1. Università degli Studi di Pisa – Corso di laurea in scienze e tecniche di psicologia della salute
Fabio Celi
fabio.celi@unipr.it - www.fabioceli.it
Psicologia dell’handicap e della riabilitazione
anno accademico 2012 – 2013
2. Programma generale del corso
Definizione di handicap.
Classificazioni:
DSM IV;
ICD 10;
ICF.
I disturbi dell’intelligenza:
Ritardo Mentale;
Funzionamento Intellettivo Limite.
I Disturbi Pervasivi dello Sviluppo:
Autismo Infantile;
i disturbi dello spettro autistico.
Psicologia delll'handicap e delle riabilitazione, a.a. 2012- 2013 - Ritardo Mentale
3. Programma generale del corso
[I Disturbi dell’Apprendimento e i Disturbi da Deficit
dell’Attenzione e da comportamento dirompente:
Disturbo della Lettura;
Disturbo da Deficit dell’Attenzione / Iperattività.]
Strumenti cognitivo - comportamentali di intervento
abilitativo e riabilitativo.
Testo di riferimento per l’esame:
Celi F. e Fontana D. (2010), Psicopatologia dello sviluppo.
Milano McGraw-Hill, capitoli 1 – 12.
Psicologia delll'handicap e delle riabilitazione, a.a. 2012- 2013 - Ritardo Mentale
4. Notizie utili
Ricevimento:
su appuntamento fabio.celi@unipr.it.
Modalità di esame:
uno scritto con 31 domande V/F;
(v. anche www.fabioceli.it).
Possibili esercitazioni durante il corso sostitutive in
parte o in toto dell’esame.
Psicologia delll'handicap e delle riabilitazione, a.a. 2012- 2013 - Ritardo Mentale
5. Primo colloquio con la mamma di Marco
“Non so da che parte cominciare”.
“Non so nemmeno io perché sono venuta”.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
apertura
Ascolto e relazione di
aiuto
6. Primo colloquio con la mamma di Marco
Marco e i mille problemi, da sempre.
Problemi che adesso, dopo i primi mesi di scuola, è
diventato impossibile non vedere.
Una sensazione continua di avere sempre un bambino
in ritardo sugli altri.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
apertura
messa a
fuoco del
problema
Ascolto e relazione di
aiuto, oppure ansia
(comportamentista)
da prestazione?)
7. Primo colloquio con la mamma di Marco
Gravidanza difficile.
Parto difficile.
Sonno irregolare.
Difficoltà di alimentazione.
Lentezza nell’accrescimento.
Deambulazione autonoma intorno ai 16 mesi.
Ritardo del linguaggio.
… e una grande solitudine della madre.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
apertura
anamnesi
messa a
fuoco
8. Primo colloquio con la mamma di Marco
Il confronto perdente con i coetanei.
Torna quella sensazione di avere un bambino in
ritardo sugli altri.
Il dramma alla scuola materna:
pianti;
isolamento;
comportamento e rendimento inadeguati.
La rinuncia alla scuola materna.
L’inserimento in prima senza abilità prerequisite.
Le difficoltà scolastiche motivo scatenante della
consulenza.
Le difficoltà nelle relazioni sociali.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
apertura
anamnesi
storia
messa a
fuoco
scuola
famiglia
attività
extra
scuola
socialità e
amicizie
9. Primo colloquio con la mamma di Marco
Se vedere il bambino.
Come preparare il bambino (cosa dirgli).
Come vedrò il bambino.
Manca lo spazio libero finale (per mancanza di
tempo).
Manca il feedback conclusivo finale (per mancanza di
tempo).
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
apertura
anamnesi
storia
messa a
fuoco
scuola
famiglia
attività
extra
scuola
socialità e
amicizie
riassunto
ascolto
libero
accordi
10. Primo approccio con Marco
Piccolo, minuto.
Veloci scatti nervosi.
