Settima Giornata Italiana della Statistica
Il Friuli Venezia Giulia attraverso la statistica ufficiale. Specificità territoriale e dimensione transfrontaliera
Udine, 26 ottobre 2017
Camera di Commercio di Udine Sala Valduga
piazza Venerio 8
S. Baldo, Statistiche comunitarie sul reddito e sulle condizioni di vita: l’indagine EU-SILC
1. Statistiche comunitarie
Susanna Baldo
Istat – Ufficio territoriale del Friuli Venezia Giulia
SETTIMA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
26 ottobre 2017
sul reddito e sulle condizioni di vita:
l’indagine EU-SILC
2. Statistiche comunitarie sul reddito e sulle condizioni
di vita: l’indagine EU-SILC
Statistiche
comunitarie sul
reddito e
condizioni di vita:
l’indagine EU-SILC
Udine, 26 /10/2017
Susanna Baldo
Istat
Il progetto EU-SILC (European Union Statistics on Income and Living
Conditions), previsto dal Regolamento CE n. 1177/2003, costituisce dal
2004 una delle principali fonti di dati per i rapporti periodici dell’Unione
Europea sulla situazione sociale e sulla diffusione della povertà nei Paesi
membri.
Nasce in seguito alla necessità di disporre di informazioni statistiche
accurate e comparabili sulle condizioni economiche delle famiglie e degli
individui che vivono nei Paesi membri.
Gli indicatori previsti del regolamento sono incentrati sul reddito e
l’esclusione sociale, in un approccio multidimensionale al problema della
povertà e con particolare attenzione agli aspetti di deprivazione materiale
(strategia Europa 2020).
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3. Regolamento europeo
Statistiche
comunitarie sul
reddito e
condizioni di vita:
l’indagine EU-SILC
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Susanna Baldo
Istat
Il regolamento CE n. 1177/2003:
- definisce le modalità, i contenuti e le definizioni della rilevazione;
- la modalità temporale di conduzione dell’indagine;
- l’unità di rilevazione, le dimensioni del campione, le regole di
inseguimento per la componente longitudinale;
- la tempistica di trasmissione dei dati.
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4. La rilevazione sulle condizioni di vita delle famiglie in Italia
Statistiche
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l’indagine EU-SILC
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Istat
L’indagine italiana è condotta su un campione di circa 29.000 famiglie (70.000
individui).
Viene svolta una volta all’anno (II trimestre).
La natura longitudinale dell’indagine impone che le famiglie campione siano
seguite e intervistate per 4 anni consecutivi (studio delle dinamiche di povertà).
Rileva informazioni sia a livello familiare che di singoli componenti.
Fornisce stime a livello nazionale, regionale, per ripartizione geografica.
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5. La rilevazione sulle condizioni di vita delle famiglie in Italia
I contenuti
Statistiche
comunitarie sul
reddito e
condizioni di vita:
l’indagine EU-SILC
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IstatL’indagine rileva:
– informazioni socio-demografiche dei componenti la famiglia;
– notizie sull’abitazione;
– situazione economica della famiglia;
– per i singoli componenti di 16 anni e più, informazioni su:
• istruzione e condizioni di salute
• situazione lavorativa
• reddito
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6. La rilevazione sulle condizioni di vita delle famiglie
Il reddito
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l’indagine EU-SILC
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Istat
Definizione di reddito accettata internazionalmente e accolta dal progetto EU-
SILC: «Il reddito è la quantità massima di moneta che un individuo può spendere
per consumi senza diminuire la propria ricchezza, cioè senza vendere parte del
proprio patrimonio e senza fare nuovi debiti».
Il reddito viene osservato come un insieme di entrate ricavate da fonti diverse:
Reddito guadagnato sul mercato:
– redditi da lavoro
– redditi da capitale
Trasferimenti:
– pubblici
– privati
La disponibilità di dati sui redditi, sia lordi che netti, a livello individuale e
familiare, consente di misurare gli effetti delle tasse e dei benefici monetari
sulle condizioni delle famiglie e di valutare in anticipo i potenziali effetti delle
proposte di politica economica e sociale.
