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Convegno Internazionale :: Roma :: 2014 
Nuovi Approcci alla Conoscenza. 
Verso una SISTETICA 
(verso una Sistemica Etica Estetica) 
INTERVENTO DI VALERIO ELETTI 
Nuovi scenari sociali, 
reti digitali 
e accumulo di big data. 
Un approccio sistemico complesso 
Next Systemics :: a rhizomatic hub 
ISIA, P. Maddalena 53, Roma :: 14 ottobre 2014 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
... e vediamo subito che emergono 
diversi tipi di problemi per la privacy 
Come affrontare questo scenario 
sempre più complesso? 
Nuove “protesi cognitive”: 
il paradigma cognitivo complesso 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 
Che significa 
“complesso”? 
Che significa 
“complesso”? 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
Cosa sono 
le reti digitali? 
Cosa sono 
le reti digitali? 
Cosa sono 
i big data? 
Cosa sono 
i big data? 
... e vediamo subito che emergono 
diversi tipi di problemi per la privacy 
Mappa logica 
Come affrontare questo scenario 
sempre più complesso? 
Nuove “protesi cognitive”: 
il paradigma cognitivo complesso
Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 
Mappa logica 
Che significa 
“complesso”? 
Che significa 
“complesso”?
Che significa complesso? 
Per prima cosa condividiamo il significato di ciò che definiamo 
SEMPLICE, COMPLICATO e COMPLESSO 
quando parliamo di sistemi, scenari, problemi, fenomeni ... 
E lo facciamo partendo da un esempio terra terra: 
supponiamo di avere un obiettivo molto chiaro e semplice: 
centrare un bersaglio disegnato sul pavimento a 5 metri. 
E proviamo a raggiungere l’obiettivo 
usando prima uno strumento “semplice”, 
poi uno “complicato” 
e infine uno “complesso” ... 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Semplice, complicato, complesso 
Primo: 
immaginiamo di lanciare 
un sasso con una fionda 
calcolare la traiettoria 
è un’operazione possibile e relativamente semplice. 
Etimologia: sine + plico (senza pieghe) 
Parole chiave: 
- Lineare 
- Prevedibile 
- Ripetibile 
- Rapporto causa-effetto 
- Inanimato 
- Modello fisico e matematico … 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Semplice, complicato, complesso 
Secondo: 
immaginiamo di lanciare 
un aeroplanino di carta 
calcolare con una certa approssimazione dove cadrà 
è un’operazione possibile ma complicata. 
Etimologia: cum + plico (con piegature) 
Parole chiave: 
- S-piegabile (prevedibile, seppure con difficoltà) 
- Lineare 
- Ripetibile (fissate le condizioni iniziali e al contorno) 
- Rapporto causa-effetto 
- Inanimato 
- Paradigma riduzionista (Galileo, Cartesio, Newton) 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Semplice, complicato, complesso 
Terzo: 
immaginiamo di lanciare un piccione 
... con una fionda?!? 
Se no, calcolare dove andrà a posarsi 
è un’operazione impossibile: 
lo “strumento” rientra nel campo della complessità. 
Etimologia: cum + plècto (intrecciato, tessuto insieme): 
“composto di più parti collegate tra loro e dipendenti una dall’altra” 
Parole chiave: 
- Intrecciato (insieme superiore alla somma delle parti) 
- Non riducibile, non lineare, non ripetibile né prevedibile 
- Senza più rapporto causa-effetto 
- Fenomeni biologici e sociali 
- Visione sistemica, reticolare, non sequenziale… 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Che significa complesso? 
E dunque: 
Nei casi in cui maneggiamo strumenti semplici o complicati 
per raggiungere l’obiettivo ci basta studiare le varie componenti 
e poi utilizzare azioni dirette, lineari, top-down, 
che ubbidiscono a un progetto deterministico e sono prevedibili. 
Ma nel caso di uno strumento complesso 
tutte queste azioni sono inutili o addirittura dannose. 
In situazioni complesse bisogna usare altre strategie, altri approcci, 
tanto più se è complesso non solo lo strumento, ma anche 
l’obiettivo da raggiungere, 
il fenomeno da studiare, 
l’ambiente in cui muoversi, 
il problema da affrontare. 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Focus sui concetti chiave della complessità 
Vediamo al volo, per meglio intenderci, 
alcuni dei concetti chiave che ci possono interessare qui ora 
per caratterizzare un sistema complesso strutturalmente reticolare 
 Caratteristiche costitutive: 
• Numerosi elementi 
• Numerose connessioni fra gli elementi 
• Regole locali anche molto semplici 
• Presenza di feedback positivi (destabilizzanti) 
• Presenza di feedback negativi (stabilizzanti) 
 Caratteristiche comportamentali: 
• Grandi effetti da piccole cause (effetto farfalla) 
• Auto-organizzazione 
• Emersione dell’ordine dal disordine 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Primo approfondimento: identikit della complessità 
Per approfondire, ecco le parole chiave standard 
(rif. A. Gandolfi, 1999) 
 Alto numero di elementi 
 Interazione non lineare fra gli elementi 
 Effetti ritardati (nel tempo e nello spazio) 
 Presenza di feedback negativi e positivi 
 Struttura a rete 
 Sistema aperto 
 Sistema universale (si trovano sistemi analoghi su scale diverse) 
 Sistema dinamico 
 Sistema robusto 
 Sistema creativo e innovativo 
 Imprevedibile (non controllabile) 
 A sensibilità differenziata (presenza di punti critici dentro il sistema) 
 Comportamento spesso discontinuo 
 Fenomeni di auto-organizzazione 
 Strutturazione a livelli gerarchici 
 Autonomia parziale degli elementi 
 Presenza di paradossi (es.: compresenza di stabilità e instabilità) 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Secondo: estensione dei concetti della complessità 
Nell’idea di complessità, reti e sistemi complessi adattativi 
entrano in gioco anche altri elementi molto importanti, 
sia come premesse costitutive 
sia come estensioni concettuali e applicative, come per esempio: 
 Centralità dell’informazione (oltre a spazio+tempo ed energia+materia) 
 Comprimibilità delle info (definizione algoritmica della complessità ) 
 Comprimibilità delle info (riflessione su comprensione-compressione) 
 Architettura delle reti (rif. Strogatz, Watts, Granovetter, Barabasi) 
 Approccio non riduzionista e non deterministico 
 Entropia e sua inversione (concetto di “pompa di entropia”) 
 Turbolenza e transizione di fase 
 Margine del caos ed emersione dell’ordine dal disordine 
 Evoluzione e selezione naturale 
 Importanza di imprecisioni ed errori per l’adattabilità (cfr. errori nel Dna) 
 Presenza di livelli gerarchici di complessità 
 Autopoiesi e basi della vita (rif. Varela e Maturana) 
 Vita (e intelligenza) naturale e artificiale 
 Ruolo dell’osservatore in quanto sistema complesso esso stesso 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Focus sui concetti chiave della complessità 
Anticipiamo qui (e ci torneremo poi in conclusione, 
quando parleremo del paradigma cognitivo complesso) 
una serie di atteggiamenti logici e comportamentali 
da adottare in questi nostri nuovi ambienti iper-complessi 
caratterizzati da big data e reti sociali digitali: 
 Comprendere la differenza fra complicato e complesso 
 Abbandonare il principio di “causa-effetto” 
 Abbandonare il concetto di “terzo-non-dato” 
 Accettare che il tutto sia più della somma delle parti 
 Accettare che emergano pattern dall’intreccio di relazioni 
 Accettare imprevedibilità e indeterminazione 
 Accettare l’idea di interferenza dell’osservatore 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 
Che significa 
“complesso”? 
