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IN VOLO CON
 L’ELETTRONICA
Q      uello dell’aviazio-
       ne civile è il settore
 dei trasporti in cui più
                                interessanti dei quali
                                riguardano l’assistenza
                                al volo (dal GPS ai siste-
                                                             di DAVIDE SCULLINO

 si spende e si innova,         mi di volo e atterraggio
 ed è stata sicuramente         strumentale) ed il con-
 la sinergia fra crescita       trollo di volo. In queste
 tecnologica e strategie        pagine vi spiegheremo
 commerciali a regalarci        come l’elettronica ha
 voli sempre più econo-         cambiato gli aerei, in
 mici, senza pregiudicare       special modo nei co-
 la nostra sicurezza. Dai       mandi.
 primi aerei con ali in         Il primo importante
 legno e tela, ai moder-        automatismo adottato
 nissimi Boeing 787             negli aerei civili è stato
 Dreamliner e Airbus            il pilota automatico,
A320 NEO, di acqua              nato per sollevare i
 sotto i ponti, o meglio        piloti dall’onere di
“d’aria sotto le ali”, ne       compiere centinaia
 è passata molta; ma le         di manovre ripetitive
 novità più consistenti         durante i lunghi viaggi;
 in fatto di aeromobili si      inizialmente basato su
 devono all’elettronica         sensori (anemometri,
 e sono state sviluppate        variometri, bussole,
 negli ultimi decenni.          altimetri tradizionali) e
 Così nel settore aero-         attuatori meccanici, oggi
 nautico è nata l’avionica,     è un complesso sotto-
 ossia l’elettronica di         sistema elettronico che
 bordo, che comprende           collabora con il compu-
 numerosi sistemi, i più        ter di bordo in maniera


82      Dicembre 2011 / Gennaio 2012 ~ Elettronica In
Tecnologia
                                               Dai fratelli Wright ad oggi,
                                       scopriamo come si sono evoluti i
                                        sistemi di bordo grazie a circuiti
                                                 elettronici che assistono
                                       i piloti per garantirci voli sempre
                                                 più sicuri e confortevoli,
                                                  ma anche più ecologici.




più o meno decisiva.      lasso di tempo) e la rotta    dellismo e l’elevatore.
Nel pilota automatico     da seguire, quindi il         La rotta viene controlla-
si impostano parametri    computer interviene sui       ta agendo sul timone e
come l’altitudine da      comandi per soddisfare        sugli alettoni. In molti
mantenere, la velocità    le richieste; ad esempio,     aerei è previsto l’auto-
di crociera desiderata,   per il rateo di salita        YAW (yaw= imbardata),
il rateo di salita o di   gestisce automaticamen-       ossia un automatismo
discesa (climb/descent    te la manetta dei motori      che coordina il movi-
ratio, ossia di quanto    (automanetta) azionan-        mento degli alettoni con
l’aereo debba salire o    dola con servomotori          quello del timone, in
scendere in un certo      simili a quelli da mo-        virata; questo sistema


                                 Elettronica In ~ Dicembre 2011 / Gennaio 2012   83
può essere usato anche senza in-
                                                                                 serire l’autopilota ed è realizzato
     Strumenti di ieri e di oggi                                                 comandando timone ed elevatori
                                                                                 mediante sistemi elettroidraulici
     Salendo a bordo di un moder-          quota di volo il tubo di Pitot        o elettromeccanici.
     no velivolo e guardando qual-         riporta un’apertura in basso,         L’autopilota serve solo dopo il
     che foto degli storici aerei del      dove entra aria alla pressione        decollo e prima dell’atterraggio,
     secondo dopoguerra, appare            atmosferica, indipendente             anche se i moderni velivoli dotati
     subito una differenza: quegli         dalla quota. Tale pressione           di GLS molto precisi potrebbero
     strumenti a lancetta e la bus-        viene sottratta a quella dovuta       atterrare con esso. Il compito
     sola, i manometri ecc. sono           alla velocità e si ottiene così        dell’autopilota è oggi più faci-
     stati tutti rimpiazzati da grandi     un’indicazione che non dipen-
                                                                                        litato che mai, grazie alla
     LCD che riportano tutti i dati        de dalla quota.
     forniti dal computer di bordo.        Oggi è cambiato un po’ tutto:                   disponibilità a bordo di
     Un tempo si volava guardan-           l’orizzonte artificiale viene rile-               piattaforme integrate
     do l’orizzonte artificiale per        vato con accelerometri MEMS,                       (ADIRS) in grado di
     valutare il pitch (beccheggio)        mentre il variometro e l’alti-                      rilevare e trasmet-
     ed il rollìo, controllando la rotta   metro si basano su trasduttori                      tere al computer le
     sulla bussola e verificando           piezoelettrici di pressione; il                    variazioni di rotta, di
     nell’altimetro la propria altitu-     tutto può essere fatto con un                     inclinazione, ma anche
     dine; altri preziosi strumenti        accelerometro (l’accelerome-                    di velocità ed accelera-
     come l’indicatore di velocità         tro misura l’accelerazione di
                                                                                         zione: parliamo di girosco-
     (airspeed o anemometro, che           un corpo lungo una direzione)
     dir si voglia) ed il variometro       a tre assi. Si usano anche                       pi, accelerometri a tre
     informavano, rispettivamente,         giroscopi, che misurando la                       assi, che consentono
     sulla velocità relativa e sulla       rotazione di un corpo su di un                      di percepire la rota-
     variazione di quota, ossia il         asse, permettono di valutare                        zione (virata) il rollio
     rateo di salita o discesa. La         le variazioni di rotta rispetto                    (roll) e l’inclinazione
     bussola saprete certo come            alle impostazioni; la combina-                     del muso (pitch) con
     funziona: un ago magnetizzato         zione di più giroscopi permette                   grande precisione ed
     punta il Nord terrestre; l’oriz-      di ottenere indicazioni su tutti                affidabilità. Per quanto
     zonte artificiale è un po’ come       gli assi.
                                                                                         riguarda il controllo dei
     la bolla del muratore, cioè           Per la velocità potrebbe prov-
     contiene una sfera sospesa            vedere il GPS, ma al momento                     motori, nei velivoli con
     con due linee ortogonali che          il segnale non è sufficiente-                      propulsione a turbo-
     seguono il livello del mare ed        mente preciso, quindi si usano                      elica o turbogetto e
     indicano quindi se l’aereo si         ancora i tubi di Pitot, seppure                     turbofan, da decenni
     sta inclinando lateralmente           la pressione agisca non più                         viene svolto elettro-
     longitudinalmente. L’altimetro        su un sistema pneumatico                           nicamente mediante i
     funziona rilevando la pressio-        ma piuttosto su trasduttori                       FADEC (Full Authority
     ne atmosferica statica, mentre        piezoelettrici.                                Digital Engine): si tratta di
     l’indicatore di velocità sfrutta      Comunque, per ragioni di sicu-
                                                                                          unità a microprocessore
     il tipico tubo di Pitot, ossia        rezza nei cockpit rimangono
     una sonda che prende l’aria           alcuni comandi tradizionali: si                  che governano in modo
     frontalmente e in base alla           tratta dell’orizzonte artificiale                  ottimale i parametri
     pressione che essa esercita su        e dell’altimetro, oltre all’in-                     di esercizio, la com-
     una membrana comanda un               dicatore del carburante e ad                        bustione, il raffredda-
     indicatore a lancetta; siccome        altro che, in caso di avaria del                    mento e la lubrifica-
     la pressione varia, a parità          computer e di conseguente                          zione, regolando anche
     di velocità, con la consisten-        oscuramento della strumen-                       il numero di giri delle
     za dell’aria, per evitare che         tazione LCD, possa fornire le                 turbine sulla base delle
     l’indicazione sia falsata dalla       indicazioni essenziali.

84       Dicembre 2011 / Gennaio 2012 ~ Elettronica In
richieste della manetta governata       nelle cabine dei moderni aerei ci       tura viene risucchiata aria, che
dal pilota o dell’automanetta del       sono grandi display LCD, spesso         comanda un sensore di pressione
pilota automatico. Sono un po’          touch-screen, che riepilogano           collegato all’allarme in cabina.
come le centraline elettroniche         dati come direzione, rotta, veloci-     Altri sensori importanti sono
delle automobili.                       tà, rateo di salita, giri dei motori,   quelli posizionati sui carrelli per
                                        posizione rispetto all’orizzonte in     rilevare l’atterraggio; sono stati
TANTI SENSORI, MENO TIMORI              rollio e salita/discesa e che sono      implementati dopo un incidente
Un altro grande passo avanti            funzionali interfacce bidireziona-      occorso ad un Boeing 757, in cui
verso l’affidabilità è stato fatto      li tra pilota e aereo.                  in un motore si attivò il reverse
con l’installazione di unità di dia-    Tra i sensori possiamo consi-           con il conseguente avvitamento
gnostica che riportano in cabina        derare anche l’allarme di stallo,       in volo. Oggi, il reverse, ossia il
(cockpit, se preferite gli inglesi-     adottato da diversi decenni             sistema (basato su convogliatori
smi...) le condizioni dei moltepli-     sugli aerei di linea e collegato ad     che aprendosi dirigono il flusso
ci parametri che in un moderno          un avvisatore acustico o ad un          di gas dei turbogetti in avanti)
liner vanno tenuti sotto controllo;     attuatore a vibrazione montato          che inverte la spinta dei motori
proprio il computer ha permesso         nel volantino del pilota o anche        dopo l’atterraggio per dare, insie-
di far volare grandi aerei con due      del primo ufficiale (nel DC-10 e        me agli aerofreni, la prima ener-
soli piloti (comandante e primo         nell’MD-11) in modo da perce-           gica frenata (senza essi, la corsa
ufficiale, che siede normalmente        pirne la vibrazione. I rilevatori di    di atterraggio sarebbe eccessiva e
a destra del comandante) rispar-        stallo sono basati, ad esempio, su      richiederebbe piste lunghissime)
miando l’ingegnere di volo, ossia       una piccola paletta montata un          si può attivare solo dopo che un
quel membro dell’equipaggio             po’ sotto e dietro al bordo d’en-       sensore elettromeccanico rileva
che aveva il compito di leggere la      trata dell’ala; per piccoli angoli      l’appoggio a terra del carrello
miriade di strumenti e spie collo-      di attacco (l’angolo di attacco è       principale.
cati a lato della parte posteriore      quello che la linea longitudinale
o laterale della cabina (nonché         dell’ala forma con la direzione         DAI TIRANTI AI FILI ELETTRICI
controllare l’attività dei motori)      dell’aria) la linea di ristagno         Fino a qualche decennio fa, i
e che è sparito con l’entrata in        dell’aria si trova davanti alla         comandi del pilota venivano
servizio, ad esempio, dell’A300,        paletta, che perciò viene spinta        trasmessi alle superfici di con-
del Boeing 767 e dell’MD-11.            indietro, mentre ad alti angoli di      trollo dell’aereo mediante tiranti
I moderni velivoli hanno sensori        attacco (rischio di stallo) la linea    e cavi metallici; oggi, nella gran
nelle superfici di controllo per        di ristagno si sposta sotto e dietro,   parte degli aerei i comandi dalla
rilevare gli sforzi, nelle stive e      sotto l’ala, superando la paletta       cabina di pilotaggio si trasmetto-
in cabina per registrare la pres-       ed attivando l’interruttore che
sione atmosferica, all’esterno per      comanda l’avvisatore di
leggere la temperatura dell’aria        stallo in cabina. Un
e valutare il rischio di congela-       secondo tipo di sensore
mento delle superfici di controllo,     si basa sulla pressione
nelle ruote dei carrelli per rile-      esercitata dall’aria sulla
vare la pressione delle gomme,          superficie alare ed allo
nei motori per monitorare ogni          scopo viene posizionato
genere di parametro (temperatura,       appena sotto il bordo
giri, avarie di vario genere). I dati   d’entrata dell’ala; per
di gran parte di essi confluisco-       piccoli angoli di attacco,
no su pannelli multifunzione            il bordo d’entrata è una
che ormai sostituiscono lancette        zona di bassa velocità e
e indicatori meccanici, i quali         alta pressione, mentre
rimangono come backup di                quando l’angolo d’at-
sicurezza per alcuni parametri          tacco diventa tale da far
vitali quali velocità, altitudine,      rischiare lo stallo, diventa
orizzonte artificiale, livello del      una zona di alta velocità
combustibile nei serbatoi, pres-        e bassa pressione. In questo
sione dell’olio dei motori. Oggi        caso, attraverso un’apposita aper-


