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Il ruolo della statistica per la conoscenza e la governance
      Sistemi informativi per le politiche territoriali

Il Progetto Elistat e la Provincia di Padova
                                 
                                 




                     Silio Rigatti luchini
         Università di Padova, rigatti@stat.unipd.it

                        Roberto Lago
   Provincia di Padova, roberto.lago@provincia.padova.it

                        Cristiano Buffa
       Politecnico di Torino, cristianobuffa@gmail.com
Il Progetto Elistat  è parte del Programma 
        ELISA = Enti Locali – Innovazione di Sistema

• legge Finanziaria 27/12/2006 “Fondo per il sostegno agli
  investimenti negli enti locali”
                              Obiettivi
• definire un sistema di interventi sul fronte della innovazione 
  digitale della PA
• dare impulso alla modernizzazione dei processi delle
  amministrazioni, rendendole più efficienti, più trasparenti e
  più capaci di fornire ai cittadini e alle imprese servizi di 
  qualità a minore costo
• contribuire a fare della PA uno dei volani di sviluppo 
  dell’economia del Paese
Risultato a oggi: 539 iniziative complessive
• - 91 progetti di digitalizzazione dei servizi : interventi per
   il miglioramento del rapporto tra PA e i cittadini utenti
• - 162 progetti di infrastrutture ICT: interventi per
   l’adozione di nuove tecnologie, per il trasferimento di
   know-how e l’erogazione di servizi in SPC
• - 286 progetti di informatizzazione della PA: interventi
   nei processi interni di funzionamento della PA
rapporto tra PA e cittadini
• dalla parte della PA:
la disponibilità dei servizi rappresenta lo stato
dell’arte del complesso di strumenti e dei servizi
innovativi grazie alle quali la PA utilizza la rete in
modo interattivo per migliorare il rapporto con il
cittadino
• dalla parte del cittadino:
l’utilizzo effettivo da parte dei cittadini permette di
valuta re quanto lo sforzo della PA sia
effettivamente usato e apprezzato dai cittadini
utenti finali
Aree di intervento guardando alla PA
• le tecnologie digitali rendono obsolete pratiche di comunicazione
  basate su movimento cartaceo e di persone
• ciò consente risparmio di tempo e di costi e può migliorare l’efficacia
  della comunicazione stessa
• le tecnologie digitali modificano la cultura organizzativa e 
  richiedono agli operatori nuove competenze
• le tecnologie digitali necessitano di risorse aggiuntive, ad es. costo e
  tempo per l’apprendimento delle nuove competenze, tempo che non
  dovrà essere residuale o volontaristico ma integrato nei compiti che
  caratterizzano la mission istituzionale degli operatori
• le modalità di utilizzo delle tecnologie digitali nella PA debbono
  essere guidate da intenzionalità e non seguire la rincorsa della
  disponibilità a basso costo delle tecnologie di rete
• le tecnologie digitali vanno considerate come strumenti a 
  disposizione degli operatori e non un fine ne un valore in sé
Aree di intervento guardando ai cittadini
• la disponibilità a basso costo delle tecnologie di rete deve avere
  come corrispettivo il miglioramento dell’outupt dell’attività della
  PA, cioè il miglioramento qualitativo e quantitativo della funzione 
  pubblica nei contatti con il cittadino
• queste opportunità possono rivelarsi più ipotetiche che effettive e,
  oltre a indubbi benefici, possono portare anche rischi e pericoli
• sovrabbondanza di informazione, qualità della stessa, suo utilizzo,
  competenza per l’utilizzo degli strumenti e delle tecniche, uso non
  etico della rete sono alcuni dei rischi e dei pericoli che l’utilizzo di
  massa delle tecnologie digitali porta con sé
• gli effetti indesiderati possono essere un uso non consapevole e
  non responsabile della rete o una sotto-utilizzazione delle
  opportunità, con la creazione di nuove forme di emarginazione e di 
  esclusione dovute al digital divide 
Guardando la PA: Provincia di Brescia