Che significa 
“complesso”? 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
Mappa logica
Intreccio di fenomeni globali complessi 
Prima di focalizzarci sui fenomeni legati a reti digitali e big data, 
diamo uno sguardo d’insieme sui fenomeni 
(intrecciati tra loro con feedback di tutti i tipi) 
che rendono sempre più complessa 
(intrecciata, imprevedibile, con fenomeni emergenti inimmaginabili) 
la nostra convivenza su questo mondo sempre più piccolo: 
- l’ingresso di 2 miliardi di persone nell’economia occidentale 
- la connessione fisica sempre più stretta e veloce tra popolazioni 
- l’esplosione abnorme della finanza rispetto all’economia 
- l’aumento incontrollabile della velocità delle transazioni 
- la difficoltà di metabolizzare i cambiamenti socio-tecnologici 
- l’intreccio tra ingegneria e biologia 
- l’esaurimento delle risorse e l’insostenibilità del sistema ... 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 
Che significa 
“complesso”? 
Che significa 
“complesso”? 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
Mappa logica
Sviluppo delle reti sociali digitali e dei big data derivati 
In questo contesto già di per sé decisamente turbolento, 
si inserisce un acceleratore potentissimo di complessità (intreccio): 
lo sviluppo esponenziale della diffusione delle reti sociali digitali 
(e la conseguente produzione, memorizzazione e sfruttamento 
dei big data che vengono così generati). 
Vediamo per punti i motivi principali di tale complessificazione: 
 La concentrazione di hub in grado di rastrellare dati digitali, come: 
• i social networks, 
• i motori di ricerca, 
• i fornitori di servizi cloud, 
• i raccoglitori/diffusori di immagini e video, 
• le compagnie telefoniche, 
• le banche e le assicurazioni, 
• i sistemi di geolocalizzazione, ... 
 Gli accordi (più o meno segreti) di tali hub rastrella-dati 
con enti governativi e organizzazioni multinazionali private 
>>> 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Esplosione delle reti sociali digitali e dei big data derivati 
>>> 
 Lo sviluppo di motori semantici in grado di percepire il significato di 
una parola in un determinato contesto linguistico (cfr. il c.d. Web 3.0 
preannunciato nel passato decennio da Tim Berners-Lee) e di altri 
strumenti efficaci come il soft computing e le reti neurali artificiali 
 Le capacità di memoria e di calcolo disponibili; come per esempio: 
• Sistemi di calcolo parallelo come Watson IBM (che dimostra capacità 
intellettive tali da vincere a “Jeopardy”) 
• Sistemi di computazione quantistica, in grado di decodificare qualunque 
criptazione grazie alla capacità di svolgere simultaneamente 2 alla 512 
operazioni (tra i primi acquirenti Google, Loocked Martin, NSA, CIA e 
NASA) 
 La possibilità concreta che si arrivi alla singularity che a breve-medio 
termine potrebbe segnare il sorpasso della capacità elaborative 
di sistemi artificiali rispetto al cervello umano 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Complessità, reti digitali e big data 
Prima di entrare nei dettagli di reti e big data, diamo uno sguardo 
alle assonanze strutturali tra big data e reti/sistemi complessi: 
Principali assonanze “tecniche”: 
• Numerosità di elementi 
• Relazioni non lineari tra gli elementi 
• Emergenza di pattern imprevedibili a priori 
• Necessità di individuare cluster e gerarchie 
• Importanza della topologia di rete 
Principali assonanze “sociali”: 
• I big data riguardano stati sociali e relazioni complesse 
• I big data si possono analizzare con un approccio memetico 
• I big data generano, come tutti i sistemi complessi, 
una costante dinamica tra cooperazione e conflitto 
(v. conflitto/cooperazione fra utilità pubblica e privacy) 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 
Mappa logica 
Che significa 
“complesso”? 
Che significa 
“complesso”? 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
Cosa sono 
le reti digitali? 
Cosa sono 
le reti digitali?
Reti sociali digitali: cosa sono? 
Abbiamo parlato, in maniera intuitiva, di “reti sociali digitali”: 
diamo ora, prima di procedere, una veloce panoramica 
su ciò che intendiamo in concreto con questo termine: 
 Reti di computer: Internet e World Wide Web 
• la struttura hardware: Internet e sue alternative 
• i servizi: dal Web 1.0 (broadcast monodirezionale)... 
• ... al Web 2.0 (rete di connessioni multidirezionali), 
con la diffusione di social network 
non solo come i classici Twitter o Facebook, 
ma anche come Amazon, Airbnb, Pinterest o Alibaba... 
• ... al Web 3.0 con i suoi nuovi motori semantici 
 Altre reti sociali digitali fuori (in toto o in parte) dal Web 
• Telefonia (con geo-localizzazione) 
• Internet delle cose (V2V, domotica, ecc) 
• ... e altri fenomeni ibridi come la TV socializzata 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 
Mappa logica 
Che significa 
“complesso”? 
Che significa 
“complesso”? 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
Cosa sono 
le reti digitali? 
Cosa sono 
le reti digitali? 
Cosa sono 
i big data? 
Cosa sono 
i big data?
Big data: che cosa sono? 
“Big data” è un termine usato in diversi contesti con significati diversi. 
Vediamo le due interpretazioni principali: 
PRIMA INTERPRETAZIONE: 
termine usato per definire un cambio di approccio ai dati. 
In molti ambienti professionali, di studio e di ricerca 
si parla di big data in senso trasversale e pervasivo, 
quando si passa dall’analisi di campioni (approccio statistico classico) 
alla analisi dell’intero universo dei dati di un fenomeno o struttura. 
Ne derivano alcuni mutamenti paradigmatici, tra cui ci interessano: 
-l’accettazione dell’imprecisione (compensata dall’abbondanza di dati) 
-la consapevolezza della possibilità di emersione di pattern imprevedibili a 
priori (ovvero emergenza di risposte di cui non si erano immaginate né 
tantomeno formulate domande) 
-l’attenzione all’emersione di correlazioni anche non lineari (da cui, per 
esempio, l’utilizzo dei vari strumenti della network analysis) 
-l’abbandono dell’illusione del principio di causa-effetto 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Big data: cosa sono? 
SECONDA INTERPRETAZIONE: 
interconnessione tra archivi diversi di dati digitali 
provenienti da reti sociali diverse, 
che si vanno accumulando in banche dati diverse, di settori diversi. 
