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Permesso d’autore
Alcuni diritti sono riservati. Some rights reserved.
Quest‘opera è distribuita alle seguenti condizioni, basate sulla licenza Creative Commons Attribuzione -
Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia. I dettagli legali di questa licenza di distribuzione sono
disponibili in italiano presso http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/
In sintesi, chiunque è libero di riprodurre, distribuire, tradurre, comunicare al pubblico, esporre in pubblico,
rappresentare, eseguire e recitare pubblicamente, purché senza lucro o profitto, quest‘opera alle seguenti
condizioni:
1. – Attribuzione. La paternità dell‘opera va attribuita a Alessio Arrigoni e si deve indicare il sito
http://www.alessioarrigoni.it come fonte. Non si deve fare nulla che suggerisca che l‘autore avalli il modo
in cui viene usata l‘opera o chi la usa.
2. – Senza lucro o profitto. Senza l‘autorizzazione scritta esplicita dell‘autore, non è permesso usare
quest‘opera per fini commerciali. Non è permesso stamparla, duplicarla o distribuirla per venderla a terzi o
per trarne un vantaggio economico. È invece permesso stamparla, duplicarla e distribuirla a titolo gratuito.
3. – Non opere derivate. Non è permesso alterare o trasformare quest‘opera, né usarla per crearne
un‘altra. Ne è però permessa la traduzione fedele e integrale.
È permessa la deroga a ciascuna di queste condizioni se si ha il permesso esplicito scritto del titolare dei
diritti, con il quale è possibile concordare anche utilizzi di quest‘opera non previsti da questa licenza.
Ogni volta che si usa o distribuisce quest‘opera, questo va fatto secondo i termini di questa licenza, che va
comunicata con chiarezza.
Gli usi consentiti dalla legge sul diritto d‘autore e gli altri diritti non sono in alcun modo limitati da quanto
sopra. È specificamente consentita la libera citazione, anche di ampi brani, purché siano indicati fonte e
autore.
EDIZIONE 2014 - 01
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Sommario
Permesso d’autore ............................................................................................................................................ 1
WEB MARKETING............................................................................................................................................... 3
COME AUMENTARE I PROPRI CLIENTI IN INTERNET ......................................................................................... 3
CONSIGLI PER POSIZIONARE LA PROPRIA ATTIVITÀ IN PRIMA PAGINA SU GOOGLE........................................ 3
10 ERRORI DA EVITARE IN UN SITO WEB .......................................................................................................... 4
COME FARE BUSINESS CON TWITTER ............................................................................................................... 6
COME FARE BUSINESS CON FACEBOOK: ERRORI E CONSIGLI........................................................................... 7
A COSA SERVE E COME SI USA LINKEDIN .......................................................................................................... 8
A COSA SERVE E COME SI USA PINTEREST ........................................................................................................ 9
COME PROMUOVERE IL PROPRIO E-COMMERCE, ERRORI DA EVITARE......................................................... 10
SICUREZZA AZIENDALE .................................................................................................................................... 12
COME PROTEGGERE LA RETE PRIVATA AZIENDALE ........................................................................................ 12
PERCHÈ PROTEGGERE UN COMPUTER CON UN FIREWALL ............................................................................ 13
COME FARE UN RECUPERO DATI..................................................................................................................... 13
CONSIGLI PER UNA PASSWORD SICURA.......................................................................................................... 14
COME ESEGUIRE UN BACKUP DEI DATI........................................................................................................... 16
CONSIGLI UTILI PER LA SICUREZZA DEI DATI IN AZIENDA ............................................................................... 17
MOBILE ............................................................................................................................................................ 19
LE APP CHE OGNI PROFESSIONISTA O IMPRENDITORE DOVREBBE AVERE..................................................... 19
I GIGANTI DEL WEB INIZIANO A TREMARE: ECCO LE NUOVE APP DI MESSAGGISTICA .................................. 20
NOTE BIOGRAFICHE......................................................................................................................................... 21
3
WEB MARKETING
COME AUMENTARE I PROPRI CLIENTI IN INTERNET
Al giorno d'oggi non è più sufficiente avere un sito internet e basta, ed aspettarsi che venga visitato senza
fare nulla.
È indispensabile creare intorno ad esso quello che viene chiamato un ecosistema digitale, in pratica
dobbiamo fare del web marketing per far conoscere al mondo del web il nostro nome.
Non facciamoci impressionare dai paroloni che ho appena menzionato, perché è un'attività relativamente
semplice che tutti possiamo fare, bisogna solo avere un po' di pazienza ed un pochino di tempo da dedicare
con una certa regolarità.
In che modo posso promuovere la mia attività sul web?
Non ci rendiamo conto, ma abbiamo a disposizione dei mezzi che sono a costo zero. L'unico costo è il
nostro tempo.
Vi chiederete quali sono? Semplice i social network, i vari Faceook, Twitter, Google Plus, solo per citarne
qualcuno, che tutti ben conosciamo.
Non ci costa nulla aprire un canale sui vari social e promuovere la nostra attività, con l'intento di catturare
l'attenzione dei nostri potenziali clienti.
Come? Postando contenuti che potrebbero loro interessare.
Anche i blog sono una grande opportunità, anche questa a costo zero.
Insomma sotto gli occhi abbiamo una miriade di opportunità a costo zero per autopromuovere la nostra
attività. Non lasciamola sfuggire!!!!
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=107
CONSIGLI PER POSIZIONARE LA PROPRIA ATTIVITÀ IN PRIMA PAGINA SU
GOOGLE
Chi di noi ha mai cercato questa fatidica frase su internet? Se rispondete di no non ci credo.
Cominciamo subito col dire che non è una questione di codice. Forse questo era vero fino a qualche anno
fa.
Quindi iniziamo ad elencare quali sono i fattori che hanno perso importanza:
 Utilizzare delle parole chiave negli indirizzi delle pagine web.
 Validare un sito secondo gli standard del w3c, precisiamo che non è rilevante ai fini del
posizionamento ma è senz'altro utile per cercare di scrivere delle pagine html semanticamente
corrette.
 La ricerca delle parole chiave da inserire nell'intestazione della pagina, ormai non è più così
rilevante, ma se dobbiamo usarlo, cerchiamo di mettere delle parole che non siano generiche, ma
4
piuttosto delle sequenze di parole con un fine ben preciso. Ad esempio se sono un negozio di
calzature a Como metterò "negozio calzature Como" e non calzature e basta, perché chi va su
internet a cercare un negozio di calzature, non metterà mai calzature, ma calzature all'interno di
una breve frase come può essere "negozio calzature Como".
 É invece importante quello che si mette nel titolo della pagina, quello che vediamo nella barra del
browser, perché è anche il titolo assegnato alla pagina nei risultati delle ricerche. Deve essere una
breve frase pertinente con il contenuto della pagina.
A questo punto vi chiederete cosa ha importanza?
La qualità dei contenuti. É importantissimo cercare di inserire nel proprio sito internet dei contenuti di
qualità, che siano originali, unici, che catturino l'attenzione degli utenti.
Perché se il nostro sito è interessante per gli utenti lo sarà anche per i motori di ricerca, perché i motori di
ricerca ora cercano la qualità dei contenuti al fine di soddisfare i propri utenti.
Ma è anche importante cercare di fornire contenuti sempre nuovi.
Starete pensando "Quando ho presentato la mia azienda ho finito, e non ho altro da dire". Vero, ma è
proprio qui l'errore.
Abbiamo solo una possibilità per conquistare la fiducia di un potenziale cliente: se il sito web non lo
convince, non abbiamo una seconda possibilità.
Ecco perché è opportuno cercare di fornire contenuti sempre nuovi che siano interessanti per i nostri
utenti, il nostro target, perché dobbiamo focalizzare l'attenzione sugli utenti interessati al nostro settore di
attività, perché sono loro i potenziali clienti.
Creare contenuti interessanti porta anche condivisione dei nostri contenuti portandoci dei backlink (link
entranti), diffondendo il nostro nome per la rete.
Ultima cosa da non trascurare sono i social network.
Apriamo un canale sui principali social network e siamo attivi sulle nostre pagine condividendo conoscenza
per quello che è il nostro settore.
Insomma se abbiamo un sito internet e non siamo attivi nella rete è come se il nostro sito non esistesse.
Nessuno viene a cercarci se noi prima non lo mettiamo in condizione di trovarci.
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=96
10 ERRORI DA EVITARE IN UN SITO WEB
Costruire un sito internet è diventata una cosa relativamente semplice, che chi ha un minimo di
dimestichezza con gli strumenti informatici può fare senza essere necessariamente un programmatore.
Ma quando costruiamo il nostro sito dobbiamo evitare di commettere degli errori.
Ecco dei consigli sulle cose da evitare nella progettazione di un sito internet.
1. Pensare alla grafica del sito per se stessi
É vero che il nostro sito deve piacerci, ma deve essere soprattutto gradito dai nostri utenti. Quindi in
termini grafici pensiamo ad una struttura che sia leggibile e di facile lettura.
2. Ignorare le critiche
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Se ci vengono rivolte delle critiche al nostro sito, che siano veramente costruttive, facciamone tesoro ed
evitiamo che un secondo utente ci ripeta la medesima critica.
3. Pensare che una volta pubblicato il lavoro sia finito
Non c'è niente di più sbagliato. Una volta pubblicato il nostro sito dobbiamo continuamente aggiornarlo di
contenuti interessanti, perché sono questi che catturano l'attenzione dei nostri utenti, che sono poi i nostri
potenziali clienti.
4. Fare richieste di scambio di link in massa
Evitiamo scambi link in massa forzati. I link in ingresso devono essere spontanei, e state tranquilli che se i
contenuti del nostro sito saranno interessanti questi arriveranno, perché tanti link entranti non
necessariamente portano tutti valore aggiunto. Un link entrante deve arrivare da un sito attinente
all'argomento di cui parliamo.
5. Fare il copia e incolla dei contenuti
Evitiamo questa pratica al solo scopo di arricchire il nostro sito di contenuti, i motori di ricerca se ne
accorgono e ci penalizzano. É giusto consultare la rete, ma come fonte di ispirazione per contenuti nostri,
nuovi, originali. É questo che vogliono gli utenti del web.
Rispondete poi a questa domanda: vi farebbe piacere se qualcuno facesse il copia e incolla dei vostri
articoli?
6. Inserire immagini troppo pesanti
É inutile che inseriamo immagini troppo pesanti ad alta risoluzione nelle nostre pagine. Ci penalizzerebbe e
basta. Se una pagina ci mette troppo tempo a caricarsi l'utente passa immediatamente altrove. Quindi
immagini ottimizzate per il web.
Questa regola non vale solo per le immagini ma anche per eventuali allegati alle nostre pagine come ad
esempio i pdf. E se proprio non si riesce a ridurne il peso avvisiamo prima i nostri utenti. La cosa è
sicuramente gradita.
7. Usare i social network per autopromuoversi
Evitiamo di postare sui social network link inerenti solo il nostro sito internet. I nostri fan potrebbero
stancarsi e rischieremmo di perderli.
Quindi inseriamo anche link non solo provenienti dal nostro sito, ma comunque attinenti al nostro settore.
