SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  31
di Alessandra Ravaioli
Presidente Associazione Nazionale
Le Donne dell’Ortofrutta
ledonnedellortofrutta@gmail.com
ORTOFRUTTA
E SOSTENIBILITÀ
PRODURRE, CONFEZIONARE
E VENDERE GREEN
• Siamo un’ associazione no profit nata il 6 dicembre 2017.
• Siamo uniche in Europa.
• Accogliamo esperte del settore, attive nell’intera filiera da
almeno tre anni.
• Ad oggi siamo oltre 90.
I nostri programmi
Crescere e far nascere idee e opportunità
Raggiungere i territori italiani con
rappresentanti locali
Collaborare con altre associazioni di donne
di altre filiere
1
2
3
Progetti di co-branding
Il nostro marchio è un valore perché sintetizza valori. Per questo lo associamo a progetti
condivisi:
Foen per la cosmetica naturale
Citrus per sostenere con i nostri prodotti la ricerca sul cancro
Uvitaly a sostegno dell’assistenza nutrizionale nell’ospedale di Bari.
4
Vogliamo proseguire la collaborazione
con comunità di donne di paesi poveri
portando idee e innovazioni
Progetto Moringa - Africa
5
6
Per far crescere le idee e le opportunità siamo
organizzate come un rizoma una forma di vita
vegetale straordinaria che non ha apicalità ma
tanti occhi da cui partono germogli e i germogli
diventano piante che a loro volta producono una
rete infinita di vita.
PAROLE COME MANTRA:
agricoltura sostenibile
Credo che ripetere certe parole come hashtag ci allontani a volte
dall’analisi profonda del loro significato
L’agricoltura sostenibile è rispettosa delle risorse naturali (acqua,
fertilità del suolo, biodiversità);
È socialmente attenta alla condizione dell’uomo in termini globali;
È economicamente redditizia per gli agricoltori.
Esiste o è solo un mantra?
In Italia, fino a fine anni 60 l’azienda agricola a
seminativo rappresentava un buon esempio di
economia circolare;
si producevano gli alimenti per gli animali e loro
producevano il concime che fertilizzava i campi
che producevano alimenti per animali.
Un esempio da cui prendere certamente spunto
oggi.
L’innovazione, la meccanizzazione,
la chimica in agricoltura, così come la
necessità di competere su mercati sempre
più complessi ha portato ad una sempre
maggiore intensificazione produttiva e alla
necessità di aumentare rese e produttività
per ottenere margini ottimali.
Oggi però è sempre più evidente che il modello tradizionale
produttivistico è insostenibile e si sta cambiando rotta.
L’importante è non banalizzare le scelte e farsi capire
dal consumatore.
BIOLOGICO SÌ
ma non basta più
Dati sana:
I recenti dati Nielsen elaborati da ISMEA confermano una spesa sul BIO
di 2,5 miliardi di euro pari 3% sul valore dell’agroalimentare. La crescita
nel 2019 è pari all’1,5%.
GDO sempre più protagonista con un + 5,5% degli acquisti nel 2019
rispetto al 2018. Ottime performance anche per i discount con + 20,7 %
rispetto al 2018.
Il dettaglio tradizionale cala al – 7%. L’ortofrutta è sempre la categoria
trainante soprattutto per i prodotti a libero servizio.
I dati evidenziano una crescita ma anche una sostanziale
maturità del settore che ha conquistato in 10 anni ampi
spazi nei display dei supermercati.
L’ortofrutta biologica non basta più.
Rischia di diventare un prerequisito e di perdere
marginalità.
La sostenibilità è un concetto più ampio
che tocca la produzione a 360°
Lo studio del Barilla Center sulle best practices per
la sostenibilità mette in evidenza chiaramente che
occorre una visione del tema olistico valutando
aspetti che vanno dalla lotta alla povertà, all’uso di
energia pulita, al consumo responsabile.
È interessante vedere la classifica 2018 sui
risultati del Food Sustainability Index L’Italia è
al 23° posto.
C’è molto da fare.
È importante pensare ad un approccio circolare
in cui ciò che si produce non lasci un’impronta ambientale, favorendo:
la circolarità delle pratiche agronomiche,
la difesa del suolo per proteggere dall’erosione.
Occorre un piano nazionale e il sostegno di queste scelte.
Il modello produttivo italiano deve avere
peculiarità uniche e identificabili
Il modello produttivo italiano non
potrà mai essere così!
Per struttura delle aziende,
dimensione, costo del lavoro.
Noi siamo diversi e dobbiamo
puntare sulla eccellenza.
Almeria
Sostenibilità vuol dire anche salute e
fertilità del suolo che si traduce in salute
delle piante.
Molto si sta facendo su questo tema
fondamentale.
Il terreno è come il microbiota umano.
Occorre salvaguardare la presenza dei
microrganismi che ne determinano la
fertilità.
BIODIVERSITÀ
Nei frutteti è fondamentale rispettare la biodiversità e
incrementarla.
Ho visto con piacere che nei pereti della Pera IGP
dell’Emilia Romagna si inseriscono varietà antiche che
servono come impollinanti.
Anche pratiche tradizionali, come l’agricoltura senza o a
bassa lavorazione, negli agro-ecosistemi locali che
sfruttano biodiversità e utilizzo circolare delle biomasse,
costituiscono l’agro-ecologia.
Un modello che può migliorare la qualità del terreno e
quindi anche la qualità del cibo prodotto.
Le modalità di gestione del suolo
La conoscenza profonda della neurobiologia vegetale
La gestione circolare con il riutilizzo del packaging
Questi sono gli strumenti chiave
per cambiare approccio.
PROMUOVERE IL RIUSO IN TUTTA LA FILIERA
L’uso delle plastiche in ortofrutta tocca tutta la filiera produttiva,
dalla coltivazione al packaging.
Ci sono modelli ampiamente utilizzati che si basano sul riutilizzo degli imballaggi in
un’ottica di circolarità. Penso a CPR System.
Se questo modello fosse applicato su tutta la filiera,
a partire dalla raccolta, sicuramente ne gioverebbe l’ambiente.
Sta per svilupparsi l’agro-ecologia
un sistema alternativo completo che coinvolge economia, cultura,
sistemi naturali, ambiente. Un approccio innovativo che guarda al
futuro!
Anche in chiave marketing con la banalizzazione del bio e la
demonizzazione delle produzioni intensive occorre conquistare il
consumatore e tranquillizzare perché se è vero che l’agricoltura è
responsabile di ¼ del gas serra mondiale
è anche vero che la produzione vegetale è alla base della sostenibilità
degli alimenti.
Occorre tra l’altro produrre di più perché i fabbisogni mondiali nei
prossimi vent’anni aumenteranno del 70%.
Fertilità della terra, biodiversità, difesa biologica,
e uso di plastiche riutilizzabili sono le chiavi
dell’innovazione che verrà

