1. PROGETTO S.I.A.P.
ABSTRACT
L'obiettivo principale del progetto S.I.A.P. Sistema Informativo Aziendale per la
Prevenzione nasce dall’esigenza di effettuare delle analisi epidemiologiche, la
verifica dei risultati per l’ottimizzazione delle procedure, il contenimento degli
incidenti sul lavoro e la valutazione delle performance ai sensi del d.lgs.
27/10/2009, n° 150. Questo lo si è ottenuto attraverso uno Sportello Unico della
Prevenzione per offrire, attraverso il canale Web, il punto di accesso privilegiato
per il disbrigo delle pratiche, per la comunicazione ed interazione dei cittadini e
degli operatori dei diversi Enti con tutti i servizi del Dipartimento di
Prevenzione. Il portale unico di accesso è collettore per agevolare la fruizione
dei servizi previsti, lo Sportello Unico della Prevenzione integra strumenti
avanzati per la promozione delle aggregazioni spontanee d'interesse (Comunità
virtuali) per una partecipazione attiva degli utenti (e-democracy), realizzando la
massima trasparenza sull'operato dell'amministrazione e garantisce il diritto alla
Pubblica Amministrazione Digitale semplificando le procedure per cittadini e
imprese (e-government).
La struttura del progetto S.I.A.P. rappresenta lo snodo centrale che completa
l'evoluzione dell’attuale sistema S.I.Mo.R.A. (Sistema Informativo integrato per
il Monitoraggio dei fattori di Rischio sanitario ed Ambientale), da sistema
meramente gestionale e confinato all'interno delle strutture di prevenzione
territoriali delle ASP, in piattaforma di comparto dell'amministrazione digitale,
atteso che le funzionalità proprie del portale e l'interazione dello stesso con gli
strumenti informativi di back-office rappresentano un tassello importante
dell'amministrazione digitale in ambito aziendale.
PAROLE CHIAVE
PREVENZIONE, EPIDEMIOLOGIA, SICUREZZA NEI LUOGHI DI
LAVORO, TRACCIABILITA’
PROBLEMA DI PARTENZA
Il progetto nasce come necessità di utilizzare dei dati gestionali prodotti da un
sistema informativo disponibile come piattaforma completa per la
informatizzazione delle attività dei Dipartimenti di Prevenzione per il supporto
tecnico operativo del Servizio per la prevenzione nei luoghi di lavoro. Il prodotto
SW suddetto raccoglie e gestisce le informazioni di tutto il processo di
prevenzione nei luoghi di lavoro e produce, attraverso un sottosistema di reporting
dei dati rilevanti sulla gestione tecnico-amministrativa e operativa, un set di
informazioni aggregate da utilizzare come elementi valutativi della gestione. Il
Sistema SIMORA garantisce un’infrastruttura che consente un net-work operativo
tra tutti i soggetti che a livello regionale agiscono, operano e gestiscono attività e
informazioni nel campo della prevenzione dei rischi lavorativi.
In sintesi il sistema garantisce appieno, oltre al supporto gestionale
avanzato della totalità delle funzioni di prevenzione, la definizione delle priorità;
la programmazione e la definizione di piani e programmi mirati o generali, per
comparti o settori di rischio. Alla luce delle incombenze, che gravano sulle
strutture del Sistema Sanitario Nazionale, in quanto Pubblica Amministrazione e
in quanto settore preposto alla prevenzione dei rischi per la salute, dando
attuazione pratica adattando, integrando e, comunque, mettendo in atto quanto
previsto dal “Patto per la Salute” razionalizzando gli interventi che già sono
effettuati a legislazione vigente, al fine di pervenire ad un utilizzo efficace,
2. efficiente ed appropriato delle risorse.
Dare attuazione a quanto previsto dal D.Lgs. 150/2009 attraverso
l’implementazione delle attività o strumenti di cui sopra, sommati alle
funzionalità applicative ed esaustive del Sistema SIMORA allo stato disponibili,
sono strumenti fondamentali per l'attuazione del D.Lgs. 150/2009 sulla
ottimizzazione della produttività del lavoro e di valutazione e misurazione delle
performance nella pubblica amministrazione, sempre che le attività stesse siano
coordinate agli obiettivi proposti dal decreto. Va tenuto presente, a tal proposito,
che la logica del decreto è particolarmente sistemica e complessa e deve garantire
che l'output finale cioè gli indicatori che misurano le performance, e quindi
l'efficienza e l'efficacia,
OBIETTIVI GENERALI
Obiettivo Generale dell’intervento proposto è lo sviluppo implementativo,
tecnologico, metodologico e del livello funzionale e operativo del sistema
SIMORA al fine di realizzare il Sistema Informativo Aziendale per la
Prevenzione (SIAP) conforme e funzionale:
a) alle prescrizioni dell’art. 8 del D.Lgs. 81/08
b) all’attuazione per il settore della Prevenzione Sanitaria Territoriale del
D.Lgs 150/2009;
c) all’attuazione del “Patto per la Salute di cui al D.P.C.M. 17/12/2007”;
d) il contenimento degli incidenti nei luoghi di lavoro e le conseguenze delle
“morti bianche”;
OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi specifici che si vogliono realizzare consistono:
a) la realizzazione e il completamento degli interventi già effettuati mediante
pieno avvio di tutte le funzionalità e le procedure presenti, e lo sviluppo
implementativo o di parametrizzazione di nuove funzionalità;
b) la realizzazione di un insieme di protocolli operativi e linee guida di
indirizzo per la realizzazione dei piani e delle attività finalizzate alla
prevenzione dei rischi lavorativi, nell’ottica attuativa:
b.1) dell’art. 8 del D.Lgs 81/2008 e s.n.