Faremo sicuramente cosa gradita per i nostri fan che sicuramente continueranno a seguirci.
8. Evitare colori funesti e font strani
Evitiamo di usare colori troppo scuri che rendono di difficile lettura il testo. Analogamente evitiamo di
inserire troppe animazioni che sono solamente fastidiose.
Anche per le font, utilizziamo le più comuni e possibilmente uniformiamo la font in tutto il sito. Evitiamo di
utilizzare font strane che richiedano il caricamento di file esterni. Alcuni utenti potrebbero avere dei blocchi
sul browser e quindi vedrebbero il nostro sito con un aspetto falsato.
9. Testi troppo lunghi
Evitiamo di inserire testi troppo lunghi. L'utente del web legge poco e velocemente e soprattutto
6
formattiamo bene il nostro testo mettendo delle interruzioni evitando testi continui che potrebbero fare
perdere il filo della lettura.
10. Commentare solo per lasciare il segno
Evitiamo commenti sparsi per la rete fatti solo per lasciare il nostro nome. Giusto lasciare il segno del
proprio passaggio quando possibile, ma questo deve essere utile e costruttivo.
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=100
COME FARE BUSINESS CON TWITTER
Chi una volta iscritto a twitter non si è mai posto questa domanda?
Twitter è senz'altro un mezzo di comunicazione da non trascurare che se ben usato in pochissimo tempo
può accrescere la nostra popolarità.
Grazie alla sua immediatezza e facilità di utilizzo diventare popolari non è poi così complicato.
Vediamo 10 buoni consigli per aumentare i nostri follower, le persone che ci seguono come vengono
chiamate in gergo.
1. Twittare contenuti interessanti
Twittare significa scrivere un comunicato, della lunghezza massima di 140 caratteri, quindi scrivere
contenuti che catturino l'interesse dei nostri lettori. Ma evitiamo il linguaggio degli sms, poche cose chiare
ma interessanti.
2. Evitare di prendere twitter come una chat
Evitiamo troppi botta e risposta con uno stesso utente come se fosse una chat parlando di argomenti
personali. Per parlare del privato ci sono altri mezzi. Postiamo contenuti che siano di interesse della
comunità.
3. Twittate, twittate, twittate
É chiaro che maggiore sarà il numero dei nostri tweet maggiori probabilità avremo di essere visti, ma non
dobbiamo abusarne i nostri follower potrebbero stancarsi di vedere troppi tweet della stessa persona.
4. Cercare di tenere un equilibrio fra le persone che seguiamo e chi ci segue
Non esagerare con il numero di persone che seguiamo in rapporto a chi ci segue. É chiaro che per farci
conoscere dobbiamo seguire tante persone, ma se vediamo che passato qualche giorno il nostro follow non
viene ricambiato defollowiamo questo contatto.
5. Inserire uno sfondo e compiliare la nostra bio
Completiamo i dati inserendo la nostra biografia ed inseriamo uno sfondo attinente a come ci descriviamo.
In questo modo cattureremo più facilmente l'attenzione delle persone che hanno i nostri stessi interessi.
6. Cerchiamo i nostri contatti fra chi ha i nostri stessi interessi
Se seguiamo qualcuno che ha i nostri stessi interessi, anche suoi follower li avranno. Quindi iniziamo a
seguire le sue stesse persone vedrete che in breve tempo inizieranno a seguirvi.
7. Pubblicizzare sulla rete il nostro account
Se abbiamo un account su altri social o abbiamo un blog o un sito internet personale lasciamo un segno del
nostro account su twitter. Se pubblichiamo degli articoli su qualche blog lasciamo un segnale, facciamo
7
conoscere la nostra presenza su twitter. Non abbiamo timore di nasconderci.
8. Essere cordiali
Non vi limitate a postare aggiornamenti di stato, cercate di coltivare le vostre relazioni, ritwittate le
menzioni migliori. E non dimenticatevi che Twitter, a differenza di Facebook, è un social network aperto, in
cui tutti vedono tutti.
9. Collega Facebook e Twitter
Collega i due social network più popolari per aumentare i tuoi followers. Sicuramente avrai degli amici su
Facebook, che usano Twitter e sceglieranno di seguirti.
10. Twittare solo quando i tuoi follower sono online
Per scoprire quando i tuoi follower sono online esiste Tweriod, che crea un report sull’attività dei tuoi
follower in modo da sapere in quali giorni e in quale momento della giornata sono online.
Conoscere l’attività dei tuoi follower è importante, ti permette di massimizzare il ritorno di ogni singolo
tweet.
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=98
COME FARE BUSINESS CON FACEBOOK: ERRORI E CONSIGLI
Facebook assieme a Twitter è il social network più popolare della rete. Ormai tutti hanno un profilo
personale, e le aziende al pari degli utenti possono creare una pagina.
Quindi vista la moltitudine di utenti avere una pagina aziendale su facebook è un’opportunità
assolutamente da non lasciarsi scappare.
Il costo è praticamente nullo, o meglio l’unico costo che richiede è un po’ del nostro tempo per tenerla
aggiornata.
Vediamo quindi alcuni semplici consigli/errori da evitare per ottimizzare al meglio la nostra pagina
Facebook.
1. Essere trasparenti e ben riconoscibili. Pubblicare chiaramente le informazioni aziendali. Descrivere
chiaramente il tipo di attività svolta, rendere facilmente fruibili dagli utenti i contatti aziendali e
ben riconoscibile il logo aziendale.
2. Tenere aggiornata la nostra pagina arricchendola di contenuti. Facebook ci dà la possibilità di
pubblicare foto e video, quindi cogliamo al balzo la palla e cerchiamo di pubblicare le foto dei nostri
prodotti ed eventualmente se ne abbiamo anche dei video.
3. Cerchiamo di diversificare i post, non pubblicando solo contenuti inerenti la nostra attività che
rimandino al nostro sito, ma anche contenuti che rimandino ad altri siti ma sempre attinenti il
nostro settore.
4. Se abbiamo dei canali su altri social condividiamo gli aggiornamenti e facciamo sapere al mondo
che non siamo solo su facebook
5. Cerchiamo di essere attivi e curiamo le risposte ai commenti. Quando facciamo un commento
curiamo la forma, se questo è negativo cerchiamo di essere diplomatici e soprattutto non lasciamo
attendere i nostri utenti nelle risposte.
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6. Mai cancellare i commenti negativi. È solo benzina sul fuoco. Manteniamo l’autocontrollo e
cerchiamo di capire il perché della critica negativa.
7. Utilizziamo le applicazioni. È un modo per coinvolgere la nostra comunità. Facebook ci dà la
possibilità di creare autonomamente iniziative di marketing e comunicazione.
8. Creiamo una landing tab, una pagina di atterraggio per i nostri potenziali fan. È il nostro primo
messaggio verso dei potenziali clienti.
9. Promuoviamo la nostra pagina. Facebook ci dà la possibilità di creare un banner pubblicitario
all’interno della sua rete per la sua promozione. Pensiamoci un attimo e non tralasciamo anche
questa opportunità
10. Evitiamo di promuovere concorsi e promozioni che violino con le policy di facebook
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=109
A COSA SERVE E COME SI USA LINKEDIN
Linkedin è un social definibile come il facebook in ambito professionale.
Si perché lo scopo di linkedin è quello di consentire di creare agli utenti registrati una rete di conoscenze in
ambito lavorativo.
Ecco quindi che la sua settorialità lo rendono un social molto appetibile non solo agli imprenditori ma a
chiunque cerchi un lavoro o i professionisti che vogliano far conoscere la propria attività.
Vediamo allora dei semplici consigli da seguire per ottimizzare al meglio il proprio profilo su linkedin:
 Inserire le parole chiave nel sommario del profilo. Spesso ci preoccupiamo di arricchire il nostro
profilo con le nostre esperienze e competenze ma non di inserire le parole chiave.
Queste sono molto utili nel motore di ricerca interno, il loro mancato inserimento ci darà minori
probabilità di comparire nei risultati delle ricerche.
 Una volta iscritti ad un gruppo cerchiamo di essere partecipi alle discussioni. È una cosa che
richiede un certo impegno, ma partecipare alle discussioni è un modo per accrescere la nostra
popolarità e poter scambiare idee ed opinioni con altri professionisti
 Usare i gruppi al solo scopo di fare pubblicità a se stessi. Nei gruppi è vietato fare pubblicità
esplicita, ma possiamo ugualmente fare pubblicità indirettamente. Come? Magari rispondendo a
domande, in questo modo mettiamo in mostra le nostre conoscenze facendoci pubblicità
implicitamente.
 Linkedin ci dà la possibilità di personalizzare l’url. Quindi inseriamo nell’url del nostro profilo il
nostro nome e cognome in questo modo saremo maggiormente visibili e avremo maggiori
probabilità di essere contattati.
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=110
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A COSA SERVE E COME SI USA PINTEREST
Tra i vari social network, Pinterest è quello che ultimamente ha registrato la maggior crescita.
Attraverso la condivisione di immagini e video è possibile accrescere la reputazione del proprio marchio, e
le sue caratteristiche lo rendono particolarmente adatto alle aziende che decidono di promuovere il
proprio business.
Seguendo i consigli di seguito descritti è possibile ottimizzare al meglio il proprio profilo al fine di
aumentare le probabilità di comparire nel Search anche attraverso Pinterest.
1. Scegliere un url appropriato
Analogamente alla scelta del dominio aziendale, la scelta del nome utente è la base di partenza per una
strategia SEO. Assicuriamoci che il nome che vorremmo utilizzare non sia già utilizzato, e ricordiamoci che
non deve superare i 15 caratteri.
Se il nome prescelto è già in uso scegliamone uno che contenga una parola chiave pertinente al nostro
settore di attività
2. Verificare il nostro sito
Un modo per migliorare la visibilità nei motori di ricerca è quello di eseguire la verifica del sito a cui il
nostro profilo fa riferimento. La verifica del sito serve a fornire la garanzia che l'azienda che sta pinnando è
realmente il nostro brand e non qualcun altro.
3. Immagine del profilo
Facciamo in modo che il file dell’immagine del nostro profilo abbia lo stesso nome del nostro marchio.
Questo perché, nei risultati delle ricerche delle immagini hanno influenza il nome del file e il testo
alternativo. Se questo due non sono pertinenti la nostra immagine sarà penalizzata.
4. Sezione "About You"
Abbiamo a disposizione 200 caratteri per descrivere la nostra attività. L’utilizzo delle medesime parole
chiave del nostro sito è sicuramente una buona idea ma attenzione a non metterne troppe nella
presentazione. È importante dare agli utenti informazioni utili, come la località, specie se la nostra attività è
geolocalizzata.
5. Nomi e descrizioni delle board
Pinterest lascia liberi di scegliere il nome delle board; è quindi importante scegliere dei nomi con parole
chiavi attinenti alla nostra attività.
Associata ad ogni board abbiamo una descrizione. Ricordiamoci quindi di inserirla, e soprattutto di cercare
di dettagliarla il più possibile. In questo modo possiamo essere trovati dagli utenti che non ci conoscono ma
che hanno interessi simili.
6. Categorie delle board
Quando viene creata può essere inserita una categoria. Una volta scelta la categoria di appartenenza, i pin
saranno visibili all’interno dei contenuti della categoria e gli utenti potranno visualizzarli e condividerli.