Ovvero, archivi dei dati che arrivano 
• dalla nostra localizzazione geografica quando telefoniamo, 
• dai nostri profili, selfie e gusti espressi sui social network, 
• dagli indirizzi Internet che visitiamo, 
• dai sentiment che esprimiamo via Twitter, FB, Booking.com, ecc. 
• dai dati sanitari, economici e finanziari... che affidiamo sempre più 
spesso alle varie nuvole informatiche (cloud) che si stanno 
addensando nel chiuso di giganteschi magazzini pieni di server... 
A cui si aggiungono e con cui si intrecciano miliardi di open data 
messi a disposizione di tutti dalle istituzioni pubbliche. 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Big data: cosa sono? 
Da sottolineare che tutto ciò è reso possibile 
non solo da alcuni progressi tecnici 
(come la moltiplicazione della velocità di calcolo dei computer, 
la costruzione di memorie sempre più ampie e capaci, 
la messa a punto di algoritmi in grado di individuare pattern sconosciuti 
in masse spaventosamente grandi di dati 
e la messa a punto di software e sistemi esperti 
in grado di “comprendere” la semantica in alcuni ambiti lessicali) 
... ma anche dall’aumento di fenomeni sociali “produttori di dati digitali” 
che erano assolutamente imprevedibili fino alla fine del ‘900 
(e che spiegano i boom in borsa di aziende come Twitter o Facebook); 
in particolare: 
-la corsa frenetica di ogni singolo individuo alla condivisione spontanea 
(possiamo dire “entusiasta”) di propri dati nei social network 
-l’utilizzo, da parte di una quota crescente di cittadini, di apparecchi che 
lasciano tracce digitali localizzate nel tempo e nello spazio 
-la moltiplicazione di aperture di archivi pubblici (open data) 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Big data: cosa sono? 
... e che tutto ciò sta facendo nascere 
vere e proprie miniere d’oro 
su cui si sono avventate 
aziende private, multinazionali e istituzioni. 
Nota importante 
queste miniere sono molto di più di semplici accumuli o “insiemi” di dati: 
sono “sistemi” formati da reti di reti di relazioni dinamiche, 
con le loro topologie, le loro proprietà di accrescimento preferenziale, 
le loro correlazioni lineari e non lineari, 
con i loro feedback e le proprie capacità di adattamento ... 
Il che equivale a dire che: 
i big data hanno strutture e proprietà 
che richiamano da vicino quelle delle reti e dei sistemi complessi: 
una constatazione molto interessante per chi, come noi qui ora, 
si sta chiedendo con che strumenti affrontare 
il nuovo ambiente complesso in cui siamo sempre più immersi 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Big data: cosa sono? 
Qualche numero 
per capire l’entità dei dati 
che si stanno raccogliendo 
negli archivi pubblici 
e privati del mondo: 
dalle decine di megaByte 
(milioni di ‘caratteri’) 
di vent’anni fa, 
ai 600 exaByte 
(miliardi di miliardi di byte) 
di oggi. 
Rif. pp.21-22 Eletti 2013 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Big data: cosa sono? 
E che ci facciamo 
con tutti questi dati? 
Per esempio: 
previsioni di Borsa 
basate sul sentiment 
espresso da Twitter 
Rif. p. 18 Eletti 2013 
... ma anche intercettazioni 
come quelle della NSA. 
E dunque 
minacce e opportunità: 
mix tipico 
di ogni ambiente nuovo, 
complesso, mai visto prima. 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Big data: che cosa sono? 
Due sottolineature 
riguardo questa concezione generale dei big data: 
A) connettendo le singole ‘miniere’ si ottiene un insieme 
che è molto di più della somma dei singoli data set: 
un sistema reticolare iper-complesso 
(cfr. i numerosissimi studi attuali sulle reti c.d. multiplex) 
che può fornire non solo risposte a vecchie domande, 
ma che può far emergere domande nuove 
di particolare importanza strategica per le economie mondiali, 
per l’ambiente, per i rapporti tra nazioni, politica e multinazionali; 
B) in concreto, moltissimi attori internazionali sono già in corsa 
per mettere a punto efficaci strumenti “intelligenti” 
che permettano di analizzare e gestire in tempi accettabili 
queste masse di dati che non si possono affrontare 
con i limitati strumenti usati per le normali banche dati. 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Big data: che cosa sono? 
Un’idea della importanza strategica dei big data 
derivati dalla connessione fra giganteschi archivi pubblici e privati 
ci può venire dalle azioni ormai già “storiche” dei governi. 
Due esempi: 
Stati Uniti: 
nel 2012 l’Amministrazione Obama ha finanziato 
con 200 milioni di dollari la Big Data Research and Development Initiative, 
composta da 84 diversi programmi di ricerca sui big data 
http://www.whitehouse.gov/sites/default/files/microsites/ostp/big_data_press_release.pdf 
Unione Europea: 
ha stanziato un miliardo di euro con cui finanziare per un decennio 
(100 milioni l’anno) il progetto FuturICT 
che coinvolgerà centinaia dei migliori scienziati europei; 
cuore del progetto è il Living Earth Simulator, una enorme rete di calcolo 
che vuole aggregare i big data provenienti da tutto il mondo 
per elaborarli con nuovi modelli matematici 
e teorie sociali “ancora da definire” 
http://www.futurict.eu/the-project 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Big data: che cosa sono? 
Chiudiamo la parentesi sui big data 
con un esempio fra tanti, forse il più inquietante, 
di come tutti noi stiamo regalando materiale prezioso di noi stessi, 
spontaneamente, e con incosciente entusiasmo, 
alle mega-compagnie del Web: 
negli USA moltissime persone 
mettono on line 
su siti come www.23andme.com 
(partecipato da Google) 
il proprio DNA (che viene rilevato 
dalla stessa società su richiesta 
- a pagamento! - del “cliente”) 
anche per trovare 
nel social network 
possibili parenti o consanguinei 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
... e vediamo subito che emergono 
diversi tipi di problemi per la privacy 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 
Che significa 
“complesso”? 
Che significa 
“complesso”? 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
Cosa sono 
le reti digitali? 
Cosa sono 
le reti digitali? 
Cosa sono 
i big data? 
Cosa sono 
i big data? 
... e vediamo subito che emergono 
diversi tipi di problemi per la privacy 
Mappa logica
Privacy? 
La nostra immersione nel mondo interconnesso delle reti digitali 
e la conseguente nostra profilazione sempre più dettagliata 
stanno creando grossi problemi di privacy. 
Con questa parola vogliamo sintetizzare e rappresentare 
l’insieme di criticità che sollevano 
pesanti problemi etici e sistemici 
sul nostro rapporto personale 
•con gli altri individui, 
•con i gruppi sociali a cui apparteniamo, 
•con le potenti compagnie private che abitano le reti fornendo 
connettività e servizi (spesso falsamente gratuiti), 
•con le pubbliche amministrazioni che possono accedere ai nostri 
dati più intimi. 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Privacy? 
