2. Storia Pubblica Digitale a IU
✤ Dal 2010 tengo il corso di Storia Digitale alla Magistrale di Informatica
Umanistica (IU) a Pisa
✤ Dal 2016 il corso of Storia Pubblica Digitale semipro alla Magistrale
di IU
✤ Studenti non esparto in Storia (Triennale IU) e studenti con la
Triennale in “Lettere” (Humanities)
✤ Storia Digitale ≠ Storia Pubblica MA
PH ha bisogno di essere digitale & la Storia Digitale è pubblica
quasi sempre
3. Competenze / Conoscenze
DH - base
Word Processor - Fogli di calcolo
Formati immagine, audio, video
Strumenti di condivisione
Social Network
Backend CMS (wordpress)
Database (base!)
Bibliographic Sofware (es. Zotero)
PH base
Metodologia (base)
Esegesi
Costruzione di una bibliografia
Scrittura professionale
Geografia fondamenti
Humanities
4. 1° App storica
✤ 50% Teoria 50% Laboratorio
✤ EXTRA obbligatorio corso sulle App
6. 2: Epigrafi
✤ Intento di “raccontare” la storia di una epigrafe
cittadina (dall’età antica a quella contemporanea usando
TESTI, IMMAGINI, AUDIO, VIDEO e costruendo un
sito web che connessa la navigazione guidata tra temi
✤ finalità di rendere i cittadini consapevoli della loro
storia “rileggendo” questi fantasmi di pietra e
“adottandoli”
Filologia digitale, Epigrafia (digitale)
7. 3-4: e-book sulla storia di Pisa
✤ come si struttura e dei costruisce un ebook pensato
come oggetto multimediale (formati e piattaforme di
e-publishing)
✤ come spiegare e raccontare la storia con un oggetto
multimediale (gestione di un prodotto complesso)
8. 5 - revival
✤ Rievocazione di un
processo alle streghe del
XVII secolo in Val di Vara
(La Spezia)
✤ lettura ed esegesi delle
fonti primarie
✤ individuazione dei
personaggi, scrittura della
trama
✤ raccolta dei dati e loro
pubblicazione sul web
✤ interazione con la comunità
e amministrazione -
location
✤ regolamento sul
management e questioni
economiche
9. 6-voci di migranti
✤ audio interviste a
giovani migranti
✤ competenze in audio
digitale
✤ organizzazione del
lavoro
✤ problemi etici
✤ rapporto tra dati
qualitativi quantitativi
✤ costruzione di un plot e
cura della qualità di
uscita
10. Tirando le fila
un Public Historian deve essere anche un Digital
Public Historian e quindi necessita di una conoscenza
non superficiale del mondo digitale
* nel triennio: word processor, fogli di calcolo, formati,
strumenti di condivisione, diritto (copyright),
programmazione web base e web design, data base,
statistica, software bibliografici
* nel biennio: dipende da attitudini e interessi
11. Riguardo alla storia
✤ ovviamente i fondamenti della disciplina ma..
✤ senza una specializzazione cronologica: avere uno sguardo
diacronico è fondamentale
✤ non solo Storia: Filologia, Arte, Letteratura Biblioteconomia
✤ apertura e attenzione a quello che si muove, sia nella
storiografia sia nelle innovazioni tecnologiche che vanno a
mutare profondamente il modo di fare storia: crowdsourcing,
fonti nate digitali, pubblicazioni open access, sentiment
analysis…
12. ma anche
management: gestione di un progetto, lavoro di gruppo,
rapporti con le istituzioni e quindi anche
questioni etiche: come rispondere alle richieste delle
istituzioni e dei gruppi politici
Come facciamo a insegnare tutto questo?
13. con una didattica diversa
✤ corsi fondati sul problem solving
✤ lavori di gruppo con l’assegnazione di ruoli e gerarchie
differenti
✤ forte presenza del tutor
✤ obiettivi / oggetti reali
✤ problemi concreti che comportino questioni etiche
✤ forte collaborazione tra le discipline e docenti (un corso non
può fare tutto)
14. perché non cominciare da..
✤ chiedere loro che per il progetto di tesi che propongono e
vogliono discutere siano in grado di rispondere alle
seguenti domande:
1. A cosa / chi serve il mio lavoro? (impatto)
2. Come posso renderlo utile o renderne nota l’utilità ?
(disseminazione)
3. Come e perché andrebbe continuato nel tempo ?
(sostenibilità)