• Modello ROI per la stima dei benefici
  conseguibili dall’introduzione di nuove
  tecnologie
• Presentato a Brescia il 5 aprile 2012
Provincia di Brescia 5/4/2012
Provincia di Brescia 5/4/2012

          Guardando (solo) la PA: 
    obiettivi dal Piano Esecutivo ELISTAT
• […]definizione di un modello in grado di calcolare
  e quantificare i principali costi e benefici connessi
  agli interventi di innovazione in ICT proposti e
  erogati dai CST/ALI
• valutazione delle più opportune leve gestionali da
  attivare per un efficiente ed efficace sistema di
  erogazione dei servizi CST
Provincia di Brescia 5/4/2012


                   La metodologia




• Selezionate 2 tecnologie abilitanti eventuali ulteriori
  interventi di innovazione ICT
   • Posta elettronica certificata (PEC)
   • Conservazione sostitutiva
• Entrambe le tecnologie selezionate sono servizi che il CST
  della Provincia di Brescia offre ai Comuni aderenti
Provincia di Brescia 5/4/2012


                    La metodologia




• Distribuzione del questionario ad oltre 150 Enti, tra Comuni e
  Province                                         Scarso interesse
• Elaborazione dati raccolti                       da parte degli
                                                   Enti contattati
   • Solo 25 Comuni rispondenti
   • Oltre 1.000 risposte fornite
Provincia di Brescia 5/4/2012

                    La metodologia



• Il modello si è concentrato nella stima dei benefici conseguibili, in
  termini di EFFICIENZA, mediante l’introduzione delle 2 tecnologie
  analizzate.
    • Riduzione dei costi vivi (acquisti di carta, toner, manutenzione
      stampanti, spese postali, …)                    L’attenzione è sulla
    • Riduzione del tempo uomo (tempo di ricerca, stampa, interna alla
                                                      EFFICIENZA
      imbustamento, …)                                PA e non sull’EFFICACIA
                                                       nei confronti dei servizi
                                                       ai cittadini
Provincia di Brescia 5/4/2012



Stima dei parametri del modello
Provincia di Brescia 5/4/2012




          Provincia di Brescia
Risparmi PEC e Conservazione Sostitutiva
il rapporto tra PA e cittadini in sede locale
      Comuni
• il rapporto tra comune (ente erogatore) e cittadino (utente) è
  regolamentato da specifiche procedure
• il cittadino è l’utente diretto dei servizi del comune

   CST = Centri di Servizi Territoriali 
• il diretto interlocutore dell’Ente erogatore CST è un altro Ente
  erogatore di servizi (comune)
• il rapporto tra CST (ente erogatore) e utente (cittadino) è
   mediato un Ente locale periferico (piccolo comune)
 I servizi dei CST presentano un 
            doppio livello di flussi di erogazione 
 1) gli operatori dei comuni sono i diretti utenti dei servizi CST
 2) i cittadini sono utenti finali mediati dal comune
   Primo livello del flusso di     Secondo livello del flusso di 
   erogazione                      erogazione 
A  Ente erogatore    EL utente 
   (CST)   
B  Ente erogatore   EL utente     EL                  Cittadino Utente 
   (CST)                           erogatore 

Per i servizi dei CST bisogna quindi valutare la soddisfazione di:
2)operatori dei comuni (utenti diretti )
3)cittadini (utenti finali)
SERVIZIO “COMUNICAZIONE WEB” AI CITTADINI
Questionario web ai cittadini di Vicenza e Chieti (2010)
Domanda di base:
• Quale importanza attribuisce ad un sito web 
  interattivo per semplificare i rapporti tra cittadini e 
  PA? 
Altri aspetti
• Interattività (possibilità di trasmettere richieste o informazioni
   all'Amministrazione, contattare persone, ecc.)
• Facilità d'uso (facilità di navigazione; chiarezza dei percorsi; uso di
   applicativi, ecc.)
• Gradevolezza della grafica ( colori; caratteri; titolazione; immagini)
• Facilità di accesso ai documenti (completezza della
   documentazione, formato utilizzabile, tempo di download, ecc.)
• Esaustività delle informazioni e dei contenuti
Cittadini  utenti 
Scala a sei livelli (-3=voto minimo; +3=voto massimo) per evitare che
l’intervistato abbia la possibilità di porsi in una posizione neutrale =0. 
Per motivi grafici la scala è trasformata: 0=voto min; 5=voto max
I dati (pochi) di Vicenza e Chieti coincidono.
L’importanza è elevata: Vicenza=4,63 ; Chieti=4,26
È bene valutata soprattutto la facilità d’uso=3,0
Diffusione di e-Government nella regione Veneto 
          (Rapporto e-Gov Italia 2010)