E così ci si sta ponendo la domanda: che cos’è la privacy? 
Quali sono i limiti che dobbiamo porre come insuperabili? 
Passeremo a qualcosa che potremmo chiamare post-privacy? 
Prima di tutto diamo un accenno al concetto di privacy 
nel nostro mondo attuale, significativamente più interconnesso: 
•tragitto del concetto di privacy negli ultimi secoli: 
• dal villaggio ... 
• ... alla città (che “rende liberi”) 
• ... al nuovo villaggio che McLuhan ha chiamato globale 
•distinzione fra gossip e BigBrother 
• riflessioni sulla Società della Trasparenza di Byung-Chul Han: 
società del positivo, dell’esposizione, dell’evidenza, la porno-società, 
società dell’accelerazione, dell’intimità, dell’informazione, 
dello svelamento e del controllo, nel mondo post-capitalista. 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Privacy: come salvaguardarla? 
E poi vediamo i tre filoni principali degli attuali approcci 
al problema complesso della salvaguardia della privacy, 
qualunque cosa essa sia: 
Prima proposta: 
crittografare tutti i messaggi on line 
Riferimento principe: le azioni di Google per i suoi utenti cinesi 
Azioni in corso in molte aziende Web e telefoniche che associano 
spesso crittografia ad “auto-distruzione auto-dichiarata” dei 
messaggi (es.: Wickr, Telegram, RedPhone, TextSecure) 
Domanda: 
• davvero ci possiamo fidare delle corporation che promettono 
di criptare e/o di distruggere i nostri messaggi? 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Privacy: come salvaguardarla? 
Seconda proposta: 
Bill of digital rights: 
stesura di una Carta dei diritti e dei doveri digitali dell’Uomo 
Proposta che fa riferimento alle origini della tradizione democratica 
occidentale (cfr. Tim Berners-Lee , The Guardian, 12 marzo 2014 
e/o il video “Establish web’s principles on openness and privacy”) ... 
vedi anche le attuali consultazioni affollatissime on line sul sito della 
Camera dei Deputati: http://camera.civi.ci/ 
Domanda: 
• ma siamo sicuri che basti una “Magna Charta” per assicurare 
il diritto alla privacy dei cittadini di tutto il mondo? 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Privacy: come salvaguardarla? 
Terza proposta (apparentemente paradossale): 
cessione a pagamento dei propri dati ai colossi del Web 
Impostazione bottom-up invece che top-down, come le due 
precedenti: proposta di soluzione tipica dei sistemi complessi in 
grado di auto-organizzarsi basandosi su leggi locali semplici. 
Arrivano le prime start-up che si basano su questa idea per il 
lancio sul mercato. Es.: Datacoup, che offre 8 euro al mese a chi 
concede esplicitamente la raccolta e l’uso dei propri dati on line. 
Domanda: 
• se pure questo meccanismo bottom-up dovesse funzionare 
su Internet e sui cellulari, chi e come proteggerebbe i nostri 
dati che arrivano negli archivi delle grandi corporation e dei 
governi attraverso l’Internet delle cose, le banche, le 
telecamere, gli ambulatori, le celle telefoniche? 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
... e vediamo subito che emergono 
diversi tipi di problemi per la privacy 
Come affrontare questo scenario 
sempre più complesso? 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 
Che significa 
“complesso”? 
Che significa 
“complesso”? 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
Cosa sono 
le reti digitali? 
Cosa sono 
le reti digitali? 
Cosa sono 
i big data? 
Cosa sono 
i big data? 
... e vediamo subito che emergono 
diversi tipi di problemi per la privacy 
Mappa logica 
Come affrontare questo scenario 
sempre più complesso?
Privacy: un approccio sistemico 
Basta anche solo il buon senso per capire 
che la soluzione del problema della salvaguardia della privacy 
non sta in nessuna delle singole specifiche proposte, 
ma nel loro utilizzo sistemico, in grado di adattarsi 
 ai problemi geopolitici 
• istituzioni più o meno democratiche 
• governi più o meno totalitari 
 ai diversi attori in gioco 
• istituzioni pubbliche 
• società private nazionali e multinazionali 
• web companies 
 alle diverse tipologie dei data set 
• anonimizzati 
• con singoli dati identificabili 
e soprattutto in grado di adattarsi all’intreccio 
fra attori in gioco, tipologie di data set e problemi geopolitici. 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
... e vediamo subito che emergono 
diversi tipi di problemi per la privacy 
Come affrontare questo scenario 
sempre più complesso? 
Nuove “protesi cognitive”: 
il paradigma cognitivo complesso 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 
Che significa 
“complesso”? 
Che significa 
“complesso”? 
... ma davvero il nostro ambiente quotidiano 
è sempre più complesso? 
Uno sguardo all’attuale accumulo 
di fenomeni “intrecciati” tra loro ... 
... tra questi, focalizziamo l’attenzione su 
lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” 
Cosa sono 
le reti digitali? 
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i big data? 
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i big data? 
... e vediamo subito che emergono 
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Mappa logica 
Come affrontare questo scenario 
sempre più complesso? 
Nuove “protesi cognitive”: 
il paradigma cognitivo complesso
Necessità di un nuovo paradigma cognitivo complesso 
... ma il problema della privacy è solo uno dei tanti aspetti 
dei cambiamenti in atto, con opportunità e minacce 
spesso difficili da individuare nel flusso continuo e turbolento 
dei fenomeni estremamente interrelati che stiamo vivendo. 
Ovviamente una soluzione non c’è. 
Ma è possibile che dalla risonanza tra i concetti 
a loro volta estremamente complessi e intrecciati fra loro 
di sistemica, etica ed estetica 
possa in effetti emergere una capacità cognitiva 
capace di affrontare i cambiamenti turbolenti in corso. 
Di sicuro ciò che ci serve è una sorta di protesi cognitiva 
che ci permetta di entrare in sintonia con i nuovi fenomeni complessi 
sulla base di un nuovo paradigma cognitivo complesso, 
adatto alla situazione. 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Nuove protesi cognitive 
Che cosa intendiamo per paradigma cognitivo complesso? 
Primo: teniamo presenti le differenze esistenti 
tra problemi/ambienti/sistemi 
semplici, complicati o complessi. 
