1. Il ruolo della statistica per la conoscenza e la governance
Sistemi informativi per le politiche territoriali
Il Progetto Elistat e la Provincia di Padova
Silio Rigatti luchini
Università di Padova, rigatti@stat.unipd.it
Roberto Lago
Provincia di Padova, roberto.lago@provincia.padova.it
Cristiano Buffa
Politecnico di Torino, cristianobuffa@gmail.com
2. Il Progetto Elistat è parte del Programma
ELISA = Enti Locali – Innovazione di Sistema
• legge Finanziaria 27/12/2006 “Fondo per il sostegno agli
investimenti negli enti locali”
Obiettivi
• definire un sistema di interventi sul fronte della innovazione
digitale della PA
• dare impulso alla modernizzazione dei processi delle
amministrazioni, rendendole più efficienti, più trasparenti e
più capaci di fornire ai cittadini e alle imprese servizi di
qualità a minore costo
• contribuire a fare della PA uno dei volani di sviluppo
dell’economia del Paese
3. Risultato a oggi: 539 iniziative complessive
• - 91 progetti di digitalizzazione dei servizi : interventi per
il miglioramento del rapporto tra PA e i cittadini utenti
• - 162 progetti di infrastrutture ICT: interventi per
l’adozione di nuove tecnologie, per il trasferimento di
know-how e l’erogazione di servizi in SPC
• - 286 progetti di informatizzazione della PA: interventi
nei processi interni di funzionamento della PA
4. rapporto tra PA e cittadini
• dalla parte della PA:
la disponibilità dei servizi rappresenta lo stato
dell’arte del complesso di strumenti e dei servizi
innovativi grazie alle quali la PA utilizza la rete in
modo interattivo per migliorare il rapporto con il
cittadino
• dalla parte del cittadino:
l’utilizzo effettivo da parte dei cittadini permette di
valuta re quanto lo sforzo della PA sia
effettivamente usato e apprezzato dai cittadini
utenti finali
5. Aree di intervento guardando alla PA
• le tecnologie digitali rendono obsolete pratiche di comunicazione
basate su movimento cartaceo e di persone
• ciò consente risparmio di tempo e di costi e può migliorare l’efficacia
della comunicazione stessa
• le tecnologie digitali modificano la cultura organizzativa e
richiedono agli operatori nuove competenze
• le tecnologie digitali necessitano di risorse aggiuntive, ad es. costo e
tempo per l’apprendimento delle nuove competenze, tempo che non
dovrà essere residuale o volontaristico ma integrato nei compiti che
caratterizzano la mission istituzionale degli operatori
• le modalità di utilizzo delle tecnologie digitali nella PA debbono
essere guidate da intenzionalità e non seguire la rincorsa della
disponibilità a basso costo delle tecnologie di rete
• le tecnologie digitali vanno considerate come strumenti a
disposizione degli operatori e non un fine ne un valore in sé
6. Aree di intervento guardando ai cittadini
• la disponibilità a basso costo delle tecnologie di rete deve avere
come corrispettivo il miglioramento dell’outupt dell’attività della
PA, cioè il miglioramento qualitativo e quantitativo della funzione
pubblica nei contatti con il cittadino
• queste opportunità possono rivelarsi più ipotetiche che effettive e,
oltre a indubbi benefici, possono portare anche rischi e pericoli
• sovrabbondanza di informazione, qualità della stessa, suo utilizzo,
competenza per l’utilizzo degli strumenti e delle tecniche, uso non
etico della rete sono alcuni dei rischi e dei pericoli che l’utilizzo di
massa delle tecnologie digitali porta con sé
• gli effetti indesiderati possono essere un uso non consapevole e
non responsabile della rete o una sotto-utilizzazione delle
opportunità, con la creazione di nuove forme di emarginazione e di
esclusione dovute al digital divide
7. Guardando la PA: Provincia di Brescia
• Modello ROI per la stima dei benefici
conseguibili dall’introduzione di nuove
tecnologie
• Presentato a Brescia il 5 aprile 2012
9. Provincia di Brescia 5/4/2012
Guardando (solo) la PA:
obiettivi dal Piano Esecutivo ELISTAT
• […]definizione di un modello in grado di calcolare
e quantificare i principali costi e benefici connessi
agli interventi di innovazione in ICT proposti e
erogati dai CST/ALI
• valutazione delle più opportune leve gestionali da
attivare per un efficiente ed efficace sistema di
erogazione dei servizi CST
10. Provincia di Brescia 5/4/2012
La metodologia
• Selezionate 2 tecnologie abilitanti eventuali ulteriori
interventi di innovazione ICT
• Posta elettronica certificata (PEC)
• Conservazione sostitutiva
• Entrambe le tecnologie selezionate sono servizi che il CST
della Provincia di Brescia offre ai Comuni aderenti
11. Provincia di Brescia 5/4/2012
La metodologia
• Distribuzione del questionario ad oltre 150 Enti, tra Comuni e
Province Scarso interesse
• Elaborazione dati raccolti da parte degli
Enti contattati
• Solo 25 Comuni rispondenti
• Oltre 1.000 risposte fornite
12. Provincia di Brescia 5/4/2012
La metodologia
• Il modello si è concentrato nella stima dei benefici conseguibili, in
termini di EFFICIENZA, mediante l’introduzione delle 2 tecnologie
analizzate.