                  PUBBLICA        BENEFICIARI
                                                                     SERVIZI
               AMMINISTRAZIONE CITTADINI/IMPRESE


                     PAL                    Cittadini         Servizi on-line comunali
               % Comuni con PEC su    Numero richieste di      % Comuni con almeno
Rapporto              IPA             attivazione PEC al           un servizio di
cittadino-PA                               cittadino           interattività massima
                                            29.046
                      52,0%                                           10,2%
                                       su residenti 0,6%

                 ASL e ospedali             Cittadini          Prenotazione on-line
               % ASL/AO con docu-     % Cittadini con carta   % ASL/AO con servizio
               mentazione con firma      sanitaria CNS        di prenotazione on-line
Sanità
                     digitale
                      76,9%                  < 10%                    48,0%
Diffusione di e-Government nella regione Veneto 
           (Rapporto e-Gov Italia 2010)

                  PUBBLICA        BENEFICIARI
                                                                       SERVIZI
               AMMINISTRAZIONE CITTADINI/IMPRESE

                                                                   Utilizzo PEC con
                   Istituti scolastici         Studenti
                                                                        famiglie
                  % Scuole con LIM       % Studenti con LIM in   % Scuole che utilizzano
Scuola                                           aula            PEC per comunicare con
                                                                       le famiglie
                        51,1%                    3,2%                    10,2%

                      Comuni                  Imprese                   SUAP
Servizi alle   % Comuni con protocollo    % Imprese con PEC       % Comuni con SUAP
imprese             informatico                                       on-line (*)
                        94,6%                   17,4%                     1,4%
Diffusione di e-Government nella regione Veneto 
          (Rapporto e-Gov Italia 2010)

                      PUBBLICA        BENEFICIARI
                                                                                 SERVIZI
                   AMMINISTRAZIONE CITTADINI/IMPRESE

                           Anagrafe                      Territorio           Fisco e Tributi
                    % Comuni almeno con           % Comuni aderenti ai      % Comuni con tributi
                     inoltro on-line della        servizi di interscambio         on-line
Banche dati        modulistica dei certificati       dei dati catastali
pubbliche                 anagrafici

                             3,5%                         96,6%                     7,5%


                         Connettività            Cooperazione applicativa    Copertura a banda
                                                                                     larga
Dotazione
                       % Comuni con                  Porta di dominio        % Popolazione in
 tecnologica e
                    accesso a banda larga               regionale           digital divide da rete
 servizi
                                                                               fissa e mobile
infrastrutturali
                             77,9%                     Qualificata                 11,5%
Rapporto sull’ICT nella Pubblica Amministrazione - 2008
 1) La spesa per ICT è pari allo 0,6 per cento delle spese complessive delle PA 
      locali 
 2) Appare modesta l’attenzione verso l’informatizzazione delle strutture di 
      diretto contatto con l’utenza finale 
 3) Per quanto riguarda i siti web, in gran parte si tratta di “siti vetrina”, con 
      scarsi livelli di interattività

Siti web di Regioni, Province e Comuni (Ist. di Informatica e Telematica, CNR, 2010)
                     Enti                            Enti registrati         Siti web
Ente Regione (su 20 enti)                                  20                   347
Ente Provincia (su 110 enti)                              109                   632
Ente Comune (su 8094 enti)                               7.923                11.120
                                     Totale              8.052                12.099