Contenu connexe

Similaire à Ortofrutta e sostenibilità: Produrre, confezionare e vendere Green

economia circolare.pptx
economia circolare.pptxeconomia circolare.pptx
economia circolare.pptxADA CHIARELLO
 
Ambiente e Impresa: Caso Grom - Dal Green Marketing alla Blue Economy: tutti ...
Ambiente e Impresa: Caso Grom - Dal Green Marketing alla Blue Economy: tutti ...Ambiente e Impresa: Caso Grom - Dal Green Marketing alla Blue Economy: tutti ...
Ambiente e Impresa: Caso Grom - Dal Green Marketing alla Blue Economy: tutti ...Valentina Biggio
 
Smau Napoli 2018 COPAGRI Campania
Smau Napoli 2018 COPAGRI CampaniaSmau Napoli 2018 COPAGRI Campania
Smau Napoli 2018 COPAGRI CampaniaSMAU
 
Gruppo Barilla (2) (2).pptx
Gruppo Barilla (2) (2).pptxGruppo Barilla (2) (2).pptx
Gruppo Barilla (2) (2).pptxlodovicapavese1
 
Future Forum 2013 - Annalisa Saccardo
Future Forum 2013 - Annalisa SaccardoFuture Forum 2013 - Annalisa Saccardo
Future Forum 2013 - Annalisa SaccardoFriuli Future Forum
 
