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Elezioni Comunali di Amelia
15 e 16 maggio 2011




UN PROGRAMMA
DEL FARE
PER LA
NOSTRA CITTÀ

AMELIA
CIVICA

                             AMELIA
                      PRIMA DI TUTTO
il primo
         anno
    di lavoro


2
o
    Proprio per le ragioni di concretezza e di intesa con la città che
    il movimento civico amerino propone, il nostro non vuole essere
    un libro dei sogni ma un programma sintetico dell’intero man-
    dato amministrativo, con particolare attenzione al Primo anno
    di lavoro e all’Agenda del Fare. Quella che intendiamo mettere
    in atto è la partecipazione che individua priorità programmati-
    che e azioni concrete per ogni settore che sarà affrontato dal-




o
    l’Amministrazione Comunale.
    Il riconoscimento della situazione economica difficile e dello
    stallo amministrativo che ormai da cinque anni vive il comune
    di Amelia, non frenano l’intenzione di agire per la nostra città,
    anzi, ci porta all’elaborazione di una proposta programmatica
    che trova nella operatività e nella condivisione le principali ca-
    ratteristiche.




o   Il primo anno di lavoro
    Ecco le prime azioni che ci impegniamo a compiere:

    1.Completamento dei cantieri aperti delle opere pubbliche. La
      giunta Bellini, cinque anni orsono, ha avviato un numero con-
      sistente di opere pubbliche che l’Amministrazione Comunale
      uscente non è stata in grado di concludere;
    2.Qualificazione e potenziamento dei servizi pubblici esistenti,
      ad iniziare da quelli sanitari;
    3.Miglioramento del decoro urbano di Amelia e delle frazioni:
      potenziamento dei servizi di pulizia, installazione delle pan-
      chine, dei cestini e dei bagni pubblici;
    4.Le 10 assemblee pubbliche: incontri nelle frazioni e nei quar-
      tieri di Amelia perché siano i cittadini ad indicare le priorità di
      intervento per ciascun centro abitato.




                                                                            3
4
    Le sette
    città
    e le priorità
    d’azione
1. Amelia, città dell’Umbria,
   capoluogo dell’Amerino

2. Amelia, città dello sviluppo,
   innovazione, creatività

3. Amelia, città dell’identità

4. Amelia, città della qualità

5. Amelia, città dei giovani protagonisti

6. Amelia, città della sicurezza e della legalità

7. Amelia, il Comune amico della città




1.Amelia: città dell’Umbria,
  capoluogo dell’ Amerino
Amelia è il capoluogo naturale di un territorio con un’identità pro-
pria, cerniera tra l’Umbria e il Lazio. Per troppo tempo gli interessi
di Amelia e del suo territorio sono stati messi in secondo piano.
La città deve ritrovare dignità pari a quella delle altre realtà im-
portanti dell’Umbria e deve essere considerata primario interlo-
cutore dalla Regione, innanzitutto per quanto riguarda servizi e
finanziamenti.
Raggiungere questo obiettivo significa in primo luogo che Ame-
lia deve tornare ad esercitare il ruolo di capofila del comprenso-
rio. Per questo occorre un Patto Strategico Amerino tra tutti i co-
muni del comprensorio, funzionale a concretizzare nuove forme
di governo basate su una visione complessiva del territorio ca-
pace di essere nel suo insieme più attrattivo, più produttivo, più

                                                                         5
efficiente. Un Patto forte che consenta di lavorare anche con
    maggiore convinzione e determinazione verso l’Orvietano, in-
    nanzitutto per il turismo, e il Lazio, ad iniziare da Orte come
    punto di snodo con l’interporto.
    Amelia territorio di collegamento tra l'Umbria e il Lazio capace
    di esercitare un ruolo peculiare nella relazione con Roma Ca-
    pitale. La vicinanza con il Lazio, unita ai flussi di persone la-
    ziali che vivono l’Amerino, deve spingere a sviluppare siner-
    gie e attività per rafforzare il ponte tra territori.
    Un Patto strategico amerino quindi che sappia individuare
    strategie comuni e sviluppi relazioni, tenuto conto dell’obiet-
    tivo federalista verso cui il Paese è indirizzato.