   Comuni con sito web istituzionale (ISTAT, L’ICT nella PA Locale, anno 2009)
           Visualizzazione e/o     Acquisizione         Inoltro           Avvio e
             acquisizione di      (download) di     on-line della    conclusione in via
               informazioni        modulistica       modulistica     telematica dell'iter
   Veneto          90%                  70%                9%               1%
   ITALIA          90%                  68%               15%               7%
Mappa importanza-soddisfazione del servizio
              operatori dei comuni 
• Ascisse: importanza attribuita al servizio
• Ordinate: livello medio di soddisfazione nei confronti del
  servizio
• il sistema è stato suddiviso in 4 quadranti in corrispondenza dei
  valori medi delle ascisse e ordinate
• I° Quadrante: Caratteristiche da mantenere - Punti di Forte
  Soddisfazione e di Importanza Prioritaria
• II° Quadrante: Caratteristiche da valorizzare - Punti di Forte
  Soddisfazione e di Importanza Secondaria
• III° Quadrante: Caratteristiche da migliorare - Punti di Debole
  Soddisfazione e di Importanza Secondaria
• IV° Quadrante: Caratteristiche su cui intervenire - Punti di
  Debole Soddisfazione e di Importanza Prioritaria
Mappa importanza-soddisfazione del servizio CST
                                                  CARATTERISTICHE
 CARATTERISTICHE
                                                  DA MANTENERE
 DA VALORIZZARE



       2                                                  1




   3                                                     4



CARATTERISTICHE                                         CARATTERISTICHE
DA MIGLIORARE                                           SU CUI INTERVENIRE



   Correlazione tra l’IMPORTANZA (-0,5; +0,9) del servizio CST e
  la SODDISFAZIONE globale (+3,5 ; +6,0) espresso dagli operatori
Mappa importanza-soddisfazione del servizio Web
           CARATTERISTICHE                                          CARATTERISTICHE
           DA VALORIZZARE                                           DA MANTENERE



                                                               1
                 2




                     3
                                                              4



       CARATTERISTICHE                                     CARATTERISTICHE
       DA MIGLIORARE                                        SU CUI INTERVENIRE




Correlazione tra l’IMPORTANZA (-0,6 ; +1,2) delle caratteristiche del servizio Web e
          la SODDISFAZIONE globale (3,5; 6,0) espresso dagli operatori
Mappa importanza-soddisfazione del servizio PEC
       CARATTERISTICHE                                               CARATTERISTICHE
       DA VALORIZZARE                                                DA MANTENERE



                     2                                           1




                                                      4
                     3



           CARATTERISTICHE
           DA MIGLIORARE                                     CARATTERISTICHE
                                                             SU CUI INTERVENIRE


Correlazione tra l’IMPORTANZA (-0,8; +1,0) delle caratteristiche del servizio PEC e
          la SODDISFAZIONE globale (3,5; 5,5) espresso dagli operatori