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7. La rilevazione sulle condizioni di vita delle famiglie
La componente non monetaria
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IstatOltre alla componente monetaria, si considerano anche altre risorse che
concorrono al benessere familiare:
– fringe benefits (uso gratuito di un’abitazione, l’auto aziendale per usi privati, i
buoni pasto, l’asilo nido aziendale);
– affitti imputati delle case occupate dai proprietari;
– autoconsumi (il valore stimato dei beni che la famiglia ha eventualmente
prodotto per il proprio consumo).
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8. La rilevazione sulle condizioni di vita delle famiglie
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IstatI dati raccolti consentono di valutare le condizioni di vita delle famiglie e la
povertà, oltre che dal solo punto di vista del reddito, anche secondo un approccio
multidimensionale:
- condizioni abitative,
- spese per la casa,
- istruzione e formazione professionale,
- condizioni di salute,
- condizione professionale,
- valutazione soggettiva del disagio economico.
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9. Strategia Europa 2020 e collocazione indagine EU-SILC
Statistiche
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Istat
L’indagine EU-SILC è importante anche per la produzione di indicatori utili al
monitoraggio degli obiettivi di politica sociale predisposti nel contesto della
Strategia Europa 2020.
Strategia Europa 2020 - cinque obiettivi da raggiungere:
1)occupazione
2) ricerca e sviluppo
3) cambiamenti climatici ed energia
4)Istruzione
5)povertà ed esclusione sociale: riduzione del numero di persone a rischio o
in condizioni di povertà e di esclusione sociale di almeno 20 milioni di unità.
Per l’Italia significa far uscire 2,2 milioni di persone da tale condizione.
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10. Statistiche comunitarie sul reddito e sulle condizioni
di vita: indicatori Europa 2020
Statistiche
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Bassa intensità di lavoro
Grave deprivazione materiale
Rischio di povertà
Rischio di povertà dopo i trasferimenti sociali
Rischio di povertà o di esclusione sociale
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11. Indicatori Europa 2020: bassa intensità di lavoro
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Percentuale di individui che vivono in famiglie a intensità lavorativa
molto bassa, ovvero laddove gli individui abbiano lavorato meno del
20% del loro potenziale.
In Italia: nel 2015 calo degli individui che vivono in famiglie a bassa
intensità lavorativa (da 12,1% a 11,7%).
Percentuale di individui che vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa
7,8
0
5
30
25
20
15
10
2014
2015
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12. Indicatori Europa 2020: grave deprivazione materiale
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Istat
Percentuale di individui che vivono in famiglie che registrano almeno
quattro segnali di deprivazione su una lista dei seguenti nove problemi:
1) Non poter sostenere spese impreviste (800 euro)
2) Essere in arretrato con i pagamenti del mutuo (o affitto o bollette….)
3) Non potersi permettere una settimana di ferie fuori casa almeno una
volta l’anno
4) Non potersi permettere un pasto adeguato almeno una volta ogni due
giorni
5) Non poter riscaldare adeguatamente l’abitazione
6) Non potersi permettere una lavatrice
7) Non potersi permettere un televisore a colori
8) Non potersi permettere un telefono
9) Non potersi permettere un’automobile
Italia: 11,5% di persone nel 2015, quota invariata rispetto all’anno
precedente.