                                                                  Elettronica In ~ Dicembre 2011 / Gennaio 2012   85
Gli aerei volano sfruttando quel feno-
                                                                                       meno detto “portanza”, che si genera
                                                                                       sulle ali per effetto della differenza
                                                                                       della velocità dell’aria che scorre
                                                                                       sotto (intradosso) rispetto a quella che
no mediante cavi elettrici. Nor-         l’MD-80 della McDonnel Douglas,               passa sopra (extradosso); a produrre la
                                                                                       portanza concorre anche il fatto che le
malmente il controllo del volo si        tutt’oggi uno dei preferiti dai pilo-         ali sono normalmente più alte verso la
ottiene mediante comandi primari,        ti di linea. Il principio della servoa-       parte anteriore rispetto alla posteriore e
che sono il volantino per salire (ca-    letta è semplice: posta all’estremità         che perciò l’aria investe l’intradosso ten-
brare) o scendere (picchiare) e per      dell’elevatore, per esempio, quan-            dendo a sollevare l’ala. Naturalmente
rollare in senso orario o antiorario,    do il pilota aziona il volantino essa         tutto ciò accade in movimento, quindi
                                                                                       serve un motore che faccia muovere
ovvero la “manetta”, per coman-          si muove nella direzione opposta
                                                                                       l’aereo in avanti.
dare i motori. Nei piccoli aerei e       a quella richiesta, in modo che la            Una volta sollevato da terra, il velivolo
anche in quelli di medie dimensio-       forza esercitata dall’aria spinga             vola sospeso sulle ali, ma occorre un
ni costruiti dalle origini dell’avia-    nel verso desiderato la superficie            contrappeso che permetta di dirigerlo
zione ad una trentina di anni fa,        di controllo; per esempio, solle-             su o giù: parliamo non di un contrap-
il pilota, agendo su volantino e         vando la servoaletta l’elevatore              peso meccanico ma di un sistema
                                                                                       aerodinamico, che consiste nello sta-
pedaliera, muoveva le superfici di       viene spinto verso il basso. La cosa
                                                                                       bilizzatore; quest’ultimo è formato da
controllo mediante tiranti rigidi o      facilita di molto il compito del pi-          due piccole ali, simmetriche e centrate
cavi in acciaio; col crescere di peso    lota, perché la servoaletta è piccola         rispetto a quelle di sostentamento, la
e dimensioni, ma anche della velo-       rispetto alla superficie di controllo         cui inclinazione determina uno sforzo
cità di crociera, sale considerevol-     da azionare, perciò azionabile con            sull’asse trasversale delle ali facendo
mente lo sforzo richiesto al pilota,     minimo sforzo.                                orientare il muso in su o in giù. Negli ae-
                                                                                       rei di linea lo stabilizzatore si posiziona
che per contrastare la resistenza        Col crescere delle dimensioni,                finemente mediante il comando TRIM,
dell’aria (cioè la spinta originata      anche questo sistema si è rivelato            che si regola a seconda della distribu-
sulle superfici di controllo per rea-    poco efficiente: un Boeing 747                zione del carico davanti e dietro alle ali,
zione al movimento nell’aria) deve       difficilmente si sarebbe potuto               della velocità e quota di volo. Ma chi
esercitare uno sforzo consistente.       controllare così, senza contare che           decide se far cabrare (tirare su il muso
                                                                                       e quindi far salire l’aereo) o picchiare
In un primo tempo il problema è          realizzare i tiranti per arrivare dal-
                                                                                       (puntare il muso in basso e scendere) è
stato risolto amplificando la forza      la cabina alla coda di un gigante
esercitata dal pilota mediante leve      del genere, lungo oltre 70 metri,
vantaggiose, che però implicavano        sarebbe stato problematico; quindi
l’aumento dell’escursione dei co-        per trasmettere i comandi si è fatto      azionamenti dei comandi che par-
mandi; poi sono arrivati servosi-        ricorso a circuiti idraulici dotati di    tono dalla cabina. Sembra strano,
stemi meccanici come ad esempio          servovalvole, ossia valvole coman-        ma tiranti e tubazioni che corrono
le servoalette, capaci di muovere        date dal volantino e dai pedali per       avanti e indietro per un aereo di
le superfici di controllo per effetto    aprire il circuito dell’olio in pres-     50÷70 metri pesano tonnellate!
             dell’aria, montate nei      sione in modo che, tramite pistoni        Il primo passo in questa direzione
                     piani di coda di    idraulici, muovesse le superfici di       è stato fatto con il Fly-By-Wire (ab-
                          aerei come     controllo. Questo sistema è stato         breviato, FBW) un sistema deriva-
                                         adottato per anni su aerei di linea       to dall’aviazione militare (il primo
                                         (o liner, come vengono chiamati           aereo ad adottarlo fu l’F-16) intro-
                                         usualmente) di medie e grandi             dotto negli aerei civili dall’Airbus,
                                         dimensioni, quali ad esempio              che consiste nel sostituire i coman-
                                         l’Airbus A300, McDonnel Douglas           di meccanici con quelli elettrici.
                                         DC-10, MD-11 eccetera.                    Il sistema fu la scommessa che
                                         Sebbene funzionale, il comando            l’allora giovanissima (nacque nel
                                         idraulico è stato da tempo messo          1970) Airbus fece per recuperare
                                         in discussione qualche decennio           il divario di competenze esistente
                                         fa, quando i progettisti di aerei si      fra essa e costruttori storici come
                                         sono posti il problema di rispar-         Boeing, Lockheed e McDonnel
                                         miare peso ed hanno pensato di            Douglas e per guadagnare quote
                                         farlo, oltre che sostituendo parti di     di mercato; permise di realizzare
                                         metallo con analoghe in materiali         aerei più leggeri, economici e facili
                                         compositi (cominciò l’Airbus con          da pilotare, peraltro con costi di
                                         la deriva dell’A300, che impiegava        formazione ridotti. Ciò invogliò
                                         bulloni di acciaio alternati ad altri     molte compagnie aeree ad orien-
                                         di composito), alleggerendo gli           tarsi verso le sue macchine.


86     Dicembre 2011 / Gennaio 2012 ~ Elettronica In
I comandi dell’aereo
l’elevatore (detto anche timo-     questo sistema c’è un’aletta
ne di profondità o elevone)        verticale passante per la
che è la parte posteriore del-     linea mediana longitudinale
lo stabilizzatore, resa mobile     del velivolo, che serve a te-
in modo da poterla far ruota-      nere dritto l’aereo, impeden-
re verso l’alto o verso il basso   dogli di virare e rollare (ossia
su una cerniera; l’elevatore       inclinarsi su un fianco). La
viene comandato dalla barra        parte terminale di questa
o volantino: tirando verso il      “pinna” (detta tecnicamente
pilota l’elevatore flette verso    deriva) è mobile e incernie-
l’alto e l’aereo sale di quota,    rata in modo da poter spor-
mentre spingendo in avanti         gere a sinistra o a destra;
l’elevatore si abbassa e la        quest’aletta oscillante è il
coda del velivolo viene spinta     rudder o timone di direzione
verso l’alto facendo “mettere      (o semplicemente timone)
giù” il muso e quindi scen-        e funziona così: spostandosi
dendo di quota.                    verso destra l’aria spinge la      alette, chiamate alettoni,           in rullaggio, il comando degli
Altro problema: deciso             coda in direzione opposta e        incernierate nelle parti po-         alettoni normalmente agisce
come far salire o scendere         punta il muso dell’aereo a         steriori delle ali e funzionanti     anche sul carrello.
l’aereo, c’è il problema di        destra, mentre verso sinistra      come elevatore e timone e            La presenza dell’elettronica
dove dirigerlo, cioè farlo         spinge la coda a destra e fa       comandate dalla barra o vo-          ha permesso di realizzare la
virare a destra o sinistra;        virare a sinistra. Il timone       lantino; in quest’ultimo caso,       funzione auto-YAW, ossia il
a terra ciò viene fatto con        si comanda con due pedali,         girando il volante a sinistra si     coordinamento degli alettoni
il carrello girevole (quello       resi solidali da una barra e       solleva l’alettone dell’ala de-      con il timone, che normal-
anteriore negli aerei di linea     disposti ai piedi del pilota:      stra e si abbassa quello della       mente il pilota effettua da
con carrello triciclo, o quello    spingendo il pedale sinistro       sinistra, facendo inclinare          sè; tale manovra si rende
posteriore nei piccoli velivoli    l’aereo vira a sinistra, mentre    l’aereo allo stesso modo,            necessaria perché in virata
tipo Cessna o Piper, dotati        verso destra si ottiene la         mentre girando il volantino          l’ala interna alla traietto-
di carrello biciclo) mentre in     virata a destra.                   a destra succede l’opposto           ria curva perde portanza
volo deve pensarci ancora il       Il movimento del velivolo sul      (l’alettone sinistro si abbassa      e l’aereo tende a piegarsi
piano di coda, ovvero la parte     terzo asse, ossia l’inclina-       e quello destro si alza)             su un lato (scivolata d’ala)
che contiene stabilizzatore        zione in senso orario o an-        facendo rollare verso destra.        quindi usando gli alettoni si
ed elevatore: nel centro di        tiorario, si ottiene con delle     A terra, quindi in manovra e         raddrizza.




        Dopo le prime incertezze, altri co-         comandati dalla cabina di pilo-              particolarmente avverse o volo
        struttori hanno seguito l’esempio           taggio non presenta più rischi di            a velocità eccessiva, a compiere
        dell’Airbus, tant’è che oggi molti          quelli insiti nei sistemi meccanici e        manovre che possono compro-
        aerei non hanno più tiranti, am-            idraulici, anche perché, per garan-          mettere strutturalmente l’aereo e
        plificatori di sforzo o servoalette e       tire la massima sicurezza, i circuiti        danneggiare, ad esempio, il piano
        le superfici di controllo vengono           elettrici sono sdoppiati ed anche            di coda o il timone. Per ovviare a
        governate mediante segnali elettri-         triplicati (per esempio sulle più            questo inconveniente sono state
        ci inviati tramite cavi ad attuatori        recenti versioni dell’Airbus A340).          escogitate varie soluzioni: la prima
        elettroidraulici o elettromeccani-          Sostanzialmente un FBW funziona              la pensò l’Airbus per i primi A320
        ci (ad esempio Airbus A318 ed               così: nei comandi sono inseriti              e consisteva in un sistema di molle
        A319), i quali azionano tali superfi-       potenziometri, encoder o sensori             inserito nella cloche per irrigidirla
        ci di controllo. La sostituzione dei        magnetici per rilevarne il movi-             man mano che la si sposta verso
        comandi meccanici con fili elettrici        mento; i segnali ricavati da essi            il fine-corsa; indubbiamente una
        ha permesso di alleggerire i veli-          vengono amplificati in corrente              tecnica assai discutibile.
        voli e ridurre i consumi, mante-            ed inviati a dei servomotori posti           In un secondo tempo il force-
        nendo un rapporto accettabile tra           sugli azionamenti delle superfici            feedback è stato rilevato mediante
        rischi e benefici.                          di controllo o alle elettrovalvole.          sensori elettrici di sforzo (ad
                                                    L’unico vero difetto del Fly-By-             esempio trasduttori di pressione
        FBW: UN SISTEMA,                            Wire, è l’assenza del force-feedback         piezoelettrici) posti sulle superfici
        DIVERSI SVILUPPI                            (ritorno di forza) ossia il fatto che        di controllo, trasmettendo i segnali
        Il Fly-By-Wire è stato sviluppato           il pilota, mancando un collega-              corrispondenti direttamente sui co-
        in vario modo, anche se viene tut-          mento meccanico tra i comandi e              mandi (dove contrastano, median-
        tora visto con occhio critico soprat-       le superfici di controllo, non sente         te masse centrifughe o attuatori
        tutto per come è stato sviluppato           qual è l’entità dello sforzo compiu-         elettromagnetici, la forza eserci-
        dall’Airbus. In realtà sostituire i         to da queste ultime, il che porta, in        tata dal pilota per trasmettere la
        meccanismi con attuatori elettrici          caso di condizioni atmosferiche              sensazione dello sforzo compiuto:


                                                                                Elettronica In ~ Dicembre 2011 / Gennaio 2012         87
Fly-By-Wire: Airbus e Boeing a confronto
                                                                     di controllo, per azionarle, i      computer, chiamato ELAC) il
                                                                     costruttori si sono spinti oltre.   quale può agire in tre modi, a
                                                                     In particolare, l’Airbus (prima     seconda delle impostazioni.
                                                                     ad adottarlo nel suo A320)          Il computer, ampiamente
                                                                     partendo dalla considerazio-        ridondato (ci sono computer
                                                                     ne che un sistema elettrico         di backup...) normalmente
                                                                     può facilmente interagire con       elabora le richieste del pilota
                                                                     un computer, ha sviluppato in       e, sulla base dei dati desunti
                                                                     realtà un governo compute-          dall’unità di acquisizione dei
                                                                     rizzato dei propri velivoli; in     parametri di volo (ADIRU,
                                                                     pratica negli Airbus 318, 319,      Air Data Inertial Reference
                                                                     320, 321, 330, 340 e 380, al        Unit) e dell’inviluppo di volo
                                                                     posto del canonico volantino        consigliato, all’occorrenza
                                                                     c’è un joystick a lato del sedi-    corregge le richieste, coman-
                                                                     le di ogni pilota (detto, non a     dando l’aereo come ritiene
                                                                     caso, sidestick) che comanda        opportuno; inoltre coordina
                                                                     elevatore (avanti e indietro)       il movimento degli alettoni e
     Schema dei comandi FBW dell’Airbus A340.                        ed alettoni (sinistra e destra)     del timone in virata (auto-
                                                                     mentre rimane la pedaliera          YAW) ed aggiusta il TRIM in
                                                                     che gestisce il timone di dire-     funzione della distribuzione
La vera rivoluzione portata       za) e condotti idraulici per
                                                                     zione. Questi comandi forni-        del carico, della quota e velo-
dall’elettronica nell’aero-       diverse decine di metri dalla
                                                                     scono segnali elettrici letti da    cità. In sostanza, se il pilota
nautica è il Fly-By-Wire, che     cabina alle ali ed al timone,
                                                                     un computer chiamato FCDC,          chiede una cabrata di 40° e
consiste nel trasmettere          significa sprecare carico utile.
                                                                     cioè Flight Control Data            il computer ritiene che all’at-
i comandi dagli organi in         Sebbene per realizzare un
                                                                     Concentrator (per elevatori         tuale velocità ciò possa por-
cabina alle superfici di          Fly-By-Wire basti disporre dei
                                                                     ed alettoni provvede un altro       tare allo stallo o compromet-
controllo mediante segnali        sensori nei comandi in cabi-
elettrici. Osannato dai suoi      na e inviare i segnali elettrici
fautori e deprecato da chi lo     ricavati ad attuatori posti
vede come l’inizio della fine     nelle vicinanze delle superfici
dell’arte di pilotare, è stato
un passaggio epocale e quasi
obbligato, in quanto ha per-
messo di ridurre il peso degli
aerei, soprattutto di quelli di
grandi dimensioni, nei quali
far correre tiranti (duplicati                                              Schema di principio dei comandi dei moderni Airbus.
per garantire la ridondan-




  un sistema come quello della
  console per videogiochi Wii o
  inviandoli al computer di bordo             a 150 nodi a ±3,5° da 350 nodi in             posizione di riposo, trasmetten-
  e facendoli mediare da esso                 su). Purtroppo, se il computer                do indipendentemente al pilota
  prima di mandarli ai comandi.               va in avaria il pilota non riesce a           segnali corrispondenti allo sforzo.
  Quest’ultimo è il caso tipico degli         percepire lo sforzo cui sottopone             Il Fly-By-Wire è stato sviluppato
  Airbus, dove il computer verifica           le superfici di controllo. Tale ri-           essenzialmente secondo due
  anche l’eseguibilità dei comandi:           schio non sussisterebbe nei FBW               filosofie; quella Airbus vede un
  ad esempio limita l’escursione              puri, dove servocomandi azio-                 coinvolgimento attivo totale del
  del timone al crescere della                nano le superfici di controllo e              computer, che non solo governa
  velocità (nell’A340, da ÷31,6° fino         sensori rilevano il loro ritorno in           la trasmissione dei comandi, ma