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  • 1. Il ruolo della statistica per la conoscenza e la governance Sistemi informativi per le politiche territoriali Il Progetto Elistat e la Provincia di Padova     Silio Rigatti luchini Università di Padova, rigatti@stat.unipd.it Roberto Lago Provincia di Padova, roberto.lago@provincia.padova.it Cristiano Buffa Politecnico di Torino, cristianobuffa@gmail.com
  • 2. Il Progetto Elistat  è parte del Programma  ELISA = Enti Locali – Innovazione di Sistema • legge Finanziaria 27/12/2006 “Fondo per il sostegno agli investimenti negli enti locali” Obiettivi • definire un sistema di interventi sul fronte della innovazione  digitale della PA • dare impulso alla modernizzazione dei processi delle amministrazioni, rendendole più efficienti, più trasparenti e più capaci di fornire ai cittadini e alle imprese servizi di  qualità a minore costo • contribuire a fare della PA uno dei volani di sviluppo  dell’economia del Paese
  • 3. Risultato a oggi: 539 iniziative complessive • - 91 progetti di digitalizzazione dei servizi : interventi per il miglioramento del rapporto tra PA e i cittadini utenti • - 162 progetti di infrastrutture ICT: interventi per l’adozione di nuove tecnologie, per il trasferimento di know-how e l’erogazione di servizi in SPC • - 286 progetti di informatizzazione della PA: interventi nei processi interni di funzionamento della PA
  • 4. rapporto tra PA e cittadini • dalla parte della PA: la disponibilità dei servizi rappresenta lo stato dell’arte del complesso di strumenti e dei servizi innovativi grazie alle quali la PA utilizza la rete in modo interattivo per migliorare il rapporto con il cittadino • dalla parte del cittadino: l’utilizzo effettivo da parte dei cittadini permette di valuta re quanto lo sforzo della PA sia effettivamente usato e apprezzato dai cittadini utenti finali
  • 5. Aree di intervento guardando alla PA • le tecnologie digitali rendono obsolete pratiche di comunicazione basate su movimento cartaceo e di persone • ciò consente risparmio di tempo e di costi e può migliorare l’efficacia della comunicazione stessa • le tecnologie digitali modificano la cultura organizzativa e  richiedono agli operatori nuove competenze • le tecnologie digitali necessitano di risorse aggiuntive, ad es. costo e tempo per l’apprendimento delle nuove competenze, tempo che non dovrà essere residuale o volontaristico ma integrato nei compiti che caratterizzano la mission istituzionale degli operatori • le modalità di utilizzo delle tecnologie digitali nella PA debbono essere guidate da intenzionalità e non seguire la rincorsa della disponibilità a basso costo delle tecnologie di rete • le tecnologie digitali vanno considerate come strumenti a  disposizione degli operatori e non un fine ne un valore in sé
  • 6. Aree di intervento guardando ai cittadini • la disponibilità a basso costo delle tecnologie di rete deve avere come corrispettivo il miglioramento dell’outupt dell’attività della PA, cioè il miglioramento qualitativo e quantitativo della funzione  pubblica nei contatti con il cittadino • queste opportunità possono rivelarsi più ipotetiche che effettive e, oltre a indubbi benefici, possono portare anche rischi e pericoli • sovrabbondanza di informazione, qualità della stessa, suo utilizzo, competenza per l’utilizzo degli strumenti e delle tecniche, uso non etico della rete sono alcuni dei rischi e dei pericoli che l’utilizzo di massa delle tecnologie digitali porta con sé • gli effetti indesiderati possono essere un uso non consapevole e non responsabile della rete o una sotto-utilizzazione delle opportunità, con la creazione di nuove forme di emarginazione e di  esclusione dovute al digital divide 
  • 7. Guardando la PA: Provincia di Brescia • Modello ROI per la stima dei benefici conseguibili dall’introduzione di nuove tecnologie • Presentato a Brescia il 5 aprile 2012