7. Descrizione dei Pin
Quando dal proprio sito viene pinnato un contenuto è buona norma includere una breve descrizione del pin
ed il link completo al sito.
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FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=105
COME PROMUOVERE IL PROPRIO E-COMMERCE, ERRORI DA EVITARE
Per promuovere un sito di commercio elettronico valgono sempre le regole per promuovere un qualsiasi
altro sito internet. Attivarsi sui vari social aprendo un canale in cui postiamo contenuti attinenti al nostro al
fine di catturare l’attenzione dei nostri potenziali clienti.
Aprire un blog in cui regolarmente pubblichiamo articoli che catturino l’attenzione dei nostri utenti.
Però trattandosi di commercio elettronico questo non basta, vediamo alcune semplici regole da seguire:
1. Creare delle schede prodotto esaustive. Evitiamo di mettere delle descrizioni dei prodotti troppo
brevi o limitarci semplicemente a fornire qualche foto con il solo nome del prodotto. Diamo ai
nostri clienti quante più informazioni possibili sul prodotto.
2. Non fare il copia e incolla delle descrizioni dei prodotti direttamente dai siti dei produttori. I motori
di ricerca se ne accorgono e ci penalizzano, perché non tollerano i contenuti duplicati. Ai loro utenti
hanno bisogno di mostrare contenuti univoci.
3. Creare testi e descrizioni rispondenti a verità. Creare contenuti ingannevoli altro non farebbe che
creare una cattiva immagine del nostro negozio agli occhi dei nostri clienti. Il passaparola fra chi
compra è più veloce di quanto pensiamo.
4. Se il tuo catalogo contiene un considerevole numero di prodotti, agevola la navigazione creando
delle categorie e sottocategorie, magari dando anche la possibilità di selezionare i prodotti per
fascia di prezzo. Il tuo potenziale cliente ha bisogno di essere guidato.
5. Mettere in catalogo solo prodotti richiesti dal mercato evitando di mettere in vendita prodotti che
hanno poco mercato.
6. Specializza il tuo e-commerce su una o più categorie di prodotti. Avere un e-commerce generico
potrebbe disorientare il vostro potenziale cliente.
7. Se un cliente vi scrive una mail per richiedere informazioni non fatelo aspettare troppo a lungo
nella risposta.
8. Siate chiari in quelle che sono le condizioni di vendita, il rimborso per prodotti difettosi e
soprattutto posizionatele in un punto ben visibile sul sito. Fate in modo che il processo di acquisto
sia il più semplice possibile.
9. Mancanza di recensione dei vostri prodotti. Gli acquirenti in rete solitamente cercano delle
recensioni sul prodotto prima di effettuarne l’acquisto. Quindi se i vostri prodotti sono recensiti da
qualche parte saranno meglio indicizzati dai motori di ricerca e questo va a tutto vostro vantaggio.
10. Non vendere prodotti che non si conoscono. Nel caso in cui i vostri compratori vi facessero delle
domande specifiche a cui non sapreste rispondere fareste soltanto una cattiva figura a tutto danno
della vostra immagine.
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Come potete vedere alcune sono semplici regole di buon senso che un buon venditore dovrebbe essere in
grado di seguire, altre invece sono un più legate al mondo del web che con un po’ di pazienza e tempo tutti
possiamo applicare.
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=108
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SICUREZZA AZIENDALE
COME PROTEGGERE LA RETE PRIVATA AZIENDALE
Connettere la rete privata aziendale ad Internet significa esporre il patrimonio informativo ai rischi di
intrusione e danneggiamento da parte di vandali informatici; è quindi indispensabile sviluppare tecniche
per garantirne la sicurezza.
Definire una politica di protezione della rete lan, significa sviluppare procedure e piani per la salvaguardia
delle risorse da perdite e danneggiamenti. Le domande da porsi sono:
 Quanto sono probabili le minacce?
 Quanto sono importanti le risorse?
 Quali sono le risorse difficili da proteggere?
 Da quali persone bisogna proteggere le risorse?
Identificazione delle risorse
Identificare tutte le risorse a rischio sicurezza al fine di eseguire una adeguata analisi dei rischi.
Identificazione delle minacce
Una volta individuate le risorse da proteggere bisogna identificare le minacce a cui sono sottoposte.
Possibili minacce possono essere l'accesso non autorizzato, la scoperta di informazioni riservate, e così via.
Identificazione dell'accesso alle risorse
É necessario creare la lista degli utenti che devono accedere alle risorse, e per ciascuno definire le
opportune politiche di accesso.
Informazioni sensibili
Occorre determinare quale tipo di dati sensibili possono essere immagazzinati in uno specifico sistema.
Dati particolarmente riservati saranno memorizzati solo in un ristretto numero di calcolatori e
richiederanno un piano di sicurezza ulteriore.
Violazione della sicurezza
Ogni volta che avviene una violazione, è necessario intervenire tempestivamente poiché è molto probabile
che se vi è stata una infrazione ne seguiranno altre.
Le violazioni possono essere dovute a negligenza di un individuo, quindi un'azione involontaria, oppure
volontaria, in questo caso siamo di fronte ad un vero e proprio attentato alla sicurezza. Comunque in ogni
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circostanza ripeto che è importantissimo eseguire un'azione immediata per tamponare la falla nella
sicurezza.
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=95
PERCHÈ PROTEGGERE UN COMPUTER CON UN FIREWALL
La sicurezza informatica è oggi trascurata da moltissimi utilizzatori della rete. Spesso non si è consapevoli
del pericolo che si corre in rete e tutte le conseguenze che ne derivano da un utilizzo improprio. Oggi ad
esempio il fenomeno spam è in continua crescita, viene veicolato per la maggiore tramite pc di utenti non
consapevoli che sono stati infettati da programmi trojan o virus o backdoor.
Se per l'utente domestico questo potrebbe risultare un problema relativo in ambito aziendale non ricorrere
alle dovute protezioni oltre alla possibilità di perdere dei dati sensibili si rischia il "fermo macchina", quindi
una perdita economica indiretta a causa del tempo necessario per ritornare operativi. Oggi è fondamentale
utilizzare un programma antivirus ed un firewall per la protezione del proprio pc.
Un Firewall nasce come filtro per dividere, per creare una barriera o scudo, dalle informazioni che arrivano
dalla grande Rete. In pratica è un apparato software o anche hardware, come un router con/senza fili, che
filtra applicando delle azioni di controllo, modifica e monitora tutti i pacchetti dati entranti e uscenti dal
nostro computer o da una rete privata
Il firewall nasce, quindi, per impedire a malintenzionati di infettare il pc da virus, worm, o addirittura farci
rubare i propri dati personali come password o numeri di carte di credito, da programmi non autorizzati a
collegarsi "involontariamente" ad Internet. Utile per tutti coloro che navigano spesso in siti molto spesso
sconosciuti e da coloro che lasciano il pc sempre acceso, notte e giorno, nelle mani della rete scaricando
ogni cosa da chissà dove.
Avere un pc senza firewall è come lasciare la propria porta di casa aperta a tutti con le chiavi nella toppa.
Se siamo una azienda, è consigliabile installare nei propri uffici un firewall router hardware. Questo perché,
essendo fisico come dispositivo esterno e meno software, diventa meno aggirabile di un programma che si
trova all’interno di un computer e, quindi, diventa difficile arrivare alla sua configurazione.
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=92
COME FARE UN RECUPERO DATI
Nella grande maggioranza dei casi è probabile che il vostro problema sia risolvibile a livello software. La
buona notizia è che i file cancellati per errore, anche se li avete eliminati dal cestino di windows, in realtà
sono ancora sul vostro hard-disk.
Può succedere che per errore si cancellino dei file presenti nel cestino.
Ma quello che tutti non sanno è che lo svuotamento del cestino di windows non vuol dire rimuovere
definitivamente i file dal nostro hard-disk.
Non dobbiamo però gioire perché non vi è garanzia assoluta di poter ripristinare al 100% i files cancellati.
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Dovete sapere che quando un disco fisso viene partizionato e poi formattato viene creata una Master File
Table.
Si tratta di una tabella di dati di basso livello, non accessibile quindi dai comuni programmi applicativi, ma
soltanto da determinate routines del sistema operativo.
Lo scopo di questa tabella è quello di tenere continuamente traccia del nome di ciascun file e dell'indirizzo
fisico di inizio del file e dei relativi clusters.
Un file può essere frammentato su molteplici clusters anche non contigui.
Quello che accade quando eliminate un file dal cestino è l'apposizione di un carattere speciale in
corrispondenza del nome di quel file all'interno della Master File Table, non l'eliminazione fisica dei
clusters.
Quando aprite Esplora Risorse di Windows la lista dei file che vedete è una lista logica, non fisica.
Questo significa che windows decide autonomamente la posizione fisica di inizio e fine di ciascun cluster.
Un file è composto da più cluster, ognuno dei quali non è altro che un blocco di bytes.
I clusters che appartenevano ai file cancellati vengono visti dal sistema operativo come spazio libero da
occupare con nuovi dati.
La cosa più importante da fare immediatamente dopo una perdita accidentale di dati è quella di evitare di
avviare qualsiasi altra applicazione windows che scriva o sposti files sul vostro disco fisso.
Questo perché i clusters che contengono i dati dei file cancellati dal cestino vengono sovrascritti dai nuovi
files, per cui prima cercate di ripristinarli più probabilità avete di recuperarne la maggior parte ed in modo
integrale.
Qualche consiglio utile:
Se il disco fisso sul quale avete cancellato dei files è il disco di avvio del sistema, spostatelo su un altro
computer come disco slave, cioè non di avvio. Se avete un altro disco fisso o una partizione libera, installate
il sistema operativo sulla nuova partizione in modo da evitare che windows stesso possa sovrascrivere i
clusters che contengono i vostri dati, considerandoli spazio libero.
Se utilizzate un software specifico per il recupero dati da hard-disk, ne esistono vari a pagamento o gratuiti,
non installatelo sullo stesso drive nel quale avete perso i dati.
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=91
CONSIGLI PER UNA PASSWORD SICURA
La scelta di una password è un aspetto di fondamentale importanza per accedere ai servizi in rete protetti.
Non deve essere una semplice chiave per accedere al sistema, ma deve essere difficilmente intercettabile,
affinché nessuno possa scoprirla e utilizzare i nostri servizi per scopi fraudolenti e/o di disturbo.
