1. *
Per ogni bisogno formativo uno
strumento appropriato
2. Partecipare ad una CoP strutturata come la nostra
permette al medico di realizzare una formazione
continua - lifelong learning, in maniera efficace
partendo dai bisogni conoscitivi che emergono
costantemente dalla pratica quotidiana –formazione
sul campo.
*
3. * Questo tipo di attività didattica non è “migliore” in
senso assoluto rispetto ad altre forme di formazione e
non vuole sostituirsi ad esse.
* E’ semplicemente più strettamente legata- connessa
alla pratica quotidiana, parte e si integra all’ ambiente
di lavoro-work space, è quindi potenzialmente più
efficace per ciò che riguarda l’apprendimento duraturo
rispetto al “formal learning” che è obbligatoriamente
disgiunto dall’ambiente di lavoro.
4. E’ dimostrato che
L’apprendimento Formale che ci
viene offerto nei luoghi preposti
allo studio incide solo per il 25%
sulle nostre performances, reali
abilità.
Viceversa l’apprendimento
Informale che si può ottenere
nell’ambiente di lavoro è molto
più efficace
5. i "normali" canali di insegnamento (letture, lezioni,
acoltare gli altri etc) incidono veramente molto
poco su ciò che poi noi apprendiamo, su ciò che
rimane parte del nostro "sapere tacito" (implicit
learning) quello che fa parte di noi.
Il momento durante il quale apprendiamo
veramente è
• durante la discussione, con qualcuno o di
gruppo
• "facendo" cioè praticando il nostro mestiere.
Abbiamo sperimentato tutti che abbiamo
imparato a "fare i dottori" solo quando ci siamo
trovati a tu x tu col nostro paziente. Ed è un
sapere completamente differente da quello
accademico . E’un sapere che deriva dalla
necessità di "risolvere problemi adesso". Quello
che gi inglesi chiamano "learning by doing”
• infine ciò che maggiormente incide
nell'apprendimento personale è "insegnare
agli altri". Questa attività richiede uno
sforzo di sintesi enorme, che porta chi lo fa a
dovere chiarire i concetti prima di tutto a se
stesso per poterli poi trasmettere agli altri
6. * Nello svolgimento dell’attività professionale
sono moltissimi i bisogni formativi che
emergono quasi ogni giorno.
* Spesso siamo in grado di farvi fronte
attingendo al nostro personale background
conoscitivo, talvolta no.
* I bisogni conoscitivi si possono semplificare
nelle seguenti tipologie.
*
8. * Background conoscitivo
* Da un PUN sollevato dal paziente o da un DEN
emerso, mi accorgo di non conoscere un
argomento
* Approfondimento di un aspetto particolare
* Novità in campo diagnostico
* Aspetti clinici/specialistici dimenticati
* Manovre / Semeiotioca
* Caso particolarmente complesso
*
9. * Il deficit di background conoscitivo emerge più
facilmente se impariamo ad essere attenti alle
domande che il caso ci sollecita sia attraverso
richieste dirette da parte dei pazienti (PUN)
che verbalizzano i loro dubbi e bisogni di
conoscenza rispetto la propria situazione
clinica; sia attraverso i nostri personali dubbi
(DEN).
*Background
conoscitivo
10. *Approfondimento
di un aspetto * Talvolta la gestione di un
particolare caso clinico anche
routinario, fa emergere un
bisogno di approfondimento
i tubicini transtimpanici sono sempre su un aspetto parcellare di
utili?
un argomento
Quali accertamenti prima di prescrivere
la pillola in adolescente?
Come distinguere radiograficamente
una cisti benigna da un tumore osseo?
11. * Talora un caso si presenta subito di difficile
gestione vuoi perché i sintomi sono male
interpretabili vuoi perché necessita di una
gestione plurispecialistica. Situazioni di questo
tipo richiedono uno sforzo supplementare per
non perdere il filo conduttore
*Caso particolarmente
complesso
12. *Strumenti
Nel corso degli anni abbiamo imparato ad utilizzare
alcuni strumenti aventi la funzione di rispondere ai
diversi bisogni formativi
13. * Documento in forma tabellare. Ha
l’obiettivo di aiutare il medico ad
individuare ed annotare i propri
bisogni formativi. E’ “preliminare”
all’attività successiva di
approfondimento.
*Breve sintesi
14. * Si tratta di un docs di Google. Viene utilizzato
sia per organizzare le ricerche di Background
su un dato argomento che per gli
approfondimenti di aspetti particolari.
Ipertesto molto versatile, permette
l’inserimento di immagini, tabelle, iperlink,
permette inoltre di essere condiviso all’interno
della CoP e di ricevere l’apporto dei
partecipanti in modo collaborativo. E’ davvero
uno strumento insostituibile
*Wiki collaborativo
15. * Questo strumento è particolarmente utile
quando ci si trova a gestire un caso complesso.
E’ uno strumento più individuale/personale (non
collaborativo), molto utile al medico che deve
seguire l’iter di un caso cronico o che richiede
multidisciplinarietà. E’ un documento
tabellare”in divenire”. Via via che la storia si
arricchisce di nuovi elementi permette la
continua formulazione e riformulazione
dell’epicrisi fino a giungere alla diagnosi.
Permette inoltre ai partecipanti di seguire il
ragionamento clinico del collega.
*Tabella del
ProblemSolving
16. * L’appartenere ad una CoP
come la nostra, richiede lo
sforzo continuo di
sintetizzare il percorso fatto
*Sintesi del sia per se stessi che per gli
percorso altri.
* Anche per questo tipo di
attività necessitiamo di
strumenti dedicati.
17. * Sottoforma di sito di Google.
Utile per raccogliere tutta
l’attività della CoP (ePortfolio di
gruppo, Blog)
* l’ePortfolio personale raccoglie
invece il percorso formativo
individuale.
*ePortfolio
18. * Algoritmo * Scheda orientata al
* MindMap problema
* Presentazioni PPT * Scheda dei punti
chiave
* TimeLine
* Schede NBL
* Health outcome form
* Schede PBL/TBL
*Strumenti di sintesi
20. * Questo ultimo aspetto è fondamentale per la
vita di una CoP e quindi oggetto di ricerca
continua al fine di individuare gli strumenti
WEB 2.0 più adatti alla comunicazione in rete
quali i social network, le piattaforme webinar,
le piattaforme e-learning al fine di rendere la
comunicazione più fluida e semplificata
possibile.