    Agenda del Fare
    Cabina di Regia Amerina per:
    • istituire l’Unione dei Comuni amerini finalizzata a raziona-
      lizzare e condividere alcuni importanti servizi intercomuna-
      li (acqua, energia, rifiuti ecc), strumento utile anche per lo svi-
      luppo di progetti comuni e per diminuire i costi di gestione
      dei singoli comuni;
    • realizzare uno Sportello unico delle attività produttive, il Suap
      dell’Amerino, per sburocratizzare e velocizzare le pratiche ne-
      cessarie per le imprese e attrarre investimenti;
    • potenziamento dei servizi di collegamento fra Amelia - Orte
      - Lazio.




6
2.Amelia: città dello sviluppo, innovazione,
     creatività
   Il futuro di Amelia è strettamente legato alla sua capacità di
   creare occupazione. I nostri giovani e tutti coloro che sono in
   cerca di un lavoro, devono avere opportunità sul territorio. Ogni
   progetto, anche il più piccolo, va sostenuto. E’ la rete di picco-
   le e medie imprese, di piccole e grandi iniziative, di idee preci-
   se e realistiche, che crea nuovo lavoro. Il privato è una risorsa
   per tutti. Il pubblico deve sostenerlo e mettere in campo tut-
   te le azioni che rendano più attrattivo il territorio.

   Il Comune non dovrà più essere soltanto l'ufficio delle autoriz-
   zazioni. Le aziende amerine devono avere a disposizione in-
   frastrutture, spazi, supporto progettuale. Sviluppo economi-
   co vuol dire promuovere intese, sinergie, mettere a disposizio-
   ne studi e indagini di mercato.

   Occorre una prospettiva nuova, nella convinzione che l'occu-
   pazione in un territorio come il nostro arrivi da tanti piccoli e
   medi progetti imprenditoriali. Un posto di lavoro guadagnato
   è sempre e comunque una conquista per tutto il tessuto pro-
   duttivo.
   Occorre qualificare le risorse umane presenti nel territorio, con
   un sistema formativo più pronto a immettere sul mercato del
   lavoro le figure necessarie a sviluppare i settori strategici.




sviluppo
innovazione
creatività
                                                                        7
Una direttrice da potenziare riguarda il Turismo nelle sue mol-
    teplici articolazioni. In tutti noi è cresciuta la consapevolezza
    del patrimonio culturale e architettonico (es. Palazzi storici), am-
    bientale e naturalistico (es. sistema Parchi) di cui è dotata Ame-
    lia e il comprensorio. Occorre ora promuoverne un processo evo-
    lutivo con la creazione di un distretto (a capitale misto pubbli-
    co-privato) turistico e culturale amerino. Ulteriore possibile ele-
    mento di sviluppo riguarda il turismo religioso implementando
    i percorsi della via di San Francesco, del Cammino della Luce e
    dell'Antica via Amerina.
    Alcuni eventi, a cominciare dal Palio, sono cresciuti ed hanno
    visto arrivare in città crescenti flussi turistici. Altri grandi
    eventi (festival, fiere) possono essere pensati e divenire vetrina
    per il territorio che va, tuttavia, promosso in una logica inte-
    grata e distrettuale, lavo-
    rando ad un cartellone
    unico di eventi amerini e
    del suo comprensorio, al-
    l’interno di un più vasto
    piano di marketing ame-
    rino e di una mirata stra-
    tegia di comunicazione
    che lo valorizzi. Pensiamo
    anche al turismo con-
    gressuale e sportivo. Il
    settore ha enormi poten-
    zialità e può fare da vo-
    lano dell'economia ame-
    rina, costruendo attorno
    agli impianti sportivi un
    indotto di ricettività: una
    vera e propria Cittadella
    dello sport con strutture
    moderne oltre le infra-
    strutture che ne favori-
    scano accessibilità (par-
    cheggi, strade).
    Fondamentale l’impulso al commercio e all’artigianato, concer-
    tando con le associazioni di categoria le azioni più opportune
    e favorendo forme di aggregazione di imprese (consorzi, cen-
    tri commerciali naturali) per accrescere la competitività delle