  • 9. Provincia di Brescia 5/4/2012 Guardando (solo) la PA:  obiettivi dal Piano Esecutivo ELISTAT • […]definizione di un modello in grado di calcolare e quantificare i principali costi e benefici connessi agli interventi di innovazione in ICT proposti e erogati dai CST/ALI • valutazione delle più opportune leve gestionali da attivare per un efficiente ed efficace sistema di erogazione dei servizi CST
  • 10. Provincia di Brescia 5/4/2012 La metodologia • Selezionate 2 tecnologie abilitanti eventuali ulteriori interventi di innovazione ICT • Posta elettronica certificata (PEC) • Conservazione sostitutiva • Entrambe le tecnologie selezionate sono servizi che il CST della Provincia di Brescia offre ai Comuni aderenti
  • 11. Provincia di Brescia 5/4/2012 La metodologia • Distribuzione del questionario ad oltre 150 Enti, tra Comuni e Province Scarso interesse • Elaborazione dati raccolti da parte degli Enti contattati • Solo 25 Comuni rispondenti • Oltre 1.000 risposte fornite
  • 12. Provincia di Brescia 5/4/2012 La metodologia • Il modello si è concentrato nella stima dei benefici conseguibili, in termini di EFFICIENZA, mediante l’introduzione delle 2 tecnologie analizzate. • Riduzione dei costi vivi (acquisti di carta, toner, manutenzione stampanti, spese postali, …) L’attenzione è sulla • Riduzione del tempo uomo (tempo di ricerca, stampa, interna alla EFFICIENZA imbustamento, …) PA e non sull’EFFICACIA nei confronti dei servizi ai cittadini
  • 13. Provincia di Brescia 5/4/2012 Stima dei parametri del modello
  • 14. Provincia di Brescia 5/4/2012 Provincia di Brescia Risparmi PEC e Conservazione Sostitutiva
  • 15. il rapporto tra PA e cittadini in sede locale       Comuni • il rapporto tra comune (ente erogatore) e cittadino (utente) è regolamentato da specifiche procedure • il cittadino è l’utente diretto dei servizi del comune CST = Centri di Servizi Territoriali  • il diretto interlocutore dell’Ente erogatore CST è un altro Ente erogatore di servizi (comune) • il rapporto tra CST (ente erogatore) e utente (cittadino) è mediato un Ente locale periferico (piccolo comune)
  • 16.  I servizi dei CST presentano un  doppio livello di flussi di erogazione  1) gli operatori dei comuni sono i diretti utenti dei servizi CST 2) i cittadini sono utenti finali mediati dal comune Primo livello del flusso di  Secondo livello del flusso di  erogazione  erogazione  A  Ente erogatore    EL utente  (CST)    B  Ente erogatore   EL utente  EL    Cittadino Utente  (CST)  erogatore  Per i servizi dei CST bisogna quindi valutare la soddisfazione di: 2)operatori dei comuni (utenti diretti ) 3)cittadini (utenti finali)
  • 17. SERVIZIO “COMUNICAZIONE WEB” AI CITTADINI Questionario web ai cittadini di Vicenza e Chieti (2010) Domanda di base: • Quale importanza attribuisce ad un sito web  interattivo per semplificare i rapporti tra cittadini e  PA?  Altri aspetti • Interattività (possibilità di trasmettere richieste o informazioni all'Amministrazione, contattare persone, ecc.) • Facilità d'uso (facilità di navigazione; chiarezza dei percorsi; uso di applicativi, ecc.) • Gradevolezza della grafica ( colori; caratteri; titolazione; immagini) • Facilità di accesso ai documenti (completezza della documentazione, formato utilizzabile, tempo di download, ecc.) • Esaustività delle informazioni e dei contenuti
  • 18. Cittadini  utenti  Scala a sei livelli (-3=voto minimo; +3=voto massimo) per evitare che l’intervistato abbia la possibilità di porsi in una posizione neutrale =0.  Per motivi grafici la scala è trasformata: 0=voto min; 5=voto max I dati (pochi) di Vicenza e Chieti coincidono. L’importanza è elevata: Vicenza=4,63 ; Chieti=4,26 È bene valutata soprattutto la facilità d’uso=3,0
  • 19. Diffusione di e-Government nella regione Veneto  (Rapporto e-Gov Italia 2010) PUBBLICA BENEFICIARI SERVIZI AMMINISTRAZIONE CITTADINI/IMPRESE PAL Cittadini Servizi on-line comunali % Comuni con PEC su Numero richieste di % Comuni con almeno Rapporto IPA attivazione PEC al un servizio di cittadino-PA cittadino interattività massima 29.046 52,0% 10,2% su residenti 0,6% ASL e ospedali Cittadini Prenotazione on-line % ASL/AO con docu- % Cittadini con carta % ASL/AO con servizio mentazione con firma sanitaria CNS di prenotazione on-line Sanità digitale 76,9% < 10% 48,0%