• Riduzione dei costi vivi (acquisti di carta, toner, manutenzione
stampanti, spese postali, …) L’attenzione è sulla
• Riduzione del tempo uomo (tempo di ricerca, stampa, interna alla
EFFICIENZA
imbustamento, …) PA e non sull’EFFICACIA
nei confronti dei servizi
ai cittadini
14. Provincia di Brescia 5/4/2012
Provincia di Brescia
Risparmi PEC e Conservazione Sostitutiva
15. il rapporto tra PA e cittadini in sede locale
Comuni
• il rapporto tra comune (ente erogatore) e cittadino (utente) è
regolamentato da specifiche procedure
• il cittadino è l’utente diretto dei servizi del comune
CST = Centri di Servizi Territoriali
• il diretto interlocutore dell’Ente erogatore CST è un altro Ente
erogatore di servizi (comune)
• il rapporto tra CST (ente erogatore) e utente (cittadino) è
mediato un Ente locale periferico (piccolo comune)
16. I servizi dei CST presentano un
doppio livello di flussi di erogazione
1) gli operatori dei comuni sono i diretti utenti dei servizi CST
2) i cittadini sono utenti finali mediati dal comune
Primo livello del flusso di Secondo livello del flusso di
erogazione erogazione
A Ente erogatore EL utente
(CST)
B Ente erogatore EL utente EL Cittadino Utente
(CST) erogatore
Per i servizi dei CST bisogna quindi valutare la soddisfazione di:
2)operatori dei comuni (utenti diretti )
3)cittadini (utenti finali)
17. SERVIZIO “COMUNICAZIONE WEB” AI CITTADINI
Questionario web ai cittadini di Vicenza e Chieti (2010)
Domanda di base:
• Quale importanza attribuisce ad un sito web
interattivo per semplificare i rapporti tra cittadini e
PA?
Altri aspetti
• Interattività (possibilità di trasmettere richieste o informazioni
all'Amministrazione, contattare persone, ecc.)
• Facilità d'uso (facilità di navigazione; chiarezza dei percorsi; uso di
applicativi, ecc.)
• Gradevolezza della grafica ( colori; caratteri; titolazione; immagini)
• Facilità di accesso ai documenti (completezza della
documentazione, formato utilizzabile, tempo di download, ecc.)
• Esaustività delle informazioni e dei contenuti
18. Cittadini utenti
Scala a sei livelli (-3=voto minimo; +3=voto massimo) per evitare che
l’intervistato abbia la possibilità di porsi in una posizione neutrale =0.
Per motivi grafici la scala è trasformata: 0=voto min; 5=voto max
I dati (pochi) di Vicenza e Chieti coincidono.