8
aziende amerine.
Il lavoro. Il sistema dell’incrocio domanda/offerta nel merca-
to del lavoro, tramite i Centri per l’impiego, è un servizio fon-
damentale. Su questo tema deve aprirsi una riflessione sulle
risorse e il personale dei centri, cronicamente bassa rispetto
alle esigenze crescenti. Il sistema della formazione professio-
nale (coordinato dall’amministrazione provinciale), deve deci-
samente migliorare la propria efficienza ed interagire con il si-
stema economico locale.
Ciò deve avvenire nell’ottica di un miglioramento delle condi-
zioni di sicurezza, per assicurare una crescente formazione ri-
volta all’efficienza e all’aggiornamento di prodotto e di proces-
so delle imprese; una formazione mirata, sempre più orienta-
ta al mercato, in grado di offrire risposte ai disoccupati ed es-
sere funzionale al reinserimento degli “espulsi” dal mondo del
lavoro.




Agenda del Fare:
• nuovo polo della formazione orientato al mondo delle impre-
  se del territorio;
• incubatore di imprese per favorire e accompagnare lo start
  up di nuove aziende, supportato da una struttura snella per
  l’accesso a finanziamenti europei e per il fund raising (repe-
  rimento dei fondi non solo europei);
• sburocratizzazione, per quanto possibile, dell’iter previsto per
  l’inizio dell’attività, a cominciare da un effettivo funzionamen-
  to e potenziamento (anche nell’ambito del processo di crea-
  zione di un Suap comprensoriale, secondo la recente norma-
  tiva) dello Sportello Unico per le Attività Produttive in colla-
  borazione con le associazioni di categoria;
• Adsl e banda larga su tutte le frazioni e l'intero territorio co-
  munale e wi-fi libero per la città, anche attraverso il coinvol-
  gimento e le sponsorizzazioni delle compagnie di settore;
• ampliamento, diversificazione, messa a sistema dell’offer-
  ta ricettiva;
• cittadella dello sport.




                                                                      9
3. Amelia: città dell’identità
     Il Centro Storico è il cuore e la forza della nostra identità, uno
     dei più estesi dell’Umbria e fulcro di una delle città più antiche
     d’Italia. La città necessita della costruzione di un nuovo pia-
     no per la valorizzazione e fruizione del centro storico, con in-
     terventi strutturali di alto livello, concreti e complessivi, soste-
     nuti dalla realizzazione di nuovi parcheggi, che permettano
     un’adeguata viabilità di servizio e mobilità alternativa aggiun-
     tiva a quanto già previsto dal Piano Urbano Complesso (il Puc).
     Occorre pertanto rivedere in senso migliorativo anche il cosid-
     detto ”“piano di sistemazione di piazza XXI Settembre” alla luce
     di quanto esposto e in linea con l’adozione di un nuovo piano
     regolatore generale. Per quanto riguarda l'area delle mura, stret-
     tamente legata a Piazza XXI Settembre, occorre considerarla
     elemento di identità cittadina. La parte oggetto del crollo deve
     essere restaurata, l'impegno della regione dell'Umbria che ha
     gestito il cantiere nel quale si è verificato il crollo, dovrà esse-
     re più forte. Sulle mura occorre la capacità di creare consen-
                                                        so e mobilitazio-
                                                        ne che vadano
                                                        oltre i confini di
                                                        Amelia per arri-
                                                        vare a mettere in
                                                        campo un parte-
                                                        nariato di rilievo
                                                        europeo attorno
                                                        ad un Progetto
                                                        Mura. Deve es-
                                                        sere ripreso il
                                                        progetto origina-
                                                        rio che prevede
                                                        lungo le mura ri-
                                                        strutturate un
                                                        cammino di ron-
                                                        da, dove poter
                                                        passeggiare e
                                                        godere del no-
                                                        stro monumen-
                                                        to. Di particolare
     interesse anche l'area sottostante, spazio adatto a ospitare pro-
     getti sia pubblici che privati attraverso un concorso di idee. Per
     quanto attiene al privato, sulla scia di quanto avvenuto ad esem-
     pio per il Colosseo di Roma, occorre lavorare sul versante spon-