Ecco alcune semplici regole da osservare:
- scegliere una password di almeno 8 caratteri
- non utilizzate parole di senso compiuto
- evitare tutte quelle parole derivanti da informazioni personali
- renderla complessa inserendo numeri, lettere e simboli
- non usare nella password parte del nome utente o dell’indirizzo e-mail
15
- utilizzate una password differente per ogni account, sopratutto nel caso di portali particolarmente
"sensibili", come ad esempio banche online, o la propria email
Facciamo un esempio pratico, di creazione di password complessa:
1. Pensiamo ad una frase semplice da ricordare: ad esempio "ciao mamma"
2. Sostituiamo i numeri ad alcune lettere (ad esempio inseriamo il 4 al posto dalla a, l'1 al posto della
i) ottenendo: c14om4mm4
3. Sostituisco qualche lettera minuscola in maiuscola (in questo esempio la m e la N): c14oN4NN4
4. Infine aggiungiamo un carattere speciale: c14oN4NN4#
Creare una password sicura è solo l'inizio, ricordiamo anche di:
- conservare le nostre password in un luogo sicuro
- non digitate la password in presenza di estranei
- non trascrivere la password su fogli di carta o su bigliettini attaccati al monitor
- non rivelate la vostra password ad altre persone
- modificate la password di tanto in tanto
Ecco l'elenco delle 25 password peggiori (fonte SpalshData):
1. Password
2. 123456
3. 12345678
4. Qwerty
5. abc123
6. Monkey
7. 1234567
8. Letmein
9. trustno1
10. dragon
11. baseball
12. 111111
13. .iloveyou
14. Master
16
15. Sunshine
16. Ashley
17. Bailey
18. passw0rd
19. shadow
20. 123123
21. 654321
22. Superman
23. Qazwsx
24. Michael
25. football
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=90
COME ESEGUIRE UN BACKUP DEI DATI
Il backup serve a salvare al di fuori del computer tutte le informazioni che sono vitali per il nostro lavoro e
per windows.
Perché è necessario fare un Backup?
I computer sono macchine perfette ma a volte succede che un programma si logori con l'utilizzo; questo
può comportare un crash di sistema e quindi la perdita di tutte le informazioni che avevamo sull'hard disk.
Il nostro pc può inoltre essere infettato da un virus che ci cancella tutto l'hard disk o più semplicemente
può succedere un guasto all'hardware.
Spesso capita che siano gli utilizzatori a commettere degli errori nella gestione dei file, così da cancellare
inavvertitamente documenti importanti.
Ecco perché è opportuno eseguire periodicamente un backup.
Dove eseguire il backup dei nostri dati?
Il miglior modo di fare un backup è su hard disk esterni.
Ci sono due modi di affrontare un backup:
1. Si può utilizzare l'utilità di windows o programmi di terze parti gratuiti o a pagamento come ad
esempio syncback che è un programma gratuito.
Indipendente dal programma utilizzato la finalità è di creare un processo automatico di salvataggio
totale o parziale dei nostri dati.
2. Il secondo metodo per eseguire il backup, più spartano ma più versatile, consiste nel copiare
manualmente tutti i file che si ritiene siano utili e fondamentali per il nostro lavoro.
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=89
17
CONSIGLI UTILI PER LA SICUREZZA DEI DATI IN AZIENDA
Ecco alcuni semplici accorgimenti per la sicurezza dei dati in azienda.
 Scegliere password complesse e cambiarle regolarmente
Scegliere le password che non contengano informazioni personali. Le password "forti" hanno
solitamente otto caratteri e utilizzano una combinazione di lettere, numeri e simboli. Inoltre per
garantire un livello maggiore sicurezza, andrebbero cambiate regolarmente, almeno ogni 90 giorni.
É buona norma cercare di non utilizzare la stessa password per tutti i servizi utilizzati online.
 Proteggere il computer con un antivirus adeguatamente aggiornato
Per navigare sicuri in Internet è indispensabile disporre di un software che offra un controllo su
programmi potenzialmente pericolosi provenienti dalla rete. Un software antivirus monitora tutte
le attività online e protegge il computer da tutti i programmi che potrebbero compromettere il
sistema.
Le versioni più recenti di questi programmi forniscono protezione anche contro spyware e adware.
Data la quantità delle nuove minacce che emergono periodicamente, è opportuno configurarli in
modo che si aggiornino automaticamente.
Un software antivirus non aggiornato è un software antivirus inefficace.
 Proteggere il computer con un firewall
Per poter navigare con sicurezza è necessario disporre di un firewall. Un dispositivo software o
hardware che controlla il traffico dati entrante verso il proprio computer, permettendo solo le
comunicazioni sicure e bloccando il traffico "nocivo" prima che raggiunga il sistema. Il firewall
diventa fondamentale se all’interno della rete aziendale è presente un server di posta elettronica o
un webserver, dispositivi che devono essere raggiungibili dall’esterno, e per questo necessitano di
essere protetti adeguatamente.
 Eseguire un backup regolare dei dati
Per salvaguardare le informazioni aziendali è importante prevedere un salvataggio dati regolare, in
modo da evitare la perdita di informazioni critiche. I backup consentono di ripristinare i dati persi o
danneggiati in seguito ad attacchi informatici o dovuti a calamità naturali (ad esempio un incendio).
L'azienda deve pianificare una procedura, cosiddetta di Disaster Recovery, in grado di recuperare i
dati e ripristinare il funzionamento del sistema in un tempo ragionevolmente breve.
 Proteggere la rete privata aziendale
Per garantire la sicurezza dei dati aziendali, è importante adottare misure per proteggere la rete
aziendale e controllarne l’accesso, sia dall’esterno che dall'interno dell'organizzazione.
 Utilizzare software originali
Grazie all'utilizzo di software non contraffatti, l'azienda ha la garanzia di: sviluppare un business
qualificato che non rischia interruzioni operative, disporre di un livello molto più elevato di
sicurezza, sostenere nel tempo costi certi e quantificabili, avere assistenza tecnica di qualità nel
tempo, preservare un'immagine positiva di azienda che opera nella legalità.
 Aggiornare regolarmente il software e le patch di sicurezza
Uno dei metodi migliori per tenere lontani dal computer gli aggressori è quello di aggiornare
18
periodicamente il computer, scaricando gli aggiornamenti messi a disposizione dalle aziende
produttrici di software. In questo modo verranno risolte le eventuali vulnerabilità del software e,
anche se il sistema non potrà essere del tutto protetto, buona parte degli attacchi semplici e
automatizzati verranno bloccati.
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=87
19
MOBILE
LE APP CHE OGNI PROFESSIONISTA O IMPRENDITORE DOVREBBE AVERE
Sono sempre più le persone dotate di smartphone o tablet, soprattutto nel mondo degli affari, e questi
dispositivi hanno cambiato il modo di lavorare soprattutto per chi è spesso fuori sede consentendo di avere
il proprio ufficio in tasca.
Ecco quindi che sono nate sempre più app per migliorare la nostra produttività, consentendoci di
risparmiare tempo, migliorare l'efficienza personale e rendere più semplici alcune operazioni.
Permettemi quindi di consigliarvi una serie di app utili che ogni imprenditore dovrebbe avere istallato sul
proprio dispositivo mobile.
 Skype http://www.skype.com/it/
Non potete non averlo installato e se non lo avete ancora fatto provvedete immediatamente. Oltre
che permettere di comunicare via chat e di effettuare chiamate gratuitamente con gli altri utenti
Skype, consente di chiamare un numero all’estero con un notevole risparmio.
 Skydrive http://windows.microsoft.com/it-IT/skydrive/download
É uno spazio di archiviazione file online, gratuito fino a 7 giga. Utilissimo quindi per avere sempre a
portata di mano documenti importanti, ma anche un ottimo sistema di backup dati.
 Teamviewer http://www.teamviewer.com/it/index.aspx
Nato come software per fornire assistenza tecnica remota permettendo l'accesso al vostro pc, ora
anche in versione mobile. Quindi ovunque voi siate potete accedere al vostro pc dell'ufficio anche
col vostro smartphone.
 QuickMobile http://www.quickmobile.com/
Un insieme di soluzioni utili per organizzare congressi, meeting, scambiarsi informazioni e gestire
riunioni in videoconferenza.
 PostNote http://www.windowsphoneapplist.com/en/PostNote-a23874.html
Un postit virtuale. Una app che consente di prendere appunti velocemente come se stessimo
scrivendo un postit sulla nostra scrivania dell'ufficio.
 Easy Recorder http://www.windowsphone.com/it-it/store/app/registratore/f6196893-2766-4b2e-
a7fa-d90391545793
Applicazione che consente di effettuare delle registrazioni vocali. Utili per quando si devono
prendere appunti velocemente o se vogliamo registrare una riunione.
 Genius Scan https://itunes.apple.com/it/app/genius-scan-pdf-scanner/id377672876?mt=8
Come in ufficio uno scanner anche nel telefono. Una app che consente di scannerizzare documenti,
per poi inviarli come Pdf.
 Evernote http://evernote.com/intl/it/
Questa app permette di organizzare le informazioni riguardanti la propria attività e di categorizzare
le note in cartelle. Se avete necessità di ricordare le informazioni riguardanti un appuntamento o il
20
nome di un nuovo cliente, questo strumento è ottimo per implementare i vostri appunti nelle
attività della nostra impresa.
 Pivotal Tracker http://www.pivotaltracker.com/
É una app di software management. Utile per gestire anche a distanza nel palmo di una mano
gruppi di lavoro impegnati in progetti comuni.
 Tripit https://www.tripit.com/
Utile per quando si deve pianificare una trasferta. Fornisce informazioni sulle nostra meta,
permette di controllare le nostre prenotazioni di alberghi, ristoranti. Una alleato prezioso per chi
viaggia spesso.
FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=103
I GIGANTI DEL WEB INIZIANO A TREMARE: ECCO LE NUOVE APP DI
MESSAGGISTICA
Se fino a qualche mese quando vedevamo qualcuno intento a scrivere freneticamente sul proprio
smartphone eravamo praticamente certi che stesse inviando un sms, ora non possiamo più dirlo con
certezza in quanto hanno preso sempre più spazio i social network e ultimamente le app di messaggistica
istantanea.
Chattare è l’attività divenuta preponderante fra i dispositivi mobili. C’è chi lo fa usando software
preinstallati, ma chi invece lo fa usando applicazioni di terze parti.
La più utilizzata è Whatsapp (http://www.whatsapp.com/), app multipiattaforma che conta oltre 350
milioni di utenti attivi nel mondo.
Però sul mercato si stanno affacciando altri due concorrenti WeChat (http://www.wechat.com/it/) e Line
(http://line.naver.jp/en/) .
WeChat è secondo solo a Facebook. A differenza di Whatsapp, non essendo legata al numero di telefono,
richiede la registrazione. Oltre alla messaggistica istantanea permetta anche di eseguire chiamate
gratuitamente fra utenti Whatsapp.
Line, molto diffuso in Giappone, oltre a permettere chiamate gratuite fra utenti, mette a disposizione
anche giochi di gruppo e adesivi.
Al pari di WeChat, ma differenza di Whatsapp può anche essere usato da pc.
L’ultimo grande competitor è Snapchat, (http://www.snapchat.com/). È una app di condivisione foto del
tutto particolare e innovativa. Una volta condivisa la foto, con eventuali commenti, il cosiddetto “snap”,
dopo un tempo variabile da uno a dieci secondi scompare dalla vista del destinatario e dal server.
L’idea dei due fondatori è nata dalla consuetudine di rimuovere, prima di un colloquio di lavoro, i tag dalle
foto di Facebook. E così è stato messo in piedi Snapchat che nel giro di un paio d’anni ha avuto 100 milioni
di iscritti.
Crescita che non sta ancora portando utili ma che ha messo in allarme i giganti del web.
LINK SITO: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=111
21
NOTE BIOGRAFICHE
Alessio Arrigoni si laurea nel 2001 in informatica presso la Statale di Milano.
