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Disordini acquisiti
Soggetti con normale
sviluppo che si
interrompe in seguito ad
accidente neurologico
Possono perdere alcune
capacitĂ  giĂ  acquisite o
perdere la capacitĂ  di
acquisirne di nuove
Di solito la causa
patologica è nota
Disordini di sviluppo
Il disturbo si presenta nel
corso della crescita dei
soggetti, che mostrano
particolari difficoltĂ  rispetto
ai coetanei
Non sono in grado di
acquisire in modo normale
alcune capacitĂ  cognitive,
che si sviluppano appieno
Di solito non sono
collegabili direttamente ad
una patologia
Valutazione neuropscicologica
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
DifficoltĂ  negli apprendimenti
- Difficoltà di apprendimento secondarie - Disturbi specifici dell’apprendimento
a turbe cognitive o psicologiche aspecifiche (primari)
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Disturbi dell’apprendimento
(manuale psichiatrico DSM- IV)
“Questi disturbi sono caratterizzati da un funzionamento
scolastico che è sostanzialmente inferiore a quanto ci si
aspetterebbe data l’età cronologica, la valutazione
psicometria dell’intelligenza, e un’educazione appropriata
all’età del soggetto”
i disturbi specifici inclusi sono:
disturbo della lettura
disturbo del calcolo
disturbo dell’Espressione scritta
disturbo dell’apprendimento Non altrimenti specificato
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Disturbo della lettura
(manuale psichiatrico DSM- IV)
Il livello di capacitĂ  di leggere raggiunto si situa
sostanzialmente al di sotto di quanto ci si aspetterebbe data
l’età cronologica del soggetto, la valutazione psicometria
dell’intelligenza, e un’istruzione adeguata all’età (criterio A)
L’anomalia di lettura interferisce notevolmente con
l’apprendimento scolastico o con le attività della vita
quotidiana che richiedono capacitĂ  di lettura (criteri B)
Se è presente un deficit sensoriale, la difficoltà nella lettura
vanno al di lĂ  di quelle di solito associate con esso. (criterio
C)
Nei soggetti con Disturbo di lettura (che è stato anche
definito “dislessia”), la lettura orale è caratterizzata da
distorsioni, sostituzioni o omissioni; sia la lettura orale che
quella a mente sono caratterizzate da lentezza ed errori di
comprensione.
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Disturbo del calcolo (manuale psichiatrico DSM- IV)
CapacitĂ  di calcolo che si situa sostanzialmente al di sotto di quanto
previsto in base all’età cronologica del soggetto, alla valutazione
psicometria dell’intelligenza e a un’istruzione adeguata all’età (criterio A)
Il disturbo di calcolo interferisce in modo significativo con l’apprendimento
scolastico o con le attivitĂ  della vita quotidiana che richiedono capacitĂ  di
calcolo (criterio B)
Se è presente un deficit sensoriale, la difficoltà nelle capacità di calcolo
vanno al di lĂ  di quelle di solito associate con esso (criterio C)
Possono essere compromesse diverse capacitĂ , incluse le capacitĂ 
“linguistiche” (per es. comprendere e nominare i termini, le operazioni, o i
concetti matematici, e decodificare problemi scritti in simboli matematici),
capacitĂ  percettive (per es. riconoscere o leggere simboli numerici o segni
aritmetici e raggruppare oggetti in gruppi), capacitĂ  attentive (per es.
copiare correttamente numeri e figure, ricordarsi di aggiungere il riporto e
rispettare i segni opzionali) e capacità “matematiche” (per es. seguire
sequenze di passaggi matematici, contare oggetti, e imparare tabelline).
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Disturbo dell’espressione scritta (manuale psichiatrico DSM-
IV)
CapacitĂ  di scrittura che si situa sostanzialmente al di sotto di
quanto previsto in base all’età cronologica del soggetto, alla
valutazione psicometria dell’intelligenza, e a un’istruzione adeguata
all’età (criterio A)
L’anomalia dell’espressione scritta interferisce notevolmente con
l’apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana che
richiedono capacitĂ  di scrittura (criterio B)
Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltà nelle capacità di
scrittura vanno al di lĂ  di quelle solito associate con esso (criterio C)
Esiste in genere un insieme di difficoltĂ  nelle capacitĂ  del soggetto
di comporre testi scritti, evidenziata da errori grammaticali o di
punteggiatura nelle frasi, scadente organizzazione in capoversi,
errori multipli di compitazione, e calligrafia deficitaria. Questa
diagnosi non viene di solito fatta se vi sono solo errori di
compitazione o calligrafia deficitaria in assenza di altre
compromissioni dell’espressione scritta.
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Origine complessa di base costituzionale
FamiliaritĂ 
Tendenza a persistere nel tempo
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)
non sono problemi:
Cognitivi
Sensoriali
svantaggi socio-culturali
………..
SONO
Specifiche e significative
mancanze di AUTOMATISMO
nelle lettura- scrittura e calcolo
di origine
COSTITUZIONALE
Neuro- biologica
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
PROCESSI AUTOMATICI
Sono inconsci
Hanno capacitĂ  di funzionamento illimitata
Sono predisposti per le attività̀ durature
Comportano basso consumo di risorse
Sono rigidi, adatti per compiti ripetitivi
Richiedono allerta
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
PROCESSI COGNITIVI
Sono consci = consapevoli = CONTROLLATI
Hanno capacitĂ  di funzionamento limitata
Sono disponibili per tempi limitati
Comportano alto dispendio di risorse
Sono flessibili, impiegati in compiti creativi
Richiedono un allerta focale
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
DifficoltĂ  si evidenziano:
Ultimo anno scuola dell’infanzia (se si svolgono esercizi di pre-
lettura e pre-scrittura)
Nella terza classe della scuola primaria, quando lettura e
scrittura dovrebbero diventare automatiche (da fonologica a lessicale)
due strategie
Fonologica: riconosce le
lettere, le trasforma in
suoni e li fonde fino a
formare la parola
Lessicale: guarda la
parola , la riconosce
e la dice,
scegliendola tra
quelle che non
conosce
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
La funzione di rapiditĂ  e correttezza della lettura
viene resa efficiente dall’armoniosa funzionalità di
cinque componenti base:
la discriminazione e ricerca visiva,
la memoria fonologica,
lo sviluppo dei processi fonologico e lessicale della
decodifica ortografica.
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
[ tratto da: “C. Vio, P. Tressoldi, Il trattamento dei disturbi dell’apprendimento scolastico, Ed.
Erickson, Trento (1998), pag. 25]
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
ERRORI TIPICI
scambio di grafemi
omissione o aggiunta di lettere o sillabe
inversioni
grafemi inesatti
separazioni illegali
fusioni illegali
scambio grafema omofono
omissione o aggiunta h
omissione o aggiunta accenti
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
La comprensione del testo è variabile, generalmente può
essere buona o sufficiente, dipende molto dalla qualitĂ 
della decifrazione.
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
[ tratto da: “C. Vio, P. Tressoldi, Il trattamento dei disturbi dell’apprendimento
scolastico, Ed. Erickson, Trento (1998), pag. 41]
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Scrivere richiede il controllo di numerose abilitĂ  che si riferiscono:
al dominio delle conoscenze prassiche (componenti grafo- motorie,
coordinazione oculo – motoria, velocità motoria nella produzione
dei grafemi),
linguistiche (permettono l’acquisizione dei processi fonologici,
come l’analisi fonetica e l’associazione fonema- grafema, e di quelli
ortografici)
cognitive.
[ tratto da: “C. Vio, P. Tressoldi, Il trattamento dei disturbi dell’apprendimento scolastico, Ed. Erickson, Trento
(1998), pag. 36]
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Altre difficoltĂ :
non riesce ad imparare le tabelline e alcune informazioni in sequenza
come le lettere dell'alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell'anno.
