discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
Metodologia Galli 2008 Parte2
1. Metodologia Progettuale /
Filosofia del progetto
Prof. Luca Galli
lgalli@pobox.com
Presentazione per il corso
NABA Media Design
a.a. 2007-2008
Parte II: Progetto, metodi e
processo
2. Design Research
Project Management
Design Management
Design theories
Design Methodology
Philosophy of Design
Metodologia progettuale
Filosofia del progetto
Scienze dell’organizzazione
Filosofia
Scienze umane
Scienze della comunicazione Filosofia teoretica
Storia della filosofia
Psicologia
Psicosocioanalisi
Filosofia della Scienza
Estetica
Etica Filosofia della Tecnica
Filosofia morale
3. “Methodology should not be a fixed track to a fixed
destination but a conversation about everything that
could be made of happen”
John Chris Jones: Design Methods
(1970-1992)
4. Old idea of design
as the drawing of objects
that are then to be built or
manufactured
Design as the drawing of objects
Source: Jones, J.C., Designing Designing
5. Designing systems & environments
Designing as the process of devising not individual
products but whole systems or environments such
as airports, transportation, hypermarkets,
educational curricola, broadcasting schedules,
welfare schemes, banking systems,
computer networks
Source: Jones, J.C., Designing Designing
6. Design as participation
Design as participation, the involvement of the public
in the decision-making process
Source: Jones, J.C., Designing Designing
7. Design as creativity,
which is supposed to be
potentially present in everyone
Design as creativity
Source: Jones, J.C., Designing Designing
8. Design as an educational
discipline that unites arts and
science and perhaps can go
further than either
Design as an educational discipline
that unites arts & science
Source: Jones, J.C., Designing Designing
9. The idea of designing
WITHOUT A PRODUCT,
as a process or
way of living in itself
Design without a product
Source: Jones, J.C., Designing Designing
10. John Chris Jones (1/2)
In senso orario:
1, J.C. Jones, da “J.C. Jones Selected Bibliography 1950-2000 Prepared by
Tom + Claire Mitchell” (http://www.indiana.edu/~iucdp/jonesbib.html)
2, The Metropolitan-Vickers MV950, thought to be the first transistor computer
to become commercially available (1956)
3, Walt Whitman
11. John Chris Jones (2/2)
• Nato nel 1927 in un piccolo centro del Galles
• Formazione accademica in ingegneria; apprendimento formale
anche nella scultura
• Esordio e sviluppo professionale nell’ambito del design industriale
(Olivetti, AEI)
• Ergonomia
• Conferenza del 1962 su “Design Methods”
• Incarichi accademici: Manchester, Open University
• Design Methods (prima edizione 1970; poi 1980 e 1992)
• Abbandono dell’università: autore e lecturer indipendente
• Saggistica, letteratura, time arts
• The Internet and everyone, 2000
12. Design Methods (1970-1992)
• Testo classico sulla metodologia del design
– Tradotto in diverse lingue ma non in italiano
• Saggio storico-critico sulla trasformazione del design seguito da un
“ricettario” composto da 35 metodi
• Design Methods Movement
• Anticipazioni e costanti della discussione e della prassi
contemporanea e successiva del design: orientamento a processi e
sistemi, natura collettiva e pubblica del progetto, implicazioni etico-
politiche, ...
14. Prodotto e processo artigianale (Craft evolution) (1/2)
• The skilled craftman (not the maker-of drawings but the maker-of
things) alle origini del moderno designer
• Carro, scure, violino....