Ha da sempre svolto una attività di programmatore informatico come freelance. Col tempo si è
specializzato nello sviluppo di applicazioni su tecnologia .net in ambito web.
Ha lavorato a progetti ministeriali quali il motore di ricerca interno del ministero della Salute ed il progetto
Magellano progresso PA.
Ultimamente ha anche iniziato ad occuparsi di web marketing e posizionamento sui motori di ricerca.

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  • 2. 1 Permesso d’autore Alcuni diritti sono riservati. Some rights reserved. Quest‘opera è distribuita alle seguenti condizioni, basate sulla licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia. I dettagli legali di questa licenza di distribuzione sono disponibili in italiano presso http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/ In sintesi, chiunque è libero di riprodurre, distribuire, tradurre, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare pubblicamente, purché senza lucro o profitto, quest‘opera alle seguenti condizioni: 1. – Attribuzione. La paternità dell‘opera va attribuita a Alessio Arrigoni e si deve indicare il sito http://www.alessioarrigoni.it come fonte. Non si deve fare nulla che suggerisca che l‘autore avalli il modo in cui viene usata l‘opera o chi la usa. 2. – Senza lucro o profitto. Senza l‘autorizzazione scritta esplicita dell‘autore, non è permesso usare quest‘opera per fini commerciali. Non è permesso stamparla, duplicarla o distribuirla per venderla a terzi o per trarne un vantaggio economico. È invece permesso stamparla, duplicarla e distribuirla a titolo gratuito. 3. – Non opere derivate. Non è permesso alterare o trasformare quest‘opera, né usarla per crearne un‘altra. Ne è però permessa la traduzione fedele e integrale. È permessa la deroga a ciascuna di queste condizioni se si ha il permesso esplicito scritto del titolare dei diritti, con il quale è possibile concordare anche utilizzi di quest‘opera non previsti da questa licenza. Ogni volta che si usa o distribuisce quest‘opera, questo va fatto secondo i termini di questa licenza, che va comunicata con chiarezza. Gli usi consentiti dalla legge sul diritto d‘autore e gli altri diritti non sono in alcun modo limitati da quanto sopra. È specificamente consentita la libera citazione, anche di ampi brani, purché siano indicati fonte e autore. EDIZIONE 2014 - 01
  • 3. 2 Sommario Permesso d’autore ............................................................................................................................................ 1 WEB MARKETING............................................................................................................................................... 3 COME AUMENTARE I PROPRI CLIENTI IN INTERNET ......................................................................................... 3 CONSIGLI PER POSIZIONARE LA PROPRIA ATTIVITÀ IN PRIMA PAGINA SU GOOGLE........................................ 3 10 ERRORI DA EVITARE IN UN SITO WEB .......................................................................................................... 4 COME FARE BUSINESS CON TWITTER ............................................................................................................... 6 COME FARE BUSINESS CON FACEBOOK: ERRORI E CONSIGLI........................................................................... 7 A COSA SERVE E COME SI USA LINKEDIN .......................................................................................................... 8 A COSA SERVE E COME SI USA PINTEREST ........................................................................................................ 9 COME PROMUOVERE IL PROPRIO E-COMMERCE, ERRORI DA EVITARE......................................................... 10 SICUREZZA AZIENDALE .................................................................................................................................... 12 COME PROTEGGERE LA RETE PRIVATA AZIENDALE ........................................................................................ 12 PERCHÈ PROTEGGERE UN COMPUTER CON UN FIREWALL ............................................................................ 13 COME FARE UN RECUPERO DATI..................................................................................................................... 13 CONSIGLI PER UNA PASSWORD SICURA.......................................................................................................... 14 COME ESEGUIRE UN BACKUP DEI DATI........................................................................................................... 16 CONSIGLI UTILI PER LA SICUREZZA DEI DATI IN AZIENDA ............................................................................... 17 MOBILE ............................................................................................................................................................ 19 LE APP CHE OGNI PROFESSIONISTA O IMPRENDITORE DOVREBBE AVERE..................................................... 19 I GIGANTI DEL WEB INIZIANO A TREMARE: ECCO LE NUOVE APP DI MESSAGGISTICA .................................. 20 NOTE BIOGRAFICHE......................................................................................................................................... 21
  • 4. 3 WEB MARKETING COME AUMENTARE I PROPRI CLIENTI IN INTERNET Al giorno d'oggi non è più sufficiente avere un sito internet e basta, ed aspettarsi che venga visitato senza fare nulla. È indispensabile creare intorno ad esso quello che viene chiamato un ecosistema digitale, in pratica dobbiamo fare del web marketing per far conoscere al mondo del web il nostro nome. Non facciamoci impressionare dai paroloni che ho appena menzionato, perché è un'attività relativamente semplice che tutti possiamo fare, bisogna solo avere un po' di pazienza ed un pochino di tempo da dedicare con una certa regolarità. In che modo posso promuovere la mia attività sul web? Non ci rendiamo conto, ma abbiamo a disposizione dei mezzi che sono a costo zero. L'unico costo è il nostro tempo. Vi chiederete quali sono? Semplice i social network, i vari Faceook, Twitter, Google Plus, solo per citarne qualcuno, che tutti ben conosciamo. Non ci costa nulla aprire un canale sui vari social e promuovere la nostra attività, con l'intento di catturare l'attenzione dei nostri potenziali clienti. Come? Postando contenuti che potrebbero loro interessare. Anche i blog sono una grande opportunità, anche questa a costo zero. Insomma sotto gli occhi abbiamo una miriade di opportunità a costo zero per autopromuovere la nostra attività. Non lasciamola sfuggire!!!! FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=107 CONSIGLI PER POSIZIONARE LA PROPRIA ATTIVITÀ IN PRIMA PAGINA SU GOOGLE Chi di noi ha mai cercato questa fatidica frase su internet? Se rispondete di no non ci credo. Cominciamo subito col dire che non è una questione di codice. Forse questo era vero fino a qualche anno fa. Quindi iniziamo ad elencare quali sono i fattori che hanno perso importanza:  Utilizzare delle parole chiave negli indirizzi delle pagine web.  Validare un sito secondo gli standard del w3c, precisiamo che non è rilevante ai fini del posizionamento ma è senz'altro utile per cercare di scrivere delle pagine html semanticamente corrette.  La ricerca delle parole chiave da inserire nell'intestazione della pagina, ormai non è più così rilevante, ma se dobbiamo usarlo, cerchiamo di mettere delle parole che non siano generiche, ma
  • 5. 4 piuttosto delle sequenze di parole con un fine ben preciso. Ad esempio se sono un negozio di calzature a Como metterò "negozio calzature Como" e non calzature e basta, perché chi va su internet a cercare un negozio di calzature, non metterà mai calzature, ma calzature all'interno di una breve frase come può essere "negozio calzature Como".  É invece importante quello che si mette nel titolo della pagina, quello che vediamo nella barra del browser, perché è anche il titolo assegnato alla pagina nei risultati delle ricerche. Deve essere una breve frase pertinente con il contenuto della pagina. A questo punto vi chiederete cosa ha importanza? La qualità dei contenuti. É importantissimo cercare di inserire nel proprio sito internet dei contenuti di qualità, che siano originali, unici, che catturino l'attenzione degli utenti. Perché se il nostro sito è interessante per gli utenti lo sarà anche per i motori di ricerca, perché i motori di ricerca ora cercano la qualità dei contenuti al fine di soddisfare i propri utenti. Ma è anche importante cercare di fornire contenuti sempre nuovi. Starete pensando "Quando ho presentato la mia azienda ho finito, e non ho altro da dire". Vero, ma è proprio qui l'errore. Abbiamo solo una possibilità per conquistare la fiducia di un potenziale cliente: se il sito web non lo convince, non abbiamo una seconda possibilità. Ecco perché è opportuno cercare di fornire contenuti sempre nuovi che siano interessanti per i nostri utenti, il nostro target, perché dobbiamo focalizzare l'attenzione sugli utenti interessati al nostro settore di attività, perché sono loro i potenziali clienti. Creare contenuti interessanti porta anche condivisione dei nostri contenuti portandoci dei backlink (link entranti), diffondendo il nostro nome per la rete. Ultima cosa da non trascurare sono i social network. Apriamo un canale sui principali social network e siamo attivi sulle nostre pagine condividendo conoscenza per quello che è il nostro settore. Insomma se abbiamo un sito internet e non siamo attivi nella rete è come se il nostro sito non esistesse. Nessuno viene a cercarci se noi prima non lo mettiamo in condizione di trovarci. FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=96 10 ERRORI DA EVITARE IN UN SITO WEB Costruire un sito internet è diventata una cosa relativamente semplice, che chi ha un minimo di dimestichezza con gli strumenti informatici può fare senza essere necessariamente un programmatore. Ma quando costruiamo il nostro sito dobbiamo evitare di commettere degli errori. Ecco dei consigli sulle cose da evitare nella progettazione di un sito internet. 1. Pensare alla grafica del sito per se stessi É vero che il nostro sito deve piacerci, ma deve essere soprattutto gradito dai nostri utenti. Quindi in termini grafici pensiamo ad una struttura che sia leggibile e di facile lettura. 2. Ignorare le critiche
  • 6. 5 Se ci vengono rivolte delle critiche al nostro sito, che siano veramente costruttive, facciamone tesoro ed evitiamo che un secondo utente ci ripeta la medesima critica. 3. Pensare che una volta pubblicato il lavoro sia finito Non c'è niente di più sbagliato. Una volta pubblicato il nostro sito dobbiamo continuamente aggiornarlo di contenuti interessanti, perché sono questi che catturano l'attenzione dei nostri utenti, che sono poi i nostri potenziali clienti. 4. Fare richieste di scambio di link in massa Evitiamo scambi link in massa forzati. I link in ingresso devono essere spontanei, e state tranquilli che se i contenuti del nostro sito saranno interessanti questi arriveranno, perché tanti link entranti non necessariamente portano tutti valore aggiunto. Un link entrante deve arrivare da un sito attinente all'argomento di cui parliamo. 5. Fare il copia e incolla dei contenuti Evitiamo questa pratica al solo scopo di arricchire il nostro sito di contenuti, i motori di ricerca se ne accorgono e ci penalizzano. É giusto consultare la rete, ma come fonte di ispirazione per contenuti nostri, nuovi, originali. É questo che vogliono gli utenti del web. Rispondete poi a questa domanda: vi farebbe piacere se qualcuno facesse il copia e incolla dei vostri articoli? 6. Inserire immagini troppo pesanti É inutile che inseriamo immagini troppo pesanti ad alta risoluzione nelle nostre pagine. Ci penalizzerebbe e basta. Se una pagina ci mette troppo tempo a caricarsi l'utente passa immediatamente altrove. Quindi immagini ottimizzate per il web. Questa regola non vale solo per le immagini ma anche per eventuali allegati alle nostre pagine come ad esempio i pdf. E se proprio non si riesce a ridurne il peso avvisiamo prima i nostri utenti. La cosa è sicuramente gradita. 7. Usare i social network per autopromuoversi Evitiamo di postare sui social network link inerenti solo il nostro sito internet. I nostri fan potrebbero stancarsi e rischieremmo di perderli. Quindi inseriamo anche link non solo provenienti dal nostro sito, ma comunque attinenti al nostro settore. Faremo sicuramente cosa gradita per i nostri fan che sicuramente continueranno a seguirci. 8. Evitare colori funesti e font strani Evitiamo di usare colori troppo scuri che rendono di difficile lettura il testo. Analogamente evitiamo di inserire troppe animazioni che sono solamente fastidiose. Anche per le font, utilizziamo le più comuni e possibilmente uniformiamo la font in tutto il sito. Evitiamo di utilizzare font strane che richiedano il caricamento di file esterni. Alcuni utenti potrebbero avere dei blocchi sul browser e quindi vedrebbero il nostro sito con un aspetto falsato. 9. Testi troppo lunghi Evitiamo di inserire testi troppo lunghi. L'utente del web legge poco e velocemente e soprattutto