  88      Dicembre 2011 / Gennaio 2012 ~ Elettronica In
tere strutturalmente l’aereo,      recenti modelli Airbus, ossia
imposta l’angolo di salita al      A340-600 ed A380, tutti i
massimo consentito. Questa         comandi principali (timone
metodica, chiamata anche           e TRIM sono meccanici,
Normal Law, è quella vigente       mentre alettoni ed elevatore
durante i voli in condizioni       hanno un circuito elettrico
normali; esiste poi il livello a   di scorta) hanno un backup,
protezione ridotta, chiama-        ossia possono saltare il
to Alternate Law, in cui il        computer in avaria. In teoria,
pilota può escludere alcune        per atterrare bastano TRIM e
protezioni e che si inserisce      timone, almeno in condizioni                                             Il sistema Boeing prevede la
automaticamente quando i           meteo favorevoli.                                                        possibilità di assistere il pilota
sensori determinanti ai fini       I dubbi sollevati dal sistema                                            e correggerne i comandi, ma
del controllo automatico for-      Airbus sono tanti, primo fra                                             può essere completamente
niscono segnali inattendibili      tutti quello che riguarda la        ne, (mentre i Boeing sono            disinserito: insomma, mentre
o si guastano: tipico è il caso    formazione dei piloti - secon-      stati tutti progettati da zero)      negli Airbus i comandi entrano
dei tubi di Pitot, senza il cui    do alcuni - non preparati per       e minori spese di formazio-          nel computer e da lì escono,
segnale (condizione unrelia-       affrontare situazioni del ge-       ne, dato che l’aereo è reso          nei Boeing FBW i comandi sono
ble IAS) l’ADIRU si blocca ed      nere: l’incidente dell’AF447        più semplice e perché le sue         semplicemente assistiti ed il
il computer di bordo abban-        lo ha messo in luce ed il           prestazioni aerodinamiche            computer può essere comple-
dona il velivolo nelle mani        rapporto conclusivo del BEA         possono essere corrette dal          tamente escluso. Dunque, il
del pilota, lasciandogli il        (Bureau d’Enquetes et de            computer. Il dubbio è cosa           Fly-By-Wire Boeing è una sorta
controllo diretto (Direct Law).    Analyses) suggerisce di inse-       accade quando il pilota deve         di autopilota evoluto, nulla più.
Diversi Airbus A330 e A340         rire, nel training dei piloti, la   fare i conti con le differenze.      Inoltre la Boeing, come tutti gli
hanno manifestato problemi         simulazione del volo in condi-      Più cauto è stato l’approccio        altri costruttori che hanno spo-
del genere e in qualche caso       zioni atmosferiche difficili        della Boeing, che ha esordito        sato la filosofia del Fly-By-Wire,
si è sfiorata la tragedia. Nota-   senza l’aiuto del computer          nel suo sviluppo del FBW             ha mantenuto il tradizionale
te che le ADIRU sono ben tre       e con l’avaria delle ADIRU,         con il 777, uno dei modelli          volantino, che per molti piloti
ed ognuna si sostituisce alle      che nell’incidente si sono          più diffusi al mondo grazie ai       è più maneggevole nelle forti
precedenti se queste vanno         disattivate una dopo l’altra.       bassi consumi dei suoi due           turbolenze, se non altro perché
in avaria. In caso (impro-         Senza contare che l’aiuto del       (le norme ETOP consentono            si può afferrare con due mani
babile) di guasto totale del       computer permette di pilota-        l’impiego in voli transoce-          ed è centrato rispetto al sedile.
computer, i comandi primari        re aerei diversi con una sola       anico con 2 soli motori)             Ancora, nel FBW della Boeing
divengono inefficaci; per          abilitazione; questo è stato        giganteschi motori General           la condizione di unreliable IAS
evitare il peggio sono stati       uno dei punti di forza della        Electric GE90, che lo rendo-         viene semplicemente segnalata
previsti comandi di backup,        politica commerciale Air-           no più economico del diretto         al pilota, mentre nell’Airbus
che fino ai primi modelli          bus: costi ridotti dei velivoli     concorrente: il quadrimotore         disinserisce il comando compu-
dell’A340 erano il TRIM ed         (anche perché A330 e A340           A340-600 (l’Airbus lavora            terizzato dell’aereo e porta in
il timone, azionati mecca-         sono l’A300 allungato e con         alacremente al suo nuovo bi-         Direct LAW o, peggio, prima di
nicamente tranne quando            ali e motori diversi), il che ha    motore A350 per riprendere           farlo può indurre il computer ad
si è in Normal Law. Nei più        ridotto i costi di progettazio-     la quota di mercato persa).          alterare l’assetto di volo.



        la subordina alla loro effettiva             notturni. Il grado di intervento del         tutti i comandi principali, ossia ti-
        eseguibilità, valutata in base ai            computer può essere ridotto fino             mone, elevatore ed alettoni; così se
        parametri caricati nel software. Il          al pieno controllo manuale, anche            saltano tutti i computer c’è sempre
        governo in volo è affidato ad un             se in questa modalità in realtà i            la linea diretta, anche se manca il
        computer più due di riserva, che             comandi passano sempre dal com-              force-feedback ed il pilota deve
        difficilmente vanno tutti insieme            puter, che però non li filtra. Per           evitare manovre brusche.
        in avaria, anche se alcuni incidenti         scongiurare il pericolo che in caso          Anche la Boeing ha intrapreso la
        riguardanti Airbus A330 (passati             di totale avaria del computer i              strada del Fly-By-Wire, ma con
        in sordina o quasi...) lasciano              comandi si interrompano e l’aereo            maggior cautela: infatti, pur aven-
        qualche dubbio ed il più eclatante           diventi ingovernabile, nei primi             do adottato il sistema nei B737 NG
        di questi, accaduto all’Air France           A320, nonché in tutta la serie A330          (dove c’è il backup meccanico),
        AF447 nel 2009, pone tanti interro-          e negli A340-200, 300, 500, è stato          B777, nel 787 Dreamliner e nel
        gativi.                                      previsto un backup per il TRIM               nuovissimo B747-8 (efficientissi-
        Il computer principale dei moder-            dell’elevatore ed il timone: questi          mo sul piano energetico, tanto da
        ni Airbus media i comandi del pi-            comandi sono trasmessi meccani-              consumare circa il 10 % meno del
        lota e può correggerli, rendendo di          camente dalla rotella del TRIM e             diretto concorrente, l’A380) lascia
        fatto più sicuro e facile il governo         dalla pedaliera alle rispettive su-          al computer il ruolo di assistente e
        dell’aereo e sollevando il pilota da         perfici di controllo. Nei più recenti        non impernia su di esso il governo
        operazioni ripetitive che possono            A340-600 e nel gigantesco A380, il           dell’aereo, che resta al pilota. Per
        stancarlo, specie nei lunghi voli            backup elettrico è stato esteso a            esempio, nel 777 viene adottato un


                                                                                 Elettronica In ~ Dicembre 2011 / Gennaio 2012           89
Il motore? Ci pensa il FADEC
I motori sono una parte          tura ecc. Fare tutto questo,      parametri sulla base della      valutando densità dell’aria,
fondamentale degli aerei: li     sopratutto nei plurimotori,       richiesta di potenza del        posizione della manetta,
portano in volo, garantisco-     è un compito troppo gravo-        pilota e riportano in cabina    temperatura dei gas di
no la velocità di crociera e     so per il pilota, tant’è che      eventuali segnali d’allar-      scarico, numero dei giri
mantengono la spinta che         rientrava tra le mansioni         me. Il primo sistema del        delle turbine ecc. (acquisiti
serve ad evitare lo stallo.      dell’ingegnere di volo. Per-      genere è stato un controllo     ed elaborati decine di volte
Sono però delicati ed            ciò si è pensato di affidare      automatico analogico, che       al secondo perché possono
esigenti, perciò non basta       il controllo e l’ottimizzazio-    comandava gli attuatori         variare a seconda delle
“dare manetta” ma, come          ne del funzionamento dei          necessari alla variazione       condizioni atmosferiche
in auto, bisogna controllare     motori all’elettronica; così      dei parametri di funziona-      e di volo) regola i para-
la pressione dell’olio, il       sono nati i primi sistemi di      mento del motore; è stato       metri del motore, tra cui
numero di giri, la tempera-      gestione che impostano i          usato negli anni ‘60 del        il flusso di carburante e la
                                                                   secolo scorso sul motore        posizione dei vani statorici
                                                                   Rolls Royce Olympus 593         e delle valvole di sfogo,
                                                                   installato sul Concorde.        mediante attuatori elettrici
                                                                   Per ovviare alla sensibilità    o servocomandi. Il FADEC
                                                                   alle interferenze tipica del    controlla anche l’avviamen-
                                                                   controllo analogico, venne      to e regola i parametri per
                                                                   progettato (da NASA e           garantire la migliore effi-
                                                                   Pratt & Whitney, tra i più      cienza del motore in ogni
                                                                   importanti produttori di        condizione di volo; inoltre
                                                                   motori a getto) il siste-       protegge il motore preve-
                                                                   ma che ancor oggi viene         nendo operazioni al di fuori
                                                                   utilizzato: il FADEC. Si        dei suoi limiti costruttivi,
                                                                   tratta di un computer che,      per esempio limitando i giri


                                             rende gli Airbus con FBW più de-         computer il pilota deve fare i conti
                                             licati, perché se da un lato pilotarli   con la realtà fisica dell’aereo.
                                             stanca di meno ed espone a mino-         Attualmente altri costruttori si
                                             ri rischi nei riguardi degli errori      stanno orientando verso il FBW: la
                                             dei piloti, quando il computer va        brasiliana Embraer, terzo costrut-
                                             in avaria può diventare molto dif-       tore mondiale di aerei, lo adotta
                                             ficile governarli; infatti il computer   nei jet civili della serie ERJ, ed
                                             degli Airbus media le intenzioni         anche la canadese Bombardier
                                             del pilota, il quale in realtà nella     (che opera anche nel settore dei
                                             gran parte del volo si limita a dire     trasporti ferroviari) lo usa nei più
                                             cosa vuole fare, poi il computer         recenti CRJ.
  FBW che però comanda elettroval-           esegue. Ciò ha comportato da un          Se sapere di volare su un aereo
  vole e mantiene i circuiti idraulici       lato una minore preparazione dei         comandato elettronicamente vi in-
  (uno principale e due di scorta); il       piloti ad affrontare situazioni di       quieta perché temete che i circuiti
  computer di bordo si interfaccia           avaria che il costruttore ritiene        di bordo possano rimanere senza
  con ampi pannelli LCD touch-              “quasi impossibili” (ed è il quasi        corrente (per un guasto o perché
  screen in cabina e può correggere          che preoccupa...) e dall’altro l’in-     finisce il carburante e quindi i
  i comandi del pilota, se ritiene che       capacità di governare certi aerei        generatori azionati dai motori non
  possano compromettere l’assetto            senza computer in condizioni di          funzionano più) sappiate che c’è
  (rischio di stallo) o la struttura del     volo particolarmente critiche.           sempre l’unità ausiliaria APU: si
  velivolo, solo che può essere esclu-      A ciò va aggiunto che, per ragioni        tratta di un generatore elettrico
  so del tutto. Nel Boeing 787 è stata       economiche, Airbus ha contato            (quello che sentite sibilare quando
  utilizzata una variante digitale           molto sull’intervento del compu-         l’aereo è a terra ed ha i motori
  di FBW a fibra ottica: in pratica          ter per consentire ad un pilota, in      fermi) azionato da una piccola
  i comandi non sono diretti ma si           possesso di un’unica abilitazione,       turbina, che prima dell’avviamen-
  propagano dal computer median-             di pilotare un’intera classe di          to dei motori fornisce elettricità a
  te una rete locale ad alta affidabili-     velivoli: ad esempio A330 ed A340.       tutti i servizi di bordo e che viene
  tà (senza collisioni dei pacchetti di      Ciò perché il computer adatta            avviato per primo; ebbene, l’APU
  dati); restano comunque i coman-           il governo esercitato dal pilota         può fornire elettricità in emergen-
  di di backup elettrico diretti. La         all’aerodinamica e a tutte le altre      za. Se anche l’APU non funzio-
  sicurezza è quindi garantita.              caratteristiche in volo del velivolo,    na, i moderni aerei se la cavano
  Questa fondamentale differenza             quindi quando manca l’aiuto del          comunque, perché da sotto la