  • 20. Diffusione di e-Government nella regione Veneto  (Rapporto e-Gov Italia 2010) PUBBLICA BENEFICIARI SERVIZI AMMINISTRAZIONE CITTADINI/IMPRESE Utilizzo PEC con Istituti scolastici Studenti famiglie % Scuole con LIM % Studenti con LIM in % Scuole che utilizzano Scuola aula PEC per comunicare con le famiglie 51,1% 3,2% 10,2% Comuni Imprese SUAP Servizi alle % Comuni con protocollo % Imprese con PEC % Comuni con SUAP imprese informatico on-line (*) 94,6% 17,4% 1,4%
  • 21. Diffusione di e-Government nella regione Veneto  (Rapporto e-Gov Italia 2010) PUBBLICA BENEFICIARI SERVIZI AMMINISTRAZIONE CITTADINI/IMPRESE Anagrafe Territorio Fisco e Tributi % Comuni almeno con % Comuni aderenti ai % Comuni con tributi inoltro on-line della servizi di interscambio on-line Banche dati modulistica dei certificati dei dati catastali pubbliche anagrafici 3,5% 96,6% 7,5% Connettività Cooperazione applicativa Copertura a banda larga Dotazione % Comuni con Porta di dominio % Popolazione in tecnologica e accesso a banda larga regionale digital divide da rete servizi fissa e mobile infrastrutturali 77,9% Qualificata 11,5%
  • 22. Rapporto sull’ICT nella Pubblica Amministrazione - 2008 1) La spesa per ICT è pari allo 0,6 per cento delle spese complessive delle PA       locali  2) Appare modesta l’attenzione verso l’informatizzazione delle strutture di       diretto contatto con l’utenza finale  3) Per quanto riguarda i siti web, in gran parte si tratta di “siti vetrina”, con       scarsi livelli di interattività Siti web di Regioni, Province e Comuni (Ist. di Informatica e Telematica, CNR, 2010) Enti Enti registrati Siti web Ente Regione (su 20 enti) 20 347 Ente Provincia (su 110 enti) 109 632 Ente Comune (su 8094 enti) 7.923 11.120 Totale 8.052 12.099 Comuni con sito web istituzionale (ISTAT, L’ICT nella PA Locale, anno 2009) Visualizzazione e/o Acquisizione Inoltro Avvio e acquisizione di (download) di on-line della conclusione in via informazioni modulistica modulistica telematica dell'iter Veneto 90% 70% 9% 1% ITALIA 90% 68% 15% 7%
  • 23. Mappa importanza-soddisfazione del servizio operatori dei comuni  • Ascisse: importanza attribuita al servizio • Ordinate: livello medio di soddisfazione nei confronti del servizio • il sistema è stato suddiviso in 4 quadranti in corrispondenza dei valori medi delle ascisse e ordinate • I° Quadrante: Caratteristiche da mantenere - Punti di Forte Soddisfazione e di Importanza Prioritaria • II° Quadrante: Caratteristiche da valorizzare - Punti di Forte Soddisfazione e di Importanza Secondaria • III° Quadrante: Caratteristiche da migliorare - Punti di Debole Soddisfazione e di Importanza Secondaria • IV° Quadrante: Caratteristiche su cui intervenire - Punti di Debole Soddisfazione e di Importanza Prioritaria
  • 24. Mappa importanza-soddisfazione del servizio CST CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE DA MANTENERE DA VALORIZZARE 2 1 3 4 CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE DA MIGLIORARE SU CUI INTERVENIRE Correlazione tra l’IMPORTANZA (-0,5; +0,9) del servizio CST e la SODDISFAZIONE globale (+3,5 ; +6,0) espresso dagli operatori
  • 25. Mappa importanza-soddisfazione del servizio Web CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE DA VALORIZZARE DA MANTENERE 1 2 3 4 CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE DA MIGLIORARE SU CUI INTERVENIRE Correlazione tra l’IMPORTANZA (-0,6 ; +1,2) delle caratteristiche del servizio Web e la SODDISFAZIONE globale (3,5; 6,0) espresso dagli operatori
  • 26. Mappa importanza-soddisfazione del servizio PEC CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE DA VALORIZZARE DA MANTENERE 2 1 4 3 CARATTERISTICHE DA MIGLIORARE CARATTERISTICHE SU CUI INTERVENIRE Correlazione tra l’IMPORTANZA (-0,8; +1,0) delle caratteristiche del servizio PEC e la SODDISFAZIONE globale (3,5; 5,5) espresso dagli operatori