  • 7. 6 formattiamo bene il nostro testo mettendo delle interruzioni evitando testi continui che potrebbero fare perdere il filo della lettura. 10. Commentare solo per lasciare il segno Evitiamo commenti sparsi per la rete fatti solo per lasciare il nostro nome. Giusto lasciare il segno del proprio passaggio quando possibile, ma questo deve essere utile e costruttivo. FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=100 COME FARE BUSINESS CON TWITTER Chi una volta iscritto a twitter non si è mai posto questa domanda? Twitter è senz'altro un mezzo di comunicazione da non trascurare che se ben usato in pochissimo tempo può accrescere la nostra popolarità. Grazie alla sua immediatezza e facilità di utilizzo diventare popolari non è poi così complicato. Vediamo 10 buoni consigli per aumentare i nostri follower, le persone che ci seguono come vengono chiamate in gergo. 1. Twittare contenuti interessanti Twittare significa scrivere un comunicato, della lunghezza massima di 140 caratteri, quindi scrivere contenuti che catturino l'interesse dei nostri lettori. Ma evitiamo il linguaggio degli sms, poche cose chiare ma interessanti. 2. Evitare di prendere twitter come una chat Evitiamo troppi botta e risposta con uno stesso utente come se fosse una chat parlando di argomenti personali. Per parlare del privato ci sono altri mezzi. Postiamo contenuti che siano di interesse della comunità. 3. Twittate, twittate, twittate É chiaro che maggiore sarà il numero dei nostri tweet maggiori probabilità avremo di essere visti, ma non dobbiamo abusarne i nostri follower potrebbero stancarsi di vedere troppi tweet della stessa persona. 4. Cercare di tenere un equilibrio fra le persone che seguiamo e chi ci segue Non esagerare con il numero di persone che seguiamo in rapporto a chi ci segue. É chiaro che per farci conoscere dobbiamo seguire tante persone, ma se vediamo che passato qualche giorno il nostro follow non viene ricambiato defollowiamo questo contatto. 5. Inserire uno sfondo e compiliare la nostra bio Completiamo i dati inserendo la nostra biografia ed inseriamo uno sfondo attinente a come ci descriviamo. In questo modo cattureremo più facilmente l'attenzione delle persone che hanno i nostri stessi interessi. 6. Cerchiamo i nostri contatti fra chi ha i nostri stessi interessi Se seguiamo qualcuno che ha i nostri stessi interessi, anche suoi follower li avranno. Quindi iniziamo a seguire le sue stesse persone vedrete che in breve tempo inizieranno a seguirvi. 7. Pubblicizzare sulla rete il nostro account Se abbiamo un account su altri social o abbiamo un blog o un sito internet personale lasciamo un segno del nostro account su twitter. Se pubblichiamo degli articoli su qualche blog lasciamo un segnale, facciamo
  • 8. 7 conoscere la nostra presenza su twitter. Non abbiamo timore di nasconderci. 8. Essere cordiali Non vi limitate a postare aggiornamenti di stato, cercate di coltivare le vostre relazioni, ritwittate le menzioni migliori. E non dimenticatevi che Twitter, a differenza di Facebook, è un social network aperto, in cui tutti vedono tutti. 9. Collega Facebook e Twitter Collega i due social network più popolari per aumentare i tuoi followers. Sicuramente avrai degli amici su Facebook, che usano Twitter e sceglieranno di seguirti. 10. Twittare solo quando i tuoi follower sono online Per scoprire quando i tuoi follower sono online esiste Tweriod, che crea un report sull’attività dei tuoi follower in modo da sapere in quali giorni e in quale momento della giornata sono online. Conoscere l’attività dei tuoi follower è importante, ti permette di massimizzare il ritorno di ogni singolo tweet. FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=98 COME FARE BUSINESS CON FACEBOOK: ERRORI E CONSIGLI Facebook assieme a Twitter è il social network più popolare della rete. Ormai tutti hanno un profilo personale, e le aziende al pari degli utenti possono creare una pagina. Quindi vista la moltitudine di utenti avere una pagina aziendale su facebook è un’opportunità assolutamente da non lasciarsi scappare. Il costo è praticamente nullo, o meglio l’unico costo che richiede è un po’ del nostro tempo per tenerla aggiornata. Vediamo quindi alcuni semplici consigli/errori da evitare per ottimizzare al meglio la nostra pagina Facebook. 1. Essere trasparenti e ben riconoscibili. Pubblicare chiaramente le informazioni aziendali. Descrivere chiaramente il tipo di attività svolta, rendere facilmente fruibili dagli utenti i contatti aziendali e ben riconoscibile il logo aziendale. 2. Tenere aggiornata la nostra pagina arricchendola di contenuti. Facebook ci dà la possibilità di pubblicare foto e video, quindi cogliamo al balzo la palla e cerchiamo di pubblicare le foto dei nostri prodotti ed eventualmente se ne abbiamo anche dei video. 3. Cerchiamo di diversificare i post, non pubblicando solo contenuti inerenti la nostra attività che rimandino al nostro sito, ma anche contenuti che rimandino ad altri siti ma sempre attinenti il nostro settore. 4. Se abbiamo dei canali su altri social condividiamo gli aggiornamenti e facciamo sapere al mondo che non siamo solo su facebook 5. Cerchiamo di essere attivi e curiamo le risposte ai commenti. Quando facciamo un commento curiamo la forma, se questo è negativo cerchiamo di essere diplomatici e soprattutto non lasciamo attendere i nostri utenti nelle risposte.
  • 9. 8 6. Mai cancellare i commenti negativi. È solo benzina sul fuoco. Manteniamo l’autocontrollo e cerchiamo di capire il perché della critica negativa. 7. Utilizziamo le applicazioni. È un modo per coinvolgere la nostra comunità. Facebook ci dà la possibilità di creare autonomamente iniziative di marketing e comunicazione. 8. Creiamo una landing tab, una pagina di atterraggio per i nostri potenziali fan. È il nostro primo messaggio verso dei potenziali clienti. 9. Promuoviamo la nostra pagina. Facebook ci dà la possibilità di creare un banner pubblicitario all’interno della sua rete per la sua promozione. Pensiamoci un attimo e non tralasciamo anche questa opportunità 10. Evitiamo di promuovere concorsi e promozioni che violino con le policy di facebook FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=109 A COSA SERVE E COME SI USA LINKEDIN Linkedin è un social definibile come il facebook in ambito professionale. Si perché lo scopo di linkedin è quello di consentire di creare agli utenti registrati una rete di conoscenze in ambito lavorativo. Ecco quindi che la sua settorialità lo rendono un social molto appetibile non solo agli imprenditori ma a chiunque cerchi un lavoro o i professionisti che vogliano far conoscere la propria attività. Vediamo allora dei semplici consigli da seguire per ottimizzare al meglio il proprio profilo su linkedin:  Inserire le parole chiave nel sommario del profilo. Spesso ci preoccupiamo di arricchire il nostro profilo con le nostre esperienze e competenze ma non di inserire le parole chiave. Queste sono molto utili nel motore di ricerca interno, il loro mancato inserimento ci darà minori probabilità di comparire nei risultati delle ricerche.  Una volta iscritti ad un gruppo cerchiamo di essere partecipi alle discussioni. È una cosa che richiede un certo impegno, ma partecipare alle discussioni è un modo per accrescere la nostra popolarità e poter scambiare idee ed opinioni con altri professionisti  Usare i gruppi al solo scopo di fare pubblicità a se stessi. Nei gruppi è vietato fare pubblicità esplicita, ma possiamo ugualmente fare pubblicità indirettamente. Come? Magari rispondendo a domande, in questo modo mettiamo in mostra le nostre conoscenze facendoci pubblicità implicitamente.  Linkedin ci dà la possibilità di personalizzare l’url. Quindi inseriamo nell’url del nostro profilo il nostro nome e cognome in questo modo saremo maggiormente visibili e avremo maggiori probabilità di essere contattati. FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=110
  • 10. 9 A COSA SERVE E COME SI USA PINTEREST Tra i vari social network, Pinterest è quello che ultimamente ha registrato la maggior crescita. Attraverso la condivisione di immagini e video è possibile accrescere la reputazione del proprio marchio, e le sue caratteristiche lo rendono particolarmente adatto alle aziende che decidono di promuovere il proprio business. Seguendo i consigli di seguito descritti è possibile ottimizzare al meglio il proprio profilo al fine di aumentare le probabilità di comparire nel Search anche attraverso Pinterest. 1. Scegliere un url appropriato Analogamente alla scelta del dominio aziendale, la scelta del nome utente è la base di partenza per una strategia SEO. Assicuriamoci che il nome che vorremmo utilizzare non sia già utilizzato, e ricordiamoci che non deve superare i 15 caratteri. Se il nome prescelto è già in uso scegliamone uno che contenga una parola chiave pertinente al nostro settore di attività 2. Verificare il nostro sito Un modo per migliorare la visibilità nei motori di ricerca è quello di eseguire la verifica del sito a cui il nostro profilo fa riferimento. La verifica del sito serve a fornire la garanzia che l'azienda che sta pinnando è realmente il nostro brand e non qualcun altro. 3. Immagine del profilo Facciamo in modo che il file dell’immagine del nostro profilo abbia lo stesso nome del nostro marchio. Questo perché, nei risultati delle ricerche delle immagini hanno influenza il nome del file e il testo alternativo. Se questo due non sono pertinenti la nostra immagine sarà penalizzata. 4. Sezione "About You" Abbiamo a disposizione 200 caratteri per descrivere la nostra attività. L’utilizzo delle medesime parole chiave del nostro sito è sicuramente una buona idea ma attenzione a non metterne troppe nella presentazione. È importante dare agli utenti informazioni utili, come la località, specie se la nostra attività è geolocalizzata. 5. Nomi e descrizioni delle board Pinterest lascia liberi di scegliere il nome delle board; è quindi importante scegliere dei nomi con parole chiavi attinenti alla nostra attività. Associata ad ogni board abbiamo una descrizione. Ricordiamoci quindi di inserirla, e soprattutto di cercare di dettagliarla il più possibile. In questo modo possiamo essere trovati dagli utenti che non ci conoscono ma che hanno interessi simili. 6. Categorie delle board Quando viene creata può essere inserita una categoria. Una volta scelta la categoria di appartenenza, i pin saranno visibili all’interno dei contenuti della categoria e gli utenti potranno visualizzarli e condividerli. 7. Descrizione dei Pin Quando dal proprio sito viene pinnato un contenuto è buona norma includere una breve descrizione del pin ed il link completo al sito.