Presentazione life gate
Presentazione life gatePresentazione life gate
Presentazione life gateGioni Cadamuro
 
Agricoltura locale e consumo sostenibile
Agricoltura locale e consumo sostenibileAgricoltura locale e consumo sostenibile
Agricoltura locale e consumo sostenibileMarco Garoffolo
 
Biofortificazione agronomica e distribuzione territoriale organizzata
Biofortificazione agronomica e distribuzione territoriale organizzataBiofortificazione agronomica e distribuzione territoriale organizzata
Biofortificazione agronomica e distribuzione territoriale organizzataGiovanni Missiroli
 
Vinitaly 2014 - La sostenibilità ambientale della filiera vinicola Intervento...
Vinitaly 2014 - La sostenibilità ambientale della filiera vinicola Intervento...Vinitaly 2014 - La sostenibilità ambientale della filiera vinicola Intervento...
Vinitaly 2014 - La sostenibilità ambientale della filiera vinicola Intervento...Fondazione CUOA
 
Biotecnologie_Verdi.pdf
Biotecnologie_Verdi.pdfBiotecnologie_Verdi.pdf
Biotecnologie_Verdi.pdfMatteoCorba
 
IL CASO NATIONAL GEOGRAPHIC SIM
IL CASO NATIONAL GEOGRAPHIC SIM IL CASO NATIONAL GEOGRAPHIC SIM
IL CASO NATIONAL GEOGRAPHIC SIM Carmine Puca
 
Viversani & Belli - Articolo sulla lotta allo spreco alimentare e su Pasto Buono
Viversani & Belli - Articolo sulla lotta allo spreco alimentare e su Pasto BuonoViversani & Belli - Articolo sulla lotta allo spreco alimentare e su Pasto Buono
Viversani & Belli - Articolo sulla lotta allo spreco alimentare e su Pasto BuonoGregorio Fogliani
 
Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02
Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02
Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02Paolo Guadagni
 
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insiemeNicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insiemeMontelupo Demo Lab
 

Similaire à Ortofrutta e sostenibilità: Produrre, confezionare e vendere Green (20)

economia circolare.pptx
economia circolare.pptxeconomia circolare.pptx
economia circolare.pptx
 
Ambiente e Impresa: Caso Grom - Dal Green Marketing alla Blue Economy: tutti ...
Ambiente e Impresa: Caso Grom - Dal Green Marketing alla Blue Economy: tutti ...Ambiente e Impresa: Caso Grom - Dal Green Marketing alla Blue Economy: tutti ...
Ambiente e Impresa: Caso Grom - Dal Green Marketing alla Blue Economy: tutti ...
 
Mai far sconti sul sapore
Mai far sconti sul sapore Mai far sconti sul sapore
Mai far sconti sul sapore
 
Smau Napoli 2018 COPAGRI Campania
Smau Napoli 2018 COPAGRI CampaniaSmau Napoli 2018 COPAGRI Campania
Smau Napoli 2018 COPAGRI Campania
 
Gruppo Barilla (2) (2).pptx
Gruppo Barilla (2) (2).pptxGruppo Barilla (2) (2).pptx
Gruppo Barilla (2) (2).pptx
 
Eco farming
Eco farmingEco farming
Eco farming
 
Future Forum 2013 - Annalisa Saccardo
Future Forum 2013 - Annalisa SaccardoFuture Forum 2013 - Annalisa Saccardo
Future Forum 2013 - Annalisa Saccardo
 
Presentazione life gate
Presentazione life gatePresentazione life gate
Presentazione life gate
 
Agricoltura locale e consumo sostenibile
Agricoltura locale e consumo sostenibileAgricoltura locale e consumo sostenibile
Agricoltura locale e consumo sostenibile
 
Biofortificazione agronomica e distribuzione territoriale organizzata
Biofortificazione agronomica e distribuzione territoriale organizzataBiofortificazione agronomica e distribuzione territoriale organizzata
Biofortificazione agronomica e distribuzione territoriale organizzata
 
Vinitaly 2014 - La sostenibilità ambientale della filiera vinicola Intervento...
Vinitaly 2014 - La sostenibilità ambientale della filiera vinicola Intervento...Vinitaly 2014 - La sostenibilità ambientale della filiera vinicola Intervento...
Vinitaly 2014 - La sostenibilità ambientale della filiera vinicola Intervento...
 