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13. Indicatori Europa 2020: grave deprivazione materiale
Anni 2004-2015, Italia
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Percentuale di individui in condizioni di grave deprivazione
7,0 6,8 6,4
7,0
7,6 7,3 7,4
11,1
14,5
12,3
11,6 11,5
6,0
4,0
2,0
0,0
10,0
8,0
12,0
14,0
16,0
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Italia
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14. Indicatori Europa 2020: grave deprivazione materiale
Situazione in Italia nel 2015
Statistiche
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Istat
Italia: 11,5%
FVG: 4,9%
Sicilia: 27,3%
Veneto: 3,6%
Percentuale di individui in condizioni di grave deprivazione
Noi Italia - Condizioni economiche delle famiglie
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15. Indicatori Europa 2020: grave deprivazione materiale
Situazione in Europa nel 2015
TITOLO DEL
CONVEGNO
TITOLO TITOLO
DELCONVEGNO
Luogo, data
Susanna Baldo
Istat
Anno: 2015
UE: 8,1%
Italia: 11,5%
Bulgaria: 34,2%
Svezia: 0,7%
Percentuale di individui in condizioni di grave deprivazione
Noi Italia - Condizioni economiche delle famiglie
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16. Alcuni indicatori di grave deprivazione
Situazione in Italia nel 2015
Statistiche
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reddito e
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Istat
30,1
34,2
8,3 9,3
36,0
42,8
11,312,6
10,4
13,6
55,1
67,3
21,1
17,4
29,2
39,9
47,3
14,9
11,8
17,0
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
80,0
70,0
non riesce a sostenere
spese impreviste di 800
euro
non può permettersi
una settimana di
vacanza in un anno
lontano da casa
ha arretrati per mutuo, non riesce a fare un
affitto, bollette o altri pasto adeguato almeno
debiti ogni due giorni
non riesce a scaldare
adeguatamente
l'abitazione
Nord
Centro
Sud e Isole
Italia
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17. Indicatori Europa 2020: rischio di povertà
Statistiche
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Rischio di povertà: percentuale di persone che vivono in famiglie con un
reddito disponibile inferiore a un valore soglia.
Il reddito considerato per questo indicatore rispetta la definizione Eurostat e
non include l’affitto figurativo, i buoni-pasto, gli altri fringe benefits non-
monetari e gli autoconsumi.
Nel 2015 la soglia di povertà (calcolata sui redditi 2014) è pari a 9.508 euro
annui.
Italia: nel 2015 aumento di individui rispetto all’anno precedente (la stima
passa da 19,4% a 19,9%).
11,9
7,0
15,9
11,1
8,3 6,4
10,2 10,9
8,2 9,7 9,6
18,4
13,9
20,5 21,7
27,1
35,5
30,3 28,1
33,8
42,3
25,5
19,9
45,0
40,0
35,0
30,0
25,0
20,0
15,0
10,0
5,0
0,0
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18. Il concetto di povertà nell’indagine EU-SILC
TStatistiche
comunitarie sul
reddito e
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l’indagine EU-SILC
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La misura della povertà relativa rilevata in sede europea differisce da
quella adottata a livello nazionale:
- l’indicatore europeo si basa sul reddito, quello nazionale sui consumi;
- l’unità di analisi in EU-SILC è l’individuo, l’indagine sui consumi
considera la famiglia;
- la soglia di povertà relativa definita da Eurostat è pari al 60% del
valore mediano dei redditi familiari equivalenti, quella considerata
dall’Italia è pari alla spesa media mensile pro-capite per consumi di
una famiglia di due componenti.
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19. Indicatori Europa 2020: rischio di povertà o esclusione sociale
Statistiche
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Rischio di povertà o esclusione sociale: percentuale di individui che si trovano
in almeno una delle seguenti tre condizioni:
1. vivono in famiglie a bassa intensità di lavoro;
2. vivono in famiglie a rischio di povertà dopo i trasferimenti sociali;
3. vivono in famiglie in condizioni di grave deprivazione materiale.
Nel 2015 : 28,7% delle persone residenti in Italia.
In Europa: nel 2015 diminuisce da 24,4% a 23,7%.
Valori elevati per Bulgaria (41,7%), Romania (37,3%), Grecia (35,7%), Lettonia
(30,9%), Lituania (29,3%), Croazia (29,1%), Cipro (28,9%).
Paesi con valori più bassi: Repubblica Ceca (14,0%), Svezia (16,0%), Finlandia
(16,8%).
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20. Indicatori Europa 2020: rischio di povertà o esclusione sociale
Situazione in Italia
Statistiche
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Nel 2015 : 28,7% delle persone residenti in Italia, più di ¼ della popolazione.
Valori più contenuti nella provincia autonoma di Bolzano, in Friuli Venezia Giulia
ed Emilia-Romagna. Peggioramenti significativi rispetto al 2014 in Puglia (+7,5
punti percentuali), Umbria, Bolzano, Marche, Lazio.
Migliora per Campania e Molise.
13,7 14,5
47,8
28,7
0,0
10,0
20,0
40,0
30,0
50,0
Percentuale di individui a rischio povertà o esclusione sociale per regione,
anni 2014-2015
60,0 55,4
2014
2015
20
21. Diffusione dati
Statistiche
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