  • 11. 10 FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=105 COME PROMUOVERE IL PROPRIO E-COMMERCE, ERRORI DA EVITARE Per promuovere un sito di commercio elettronico valgono sempre le regole per promuovere un qualsiasi altro sito internet. Attivarsi sui vari social aprendo un canale in cui postiamo contenuti attinenti al nostro al fine di catturare l’attenzione dei nostri potenziali clienti. Aprire un blog in cui regolarmente pubblichiamo articoli che catturino l’attenzione dei nostri utenti. Però trattandosi di commercio elettronico questo non basta, vediamo alcune semplici regole da seguire: 1. Creare delle schede prodotto esaustive. Evitiamo di mettere delle descrizioni dei prodotti troppo brevi o limitarci semplicemente a fornire qualche foto con il solo nome del prodotto. Diamo ai nostri clienti quante più informazioni possibili sul prodotto. 2. Non fare il copia e incolla delle descrizioni dei prodotti direttamente dai siti dei produttori. I motori di ricerca se ne accorgono e ci penalizzano, perché non tollerano i contenuti duplicati. Ai loro utenti hanno bisogno di mostrare contenuti univoci. 3. Creare testi e descrizioni rispondenti a verità. Creare contenuti ingannevoli altro non farebbe che creare una cattiva immagine del nostro negozio agli occhi dei nostri clienti. Il passaparola fra chi compra è più veloce di quanto pensiamo. 4. Se il tuo catalogo contiene un considerevole numero di prodotti, agevola la navigazione creando delle categorie e sottocategorie, magari dando anche la possibilità di selezionare i prodotti per fascia di prezzo. Il tuo potenziale cliente ha bisogno di essere guidato. 5. Mettere in catalogo solo prodotti richiesti dal mercato evitando di mettere in vendita prodotti che hanno poco mercato. 6. Specializza il tuo e-commerce su una o più categorie di prodotti. Avere un e-commerce generico potrebbe disorientare il vostro potenziale cliente. 7. Se un cliente vi scrive una mail per richiedere informazioni non fatelo aspettare troppo a lungo nella risposta. 8. Siate chiari in quelle che sono le condizioni di vendita, il rimborso per prodotti difettosi e soprattutto posizionatele in un punto ben visibile sul sito. Fate in modo che il processo di acquisto sia il più semplice possibile. 9. Mancanza di recensione dei vostri prodotti. Gli acquirenti in rete solitamente cercano delle recensioni sul prodotto prima di effettuarne l’acquisto. Quindi se i vostri prodotti sono recensiti da qualche parte saranno meglio indicizzati dai motori di ricerca e questo va a tutto vostro vantaggio. 10. Non vendere prodotti che non si conoscono. Nel caso in cui i vostri compratori vi facessero delle domande specifiche a cui non sapreste rispondere fareste soltanto una cattiva figura a tutto danno della vostra immagine.
  • 12. 11 Come potete vedere alcune sono semplici regole di buon senso che un buon venditore dovrebbe essere in grado di seguire, altre invece sono un più legate al mondo del web che con un po’ di pazienza e tempo tutti possiamo applicare. FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=108
  • 13. 12 SICUREZZA AZIENDALE COME PROTEGGERE LA RETE PRIVATA AZIENDALE Connettere la rete privata aziendale ad Internet significa esporre il patrimonio informativo ai rischi di intrusione e danneggiamento da parte di vandali informatici; è quindi indispensabile sviluppare tecniche per garantirne la sicurezza. Definire una politica di protezione della rete lan, significa sviluppare procedure e piani per la salvaguardia delle risorse da perdite e danneggiamenti. Le domande da porsi sono:  Quanto sono probabili le minacce?  Quanto sono importanti le risorse?  Quali sono le risorse difficili da proteggere?  Da quali persone bisogna proteggere le risorse? Identificazione delle risorse Identificare tutte le risorse a rischio sicurezza al fine di eseguire una adeguata analisi dei rischi. Identificazione delle minacce Una volta individuate le risorse da proteggere bisogna identificare le minacce a cui sono sottoposte. Possibili minacce possono essere l'accesso non autorizzato, la scoperta di informazioni riservate, e così via. Identificazione dell'accesso alle risorse É necessario creare la lista degli utenti che devono accedere alle risorse, e per ciascuno definire le opportune politiche di accesso. Informazioni sensibili Occorre determinare quale tipo di dati sensibili possono essere immagazzinati in uno specifico sistema. Dati particolarmente riservati saranno memorizzati solo in un ristretto numero di calcolatori e richiederanno un piano di sicurezza ulteriore. Violazione della sicurezza Ogni volta che avviene una violazione, è necessario intervenire tempestivamente poiché è molto probabile che se vi è stata una infrazione ne seguiranno altre. Le violazioni possono essere dovute a negligenza di un individuo, quindi un'azione involontaria, oppure volontaria, in questo caso siamo di fronte ad un vero e proprio attentato alla sicurezza. Comunque in ogni
  • 14. 13 circostanza ripeto che è importantissimo eseguire un'azione immediata per tamponare la falla nella sicurezza. FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=95 PERCHÈ PROTEGGERE UN COMPUTER CON UN FIREWALL La sicurezza informatica è oggi trascurata da moltissimi utilizzatori della rete. Spesso non si è consapevoli del pericolo che si corre in rete e tutte le conseguenze che ne derivano da un utilizzo improprio. Oggi ad esempio il fenomeno spam è in continua crescita, viene veicolato per la maggiore tramite pc di utenti non consapevoli che sono stati infettati da programmi trojan o virus o backdoor. Se per l'utente domestico questo potrebbe risultare un problema relativo in ambito aziendale non ricorrere alle dovute protezioni oltre alla possibilità di perdere dei dati sensibili si rischia il "fermo macchina", quindi una perdita economica indiretta a causa del tempo necessario per ritornare operativi. Oggi è fondamentale utilizzare un programma antivirus ed un firewall per la protezione del proprio pc. Un Firewall nasce come filtro per dividere, per creare una barriera o scudo, dalle informazioni che arrivano dalla grande Rete. In pratica è un apparato software o anche hardware, come un router con/senza fili, che filtra applicando delle azioni di controllo, modifica e monitora tutti i pacchetti dati entranti e uscenti dal nostro computer o da una rete privata Il firewall nasce, quindi, per impedire a malintenzionati di infettare il pc da virus, worm, o addirittura farci rubare i propri dati personali come password o numeri di carte di credito, da programmi non autorizzati a collegarsi "involontariamente" ad Internet. Utile per tutti coloro che navigano spesso in siti molto spesso sconosciuti e da coloro che lasciano il pc sempre acceso, notte e giorno, nelle mani della rete scaricando ogni cosa da chissà dove. Avere un pc senza firewall è come lasciare la propria porta di casa aperta a tutti con le chiavi nella toppa. Se siamo una azienda, è consigliabile installare nei propri uffici un firewall router hardware. Questo perché, essendo fisico come dispositivo esterno e meno software, diventa meno aggirabile di un programma che si trova all’interno di un computer e, quindi, diventa difficile arrivare alla sua configurazione. FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=92 COME FARE UN RECUPERO DATI Nella grande maggioranza dei casi è probabile che il vostro problema sia risolvibile a livello software. La buona notizia è che i file cancellati per errore, anche se li avete eliminati dal cestino di windows, in realtà sono ancora sul vostro hard-disk. Può succedere che per errore si cancellino dei file presenti nel cestino. Ma quello che tutti non sanno è che lo svuotamento del cestino di windows non vuol dire rimuovere definitivamente i file dal nostro hard-disk. Non dobbiamo però gioire perché non vi è garanzia assoluta di poter ripristinare al 100% i files cancellati.
  • 15. 14 Dovete sapere che quando un disco fisso viene partizionato e poi formattato viene creata una Master File Table. Si tratta di una tabella di dati di basso livello, non accessibile quindi dai comuni programmi applicativi, ma soltanto da determinate routines del sistema operativo. Lo scopo di questa tabella è quello di tenere continuamente traccia del nome di ciascun file e dell'indirizzo fisico di inizio del file e dei relativi clusters. Un file può essere frammentato su molteplici clusters anche non contigui. Quello che accade quando eliminate un file dal cestino è l'apposizione di un carattere speciale in corrispondenza del nome di quel file all'interno della Master File Table, non l'eliminazione fisica dei clusters. Quando aprite Esplora Risorse di Windows la lista dei file che vedete è una lista logica, non fisica. Questo significa che windows decide autonomamente la posizione fisica di inizio e fine di ciascun cluster. Un file è composto da più cluster, ognuno dei quali non è altro che un blocco di bytes. I clusters che appartenevano ai file cancellati vengono visti dal sistema operativo come spazio libero da occupare con nuovi dati. La cosa più importante da fare immediatamente dopo una perdita accidentale di dati è quella di evitare di avviare qualsiasi altra applicazione windows che scriva o sposti files sul vostro disco fisso. Questo perché i clusters che contengono i dati dei file cancellati dal cestino vengono sovrascritti dai nuovi files, per cui prima cercate di ripristinarli più probabilità avete di recuperarne la maggior parte ed in modo integrale. Qualche consiglio utile: Se il disco fisso sul quale avete cancellato dei files è il disco di avvio del sistema, spostatelo su un altro computer come disco slave, cioè non di avvio. Se avete un altro disco fisso o una partizione libera, installate il sistema operativo sulla nuova partizione in modo da evitare che windows stesso possa sovrascrivere i clusters che contengono i vostri dati, considerandoli spazio libero. Se utilizzate un software specifico per il recupero dati da hard-disk, ne esistono vari a pagamento o gratuiti, non installatelo sullo stesso drive nel quale avete perso i dati. FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=91 CONSIGLI PER UNA PASSWORD SICURA La scelta di una password è un aspetto di fondamentale importanza per accedere ai servizi in rete protetti. Non deve essere una semplice chiave per accedere al sistema, ma deve essere difficilmente intercettabile, affinché nessuno possa scoprirla e utilizzare i nostri servizi per scopi fraudolenti e/o di disturbo. Ecco alcune semplici regole da osservare: - scegliere una password di almeno 8 caratteri - non utilizzate parole di senso compiuto - evitare tutte quelle parole derivanti da informazioni personali - renderla complessa inserendo numeri, lettere e simboli - non usare nella password parte del nome utente o dell’indirizzo e-mail