  90     Dicembre 2011 / Gennaio 2012 ~ Elettronica In
o mantenendo la temperatura dei gas di
scarico (EGT) nei limiti.
Registra inoltre, in un’apposita memoria
a disposizione dei tecnici di manuten-
                                                via radio. Il sistema è stato battez-    una portante a 1,090 GHz; la por-
zione, i parametri di funzionamento e le
                                                zato Fly-By-Wireless e si ispira alla    tata del sistema è fino a 200 miglia
eventuali anomalie.
Siccome il FADEC è un sistema “non              rete a fibra ottica del Boeing 787,      nautiche. L’interrogazione del
aggirabile”, nel senso che se si guasta         solo che impiega, per impartire i        radar è costituita da due parentesi
non è possibile controllare i motori,           comandi alle superfici di governo        dette P1 e P3, di durata di 0,8 µs,
nei velivoli moderni ne sono installati         e ricevere informazioni dai sensori      la cui distanza determina il modo
almeno due per propulsore, ad assicura-         di bordo, una rete wireless. Na-         d’interrogazione: in modo A viene
re la necessaria ridondanza. In pratica         turalmente l’aereo è per ora solo        richiesta l’identità e la distanza tra
ogni FADEC è composto di due unità              un modello telecomandato, dato           P1 e P3 è di 8 µs; in modo C viene
complete (si chiamano ECU nei motori
                                                che ci sono troppi interrogativi         chiesta la quota, e la distanza tra
General Electric ed EEC nei Pratt & Whit-
                                                sull’applicabilità ai liner di questa    P1 e P3 è di 21 microsecondi.
ney) che lavorano indipendentemente
l’una dall’altra. Normalmente un canale         tecnologia; infatti, mentre i fili del   Al radar anticollisione si è aggiun-
controlla il motore, mentre l’altro verifica    FBW rappresentano un mezzo               to il ricevitore VOR, capace di inte-
il corretto funzionamento del sistema;          di trasmissione sicuro, una rete         ragire con il pilota automatico o
se va in avaria il canale attivo (o un suo      wireless ha una limitata affidabili-     semplicemente di visualizzare, su
sottosistema) il canale di riserva prende       tà, dovuta alla sensibilità dei link     un apposito display, la rotta e le
il controllo. Ad ogni avviamento del mo-        radio ai disturbi elettromagne-          deviazioni rispetto ad essa. Il VOR
tore, circuiti di autodiagnosi controllano      tici (ad esempio quelli dovuti ai        (VHF Omnidirectional Range) è un
il corretto funzionamento del FADEC e
                                                cellulari, che potrebbero bloccare       sistema di radioguida che serve
dei suoi sensori.
                                                o rallentare la trasmissione dei         a tracciare un corridoio virtuale
                                                comandi) tale da facilitare attentati    per guidare gli aerei; in pratica
        fusoliera esce automaticamente          terroristici.                            indica la posizione radiale dei
        un aerogeneratore a turbina (RAT,                                                velivoli rispetto a una trasmitten-
        Ram Air Turbine) che sfrutta la         SISTEMI DI NAVIGAZIONE                   te che genera due segnali. Il suo
        forza dell’aria impressa dall’avan-     L’elettronica non ha rivoluziona-        funzionamento è molto semplice:
        zamento del velivolo per generare       to solo il governo dell’aereo, ma        una stazione di terra VOR, chia-
        elettricità, quanta ne basta a cari-    anche il controllo del traffico:         mata anche radiofaro, trasmette
        care delle batterie e far funzionare    fino a qualche anno fa i velivoli        due segnali radio in VHF che
        il Fly-By-Wire. La RAT è stata          avevano a bordo sistemi radio di         vengono captati da un ricevitore
        adottata anche in aerei tradizionali    identificazione e comunicazione          a bordo dell’aereo; uno dei due è
        come il Boeing 767 (salvò la vita ai    abbastanza semplici e le conversa-       direzionale e l’altro cambia di fase
        passeggeri del celebre Gimli Glider,    zioni tra piloti e centri di controllo   ruotando di 360 gradi 30 volte al
        un 767 della Air Canada che planò       a terra (ma anche tra piloti di aerei    secondo, nel senso che idealmente
        da oltre 12.000 metri dopo aver         in volo) avvenivano in VHF, nella        viene trasmesso in una direzione
        finito il combustibile) e l’MD-11,      gamma sopra la radiodiffusione           che varia continuamente come se
        dove alimenta anche le pompe            (tipicamente in modulazione              l’antenna emittente girasse come
        degli impianti idraulici. Il suo con-   d’ampiezza, da 110 a 130 MHz)            quella del radar. Ogni volta che
        tributo, chiaramente, viene meno        mentre l’identificazione veniva ot-      il segnale “rotante” giunge dalla
        nell’approccio al suolo, dato che       tenuta con un transponder attivo,        stessa direzione di quello fisso, lo
        diminuendo la velocità dell’aereo       ossia un apparato (teorizzato per        sfasamento tra i due si annulla,
        cala la potenza eolica disponibile.     la prima volta nella Seconda Guer-       mentre diventa 90° ad est, 180° a
                                                ra Mondiale per sopperire all’in-        sud e 270° ad ovest. Conoscendo
        SENZA TIRANTI E SENZA FILI,             capacità del radar di distinguere        la velocità di rotazione della fase
        SI CHIAMA FLY-BY-WIRELESS               gli aerei nemici da quelli alleati...)   e la differenza di fase, il ricevitore
        Nel 2010 un istituto di ricerca         che, stimolato da un segnale radio,      del VOR riesce a determinare in
        portoghese ha sperimentato              trasmette un codice contenente           ogni istante qual è l’angolazione
        una variante, particolarmente           l’identificativo dell’aereo. Il tran-    della prua del velivolo rispetto
        azzardata, del FBW: partendo            sponder consente di realizzare il        al radiofaro. Spesso le stazioni di
        dalla considerazione che, seppu-        cosiddetto Radar Anticollisione o        terra sono dotate anche del DME
        re meno dei sistemi meccanici, i        SSR (Radar Secondario di Sorveglian-     (Distance Measuring Equipment)
        cavi elettrici pesano, i ricercatori    za) derivato dal sistema militare        che misura la distanza tra l’emit-
        hanno ipotizzato la possibilità di      IFF. Il transponder, eccitato da un      tente e il ricevitore e permette di
        trasmettere i comandi dal cockpit       segnale a 1,03 GHz, risponde su          valutare se l’aereo sta viaggiando


                                                                           Elettronica In ~ Dicembre 2011 / Gennaio 2012    91
GLS: atterraggi sicuri con Galileo
Quando le condizioni di visibi-
lità impediscono l’atterraggio                                                          verso la stazione emittente o si
manuale in sicurezza, entra in                                                          sta allontanando da essa. I VOR
gioco l’ILS, ossia il sistema di                                                        funzionano entro un raggio che
atterraggio strumentale; oggi,                                                          va dai 46 ai 240 chilometri ed
con la certificazione Safety
                                                                                        operano su frequenze, valide in
Of Life del segnale EGNOS
del progetto Galileo, si punta                                                          tutto il mondo, comprese fra i 108
all’integrazione dell’ILS con                                                           e i 117,95 MHz, con ampiezza del
la localizzazione satellitare.                                                          canale di 50 kHz. I due segnali
L’ILS si basa su un appara-                                                             emessi dai radiofari per codificare
to di trasmissione a terra,                                                             la direzione sono a 30 Hz: quello
operante in VHF tra 108,10                                                              fisso è modulato in AM e contiene
e 111,95 MHz ed in UHF tra
                                                                                        il nome della stazione (in codice
328,6 e 335,40 MHz, i cui se-
gnali radio creano un sentiero                                                          Morse); l’altro è in FM, modulato
che consente agli aerei di avvicinarsi      Oggi si sta sperimentando un sistema
                                                                                        su una sottoportante di 9.960 Hz.
alla pista con un angolo di discesa         di avvicinamento basato sulla localizza-    Quando il ricevitore sull’aereo ag-
che permette di toccare terra esatta-       zione satellitare e che viene chiamato      gancia il VOR, la parte di segnale
mente all’inizio della pista. Al suolo,     GLS (GPS Landing System); lo scopo è        modulata in FM viene discrimi-
il sistema è formato da tre apparati        consentire l’atterraggio strumentale        nata e confrontata con quella in
denominati LOC, GP e MARKER. I              dove manca e non è economicamente
marker, posti lungo il prolungamento
                                                                                        AM per desumere la differenza di
                                            conveniente installare l’ILS, ma anche
dell’asse della pista, sotto la traietto-                                               fase, la quale viene poi miscelata
                                            sfruttare la localizzazione satellitare
ria prevista dell’aeromobile, emettono      (grazie al fatto che il sistema Galileo     con un’onda prodotta localmente
un segnale molto direttivo verso l’alto:    permette di garantire l’autenticità della   e il segnale risultante, amplificato,
l’antenna più lontana (Outer Marker) è      fonte del segnale di localizzazione e       pilota i puntatori della girobussola,
posta tra 6 e 11 chilometri dall’inizio     la sua qualità) su cui si basa anche        ossia dello strumento che mostra
della pista, quella di mezzo (Middle        l’ADS-B.                                    la prua dell’aereo rispetto ai punti
Marker) tra 900 e 1.200 m, mentre           Da qualche mese il segnale del sistema
l’Inner Marker si trova ad inizio pista.                                                cardinali. Cambiando la fase locale,
                                            di correzione europeo dell’errore di
A bordo dell’aereo c’è un apparato                                                      utilizzando la manopola cono-
                                            posizione (EGNOS) è stato certifi-
composto da un ricevitore multifre-         cato come ILS CAT I e viene testato         sciuta come Omni-Bearing Selector
quenza e da un quadrante che indica         nell’atterraggio strumentale anche in       (OBS) il pilota può azzerare l’ango-
di quanto l’aereo si discosta lateral-      Italia. Il funzionamento del GLS è molto    lo di una stazione; ad esempio, se
mente e orizzontalmente dal sentiero        semplice: alcuni ricevitori GPS vengono     desidera volare a 90 gradi rispetto
ideale di discesa. Il sorvolo dei marker    installati in prossimità delle piste, in    a una stazione, l’OBS fa in modo
viene evidenziato da segnali acustici       posizioni determinate con la massi-
e luminosi.                                                                             che il segnale locale dia -90 gradi
                                            ma precisione; ricevendo il segnale
Esistono tre categorie di ILS (CAT          valutano il posizionamento che esso
                                                                                        di fase in modo che l’ago dell’in-
I, CAT II e CAT III) che definiscono        fornisce e lo confrontano con quello        dicatore segni zero (centrato)
la precisione garantita dal sistema         reale, determinando lo scarto e quindi      quando il velivolo sta volando a
di terra; la terza si suddivide in tre      il fattore di correzione da applicare ai    90 gradi rispetto al radiofaro. Per
sottocategorie (CATIIIA, CATIIIB e          dati desunti dal GPS. Il segnale d’errore   seguire una direzione, basta fare in
CATIIIC) l’ultima delle quali consente      viene trasmesso mediante una portan-
l’atterraggio anche in condizioni di
                                                                                        modo che lo sfasamento rimanga
                                            te VHF a tutti gli aerei in prossimità
visibilità nulla.                                                                       costante, ossia dirigere il velivolo
                                            dell’aeroporto, i cui apparati di avvici-
                                            namento strumentale lo utilizzano per       in modo che l’indicatore punti
                                            correggere i dati forniti dal ricevitore    sempre nella stessa direzione.
                                            GPS di bordo, ottenendo così una            Proseguendo con gli apparati
                                            precisione inferiore al metro, che con-     elettronici di navigazione, non
                                            sente atterraggi anche in condizioni di     possiamo non parlare dell’ILS
                                            visibilità nulla. Un sistema del genere è   (Instrumental Landing System) che
                                            più economico dell’ILS, perché richiede
                                                                                        si basa su stazioni a terra in grado
                                            apparecchiature di terra e di bordo
                                            meno costose; è inoltre più affidabile e    di emettere segnali direzionali ag-
                                            richiede una minore manutenzione.           ganciandosi ai quali, un apposito
                                            In un futuro non lontano, il GLS potreb-    apparato di bordo, consente di alli-
                                            be permettere agli aerei di atterrare in    nearsi alla pista quando le condi-
                                            maniera completamente automatica,           zioni di visibilità non permettono
                                            come avviene con gli UAV.                   al pilota di farlo con certezza.