10
valore della città
                sorizzazioni. Elemento essenziale per reperire risorse econo-
                miche aggiuntive. Per quanto riguarda i parchi naturalistici, è
                necessario agire sul Rio Grande, attraverso la rimozione del fan-
                go dall’alveo e il ripristino del flushing naturale, oltre al poten-
centro storico
                ziamento dell’attrattività del luogo con la creazione di una par-
                co natura-avventura, individuando inoltre uno spazio che
                possa accogliere grandi eventi culturali e musicali, attrezzato
                anche per le manifestazioni storico ricreative. E' priorità raf-
                forzare la manifestazione principe di Amelia, il Palio dei colom-
                bi, che deve trovare un campo giochi idoneo, sicuro, accessi-
                bile. L’embrionale sistema dei parchi, San Silvestro, la Caval-
                lerizza, Parco Mattia, Percorso circolare di Collicello, va svilup-
                pato e collegato con ippovie (sentieri per l’ippica), ciclovie e per-
                corsi-strutture che favoriscano il turismo ambientale ed eco-
                sostenibile. Uno dei tratti identitari di Amelia è la coesione so-
                ciale e la solidarietà anche intergenerazionale. Fondamenta-
                le inoltre sarà riuscire a migliorare la qualità di vita delle fami-
                glie amerine sostenendole non soltanto nei momenti di emer-
                genza ma soprattutto lungo le fasi critiche del normale ciclo
                di vita familiare. In particolare l’attenzione si rivolgerà alle fa-
                sce più deboli e alle donne che vivono contemporaneamente
                tanto il carico della cura familiare quanto quello del lavoro. Pro-
                prio nella matura convinzione che occorra porre la famiglia al
                centro dell’attività amministrativa, si prevede l’adesione al Net-
                work italiano di città per la famiglia quale piattaforma proget-
                tuale tra città, che oltre a favorire lo scambio di esperienze di
                successo a sostegno della famiglia, prevede scelte concrete da
                realizzare sul territorio.



                Agenda del Fare:
                • valorizzazione del borgo antico e delle mura ciclopiche, im-
                  plementando e migliorando il Piano Urbano Complesso con
                  un progetto europeo relativo alle Mura Ciclopiche rispetto alle
                  quali non ci si può rassegnare ad essere oggetto di studi ar-
                  cheologici;
                • creazione di spazi verdi dentro le mura;
                • rilancio commerciale e culturale di Piazza Marconi;
                • adesione al Network italiano di città per la famiglia;
                • riqualificazione dei complessi abitativi di edilizia popolare.

