1. Ore 11 MOLFETTA
E’ una bella giornata di primavera e Alessio ha già in mente l’estate, il
mare, la spiaggia, le uscite in barca con gli amici subito dopo la discoteca
e la peroni ghiacciata…
Alessio ha da poco compiuto 21 anni e da un po’ lavora con il padre e il
fratello maggiore. Nel suo paese lo conoscono tutti, è allegro, come si
dice ha l’argento vivo addosso. Nei vicoli ancora risuona la sua risata
coinvolgente quando da bambino correva con i suoi amici dietro un
pallone. E si, il pallone, la sua squadra del cuore, il MILAN, il primo grande
amore, Ševčenko, Inzaghi, Nesta i suoi campioni, i suoi miti. E poi il mare,
l’altra passione di Alessio ereditata dal nonno Vincenzo che, quand’era
bambino, lo portava sul suo peschereccio e quelle giornate hanno
stampato in lui per sempre l’amore per il mare e la determinazione ad
affrontarlo con rispetto”Alessio il mare è più forte di noi ma tu non devi
avere paura, affrontalo con rispetto e lui ti rispetterà!”. Quanto gli manca
nonno Vincè!
E’ diventato un bravo ragazzo, onesto e fiducioso della vita con una gran
voglia di viverla, di fare le sue esperienze che cerca con determinazione,
incurante dei pericoli, cosa del resto comune a tutti i ragazzi della sua
età. All’amore per il mare, per il Milan, oggi si è aggiunta Ilaria, la bella
Ilaria dai capelli lunghi e neri e con degli occhi in cui Alessio vede riflesso
il suo mare, occhi azzurri e profondi. Da quando c’è lei, Alessio progetta
per due, la sua vita è piena, vuole condividere tutto con lei e pensa
persino di farsi una famiglia tutta sua. Si una famiglia, come la sua, il
papà Nicola, la mamma Vincenza e i fratelli Vincenzo e Salvatore, tutti
per uno, uno per tutti! Sempre pronti ad aiutarsi e a non arrendersi mai.
“La vita picchia duro! Ma non mi arrenderò mai! Non griderò mai pietà
soprattutto nei momenti mi più difficili, sono e sarò sempre un guerriero!
Che cade a terra sofferente e sanguinante, ma che si rialza da terra e con
aria da duro guarderò nuovamente negli occhi la vita e la riaffronterò
senza paura!”questo ha postato Nicola sulla sua pagina di facebook. Ed è
chiaro che Alessio ha preso dal papà la sua determinazione!
Papà Nicola, 50 anni, è un piccolo imprenditore, ha messo su dopo anni
di duro lavoro un’azienda per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti
speciali. con lui lavora Vincenzo, il fratello maggiore e a loro si è aggiunto
Alessio. Anche nel lavoro porta il suo entusiasmo, la sua freschezza, gira
con il padre e il fratello con quei grossi camion, gli “auto spurgo”, a
2. ripulire le cisterne delle aziende. E’ un lavoro duro, a volte pericoloso, ma
nulla lo spaventa, lui è felice, sente di costruire il suo futuro, la sua vita
con Ilaria. Sempre pronto a calarsi per primo nelle cisterne!!
“Oggi è proprio una bella giornata, dai Alessio facciamo questo lavoro e
poi ce ne andiamo al mare, ricci e peroni, come piace a te, dai a papà!!” –
“wow! E’ un lavoretto da niente, dai spicciamoci papà, vado e sollevo la
grata”. Si un lavoretto da niente ma sto’ coperchio è pesantissimo, cade
per tre metri, giù, giù in fondo alla cisterna!- Alessio piano a papà, vai
piano…Aleeee.
Ore 11.
“ Ma no non può succedere proprio a me, no, no non sto cadendo,
mamma, Ilaria, oddio, oddio noooo”. In un secondo tutta la sua vita. Papà
Nicola si precipita per salvare il figlio, stordito giù nella cisterna, e poi
come una stramaledetta catena lo segue anche Vincenzo. Vincenzo, 28
anni, il fratellone che ama cucinare e il karaoke, Vincenzo, il papà del suo
primo nipote, il pisellino dello zio! In pochi minuti sono tutti laggiù, nella
maledetta cisterna. Solo Alessio però si risveglierà. solo lui ce l’ha fatta!
Nicola, Vincenzo si sono spenti, pare affogati, in quella putrida cisterna
per salvare lui, il loro Alessio. E’la logica del dono, quello di papà Nicola
che ha dato la vita ad Alessio, come Vincenzo l'ha data a suo padre. Loro
si sono abbracciati prima di cedere alla morte.
Tutti per uno uno per tutti.