può fare confusione per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporali
(destra/sinistra; ieri/domani; mesi e giorni, lettura dell'orologio)
può avere difficoltà:
a esprimere verbalmente ciò che pensa
in alcune abilitĂ  motorie (ad esempio allacciarsi le scarpe),
nella capacitĂ  di attenzione e di concentrazione
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
CARATTERISTICHE DELL’ALUNNO
può apparire disorganizzato nelle sue attività, sia a casa che
a scuola. può essere troppo frettoloso o lento;
è intelligente ma svogliato, distratto, distraibile e non si
impegna abbastanza;
dimentica di portare a scuola il materiale necessario ed
appare disorganizzato;
si rifiuta di leggere o di scrivere o vive i compiti scritti come
fonte di ansia;
si muove continuamente;
mentre legge o scrive, si avvicina/allontana dal libro;
chiede spesso di andare in bagno o di uscire;
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
dice spesso di essere stanco;
incostante ed ha risultati scolastici scadenti o altalenanti (la
sua prestazione non solo varia da giorno a giorno, ma anche
all’interno di uno stesso compito);
presenta difficoltĂ  a copiare dalla lavagna o prendere appunti;
ha bisogno di continui incoraggiamenti;
ha una bassa autostima
presenta “discrepanza” tra la sua intelligenza generale e le sue
abilitĂ  specifiche (lettura, scrittura e calcolo);
brilla maggiormente nelle prove orali, mentre fallisce nelle
prove scritte;
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Non esiste un metodo che sia la panacea, esistono
strategie didattiche che, per essere tali,
devono essere estremamente flessibili,
tali da potersi adattare a realtà diverse. E’ importante che nella
scuola abbia luogo un adattamento delle tecniche di
insegnamento dell’alunno dislessico
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Alcune prassi che si possono attuare sono le seguenti:
fare sapere la ragazzo che si è interessati delle sue difficoltà, dare
attenzione individuale (parlare alla classe)
non sottovalutare gli aspetti emotivi
non fare deroghe sui contenuti del programma didattico, ma deve essere
lasciata la massima libertĂ  sui modi da apprendere
fissare obiettivi concreti e realistici, un apprendimento senza errori è per il
dislessico molto improbabile
verificare che il livello del materiale da leggere sia appropriato
ripresentazione dell’argomento proposto nella lezione precedente,
ricorrendo al testing diffuso (forma di verifica in itinere)
proposte di lezioni dialogiche che favoriscano un ascolto attivo e
partecipato
al soggetto dislessico serve molto tempo per fare i compiti, se è possibile
bisogna ridurne la quantitĂ  (piano per la distribuzione strategica del carico)
i compiti a casa dovrebbero contenere occasionali elementi di scoperta o
lasciare conclusioni strutturate per motivare e interessare la mente creativa
dell’allievo dislessico
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
cercare di individuare attività nella quale il ragazzo è più capace
condurre ogni sforzo per costruire la fiducia del soggetto attraverso lo
sviluppo delle sue attitudini superiori quali: la musica, lo sport, il design,
la tecnologia, la scienza, la recitazione
evitarlo di definirlo lento, pigro, stupido
non confrontare i suoi compiti scritti con quelli di altri
non chiedergli di leggere ad alta voce in classe, a meno che non sia lui
stesso a chiederlo
le sue abilitĂ  dovrebbero essere giudicate piĂą sulla base delle sue
risposte orali che su quelle scritte
è un compito difficile imparare lunghe liste di parole, tabelline, poesie,
ecc. (= EVITARE LO STUDIO MNEMONICO)
fare usare la calcolatrice
produrre materiali didattici in formato digitale
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
verificare eventuali difficoltĂ  nel disegno geometrico, nella
scrittura e lettura delle note, nella riproduzione con il flauto, nel
riconoscimento della destra e della sinistra
limitare il “copiare dalla lavagna” in quanto per il dislessico è un
problema; se è necessario scrivere le parole più importanti con
chiarezza alla lavagna
è utile fornire promemoria delle istruzioni date oralmente; il
dislessico spesso fa fatica a prenderne nota
nell’analisi grammaticale permettere di consultare schemi con le
possibili voci
nella lingua straniera è meglio privilegiare l’orale, separare la
comprensione dalla produzione
è di scarso aiuto copiare più volte le correzioni; è più utile che
l’insegnante scriva la parola correttamente:
il dislessico dovrebbe osservarla con attenzione, notare gli aspetti
problematici;
riscriverla sopra l’originale enunciando lettera per lettera;
coprire la parola e provare a trascriverla sulla base del ricordo;
controllarla e correggerla se errata;
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
usare sussidi audiovisivi, lim, computer, software per realizzare
mappe digitali, libri di testo in formato digitale, audiloibri,
vocabolari digitali (fare registrare le lezioni)
dare tempo per organizzare i suoi pensieri e completare il suo
lavoro, egli può avere tempo supplementare per varie attività e
la fretta non lo aiuta
sono preferibili verifiche orali con domande circoscritte e
univoche (non doppia negazione), con utilizzo di immagini
nelle verifiche è consigliabile utilizzare lo stampatello
maiuscolo, dividere le richieste per argomento ed evidenziare
le parole chiave
è meglio preferire test di riconoscimento (verifiche
strutturate) a quelli di produzione
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
partire da richieste piĂą facili aumentando gradualmente la
difficoltĂ 
garantire tempi piĂą lunghi o verifiche piĂą brevi
dare voto al contenuto e non agli errori di calcolo, trascrizione,
ortografia
tener conto del punto di partenza e dei risultati ottenuti
premiare i progressi e gli sforzi
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Fattori indebolenti nel ragazzo
svalorizzazione di sé
mancanza di AUTOSTIMA
sentimento di estraneitĂ  al gruppo
svalutazione dei consigli
non rielaborazione né approvazione delle
indicazioni
Fattori rinforzanti presenti nella famiglia
condivisione delle difficoltĂ 
comprensione della natura complessa dei bisogni
consapevolezza delle proprie proiezioni
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
STRATEGIE PSICOMOTORIE
a carattere generale:
rilassamento
strappo
ritaglio
piegature, intreccio, avvolgimento
modellaggio
attività di movimento (camminare seguendo linee diritte, curve,…)
a carattere specifico:
movimenti di opposizione
“Pianotage” [= battere sul tavolo, come se si trattasse di
suonare il pianoforte (uso delle falangi)]
esercizi di dissociazione (es. aprire una mano mentre l’altra si
chiude)
tecniche scrittografiche (tracciati “glisses”, esercizi a “grande
e piccola progressione”)
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
STRATEGIE INDIVIDUALIZZATE CENTRATE SU
ALCUNE ABILITA’ PREPARATORIE ALLA
SCRITTURA
lettura di immagini
discriminazione grande/piccolo, alto/basso, sopra/sotto
riconoscimento di forme
discriminazione di oggetti diversamente orientati nello spazio
capacitĂ  di procedere da destra a sinistra
discriminazione uditiva e di ritmo
elaborazione e memoria uditiva e fusione uditiva
integrazione visivo uditiva
globalitĂ  visiva
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
strategia dell’attivazione (aiutarsi con gli elementi di
sfondo dedotti dalla comprensione)
a - fare attenzione al contesto
Un lettore abile mentre legge è in grado di prevedere le parole che
seguono in base alla sua conoscenza di vocaboli, alla grammatica,
al contesto, alle precedenti esperienze di lettura.
Leggi il brano che segue, inserisci le parole che mancano e disegna quello
che hai letto
Quest’estate sono stato al mare. Sulla spiaggia c’erano molti …………… .
Quando facevo il bagno mi cambiavo in ……….. . Ho conosciuto tanti
…………..; con loro giocavo e nuotavo.
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
b -al titolo
Di quale campionato si parla?
Che cosa è un sondaggio?
Chi sono i Lupi? Che cosa ti ricorda la lupa?
Chi sono i vip?
Che cosa è un derby?
La parola scoperto a quale di queste parole potresti
collegarlo:
. svestito
. dichiarato / detto davanti a tutti
. all’aperto
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
c – alle immagini
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
strategia dell’anticipazione
Prevedere l’argomento del testo:
Di chi o di cosa si parlerĂ ?
Quale sarĂ  la vicenda?
Dove e quando si svolgerĂ ?
Quali saranno i protagonisti?
Prevedere lo sviluppo del testo:
Che cosa succederĂ  adesso?
Perché è successo questo?
Che cosa faranno o penseranno i protagonisti
Perché?
Interverranno nuovi personaggi?
Con quali caratteristiche?
Prevedere la conclusione.
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Strategia di monitoraggio del testo, DI LAVORO SU
GRUPPI DI LETTERE RICORRENTI E SULLE FORME
FONOLOGICHE AMBIGUE
Fare attenzione agli errori che cambiano il senso del testo; alle
parole omonime (quelle che hanno la stessa forma, ma significato
diverso) e omografe (quelle che si scrivono allo stesso modo, ma si
pronunciano in modo diverso).
Ritrovare nel testo i gruppi di lettere per avere un’identificazione più
immediata.
Composizione di parole.
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Completa le frasi scegliendo la parola esatta
Era …. di notte, ma la luce della ….. illuminava la strada. (l’una –
luna)
Quella …….., Paolo …………. addormentato tardi. (s’era – sera)
Sul tavolo ………… un barattolo di ……… d’api. ( cera - c’era)
Oggi ….. domenica: il papà …… la mamma mi portano in
montagna. (e – è)
Alle gare di … in lungo, Paolo……….più lontano di tutti. (saltò –
salto)
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Riconosci l’esatto significato
Luca mi ha regalato delle margherite
[ ] fiore
[ ] cibo
[ ] animale
Il cameriere ha portato tre margherite e una capricciosa
[ ] fiore
[ ] cibo
[ ] animale
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Nelle seguenti frasi sottolinea in blu le parole con
“tos” e in rosso le parole con “sto”
Questa tosse così insistente mi disturba lo stomaco.
Allo stop vicino a casa tutte le macchine si fermano
Cinzia ci ha proposto di andare con lei a Pisa, in Toscana
Oggi sto bene la tosse mi è passata presto
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Strategia di utilizzazione di vocabolario base
-elenco parole fondamentali
-banca di parole che il ragazzo riconosce piĂą
facilmente
-lavorare sulle parole note facendo esercitare su
brani facili che le contengono (lettura fluida)
-parole incrociate
-indovinelli
strategia di APPROCCIO ALLE FLESSIONI
VERBALI
Es. ritrovare gli imperfetti
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Strategia del confronto contrasto
a.scegliere le parole che il ragazzo ha giĂ  imparato a leggere
b.confrontare parole bisillabiche con altre che fanno rima o
che terminano con la stessa sillaba
c.esercitarsi nella pronuncia di queste parole
d.operare confronti
e.passare a parole di tre/quattro sillabe
Completa la filastrocca utilizzando le parole date
(viaggio – passaggio – maggio- villaggio – coraggio – messaggio-
formaggio)
Era una mattina del mese di…………
e un topolino pieno di ………….
lasciò la tana e si mise in ………
Verso la sera giunse al ………….
ed in un muro trovò un ………….