Secondo: deriviamo da questa visione 
la necessità di un cambiamento paradigmatico 
(cfr. T. Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Torino 1969) 
nell’approccio ai problemi complessi: 
non più soltanto nella logica top-down, 
(determinista, riduzionista, cartesiano), 
ma anche nella logica bottom-up, 
teso cioè a creare ridondanze e diversità, 
a far emergere pattern nel sistema, 
a analizzare l’universo dei dati invece di campioni prefigurati 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Nuove protesi cognitive 
... è infatti solo un nuovo paradigma cognitivo complesso 
che, come abbiamo già anticipato, ci permette di: 
 Comprendere la differenza fra complicato e complesso 
 Abbandonare il principio di “causa-effetto” 
 Abbandonare il concetto di “terzo-non-dato” 
 Accettare che il tutto sia più della somma delle parti 
 Accettare che emergano pattern dall’intreccio di relazioni 
 Accettare imprevedibilità e indeterminazione 
 Accettare l’idea di interferenza dell’osservatore 
Su queste leve possiamo probabilmente agire 
per avvicinarci alla complessità crescente del nostro nuovo mondo, 
in una visione sistemica, estetica ed etica. 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
Riferimenti 
Per informazioni, indicazioni bibliografiche e consigli di lettura, 
mi potete contattare attraverso la mia email dell’Università: 
valerio.eletti@uniroma1.it 
Per informazioni su eventi e novità editoriali su questi temi, 
potete consultare il sito del Complexity Education Projetc: 
www.complexityeducation.it 
Per dare uno sguardo 
alle prime 12 pagine 
del “Quaderno della complessità” 
dedicato a questi temi, intitolato 
“Ricominciamo da Internet? 
Viaggio nelle immense miniere dei dati digitali”, 
potete andare sulla scheda del sito dell’Editore Guaraldi: 
http://www2.guaraldi.it/Preview.aspx?id=808 
Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014

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Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data. Un approccio sistemico complesso

  • 1. Convegno Internazionale :: Roma :: 2014 Nuovi Approcci alla Conoscenza. Verso una SISTETICA (verso una Sistemica Etica Estetica) INTERVENTO DI VALERIO ELETTI Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data. Un approccio sistemico complesso Next Systemics :: a rhizomatic hub ISIA, P. Maddalena 53, Roma :: 14 ottobre 2014 Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 2. Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” ... e vediamo subito che emergono diversi tipi di problemi per la privacy Come affrontare questo scenario sempre più complesso? Nuove “protesi cognitive”: il paradigma cognitivo complesso Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 Che significa “complesso”? Che significa “complesso”? ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” Cosa sono le reti digitali? Cosa sono le reti digitali? Cosa sono i big data? Cosa sono i big data? ... e vediamo subito che emergono diversi tipi di problemi per la privacy Mappa logica Come affrontare questo scenario sempre più complesso? Nuove “protesi cognitive”: il paradigma cognitivo complesso
  • 3. Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 Mappa logica Che significa “complesso”? Che significa “complesso”?
  • 4. Che significa complesso? Per prima cosa condividiamo il significato di ciò che definiamo SEMPLICE, COMPLICATO e COMPLESSO quando parliamo di sistemi, scenari, problemi, fenomeni ... E lo facciamo partendo da un esempio terra terra: supponiamo di avere un obiettivo molto chiaro e semplice: centrare un bersaglio disegnato sul pavimento a 5 metri. E proviamo a raggiungere l’obiettivo usando prima uno strumento “semplice”, poi uno “complicato” e infine uno “complesso” ... Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 5. Semplice, complicato, complesso Primo: immaginiamo di lanciare un sasso con una fionda calcolare la traiettoria è un’operazione possibile e relativamente semplice. Etimologia: sine + plico (senza pieghe) Parole chiave: - Lineare - Prevedibile - Ripetibile - Rapporto causa-effetto - Inanimato - Modello fisico e matematico … Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 6. Semplice, complicato, complesso Secondo: immaginiamo di lanciare un aeroplanino di carta calcolare con una certa approssimazione dove cadrà è un’operazione possibile ma complicata. Etimologia: cum + plico (con piegature) Parole chiave: - S-piegabile (prevedibile, seppure con difficoltà) - Lineare - Ripetibile (fissate le condizioni iniziali e al contorno) - Rapporto causa-effetto - Inanimato - Paradigma riduzionista (Galileo, Cartesio, Newton) Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 7. Semplice, complicato, complesso Terzo: immaginiamo di lanciare un piccione ... con una fionda?!? Se no, calcolare dove andrà a posarsi è un’operazione impossibile: lo “strumento” rientra nel campo della complessità. Etimologia: cum + plècto (intrecciato, tessuto insieme): “composto di più parti collegate tra loro e dipendenti una dall’altra” Parole chiave: - Intrecciato (insieme superiore alla somma delle parti) - Non riducibile, non lineare, non ripetibile né prevedibile - Senza più rapporto causa-effetto - Fenomeni biologici e sociali - Visione sistemica, reticolare, non sequenziale… Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 8. Che significa complesso? E dunque: Nei casi in cui maneggiamo strumenti semplici o complicati per raggiungere l’obiettivo ci basta studiare le varie componenti e poi utilizzare azioni dirette, lineari, top-down, che ubbidiscono a un progetto deterministico e sono prevedibili. Ma nel caso di uno strumento complesso tutte queste azioni sono inutili o addirittura dannose. In situazioni complesse bisogna usare altre strategie, altri approcci, tanto più se è complesso non solo lo strumento, ma anche l’obiettivo da raggiungere, il fenomeno da studiare, l’ambiente in cui muoversi, il problema da affrontare. Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 9. Focus sui concetti chiave della complessità Vediamo al volo, per meglio intenderci, alcuni dei concetti chiave che ci possono interessare qui ora per caratterizzare un sistema complesso strutturalmente reticolare  Caratteristiche costitutive: • Numerosi elementi • Numerose connessioni fra gli elementi • Regole locali anche molto semplici • Presenza di feedback positivi (destabilizzanti) • Presenza di feedback negativi (stabilizzanti)  Caratteristiche comportamentali: • Grandi effetti da piccole cause (effetto farfalla) • Auto-organizzazione • Emersione dell’ordine dal disordine Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 10. Primo approfondimento: identikit della complessità Per approfondire, ecco le parole chiave standard (rif. A. Gandolfi, 1999)  Alto numero di elementi  Interazione non lineare fra gli elementi  Effetti ritardati (nel tempo e nello spazio)  Presenza di feedback negativi e positivi  Struttura a rete  Sistema aperto  Sistema universale (si trovano sistemi analoghi su scale diverse)  Sistema dinamico  Sistema robusto  Sistema creativo e innovativo  Imprevedibile (non controllabile)  A sensibilità differenziata (presenza di punti critici dentro il sistema)  Comportamento spesso discontinuo  Fenomeni di auto-organizzazione  Strutturazione