Biotecnologie_Verdi.pdf
Biotecnologie_Verdi.pdfBiotecnologie_Verdi.pdf
Biotecnologie_Verdi.pdf
 
Rapporto expo
Rapporto expoRapporto expo
Rapporto expo
 
Rapporto expo
Rapporto expoRapporto expo
Rapporto expo
 
Rapporto expo
Rapporto expoRapporto expo
Rapporto expo
 
IL CASO NATIONAL GEOGRAPHIC SIM
IL CASO NATIONAL GEOGRAPHIC SIM IL CASO NATIONAL GEOGRAPHIC SIM
IL CASO NATIONAL GEOGRAPHIC SIM
 
Viversani & Belli - Articolo sulla lotta allo spreco alimentare e su Pasto Buono
Viversani & Belli - Articolo sulla lotta allo spreco alimentare e su Pasto BuonoViversani & Belli - Articolo sulla lotta allo spreco alimentare e su Pasto Buono
Viversani & Belli - Articolo sulla lotta allo spreco alimentare e su Pasto Buono
 
Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02
Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02
Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02
 
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insiemeNicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
 
Yesbio
 Yesbio 
 Yesbio
Yesbio
 

Ortofrutta e sostenibilità: Produrre, confezionare e vendere Green

  • 1. di Alessandra Ravaioli Presidente Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta ledonnedellortofrutta@gmail.com ORTOFRUTTA E SOSTENIBILITÀ PRODURRE, CONFEZIONARE E VENDERE GREEN
  • 2. • Siamo un’ associazione no profit nata il 6 dicembre 2017. • Siamo uniche in Europa. • Accogliamo esperte del settore, attive nell’intera filiera da almeno tre anni. • Ad oggi siamo oltre 90.
  • 4. Crescere e far nascere idee e opportunità Raggiungere i territori italiani con rappresentanti locali Collaborare con altre associazioni di donne di altre filiere 1 2 3
  • 5. Progetti di co-branding Il nostro marchio è un valore perché sintetizza valori. Per questo lo associamo a progetti condivisi: Foen per la cosmetica naturale Citrus per sostenere con i nostri prodotti la ricerca sul cancro Uvitaly a sostegno dell’assistenza nutrizionale nell’ospedale di Bari. 4
  • 6.
  • 7. Vogliamo proseguire la collaborazione con comunità di donne di paesi poveri portando idee e innovazioni Progetto Moringa - Africa 5 6
  • 8. Per far crescere le idee e le opportunità siamo organizzate come un rizoma una forma di vita vegetale straordinaria che non ha apicalità ma tanti occhi da cui partono germogli e i germogli diventano piante che a loro volta producono una rete infinita di vita.
  • 9.
  • 11. Credo che ripetere certe parole come hashtag ci allontani a volte dall’analisi profonda del loro significato L’agricoltura sostenibile è rispettosa delle risorse naturali (acqua, fertilità del suolo, biodiversità); È socialmente attenta alla condizione dell’uomo in termini globali; È economicamente redditizia per gli agricoltori.
  • 12. Esiste o è solo un mantra? In Italia, fino a fine anni 60 l’azienda agricola a seminativo rappresentava un buon esempio di economia circolare; si producevano gli alimenti per gli animali e loro producevano il concime che fertilizzava i campi che producevano alimenti per animali. Un esempio da cui prendere certamente spunto oggi.
  • 13. L’innovazione, la meccanizzazione, la chimica in agricoltura, così come la necessità di competere su mercati sempre più complessi ha portato ad una sempre maggiore intensificazione produttiva e alla necessità di aumentare rese e produttività per ottenere margini ottimali.
  • 14. Oggi però è sempre più evidente che il modello tradizionale produttivistico è insostenibile e si sta cambiando rotta. L’importante è non banalizzare le scelte e farsi capire dal consumatore.
  • 15. BIOLOGICO SÌ ma non basta più