Scese in cantina, vide il …………….
E ne fece subito un assaggio.
Poi lasciò alla padrona un …………………..
“ Io ti ringrazio del dolce omaggio
e mi rimetto subito in …………..”
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Esplorazione del testo
rapido monitoraggio visivo rispetto agli elementi
presenti nel testo e compiere un numero di fissazioni
oculari appropriate alla lunghezza della riga
Leggi velocemente una parola dall’alto al basso
ZIONE
AZIONE
OPZIONE
OPERAZIONE
COOPERAZIONE
COLLABORAZIONE
STA
ASTA
PASTA
POSTA
SPOSTA
APPOSTA
PROPOSTA
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Leggi ciascuna riga guardando quasi esclusivamente le parti
sottolineate
Giovannino Perdigiorno era un grande viaggiatore;
capitò nel paese degli “Uomini a motore”.
Al posto del cuore avevano un motorino
Che si spegneva la sera e si accendeva al mattino. […]
Allena la vista ad allargare il campo visivo.
Leggi le seguenti parole
Re
Casa
Banana
Giocattolo
Cinematografo
Bambino vivace
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Lavoro di accesso alle parole
Esatta decodifica del testo attraverso approcci diversificati
Separa le parole
SONOANDATOAGLIALLENAMENTIDICANO
A
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
LUCAHAPORTATOILGATTODALVETERINARIO
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Spelling orale simultaneo
alunno: sceglie una parola da scrivere
insegnante: scrive
alunno: legge la parola, scrive in modo autonomo
dettandosi una lettera per volta
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
STRATEGIE DI LETTURA, DECODIFICA E COMPRENSIONE
Uso appropriato di strategie di lettura [orientativa, di
consultazione, di approfondimento (globale analitica)] tenendo
in considerazione il rapporto tra lettura decifrativa e
comprensione (quest’ultima aiuta e facilita la decodifica):
quando si legge per capire si deve operare un certo livello di
profondità, mentre per decodificare è sufficiente un livello
minore di accuratezza, che si basa sugli elementi lessicali e sui
rapporti piĂą semplici fra informazioni. Comprensione e
decodifica non s’identificano, ma certi livelli di una sono
necessari agli altri; per questo è importante promuovere i
processi di comprensione.
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Trarre inferenze semantiche
Inferire il significato delle parole in base al contesto
Seguire la struttura sintattica del periodo
Correggere le incongruenze e sospendere le ipotesi,
utilizzando informazioni successive per la comprensione
Cogliere il significato della frase e saperla parafrasare
Modificare l’approccio al testo in rapporto a scopi e
consegne diverse (saper ricercare i particolari di cui si
ha bisogno)
Individuare personaggi, luoghi e tempi
Individuare azioni, eventi e seguire la sequenza dei
fatti
Cogliere gli elementi più importanti e arrivare all’idea
centrale
Cogliere la struttura del testo
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
La comprensione semplice e immediata favorisce i processi di
automatismo: essere consapevoli di ciò che non funziona rispetto
ai modi tipici di lettura per cercare strategie di decodifica piĂą
adeguate.
Alcuni esempi
-utilizzo delle cinque “W”(Chi? Che cosa? Dove? Quando? Perché?)
-leggere un brano e immaginare suoni, luci, odori, colori
-leggere un brano e cercare di capire chi è l’autore, facendo ipotesi
diverse
Dare un brano da leggere con alcune parole mancanti; poi chiedere
all’alunno se ha trovato maggiori difficoltà sulle parole che doveva intuire
o sulle altre.
Nel primo caso:
-si rilegge il brano
-ci si ferma a pensare quale è la parola che può unire le parole precedenti
con quelle seguenti
Nel secondo caso
- si individuano le parole su cui si è inceppato (erano lunghe, difficili da
pronunciare, sconosciute)Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
CONTROLLO RITMO E FLUIDITĂ€ DI LETTURA
Schede di avvio alla lettura silenziosa, fluida e veloce per
favorire maggiore automatismi
Alcuni esempi:
-dare un testo, l’alunno non deve tenere il segno e deve
cercare di leggere nel modo piĂą naturale possibile; ogni volta
che si inceppa fa un segno a margine
-dare testi con parole piĂą difficili
-leggere brani non separati, come se fossero un'unica frase;
l’alunno dovrà individuare le singole parole e completare
mentalmente i testi con le necessarie separazioni e la
punteggiatura
-dare brani da leggere in cui le pause siano segnatela / o da
//
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Fare leggere alcuni sciogli lingua
Apelle figlio di Apollo
Fece una palla di pelle di pollo
E tutti i pesci vennero a galla
A vedere la palla di pelle di pollo
Fatta da Apelle figlio di Apollo.
Sul tagliere l’aglio taglia
Non tagliare la tovaglia
La tovaglia non è aglio se la tagli fai uno sbaglio
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
STRATEGIA DELL’AUTOISTRUZIONE VERBALE
(apprendimento per osservazione di modelli)
E’ formata da cinque fasi:
①①①①modeling cognitivo: l’insegnante esemplifica le
autoistruzioni ad alta voce, mentre svolge lui stesso l’attività, che
l’alunno dovrà apprendere e utilizzare
②②②②guida esplicita: l’insegnante fornisce ad alta voce le
autoistruzioni, mentre lo studente esegue il compito
③③③③autoistruzione esplicita: lo studente esegue il compito,
autoistruendosi ad alta voce
â‘Łâ‘Łâ‘Łâ‘Łautoistruzione esplicita ridotta: lo studente esegue il
compito, autoistruendosi a voce sempre piĂą bassa
⑤⑤⑤⑤autoistruzione implicita: lo studente esegue il compito,
usando un linguaggio interno per fornirsi le varie istruzioni
All’alunno è fornito il modello (domande da farsi per attivare la
comprensione fornendo esempi e dando autoistruzioni);
successivamente il controllo delle autoistruzioni è lasciato
all’alunno, che formulerà le domande chiave acquisite
meccanicamente.
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
STRATEGIA DELL’AUTOMONITORAGGIO
Qual è il mio obiettivo nella lettura di questo brano?
Cosa so giĂ  su questo argomento?
Ho letto e ho compreso bene le domande?
Ho risposto a tutte le parti delle domande?
Ho risposto in modo chiaro e completo?
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Strategia cooperativa
Permette agli alunni di lavorare assieme, di riconoscere e
capire le proprie affinità d’insegnamento e di aiuto
reciproco: si lavora insieme per raggiungere gli obiettivi
didattici, per promuovere e sostenere buoni rendimenti
scolastici e interazioni sociali positivi. Stimola
costantemente a trovare nel compagno la prima soluzione
dei problemi (mutuo aiuto). Si favorisce così il nascere di
rapporti di amicizia e di sostegno: la diversitĂ  viene
rispettata e apprezzata (ogni alunno è responsabile dello
svolgimento della sua parte di lavoro).
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Una modalità che consente di applicare questa metodologia è la
seguente: ogni alunno fa da “guida” al gruppo nel lavoro su un
elemento della storia (uno per il protagonista, uno pei luoghi,
ecc.). La “routine di guida” che prevede cinque fasi:
①Dire: Secondo me i protagonisti sono…………perché……
②Chiedere: Chi sono secondo te i protagonisti?
Quali prove hai?
③Discutere: Discutiamo le risposte e decidiamo quella del
gruppo
â‘ŁRegistrare: nello schema scriveremo che i protagonisti sono
……….
⑤Riferire: secondo il nostro gruppo i protagonisti sono
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Un’altra modalità include le seguenti quattro fasi di
comprensione del testo (che possono essere assegnati ai
singoli appartenenti del gruppo):
①esperto dell’anteprima: prima della lettura si fanno delle
anticipazioni (idea: cosa so già sull’argomento, previsione: cerco gli
indizi nel titolo, nei sottotitoli, nelle immagini, nelle parole chiave…)
②esperto nello scatto e blocco: quando ci blocchiamo possiamo:
rileggere le frasi con l’intoppo, quella precedente o quella successiva
per cercare gli indizi, rileggere la frase saltando la parola che non si
capisce e pensare a che cosa potrebbe andare bene, usare
un’immagine del testo …
③esperto di punti principali: aiuta ad estrarre l’idea principale
④presentatore: esporrà il lavoro all’insegnante
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
STRATEGIA DELLO “SVUOTAMENTO RIEMPIMENTO DELLE
SCATOLE” (caselle dello schema)
Date alcune caselle di uno schema, queste dovranno essere accostate
in modo diverso secondo la relazione prescelta (temporali, spaziali,
causali, gerarchiche) e possono essere collegate tra di loro con parole
chiavi che servono da ganci (per sviluppare la capacità d’astrazione e la
forte rigiditĂ ).
SeguirĂ  un momento di riflessione cognitiva:
che testo scrivo?
perché scrivo?….
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
STRATEGIE DELLA DRAMMATIZZAZIONE, DELLA
CONCRETIZZAZIONE E DELLA GENERALIZZAZIONE
Utilizzo di attivitĂ  didattiche che coinvolgono i diversi canali
percettivi.