Grandi occhi mobilissimi.
Ritardo del linguaggio.
Ritardo del gesto grafico.
Infantile anche nella scelta dei giochi.
Un bambino di 4 o 5 anni anziché di 7 e mezzo.
… e la mamma sempre lì presente…
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
11. Primo approccio con Marco (l’errore)
… e la mamma sempre lì presente…
Inizio le CPM.
La mamma interferisce fin dalle prime tavole.
L’ansia va in “corto circuito”:
emerge tutta l’angoscia della madre per l’inadeguatezza di
Marco;
Marco comincia ad accorgersene e va in ansia a sua volta;
la sua prestazione peggiora;
l’ansia della madre aumenta al peggiorare della prestazione
del bambino…
Interrompo la prova fingendo di aver visto
abbastanza.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
12. Primo approccio con Marco (tento di rimediare)
Interrompo la prova fingendo di aver visto
abbastanza.
Lo faccio di nuovo disegnare e rinforzo la sua
indipendenza.
Lo faccio giocare con giochi scelti da lui e rinforzo la
sua indipendenza.
Ignoro la presenza della madre e lo porto (per quanto
possibile) ad ignorarla.
Quando è tornata la calma e l’atmosfera mi sembra
sufficientemente serena invito la madre ad
allontanarsi un po’.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
13. Sedute successive con Marco
CPM tra il 10° e il 25° percentile;
Wisc-R = QI totale 65;
disegno della figura umana in ritardo;
autonomie carenti;
personalità infantile, coartata, ma armonica;
linguaggio povero, ma comunicativo;
no disturbi del comportamento;
difficoltà di controllo dell’ansia:
paura di sbagliare;
paura di non essere all’altezza.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
14. Che cos’ ha Marco?
Anamnesi positiva.
Storia positiva.
Deficit intellettivo.
Ridotte autonomie personali.
Difficoltà scolastiche.
Personalità immatura.
In una sintesi imprecisa, ma probabilmente utile da
un punto di vista didattico: un bambino come gli
altri, solo più piccolo della sua età.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
15. Ritardo Mentale: criteri diagnostici secondo il DSM IV - TR
1. Funzionamento intellettivo significativamente
inferiore alla media (QI < 70) misurato con test
standardizzati e somministrati individualmente.
2. Concomitanti deficit nel funzionamento adattivo.
3. Esordio prima del 18° anno di età.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
16. Ritardo Mentale: fattori predisponenti
Ereditari (5%).
Alterazioni precoci dello sviluppo embrionale (30%).
Problemi in gravidanza e nel periodo perinatale
(10%).
Problemi postnatali (5%).
Influenze ambientali e altri disturbi mentali (15 –
20%): scarso accudimento, inadeguatezza di
stimoli, altri disturbi mentali.
???
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
17. Ritardo Mentale: comorbilità e diagnosi differenziale
Passività.
Aggressività.
Autoaggressività.
Impulsività.
Psicologia delll'handicap e delle riabilitazione, a.a. 2012- 2013 - Ritardo Mentale
Disturbi di Apprendimento.
Disturbi della Comunicazione.
Demenza.
Funzionamento Intellettivo
Limite.
Disturbi Pervasivi dello
Sviluppo.
comorbilità diagnosi differenziale
Disturbi di Comportamento.
Disturbi d’Ansia.
Disturbi dell’Umore.
Disturbi Pervasivi dello
Sviluppo.
manifestazioni associate
18. Ritardo Mentale: dati statistici
Prevalenza 1%.
Rapporto maschi – femmine : 1,5 – 1.
Nei casi ad eziologia organica sconosciuta le classi
svantaggiate dal punto di vista sociale, culturale e ed
economico sono sovrarappresentate.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
19. Ritardo Mentale: metodi di intervento
Rinforzamento.
Controllo dello stimolo e analisi del compito.
Modellaggio (es. scrittura).
Modellamento.