                                                                                        11
4. Amelia: citta’ della qualità
Qualità è la parola chiave del percorso che insieme ci aspetta.
Alla qualità deve essere improntata ogni azione del nostro Co-
mune. Si tratta di un programma complesso che va oltre i li-
miti di un singolo mandato le cui basi vanno però gettate ora.
L'obiettivo è infatti fare di Amelia il capoluogo della qualità
della vita elevando progressivamente e compatibilmente con
la necessità di mantenere un bilancio sano tutti gli standard.
Decoro urbano, produzione artigianale, agroalimentare e indu-
striale, servizi alla cittadinanza, ampliamento delle prospettive
per i giovani, supporto al terziario tradizionale e avanzato,
formazione, sport, tutela dell'ambiente, sistema culturale, de-
vono raggiungere livelli qualitativi più elevati.
Amelia dovrà essere la città delle qualità e ciò sarà possibile
partendo dall'ambiente e dai servizi. Per essere attrattiva la
città deve innanzitutto piacere a chi la abita.
E’ importante pensare alla promozione di un turismo del be-
Amelia
il capoluogo
della qualità
della vita
   nessere, dove si esalti la bellezza e l’amenità del territorio e si
   promuovano le eccellenze del territorio e la qualità del vivere
   amerino.
   Un importante contributo al miglioramento della qualità della
   vita è senza dubbio legato alla soluzione delle problematiche
   del traffico in centro, accelerando i lavori sulle arterie stradali
   esterne che possono ridurre di molto il traffico pesante in
   città, convogliandolo all’esterno, rendendo innanzitutto più vi-
   vibile e godibile Piazza XXI Settembre.
   Fondamentale sarà un nuovo approccio alla politica agricola
   che supporti le nuove frontiere della produzione: la filiera corta,
   il biologico, i prodotti di qualità Dop ed Igp. Centrale sarà la va-
   lorizzazione dell’offerta di prodotti alimentari di base e lavorati
   con una rete di punti di offerta a chilometro zero.
   Occorre favorirne l’innovazione e la ricerca in agricoltura per
   incrementarne la qualità. Una agricoltura di livello, che guarda
   con attenzione ai consumi di qualità, al biologico, allo slow food
   è la base delle politiche del turismo, dell’agroalimentare, delle
   energie ecologiche e rinnovabili
   E’ fondamentale promuovere lo sviluppo di nuove produzioni
   di energia rinnovabile che garantiscano, contemporanea-
                                                                          13
mente, due effetti virtuosi: la pulizia dell’ambiente e la ridu-
     zione dei costi di consumo. Non possiamo continuare a dipen-
     dere totalmente dagli inquinantissimi idrocarburi. Tanti piccoli
     impianti incentrati sul sole, il vento, l’acqua, il materiale di re-
     cupero dall’agricoltura possono comunque dare un contri-
     buto energetico alle nostre case e alle nostre aziende.
     La Qualità dei luoghi. Su Piazza XXI Settembre diciamo sì alla
     riqualificazione, alla pedonalizzazione, no alle maxi volumetrie
     peraltro poco appetibili in un periodo di crisi come questo, sì
     a volumetrie equilibrate nell'ambito di un piano regolatore
     che tenga conto delle esigenze di tutto il territorio (ad iniziare
     da quelle delle frazioni), sì a una edilizia di maggiore qualità,
     fondamentale nell’ottica di mercato, capace di integrare la
     zona di nuova espansione con il centro storico.
     Qualità del centro storico, non più solo un luogo fisico, ma vo-
     lano per il rilancio economico dell’intero comprensorio. Obiet-
     tivo sul quale intendiamo investire (oltre ai finanziamenti una
     tantum) annualmente soldi delle casse comunali in quantità
     necessaria a riportare all’antico splendore vie e piazze. Anche
     ricorrendo all’opportunità data dai fondi europei, risorse che la
     commissione di Bruxelles mette a disposizione degli enti lo-
     cali per finanziare crescita e sviluppo sostenibili. Per fare que-
     sto occorre, in primo luogo, ricostruire e creare servizi, spazi
     verdi, bagni pubblici, accessi facilitati e infrastrutture indi-
     spensabili.
     L’arredo e il decoro urbano devono essere la priorità dell’Am-
     ministrazione Comunale. E’ necessario promuovere il sistema
     dei trasporti da e per le frazioni. Perché anche chi vive di-
     stante dal centro possa beneficiare più facilmente dei servizi.
     Qualità dell’offerta culturale mettendo in rete i beni culturali
     e promuovendo il circuito unico museale: cisterne romane,
     torre del duomo, palazzi storici, vie, piazze e strutture che
     non rientrano nei circuiti classici di visita perché non sempre
     aperti al pubblico. Sì ad un biglietto unico per la visita della
     città con servizi integrati (trasporto, facilitazioni agli acquisti
     negli esercizi commerciali ed artigianali, ecc.). Qualità ap-
     punto della nostra accoglienza: delle strutture ricettive, del-
     l’ospitalità sincera e cordiale, dei servizi efficienti ed efficaci per
     turisti.
     Qualità del marchio Amelia. Da intendere come capacità di de-
     finire e veicolare, sul territorio e oltre i confini amministrativi,
     un’identità forte, distintiva, riconoscibile attraverso la crea-
     zione di un’idea vincente e condivisa della Città.
     Qualità nel settore dello sport e del tempo libero. Merita atten-

14
zione da parte dell’Amministrazione Comunale in virtù della
ricchezza della rete di Associazioni che operano nel settore con
competenza, impegno, vivacità, passione e i notevoli risultati
in termini di risposta partecipativa, qualità e importanza de-
gli obiettivi conseguiti. Su questo fronte è auspicabile una
messa a sistema. Inoltre va garantita la sicurezza degli im-
pianti, una gestione degli stessi che privilegi le associazioni
con istruttori qualificati.