  • 16. 15 - utilizzate una password differente per ogni account, sopratutto nel caso di portali particolarmente "sensibili", come ad esempio banche online, o la propria email Facciamo un esempio pratico, di creazione di password complessa: 1. Pensiamo ad una frase semplice da ricordare: ad esempio "ciao mamma" 2. Sostituiamo i numeri ad alcune lettere (ad esempio inseriamo il 4 al posto dalla a, l'1 al posto della i) ottenendo: c14om4mm4 3. Sostituisco qualche lettera minuscola in maiuscola (in questo esempio la m e la N): c14oN4NN4 4. Infine aggiungiamo un carattere speciale: c14oN4NN4# Creare una password sicura è solo l'inizio, ricordiamo anche di: - conservare le nostre password in un luogo sicuro - non digitate la password in presenza di estranei - non trascrivere la password su fogli di carta o su bigliettini attaccati al monitor - non rivelate la vostra password ad altre persone - modificate la password di tanto in tanto Ecco l'elenco delle 25 password peggiori (fonte SpalshData): 1. Password 2. 123456 3. 12345678 4. Qwerty 5. abc123 6. Monkey 7. 1234567 8. Letmein 9. trustno1 10. dragon 11. baseball 12. 111111 13. .iloveyou 14. Master
  • 17. 16 15. Sunshine 16. Ashley 17. Bailey 18. passw0rd 19. shadow 20. 123123 21. 654321 22. Superman 23. Qazwsx 24. Michael 25. football FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=90 COME ESEGUIRE UN BACKUP DEI DATI Il backup serve a salvare al di fuori del computer tutte le informazioni che sono vitali per il nostro lavoro e per windows. Perché è necessario fare un Backup? I computer sono macchine perfette ma a volte succede che un programma si logori con l'utilizzo; questo può comportare un crash di sistema e quindi la perdita di tutte le informazioni che avevamo sull'hard disk. Il nostro pc può inoltre essere infettato da un virus che ci cancella tutto l'hard disk o più semplicemente può succedere un guasto all'hardware. Spesso capita che siano gli utilizzatori a commettere degli errori nella gestione dei file, così da cancellare inavvertitamente documenti importanti. Ecco perché è opportuno eseguire periodicamente un backup. Dove eseguire il backup dei nostri dati? Il miglior modo di fare un backup è su hard disk esterni. Ci sono due modi di affrontare un backup: 1. Si può utilizzare l'utilità di windows o programmi di terze parti gratuiti o a pagamento come ad esempio syncback che è un programma gratuito. Indipendente dal programma utilizzato la finalità è di creare un processo automatico di salvataggio totale o parziale dei nostri dati. 2. Il secondo metodo per eseguire il backup, più spartano ma più versatile, consiste nel copiare manualmente tutti i file che si ritiene siano utili e fondamentali per il nostro lavoro. FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=89
  • 18. 17 CONSIGLI UTILI PER LA SICUREZZA DEI DATI IN AZIENDA Ecco alcuni semplici accorgimenti per la sicurezza dei dati in azienda.  Scegliere password complesse e cambiarle regolarmente Scegliere le password che non contengano informazioni personali. Le password "forti" hanno solitamente otto caratteri e utilizzano una combinazione di lettere, numeri e simboli. Inoltre per garantire un livello maggiore sicurezza, andrebbero cambiate regolarmente, almeno ogni 90 giorni. É buona norma cercare di non utilizzare la stessa password per tutti i servizi utilizzati online.  Proteggere il computer con un antivirus adeguatamente aggiornato Per navigare sicuri in Internet è indispensabile disporre di un software che offra un controllo su programmi potenzialmente pericolosi provenienti dalla rete. Un software antivirus monitora tutte le attività online e protegge il computer da tutti i programmi che potrebbero compromettere il sistema. Le versioni più recenti di questi programmi forniscono protezione anche contro spyware e adware. Data la quantità delle nuove minacce che emergono periodicamente, è opportuno configurarli in modo che si aggiornino automaticamente. Un software antivirus non aggiornato è un software antivirus inefficace.  Proteggere il computer con un firewall Per poter navigare con sicurezza è necessario disporre di un firewall. Un dispositivo software o hardware che controlla il traffico dati entrante verso il proprio computer, permettendo solo le comunicazioni sicure e bloccando il traffico "nocivo" prima che raggiunga il sistema. Il firewall diventa fondamentale se all’interno della rete aziendale è presente un server di posta elettronica o un webserver, dispositivi che devono essere raggiungibili dall’esterno, e per questo necessitano di essere protetti adeguatamente.  Eseguire un backup regolare dei dati Per salvaguardare le informazioni aziendali è importante prevedere un salvataggio dati regolare, in modo da evitare la perdita di informazioni critiche. I backup consentono di ripristinare i dati persi o danneggiati in seguito ad attacchi informatici o dovuti a calamità naturali (ad esempio un incendio). L'azienda deve pianificare una procedura, cosiddetta di Disaster Recovery, in grado di recuperare i dati e ripristinare il funzionamento del sistema in un tempo ragionevolmente breve.  Proteggere la rete privata aziendale Per garantire la sicurezza dei dati aziendali, è importante adottare misure per proteggere la rete aziendale e controllarne l’accesso, sia dall’esterno che dall'interno dell'organizzazione.  Utilizzare software originali Grazie all'utilizzo di software non contraffatti, l'azienda ha la garanzia di: sviluppare un business qualificato che non rischia interruzioni operative, disporre di un livello molto più elevato di sicurezza, sostenere nel tempo costi certi e quantificabili, avere assistenza tecnica di qualità nel tempo, preservare un'immagine positiva di azienda che opera nella legalità.  Aggiornare regolarmente il software e le patch di sicurezza Uno dei metodi migliori per tenere lontani dal computer gli aggressori è quello di aggiornare
  • 19. 18 periodicamente il computer, scaricando gli aggiornamenti messi a disposizione dalle aziende produttrici di software. In questo modo verranno risolte le eventuali vulnerabilità del software e, anche se il sistema non potrà essere del tutto protetto, buona parte degli attacchi semplici e automatizzati verranno bloccati. FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=87
  • 20. 19 MOBILE LE APP CHE OGNI PROFESSIONISTA O IMPRENDITORE DOVREBBE AVERE Sono sempre più le persone dotate di smartphone o tablet, soprattutto nel mondo degli affari, e questi dispositivi hanno cambiato il modo di lavorare soprattutto per chi è spesso fuori sede consentendo di avere il proprio ufficio in tasca. Ecco quindi che sono nate sempre più app per migliorare la nostra produttività, consentendoci di risparmiare tempo, migliorare l'efficienza personale e rendere più semplici alcune operazioni. Permettemi quindi di consigliarvi una serie di app utili che ogni imprenditore dovrebbe avere istallato sul proprio dispositivo mobile.  Skype http://www.skype.com/it/ Non potete non averlo installato e se non lo avete ancora fatto provvedete immediatamente. Oltre che permettere di comunicare via chat e di effettuare chiamate gratuitamente con gli altri utenti Skype, consente di chiamare un numero all’estero con un notevole risparmio.  Skydrive http://windows.microsoft.com/it-IT/skydrive/download É uno spazio di archiviazione file online, gratuito fino a 7 giga. Utilissimo quindi per avere sempre a portata di mano documenti importanti, ma anche un ottimo sistema di backup dati.  Teamviewer http://www.teamviewer.com/it/index.aspx Nato come software per fornire assistenza tecnica remota permettendo l'accesso al vostro pc, ora anche in versione mobile. Quindi ovunque voi siate potete accedere al vostro pc dell'ufficio anche col vostro smartphone.  QuickMobile http://www.quickmobile.com/ Un insieme di soluzioni utili per organizzare congressi, meeting, scambiarsi informazioni e gestire riunioni in videoconferenza.  PostNote http://www.windowsphoneapplist.com/en/PostNote-a23874.html Un postit virtuale. Una app che consente di prendere appunti velocemente come se stessimo scrivendo un postit sulla nostra scrivania dell'ufficio.  Easy Recorder http://www.windowsphone.com/it-it/store/app/registratore/f6196893-2766-4b2e- a7fa-d90391545793 Applicazione che consente di effettuare delle registrazioni vocali. Utili per quando si devono prendere appunti velocemente o se vogliamo registrare una riunione.  Genius Scan https://itunes.apple.com/it/app/genius-scan-pdf-scanner/id377672876?mt=8 Come in ufficio uno scanner anche nel telefono. Una app che consente di scannerizzare documenti, per poi inviarli come Pdf.  Evernote http://evernote.com/intl/it/ Questa app permette di organizzare le informazioni riguardanti la propria attività e di categorizzare le note in cartelle. Se avete necessità di ricordare le informazioni riguardanti un appuntamento o il
  • 21. 20 nome di un nuovo cliente, questo strumento è ottimo per implementare i vostri appunti nelle attività della nostra impresa.  Pivotal Tracker http://www.pivotaltracker.com/ É una app di software management. Utile per gestire anche a distanza nel palmo di una mano gruppi di lavoro impegnati in progetti comuni.  Tripit https://www.tripit.com/ Utile per quando si deve pianificare una trasferta. Fornisce informazioni sulle nostra meta, permette di controllare le nostre prenotazioni di alberghi, ristoranti. Una alleato prezioso per chi viaggia spesso. FONTE: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=103 I GIGANTI DEL WEB INIZIANO A TREMARE: ECCO LE NUOVE APP DI MESSAGGISTICA Se fino a qualche mese quando vedevamo qualcuno intento a scrivere freneticamente sul proprio smartphone eravamo praticamente certi che stesse inviando un sms, ora non possiamo più dirlo con certezza in quanto hanno preso sempre più spazio i social network e ultimamente le app di messaggistica istantanea. Chattare è l’attività divenuta preponderante fra i dispositivi mobili. C’è chi lo fa usando software preinstallati, ma chi invece lo fa usando applicazioni di terze parti. La più utilizzata è Whatsapp (http://www.whatsapp.com/), app multipiattaforma che conta oltre 350 milioni di utenti attivi nel mondo. Però sul mercato si stanno affacciando altri due concorrenti WeChat (http://www.wechat.com/it/) e Line (http://line.naver.jp/en/) . WeChat è secondo solo a Facebook. A differenza di Whatsapp, non essendo legata al numero di telefono, richiede la registrazione. Oltre alla messaggistica istantanea permetta anche di eseguire chiamate gratuitamente fra utenti Whatsapp. Line, molto diffuso in Giappone, oltre a permettere chiamate gratuite fra utenti, mette a disposizione anche giochi di gruppo e adesivi. Al pari di WeChat, ma differenza di Whatsapp può anche essere usato da pc. L’ultimo grande competitor è Snapchat, (http://www.snapchat.com/). È una app di condivisione foto del tutto particolare e innovativa. Una volta condivisa la foto, con eventuali commenti, il cosiddetto “snap”, dopo un tempo variabile da uno a dieci secondi scompare dalla vista del destinatario e dal server. L’idea dei due fondatori è nata dalla consuetudine di rimuovere, prima di un colloquio di lavoro, i tag dalle foto di Facebook. E così è stato messo in piedi Snapchat che nel giro di un paio d’anni ha avuto 100 milioni di iscritti. Crescita che non sta ancora portando utili ma che ha messo in allarme i giganti del web. LINK SITO: http://www.alessioarrigoni.it/articoli.aspx?IdElemento=111
  • 22. 21 NOTE BIOGRAFICHE Alessio Arrigoni si laurea nel 2001 in informatica presso la Statale di Milano. Ha da sempre svolto una attività di programmatore informatico come freelance. Col tempo si è specializzato nello sviluppo di applicazioni su tecnologia .net in ambito web. Ha lavorato a progetti ministeriali quali il motore di ricerca interno del ministero della Salute ed il progetto Magellano progresso PA. Ultimamente ha anche iniziato ad occuparsi di web marketing e posizionamento sui motori di ricerca.