• Aspetto “organico”, semplicità apparente
• Conoscenza incarnata nel “saper fare”, priva di teoria
– blend of know-how and ignorance
• Trasmissione delle informazioni
– Usanze (e pregiudizi) locali
– Tradizioni familiari
– Conversazioni informali (con gli acquirenti, nei mercati, nelle piazze)
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
15. Prodotto e processo artigianale (Craft evolution) (2/2)
1. L’artigiano non disegna e non giustifica esplicitamente le proprie
decisioni
2. La forma del prodotto artigianale è l’esito di una serie infinita di
successi e fallimenti, di tentativi per prova ed errore;
l’esito “finale” appare sorprendentemente ben bilanciato e vicino
alle esigenze dell’utilizzatore
3. La ricerca di soluzioni a esigenze particolari può condurre a
modifiche contradditorie (un cambiamento solo alla volta,
mantenimento del pregresso)
4. Informazione “cumulativa” fissata nella forma del prodotto
5. La forma e le sue ragioni non sono registrate in alcun “media
simbolico”
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
17. Il disegno di progetto (design-by-drawing)
• Il disegno in scala come medium per la sperimentazione e il
cambiamento
– Separazione tra pensiero, progetto (thinking) e produzione (making)
+ Separazione della produzione in sotto-produzioni, fasi
+ Possibilità di affrontare sistematicamente artefatti troppo grandi
per un singolo
+ Possibilità di incrementare l’efficienza della produzione
- Minore difficoltà e divertimento nella produzione
- Minore confronto diretto con gli utilizzatori
- Modelli e prototipi
– Nascita della progettazione come professione
• designing, as a profession, comes into being
– Processo ingegneristico e progetto architetturale
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
19. Design levels
City
1. Community
Other systems
Housing Traffic 2. Systems
eg Industry
3. Product/service
Vehicles Travellers Roads
4. Components
Body Engine
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
20. Cosa vuol dire progettare (designing)?
Products Institutions
Buildings Markets
Processes
Capital goods
Urban
areas
Opinions
Initiate change in man-made things
Laws
Communications
systems
Public
Transportation Festivities services
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
21. Cosa vuol dire progettare (designing)?
• Prodotto/servizio (“sistema”)
• Protagonisti / fruitori attivi o passivi del cambiamento
– Sponsor (cliente)
– Designer
– Fornitore
– Produttore
– Distributore
– Acquirente (del prodotto/servizio)
– Utente
– Gestore sistema
– Società nel suo complesso
• Stato presente / stato futuro (as is / to be)
– Instabilità del processo
• Definizione specifiche, iterazioni, negoziazioni, ...
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
22. Domande sul prodotto, fonti delle risposte (1/2)
• Verrà apprezzato dallo sponsor? • Sponsor e finanziatori
E’ nel suo interesse investire in esso?
Verrà effettivamente realizzato?
• Utilizza nel modo migliore i materiali e • Fornitori
componenti disponibili?
• Può essere realizzato • Produttore
economicamente con le risorse
disponibili?
• Può essere distribuito attraverso i • Distributori
canali disponibili?
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
23. Domande sul prodotto, fonti delle risposte (2/2)
• Quali sono i requisiti di forma, • Consumatori e organizzazioni di
performance, affidabilità, etc.? vendita
• In che misura sarà compatibile o in • Altri sponsor
concorrenza con altri prodotti?
• In che misura darà luogo a una • Gestori di sistemi complessi (Large
diversa configurazione della situazione scale system operators)
esistente, creando domande,
opportunità e problemi inediti?
• In che misura i suoi effetti, e i suoi • Istituzioni politiche e gruppi di
effetti collaterali, verranno accettati da pressione
tutti coloro che ne saranno affetti?