  • 16. Dati sana: I recenti dati Nielsen elaborati da ISMEA confermano una spesa sul BIO di 2,5 miliardi di euro pari 3% sul valore dell’agroalimentare. La crescita nel 2019 è pari all’1,5%. GDO sempre più protagonista con un + 5,5% degli acquisti nel 2019 rispetto al 2018. Ottime performance anche per i discount con + 20,7 % rispetto al 2018. Il dettaglio tradizionale cala al – 7%. L’ortofrutta è sempre la categoria trainante soprattutto per i prodotti a libero servizio.
  • 17. I dati evidenziano una crescita ma anche una sostanziale maturità del settore che ha conquistato in 10 anni ampi spazi nei display dei supermercati. L’ortofrutta biologica non basta più. Rischia di diventare un prerequisito e di perdere marginalità.
  • 18. La sostenibilità è un concetto più ampio che tocca la produzione a 360°
  • 19. Lo studio del Barilla Center sulle best practices per la sostenibilità mette in evidenza chiaramente che occorre una visione del tema olistico valutando aspetti che vanno dalla lotta alla povertà, all’uso di energia pulita, al consumo responsabile.
  • 20. È interessante vedere la classifica 2018 sui risultati del Food Sustainability Index L’Italia è al 23° posto. C’è molto da fare.
  • 21. È importante pensare ad un approccio circolare in cui ciò che si produce non lasci un’impronta ambientale, favorendo: la circolarità delle pratiche agronomiche, la difesa del suolo per proteggere dall’erosione. Occorre un piano nazionale e il sostegno di queste scelte.
  • 22. Il modello produttivo italiano deve avere peculiarità uniche e identificabili
  • 23. Il modello produttivo italiano non potrà mai essere così! Per struttura delle aziende, dimensione, costo del lavoro. Noi siamo diversi e dobbiamo puntare sulla eccellenza. Almeria
  • 24. Sostenibilità vuol dire anche salute e fertilità del suolo che si traduce in salute delle piante. Molto si sta facendo su questo tema fondamentale. Il terreno è come il microbiota umano. Occorre salvaguardare la presenza dei microrganismi che ne determinano la fertilità.
  • 25. BIODIVERSITÀ Nei frutteti è fondamentale rispettare la biodiversità e incrementarla. Ho visto con piacere che nei pereti della Pera IGP dell’Emilia Romagna si inseriscono varietà antiche che servono come impollinanti.
  • 26. Anche pratiche tradizionali, come l’agricoltura senza o a bassa lavorazione, negli agro-ecosistemi locali che sfruttano biodiversità e utilizzo circolare delle biomasse, costituiscono l’agro-ecologia. Un modello che può migliorare la qualità del terreno e quindi anche la qualità del cibo prodotto.
  • 27. Le modalità di gestione del suolo La conoscenza profonda della neurobiologia vegetale La gestione circolare con il riutilizzo del packaging Questi sono gli strumenti chiave per cambiare approccio.
  • 28. PROMUOVERE IL RIUSO IN TUTTA LA FILIERA L’uso delle plastiche in ortofrutta tocca tutta la filiera produttiva, dalla coltivazione al packaging. Ci sono modelli ampiamente utilizzati che si basano sul riutilizzo degli imballaggi in un’ottica di circolarità. Penso a CPR System. Se questo modello fosse applicato su tutta la filiera, a partire dalla raccolta, sicuramente ne gioverebbe l’ambiente.
  • 29. Sta per svilupparsi l’agro-ecologia un sistema alternativo completo che coinvolge economia, cultura, sistemi naturali, ambiente. Un approccio innovativo che guarda al futuro!
  • 30. Anche in chiave marketing con la banalizzazione del bio e la demonizzazione delle produzioni intensive occorre conquistare il consumatore e tranquillizzare perché se è vero che l’agricoltura è responsabile di ¼ del gas serra mondiale è anche vero che la produzione vegetale è alla base della sostenibilità degli alimenti. Occorre tra l’altro produrre di più perché i fabbisogni mondiali nei prossimi vent’anni aumenteranno del 70%.
  • 31. Fertilità della terra, biodiversità, difesa biologica, e uso di plastiche riutilizzabili sono le chiavi dell’innovazione che verrà