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TIM
                                                                          Stefano Maria De’Rossi
                                                                          Salvatore Donnarumma




                  CAMPAGNE DI MARKETING &
                      SEGMENTAZIONE
Quali e quanti profili comportamentali compongono la clientela delle Piccole e Medie Imprese?
L'obiettivo è creare indicatori di classificazione e di previsione utili in fase di segmentazione per impostare e coordinare
campagne di marketing. Attraverso la Cluster Analysis vengono individuati gruppi di clienti TIM omogenei al loro interno e al
contempo molto diversi tra loro.

      Obiettivi
Impostare e gestire in modo più efficiente ed efficace le
campagne nell'ottica delle strategie di business:
» Delineando gruppi comportamentali confrontabili con i
  segmenti del portafoglio clienti
» Raffinando la classificazione fornita dai segmenti aziendali
» Indirizzando su ciascun gruppo appropriate azioni/campagne
  di marketing


      Soluzione
Per l'analisi di un fenomeno complesso si è definita una            » Aggregazione dei 24 cluster in 5 gruppi orientata alle
strategia metodologica altrettanto complessa che ha in un             esigenze di campagne di business
primo momento analizzato gli indicatori comportamentali di          » Assegnazione delle etichette ai 5 cluster
Fonia/VAS/GPRS, definendone delle trasformate di sintesi
temporali, in un secondo momento si è dedicata all'analisi          Gli strumenti forniti per poter fruire dei risultati dell'analisi
degli individui.                                                    sono i più diversi, da report e grafici ad approfondimenti dei
La complessità dell'analisi sugli indicatori è basata sul fatto     gruppi individuati che evidenziano il profilo di ciascun
che si è voluto considerare un anno di storico per profilare in     gruppo e forniscono precise informazioni e misure per
maniera più robusta e stabile i comportamenti dei clienti           programmare attività di loyalty e retention nell'ottica del
combinando insieme sia le informazioni a livello linea che          business.
quelle a livello cliente.
Di conseguenza si sono ideate e costruite delle trasformate         Inoltre vengono elaborati indicatori statici:
temporali tali da garantire la rappresentatività dei diversi        » Indicatori aggregati di consumo e comportamentali
aspetti del fenomeno oggetto di studio                              » Tabelle descrittive dei cluster rispetto a KPI di business
(l'intensità del fenomeno “media”, la tendenza nel tempo            » Misure di distanza tra singoli cluster e popolazione
“trend”, la variazione del fenomeno “indicatori di variabilità”).   ed indicatori dinamici:
La Cluster Analysis è stata effettuata sui clienti TIM Business     » Indicatori di monitoraggio dei cluster nel tempo
PMI definendo dei gruppi di clienti (i cluster) in base al          » Comportamento dei clienti nel tempo (cambio del
comportamento espresso da indicatori ottenuti da                      cluster di appartenenza)
trasformate di sintesi temporale su un periodo di tempo pari
ad un anno.
La strategia metodologica segue i seguenti passi:
» Aggregazione dei dati da livello linea a livello cliente
» Generazione di nuove variabili partendo dalle
    aggregazioni del traffico
» Generazione di nuovi indicatori (fattori) attraverso
    analisi fattoriale
» Selezione, attraverso appropriati criteri statistici, dei
    fattori più importanti (proporzione di variabilità
    spiegata pari al 95%)
» Procedure di Cluster Analysis con gestione dei clienti
    anomali (outlier)
    • Definizione di cluster utilizzando il metodo k-means
                                                                              Benefici
    • Aggregazione dei cluster tramite tecniche di cluster                                          Migliorata la comprensione
       gerarchiche                                                                                  delle caratteristiche dei singoli
» Determinazione del numero ottimale di cluster (24 cluster)                                        clienti associando un profilo a
    controllando i principali indicatori di valutazione (valore
    di Cubic Clustering Criterion e Pseudo F Statistic elevati,                                     ciascun cliente.
    valori di Pseudo T-Squared Statistic bassi e successivi ad
    un picco, valori di R-Squared elevati) e alcuni strumenti
    grafici “dendogramma”
» Analisi discriminante su ciascun cluster per individuare
    gli indicatori più rilevanti