      92      Dicembre 2011 / Gennaio 2012 ~ Elettronica In
ADIRU: più di una piattaforma inerziale
                                            Negli aerei Fly-By-Wire prodotti dall’Ai-    assetto, vettore della velocità, accele-
                                            rbus, in Normal Law il computer può          razioni (accelerometri) accelerazioni
Oggi, per risparmiare sui costi di          governare il volo grazie ai dati che gli     angolari (giroscopi). I segnali dei
                                            sono passati dall’ADIRS (Air Data Iner-      sensori analogici vengono convertiti
tali sistemi e consentire un atter-
                                            tial reference System) e che vengono         in digitale dagli ADM per poter essere
raggio sicuro in quegli aeroporti
                                            anche visualizzati sugli LCD dell’EFIS       letti dalle ADIRU.
in cui manca l’ILS, si sta sperimen-        (Electronic Flight Instrumentation
tando l’avvicinamento assistito da          System) in cabina. Tali dati riguardano
satellite (GLS).                            velocità, pressione atmosferica, tem-
Recentemente è stata avviata an-            peratura esterna, ma anche l’assetto
che la sperimentazione dell’ADS-B           di volo. L’ADIRS è composto da tre
che potrà raggruppare le funzio-            ADIRU, ognuna delle quali è l’insie-
nalità di molti apparati sia a terra        me di una piattaforma inerziale (IR,
                                            concettualmente simile all’ARDUIMU
che a bordo; per comprendere
                                            basata su Arduino che abbiamo usato
tale sistema va ricordato che per
                                            nel nostro progetto di UAV pubblicato
controllare la posizione degli              nei fascicoli 154 e 155) e di una ADR
aerei in volo (ma anche di quelli           (Air Data reference): quest’ultima
in movimento lungo le piste degli           fornisce altitudine barometrica (presa
aeroporti) vengono utilizzati radar         di pressione statica), airspeed (tubo di
che di solito hanno una portata             Pitot), mach, AOA, temperatura, men-
                                            tre la piattaforma inerziale (Inertial         ADIRU
compresa tra 20 e 100 miglia. I dati                                                       dell’Airbus A330.
ricavati vengono visualizzati dai           Reference) fornisce i dati di posizione,
monitor dei centri di controllo del
traffico aereo, i cui addetti verifi-    aggiornate degli aerei che stanno              captati da una rete di stazioni
cano la distanza tra un velivolo e       sorvolando una certa zona.                     riceventi di terra (molto più eco-
l’altro, controllano la quota di volo    La necessità di sistemi di assisten-           nomiche di quelle radar) collegate
e instradano gli aeromobili verso        za al volo basati su satellite nasce           ai centri di controllo; nel caso di
l’aerovia cui sono destinati.            essenzialmente per fare fronte                 voli transoceanici, il segnale viene
Con il perfezionamento del GPS           al continuo aumento del traffico               captato da una rete di satelliti per
civile e soprattutto dell’EGNOS (e       aereo, ma anche perché gli attuali             radiocomunicazioni e ritrasmessi
del suo corrispondente americano,        sistemi di controllo del traffico              a terra. Lo stesso segnale radio
il WAAS) è stato possibile, instal-      aereo non coprono tutto il globo               può essere ricevuto dagli altri ae-
lando a bordo un ricevitore, cono-       (a causa della limitata portata dei            rei nelle vicinanze i quali possono
scere con esattezza la posizione e       radar o per l’assenza di valide                così visualizzare su un monitor la
l’altezza dal suolo del velivolo; se     infrastrutture): ne soffrono, ad               situazione del traffico. La stringa
prendiamo questi dati e li inviamo       esempio, i voli transoceanici. Inol-           di dati viene trasmessa ogni due
alle stazioni di terra, otteniamo        tre il prezzo di un’apparecchiatura            secondi sulla frequenza di 1,09
le informazioni fornite dalla rete       ADS-B di bordo è dell’ordine del               GHz utilizzando il Modo S exten-
radar, ma più precise. Il sistema        migliaio di euro, quindi è possibile           ded; il segnale radio è modulato in
che ne deriva prende il nome             beneficiare della tecnologia anche             PPM da una stringa di 112 bit alla
di ADS-B (Automatic Dependent            su piccoli velivoli da turismo. Nel            velocità di 1 Mbps. Il segnale iden-
Surveillance-Broadcast) e può essere     controllo a terra (la gestione del             tificativo può essere codificato per
usato per trasmettere sia a terra,       movimento degli aerei in aeropor-              evitare che un trasmettitore pirata
sia agli altri aerei in volo dotati      to) l’ADS-B è utilissimo e si candi-           possa generare segnali fasulli tali
di analoga apparecchiatura, dati         da a sostituire il radar di controllo          da creare problemi al controllo del
come l’identificativo, la posizione,     a terra usato per evitare collisioni           traffico aereo.
la rotta, il tipo di aeromobile e la     in condizioni di scarsa visibilità             Chiudiamo questa panoramica
compagnia, il numero del volo            (come l’incidente di Milano Linate,            sull’elettronica di bordo con due
ed altro ancora. Un’interessante         dove un MD-82 investì un piccolo               particolari: l’illuminazione in
dimostrazione del funzionamento          jet privato, finendo poi in fiam-              cabina a LED, che nei B767 (ad
dell’ADS-B può essere seguita            me su un hangar, o il disastro di              esempio della NEOS) ha sostituito
sul sito www.flightradar.com, il cui     Tenerife, in cui un Boeing 747 in              quella tradizionale consentendo di
server riceve i segnali di ricevi-       decollo finì su un altro in rullag-            risparmiare elettricità e di variare
tori piazzati qua e là per il globo      gio) o congestione del traffico. I             la colorazione; le scatole nere, che
terrestre e ne decifra i dati, fornen-   dati trasmessi dai velivoli dotati             oggi sono completamente digitali
do le posizioni sufficientemente         di trasmettitore ADS-B vengono                 e solid-state.                         g