L’importanza è elevata: Vicenza=4,63 ; Chieti=4,26
È bene valutata soprattutto la facilità d’uso=3,0
19. Diffusione di e-Government nella regione Veneto
(Rapporto e-Gov Italia 2010)
PUBBLICA BENEFICIARI
SERVIZI
AMMINISTRAZIONE CITTADINI/IMPRESE
PAL Cittadini Servizi on-line comunali
% Comuni con PEC su Numero richieste di % Comuni con almeno
Rapporto IPA attivazione PEC al un servizio di
cittadino-PA cittadino interattività massima
29.046
52,0% 10,2%
su residenti 0,6%
ASL e ospedali Cittadini Prenotazione on-line
% ASL/AO con docu- % Cittadini con carta % ASL/AO con servizio
mentazione con firma sanitaria CNS di prenotazione on-line
Sanità
digitale
76,9% < 10% 48,0%
20. Diffusione di e-Government nella regione Veneto
(Rapporto e-Gov Italia 2010)
PUBBLICA BENEFICIARI
SERVIZI
AMMINISTRAZIONE CITTADINI/IMPRESE
Utilizzo PEC con
Istituti scolastici Studenti
famiglie
% Scuole con LIM % Studenti con LIM in % Scuole che utilizzano
Scuola aula PEC per comunicare con
le famiglie
51,1% 3,2% 10,2%
Comuni Imprese SUAP
Servizi alle % Comuni con protocollo % Imprese con PEC % Comuni con SUAP
imprese informatico on-line (*)
94,6% 17,4% 1,4%
21. Diffusione di e-Government nella regione Veneto
(Rapporto e-Gov Italia 2010)
PUBBLICA BENEFICIARI
SERVIZI
AMMINISTRAZIONE CITTADINI/IMPRESE
Anagrafe Territorio Fisco e Tributi
% Comuni almeno con % Comuni aderenti ai % Comuni con tributi
inoltro on-line della servizi di interscambio on-line
Banche dati modulistica dei certificati dei dati catastali
pubbliche anagrafici
3,5% 96,6% 7,5%
Connettività Cooperazione applicativa Copertura a banda
larga
Dotazione
% Comuni con Porta di dominio % Popolazione in
tecnologica e
accesso a banda larga regionale digital divide da rete
servizi
fissa e mobile
infrastrutturali
77,9% Qualificata 11,5%
22. Rapporto sull’ICT nella Pubblica Amministrazione - 2008
1) La spesa per ICT è pari allo 0,6 per cento delle spese complessive delle PA
locali
2) Appare modesta l’attenzione verso l’informatizzazione delle strutture di
diretto contatto con l’utenza finale
3) Per quanto riguarda i siti web, in gran parte si tratta di “siti vetrina”, con
scarsi livelli di interattività
Siti web di Regioni, Province e Comuni (Ist. di Informatica e Telematica, CNR, 2010)
Enti Enti registrati Siti web
Ente Regione (su 20 enti) 20 347
Ente Provincia (su 110 enti) 109 632
Ente Comune (su 8094 enti) 7.923 11.120
Totale 8.052 12.099
Comuni con sito web istituzionale (ISTAT, L’ICT nella PA Locale, anno 2009)
Visualizzazione e/o Acquisizione Inoltro Avvio e
acquisizione di (download) di on-line della conclusione in via
informazioni modulistica modulistica telematica dell'iter
Veneto 90% 70% 9% 1%
ITALIA 90% 68% 15% 7%
23. Mappa importanza-soddisfazione del servizio
operatori dei comuni
• Ascisse: importanza attribuita al servizio
• Ordinate: livello medio di soddisfazione nei confronti del
servizio
• il sistema è stato suddiviso in 4 quadranti in corrispondenza dei
valori medi delle ascisse e ordinate
• I° Quadrante: Caratteristiche da mantenere - Punti di Forte
Soddisfazione e di Importanza Prioritaria
• II° Quadrante: Caratteristiche da valorizzare - Punti di Forte
Soddisfazione e di Importanza Secondaria
• III° Quadrante: Caratteristiche da migliorare - Punti di Debole
Soddisfazione e di Importanza Secondaria
• IV° Quadrante: Caratteristiche su cui intervenire - Punti di
Debole Soddisfazione e di Importanza Prioritaria
24. Mappa importanza-soddisfazione del servizio CST
CARATTERISTICHE
CARATTERISTICHE
DA MANTENERE
DA VALORIZZARE
2 1
3 4
CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE
DA MIGLIORARE SU CUI INTERVENIRE
Correlazione tra l’IMPORTANZA (-0,5; +0,9) del servizio CST e
la SODDISFAZIONE globale (+3,5 ; +6,0) espresso dagli operatori
25. Mappa importanza-soddisfazione del servizio Web
CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE
DA VALORIZZARE DA MANTENERE
1
2
3
4
CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE
DA MIGLIORARE SU CUI INTERVENIRE
Correlazione tra l’IMPORTANZA (-0,6 ; +1,2) delle caratteristiche del servizio Web e
la SODDISFAZIONE globale (3,5; 6,0) espresso dagli operatori
26. Mappa importanza-soddisfazione del servizio PEC
CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE
DA VALORIZZARE DA MANTENERE
2 1
4
3
CARATTERISTICHE
DA MIGLIORARE CARATTERISTICHE
SU CUI INTERVENIRE
Correlazione tra l’IMPORTANZA (-0,8; +1,0) delle caratteristiche del servizio PEC e
la SODDISFAZIONE globale (3,5; 5,5) espresso dagli operatori