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
24. Collaborazione
• Gruppi formali, comitati
• Confini organizzativi
– Conoscenza diretta e reciproca vs. estraneità, novità del rapporto
• Diversità disciplinari
• Sovrastime, sottostime
– Possibilità di rispettare consegne, definire costi a fronte di requisiti non
ancora dettagliati
• Difetti di informazione Alternative C
Design team
Alternative B
Alternative A
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
26. Divergence
• Estendere lo spazio della ricerca, destrutturare
– Obiettivi variabili e ipotetici
– Limiti del problema instabili e indefiniti
– Nessun elemento potenzialmente rilevante è da scartare, per quanto
contradditorio con le assunzioni iniziali; valutazione rinviata
– Brief inteso come punto di partenza della ricerca, potenzialmente
oggetto di revisione e/o evoluzione (con l’accordo dello sponsor)
– Deliberata ricerca di maggiore incertezza, necessità di liberarsi da
soluzioni preconcette e di ricaricare la capacità inventiva del team
attraverso la raccolta di informazioni
– Carattere operativo dei metodi tipici di questa fase (many of them
require leg-work than arm-chair speculation)
– Difficoltà di contenere i costi
– Errore tipico: porre le domande sbagliate
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
27. Transformation
• Inventare, identificare l’impianto, la forma generale della soluzione
(the stage of pattern-making, fun, high-level creativity, changes of
set, inspired guesswork)
– Può accadere in qualunque momento ma dovrebbe essere applicata
solo dopo aver compiuto almeno per un tratto la fase “divergente”
– Impone una struttura al risultato della ricerca, in modo che la soluzione
finale possa essere successivamente decisa e fissata nei dettagli
– Suddivisione del problema in elementi risolvibili, in serie o in parellelo
– Libertà di modificare i sotto-obiettivi e capacità di determinare fattibilità
e conseguenze delle scelte relative
• Necessità di test scientifici al livello della progettazione di sistema
– Influenza degli orientamenti e delle capacità personali
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
28. Convergence
• Ridurre le incertezze fino alla determinazione di una soluzione tra le
diverse alternative trovate
– Persistenza e rigidità vs flessibilità e vaghezza
• Costi crescenti della progettazione all’approssimarsi del “punto di
convergenza”
– Problemi imprevisti al livello dei sottosistemi obbligano a una nuova
iterazione della fase iniziale
– I modelli utilizzati dovrebbero essere il più possibile precisi e determinati
– Due principali strategie di convergenza
• Out-In
• In-Out
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
31. Adaptive strategy
Brief
Decide what Decide what Decide what
stage 1 is to be stage 2 is to be stage 3 is to be
Carry out Carry out Carry out
stage 1 stage 2 stage 3
Outcome Outcome etc.
of stage 1 of stage 2
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
32. Incremental strategy
Outcome
Brief
Adjust existing
Re-assess
solution to accomodate
an existing solution
modifications
Explore a few minor
modifications
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
33. Methods of exploring design situations
(divergence)
• Stating objectives
– To identify external conditions with which the design must be
compatible
• Literature searching
– To find published information that can favourably influence the
designser’s output and that can be obtained without unacceptable cost
and delay
• Searching for visual inconsistencies
– To find directions in which to search for design improvements
• Interviewing users
– To elicit information that is known only to users of the product or system
in question
• Questionnaires
– To collect usable information from the members of a large population
• Investigating user behaviour
– To explore the behaviour patterns, and to predict the performance
limits, of potential users of a new design
• ...
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
34. Methods of searching for ideas
(divergence and transformation)
• Brainstorming
– To stimulate a group of people to produce many ideas quickly
• Removing mental blocks
– To find new directions of search when the apparent search space has
yelded no wholly acceptable solution
• [literature on creativity]
• Morphological charts
– To widen the area of search of solutions to a design problem
• Mapping functions to sub-solutions and identify a minimun set of them
• ...
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
35. Methods of evaluation
(convergence)
• Checklists
– To enable designers to use knowledge of requirements that have been
found to be relevant in similar situations
• Selecting criteria
– To decide how an acceptable design is to be recognized
• Ranking and weighting
– To compare a set of alternative designs using a common scale of
measurement
• Specification writing
– To describe an acceptable outcome for designing that has yet to be
done
• ...
