Attenzione ai processi e alle procedure
Migliore qualità del servizio offerto
Crescita della cultura della valutazione
Necessità di monitorare e archiviare i dati
Efficace comunicazione con gli stakeholder
6. Contesto educativo idoneo alla crescita e alla maturazione
dello studente.
Offerta formativa condivisa a livello d’Istituto, attraverso la
costruzione di un curricolo orientato alla promozione delle
competenze degli studenti.
Progettazione funzionale alla messa in atto dell’offerta
formativa e curricolare.
Progettazione didattica, sia coordinata che individuale,
adeguata ai traguardi di apprendimento e di
comportamento da far raggiungere agli alunni (quegli
alunni!).
Azione educativa, didattica e metodologica efficace,
motivante, flessibilmente adeguata e adeguabile alle
differenti caratteristiche degli studenti.
7.
8. Qualistrumenti può mettere in atto
il Dirigente scolastico per
promuovere sia l’autoanalisi, sia la
valutazione esterna (INVALSI)?
Come superare i limiti normativi e la
debolezza degli organi collegiali
(riforma Aprea)?
Come
la valutazione può
promuovere innovazione?
Come confrontarsi con la
certificazione delle competenze?