Apprendimento senza errori.
Lavoro sulle autonomie e l’integrazione.
Apprendimento cooperativo (v. anche l’importanza
dell’integrazione).
Programmi metacognitivi.
Software didattici e riabilitativi.
Lavoro sugli aspetti emozionali.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
20. Ritardo Mentale: classificazione DSM-IV (e ICD 10)
R.M. Lieve (QI 70 - 50); 85%
R.M. Moderato (di media gravità) (QI 50 - 40); 10%
R.M. Grave (QI 40 - 20); 3~4%
R.M. Gravissimo (profondo) (QI < 20); 1~2%
R.M. Gravità Non Specificata (di altro tipo; non
specificato)
Nota: calcolare sempre QI più o meno 5
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
21. Ritardo Mentale Lieve: Prognosi
Detti un tempo “educabiili”.
Può non essere notato.
Può evolvere in Funzionamento Intellettivo Limite.
Scolarità di livello elementare.
Occupazione produttiva con un minimo di
supervisione.
Autonomie di vita con un minimo di supervisione.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
22. Ritardo Mentale Moderato: Prognosi
Detti un tempo “addestrabili”.
Autonomie personali complete.
Scolarità di livello di primo ciclo di scuola elementare.
Occupazione protetta con poca supervisione.
Qualche autonomia sociale con una certa
supervisione.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
23. Ritardo Mentale Grave: Prognosi
Linguaggio verbale molto ridotto o assente.
Qualche autonomia personale.
Qualche abilità scolastica di tipo funzionale (quando
è presente un linguaggio verbale adeguato).
Possibilità di svolgere compiti ripetitivi protetti.
Piuttosto frequenti disturbi di comportamento anche
gravi, complicazioni mediche e difficoltà sociali e
interpersonali varie.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
24. Il primo disegno di Marco
Torna alle
diapositive
Disegno bambina
normodotata
Figura umana
La mamma di Marco
25. Disegno di una bambina normodotata di pari età
Torna alle
diapositive
Primo disegno
Figura umana
La mamma di Marco
26. Disegno della figura umana (dopo qualche mese)
Torna alle
diapositive
Primo disegno
Disegno bambina
normodotata
La mamma di Marco
27. La mamma di Marco
Torna alle
diapositive
Primo disegno
Disegno bambina
normodotata
Figura umana
66. Alcuni risultati del comportamento di Emma
0
1
2
3
4
5
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1011121314
totale richieste di
rispettare la
regola
rispetto della
regola
Rispettare la regola: “mi metto in fila, mi preparo e preparo le mie cose in tempo”
N.B: Non sono stati rilevati i dati per la linea di base.
107. Caratteristiche del materiale
PROMPT utilizzati:
la struttura dei treni, che prevede la suddivisione in decine e unità;
il capo-treno, che richiama il nome della decina. Per esempio il dito indica
il dieci; il ventaglio il venti; la tromba il trenta; il quadro il quaranta; il
cigno il cinquanta;
il colore del treni è diverso per aiutare maggiormente a discriminare le
decine. Il treno del dieci è azzurro, quello del venti verde, quello del trenta
rosa, quello del quaranta giallo ed infine quello del cinquanta arancione;
il nome del numero sovrapposto al rispettivo simbolo su ogni vagone-
unità.
Psicologia clinica, anno accademico 2010 - 2011 - Ritardo Mentale
110. LE ATTENUAZIONI (Fading)
1. Attenuazione del colore del treno
2. Ulteriore attenuazione del colore,
attenuazione del capo-treno
3. Scompare il colore del treno, ulteriore attenuazione del
capo-treno
4. Scompare il capo-treno, attenuazione
della struttura del treno
5. Scompare la struttura del treno,
attenuazione del nome sovrapposto
6. Ulteriore attenuazione del nome
sovrapposto
7. Scompare il nome sovrapposto, rimane
solo il simbolo numerico