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
36. Fasi Metodi
Analysis
• Divergence
Metodo
– Esplorazione, scomposizione del xyz
problema (breaking the problem into Metodo Metodo
pieces) xyz xyz
Synthesis
• Transformation
– Definizione di un nuovo assetto (putting
the pieces together in a new way)
Convergence Evaluation
• Metodo
– Test, esecuzione pratica di quanto xyz
Metodo
previsto a scopo di verifica (testing to
xyz
discover the consequences of putting the
new arrangement into practice) Metodo
xyz
Cicli (o iterazioni)
Progressivamente più dettagliati
37. Interviste agli utenti (1/3)
• Obiettivo
– Raccogliere informazioni che sono note solo agli utenti del prodotto/servizio o del
sistema in questione
• Processo
– Identificare le situazioni d’uso (user situation) rilevanti per il progetto
– Cercare il consenso di tutte le persone rilevanti rispetto alla situazione d’uso
– Incoraggiare gli utenti a descrivere e rappresentare qualunque aspetto della loro
attività che giudichino importante
– Indirizzare la conversazione verso gli aspetti dell’attività dell’utente che appaiono
rilevanti rispetto alla situazione d’uso che è oggetto di design
• Modelli normali e anormali di attività
• Motivi delle azioni
• Fonti delle informazioni utilizzate
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
38. Interviste agli utenti (2/3)
• Processo (segue)
– Registrare i fatti notevoli (e le circostanze) durante l’intervista o subito
dopo la sua conclusione
• Intuizioni (insight) collegate all’intervista
– Ottenere se appropriato i commenti degli utenti sulle conclusioni tratte
dall’intervista
• Punti di attenzione
– Interviste non strutturate
– Interviste strutturate (questionari)
– Osservazioni non strutturate
– Osservazioni strutturate (checklist)
– Capacità relazionale (social skill)
– Conoscenza iniziale
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
39. Interviste agli utenti (3/3)
Registrazione non strutturata Registrazione strutturata
Motivazioni delle azioni più significative
Informazioni Attitudini degli
ottenibili utenti
Modelli normali e anormali di attività
principalmente
Giudizi sul livello di
Fonti delle informazioni critiche e incertezze
attraverso domande
comfort
Rimedi adottati dagli utenti per i difetti del sistema e
Lamentele
delle regole
Disagi significativi ai quali gli utenti non riescono ad
adattarsi
Domande e aspetti da includere in un questionario
Informazioni Identificazione delle azioni esatte in cui si Frequenza delle
ottenibili scompone un compito azioni
principalmente
Adattamenti compiuti durante l’apprendimento Tempi delle azioni
attraverso
osservazioni (entrambi divenuti inconsapevoli per gli utenti Frequenza degli
esperti) errori
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
40. Brainstorming
• Obiettivo
– Stimolare un gruppo a produrre rapidamente molte idee
• Processo
– Definizione del gruppo dei partecipanti
– Un leader coordina l’azione e registra le proposte
• Applicazione rigida della regola secondo la quale nessuna idea deve essere
criticata e apertura anche alle proposte più insolite
• La numerosità dei suggerimenti è esplicitamente ricercata
• Ogni partecipante dovrebbe anche tentare di sviluppare le idee avanzate
dagli altri
• Punti di attenzione
– Contributi scritti in parte per corregggere le dinamiche della relazione
– Qualità intrinseche delle proposte rispetto alla loro identificazione e
varietà
– Possibilità di applicarlo senza esperienza specifica del metodo
• Unico requisito, esperienza rilevante rispetto alla situazione
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
41. Interaction matrix (1/2)
• Obiettivo
– Consentire la ricerca sistematica dei collegamenti tra gli elementi di un problema
• Processo
– Definire a cosa corrispondono “elementi” e “collegamenti” (in modo che sia
condivisibile con altri, ripetibile)
– Disegnare una matrice nella quale ogni elemento può essere collegato con
qualunque altro
– Determinare, sulla base di ragioni il più possibile oggettive, l’esistenza di
collegamenti o meno tra i diversi elementi
• Punti di attenzione
– Supporto a verifiche non eseguibili in modo destrutturato
• Ma non applicabile se i termini del problema sono eccessivamente instabili, confusi
– Livelli gerarchici eterogeneei tra gli elementi
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992
43. Specification writing
• Obiettivo
– Descrivere un risultato adeguato per un progetto da realizzare
• Processo
– Identificare provvisoriamente una serie di possibili risultati, a diversi livelli di
generalità
– Selezionare il minor livello di generalità compatibile con il maggior grado di
libertà progettuale
– Definire il risultato atteso senza fare riferimento alle caratteristiche che i
progettisti dovranno essere liberi di cambiare ma esplicitando le metriche di
performance che permettano di formulare previsioni
• Punti di attenzione
– Definizione obiettivi
– Selezione dei criteri
Source: Jones, J.C., Design Methods,1970-1992