La drammatizzazione, ad esempio, non solo migliora la
comprensione del testo scritto, ma influisce positivamente anche
sugli aspetti personali associati allo sviluppo del linguaggio
(sicurezza di sé, autostima, autorealizzazione, empatia, capacità di
aiutare e cooperare).
Alcuni esempi:
-rappresentare una situazione descritta nel testo permette agli alunni di
attivare le conoscenze pregresse e sono coinvolti piĂą attivamente nella
lettura
-la drammatizzazione consente di applicare le strategie metacognitive per
analizzare il ruolo che devono rappresentare
-la drammatizzazione fornisce feedback immediato da parte dell’insegnante
e dei compagni sulla comprensione del testo
-la drammatizzazione richiede agli alunni di leggere il testo con un
atteggiamento strategico per trovare le informazioni dei personaggi e le
situazioni descritte
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
STRATEGIA DEL TUTORING (insegnamento reciproco
fra coppie)
All’inizio è l’insegnante che si pone come modello, poi ogni
alunno svolge un ruolo attivo capendo quello che sta facendo,
spiegando all’altro, aiutandolo a comprendere e a fare, dandogli
il feedback.
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
STRATEGIA DI STUDIO
Analisi preventiva del testo da parte dell’insegnante per
controllare le “insidie” linguistiche
Interventi sul testo per renderlo fruibile
Indicazioni sulle procedure per affrontare lo studio di un testo
attraverso una lettura orientativa, condotta in modo guidato e
collettivo (attenzione all’immagini, ai titoli, alla suddivisione in
paragrafi,…)
Sottolineatura delle informazioni attraverso supporti visivi
(griglie, schemi, tabelle, mappe,…)
Analisi dei termini specifici
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
STRATEGIA DEL PROBLEM SOLVING
Guidarlo:
a definire il problema,
a pensare ad una gamma di ipotesi di soluzioni;
a valutare i pro e i contro di ogni ipotesi,
scegliere l’ipotesi di soluzione,
applicare in modo coerente e preciso,
verificare gli esiti
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
STRATEGIE PER “LE LEZIONI”
•Brainstoring: serve per esplicitare ciò che la classe sa già o può
intuire (richiede tempo: è più adatto per temi chiave o in apertura di un ciclo di lezioni), si
svolge con la discussione, annotando ciò che gli alunni dicono con una
mappa alla lavagna (è importante incoraggiare e valorizzare il recupero delle
esperienze extra-scolastiche, stimolare, problematizzare)
•Survey e question: sfogliare il capitolo, facendo attenzione alle
immagini, alle cartine agli schemi… per farsi l’idea dell’argomento
•Scaletta dell’argomento: schema o mappa scritti alla lavagna o sulla
Lim, migliora l’attenzione e la comprensione
•Evidenziare i legami logici e i rimandi
•Lavorare con tabelle semplici o a doppia entrata (soprattutto per
operazioni di confronto), diagrammi di flusso, glossari tematici e tavole
di nomenclatura grafica, linee del tempo
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
STRATEGIA DEL PLANNIG
Guidarlo:
a definire l’obiettivo da conseguire,
attivare la prima azione,
controllare la corretta esecuzione,
eseguire la seconda azione,
controllare l’esecuzione fino al termine della sequenza
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AbilitĂ  ricettive: comprensione orale (ascolto)
DifficoltĂ  nel processo uditivo
Percezione velocità d’eloquio
Segmentazione (riconoscimento) unitĂ  di significato nel flusso
orale
Memoria a breve termine e ritenzione informazioni
Automazione dei processi
Automazione dei processi
Lingue straniere
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
AbilitĂ  ricettive: comprensione scritta (lettura)
DifficoltĂ  nel processo di lettura:
Riconoscimento forma grafica lettere/parole
Decodifica (conversione grafema-fonema)
Rapida ma non accurata (fonologica)
PiĂą precisa ma lenta (visiva)
Impatto comprensione generale
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Input insegnante
Decelerato (paralinguistico, linguistico, didattico)
Ridondante (riutilizzo in vari contesti)
Multisensoriale (vari linguaggi)
Segmentato (tempi piĂą lunghi e compiti scorporati in piĂą fasi)
Sistematico (schemi di riferimento e ricapitolazioni)
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Varietà di approcci all’ascolto
Globale
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Selettivo
Una determinata parola/suono
Una serie di parole/suoni
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Visualizzato
Creare immagini mentali o disegni di quanto si sente
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VarietĂ  di approcci alla lettura
Skimming: globale
Scanning: analitica
Light reading: per piacere, no limiti di tempo, senza ricordare
tutto
Lettura critica: comprensione totale e analisi
⇒ potenziare skimming e light reading (funzionalità)
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STRATEGIA PER LA LETTURA
Ridondanza
discutere lessico prima di leggere
⇒ potenziare capacità di fare predizioni
Supporto libri-audio e narratori digitali
AccessibilitĂ  grafica materiali (carattere 12-14, Arial/Verdana,
no corsivo, sì tabelle, colori, immagini)
Consegnare testo prima della lezione (decodifica a casa) e in
classe lavoro su comprensione
Leggere consegne ad alta voce
Appendere ai muri poster/tabelle con parole e immagini,
lettere alfabeto, cartine, lavori degli studenti
Limitare la lettura ad alta voce (salvo che l’alunno lo chieda)
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Tecniche per le abilitĂ  ricettive
Scelta multipla e cloze
Leggere consegne ad alta voce
Un solo esercizio per foglio
Controllare parole difficili/sconosciute
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Evitare le domande con doppia negazione
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Domande aperte
Se riferite a un testo, formulate in modo da ricostruire nucleo testo (memoria
a lungo termine)
Supporti all’ascolto di un testo orale:
a. testo scritto
b. lista parole-chiave
c. immagini/disegni
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Transcodificazione (Passaggio da un codice ad un altro)
Ad es., si fa ascoltare un testo (da insegnante, voce sintetica,
compagno)
Allievo esegue disegni basati sulle informazioni ricevute
Verifica comprensione senza necessitĂ  di scrittura
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Produzione orale (parlato)
DifficoltĂ  nella norma (legata ad ascolto)
Assegnare argomenti chiari e definiti (monologo su traccia)
Per riferire contenuti studiati a casa, supporto mappe/schemi
autoprodotti
In funzioni comunicative semplici/note, interagire fornendo input
Dispensare, ove è necessario e possibile dalle prove scritte,
compensandolo con prove orali
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
AbilitĂ  produttive: produzione scritta (scrittura)
DifficoltĂ  nel processo di scrittura:
- Lento, faticoso, disordinato
- Spelling (applicazione regole ortografiche)
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Supporto pc, correttori automatici e dizionari digitali
Evitare presa appunti, copiatura di testi, scrittura alla lavagna,
traduzione, dettati, es. semplice applicazione regole
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Supporto diagrammi, immagini, mappe concettuali
(organizzazione pensieri)
Vignette con parole-chiave, racconto orale
Codificazione cromatica parti lingua (suffissi, radici, nomi
composti...)
“Process writing” (lavoro a tappe), pair work e group work
Produzione guidata: chart con linee-guida (titolo, incipit...) e
domande-guida
Utilizzare parole usate durante la spiegazione
Ridurre il testo da tradurre e la domande da rispondere
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Mappe concettuali
utili per
sia per la produzione scritta guidata che per l’esposizione orale
per aiutare comprensione e memorizzazione
per fissare concetti e parole-chiave
per ripassare
per favorire esposizione fluente
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Lessico
Espansione lessico rapportata a livello linguistico potenzialmente
raggiungibile
Lessico alta frequenza/ contestualizzato
Categorizzazione parole in campi semantici/situazionali (anche in
mappe concettuali)
Supporto flashcard/immagini/oggetti (visualizzazione parola)
Evitare tecniche di natura insiemistica come
seriazione/sequenziazione (ordine)
Ripetizione orale
Parole in cartelloni sui muri (con disegni, immagini, foto)
Testi letterari: meglio lessico ad alta frequenza che parole rare e
registro colto
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Grammatica
AttivitĂ  orali ludiche in coppia/gruppo:
a. riconoscere se parole rimano tra loro (tap/mat/dog)
b. scomporre parola in sillabe, ad alta voce (straw-ber-ry)
c. dire se una parola contiene un suono
Chiarezza nella spiegazione regole:
a. Funzione (scopi)
b. Posizione nel sistema linguistico
c. Valore/frequenza d’uso
d. Uso in situazioni comunicative
Alternare approccio induttivo/deduttivo
Visualizzazione regole con supporto immagini, colori, tabelle, carte, frecce...