                                                                       Elettronica In ~ Dicembre 2011 / Gennaio 2012          93

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In volo con l'elettronica

  • 1. IN VOLO CON L’ELETTRONICA Q uello dell’aviazio- ne civile è il settore dei trasporti in cui più interessanti dei quali riguardano l’assistenza al volo (dal GPS ai siste- di DAVIDE SCULLINO si spende e si innova, mi di volo e atterraggio ed è stata sicuramente strumentale) ed il con- la sinergia fra crescita trollo di volo. In queste tecnologica e strategie pagine vi spiegheremo commerciali a regalarci come l’elettronica ha voli sempre più econo- cambiato gli aerei, in mici, senza pregiudicare special modo nei co- la nostra sicurezza. Dai mandi. primi aerei con ali in Il primo importante legno e tela, ai moder- automatismo adottato nissimi Boeing 787 negli aerei civili è stato Dreamliner e Airbus il pilota automatico, A320 NEO, di acqua nato per sollevare i sotto i ponti, o meglio piloti dall’onere di “d’aria sotto le ali”, ne compiere centinaia è passata molta; ma le di manovre ripetitive novità più consistenti durante i lunghi viaggi; in fatto di aeromobili si inizialmente basato su devono all’elettronica sensori (anemometri, e sono state sviluppate variometri, bussole, negli ultimi decenni. altimetri tradizionali) e Così nel settore aero- attuatori meccanici, oggi nautico è nata l’avionica, è un complesso sotto- ossia l’elettronica di sistema elettronico che bordo, che comprende collabora con il compu- numerosi sistemi, i più ter di bordo in maniera 82 Dicembre 2011 / Gennaio 2012 ~ Elettronica In
  • 2. Tecnologia Dai fratelli Wright ad oggi, scopriamo come si sono evoluti i sistemi di bordo grazie a circuiti elettronici che assistono i piloti per garantirci voli sempre più sicuri e confortevoli, ma anche più ecologici. più o meno decisiva. lasso di tempo) e la rotta dellismo e l’elevatore. Nel pilota automatico da seguire, quindi il La rotta viene controlla- si impostano parametri computer interviene sui ta agendo sul timone e come l’altitudine da comandi per soddisfare sugli alettoni. In molti mantenere, la velocità le richieste; ad esempio, aerei è previsto l’auto- di crociera desiderata, per il rateo di salita YAW (yaw= imbardata), il rateo di salita o di gestisce automaticamen- ossia un automatismo discesa (climb/descent te la manetta dei motori che coordina il movi- ratio, ossia di quanto (automanetta) azionan- mento degli alettoni con l’aereo debba salire o dola con servomotori quello del timone, in scendere in un certo simili a quelli da mo- virata; questo sistema Elettronica In ~ Dicembre 2011 / Gennaio 2012 83
  • 3. può essere usato anche senza in- serire l’autopilota ed è realizzato Strumenti di ieri e di oggi comandando timone ed elevatori mediante sistemi elettroidraulici Salendo a bordo di un moder- quota di volo il tubo di Pitot o elettromeccanici. no velivolo e guardando qual- riporta un’apertura in basso, L’autopilota serve solo dopo il che foto degli storici aerei del dove entra aria alla pressione decollo e prima dell’atterraggio, secondo dopoguerra, appare atmosferica, indipendente anche se i moderni velivoli dotati subito una differenza: quegli dalla quota. Tale pressione di GLS molto precisi potrebbero strumenti a lancetta e la bus- viene sottratta a quella dovuta atterrare con esso. Il compito sola, i manometri ecc. sono alla velocità e si ottiene così dell’autopilota è oggi più faci- stati tutti rimpiazzati da grandi un’indicazione che non dipen- litato che mai, grazie alla LCD che riportano tutti i dati de dalla quota. forniti dal computer di bordo. Oggi è cambiato un po’ tutto: disponibilità a bordo di Un tempo si volava guardan- l’orizzonte artificiale viene rile- piattaforme integrate do l’orizzonte artificiale per vato con accelerometri MEMS, (ADIRS) in grado di valutare il pitch (beccheggio) mentre il variometro e l’alti- rilevare e trasmet- ed il rollìo, controllando la rotta metro si basano su trasduttori tere al computer le sulla bussola e verificando piezoelettrici di pressione; il variazioni di rotta, di nell’altimetro la propria altitu- tutto può essere fatto con un inclinazione, ma anche dine; altri preziosi strumenti accelerometro (l’accelerome- di velocità ed accelera- come l’indicatore di velocità tro misura l’accelerazione di zione: parliamo di girosco- (airspeed o anemometro, che un corpo lungo una direzione) dir si voglia) ed il variometro a tre assi. Si usano anche pi, accelerometri a tre informavano, rispettivamente, giroscopi, che misurando la assi, che consentono sulla velocità relativa e sulla rotazione di un corpo su di un di percepire la rota- variazione di quota, ossia il asse, permettono di valutare zione (virata) il rollio rateo di salita o discesa. La le variazioni di rotta rispetto (roll) e l’inclinazione bussola saprete certo come alle impostazioni; la combina- del muso (pitch) con funziona: un ago magnetizzato zione di più giroscopi permette grande precisione ed punta il Nord terrestre; l’oriz- di ottenere indicazioni su tutti affidabilità. Per quanto zonte artificiale è un po’ come gli assi. riguarda il controllo dei la bolla del muratore, cioè Per la velocità potrebbe prov- contiene una sfera sospesa vedere il GPS, ma al momento motori, nei velivoli con con due linee ortogonali che il segnale non è sufficiente- propulsione a turbo- seguono il livello del mare ed mente preciso, quindi si usano elica o turbogetto e indicano quindi se l’aereo si ancora i tubi di Pitot, seppure turbofan, da decenni sta inclinando lateralmente la pressione agisca non più viene svolto elettro- longitudinalmente. L’altimetro su un sistema pneumatico nicamente mediante i funziona rilevando la pressio- ma piuttosto su trasduttori FADEC (Full Authority ne atmosferica statica, mentre piezoelettrici. Digital Engine): si tratta di l’indicatore di velocità sfrutta Comunque, per ragioni di sicu- unità a microprocessore il tipico tubo di Pitot, ossia rezza nei cockpit rimangono una sonda che prende l’aria alcuni comandi tradizionali: si che governano in modo frontalmente e in base alla tratta dell’orizzonte artificiale ottimale i parametri pressione che essa esercita su e dell’altimetro, oltre all’in- di esercizio, la com- una membrana comanda un dicatore del carburante e ad bustione, il raffredda- indicatore a lancetta; siccome altro che, in caso di avaria del mento e la lubrifica- la pressione varia, a parità computer e di conseguente zione, regolando anche di velocità, con la consisten- oscuramento della strumen- il numero di giri delle za dell’aria, per evitare che tazione LCD, possa fornire le turbine sulla base delle l’indicazione sia falsata dalla indicazioni essenziali. 84 Dicembre 2011 / Gennaio 2012 ~ Elettronica In
  • 4. richieste della manetta governata nelle cabine dei moderni aerei ci tura viene risucchiata aria, che dal pilota o dell’automanetta del sono grandi display LCD, spesso comanda un sensore di pressione pilota automatico. Sono un po’ touch-screen, che riepilogano collegato all’allarme in cabina. come le centraline elettroniche dati come direzione, rotta, veloci- Altri sensori importanti sono delle automobili. tà, rateo di salita, giri dei motori, quelli posizionati sui carrelli per posizione rispetto all’orizzonte in rilevare l’atterraggio; sono stati TANTI SENSORI, MENO TIMORI rollio e salita/discesa e che sono implementati dopo un incidente Un altro grande passo avanti funzionali interfacce bidireziona- occorso ad un Boeing 757, in cui verso l’affidabilità è stato fatto li tra pilota e aereo. in un motore si attivò il reverse con l’installazione di unità di dia- Tra i sensori possiamo consi- con il conseguente avvitamento gnostica che riportano in cabina derare anche l’allarme di stallo, in volo. Oggi, il reverse, ossia il (cockpit, se preferite gli inglesi- adottato da diversi decenni sistema (basato su convogliatori smi...) le condizioni dei moltepli- sugli aerei di linea e collegato ad che aprendosi dirigono il flusso ci parametri che in un moderno un avvisatore acustico o ad un di gas dei turbogetti in avanti) liner vanno tenuti sotto controllo; attuatore a vibrazione montato che inverte la spinta dei motori proprio il computer ha permesso nel volantino del pilota o anche dopo l’atterraggio per dare, insie- di far volare grandi aerei con due del primo ufficiale (nel DC-10 e me agli aerofreni, la prima ener- soli piloti (comandante e primo nell’MD-11) in modo da perce- gica frenata (senza essi, la corsa ufficiale, che siede normalmente pirne la vibrazione. I rilevatori di di atterraggio sarebbe eccessiva e a destra del comandante) rispar- stallo sono basati, ad esempio, su richiederebbe piste lunghissime) miando l’ingegnere di volo, ossia una piccola paletta montata un si può attivare solo dopo che un quel membro dell’equipaggio po’ sotto e dietro al bordo d’en- sensore elettromeccanico rileva che aveva il compito di leggere la trata dell’ala; per piccoli angoli l’appoggio a terra del carrello miriade di strumenti e spie collo- di attacco (l’angolo di attacco è principale. cati a lato della parte posteriore quello che la linea longitudinale o laterale della cabina (nonché dell’ala forma con la direzione DAI TIRANTI AI FILI ELETTRICI controllare l’attività dei motori) dell’aria) la linea di ristagno Fino a qualche decennio fa, i e che è sparito con l’entrata in dell’aria si trova davanti alla comandi del pilota venivano servizio, ad esempio, dell’A300, paletta, che perciò viene spinta trasmessi alle superfici di con- del Boeing 767 e dell’MD-11. indietro, mentre ad alti angoli di trollo dell’aereo mediante tiranti I moderni velivoli hanno sensori attacco (rischio di stallo) la linea e cavi metallici; oggi, nella gran nelle superfici di controllo per di ristagno si sposta sotto e dietro, parte degli aerei i comandi dalla rilevare gli sforzi, nelle stive e sotto l’ala, superando la paletta cabina di pilotaggio si trasmetto- in cabina per registrare la pres- ed attivando l’interruttore che sione atmosferica, all’esterno per comanda l’avvisatore di leggere la temperatura dell’aria stallo in cabina. Un e valutare il rischio di congela- secondo tipo di sensore mento delle superfici di controllo, si basa sulla pressione nelle ruote dei carrelli per rile- esercitata dall’aria sulla vare la pressione delle gomme, superficie alare ed allo nei motori per monitorare ogni scopo viene posizionato genere di parametro (temperatura, appena sotto il bordo giri, avarie di vario genere). I dati d’entrata dell’ala; per di gran parte di essi confluisco- piccoli angoli di attacco, no su pannelli multifunzione il bordo d’entrata è una che ormai sostituiscono lancette zona di bassa velocità e e indicatori meccanici, i quali alta pressione, mentre rimangono come backup di quando l’angolo d’at- sicurezza per alcuni parametri tacco diventa tale da far vitali quali velocità, altitudine, rischiare lo stallo, diventa orizzonte artificiale, livello del una zona di alta velocità combustibile nei serbatoi, pres- e bassa pressione. In questo sione dell’olio dei motori. Oggi caso, attraverso un’apposita aper- Elettronica In ~ Dicembre 2011 / Gennaio 2012 85
  • 5. Gli aerei volano sfruttando quel feno- meno detto “portanza”, che si genera sulle ali per effetto della differenza della velocità dell’aria che scorre sotto (intradosso) rispetto a quella che no mediante cavi elettrici. Nor- l’MD-80 della McDonnel Douglas, passa sopra (extradosso); a produrre la portanza concorre anche il fatto che le malmente il controllo del volo si tutt’oggi uno dei preferiti dai pilo- ali sono normalmente più alte verso la ottiene mediante comandi primari, ti di linea. Il principio della servoa- parte anteriore rispetto alla posteriore e che sono il volantino per salire (ca- letta è semplice: posta all’estremità che perciò l’aria investe l’intradosso ten- brare) o scendere (picchiare) e per dell’elevatore, per esempio, quan- dendo a sollevare l’ala. Naturalmente rollare in senso orario o antiorario, do il pilota aziona il volantino essa tutto ciò accade in movimento, quindi serve un motore che faccia muovere ovvero la “manetta”, per coman- si muove nella direzione opposta l’aereo in avanti. dare i motori. Nei piccoli aerei e a quella richiesta, in modo che la Una volta sollevato da terra, il velivolo anche in quelli di medie dimensio- forza esercitata dall’aria spinga vola sospeso sulle ali, ma occorre un ni costruiti dalle origini dell’avia- nel verso desiderato la superficie contrappeso che permetta di dirigerlo zione ad una trentina di anni fa, di controllo; per esempio, solle- su o giù: parliamo non di un contrap- il pilota, agendo su volantino e vando la servoaletta l’elevatore peso meccanico ma di un sistema aerodinamico, che consiste nello sta- pedaliera, muoveva le superfici di viene spinto verso il basso. La cosa bilizzatore; quest’ultimo è formato da controllo mediante tiranti rigidi o facilita di molto il compito del pi- due piccole ali, simmetriche e centrate cavi in acciaio; col crescere di peso lota, perché la servoaletta è piccola rispetto a quelle di sostentamento, la e dimensioni, ma anche della velo- rispetto alla superficie di controllo cui inclinazione determina uno sforzo cità di crociera, sale considerevol- da azionare, perciò azionabile con sull’asse trasversale delle ali facendo mente lo sforzo richiesto al pilota, minimo sforzo. orientare il muso in su o in giù. Negli ae- rei di linea lo stabilizzatore si posiziona che per contrastare la resistenza Col crescere delle dimensioni, finemente mediante il comando TRIM, dell’aria (cioè la spinta originata anche questo sistema si è rivelato che si regola a seconda della distribu- sulle superfici di controllo per rea- poco efficiente: un Boeing 747 zione del carico davanti e dietro alle ali, zione al movimento nell’aria) deve difficilmente si sarebbe potuto della velocità e quota di volo. Ma chi esercitare uno sforzo consistente. controllare così, senza contare che decide se far cabrare (tirare su il muso e quindi far salire l’aereo) o picchiare In un primo tempo il problema è realizzare i tiranti per arrivare dal- (puntare il muso in basso e scendere) è stato risolto amplificando la forza la cabina alla coda di un gigante esercitata dal pilota mediante leve del genere, lungo oltre 70 metri, vantaggiose, che però implicavano sarebbe stato problematico; quindi l’aumento dell’escursione dei co- per trasmettere i comandi si è fatto azionamenti dei comandi che par- mandi; poi sono arrivati servosi- ricorso a circuiti idraulici dotati di tono dalla cabina. Sembra strano, stemi meccanici come ad esempio servovalvole, ossia valvole coman- ma tiranti e tubazioni che corrono le servoalette, capaci di muovere date dal volantino e dai pedali per avanti e indietro per un aereo di le superfici di controllo per effetto aprire il circuito dell’olio in pres- 50÷70 metri pesano tonnellate! dell’aria, montate nei sione in modo che, tramite pistoni Il primo passo in questa direzione piani di coda di idraulici, muovesse le superfici di è stato fatto con il Fly-By-Wire (ab- aerei come controllo. Questo sistema è stato breviato, FBW) un sistema deriva- adottato per anni su aerei di linea to dall’aviazione militare (il primo (o liner, come vengono chiamati aereo ad adottarlo fu l’F-16) intro- usualmente) di medie e grandi dotto negli aerei civili dall’Airbus, dimensioni, quali ad esempio che consiste nel sostituire i coman- l’Airbus A300, McDonnel Douglas di meccanici con quelli elettrici. DC-10, MD-11 eccetera. Il sistema fu la scommessa che Sebbene funzionale, il comando l’allora giovanissima (nacque nel idraulico è stato da tempo messo 1970) Airbus fece per recuperare in discussione qualche decennio il divario di competenze esistente fa, quando i progettisti di aerei si fra essa e costruttori storici come sono posti il problema di rispar- Boeing, Lockheed e McDonnel miare peso ed hanno pensato di Douglas e per guadagnare quote farlo, oltre che sostituendo parti di di mercato; permise di realizzare metallo con analoghe in materiali aerei più leggeri, economici e facili compositi (cominciò l’Airbus con da pilotare, peraltro con costi di la deriva dell’A300, che impiegava formazione ridotti. Ciò invogliò bulloni di acciaio alternati ad altri molte compagnie aeree ad orien- di composito), alleggerendo gli tarsi verso le sue macchine. 86 Dicembre 2011 / Gennaio 2012 ~ Elettronica In
