Presentazione di approfondimento sulla diffusione di alcol e fumo tra i giovani e sulla pericolosità di queste sostanze
realizzata da Claudia Taloni, Mariangela Cianfriglia e Matteo Lauri della classe IIIA Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II Affile (Rm)
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
I giovani l'alcol e il fumo
1. L’ALCOOL: USO E ABUSO
Nel 2010 la quota di
popolazione di undici anni
e più che ha consumato
almeno una bevanda
alcolica durante l’anno è
pari al 65,7 % , in
diminuzione rispetto al
2009 ( 68,5 %) ; il 26,3%
della popolazione ( 14
milioni 126 mila persone)
beve alcolici
quotidianamente, mentre il
38,4 % ha consumato
alcool almeno una volta
fuori dai pasti.
2. Cos’ è l’ alcolismo
L’alcolismo è una grave forma di
dipendenza associata all’
assunzione di bevande alcoliche,
capace di provocare una grande
sofferenza fisica e psicologica
nell’individuo che si manifesta con
diversa intensità da persona a
persona. L’ alcolismo è
riconosciuto come uno dei più
gravi problemi della salute
pubblica . L’ alcolismo , inoltre, non
danneggia soltanto l’ alcolista:
altre persone sono colpite dai suoi
effetti in casa, sul lavoro o sulla
strada.
3. Effetti dell’alcool
L’alcool è una droga,quindi una sostanza tossica è, come tutte le sostanze
tossiche, ha effetti diversi a diversi dosaggi.
I suoi effetti sono paragonabili a quelli di qualsiasi altra droga perché, al pari
delle droghe , agisce sul sistema nervoso centrale , crea dipendenza psico-
fisica, assuefazione e disturbi comportamentali anche molto gravi.
L’alcool, assunte in piccole quantità, ha effetti euforizzanti, la lingua si scioglie
e può avere anche effetti stimolanti o calmanti.
Già con un uso assiduo, l’alcool porta ad un attenuazione della disposizione e
della prontezza all’auto controllo in una persona.
La perdita di inibizioni e dell’autocontrollo portano spesso a comportamenti
aggressivi e in alcuni individui aumentano la predisposizioni alla violenza.
4. L’alcool è LA NUOVA MODA CHE
UCCIDE I GIOVANI
Già a undici anni si beve. Si beve a
qualunque ora e senza limiti. L’alcol
è usato per sballare per questo si
beve in modo smodato. Per i ragazzi
ubriacarsi è una moda, è un motivo
di vanto , i ragazzini si vantano di
aver preso sbornie incredibili. La
legge vieta di somministrare
alcolici al di sotto dei sedici anni
ma i ragazzi, aggirano i divieti
portandosi le bottiglie da casa, o
comprandole nei supermercati. I
dati parlano chiaro è una vera
emergenza.
5. IL FUMO
IL FUMO è L’ABITUTDINE O
DIPENDENZA DAL FUMO DI
TABACCO, OSSIA L’ATTO DI
BRUCIARE LE FOGLIE SECCHE
DELLA PIANTA DEL TABACCO E
INALARE IL FUMO DERIVATO PER
PIACERE O PER FINI RITUALI.
IL FUMO DI TABACCO, OLTRE AI
CONSUETI COMPONENTI DERIVANTI
DA COMBUSTIONE INCOMPLETA
(FUMO) CONTIENE NICOTINA, UN
ALCALOIDE STIMOLANTE CHE Può
ILLUDERE IL FUMATORE DI
OTTENERE UN MIGLIORAMENTE
TEMPORANEO DELLA MEMORIA ,
DELL’UMORE DELLA VELOCITA DI
RIFLESSI, MA GENERA ANCHE UNA
FORTE DIPENDENZA CHIMICA, SIA
FISICA SIA PSICOLOGICA
6. Dipendenza dal fumo
Molti fumatori sostengono che fumare è
semplicemente un vizio e che si può smettere
in qualsiasi momento. Niente di più falso. Il
fumo di sigaretta è una vera e propria
tossicodipendenza della quale è molto
difficile uscire.
Prima di tutto bisogna premettere che la
dipendenza dalla nicotina è soggettiva ed è
influenzata da molti fattori tra i quali le
condizioni fisiche e il carattere del fumatore.
In linea generale possiamo dividere la
dipendenza dal fumo due aspetti che sono
comuni a tutti i fumatori: dipendenza fisica e
dipendenza psicologia.
7. I danni del fumo
Il fumo provoca gravi danni
all’ organismo. Le sostanze
generate dalla
combustione della sigaretta
provocano seri danni agli
apparati respiratorio e
vascolare , emoglobina,
cavità orale e laringe ,
primo tratto delle vie
digestive , placenta e
feto,apparato
urogenitale,pancreas.
8. In Italia i fumatori fra i 15 e i 24 anni per il 25,3% sono maschi e per il 18,4% sono femmine. I
fumatori iniziano a
fumare molto presto, circa 16 anni per gli uomini e 18 per le donne. Nella fascia d’età 15-24 anni
l’85% ha iniziato
fra i 15 e i 17 anni (1).
E’ stata messa in evidenza una forte associazione tra il titolo di studio basso dei genitori e l’
abitudine al fumo di
sigaretta per i maschi. Il 31,6% dei ragazzi che fumano ha entrambi i genitori fumatori rispetto a
meno della metà di
quelli con genitori che non fumano. Per le ragazze è stata riscontrata una maggiore propensione
a fumare quando in
famiglia fuma la madre (2).
Fattori che influenzano l’abitudine al fumo nei giovani
I principali motivi per cui i giovani iniziano a fumare sono riferiti come dovuti all’influenza degli
amici, del “gruppo”
e al fatto di “provare” e avere piacere. (1) Di seguito sono riportate le percentuali riscontrate:
Influenzato dagli amici (73,4%)
Perché ho provato e mi piaceva / mi dava soddisfazione (15,8 %)
Per "sentirmi più grande“/ senso di emancipazione (6,9%)
Per curiosità / per provare (0,4)
Influenzato dai familiari / in famiglia fumavano (2,5%)
Influenzato dal partner (0,9%)