1. Benvenuti nella
SCUOLA DIGITALE
Ambito XV Sicilia – Scuola polo I.I.S. “Medi” Barcellona P.G. (Me)
Sede corso: I.I.S. Guttuso – Milazzo (Me)
Corso di Formazione per docenti in servizio
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
J21M1 – J21M2 - PIATTAFORME DIGITALI E SOFTWARE PER LA DIDATTICA INTEGRATA
Formatore: prof. Alessandro Greco
5. Le Nuove Tecnologie
TIC = Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
ICT = Information and Communications Technology
CONTENUTI DIGITALI
6. Complessità della «rivoluzione digitale»
La «rivoluzione digitale»
«Oggi la maggioranza degli umani occidentali ha accettato il fatto che sta
vivendo una sorta di rivoluzione – sicuramente tecnologica, forse mentale –
che è destinata a cambiare quasi tutti i suoi gesti, e probabilmente anche le
sue priorità, e in definitiva l’idea stessa di cosa debba essere
l’esperienza.»
(A. Baricco, The Game, 2018, p, 12)
7. La quarta rivoluzione
PREISTORIA STORIA IPERSTORIA
Assenza ICT
IV millennio a.C.
Le ICT registrano e
trasmettono
informazioni ma il
benessere sociale e
individuale non
dipende da esse
Le società umane
dipendono in
maniera cruciale
dalle ICT
III millennio d.C.
(Rielaborata da Floridi L., La quarta rivoluzione, 2017, p. 3)
11. (Platone, Opere, vol. I, Laterza, Bari, 1967, pagg. 790–792)
«chi crede di poter tramandare un’arte affidandola all’alfabeto e chi a sua volta l’accoglie supponendo che dallo scritto si
possa trarre qualcosa di preciso e di permanente, deve esser pieno d’una grande ingenuità»
Nel 399 a.C. ad Atene si svolse un’accesa disputa tra Socrate e i suoi
discepoli
Socrate accusava la scrittura di depotenziare la capacità di ragionamento
personale e tutto interiore dell’individuo, che deve la sua forza alla «propria»
memoria.
Nuove tecnologie, vecchie paure
12. Tra la fine ‘700 e la metà ‘800 introduzione
macchina da cucire
Timore che il movimento in su e giù delle gambe compromettesse la
vita sessuale delle donne.
Nuove tecnologie, vecchie paure
Negli anni ‘80 e ‘90 introduzione walkman
Tra gli Effetti negativi avrebbe reso tutti incapaci di comunicare.
(danah boyd, It’s Complicated. La vita sociale degli adolescenti sul web, Roma, 2014)
13. Nativi digitali vs Immigrati digitali
i nativi digitali, a differenza degli
immigrati, sarebbero tutti «madrelingua»
del linguaggio digitale dei computer, video
games e internet.
un nativo digitale non è qualcuno che
dalla nascita è in grado di usare le nuove
tecnologie, ma piuttosto chi le sa usare
intuitivamente, senza sforzo.
(Cfr. G. Riva, Nativi digitali.Crescere ed apprendere nel mondo dei nuovi media, 2014)
15. Il digitale non è sempre la soluzione migliore...
I nativi digitali sono una semplificazione...
...ma qualcosa è davvero cambiato
Prendiamo la distanza dalla retorica
16. 4diverse generazioni
GENERAZIONE TEXT
nuovi media come strumento avanzato di comunicazione
raccoglie al suo interno i nati dai primi anni ’80.
GENERAZIONE WEB
«World-Wide Web» come strumento di accesso multimediale all’informazione
raccoglie al suo interno i nati da fine anni ’80.
GENERAZIONE SOCIAL MEDIA
Web 2.0 come strumento espressivo e relazionale
raccoglie al suo interno i nati dalla fine degli anni ’90.
GENERAZIONE TOUCH
sfruttare le possibilità di interazione offerte da smartphone e tablet. Dal
gennaio 2007 (comparsa primo iPhone).
17. «Ingenui» digitali
poiché usiamo dispositivi che si connettono in modo trasparente, invisibile,
non percepiamo Internet come un'infrastruttura di base alla quale ci si deve
prima collegare per poter fare qualcosa.
18. “Alcuni difensori delle nuove culture digitali si sono comportati
come se i giovani potessero semplicemente acquisire queste
competenze per conto proprio, senza l’intervento o la
supervisione degli adulti.