a livelli gerarchici  Autonomia parziale degli elementi  Presenza di paradossi (es.: compresenza di stabilità e instabilità) Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 11. Secondo: estensione dei concetti della complessità Nell’idea di complessità, reti e sistemi complessi adattativi entrano in gioco anche altri elementi molto importanti, sia come premesse costitutive sia come estensioni concettuali e applicative, come per esempio:  Centralità dell’informazione (oltre a spazio+tempo ed energia+materia)  Comprimibilità delle info (definizione algoritmica della complessità )  Comprimibilità delle info (riflessione su comprensione-compressione)  Architettura delle reti (rif. Strogatz, Watts, Granovetter, Barabasi)  Approccio non riduzionista e non deterministico  Entropia e sua inversione (concetto di “pompa di entropia”)  Turbolenza e transizione di fase  Margine del caos ed emersione dell’ordine dal disordine  Evoluzione e selezione naturale  Importanza di imprecisioni ed errori per l’adattabilità (cfr. errori nel Dna)  Presenza di livelli gerarchici di complessità  Autopoiesi e basi della vita (rif. Varela e Maturana)  Vita (e intelligenza) naturale e artificiale  Ruolo dell’osservatore in quanto sistema complesso esso stesso Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 12. Focus sui concetti chiave della complessità Anticipiamo qui (e ci torneremo poi in conclusione, quando parleremo del paradigma cognitivo complesso) una serie di atteggiamenti logici e comportamentali da adottare in questi nostri nuovi ambienti iper-complessi caratterizzati da big data e reti sociali digitali:  Comprendere la differenza fra complicato e complesso  Abbandonare il principio di “causa-effetto”  Abbandonare il concetto di “terzo-non-dato”  Accettare che il tutto sia più della somma delle parti  Accettare che emergano pattern dall’intreccio di relazioni  Accettare imprevedibilità e indeterminazione  Accettare l’idea di interferenza dell’osservatore Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 13. Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 Che significa “complesso”? Che significa “complesso”? ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... Mappa logica
  • 14. Intreccio di fenomeni globali complessi Prima di focalizzarci sui fenomeni legati a reti digitali e big data, diamo uno sguardo d’insieme sui fenomeni (intrecciati tra loro con feedback di tutti i tipi) che rendono sempre più complessa (intrecciata, imprevedibile, con fenomeni emergenti inimmaginabili) la nostra convivenza su questo mondo sempre più piccolo: - l’ingresso di 2 miliardi di persone nell’economia occidentale - la connessione fisica sempre più stretta e veloce tra popolazioni - l’esplosione abnorme della finanza rispetto all’economia - l’aumento incontrollabile della velocità delle transazioni - la difficoltà di metabolizzare i cambiamenti socio-tecnologici - l’intreccio tra ingegneria e biologia - l’esaurimento delle risorse e l’insostenibilità del sistema ... Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 15. Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 Che significa “complesso”? Che significa “complesso”? ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” Mappa logica
  • 16. Sviluppo delle reti sociali digitali e dei big data derivati In questo contesto già di per sé decisamente turbolento, si inserisce un acceleratore potentissimo di complessità (intreccio): lo sviluppo esponenziale della diffusione delle reti sociali digitali (e la conseguente produzione, memorizzazione e sfruttamento dei big data che vengono così generati). Vediamo per punti i motivi principali di tale complessificazione:  La concentrazione di hub in grado di rastrellare dati digitali, come: • i social networks, • i motori di ricerca, • i fornitori di servizi cloud, • i raccoglitori/diffusori di immagini e video, • le compagnie telefoniche, • le banche e le assicurazioni, • i sistemi di geolocalizzazione, ...  Gli accordi (più o meno segreti) di tali hub rastrella-dati con enti governativi e organizzazioni multinazionali private >>> Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 17. Esplosione delle reti sociali digitali e dei big data derivati >>>  Lo sviluppo di motori semantici in grado di percepire il significato di una parola in un determinato contesto linguistico (cfr. il c.d. Web 3.0 preannunciato nel passato decennio da Tim Berners-Lee) e di altri strumenti efficaci come il soft computing e le reti neurali artificiali  Le capacità di memoria e di calcolo disponibili; come per esempio: • Sistemi di calcolo parallelo come Watson IBM (che dimostra capacità intellettive tali da vincere a “Jeopardy”) • Sistemi di computazione quantistica, in grado di decodificare qualunque criptazione grazie alla capacità di svolgere simultaneamente 2 alla 512 operazioni (tra i primi acquirenti Google, Loocked Martin, NSA, CIA e NASA)  La possibilità concreta che si arrivi alla singularity che a breve-medio termine potrebbe segnare il sorpasso della capacità elaborative di sistemi artificiali rispetto al cervello umano Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 18. Complessità, reti digitali e big data Prima di entrare nei dettagli di reti e big data, diamo uno sguardo alle assonanze strutturali tra big data e reti/sistemi complessi: Principali assonanze “tecniche”: • Numerosità di elementi • Relazioni non lineari tra gli elementi • Emergenza di pattern imprevedibili a priori • Necessità di individuare cluster e gerarchie • Importanza della topologia di rete Principali assonanze “sociali”: • I big data riguardano stati sociali e relazioni complesse • I big data si possono analizzare con un approccio memetico • I big data generano, come tutti i sistemi complessi, una costante dinamica tra cooperazione e conflitto (v. conflitto/cooperazione fra utilità pubblica e privacy) Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 19. Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 Mappa logica Che significa “complesso”? Che significa “complesso”? ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” Cosa sono le reti digitali? Cosa sono le reti digitali?
  • 20. Reti sociali digitali: cosa sono? Abbiamo parlato, in maniera intuitiva, di “reti sociali digitali”: diamo ora, prima di procedere, una veloce panoramica su ciò che intendiamo in concreto con questo termine:  Reti di computer: Internet e World Wide Web • la struttura hardware: Internet e sue alternative • i servizi: dal Web 1.0 (broadcast monodirezionale)... • ... al Web 2.0 (rete di connessioni multidirezionali), con la diffusione di social network non solo come i classici Twitter o Facebook, ma anche come Amazon, Airbnb, Pinterest o Alibaba... • ... al Web 3.0 con i suoi nuovi motori semantici  Altre reti sociali digitali fuori (in toto o in parte) dal Web • Telefonia (con geo-localizzazione) • Internet delle cose (V2V, domotica, ecc) • ... e altri fenomeni ibridi come la TV socializzata Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 21. Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 Mappa logica Che significa “complesso”? Che significa “complesso”? ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” Cosa sono le reti digitali? Cosa sono le reti digitali? Cosa sono i big data? Cosa sono i big data?