  • 6. I comandi dell’aereo l’elevatore (detto anche timo- questo sistema c’è un’aletta ne di profondità o elevone) verticale passante per la che è la parte posteriore del- linea mediana longitudinale lo stabilizzatore, resa mobile del velivolo, che serve a te- in modo da poterla far ruota- nere dritto l’aereo, impeden- re verso l’alto o verso il basso dogli di virare e rollare (ossia su una cerniera; l’elevatore inclinarsi su un fianco). La viene comandato dalla barra parte terminale di questa o volantino: tirando verso il “pinna” (detta tecnicamente pilota l’elevatore flette verso deriva) è mobile e incernie- l’alto e l’aereo sale di quota, rata in modo da poter spor- mentre spingendo in avanti gere a sinistra o a destra; l’elevatore si abbassa e la quest’aletta oscillante è il coda del velivolo viene spinta rudder o timone di direzione verso l’alto facendo “mettere (o semplicemente timone) giù” il muso e quindi scen- e funziona così: spostandosi dendo di quota. verso destra l’aria spinge la alette, chiamate alettoni, in rullaggio, il comando degli Altro problema: deciso coda in direzione opposta e incernierate nelle parti po- alettoni normalmente agisce come far salire o scendere punta il muso dell’aereo a steriori delle ali e funzionanti anche sul carrello. l’aereo, c’è il problema di destra, mentre verso sinistra come elevatore e timone e La presenza dell’elettronica dove dirigerlo, cioè farlo spinge la coda a destra e fa comandate dalla barra o vo- ha permesso di realizzare la virare a destra o sinistra; virare a sinistra. Il timone lantino; in quest’ultimo caso, funzione auto-YAW, ossia il a terra ciò viene fatto con si comanda con due pedali, girando il volante a sinistra si coordinamento degli alettoni il carrello girevole (quello resi solidali da una barra e solleva l’alettone dell’ala de- con il timone, che normal- anteriore negli aerei di linea disposti ai piedi del pilota: stra e si abbassa quello della mente il pilota effettua da con carrello triciclo, o quello spingendo il pedale sinistro sinistra, facendo inclinare sè; tale manovra si rende posteriore nei piccoli velivoli l’aereo vira a sinistra, mentre l’aereo allo stesso modo, necessaria perché in virata tipo Cessna o Piper, dotati verso destra si ottiene la mentre girando il volantino l’ala interna alla traietto- di carrello biciclo) mentre in virata a destra. a destra succede l’opposto ria curva perde portanza volo deve pensarci ancora il Il movimento del velivolo sul (l’alettone sinistro si abbassa e l’aereo tende a piegarsi piano di coda, ovvero la parte terzo asse, ossia l’inclina- e quello destro si alza) su un lato (scivolata d’ala) che contiene stabilizzatore zione in senso orario o an- facendo rollare verso destra. quindi usando gli alettoni si ed elevatore: nel centro di tiorario, si ottiene con delle A terra, quindi in manovra e raddrizza. Dopo le prime incertezze, altri co- comandati dalla cabina di pilo- particolarmente avverse o volo struttori hanno seguito l’esempio taggio non presenta più rischi di a velocità eccessiva, a compiere dell’Airbus, tant’è che oggi molti quelli insiti nei sistemi meccanici e manovre che possono compro- aerei non hanno più tiranti, am- idraulici, anche perché, per garan- mettere strutturalmente l’aereo e plificatori di sforzo o servoalette e tire la massima sicurezza, i circuiti danneggiare, ad esempio, il piano le superfici di controllo vengono elettrici sono sdoppiati ed anche di coda o il timone. Per ovviare a governate mediante segnali elettri- triplicati (per esempio sulle più questo inconveniente sono state ci inviati tramite cavi ad attuatori recenti versioni dell’Airbus A340). escogitate varie soluzioni: la prima elettroidraulici o elettromeccani- Sostanzialmente un FBW funziona la pensò l’Airbus per i primi A320 ci (ad esempio Airbus A318 ed così: nei comandi sono inseriti e consisteva in un sistema di molle A319), i quali azionano tali superfi- potenziometri, encoder o sensori inserito nella cloche per irrigidirla ci di controllo. La sostituzione dei magnetici per rilevarne il movi- man mano che la si sposta verso comandi meccanici con fili elettrici mento; i segnali ricavati da essi il fine-corsa; indubbiamente una ha permesso di alleggerire i veli- vengono amplificati in corrente tecnica assai discutibile. voli e ridurre i consumi, mante- ed inviati a dei servomotori posti In un secondo tempo il force- nendo un rapporto accettabile tra sugli azionamenti delle superfici feedback è stato rilevato mediante rischi e benefici. di controllo o alle elettrovalvole. sensori elettrici di sforzo (ad L’unico vero difetto del Fly-By- esempio trasduttori di pressione FBW: UN SISTEMA, Wire, è l’assenza del force-feedback piezoelettrici) posti sulle superfici DIVERSI SVILUPPI (ritorno di forza) ossia il fatto che di controllo, trasmettendo i segnali Il Fly-By-Wire è stato sviluppato il pilota, mancando un collega- corrispondenti direttamente sui co- in vario modo, anche se viene tut- mento meccanico tra i comandi e mandi (dove contrastano, median- tora visto con occhio critico soprat- le superfici di controllo, non sente te masse centrifughe o attuatori tutto per come è stato sviluppato qual è l’entità dello sforzo compiu- elettromagnetici, la forza eserci- dall’Airbus. In realtà sostituire i to da queste ultime, il che porta, in tata dal pilota per trasmettere la meccanismi con attuatori elettrici caso di condizioni atmosferiche sensazione dello sforzo compiuto: Elettronica In ~ Dicembre 2011 / Gennaio 2012 87
  • 7. Fly-By-Wire: Airbus e Boeing a confronto di controllo, per azionarle, i computer, chiamato ELAC) il costruttori si sono spinti oltre. quale può agire in tre modi, a In particolare, l’Airbus (prima seconda delle impostazioni. ad adottarlo nel suo A320) Il computer, ampiamente partendo dalla considerazio- ridondato (ci sono computer ne che un sistema elettrico di backup...) normalmente può facilmente interagire con elabora le richieste del pilota un computer, ha sviluppato in e, sulla base dei dati desunti realtà un governo compute- dall’unità di acquisizione dei rizzato dei propri velivoli; in parametri di volo (ADIRU, pratica negli Airbus 318, 319, Air Data Inertial Reference 320, 321, 330, 340 e 380, al Unit) e dell’inviluppo di volo posto del canonico volantino consigliato, all’occorrenza c’è un joystick a lato del sedi- corregge le richieste, coman- le di ogni pilota (detto, non a dando l’aereo come ritiene caso, sidestick) che comanda opportuno; inoltre coordina elevatore (avanti e indietro) il movimento degli alettoni e Schema dei comandi FBW dell’Airbus A340. ed alettoni (sinistra e destra) del timone in virata (auto- mentre rimane la pedaliera YAW) ed aggiusta il TRIM in che gestisce il timone di dire- funzione della distribuzione La vera rivoluzione portata za) e condotti idraulici per zione. Questi comandi forni- del carico, della quota e velo- dall’elettronica nell’aero- diverse decine di metri dalla scono segnali elettrici letti da cità. In sostanza, se il pilota nautica è il Fly-By-Wire, che cabina alle ali ed al timone, un computer chiamato FCDC, chiede una cabrata di 40° e consiste nel trasmettere significa sprecare carico utile. cioè Flight Control Data il computer ritiene che all’at- i comandi dagli organi in Sebbene per realizzare un Concentrator (per elevatori tuale velocità ciò possa por- cabina alle superfici di Fly-By-Wire basti disporre dei ed alettoni provvede un altro tare allo stallo o compromet- controllo mediante segnali sensori nei comandi in cabi- elettrici. Osannato dai suoi na e inviare i segnali elettrici fautori e deprecato da chi lo ricavati ad attuatori posti vede come l’inizio della fine nelle vicinanze delle superfici dell’arte di pilotare, è stato un passaggio epocale e quasi obbligato, in quanto ha per- messo di ridurre il peso degli aerei, soprattutto di quelli di grandi dimensioni, nei quali far correre tiranti (duplicati Schema di principio dei comandi dei moderni Airbus. per garantire la ridondan- un sistema come quello della console per videogiochi Wii o inviandoli al computer di bordo a 150 nodi a ±3,5° da 350 nodi in posizione di riposo, trasmetten- e facendoli mediare da esso su). Purtroppo, se il computer do indipendentemente al pilota prima di mandarli ai comandi. va in avaria il pilota non riesce a segnali corrispondenti allo sforzo. Quest’ultimo è il caso tipico degli percepire lo sforzo cui sottopone Il Fly-By-Wire è stato sviluppato Airbus, dove il computer verifica le superfici di controllo. Tale ri- essenzialmente secondo due anche l’eseguibilità dei comandi: schio non sussisterebbe nei FBW filosofie; quella Airbus vede un ad esempio limita l’escursione puri, dove servocomandi azio- coinvolgimento attivo totale del del timone al crescere della nano le superfici di controllo e computer, che non solo governa velocità (nell’A340, da ÷31,6° fino sensori rilevano il loro ritorno in la trasmissione dei comandi, ma 88 Dicembre 2011 / Gennaio 2012 ~ Elettronica In
  • 8. tere strutturalmente l’aereo, recenti modelli Airbus, ossia imposta l’angolo di salita al A340-600 ed A380, tutti i massimo consentito. Questa comandi principali (timone metodica, chiamata anche e TRIM sono meccanici, Normal Law, è quella vigente mentre alettoni ed elevatore durante i voli in condizioni hanno un circuito elettrico normali; esiste poi il livello a di scorta) hanno un backup, protezione ridotta, chiama- ossia possono saltare il to Alternate Law, in cui il computer in avaria. In teoria, pilota può escludere alcune per atterrare bastano TRIM e protezioni e che si inserisce timone, almeno in condizioni Il sistema Boeing prevede la automaticamente quando i meteo favorevoli. possibilità di assistere il pilota sensori determinanti ai fini I dubbi sollevati dal sistema e correggerne i comandi, ma del controllo automatico for- Airbus sono tanti, primo fra può essere completamente niscono segnali inattendibili tutti quello che riguarda la ne, (mentre i Boeing sono disinserito: insomma, mentre o si guastano: tipico è il caso formazione dei piloti - secon- stati tutti progettati da zero) negli Airbus i comandi entrano dei tubi di Pitot, senza il cui do alcuni - non preparati per e minori spese di formazio- nel computer e da lì escono, segnale (condizione unrelia- affrontare situazioni del ge- ne, dato che l’aereo è reso nei Boeing FBW i comandi sono ble IAS) l’ADIRU si blocca ed nere: l’incidente dell’AF447 più semplice e perché le sue semplicemente assistiti ed il il computer di bordo abban- lo ha messo in luce ed il prestazioni aerodinamiche computer può essere comple- dona il velivolo nelle mani rapporto conclusivo del BEA possono essere corrette dal tamente escluso. Dunque, il del pilota, lasciandogli il (Bureau d’Enquetes et de computer. Il dubbio è cosa Fly-By-Wire Boeing è una sorta controllo diretto (Direct Law). Analyses) suggerisce di inse- accade quando il pilota deve di autopilota evoluto, nulla più. Diversi Airbus A330 e A340 rire, nel training dei piloti, la fare i conti con le differenze. Inoltre la Boeing, come tutti gli hanno manifestato problemi simulazione del volo in condi- Più cauto è stato l’approccio altri costruttori che hanno spo- del genere e in qualche caso zioni atmosferiche difficili della Boeing, che ha esordito sato la filosofia del Fly-By-Wire, si è sfiorata la tragedia. Nota- senza l’aiuto del computer nel suo sviluppo del FBW ha mantenuto il tradizionale te che le ADIRU sono ben tre e con l’avaria delle ADIRU, con il 777, uno dei modelli volantino, che per molti piloti ed ognuna si sostituisce alle che nell’incidente si sono più diffusi al mondo grazie ai è più maneggevole nelle forti precedenti se queste vanno disattivate una dopo l’altra. bassi consumi dei suoi due turbolenze, se non altro perché in avaria. In caso (impro- Senza contare che l’aiuto del (le norme ETOP consentono si può afferrare con due mani babile) di guasto totale del computer permette di pilota- l’impiego in voli transoce- ed è centrato rispetto al sedile. computer, i comandi primari re aerei diversi con una sola anico con 2 soli motori) Ancora, nel FBW della Boeing divengono inefficaci; per abilitazione; questo è stato giganteschi motori General la condizione di unreliable IAS evitare il peggio sono stati uno dei punti di forza della Electric GE90, che lo rendo- viene semplicemente segnalata previsti comandi di backup, politica commerciale Air- no più economico del diretto al pilota, mentre nell’Airbus che fino ai primi modelli bus: costi ridotti dei velivoli concorrente: il quadrimotore disinserisce il comando compu- dell’A340 erano il TRIM ed (anche perché A330 e A340 A340-600 (l’Airbus lavora terizzato dell’aereo e porta in il timone, azionati mecca- sono l’A300 allungato e con alacremente al suo nuovo bi- Direct LAW o, peggio, prima di nicamente tranne quando ali e motori diversi), il che ha motore A350 per riprendere farlo può indurre il computer ad si è in Normal Law. Nei più ridotto i costi di progettazio- la quota di mercato persa). alterare l’assetto di volo. la subordina alla loro effettiva notturni. Il grado di intervento del tutti i comandi principali, ossia ti- eseguibilità, valutata in base ai computer può essere ridotto fino mone, elevatore ed alettoni; così se parametri caricati nel software. Il al pieno controllo manuale, anche saltano tutti i computer c’è sempre governo in volo è affidato ad un se in questa modalità in realtà i la linea diretta, anche se manca il computer più due di riserva, che comandi passano sempre dal com- force-feedback ed il pilota deve difficilmente vanno tutti insieme puter, che però non li filtra. Per evitare manovre brusche. in avaria, anche se alcuni incidenti scongiurare il pericolo che in caso Anche la Boeing ha intrapreso la riguardanti Airbus A330 (passati di totale avaria del computer i strada del Fly-By-Wire, ma con in sordina o quasi...) lasciano comandi si interrompano e l’aereo maggior cautela: infatti, pur aven- qualche dubbio ed il più eclatante diventi ingovernabile, nei primi do adottato il sistema nei B737 NG di questi, accaduto all’Air France A320, nonché in tutta la serie A330 (dove c’è il backup meccanico), AF447 nel 2009, pone tanti interro- e negli A340-200, 300, 500, è stato B777, nel 787 Dreamliner e nel gativi. previsto un backup per il TRIM nuovissimo B747-8 (efficientissi- Il computer principale dei moder- dell’elevatore ed il timone: questi mo sul piano energetico, tanto da ni Airbus media i comandi del pi- comandi sono trasmessi meccani- consumare circa il 10 % meno del lota e può correggerli, rendendo di camente dalla rotella del TRIM e diretto concorrente, l’A380) lascia fatto più sicuro e facile il governo dalla pedaliera alle rispettive su- al computer il ruolo di assistente e dell’aereo e sollevando il pilota da perfici di controllo. Nei più recenti non impernia su di esso il governo operazioni ripetitive che possono A340-600 e nel gigantesco A380, il dell’aereo, che resta al pilota. Per stancarlo, specie nei lunghi voli backup elettrico è stato esteso a esempio, nel 777 viene adottato un Elettronica In ~ Dicembre 2011 / Gennaio 2012 89
  • 9. Il motore? Ci pensa il FADEC I motori sono una parte tura ecc. Fare tutto questo, parametri sulla base della valutando densità dell’aria, fondamentale degli aerei: li sopratutto nei plurimotori, richiesta di potenza del posizione della manetta, portano in volo, garantisco- è un compito troppo gravo- pilota e riportano in cabina temperatura dei gas di no la velocità di crociera e so per il pilota, tant’è che eventuali segnali d’allar- scarico, numero dei giri mantengono la spinta che rientrava tra le mansioni me. Il primo sistema del delle turbine ecc. (acquisiti serve ad evitare lo stallo. dell’ingegnere di volo. Per- genere è stato un controllo ed elaborati decine di volte Sono però delicati ed ciò si è pensato di affidare automatico analogico, che al secondo perché possono esigenti, perciò non basta il controllo e l’ottimizzazio- comandava gli attuatori variare a seconda delle “dare manetta” ma, come ne del funzionamento dei necessari alla variazione condizioni atmosferiche in auto, bisogna controllare motori all’elettronica; così dei parametri di funziona- e di volo) regola i para- la pressione dell’olio, il sono nati i primi sistemi di mento del motore; è stato metri del motore, tra cui numero di giri, la tempera- gestione che impostano i usato negli anni ‘60 del il flusso di carburante e la secolo scorso sul motore posizione dei vani statorici Rolls Royce Olympus 593 e delle valvole di sfogo, installato sul Concorde. mediante attuatori elettrici Per ovviare alla sensibilità o servocomandi. Il FADEC alle interferenze tipica del controlla anche l’avviamen- controllo analogico, venne to e regola i parametri per progettato (da NASA e garantire la migliore effi- Pratt & Whitney, tra i più cienza del motore in ogni importanti produttori di condizione di volo; inoltre motori a getto) il siste- protegge il motore preve- ma che ancor oggi viene nendo operazioni al di fuori utilizzato: il FADEC. Si dei suoi limiti costruttivi, tratta di un computer che, per esempio limitando i giri rende gli Airbus con FBW più de- computer il pilota deve fare i conti licati, perché se da un lato pilotarli con la realtà fisica dell’aereo. stanca di meno ed espone a mino- Attualmente altri costruttori si ri rischi nei riguardi degli errori stanno orientando verso il FBW: la dei piloti, quando il computer va brasiliana Embraer, terzo costrut- in avaria può diventare molto dif- tore mondiale di aerei, lo adotta ficile governarli; infatti il computer nei jet civili della serie ERJ, ed degli Airbus media le intenzioni anche la canadese Bombardier del pilota, il quale in realtà nella (che opera anche nel settore dei gran parte del volo si limita a dire trasporti ferroviari) lo usa nei più cosa vuole fare, poi il computer recenti CRJ. FBW che però comanda elettroval- esegue. Ciò ha comportato da un Se sapere di volare su un aereo vole e mantiene i circuiti idraulici lato una minore preparazione dei comandato elettronicamente vi in- (uno principale e due di scorta); il piloti ad affrontare situazioni di quieta perché temete che i circuiti computer di bordo si interfaccia avaria che il costruttore ritiene di bordo possano rimanere senza con ampi pannelli LCD touch- “quasi impossibili” (ed è il quasi corrente (per un guasto o perché screen in cabina e può correggere che preoccupa...) e dall’altro l’in- finisce il carburante e quindi i i comandi del pilota, se ritiene che capacità di governare certi aerei generatori azionati dai motori non possano compromettere l’assetto senza computer in condizioni di funzionano più) sappiate che c’è (rischio di stallo) o la struttura del volo particolarmente critiche. sempre l’unità ausiliaria APU: si velivolo, solo che può essere esclu- A ciò va aggiunto che, per ragioni tratta di un generatore elettrico so del tutto. Nel Boeing 787 è stata economiche, Airbus ha contato (quello che sentite sibilare quando utilizzata una variante digitale molto sull’intervento del compu- l’aereo è a terra ed ha i motori di FBW a fibra ottica: in pratica ter per consentire ad un pilota, in fermi) azionato da una piccola i comandi non sono diretti ma si possesso di un’unica abilitazione, turbina, che prima dell’avviamen- propagano dal computer median- di pilotare un’intera classe di to dei motori fornisce elettricità a te una rete locale ad alta affidabili- velivoli: ad esempio A330 ed A340. tutti i servizi di bordo e che viene tà (senza collisioni dei pacchetti di Ciò perché il computer adatta avviato per primo; ebbene, l’APU dati); restano comunque i coman- il governo esercitato dal pilota può fornire elettricità in emergen- di di backup elettrico diretti. La all’aerodinamica e a tutte le altre za. Se anche l’APU non funzio- sicurezza è quindi garantita. caratteristiche in volo del velivolo, na, i moderni aerei se la cavano Questa fondamentale differenza quindi quando manca l’aiuto del comunque, perché da sotto la 90 Dicembre 2011 / Gennaio 2012 ~ Elettronica In