Bambini e ragazzi, in effetti, conoscono questi nuovi ambienti
comunicativi meglio della maggior parte di genitori e insegnanti. In
realtà, non abbiamo bisogno tanto di proteggerli, quanto di
coinvolgerli in dialoghi critici che li aiutino ad articolare più
pienamente la loro comprensione intuitiva di queste
esperienze. Dire che i bambini non sono vittime dei media non
vuol dire che loro abbiano, più di chiunque altro, compreso a pieno
pratiche sociali complesse e ancora emergenti.”
(Jenkins, 2010, p. 76)
Non basta la comprensione intuitiva
32. Il compito della scuola
a) Trasmettere il patrimonio culturale;
(Cfr. Pier Cesare Rivoltella, Fare didattica con gli EAS, Brescia, 2013, 14-15)
b) Formare per il futuro;
c) Accompagnare il percorso di ricerca di senso e di
costruzione identitaria dei soggetti
34. Favorire la ricomposizione dei saperi
Promuovere l’interattività e lo scambio
Suscitare non solo domande ma
proposte provocatorie
Farsi luogo di ricerca culturale,
sociale ed etica,
La Scuola deve
35. Lavoro futuro
Secondo un libro di Cathy Davidson
«Il 65 % dei bambini che fanno il loro
ingresso quest’anno alla scuola
elementare finiranno per fare un
lavoro che non è stato ancora
inventato»
Davidson C., Now you see it. How Technology and Brain Science Will
Trasforms Schools and Business in the 21st Century, Penguin Books, NY,
2011, p. 18)
36. La scuola digitale in Italia
http://www.bewithus.org/emergenza-educativa/
37. Il vecchio e il nuovo nell’educazione
“abbiamo fatto così per
talmente tanto tempo, che
sappiamo che è così che va
fatto.”
Episodio citato da H. Gardner
“La scuola ha bisogno di innovazione per far fronte alle sfide poste da società,
tecniche e saperi caratterizzati da una rapida evoluzione che è fonte continua
di nuovi dislivelli di eguaglianza tra popoli e persone.”
T. De Mauro
(T. De Mauro, Prefazione a A. Molina M. Mannino, Educazione per la vita ed inclusione digitale, Trento Erickson, 2016)
38. “essere fortemente dissociata dalla
società che la alimenta e per la quale si
sente incaricata di operare. ”
problema di fondo della nostra scuola
“pertinenza dei suoi componenti fissi rispetto al quadro di
conoscenze e competenze richieste da una società, come la
nostra, in fortissimo movimento.”
R. Maragliano, Contenuti scolastici, perché innovarli è necessario, in Agendadigitale.eu, 23/02/2018)
39. «Novitismo» o Innovazione didattica?
«NOVITISMO»
Trasferimento meccanico di nuove tecnologie
e modi didattici nel puro nome della novità
G. Sartori, Sconnessi e somari, Corriere della Sera, 22 marzo 2010
40. Colonialismo digitale o Innovazione didattica?
Roberto Casati (2013): prima ancora di avere la certezza
dell’effettiva efficacia delle TIC, le si adottano per
adeguare le scuole al mondo circostante
Gui (2012): Al crescere della frequenza d’uso le
performance di apprendimento crescono fino a un
certo livello, e poi velocemente decrescono.
41. «il digitale non è innovativo di per sé: è una carrozza senza cavalli»
(A. Fini, Il paradosso di tanta tecnologia che non fa vera innovazione)
Innovazione digitale
42. I 5 malintesi che fanno vacillare il rapporto
tra tecnologia e didattica (Yong Zhao)
La tecnologia non deve sostituire l’insegnante
La tecnologia funziona solo se si cambia il modo di apprendere
L‘efficacia delle tecnologie nella didattica non è misurabile secondo i parametri
tradizionali
La tecnologia non può migliorare un curricolo tradizionale
Spostare l’attenzione dalle tecniche alle pratiche
https://medium.com/il-digitale-e-la-scuola/5-motivi-per-cui-la-tecnologia-non-aiuta-la-didattica-7b56bfd6213
43. non è tanto il come usare la tecnologia per l’istruzione, diversamente da quanto
invece molti sembrano credere in tempi di grande sviluppo tecnologico, quanto
piuttosto il che cosa insegnare, su cosa puntare.