Agenda del Fare:
• Fiere, festival, eventi come attrazione per sostenere il set-
  tore turistico nelle sue molteplici possibili articolazioni;
• Creazione di nuovi spazi verdi attrezzati;
• Miglioramento dell’arredo urbano;
• Decoro pubblico (in particolare mediante cestini e bagni
  pubblici) e Potenziamento della raccolta differenziata;
• Pavimentazione vie;
• Piano di rivitalizzazione del centro storico con i residenti
  protagonisti;
• Miglioramento qualitativo del sistema di offerta sportiva.




                                                                   15
giovani
5. Amelia: città dei giovani protagonisti
Una società che non investe nei propri giovani non ha
futuro. Occorre una politica per i giovani per accre-
scerne la formazione ed agevolarne le capacità im-
prenditoriali a partire dallo sviluppo di servizi e di
nuove produzioni. Anche nell’incontro con il candi-
dato Sindaco i giovani hanno evidenziato molto disa-
gio, sottolineando:
- la difficoltà a confrontarsi con le problematiche di
  Amelia e dell'Amerino;
- l'incapacità di avere un rapporto costruttivo con le
  istituzioni;
- il problema del lavoro che li porta sempre più spesso
  ad allontanarsi dalla propria città.
Di fronte a queste istanze Amelia Civica prende im-
pegni precisi: coniugare il binomio inscindibile dell'in-
formazione e della partecipazione per favorire il pro-
tagonismo delle giovani generazioni. Occorre
valorizzare i talenti, accompagnarli e sostenerli nella
creazione di nuove attività imprenditoriali.
Efficace può essere la promozione da parte del pub-
blico in partenariato con realtà giovanili, di un orga-
nismo che, partendo dalle esperienze dell’Informa-
giovani, arrivi alla creazione di una nuova governance giova-
           nile utile a elaborare e sviluppare progettazione europea e
           quindi la nascita di nuove imprese.
           Servizi di informazione e comunicazione, diretta e aggiornata,
e futuro
           per i giovani. Si tratta di attivare strumenti fondamentali per
           offrire conoscenza e quindi per fare scelte consapevoli. Oggi i
           giovani hanno a disposizione un numero ampio di possibilità,
           che però, paradossalmente, rischia di rendere più difficile "sce-
           gliere", proprio per un eccesso di stimoli. Attraverso la realiz-
           zazione di un portale web per i giovani, si punta a stabilire un
           contatto diretto con le opportunità esistenti in ogni ambito di
           loro interesse, in particolare con le offerte formative e di lavoro
           oltre che le proposte culturali e di aggregazione.
           I giovani dovranno essere sostenuti anche favorendone il pro-
           tagonismo in realtà culturali, associazionistiche, di volontariato.
           L’offerta scolastica è palesemente insufficiente. Occorre uscire
           dal recinto in cui la programmazione regionale e provinciale ci
           hanno rinchiuso, complice l’acquiescenza di una classe politica
           locale incapace di programmare un futuro per la nostra comu-
           nità. Stiamo parlando di istituti tecnici di livello elevato che
           siano coerenti con le tradizioni vecchie e nuove della città, a
           partire dall’Istituto agrario o dai tecnici da impiegare nelle
           energie rinnovabili. Il fine è quello di formare le professiona-
           lità che servono ad un territorio da un lato vocato alle produ-
           zioni di qualità e di filiera, dall’altro spinto verso l’offerta di
           nuovi settori economici, al passo con la domanda e le esigenze
           del tempo attuale.




           Agenda del Fare:
           • forum dei giovani con rappresentanza in consiglio comunale;
           • agenzia di supporto per progetti degli under 30;
           • creazione portale web dove inserire anche informazioni su of-
             ferte di lavoro e formazione;
           • sgravio Ici su seconde case affittate a giovani coppie;
           • bando per finanziare la progettazione dei giovani;
           • istituto di Agraria e master di Archeologia.




