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Il castello di Godano (SP)
1. Il castello di Godano e il suo territorio,
dal medioevo all’età moderna
Enrica Salvatori
Godano, 29 luglio 2015
2. Etimologia e contesto
• Ipotesi toponimo etnico (Goti) non congruente col contesto
• Per Gòttero (Gotra, Gordana, Gotterina) forse da “gutta”, goccia,
idronimo
• Per Godano desinenza in –ano non sufficiente ad attestarne l’origine
romana da un presunto prediale (Gaudius?) anche in questo caso non
congruente col contesto; oppure dal preromano *gauta / lato
• Indagini ancora in corso
• Netta prevalenza nell’area di toponimi di origine medievale e
moderna.
3. Linea del tempo delle origini
1099
Prima Crociata
1150
Teviggio a Genova
1174
Distruzione Groppo
1192
Godano loc.
1222
Godano cast.
1229
Corrado Malaspina
1250
+ Federico II
4. Quadro geopolitico
• XII secolo: frizione tra Genova e le famiglie signorili locali (Teviggio,
Groppo, Malaspina)
• 1174: distruzione contemporanea di Groppo e di Nascio
• 1192 prima attestazione di Godano;
• 1222 prima attestazione dei domini e quindi anche del castello
5. Quadro geopolitico
• 1229 guerra di Piacenza + Malaspina ai danni di Pontremoli, assedio di
Zeri, Corrado Malaspina entra a Godano
Muovono gli accampamenti verso Zeri la domenica 22 agosto (moventes
castra) e cominciano l’assedio (obsidere ceperunt); il giorno dopo arriva
una terribile inondazione che non consente l’espugnazione ma solo di fare
guasto (guastum magnum et inmensum factum fuit). A causa del tempo si
interrompe l’assedio e il mercoledì si decide di levare le tende e andare a
Godano (iverunt Godanum). Facendo base qui (moram apud Godanum
facientes) Corrado Malaspina con cavalieri e arcieri entra (cum decenti
cohorte militum et sagittariorum intravit) e si incontra con Obizo Malaspina
e il suo esercito.
6. I boschi e le navi
• 1222 i domini di Godano concedono a privati la silva de Godano
• 1248 Goppo si affida a Genova e tratta e condizioni per lo sfruttamento
del bosco del Gòttero
7. Federico II e Pontremoli
• 1226 Diploma di Federico II a Pontremoli. Discussioni sul confine che non
dovrebbe comprendere Godano né Chiusola
8. Linea del tempo del pieno medioevo
1229
(Malaspina)
1272
Fieschi
1273
Tutela Genova
1285
Pontremoli
1301
Malaspina
di
Villafranca
1396
Malaspina
di
Mulazzo
1293
Lucca
9. Pontremoli acquista Godano e Chiusola
• 1285 più capitoli degli statuti di Pontremoli (probabilmente
una sola rubrica) attestano il passaggio di Godano e
Chiusola a Pontremoli probabilmente per concessione dei
domini
• Norme molto stringenti per la nomina dei capitanei: due
nel castrum di Godano, uno nel castrum di Chiusola che
però aveva anche una torre (turrisani prigionieri per un
mese).
• Divieto di esportare legname e cereali.
• Importanza evidente della tutela del confine
10. Linea del tempo tardo medioevo -
rinascimento
1456
Antonio II
1485
Manfredo Pelavicino?
1524
Distruzione
1526
statuti
Genova
1493
Antonio III
1396
Malaspina
di
Mulazzo
11. La distruzione del castello
Nel 1524, gli uomini di Godano conclusero con Sforzino Sforza,
governatore ducale di Pontremoli, un patto per riscattare sé stessi e le loro
cose (con altri comuni come Chiusola, Pignona, Sesta) dal dominio del
marchese Alessandro Malaspina (500 scudi).
Il governatore di Pontremoli fece demolire sino ai fondamenti la rocca di
Godano propter multa nefanda crimina in dicto castro et arce Godani
perpetrata per D. Antonium III et Alexandrum ejus filium ex marchionibus
Malaspinis de Mulatio.
Concede alla comunità di sottoporsi in perpetuo alla camera di San
Giorgio di Genova, atto pubblico rogato in Godano li 28 ottobre 1525 del
notaio Battista Pignono di Zignago; atto di sottomissione formale 3
settembre 1526.
12. Autonomia e rete
La vicenda evidenzia l’autonomia e la consapevolezza raggiunta dalla
comunità di Godano, che nel 1525 è già comunque amministrata da un
consiglio che è espressione di tutte le maggiori località del
distretto
1526 atto pubblico fatto extra muro burgi dicti locis [di Godano] in loco
qui dicitur a la Chiesola
Bergasana, Chiusola, Santa Maria (presso Zignago), Scogna, Sesta e
Pignona danno nel 1574 14 consiglieri ciascuna
Giustiniani (metà XVI): Godano 30 fuochi; Scogna 30, Calabria 10, Santa
Maria 15, Oro 15, Merizo 15, Pignona 20, Antesso 20, Bergagnana 25,
Chiusola 30, Codarino 10, Sesta 12