b.2) dell’attuazione della produttività del lavoro, della efficienza ed
efficacia e della valutazione delle performance di cui al D.Lgs.
150/2009;
b.3) dell’attuazione dei contenuti del “Patto per la Salute” di cui al
D.P.C.M. 17/12/2007;
c) il completamento e l’adeguamento della piattaforma SIMORA, mediante
evoluzione/parametrizzazione delle funzionalità esistenti per renderla funzionale
agli obiettivi specifici di cui al punto b);
d) la omogenizzazione dei risultati di cui sopra, anche attraverso interventi
formativi per il change management nell’ambito delle Amministrazioni
proponenti e la diffusione delle rivenienze nell’ambito del Sistema Sanitario
Nazionale attraverso l’istituto del riuso;
METODOLOGIA UTILIZZATA
Il progetto S.I.A.P. è stato articolato in due momenti:
Il primo è quello sanitario che vede il Dipartimento di Prevenzione, le
articolazioni distrettuali ed i livelli operativi degli uffici decentrati sul territorio di
competenza dell’Azienda Sanitaria di Catanzaro (basti pensare agli uffici di
3. vaccinazione diffusi sui comuni) che si occupa delle problematiche legate alla
gestione sanitaria della prevenzione.
Il secondo è quello della Gestione dei Procedimenti Autorizzativi attraverso una
soluzione di promozione della Cooperazione Applicativa per la Gestione ed il
Monitoraggio di tutte le attività connesse ad una pratica afferente i servizi di
Prevenzione durante tutto il suo ciclo di vita, consentendo un pieno controllo di
tutte le fasi amministrative che intercorrono dal momento della proposizione fino
a quello della sua definizione ed archiviazione.
Queste suddivisione in fasi consente di dare attuazione alla Legge 241/90 che
impone responsabilità e trasparenza, garantendo in ogni momento la reperibilità di
una pratica, l'identificazione del responsabile del procedimento fornendo le
informazioni sulle fasi operative svolte e su quelle ancora da completare (la
tracciabilità procedimentale).
L’automatismo e il supporto all’intero ciclo di lavorazione nei procedimento
autorizzativi e amministrativi in generale è garantito dall’utilizzo della tecnologia
del WorkFlow Management System.
In generale, il procedimento amministrativo è scomponibile funzionalmente in
attività che possono essere raggruppate nelle varie fasi operative: fase propositiva,
compilativa, emissione degli avvisi, esame della proposta, verifica ed istruttoria,
decisoria, ecc. In tutti i casi è possibile isolare partecipanti, ruoli, attività, regole,
eccezioni, documenti, avvisi, scadenze, fra questi elementi, identificare i processi
automatizzabili, la parte operativa routinaria, prevedibile, che non richiede
l'intervento di un operatore. In questo modo è possibile rappresentare secondo un
formalismo comprensibile al sistema software l'intero flusso di lavoro e quindi
delegare il controllo, il monitoraggio e la erogazione dei compiti agli operatori
preposti.
Una volta definito ciò si è proceduto con le seguenti fasi:
a) Disegno del workflow, per mezzo dei tool messi a disposizione dal Workflow
Management System. In funzione della complessità, è stato necessario
“scomporre” i processi in sottoprocessi, che vengono inseriti nei processi di
livello superiore come “macro attività”.
b) Inserimento degli utenti/ruoli nel sistema. Gli utenti che partecipano al
workflow sono censiti e/o inseriti nella security del sistema.
c) Stesura e inserimento dei documenti/modelli previsti. I documenti e i modelli
sono resi disponibili agli utenti che partecipano ai processi e vanno, pertanto,
inseriti sul sistema documentale.