Regole visualizzate in mappe concettuali (utilizzare i colori per evidenziare
forme grammaticali diverse)
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
SCHEMA ANALISI NOME
nome Com propri Cosa pers. anim sing plur concr astr ind coll m f
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
[Tratto da Ventriglia, Olivieri, DSA, Strumenti per una didattica inclusiva, Mondadori,Milano,2012
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
[Tratto da Ventriglia, Olivieri, DSA, Strumenti per una didattica inclusiva, Mondadori,Milano,2012]
Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
[Tratto da Ventriglia, Olivieri, DSA, Strumenti per una didattica inclusiva,
Mondadori,Milano,2012]Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
SI AIUTERA’ L’ALUNNO A PERCEPIRE COGNITIVAMENTE
IL SUCCESSO, INSTAURANDO UN RAPPORTO DI
FIDUCIA, MIGLIORANDO IL DIALOGO INTERNO E LO
STILE DI ATTRIBUZIONE (= atteggiamenti e convinzioni che
l’alunno possiede rispetto all’utilità del suo impegno, del suo sforzo
attivo e dell’uso delle strategie che gli sono state insegnate)
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  • 2. Disordini acquisiti Soggetti con normale sviluppo che si interrompe in seguito ad accidente neurologico Possono perdere alcune capacitĂ  giĂ  acquisite o perdere la capacitĂ  di acquisirne di nuove Di solito la causa patologica è nota Disordini di sviluppo Il disturbo si presenta nel corso della crescita dei soggetti, che mostrano particolari difficoltĂ  rispetto ai coetanei Non sono in grado di acquisire in modo normale alcune capacitĂ  cognitive, che si sviluppano appieno Di solito non sono collegabili direttamente ad una patologia Valutazione neuropscicologica Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 3. DifficoltĂ  negli apprendimenti - DifficoltĂ  di apprendimento secondarie - Disturbi specifici dell’apprendimento a turbe cognitive o psicologiche aspecifiche (primari) Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 4. Disturbi dell’apprendimento (manuale psichiatrico DSM- IV) “Questi disturbi sono caratterizzati da un funzionamento scolastico che è sostanzialmente inferiore a quanto ci si aspetterebbe data l’etĂ  cronologica, la valutazione psicometria dell’intelligenza, e un’educazione appropriata all’etĂ  del soggetto” i disturbi specifici inclusi sono: disturbo della lettura disturbo del calcolo disturbo dell’Espressione scritta disturbo dell’apprendimento Non altrimenti specificato Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 5. Disturbo della lettura (manuale psichiatrico DSM- IV) Il livello di capacitĂ  di leggere raggiunto si situa sostanzialmente al di sotto di quanto ci si aspetterebbe data l’etĂ  cronologica del soggetto, la valutazione psicometria dell’intelligenza, e un’istruzione adeguata all’etĂ  (criterio A) L’anomalia di lettura interferisce notevolmente con l’apprendimento scolastico o con le attivitĂ  della vita quotidiana che richiedono capacitĂ  di lettura (criteri B) Se è presente un deficit sensoriale, la difficoltĂ  nella lettura vanno al di lĂ  di quelle di solito associate con esso. (criterio C) Nei soggetti con Disturbo di lettura (che è stato anche definito “dislessia”), la lettura orale è caratterizzata da distorsioni, sostituzioni o omissioni; sia la lettura orale che quella a mente sono caratterizzate da lentezza ed errori di comprensione. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 6. Disturbo del calcolo (manuale psichiatrico DSM- IV) CapacitĂ  di calcolo che si situa sostanzialmente al di sotto di quanto previsto in base all’etĂ  cronologica del soggetto, alla valutazione psicometria dell’intelligenza e a un’istruzione adeguata all’etĂ  (criterio A) Il disturbo di calcolo interferisce in modo significativo con l’apprendimento scolastico o con le attivitĂ  della vita quotidiana che richiedono capacitĂ  di calcolo (criterio B) Se è presente un deficit sensoriale, la difficoltĂ  nelle capacitĂ  di calcolo vanno al di lĂ  di quelle di solito associate con esso (criterio C) Possono essere compromesse diverse capacitĂ , incluse le capacitĂ  “linguistiche” (per es. comprendere e nominare i termini, le operazioni, o i concetti matematici, e decodificare problemi scritti in simboli matematici), capacitĂ  percettive (per es. riconoscere o leggere simboli numerici o segni aritmetici e raggruppare oggetti in gruppi), capacitĂ  attentive (per es. copiare correttamente numeri e figure, ricordarsi di aggiungere il riporto e rispettare i segni opzionali) e capacitĂ  “matematiche” (per es. seguire sequenze di passaggi matematici, contare oggetti, e imparare tabelline). Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 7. Disturbo dell’espressione scritta (manuale psichiatrico DSM- IV) CapacitĂ  di scrittura che si situa sostanzialmente al di sotto di quanto previsto in base all’etĂ  cronologica del soggetto, alla valutazione psicometria dell’intelligenza, e a un’istruzione adeguata all’etĂ  (criterio A) L’anomalia dell’espressione scritta interferisce notevolmente con l’apprendimento scolastico o con le attivitĂ  della vita quotidiana che richiedono capacitĂ  di scrittura (criterio B) Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltĂ  nelle capacitĂ  di scrittura vanno al di lĂ  di quelle solito associate con esso (criterio C) Esiste in genere un insieme di difficoltĂ  nelle capacitĂ  del soggetto di comporre testi scritti, evidenziata da errori grammaticali o di punteggiatura nelle frasi, scadente organizzazione in capoversi, errori multipli di compitazione, e calligrafia deficitaria. Questa diagnosi non viene di solito fatta se vi sono solo errori di compitazione o calligrafia deficitaria in assenza di altre compromissioni dell’espressione scritta. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 8. Origine complessa di base costituzionale FamiliaritĂ  Tendenza a persistere nel tempo Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 9. I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA) non sono problemi: Cognitivi Sensoriali svantaggi socio-culturali ……….. SONO Specifiche e significative mancanze di AUTOMATISMO nelle lettura- scrittura e calcolo di origine COSTITUZIONALE Neuro- biologica Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 10. PROCESSI AUTOMATICI Sono inconsci Hanno capacitĂ  di funzionamento illimitata Sono predisposti per le attività̀ durature Comportano basso consumo di risorse Sono rigidi, adatti per compiti ripetitivi Richiedono allerta Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 11. PROCESSI COGNITIVI Sono consci = consapevoli = CONTROLLATI Hanno capacitĂ  di funzionamento limitata Sono disponibili per tempi limitati Comportano alto dispendio di risorse Sono flessibili, impiegati in compiti creativi Richiedono un allerta focale Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 12. DifficoltĂ  si evidenziano: Ultimo anno scuola dell’infanzia (se si svolgono esercizi di pre- lettura e pre-scrittura) Nella terza classe della scuola primaria, quando lettura e scrittura dovrebbero diventare automatiche (da fonologica a lessicale) due strategie Fonologica: riconosce le lettere, le trasforma in suoni e li fonde fino a formare la parola Lessicale: guarda la parola , la riconosce e la dice, scegliendola tra quelle che non conosce Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 13. La funzione di rapiditĂ  e correttezza della lettura viene resa efficiente dall’armoniosa funzionalitĂ  di cinque componenti base: la discriminazione e ricerca visiva, la memoria fonologica, lo sviluppo dei processi fonologico e lessicale della decodifica ortografica. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 14. [ tratto da: “C. Vio, P. Tressoldi, Il trattamento dei disturbi dell’apprendimento scolastico, Ed. Erickson, Trento (1998), pag. 25] Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 15. ERRORI TIPICI scambio di grafemi omissione o aggiunta di lettere o sillabe inversioni grafemi inesatti separazioni illegali fusioni illegali scambio grafema omofono omissione o aggiunta h omissione o aggiunta accenti Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 16. La comprensione del testo è variabile, generalmente può essere buona o sufficiente, dipende molto dalla qualitĂ  della decifrazione. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 17. [ tratto da: “C. Vio, P. Tressoldi, Il trattamento dei disturbi dell’apprendimento scolastico, Ed. Erickson, Trento (1998), pag. 41] Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 18. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa Scrivere richiede il controllo di numerose abilitĂ  che si riferiscono: al dominio delle conoscenze prassiche (componenti grafo- motorie, coordinazione oculo – motoria, velocitĂ  motoria nella produzione dei grafemi), linguistiche (permettono l’acquisizione dei processi fonologici, come l’analisi fonetica e l’associazione fonema- grafema, e di quelli ortografici) cognitive.