Innovazione digitale
“Nelle società iperstoriche la vera sfida in tema di
istruzione riguarda sempre di più che cosa
mettere nel curriculum e non come insegnarlo”
(Floridi, 2017)
“Il paradosso della tecnologia in classe: nonostante la
proliferazione e l'accesso, gli studenti non utilizzano
la tecnologia per l'apprendimento”
Ricerca statunitense del 2016
44. Uso delle tecnologie nella didattica
STUPIDO
Concepisce la scuola come
media-resistente
Confonde la salvaguardia
della qualità con la sua
incapacità di rispondere alle
sfide odierne
Mette al centro lo strumento
e non i processi
Confonde l’innovazione con
l’aggiornamento tecnologico
e l’acquisto di nuovi tecno-
toys
45. Uso delle tecnologie nella didattica
T E C N ( i c i s t i ) C O
Porta in primo piano le
competenze tecnologiche del
docente
Spaventa i meno esperti
Assolutizza la funzione dei
linguaggi
Diffonde l’idea che alcune
discipline siano impermeabili
46. Uso delle tecnologie nella didattica
SAGGIO
Concepisce la tecnologia come
risorsa culturale «normale»
Utilizza gli strumenti tecnologici
per le attività di apprendimento
Riconosce le competenze
acquisite nell’informale
Rende tali competenze funzionali
all’apprendimento
48. La tecnologia digitale è un reagente
(Pier Cesare Rivoltella)
1. Destabilizzare gli aspetti calcificati della scuola;
2. Riflettere sulle pratiche didattiche;
3. Provare a modificare ed innovare queste pratiche;
54. • D. BOYD, It’s complicated. La vita sociale degli adolescenti sul web, (trad. italiana), Castelvecchi, Roma, 2014;
• G BONAIUTI, Didattica attiva con la LIM, Erickson, Trento, 2009;
• H. JENKINS, Culture partecipative e competenze digitali. Media education per il XXI secolo
• , Guerini e associati, Milano, 2010;
• D. BUCKINGHAM, Media education, Alfabetizzazione, apprendimento e cultura contemporanea, Erickson, Trento, 2006;
• A. CALVANI – A. FINI - M. RANIERI, Valutare la competenza digitale, Erickson, Trento, 2011;
• G. CAPPELLO, Nascosti nella luce. Media, minori e e Media Education: Franco Angeli, Milano, 2009;
• R. CASATI, Contro il colonialismo digitale, Laterza, Roma, 2013;
• H. GARDNER – K. DAVIS, Generazione App. La testa dei giovani e il nuovo mondo digitale, trad. di Marta Sghirinzetti,
Feltrinelli, Milano, 2014;
• H. GARDNER, Cinque chiavi per il futuro, Feltrinelli, 2007;
• H. GARDNER, Educazione e sviluppo della mente. Intelligenze multiple e apprendimento, Erickson, Trento, 2005;
• S. GIUSTI, Didattica della letteratura 2.0, Carocci, Roma, 2015;
• M. GUI, Uso di internet e livelli di apprendimento. Una riflessione sui sorprendenti dati PISA 2009, in «Media Education»,
3, I, 2012, 29-42;
• P. C. RIVOLTELLA, Costruttivismo e pragmatica della comunicazione online, Erickson, Trento, 2003;
• P. C. RIVOLTELLA, Fare didattica con gli EAS, La Scuola, Brescia, 2013;
• G, RIVA, Nativi digitali. Crescere e apprendere nel mondo dei nuovi media, Il Mulino, Bologna, 2014;
• A. MOLINA - M. MANNINO, Educazione per la vita ed inclusione digitale, Erickson, Trento, 2016;
• L. FLORIDI, La rivoluzione digitale, Cortina, Milano, 2017;
• A. BARICCO, The Game, Einaudi, Torino, 2018;
Bibliografia
55. • M. PRENSKY, H. Sapiens Digitale. Dagli immigrati digitali e nativi digitali alla saggezza
digitale, in «Tecnologie Didattiche», 50/2, 2010, pp 17-24 (In Internet
http://goo.gl/ecT3h);
• A. FINI, Scuola, il paradosso di tanta tecnologia che non fa vera innovazione , in «Agenda
digitale», 3/3/2017 https://goo.gl/02pzfu
• Indagine Gli effetti degli investimenti in tecnologie digitali nelle scuola del Mezzogiorno
• P. RAVOTTO, Da “nativi digitali” a “consapevoli digitali”, il ruolo della Scuola, in «Agenda
digitale», 16/11/2018 https://goo.gl/z8QgRp
• Digital in 2019 Italia https://goo.gl/qi1cgU
• M. DOMINICI, I 5 grandi errori sulla tecnologia didattica in https://medium.com/il-digitale-e-
la-scuola/5-motivi-per-cui-la-tecnologia-non-aiuta-la-didattica-7b56bfd6213
• http://www.pearltrees.com/agrek
Sitografia