d) Sviluppo funzioni automatiche. E’ previsto lo sviluppo degli strumenti
informatici utilizzati dal workflow per l’esecuzione delle attività che possono
essere automatizzate e integrazione con strumenti di Office Automation
e) Test e tuning. Consiste nell’individuazione dei malfunzionamenti e dei punti
critici dei workflow per correggerne e migliorarne il disegno, attraverso
approssimazioni successive
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il progetto S.I.A.P. è in grado di coordinare e sostenere le attività di tutti gli
operatori coinvolti in un generico procedimento amministrativo che sia stato
opportunamente modellato a livello amministrativo/sanitario. Attraverso una
“orchestrazione automatica”, valorizza tutti i dati parametrici (cioè quelle
informazioni previste nel modello ma il cui valore è noto solo al momento in cui
il procedimento viene istruito), genera i piani di lavoro, propone la prossima
azione, registra i compiti svolti, compila automaticamente i documenti, esegue
4. automaticamente le attività di back-office intesa come popolamento automatico
delle informazioni anagrafiche negli opportuni repertori, permette ai responsabili
di controllare l’andamento dei flussi operativi, rilevare le criticità, operare in
tempo le azioni correttive, contabilizzare lo sforzo operativo, ricercare qualsiasi
informazione, produrre statistiche per evidenziare il reale carico di lavoro degli
operatori coinvolti, genera alert e appuntamenti per tenere sotto controllo le
scadenze pianificate.
In definitiva il S.I.A.P. permette di annullare la “dispersione patologica” di tempo
e risorse dovuta alla difficoltà di monitorare, coordinare, organizzare, distribuire e
condividere attività e compiti fra funzionari ed operatori in una organizzazione
complessa e fortemente gerarchica qual'è quella della Pubblica Amministrazione e
soprattutto il Dipartimento di Prevenzione. Con l'aiuto del progetto S.I.A.P., il
risultato finale, il completamento della pratica nei tempi stabiliti, il perfetto
monitoraggio, l'ottimizzazione dei carichi di lavoro, il rispetto del programma
operativo, la condivisione dello standard ed il mantenimento del livello di qualità
del servizio rientrano nella quotidianità lavorativa.
RISULTATI OTTENUTI
I risultati/prodotti attesi dall’intervento proposto sono esposti di seguito
evidenziando le attività che riguardano l’implementazione evolutiva o la
parametrizzazioni e di attuali funzionalità di SIMORA, da quelle che debbono
essere realizzate ex novo. Appartengono alla prima tipologia:
a) lo sviluppo implementativo di nuove funzionalità, o di parametrizzazione, delle
funzionalità esistenti in SIMORA.
Tale obiettivo specifico si realizza da una parte evolvendo l’attuale sottosistenma
di reporting in un più completo sottosistema basato sul Modello
Multidimensionale Data Warehouse (MMDW) capace di fornire rilevazioni di
tipo “Snapshot” sincrone dello stato della realtà valutanda ricavabile dai dati
forniti dal sistema gestionale (cioè un sistema di supporto alla valutazione) per
produrre gli indici, indicatori e parametri richiesti dalla normativa richiamata.
Sempre nell’ottica di adeguare il Sistema SIMORA alle nuove esigenze i vari
sottosistemi vanno riparametrizzati in relazione alle specifiche esigenze che la
gestione delle nuove rivenienze metodologiche e dei nuovi protocolli
determineranno. In ciò, particolare peso acquisisce il processo di
riparametrizzazione del Sottosistema Gestione dei processi e dei procedimenti
della piattaforma, determinato dal risultato dell’intervento consistente in un vero e
proprio Business Proces Reengenering (B.P.R.) dell’attuale assetto e
organizzazione procedimentale nelle attività di prevenzione.
Altrettanto significativo relativamente all’intervento implementativi della
piattaforma Sw è la derivazione dalla suite di datawarehousing di set di indici,
indicatori e parametri necessari per dare attuazione alle prescrizioni legislative e
programmatiche prima richiamate.
Le realizzazioni ex novo previste riguardano:
b)la realizzazione di un insieme di protocolli operativi e linee guida, nonché la
configurazione di un sistema di monitoraggio e di valutazione con la creazione di
un set di indici, indicatori e parametri finalizzati agli obiettivi dell’intervento;
c) la realizzazione di strumenti informativi e di basi di conoscenza funzionali a
dare pratica realizzazione alla ottimizzazione della produttività e della efficienza e
trasparenza nel senso indicato dal D.Lgs. 150/09;
d)la realizzazione di un piano di formazione di supporto al change management
per garantire l’applicabilità delle innovazioni rivenienti dall’intervento.
5. CRITERI E INDICATORI PER LA VERIFICA DEI RISULTATI
RAGGIUNTI.
La struttura organizzatoria dei flussi informativi che connoteranno la base di
conoscenza del Sistema Informativo Aziendale per la Prevenzione (SIAP) alla
fine dell’intervento rispecchierà in pieno i contenuti del 6° comma dell’art. 8 del
D.Lgs. 81/08. Per realizzare il disegno funzionale ipotizzato dalla normativa
richiamata, a base dell’intervento proposto, la organizzazione logica del Sistema
avverrà con l’applicazione, anche per la Prevenzione Sanitaria sui luoghi di
lavoro, applicando il paradigma di causa-effetto DPSIR definito dall’Agenzia
Europea per l’Ambiente (EEA) per la prevenzione Ambientale.