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  • 1. TIM Stefano Maria De’Rossi Salvatore Donnarumma CAMPAGNE DI MARKETING & SEGMENTAZIONE Quali e quanti profili comportamentali compongono la clientela delle Piccole e Medie Imprese? L'obiettivo è creare indicatori di classificazione e di previsione utili in fase di segmentazione per impostare e coordinare campagne di marketing. Attraverso la Cluster Analysis vengono individuati gruppi di clienti TIM omogenei al loro interno e al contempo molto diversi tra loro. Obiettivi Impostare e gestire in modo più efficiente ed efficace le campagne nell'ottica delle strategie di business: » Delineando gruppi comportamentali confrontabili con i segmenti del portafoglio clienti » Raffinando la classificazione fornita dai segmenti aziendali » Indirizzando su ciascun gruppo appropriate azioni/campagne di marketing Soluzione Per l'analisi di un fenomeno complesso si è definita una » Aggregazione dei 24 cluster in 5 gruppi orientata alle strategia metodologica altrettanto complessa che ha in un esigenze di campagne di business primo momento analizzato gli indicatori comportamentali di » Assegnazione delle etichette ai 5 cluster Fonia/VAS/GPRS, definendone delle trasformate di sintesi temporali, in un secondo momento si è dedicata all'analisi Gli strumenti forniti per poter fruire dei risultati dell'analisi degli individui. sono i più diversi, da report e grafici ad approfondimenti dei La complessità dell'analisi sugli indicatori è basata sul fatto gruppi individuati che evidenziano il profilo di ciascun che si è voluto considerare un anno di storico per profilare in gruppo e forniscono precise informazioni e misure per maniera più robusta e stabile i comportamenti dei clienti programmare attività di loyalty e retention nell'ottica del combinando insieme sia le informazioni a livello linea che business. quelle a livello cliente. Di conseguenza si sono ideate e costruite delle trasformate Inoltre vengono elaborati indicatori statici: temporali tali da garantire la rappresentatività dei diversi » Indicatori aggregati di consumo e comportamentali aspetti del fenomeno oggetto di studio » Tabelle descrittive dei cluster rispetto a KPI di business (l'intensità del fenomeno “media”, la tendenza nel tempo » Misure di distanza tra singoli cluster e popolazione “trend”, la variazione del fenomeno “indicatori di variabilità”). ed indicatori dinamici: La Cluster Analysis è stata effettuata sui clienti TIM Business » Indicatori di monitoraggio dei cluster nel tempo PMI definendo dei gruppi di clienti (i cluster) in base al » Comportamento dei clienti nel tempo (cambio del comportamento espresso da indicatori ottenuti da cluster di appartenenza) trasformate di sintesi temporale su un periodo di tempo pari ad un anno. La strategia metodologica segue i seguenti passi: » Aggregazione dei dati da livello linea a livello cliente » Generazione di nuove variabili partendo dalle aggregazioni del traffico » Generazione di nuovi indicatori (fattori) attraverso analisi fattoriale » Selezione, attraverso appropriati criteri statistici, dei fattori più importanti (proporzione di variabilità spiegata pari al 95%) » Procedure di Cluster Analysis con gestione dei clienti anomali (outlier) • Definizione di cluster utilizzando il metodo k-means Benefici • Aggregazione dei cluster tramite tecniche di cluster Migliorata la comprensione gerarchiche delle caratteristiche dei singoli » Determinazione del numero ottimale di cluster (24 cluster) clienti associando un profilo a controllando i principali indicatori di valutazione (valore di Cubic Clustering Criterion e Pseudo F Statistic elevati, ciascun cliente. valori di Pseudo T-Squared Statistic bassi e successivi ad un picco, valori di R-Squared elevati) e alcuni strumenti grafici “dendogramma” » Analisi discriminante su ciascun cluster per individuare gli indicatori più rilevanti