  • 10. o mantenendo la temperatura dei gas di scarico (EGT) nei limiti. Registra inoltre, in un’apposita memoria a disposizione dei tecnici di manuten- via radio. Il sistema è stato battez- una portante a 1,090 GHz; la por- zione, i parametri di funzionamento e le zato Fly-By-Wireless e si ispira alla tata del sistema è fino a 200 miglia eventuali anomalie. Siccome il FADEC è un sistema “non rete a fibra ottica del Boeing 787, nautiche. L’interrogazione del aggirabile”, nel senso che se si guasta solo che impiega, per impartire i radar è costituita da due parentesi non è possibile controllare i motori, comandi alle superfici di governo dette P1 e P3, di durata di 0,8 µs, nei velivoli moderni ne sono installati e ricevere informazioni dai sensori la cui distanza determina il modo almeno due per propulsore, ad assicura- di bordo, una rete wireless. Na- d’interrogazione: in modo A viene re la necessaria ridondanza. In pratica turalmente l’aereo è per ora solo richiesta l’identità e la distanza tra ogni FADEC è composto di due unità un modello telecomandato, dato P1 e P3 è di 8 µs; in modo C viene complete (si chiamano ECU nei motori che ci sono troppi interrogativi chiesta la quota, e la distanza tra General Electric ed EEC nei Pratt & Whit- sull’applicabilità ai liner di questa P1 e P3 è di 21 microsecondi. ney) che lavorano indipendentemente l’una dall’altra. Normalmente un canale tecnologia; infatti, mentre i fili del Al radar anticollisione si è aggiun- controlla il motore, mentre l’altro verifica FBW rappresentano un mezzo to il ricevitore VOR, capace di inte- il corretto funzionamento del sistema; di trasmissione sicuro, una rete ragire con il pilota automatico o se va in avaria il canale attivo (o un suo wireless ha una limitata affidabili- semplicemente di visualizzare, su sottosistema) il canale di riserva prende tà, dovuta alla sensibilità dei link un apposito display, la rotta e le il controllo. Ad ogni avviamento del mo- radio ai disturbi elettromagne- deviazioni rispetto ad essa. Il VOR tore, circuiti di autodiagnosi controllano tici (ad esempio quelli dovuti ai (VHF Omnidirectional Range) è un il corretto funzionamento del FADEC e cellulari, che potrebbero bloccare sistema di radioguida che serve dei suoi sensori. o rallentare la trasmissione dei a tracciare un corridoio virtuale comandi) tale da facilitare attentati per guidare gli aerei; in pratica fusoliera esce automaticamente terroristici. indica la posizione radiale dei un aerogeneratore a turbina (RAT, velivoli rispetto a una trasmitten- Ram Air Turbine) che sfrutta la SISTEMI DI NAVIGAZIONE te che genera due segnali. Il suo forza dell’aria impressa dall’avan- L’elettronica non ha rivoluziona- funzionamento è molto semplice: zamento del velivolo per generare to solo il governo dell’aereo, ma una stazione di terra VOR, chia- elettricità, quanta ne basta a cari- anche il controllo del traffico: mata anche radiofaro, trasmette care delle batterie e far funzionare fino a qualche anno fa i velivoli due segnali radio in VHF che il Fly-By-Wire. La RAT è stata avevano a bordo sistemi radio di vengono captati da un ricevitore adottata anche in aerei tradizionali identificazione e comunicazione a bordo dell’aereo; uno dei due è come il Boeing 767 (salvò la vita ai abbastanza semplici e le conversa- direzionale e l’altro cambia di fase passeggeri del celebre Gimli Glider, zioni tra piloti e centri di controllo ruotando di 360 gradi 30 volte al un 767 della Air Canada che planò a terra (ma anche tra piloti di aerei secondo, nel senso che idealmente da oltre 12.000 metri dopo aver in volo) avvenivano in VHF, nella viene trasmesso in una direzione finito il combustibile) e l’MD-11, gamma sopra la radiodiffusione che varia continuamente come se dove alimenta anche le pompe (tipicamente in modulazione l’antenna emittente girasse come degli impianti idraulici. Il suo con- d’ampiezza, da 110 a 130 MHz) quella del radar. Ogni volta che tributo, chiaramente, viene meno mentre l’identificazione veniva ot- il segnale “rotante” giunge dalla nell’approccio al suolo, dato che tenuta con un transponder attivo, stessa direzione di quello fisso, lo diminuendo la velocità dell’aereo ossia un apparato (teorizzato per sfasamento tra i due si annulla, cala la potenza eolica disponibile. la prima volta nella Seconda Guer- mentre diventa 90° ad est, 180° a ra Mondiale per sopperire all’in- sud e 270° ad ovest. Conoscendo SENZA TIRANTI E SENZA FILI, capacità del radar di distinguere la velocità di rotazione della fase SI CHIAMA FLY-BY-WIRELESS gli aerei nemici da quelli alleati...) e la differenza di fase, il ricevitore Nel 2010 un istituto di ricerca che, stimolato da un segnale radio, del VOR riesce a determinare in portoghese ha sperimentato trasmette un codice contenente ogni istante qual è l’angolazione una variante, particolarmente l’identificativo dell’aereo. Il tran- della prua del velivolo rispetto azzardata, del FBW: partendo sponder consente di realizzare il al radiofaro. Spesso le stazioni di dalla considerazione che, seppu- cosiddetto Radar Anticollisione o terra sono dotate anche del DME re meno dei sistemi meccanici, i SSR (Radar Secondario di Sorveglian- (Distance Measuring Equipment) cavi elettrici pesano, i ricercatori za) derivato dal sistema militare che misura la distanza tra l’emit- hanno ipotizzato la possibilità di IFF. Il transponder, eccitato da un tente e il ricevitore e permette di trasmettere i comandi dal cockpit segnale a 1,03 GHz, risponde su valutare se l’aereo sta viaggiando Elettronica In ~ Dicembre 2011 / Gennaio 2012 91
  • 11. GLS: atterraggi sicuri con Galileo Quando le condizioni di visibi- lità impediscono l’atterraggio verso la stazione emittente o si manuale in sicurezza, entra in sta allontanando da essa. I VOR gioco l’ILS, ossia il sistema di funzionano entro un raggio che atterraggio strumentale; oggi, va dai 46 ai 240 chilometri ed con la certificazione Safety operano su frequenze, valide in Of Life del segnale EGNOS del progetto Galileo, si punta tutto il mondo, comprese fra i 108 all’integrazione dell’ILS con e i 117,95 MHz, con ampiezza del la localizzazione satellitare. canale di 50 kHz. I due segnali L’ILS si basa su un appara- emessi dai radiofari per codificare to di trasmissione a terra, la direzione sono a 30 Hz: quello operante in VHF tra 108,10 fisso è modulato in AM e contiene e 111,95 MHz ed in UHF tra il nome della stazione (in codice 328,6 e 335,40 MHz, i cui se- gnali radio creano un sentiero Morse); l’altro è in FM, modulato che consente agli aerei di avvicinarsi Oggi si sta sperimentando un sistema su una sottoportante di 9.960 Hz. alla pista con un angolo di discesa di avvicinamento basato sulla localizza- Quando il ricevitore sull’aereo ag- che permette di toccare terra esatta- zione satellitare e che viene chiamato gancia il VOR, la parte di segnale mente all’inizio della pista. Al suolo, GLS (GPS Landing System); lo scopo è modulata in FM viene discrimi- il sistema è formato da tre apparati consentire l’atterraggio strumentale nata e confrontata con quella in denominati LOC, GP e MARKER. I dove manca e non è economicamente marker, posti lungo il prolungamento AM per desumere la differenza di conveniente installare l’ILS, ma anche dell’asse della pista, sotto la traietto- fase, la quale viene poi miscelata sfruttare la localizzazione satellitare ria prevista dell’aeromobile, emettono (grazie al fatto che il sistema Galileo con un’onda prodotta localmente un segnale molto direttivo verso l’alto: permette di garantire l’autenticità della e il segnale risultante, amplificato, l’antenna più lontana (Outer Marker) è fonte del segnale di localizzazione e pilota i puntatori della girobussola, posta tra 6 e 11 chilometri dall’inizio la sua qualità) su cui si basa anche ossia dello strumento che mostra della pista, quella di mezzo (Middle l’ADS-B. la prua dell’aereo rispetto ai punti Marker) tra 900 e 1.200 m, mentre Da qualche mese il segnale del sistema l’Inner Marker si trova ad inizio pista. cardinali. Cambiando la fase locale, di correzione europeo dell’errore di A bordo dell’aereo c’è un apparato utilizzando la manopola cono- posizione (EGNOS) è stato certifi- composto da un ricevitore multifre- cato come ILS CAT I e viene testato sciuta come Omni-Bearing Selector quenza e da un quadrante che indica nell’atterraggio strumentale anche in (OBS) il pilota può azzerare l’ango- di quanto l’aereo si discosta lateral- Italia. Il funzionamento del GLS è molto lo di una stazione; ad esempio, se mente e orizzontalmente dal sentiero semplice: alcuni ricevitori GPS vengono desidera volare a 90 gradi rispetto ideale di discesa. Il sorvolo dei marker installati in prossimità delle piste, in a una stazione, l’OBS fa in modo viene evidenziato da segnali acustici posizioni determinate con la massi- e luminosi. che il segnale locale dia -90 gradi ma precisione; ricevendo il segnale Esistono tre categorie di ILS (CAT valutano il posizionamento che esso di fase in modo che l’ago dell’in- I, CAT II e CAT III) che definiscono fornisce e lo confrontano con quello dicatore segni zero (centrato) la precisione garantita dal sistema reale, determinando lo scarto e quindi quando il velivolo sta volando a di terra; la terza si suddivide in tre il fattore di correzione da applicare ai 90 gradi rispetto al radiofaro. Per sottocategorie (CATIIIA, CATIIIB e dati desunti dal GPS. Il segnale d’errore seguire una direzione, basta fare in CATIIIC) l’ultima delle quali consente viene trasmesso mediante una portan- l’atterraggio anche in condizioni di modo che lo sfasamento rimanga te VHF a tutti gli aerei in prossimità visibilità nulla. costante, ossia dirigere il velivolo dell’aeroporto, i cui apparati di avvici- namento strumentale lo utilizzano per in modo che l’indicatore punti correggere i dati forniti dal ricevitore sempre nella stessa direzione. GPS di bordo, ottenendo così una Proseguendo con gli apparati precisione inferiore al metro, che con- elettronici di navigazione, non sente atterraggi anche in condizioni di possiamo non parlare dell’ILS visibilità nulla. Un sistema del genere è (Instrumental Landing System) che più economico dell’ILS, perché richiede si basa su stazioni a terra in grado apparecchiature di terra e di bordo meno costose; è inoltre più affidabile e di emettere segnali direzionali ag- richiede una minore manutenzione. ganciandosi ai quali, un apposito In un futuro non lontano, il GLS potreb- apparato di bordo, consente di alli- be permettere agli aerei di atterrare in nearsi alla pista quando le condi- maniera completamente automatica, zioni di visibilità non permettono come avviene con gli UAV. al pilota di farlo con certezza. 92 Dicembre 2011 / Gennaio 2012 ~ Elettronica In
  • 12. ADIRU: più di una piattaforma inerziale Negli aerei Fly-By-Wire prodotti dall’Ai- assetto, vettore della velocità, accele- rbus, in Normal Law il computer può razioni (accelerometri) accelerazioni Oggi, per risparmiare sui costi di governare il volo grazie ai dati che gli angolari (giroscopi). I segnali dei sono passati dall’ADIRS (Air Data Iner- sensori analogici vengono convertiti tali sistemi e consentire un atter- tial reference System) e che vengono in digitale dagli ADM per poter essere raggio sicuro in quegli aeroporti anche visualizzati sugli LCD dell’EFIS letti dalle ADIRU. in cui manca l’ILS, si sta sperimen- (Electronic Flight Instrumentation tando l’avvicinamento assistito da System) in cabina. Tali dati riguardano satellite (GLS). velocità, pressione atmosferica, tem- Recentemente è stata avviata an- peratura esterna, ma anche l’assetto che la sperimentazione dell’ADS-B di volo. L’ADIRS è composto da tre che potrà raggruppare le funzio- ADIRU, ognuna delle quali è l’insie- nalità di molti apparati sia a terra me di una piattaforma inerziale (IR, concettualmente simile all’ARDUIMU che a bordo; per comprendere basata su Arduino che abbiamo usato tale sistema va ricordato che per nel nostro progetto di UAV pubblicato controllare la posizione degli nei fascicoli 154 e 155) e di una ADR aerei in volo (ma anche di quelli (Air Data reference): quest’ultima in movimento lungo le piste degli fornisce altitudine barometrica (presa aeroporti) vengono utilizzati radar di pressione statica), airspeed (tubo di che di solito hanno una portata Pitot), mach, AOA, temperatura, men- tre la piattaforma inerziale (Inertial ADIRU compresa tra 20 e 100 miglia. I dati dell’Airbus A330. ricavati vengono visualizzati dai Reference) fornisce i dati di posizione, monitor dei centri di controllo del traffico aereo, i cui addetti verifi- aggiornate degli aerei che stanno captati da una rete di stazioni cano la distanza tra un velivolo e sorvolando una certa zona. riceventi di terra (molto più eco- l’altro, controllano la quota di volo La necessità di sistemi di assisten- nomiche di quelle radar) collegate e instradano gli aeromobili verso za al volo basati su satellite nasce ai centri di controllo; nel caso di l’aerovia cui sono destinati. essenzialmente per fare fronte voli transoceanici, il segnale viene Con il perfezionamento del GPS al continuo aumento del traffico captato da una rete di satelliti per civile e soprattutto dell’EGNOS (e aereo, ma anche perché gli attuali radiocomunicazioni e ritrasmessi del suo corrispondente americano, sistemi di controllo del traffico a terra. Lo stesso segnale radio il WAAS) è stato possibile, instal- aereo non coprono tutto il globo può essere ricevuto dagli altri ae- lando a bordo un ricevitore, cono- (a causa della limitata portata dei rei nelle vicinanze i quali possono scere con esattezza la posizione e radar o per l’assenza di valide così visualizzare su un monitor la l’altezza dal suolo del velivolo; se infrastrutture): ne soffrono, ad situazione del traffico. La stringa prendiamo questi dati e li inviamo esempio, i voli transoceanici. Inol- di dati viene trasmessa ogni due alle stazioni di terra, otteniamo tre il prezzo di un’apparecchiatura secondi sulla frequenza di 1,09 le informazioni fornite dalla rete ADS-B di bordo è dell’ordine del GHz utilizzando il Modo S exten- radar, ma più precise. Il sistema migliaio di euro, quindi è possibile ded; il segnale radio è modulato in che ne deriva prende il nome beneficiare della tecnologia anche PPM da una stringa di 112 bit alla di ADS-B (Automatic Dependent su piccoli velivoli da turismo. Nel velocità di 1 Mbps. Il segnale iden- Surveillance-Broadcast) e può essere controllo a terra (la gestione del tificativo può essere codificato per usato per trasmettere sia a terra, movimento degli aerei in aeropor- evitare che un trasmettitore pirata sia agli altri aerei in volo dotati to) l’ADS-B è utilissimo e si candi- possa generare segnali fasulli tali di analoga apparecchiatura, dati da a sostituire il radar di controllo da creare problemi al controllo del come l’identificativo, la posizione, a terra usato per evitare collisioni traffico aereo. la rotta, il tipo di aeromobile e la in condizioni di scarsa visibilità Chiudiamo questa panoramica compagnia, il numero del volo (come l’incidente di Milano Linate, sull’elettronica di bordo con due ed altro ancora. Un’interessante dove un MD-82 investì un piccolo particolari: l’illuminazione in dimostrazione del funzionamento jet privato, finendo poi in fiam- cabina a LED, che nei B767 (ad dell’ADS-B può essere seguita me su un hangar, o il disastro di esempio della NEOS) ha sostituito sul sito www.flightradar.com, il cui Tenerife, in cui un Boeing 747 in quella tradizionale consentendo di server riceve i segnali di ricevi- decollo finì su un altro in rullag- risparmiare elettricità e di variare tori piazzati qua e là per il globo gio) o congestione del traffico. I la colorazione; le scatole nere, che terrestre e ne decifra i dati, fornen- dati trasmessi dai velivoli dotati oggi sono completamente digitali do le posizioni sufficientemente di trasmettitore ADS-B vengono e solid-state. g Elettronica In ~ Dicembre 2011 / Gennaio 2012 93