  • 22. Big data: che cosa sono? “Big data” è un termine usato in diversi contesti con significati diversi. Vediamo le due interpretazioni principali: PRIMA INTERPRETAZIONE: termine usato per definire un cambio di approccio ai dati. In molti ambienti professionali, di studio e di ricerca si parla di big data in senso trasversale e pervasivo, quando si passa dall’analisi di campioni (approccio statistico classico) alla analisi dell’intero universo dei dati di un fenomeno o struttura. Ne derivano alcuni mutamenti paradigmatici, tra cui ci interessano: -l’accettazione dell’imprecisione (compensata dall’abbondanza di dati) -la consapevolezza della possibilità di emersione di pattern imprevedibili a priori (ovvero emergenza di risposte di cui non si erano immaginate né tantomeno formulate domande) -l’attenzione all’emersione di correlazioni anche non lineari (da cui, per esempio, l’utilizzo dei vari strumenti della network analysis) -l’abbandono dell’illusione del principio di causa-effetto Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 23. Big data: cosa sono? SECONDA INTERPRETAZIONE: interconnessione tra archivi diversi di dati digitali provenienti da reti sociali diverse, che si vanno accumulando in banche dati diverse, di settori diversi. Ovvero, archivi dei dati che arrivano • dalla nostra localizzazione geografica quando telefoniamo, • dai nostri profili, selfie e gusti espressi sui social network, • dagli indirizzi Internet che visitiamo, • dai sentiment che esprimiamo via Twitter, FB, Booking.com, ecc. • dai dati sanitari, economici e finanziari... che affidiamo sempre più spesso alle varie nuvole informatiche (cloud) che si stanno addensando nel chiuso di giganteschi magazzini pieni di server... A cui si aggiungono e con cui si intrecciano miliardi di open data messi a disposizione di tutti dalle istituzioni pubbliche. Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 24. Big data: cosa sono? Da sottolineare che tutto ciò è reso possibile non solo da alcuni progressi tecnici (come la moltiplicazione della velocità di calcolo dei computer, la costruzione di memorie sempre più ampie e capaci, la messa a punto di algoritmi in grado di individuare pattern sconosciuti in masse spaventosamente grandi di dati e la messa a punto di software e sistemi esperti in grado di “comprendere” la semantica in alcuni ambiti lessicali) ... ma anche dall’aumento di fenomeni sociali “produttori di dati digitali” che erano assolutamente imprevedibili fino alla fine del ‘900 (e che spiegano i boom in borsa di aziende come Twitter o Facebook); in particolare: -la corsa frenetica di ogni singolo individuo alla condivisione spontanea (possiamo dire “entusiasta”) di propri dati nei social network -l’utilizzo, da parte di una quota crescente di cittadini, di apparecchi che lasciano tracce digitali localizzate nel tempo e nello spazio -la moltiplicazione di aperture di archivi pubblici (open data) Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 25. Big data: cosa sono? ... e che tutto ciò sta facendo nascere vere e proprie miniere d’oro su cui si sono avventate aziende private, multinazionali e istituzioni. Nota importante queste miniere sono molto di più di semplici accumuli o “insiemi” di dati: sono “sistemi” formati da reti di reti di relazioni dinamiche, con le loro topologie, le loro proprietà di accrescimento preferenziale, le loro correlazioni lineari e non lineari, con i loro feedback e le proprie capacità di adattamento ... Il che equivale a dire che: i big data hanno strutture e proprietà che richiamano da vicino quelle delle reti e dei sistemi complessi: una constatazione molto interessante per chi, come noi qui ora, si sta chiedendo con che strumenti affrontare il nuovo ambiente complesso in cui siamo sempre più immersi Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 26. Big data: cosa sono? Qualche numero per capire l’entità dei dati che si stanno raccogliendo negli archivi pubblici e privati del mondo: dalle decine di megaByte (milioni di ‘caratteri’) di vent’anni fa, ai 600 exaByte (miliardi di miliardi di byte) di oggi. Rif. pp.21-22 Eletti 2013 Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 27. Big data: cosa sono? E che ci facciamo con tutti questi dati? Per esempio: previsioni di Borsa basate sul sentiment espresso da Twitter Rif. p. 18 Eletti 2013 ... ma anche intercettazioni come quelle della NSA. E dunque minacce e opportunità: mix tipico di ogni ambiente nuovo, complesso, mai visto prima. Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 28. Big data: che cosa sono? Due sottolineature riguardo questa concezione generale dei big data: A) connettendo le singole ‘miniere’ si ottiene un insieme che è molto di più della somma dei singoli data set: un sistema reticolare iper-complesso (cfr. i numerosissimi studi attuali sulle reti c.d. multiplex) che può fornire non solo risposte a vecchie domande, ma che può far emergere domande nuove di particolare importanza strategica per le economie mondiali, per l’ambiente, per i rapporti tra nazioni, politica e multinazionali; B) in concreto, moltissimi attori internazionali sono già in corsa per mettere a punto efficaci strumenti “intelligenti” che permettano di analizzare e gestire in tempi accettabili queste masse di dati che non si possono affrontare con i limitati strumenti usati per le normali banche dati. Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 29. Big data: che cosa sono? Un’idea della importanza strategica dei big data derivati dalla connessione fra giganteschi archivi pubblici e privati ci può venire dalle azioni ormai già “storiche” dei governi. Due esempi: Stati Uniti: nel 2012 l’Amministrazione Obama ha finanziato con 200 milioni di dollari la Big Data Research and Development Initiative, composta da 84 diversi programmi di ricerca sui big data http://www.whitehouse.gov/sites/default/files/microsites/ostp/big_data_press_release.pdf Unione Europea: ha stanziato un miliardo di euro con cui finanziare per un decennio (100 milioni l’anno) il progetto FuturICT che coinvolgerà centinaia dei migliori scienziati europei; cuore del progetto è il Living Earth Simulator, una enorme rete di calcolo che vuole aggregare i big data provenienti da tutto il mondo per elaborarli con nuovi modelli matematici e teorie sociali “ancora da definire” http://www.futurict.eu/the-project Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 30. Big data: che cosa sono? Chiudiamo la parentesi sui big data con un esempio fra tanti, forse il più inquietante, di come tutti noi stiamo regalando materiale prezioso di noi stessi, spontaneamente, e con incosciente entusiasmo, alle mega-compagnie del Web: negli USA moltissime persone mettono on line su siti come www.23andme.com (partecipato da Google) il proprio DNA (che viene rilevato dalla stessa società su richiesta - a pagamento! - del “cliente”) anche per trovare nel social network possibili parenti o consanguinei Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 31. Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” ... e vediamo subito che emergono diversi tipi di problemi per la privacy Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 Che significa “complesso”? Che significa “complesso”? ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” Cosa sono le reti digitali? Cosa sono le reti digitali? Cosa sono i big data? Cosa sono i big data? ... e vediamo subito che emergono diversi tipi di problemi per la privacy Mappa logica
