presentazione varietà allotropiche del carbonio.pptx
La giornata del ricordo
1. La giornata del ricordo
Un silenzio che profuma di dignità, ma anche di lutti e di drammi, di vite
perdute.
Simone Cristicchi
10 febbraio 2016
Classe IIIB
Prof. ssa Simona Martini
www.goccediarmonia.blogspot.it
2. La storia dell’esodo giuliano-
dalmata
19 marzo 1982
Ci sono giorno in cui guardo volentieri
indietro, altri in cui il passato si fa opaco,
elusivo. Gli interessi contingenti prendono il
sopravvento. Poi, d’improvviso, il filo segreto
del tempo che tesse la nostra vita rivela la sua
tenace continuità.
Uno squarcio, un tuffo al cuore. Tutto è
ancora presente.
Tra il 1947 e il 1948 a tutti gli italiani rimasti
ancora a Fiume fu richiesta l’opzione:
bisognava decidere se assumere la
cittadinanza jugoslava o abbandonare il
paese. La mia famiglia optò per l’Italia e
conobbe un anno di emarginazione e
persecuzioni. Fummo sfrattati dal nostro
appartamento …
da Verde Acqua, di Marisa Madieri
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6. 1919 Trattato di Saint Germain-
en-Laye (Austria deve cedere)
1920 Trattato di Rapallo (intesa
italo – jugoslava)
Saranno annessi all’Italia
- Sud Tirolo
- Trieste
- Gorizia
- Grodisca
- Zara
- Pola
- Trentino
- Istria
MA non la città di Fiume che sarà italiana
nel 1924
Libera dal 1920 al 1924
Italiana dal 1924 al 1945
8. Una difficile situazione
Il Fascismo
«Di fronte a una razza inferiore come
la slava, non si deve seguire la politica
che dà lo zuccherino, ma quella del
bastone» Benito Mussolini
Italianizzazione
Soppressione di ogni opposizione
politica
Le reazioni
Manifestazioni antitaliane
Moti antislavi
Si rompe l’equilibrio tra italiani,
sloveni e croati
Italiano=fascista, criminale, traditore
9. Scoppia la seconda guerra mondiale
Mussolini invade il Regno di Jugoslavia
(nel 1938 aveva occupato l’Ungheria,
durante la guerra occupa la Grecia)
1941 arrivano i tedeschi (Operazione
castigo)
Moriranno migliaia di sloveni e croati.
La RESISTENZA: i partigiani slavi agli
ordini di Tito scendono dalle
montagne
VOGLIONO
- Combattere gli oppositori
- Eliminare i fascisti
- Conquistare la regione giuliana
- Jugoslavizzare tutto il territorio
MA poi cominciano a sparire anche
coloro che con il fascismo e la politica
non avevano nulla a che fare
8 settembre 1943: armistizio,
l’Italia esce dalla guerra
E la Germania nazista domina sul
territorio: Risiera di San Sabba
(unico campo di sterminio su
territorio italiano)
10. «La notte lo ga portà via»
Il Giorno del ricordo è
una solennità civile
nazionale italiana,
celebrata il 10
febbraio di ogni anno.
Istituita con la legge 30
marzo 2004 n. 92 essa
vuole conservare e
rinnovare «la memoria
della tragedia degli
italiani e di tutte
le vittime delle foibe,
dell'esodo dalle loro
terre degli istriani,
fiumani e dalmati nel
secondo dopoguerra e
della più complessa
vicenda del confine
orientale».
11. Il sogno di Tito: realizzare una
sola grande Jugoslavia
1945 le truppe titine occupano:
Trieste
Fiume
Pola
Ma poi Tito accettò di arretrare oltre la linea
Morgan, confine che divise tra il 1945 ed
il 1947 i territori della Venezia Giulia italiana
tra Alleati e Jugoslavi. Prese il nome dal
generale americano William Duthie Morgan.
12. La linea suddivideva la Venezia Giulia in due zone di occupazione militare:
•la zona "A" (Esercito inglese e americano), che comprendeva Gorizia, Trieste, la fascia di confine fino
a Tarvisio e l'exclave di Pola;
•la zona "B" (Esercito jugoslavo) comprendeva i due terzi della Venezia Giulia italiana, con Fiume,
quasi tutta l'Istria e le isole delQuarnaro (più altri territori).
•Fin dal giugno 1945 si verificò lo spostamento di molte migliaia di Italiani dalla zona di occupazione
titina (zona "B"), specialmente verso Trieste e Pola.
Successivamente, dopo la firma del trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947 con il termine Zona
"A" e "B" si sottintesero due zone più ristrette rispetto quanto previsto dalla linea Morgan, due zone
riguardanti il territorio di Trieste e località contermini, nota come "questione triestina" che si risolse in
modo definitivo solo con il trattato di Osimo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Linea_Morgan
13. 1947 Trattato di Parigi
Istria e buona parte della Venezia Giulia vengono assegnate alla
Jugoslavia, comprese Zara e Fiume
Le città di Monfalcone e Gorizia restano all’Italia
Il territorio libero di Trieste viene diviso in due parti
ZONA A sotto il controllo alleato
ZONA B amministrata dagli jugoslavi
1954 la divisione di Trieste diventa definitiva e agli italiani della zona B viene offerta la
possibilità di scegliere la cittadinanza italiana e quindi «emigrare» in Italia
15. Approfondimenti
Esodo, la memoria negata
Gli italiani dimenticata: la tragedia delle foibe e il racconto degli esuli
Materiali sul Giorno del ricordo
Tutti i video dello spettacolo Magazzino 18 di Simone Cristicchi sono nel web ma
vedremo insieme lo spettacolo