  • 19. [ tratto da: “C. Vio, P. Tressoldi, Il trattamento dei disturbi dell’apprendimento scolastico, Ed. Erickson, Trento (1998), pag. 36] Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 20. Altre difficoltĂ : non riesce ad imparare le tabelline e alcune informazioni in sequenza come le lettere dell'alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell'anno. può fare confusione per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporali (destra/sinistra; ieri/domani; mesi e giorni, lettura dell'orologio) può avere difficoltĂ : a esprimere verbalmente ciò che pensa in alcune abilitĂ  motorie (ad esempio allacciarsi le scarpe), nella capacitĂ  di attenzione e di concentrazione Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 21. CARATTERISTICHE DELL’ALUNNO può apparire disorganizzato nelle sue attivitĂ , sia a casa che a scuola. può essere troppo frettoloso o lento; è intelligente ma svogliato, distratto, distraibile e non si impegna abbastanza; dimentica di portare a scuola il materiale necessario ed appare disorganizzato; si rifiuta di leggere o di scrivere o vive i compiti scritti come fonte di ansia; si muove continuamente; mentre legge o scrive, si avvicina/allontana dal libro; chiede spesso di andare in bagno o di uscire; Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 22. dice spesso di essere stanco; incostante ed ha risultati scolastici scadenti o altalenanti (la sua prestazione non solo varia da giorno a giorno, ma anche all’interno di uno stesso compito); presenta difficoltĂ  a copiare dalla lavagna o prendere appunti; ha bisogno di continui incoraggiamenti; ha una bassa autostima presenta “discrepanza” tra la sua intelligenza generale e le sue abilitĂ  specifiche (lettura, scrittura e calcolo); brilla maggiormente nelle prove orali, mentre fallisce nelle prove scritte; Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 23. Non esiste un metodo che sia la panacea, esistono strategie didattiche che, per essere tali, devono essere estremamente flessibili, tali da potersi adattare a realtĂ  diverse. E’ importante che nella scuola abbia luogo un adattamento delle tecniche di insegnamento dell’alunno dislessico Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 24. Alcune prassi che si possono attuare sono le seguenti: fare sapere la ragazzo che si è interessati delle sue difficoltĂ , dare attenzione individuale (parlare alla classe) non sottovalutare gli aspetti emotivi non fare deroghe sui contenuti del programma didattico, ma deve essere lasciata la massima libertĂ  sui modi da apprendere fissare obiettivi concreti e realistici, un apprendimento senza errori è per il dislessico molto improbabile verificare che il livello del materiale da leggere sia appropriato ripresentazione dell’argomento proposto nella lezione precedente, ricorrendo al testing diffuso (forma di verifica in itinere) proposte di lezioni dialogiche che favoriscano un ascolto attivo e partecipato al soggetto dislessico serve molto tempo per fare i compiti, se è possibile bisogna ridurne la quantitĂ  (piano per la distribuzione strategica del carico) i compiti a casa dovrebbero contenere occasionali elementi di scoperta o lasciare conclusioni strutturate per motivare e interessare la mente creativa dell’allievo dislessico Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 25. cercare di individuare attivitĂ  nella quale il ragazzo è piĂą capace condurre ogni sforzo per costruire la fiducia del soggetto attraverso lo sviluppo delle sue attitudini superiori quali: la musica, lo sport, il design, la tecnologia, la scienza, la recitazione evitarlo di definirlo lento, pigro, stupido non confrontare i suoi compiti scritti con quelli di altri non chiedergli di leggere ad alta voce in classe, a meno che non sia lui stesso a chiederlo le sue abilitĂ  dovrebbero essere giudicate piĂą sulla base delle sue risposte orali che su quelle scritte è un compito difficile imparare lunghe liste di parole, tabelline, poesie, ecc. (= EVITARE LO STUDIO MNEMONICO) fare usare la calcolatrice produrre materiali didattici in formato digitale Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 26. verificare eventuali difficoltĂ  nel disegno geometrico, nella scrittura e lettura delle note, nella riproduzione con il flauto, nel riconoscimento della destra e della sinistra limitare il “copiare dalla lavagna” in quanto per il dislessico è un problema; se è necessario scrivere le parole piĂą importanti con chiarezza alla lavagna è utile fornire promemoria delle istruzioni date oralmente; il dislessico spesso fa fatica a prenderne nota nell’analisi grammaticale permettere di consultare schemi con le possibili voci nella lingua straniera è meglio privilegiare l’orale, separare la comprensione dalla produzione è di scarso aiuto copiare piĂą volte le correzioni; è piĂą utile che l’insegnante scriva la parola correttamente: il dislessico dovrebbe osservarla con attenzione, notare gli aspetti problematici; riscriverla sopra l’originale enunciando lettera per lettera; coprire la parola e provare a trascriverla sulla base del ricordo; controllarla e correggerla se errata; Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 27. usare sussidi audiovisivi, lim, computer, software per realizzare mappe digitali, libri di testo in formato digitale, audiloibri, vocabolari digitali (fare registrare le lezioni) dare tempo per organizzare i suoi pensieri e completare il suo lavoro, egli può avere tempo supplementare per varie attivitĂ  e la fretta non lo aiuta sono preferibili verifiche orali con domande circoscritte e univoche (non doppia negazione), con utilizzo di immagini nelle verifiche è consigliabile utilizzare lo stampatello maiuscolo, dividere le richieste per argomento ed evidenziare le parole chiave è meglio preferire test di riconoscimento (verifiche strutturate) a quelli di produzione Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 28. partire da richieste piĂą facili aumentando gradualmente la difficoltĂ  garantire tempi piĂą lunghi o verifiche piĂą brevi dare voto al contenuto e non agli errori di calcolo, trascrizione, ortografia tener conto del punto di partenza e dei risultati ottenuti premiare i progressi e gli sforzi Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 29. Fattori indebolenti nel ragazzo svalorizzazione di sĂ© mancanza di AUTOSTIMA sentimento di estraneitĂ  al gruppo svalutazione dei consigli non rielaborazione nĂ© approvazione delle indicazioni Fattori rinforzanti presenti nella famiglia condivisione delle difficoltĂ  comprensione della natura complessa dei bisogni consapevolezza delle proprie proiezioni Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 30. STRATEGIE PSICOMOTORIE a carattere generale: rilassamento strappo ritaglio piegature, intreccio, avvolgimento modellaggio attivitĂ  di movimento (camminare seguendo linee diritte, curve,…) a carattere specifico: movimenti di opposizione “Pianotage” [= battere sul tavolo, come se si trattasse di suonare il pianoforte (uso delle falangi)] esercizi di dissociazione (es. aprire una mano mentre l’altra si chiude) tecniche scrittografiche (tracciati “glisses”, esercizi a “grande e piccola progressione”) Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 31. STRATEGIE INDIVIDUALIZZATE CENTRATE SU ALCUNE ABILITA’ PREPARATORIE ALLA SCRITTURA lettura di immagini discriminazione grande/piccolo, alto/basso, sopra/sotto riconoscimento di forme discriminazione di oggetti diversamente orientati nello spazio capacitĂ  di procedere da destra a sinistra discriminazione uditiva e di ritmo elaborazione e memoria uditiva e fusione uditiva integrazione visivo uditiva globalitĂ  visiva Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 32. strategia dell’attivazione (aiutarsi con gli elementi di sfondo dedotti dalla comprensione) a - fare attenzione al contesto Un lettore abile mentre legge è in grado di prevedere le parole che seguono in base alla sua conoscenza di vocaboli, alla grammatica, al contesto, alle precedenti esperienze di lettura. Leggi il brano che segue, inserisci le parole che mancano e disegna quello che hai letto Quest’estate sono stato al mare. Sulla spiaggia c’erano molti …………… . Quando facevo il bagno mi cambiavo in ……….. . Ho conosciuto tanti …………..; con loro giocavo e nuotavo. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 33. b -al titolo Di quale campionato si parla? Che cosa è un sondaggio? Chi sono i Lupi? Che cosa ti ricorda la lupa? Chi sono i vip? Che cosa è un derby? La parola scoperto a quale di queste parole potresti collegarlo: . svestito . dichiarato / detto davanti a tutti . all’aperto Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 34. c – alle immagini Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 35. strategia dell’anticipazione Prevedere l’argomento del testo: Di chi o di cosa si parlerĂ ? Quale sarĂ  la vicenda? Dove e quando si svolgerĂ ? Quali saranno i protagonisti? Prevedere lo sviluppo del testo: Che cosa succederĂ  adesso? PerchĂ© è successo questo? Che cosa faranno o penseranno i protagonisti PerchĂ©? Interverranno nuovi personaggi? Con quali caratteristiche? Prevedere la conclusione. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 36. Strategia di monitoraggio del testo, DI LAVORO SU GRUPPI DI LETTERE RICORRENTI E SULLE FORME FONOLOGICHE AMBIGUE Fare attenzione agli errori che cambiano il senso del testo; alle parole omonime (quelle che hanno la stessa forma, ma significato diverso) e omografe (quelle che si scrivono allo stesso modo, ma si pronunciano in modo diverso). Ritrovare nel testo i gruppi di lettere per avere un’identificazione piĂą immediata. Composizione di parole. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 37. Completa le frasi scegliendo la parola esatta Era …. di notte, ma la luce della ….. illuminava la strada. (l’una – luna) Quella …….., Paolo …………. addormentato tardi. (s’era – sera) Sul tavolo ………… un barattolo di ……… d’api. ( cera - c’era) Oggi ….. domenica: il papĂ  …… la mamma mi portano in montagna. (e – è) Alle gare di … in lungo, Paolo……….piĂą lontano di tutti. (saltò – salto) Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 38. Riconosci l’esatto significato Luca mi ha regalato delle margherite [ ] fiore [ ] cibo [ ] animale Il cameriere ha portato tre margherite e una capricciosa [ ] fiore [ ] cibo [ ] animale Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 39. Nelle seguenti frasi sottolinea in blu le parole con “tos” e in rosso le parole con “sto” Questa tosse così insistente mi disturba lo stomaco. Allo stop vicino a casa tutte le macchine si fermano Cinzia ci ha proposto di andare con lei a Pisa, in Toscana Oggi sto bene la tosse mi è passata presto Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 40. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 41. Strategia di utilizzazione di vocabolario base -elenco parole fondamentali -banca di parole che il ragazzo riconosce piĂą facilmente -lavorare sulle parole note facendo esercitare su brani facili che le contengono (lettura fluida) -parole incrociate -indovinelli strategia di APPROCCIO ALLE FLESSIONI VERBALI Es. ritrovare gli imperfetti Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 42. Strategia del confronto contrasto a.scegliere le parole che il ragazzo ha giĂ  imparato a leggere b.confrontare parole bisillabiche con altre che fanno rima o che terminano con la stessa sillaba c.esercitarsi nella pronuncia di queste parole d.operare confronti e.passare a parole di tre/quattro sillabe Completa la filastrocca utilizzando le parole date (viaggio – passaggio – maggio- villaggio – coraggio – messaggio- formaggio) Era una mattina del mese di………… e un topolino pieno di …………. lasciò la tana e si mise in ……… Verso la sera giunse al …………. ed in un muro trovò un …………. Scese in cantina, vide il ……………. E ne fece subito un assaggio. Poi lasciò alla padrona un ………………….. “ Io ti ringrazio del dolce omaggio e mi rimetto subito in …………..” Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 43. Esplorazione del testo rapido monitoraggio visivo rispetto agli elementi presenti nel testo e compiere un numero di fissazioni oculari appropriate alla lunghezza della riga Leggi velocemente una parola dall’alto al basso ZIONE AZIONE OPZIONE OPERAZIONE COOPERAZIONE COLLABORAZIONE STA ASTA PASTA POSTA SPOSTA APPOSTA PROPOSTA Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 44. Leggi ciascuna riga guardando quasi esclusivamente le parti sottolineate Giovannino Perdigiorno era un grande viaggiatore; capitò nel paese degli “Uomini a motore”. Al posto del cuore avevano un motorino Che si spegneva la sera e si accendeva al mattino. […] Allena la vista ad allargare il campo visivo. Leggi le seguenti parole Re Casa Banana Giocattolo Cinematografo Bambino vivace Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 45. Lavoro di accesso alle parole Esatta decodifica del testo attraverso approcci diversificati Separa le parole SONOANDATOAGLIALLENAMENTIDICANO A Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 47. Spelling orale simultaneo alunno: sceglie una parola da scrivere insegnante: scrive alunno: legge la parola, scrive in modo autonomo dettandosi una lettera per volta Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 48. STRATEGIE DI LETTURA, DECODIFICA E COMPRENSIONE Uso appropriato di strategie di lettura [orientativa, di consultazione, di approfondimento (globale analitica)] tenendo in considerazione il rapporto tra lettura decifrativa e comprensione (quest’ultima aiuta e facilita la decodifica): quando si legge per capire si deve operare un certo livello di profonditĂ , mentre per decodificare è sufficiente un livello minore di accuratezza, che si basa sugli elementi lessicali e sui rapporti piĂą semplici fra informazioni. Comprensione e decodifica non s’identificano, ma certi livelli di una sono necessari agli altri; per questo è importante promuovere i processi di comprensione. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 49. Trarre inferenze semantiche Inferire il significato delle parole in base al contesto Seguire la struttura sintattica del periodo Correggere le incongruenze e sospendere le ipotesi, utilizzando informazioni successive per la comprensione Cogliere il significato della frase e saperla parafrasare Modificare l’approccio al testo in rapporto a scopi e consegne diverse (saper ricercare i particolari di cui si ha bisogno) Individuare personaggi, luoghi e tempi Individuare azioni, eventi e seguire la sequenza dei fatti Cogliere gli elementi piĂą importanti e arrivare all’idea centrale Cogliere la struttura del testo Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 50. La comprensione semplice e immediata favorisce i processi di automatismo: essere consapevoli di ciò che non funziona rispetto ai modi tipici di lettura per cercare strategie di decodifica piĂą adeguate. Alcuni esempi -utilizzo delle cinque “W”(Chi? Che cosa? Dove? Quando? PerchĂ©?) -leggere un brano e immaginare suoni, luci, odori, colori -leggere un brano e cercare di capire chi è l’autore, facendo ipotesi diverse Dare un brano da leggere con alcune parole mancanti; poi chiedere all’alunno se ha trovato maggiori difficoltĂ  sulle parole che doveva intuire o sulle altre. Nel primo caso: -si rilegge il brano -ci si ferma a pensare quale è la parola che può unire le parole precedenti con quelle seguenti Nel secondo caso - si individuano le parole su cui si è inceppato (erano lunghe, difficili da pronunciare, sconosciute)Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 51. CONTROLLO RITMO E FLUIDITĂ€ DI LETTURA Schede di avvio alla lettura silenziosa, fluida e veloce per favorire maggiore automatismi Alcuni esempi: -dare un testo, l’alunno non deve tenere il segno e deve cercare di leggere nel modo piĂą naturale possibile; ogni volta che si inceppa fa un segno a margine -dare testi con parole piĂą difficili -leggere brani non separati, come se fossero un'unica frase; l’alunno dovrĂ  individuare le singole parole e completare mentalmente i testi con le necessarie separazioni e la punteggiatura -dare brani da leggere in cui le pause siano segnatela / o da // Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 52. Fare leggere alcuni sciogli lingua Apelle figlio di Apollo Fece una palla di pelle di pollo E tutti i pesci vennero a galla A vedere la palla di pelle di pollo Fatta da Apelle figlio di Apollo. Sul tagliere l’aglio taglia Non tagliare la tovaglia La tovaglia non è aglio se la tagli fai uno sbaglio Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 53. STRATEGIA DELL’AUTOISTRUZIONE VERBALE (apprendimento per osservazione di modelli) E’ formata da cinque fasi: â‘ â‘ â‘ â‘ modeling cognitivo: l’insegnante esemplifica le autoistruzioni ad alta voce, mentre svolge lui stesso l’attivitĂ , che l’alunno dovrĂ  apprendere e utilizzare ②②②②guida esplicita: l’insegnante fornisce ad alta voce le autoistruzioni, mentre lo studente esegue il compito ③③③③autoistruzione esplicita: lo studente esegue il compito, autoistruendosi ad alta voce â‘Łâ‘Łâ‘Łâ‘Łautoistruzione esplicita ridotta: lo studente esegue il compito, autoistruendosi a voce sempre piĂą bassa ⑤⑤⑤⑤autoistruzione implicita: lo studente esegue il compito, usando un linguaggio interno per fornirsi le varie istruzioni All’alunno è fornito il modello (domande da farsi per attivare la comprensione fornendo esempi e dando autoistruzioni); successivamente il controllo delle autoistruzioni è lasciato all’alunno, che formulerĂ  le domande chiave acquisite meccanicamente. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 54. STRATEGIA DELL’AUTOMONITORAGGIO Qual è il mio obiettivo nella lettura di questo brano? Cosa so giĂ  su questo argomento? Ho letto e ho compreso bene le domande? Ho risposto a tutte le parti delle domande? Ho risposto in modo chiaro e completo? Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 55. Strategia cooperativa Permette agli alunni di lavorare assieme, di riconoscere e capire le proprie affinitĂ  d’insegnamento e di aiuto reciproco: si lavora insieme per raggiungere gli obiettivi didattici, per promuovere e sostenere buoni rendimenti scolastici e interazioni sociali positivi. Stimola costantemente a trovare nel compagno la prima soluzione dei problemi (mutuo aiuto). Si favorisce così il nascere di rapporti di amicizia e di sostegno: la diversitĂ  viene rispettata e apprezzata (ogni alunno è responsabile dello svolgimento della sua parte di lavoro). Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 56. Una modalitĂ  che consente di applicare questa metodologia è la seguente: ogni alunno fa da “guida” al gruppo nel lavoro su un elemento della storia (uno per il protagonista, uno pei luoghi, ecc.). La “routine di guida” che prevede cinque fasi: â‘ Dire: Secondo me i protagonisti sono…………perché…… ②Chiedere: Chi sono secondo te i protagonisti? Quali prove hai? ③Discutere: Discutiamo le risposte e decidiamo quella del gruppo â‘ŁRegistrare: nello schema scriveremo che i protagonisti sono ………. ⑤Riferire: secondo il nostro gruppo i protagonisti sono Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 57. Un’altra modalitĂ  include le seguenti quattro fasi di comprensione del testo (che possono essere assegnati ai singoli appartenenti del gruppo): â‘ esperto dell’anteprima: prima della lettura si fanno delle anticipazioni (idea: cosa so giĂ  sull’argomento, previsione: cerco gli indizi nel titolo, nei sottotitoli, nelle immagini, nelle parole chiave…) ②esperto nello scatto e blocco: quando ci blocchiamo possiamo: rileggere le frasi con l’intoppo, quella precedente o quella successiva per cercare gli indizi, rileggere la frase saltando la parola che non si capisce e pensare a che cosa potrebbe andare bene, usare un’immagine del testo … ③esperto di punti principali: aiuta ad estrarre l’idea principale â‘Łpresentatore: esporrĂ  il lavoro all’insegnante Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 58. STRATEGIA DELLO “SVUOTAMENTO RIEMPIMENTO DELLE SCATOLE” (caselle dello schema) Date alcune caselle di uno schema, queste dovranno essere accostate in modo diverso secondo la relazione prescelta (temporali, spaziali, causali, gerarchiche) e possono essere collegate tra di loro con parole chiavi che servono da ganci (per sviluppare la capacitĂ  d’astrazione e la forte rigiditĂ ). SeguirĂ  un momento di riflessione cognitiva: che testo scrivo? perchĂ© scrivo?…. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 59. STRATEGIE DELLA DRAMMATIZZAZIONE, DELLA CONCRETIZZAZIONE E DELLA GENERALIZZAZIONE Utilizzo di attivitĂ  didattiche che coinvolgono i diversi canali percettivi. La drammatizzazione, ad esempio, non solo migliora la comprensione del testo scritto, ma influisce positivamente anche sugli aspetti personali associati allo sviluppo del linguaggio (sicurezza di sĂ©, autostima, autorealizzazione, empatia, capacitĂ  di aiutare e cooperare). Alcuni esempi: -rappresentare una situazione descritta nel testo permette agli alunni di attivare le conoscenze pregresse e sono coinvolti piĂą attivamente nella lettura -la drammatizzazione consente di applicare le strategie metacognitive per analizzare il ruolo che devono rappresentare -la drammatizzazione fornisce feedback immediato da parte dell’insegnante e dei compagni sulla comprensione del testo -la drammatizzazione richiede agli alunni di leggere il testo con un atteggiamento strategico per trovare le informazioni dei personaggi e le situazioni descritte Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 60. STRATEGIA DEL TUTORING (insegnamento reciproco fra coppie) All’inizio è l’insegnante che si pone come modello, poi ogni alunno svolge un ruolo attivo capendo quello che sta facendo, spiegando all’altro, aiutandolo a comprendere e a fare, dandogli il feedback. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 61. STRATEGIA DI STUDIO Analisi preventiva del testo da parte dell’insegnante per controllare le “insidie” linguistiche Interventi sul testo per renderlo fruibile Indicazioni sulle procedure per affrontare lo studio di un testo attraverso una lettura orientativa, condotta in modo guidato e collettivo (attenzione all’immagini, ai titoli, alla suddivisione in paragrafi,…) Sottolineatura delle informazioni attraverso supporti visivi (griglie, schemi, tabelle, mappe,…) Analisi dei termini specifici Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 62. STRATEGIA DEL PROBLEM SOLVING Guidarlo: a definire il problema, a pensare ad una gamma di ipotesi di soluzioni; a valutare i pro e i contro di ogni ipotesi, scegliere l’ipotesi di soluzione, applicare in modo coerente e preciso, verificare gli esiti Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 63. STRATEGIE PER “LE LEZIONI” •Brainstoring: serve per esplicitare ciò che la classe sa giĂ  o può intuire (richiede tempo: è piĂą adatto per temi chiave o in apertura di un ciclo di lezioni), si svolge con la discussione, annotando ciò che gli alunni dicono con una mappa alla lavagna (è importante incoraggiare e valorizzare il recupero delle esperienze extra-scolastiche, stimolare, problematizzare) •Survey e question: sfogliare il capitolo, facendo attenzione alle immagini, alle cartine agli schemi… per farsi l’idea dell’argomento •Scaletta dell’argomento: schema o mappa scritti alla lavagna o sulla Lim, migliora l’attenzione e la comprensione •Evidenziare i legami logici e i rimandi •Lavorare con tabelle semplici o a doppia entrata (soprattutto per operazioni di confronto), diagrammi di flusso, glossari tematici e tavole di nomenclatura grafica, linee del tempo Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 64. STRATEGIA DEL PLANNIG Guidarlo: a definire l’obiettivo da conseguire, attivare la prima azione, controllare la corretta esecuzione, eseguire la seconda azione, controllare l’esecuzione fino al termine della sequenza Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 65. AbilitĂ  ricettive: comprensione orale (ascolto) DifficoltĂ  nel processo uditivo Percezione velocitĂ  d’eloquio Segmentazione (riconoscimento) unitĂ  di significato nel flusso orale Memoria a breve termine e ritenzione informazioni Automazione dei processi Automazione dei processi Lingue straniere Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 66. AbilitĂ  ricettive: comprensione scritta (lettura) DifficoltĂ  nel processo di lettura: Riconoscimento forma grafica lettere/parole Decodifica (conversione grafema-fonema) Rapida ma non accurata (fonologica) PiĂą precisa ma lenta (visiva) Impatto comprensione generale Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 67. Input insegnante Decelerato (paralinguistico, linguistico, didattico) Ridondante (riutilizzo in vari contesti) Multisensoriale (vari linguaggi) Segmentato (tempi piĂą lunghi e compiti scorporati in piĂą fasi) Sistematico (schemi di riferimento e ricapitolazioni) Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 68. VarietĂ  di approcci all’ascolto Globale Contenuto generale Selettivo Una determinata parola/suono Una serie di parole/suoni Emozioni/umori (intonazione) Visualizzato Creare immagini mentali o disegni di quanto si sente Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 69. VarietĂ  di approcci alla lettura Skimming: globale Scanning: analitica Light reading: per piacere, no limiti di tempo, senza ricordare tutto Lettura critica: comprensione totale e analisi ⇒ potenziare skimming e light reading (funzionalitĂ ) Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 70. STRATEGIA PER LA LETTURA Ridondanza discutere lessico prima di leggere ⇒ potenziare capacitĂ  di fare predizioni Supporto libri-audio e narratori digitali AccessibilitĂ  grafica materiali (carattere 12-14, Arial/Verdana, no corsivo, sì tabelle, colori, immagini) Consegnare testo prima della lezione (decodifica a casa) e in classe lavoro su comprensione Leggere consegne ad alta voce Appendere ai muri poster/tabelle con parole e immagini, lettere alfabeto, cartine, lavori degli studenti Limitare la lettura ad alta voce (salvo che l’alunno lo chieda) Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 71. Tecniche per le abilitĂ  ricettive Scelta multipla e cloze Leggere consegne ad alta voce Un solo esercizio per foglio Controllare parole difficili/sconosciute Cloze facilitato con immagini Evitare le domande con doppia negazione Prediligere scelta binaria, poche V/F (lette) Dare esempio struttura richiesta e non termine grammaticale Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 72. Domande aperte Se riferite a un testo, formulate in modo da ricostruire nucleo testo (memoria a lungo termine) Supporti all’ascolto di un testo orale: a. testo scritto b. lista parole-chiave c. immagini/disegni d. riassunto orale Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 73. Transcodificazione (Passaggio da un codice ad un altro) Ad es., si fa ascoltare un testo (da insegnante, voce sintetica, compagno) Allievo esegue disegni basati sulle informazioni ricevute Verifica comprensione senza necessitĂ  di scrittura Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 74. Produzione orale (parlato) DifficoltĂ  nella norma (legata ad ascolto) Assegnare argomenti chiari e definiti (monologo su traccia) Per riferire contenuti studiati a casa, supporto mappe/schemi autoprodotti In funzioni comunicative semplici/note, interagire fornendo input Dispensare, ove è necessario e possibile dalle prove scritte, compensandolo con prove orali Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 75. AbilitĂ  produttive: produzione scritta (scrittura) DifficoltĂ  nel processo di scrittura: - Lento, faticoso, disordinato - Spelling (applicazione regole ortografiche) - Ordine delle parole - Organizzazione pensieri Supporto pc, correttori automatici e dizionari digitali Evitare presa appunti, copiatura di testi, scrittura alla lavagna, traduzione, dettati, es. semplice applicazione regole Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 76. Supporto diagrammi, immagini, mappe concettuali (organizzazione pensieri) Vignette con parole-chiave, racconto orale Codificazione cromatica parti lingua (suffissi, radici, nomi composti...) “Process writing” (lavoro a tappe), pair work e group work Produzione guidata: chart con linee-guida (titolo, incipit...) e domande-guida Utilizzare parole usate durante la spiegazione Ridurre il testo da tradurre e la domande da rispondere Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 77. Mappe concettuali utili per sia per la produzione scritta guidata che per l’esposizione orale per aiutare comprensione e memorizzazione per fissare concetti e parole-chiave per ripassare per favorire esposizione fluente Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 78. Lessico Espansione lessico rapportata a livello linguistico potenzialmente raggiungibile Lessico alta frequenza/ contestualizzato Categorizzazione parole in campi semantici/situazionali (anche in mappe concettuali) Supporto flashcard/immagini/oggetti (visualizzazione parola) Evitare tecniche di natura insiemistica come seriazione/sequenziazione (ordine) Ripetizione orale Parole in cartelloni sui muri (con disegni, immagini, foto) Testi letterari: meglio lessico ad alta frequenza che parole rare e registro colto Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 79. Grammatica AttivitĂ  orali ludiche in coppia/gruppo: a. riconoscere se parole rimano tra loro (tap/mat/dog) b. scomporre parola in sillabe, ad alta voce (straw-ber-ry) c. dire se una parola contiene un suono Chiarezza nella spiegazione regole: a. Funzione (scopi) b. Posizione nel sistema linguistico c. Valore/frequenza d’uso d. Uso in situazioni comunicative Alternare approccio induttivo/deduttivo Visualizzazione regole con supporto immagini, colori, tabelle, carte, frecce... Regole visualizzate in mappe concettuali (utilizzare i colori per evidenziare forme grammaticali diverse) Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 80. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 81. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 82. SCHEMA ANALISI NOME nome Com propri Cosa pers. anim sing plur concr astr ind coll m f Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 83. Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 84. [Tratto da Ventriglia, Olivieri, DSA, Strumenti per una didattica inclusiva, Mondadori,Milano,2012 Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 85. [Tratto da Ventriglia, Olivieri, DSA, Strumenti per una didattica inclusiva, Mondadori,Milano,2012] Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 86. [Tratto da Ventriglia, Olivieri, DSA, Strumenti per una didattica inclusiva, Mondadori,Milano,2012]Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa
  • 87. SI AIUTERA’ L’ALUNNO A PERCEPIRE COGNITIVAMENTE IL SUCCESSO, INSTAURANDO UN RAPPORTO DI FIDUCIA, MIGLIORANDO IL DIALOGO INTERNO E LO STILE DI ATTRIBUZIONE (= atteggiamenti e convinzioni che l’alunno possiede rispetto all’utilitĂ  del suo impegno, del suo sforzo attivo e dell’uso delle strategie che gli sono state insegnate) Corso neoassunti 21/03/13 M.Elena Crippa