  • 32. Privacy? La nostra immersione nel mondo interconnesso delle reti digitali e la conseguente nostra profilazione sempre più dettagliata stanno creando grossi problemi di privacy. Con questa parola vogliamo sintetizzare e rappresentare l’insieme di criticità che sollevano pesanti problemi etici e sistemici sul nostro rapporto personale •con gli altri individui, •con i gruppi sociali a cui apparteniamo, •con le potenti compagnie private che abitano le reti fornendo connettività e servizi (spesso falsamente gratuiti), •con le pubbliche amministrazioni che possono accedere ai nostri dati più intimi. Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 33. Privacy? E così ci si sta ponendo la domanda: che cos’è la privacy? Quali sono i limiti che dobbiamo porre come insuperabili? Passeremo a qualcosa che potremmo chiamare post-privacy? Prima di tutto diamo un accenno al concetto di privacy nel nostro mondo attuale, significativamente più interconnesso: •tragitto del concetto di privacy negli ultimi secoli: • dal villaggio ... • ... alla città (che “rende liberi”) • ... al nuovo villaggio che McLuhan ha chiamato globale •distinzione fra gossip e BigBrother • riflessioni sulla Società della Trasparenza di Byung-Chul Han: società del positivo, dell’esposizione, dell’evidenza, la porno-società, società dell’accelerazione, dell’intimità, dell’informazione, dello svelamento e del controllo, nel mondo post-capitalista. Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 34. Privacy: come salvaguardarla? E poi vediamo i tre filoni principali degli attuali approcci al problema complesso della salvaguardia della privacy, qualunque cosa essa sia: Prima proposta: crittografare tutti i messaggi on line Riferimento principe: le azioni di Google per i suoi utenti cinesi Azioni in corso in molte aziende Web e telefoniche che associano spesso crittografia ad “auto-distruzione auto-dichiarata” dei messaggi (es.: Wickr, Telegram, RedPhone, TextSecure) Domanda: • davvero ci possiamo fidare delle corporation che promettono di criptare e/o di distruggere i nostri messaggi? Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 35. Privacy: come salvaguardarla? Seconda proposta: Bill of digital rights: stesura di una Carta dei diritti e dei doveri digitali dell’Uomo Proposta che fa riferimento alle origini della tradizione democratica occidentale (cfr. Tim Berners-Lee , The Guardian, 12 marzo 2014 e/o il video “Establish web’s principles on openness and privacy”) ... vedi anche le attuali consultazioni affollatissime on line sul sito della Camera dei Deputati: http://camera.civi.ci/ Domanda: • ma siamo sicuri che basti una “Magna Charta” per assicurare il diritto alla privacy dei cittadini di tutto il mondo? Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 36. Privacy: come salvaguardarla? Terza proposta (apparentemente paradossale): cessione a pagamento dei propri dati ai colossi del Web Impostazione bottom-up invece che top-down, come le due precedenti: proposta di soluzione tipica dei sistemi complessi in grado di auto-organizzarsi basandosi su leggi locali semplici. Arrivano le prime start-up che si basano su questa idea per il lancio sul mercato. Es.: Datacoup, che offre 8 euro al mese a chi concede esplicitamente la raccolta e l’uso dei propri dati on line. Domanda: • se pure questo meccanismo bottom-up dovesse funzionare su Internet e sui cellulari, chi e come proteggerebbe i nostri dati che arrivano negli archivi delle grandi corporation e dei governi attraverso l’Internet delle cose, le banche, le telecamere, gli ambulatori, le celle telefoniche? Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 37. Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” ... e vediamo subito che emergono diversi tipi di problemi per la privacy Come affrontare questo scenario sempre più complesso? Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 Che significa “complesso”? Che significa “complesso”? ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” Cosa sono le reti digitali? Cosa sono le reti digitali? Cosa sono i big data? Cosa sono i big data? ... e vediamo subito che emergono diversi tipi di problemi per la privacy Mappa logica Come affrontare questo scenario sempre più complesso?
  • 38. Privacy: un approccio sistemico Basta anche solo il buon senso per capire che la soluzione del problema della salvaguardia della privacy non sta in nessuna delle singole specifiche proposte, ma nel loro utilizzo sistemico, in grado di adattarsi  ai problemi geopolitici • istituzioni più o meno democratiche • governi più o meno totalitari  ai diversi attori in gioco • istituzioni pubbliche • società private nazionali e multinazionali • web companies  alle diverse tipologie dei data set • anonimizzati • con singoli dati identificabili e soprattutto in grado di adattarsi all’intreccio fra attori in gioco, tipologie di data set e problemi geopolitici. Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 39. Viviamo in a Viviamo in ammbibeinetnit is esmemprper ep ipùi ùc ocmomplpelsessis.i..... ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” ... e vediamo subito che emergono diversi tipi di problemi per la privacy Come affrontare questo scenario sempre più complesso? Nuove “protesi cognitive”: il paradigma cognitivo complesso Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014 Che significa “complesso”? Che significa “complesso”? ... ma davvero il nostro ambiente quotidiano è sempre più complesso? Uno sguardo all’attuale accumulo di fenomeni “intrecciati” tra loro ... ... tra questi, focalizziamo l’attenzione su lo sviluppo di “reti digitali” e “big data” Cosa sono le reti digitali? Cosa sono le reti digitali? Cosa sono i big data? Cosa sono i big data? ... e vediamo subito che emergono diversi tipi di problemi per la privacy Mappa logica Come affrontare questo scenario sempre più complesso? Nuove “protesi cognitive”: il paradigma cognitivo complesso
  • 40. Necessità di un nuovo paradigma cognitivo complesso ... ma il problema della privacy è solo uno dei tanti aspetti dei cambiamenti in atto, con opportunità e minacce spesso difficili da individuare nel flusso continuo e turbolento dei fenomeni estremamente interrelati che stiamo vivendo. Ovviamente una soluzione non c’è. Ma è possibile che dalla risonanza tra i concetti a loro volta estremamente complessi e intrecciati fra loro di sistemica, etica ed estetica possa in effetti emergere una capacità cognitiva capace di affrontare i cambiamenti turbolenti in corso. Di sicuro ciò che ci serve è una sorta di protesi cognitiva che ci permetta di entrare in sintonia con i nuovi fenomeni complessi sulla base di un nuovo paradigma cognitivo complesso, adatto alla situazione. Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 41. Nuove protesi cognitive Che cosa intendiamo per paradigma cognitivo complesso? Primo: teniamo presenti le differenze esistenti tra problemi/ambienti/sistemi semplici, complicati o complessi. Secondo: deriviamo da questa visione la necessità di un cambiamento paradigmatico (cfr. T. Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Torino 1969) nell’approccio ai problemi complessi: non più soltanto nella logica top-down, (determinista, riduzionista, cartesiano), ma anche nella logica bottom-up, teso cioè a creare ridondanze e diversità, a far emergere pattern nel sistema, a analizzare l’universo dei dati invece di campioni prefigurati Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 42. Nuove protesi cognitive ... è infatti solo un nuovo paradigma cognitivo complesso che, come abbiamo già anticipato, ci permette di:  Comprendere la differenza fra complicato e complesso  Abbandonare il principio di “causa-effetto”  Abbandonare il concetto di “terzo-non-dato”  Accettare che il tutto sia più della somma delle parti  Accettare che emergano pattern dall’intreccio di relazioni  Accettare imprevedibilità e indeterminazione  Accettare l’idea di interferenza dell’osservatore Su queste leve possiamo probabilmente agire per avvicinarci alla complessità crescente del nostro nuovo mondo, in una visione sistemica, estetica ed etica. Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014
  • 43. Riferimenti Per informazioni, indicazioni bibliografiche e consigli di lettura, mi potete contattare attraverso la mia email dell’Università: valerio.eletti@uniroma1.it Per informazioni su eventi e novità editoriali su questi temi, potete consultare il sito del Complexity Education Projetc: www.complexityeducation.it Per dare uno sguardo alle prime 12 pagine del “Quaderno della complessità” dedicato a questi temi, intitolato “Ricominciamo da Internet? Viaggio nelle immense miniere dei dati digitali”, potete andare sulla scheda del sito dell’Editore Guaraldi: http://www2.guaraldi.it/Preview.aspx?id=808 Valerio Eletti :: Nuovi scenari sociali, reti digitali e accumulo di big data ISIA :: Roma, 14 Ottobre 2014