                                                                                 17
6. Amelia: città della sicurezza e della legalita’
     La sicurezza e la legalità sono essenziali per l’armonia della
     nostra comunità.
     Gli amerini devono sentirsi sicuri a casa propria. L’Amministra-
     zione comunale deve dare un contributo in tal senso, impie-
     gando meglio le risorse, anche umane, a disposizione. Le po-
     litiche della sicurezza sono imprescindibili da quelle del
     welfare inteso come prevenzione.
     La questione Sicurezza, benché oggetto di vasta strumenta-
     lizzazione nella cronaca e nella contrapposizione politica, co-
     stituisce un tema importante, percepito dai cittadini in ma-
     niera particolare, anche da parte di chi abita in realtà urbane
     che, come la nostra, non presentano gravi emergenze di ordine
     pubblico. Ci sono, però, fenomeni, quali i furti nelle abitazioni
     e nelle imprese, la droga, il bullismo, gli atti vandalici, che de-
     vono essere efficacemente contrastati.
     Occorre un coordinamento operativo delle politiche per la si-
     curezza, che veda impegnati tutti i soggetti deputati a questa
     funzione già attivi sul territorio.
     Ruolo della polizia locale, il controllo del territorio e la repres-
     sione dei fenomeni di illegalità. La principale ”politica della si-
     curezza” dei comuni è il controllo del territorio e il conse-
     guente coordinamento, verso il basso con associazioni e le
     altre istituzioni (per es. la scuola) e verso l’alto con gli organi
     preposti all’ordine ed alla pubblica sicurezza (polizia, carabi-
     nieri, gdf, polizia municipale, ecc).
     Per quanto concerne la legalità, essa deve maggiormente im-
     prontare il vivere della nostra comunità. Il rispetto delle regole
     è elemento fondamentale per tutti. Per l’Amministrazione
     pubblica si esplica in un duplice aspetto, da una parte raffor-
     zare i presidi di legalità all’interno della macchina amministra-
     tiva e dall’altra educare alla legalità in sinergia con i partners
     socio-economici. Legalità significa anche garantire traspa-
     renza amministrativa e premiare il merito.
     L’educazione alla legalità. Il sistema dell’istruzione inteso
     come generatore di cultura e opportunità in particolare per i
     più deboli è chiaramente uno strumento fondamentale per go-
     vernare l’insicurezza e ridurre l’illegalità. Nello specifico del la-




18
voro di questa delega, riveste molto interesse la scuola come
    luogo di aggregazione generale delle famiglie e primo luogo
    della formazione della coscienza civile dei giovani. Il luogo fi-
    sico e culturale principale dove l’Amministrazione Comunale
    e le istituzioni pubbliche in generale possono dare il loro so-
    stegno ai percorsi di inclusione, di formazione civica, di respon-
    sabilizzazione delle nuove generazioni, sono senz’altro le
    scuole.




    Agenda del Fare:
    • istituzionalizzazione di tavoli di monitoraggio delle dina-
      miche e delle abitudini sociali coordinati dall’Amministra-
      zione, attraverso l’Ufficio della Cittadinanza, e compren-
      denti associazioni, famiglie (per es: rappresentanti di
      istituto o di classe dei genitori), referenti delle forze pub-
      bliche, della polizia municipale, funzionale ad una pianifi-
      cazione di servizi e attività maggiormente rispondenti ai
      reali bisogni;
    • politica del controllo, estensione della videosorveglianza e
      integrazione con i sistemi di sicurezza già in atto;
    • pattuglia notturna dei vigili urbani.




sicurezza
e legalità
                                                                         19
7. Amelia: il Comune amico della città
     La qualità della vita democratica attuale della nostra comunità
     è possibile soltanto attraverso un sistema moderno, efficace
     e stabile di partecipazione, ascolto attivo, relazioni, incontri,
     proposte e decisioni celeri. Oltre a quanto detto in relazione ai
     giovani, occorre attivare dei forum permanenti del partenariato
     socio-economico per condividere le scelte fondamentali (cen-
     tro storico, prg, piani di sviluppo).
     Gli strumenti di pianificazione devono coniugare interessi
                                      pubblici ed esigenze private. Il
                                      Piano regolatore generale per il
                                      rilancio dell’insediamento pro-
                                      duttivo e dell’attività edilizia,
                                      strumento di sviluppo nel ri-
                                      spetto dell’ambiente e delle pe-
                                      culiarità paesaggistiche di Ame-
                                      lia. Il Prg quindi per favorire quei
                                      processi di recupero edilizio e
                                      ambientale che appaiono sem-
                                      pre di più necessari. Il Prg per
                                      incentivare i recuperi incentrati
                                      sulla bioedlizia, sul risparmio
                                      energetico, sull’identità architet-
                                      tonica dei nostri centri urbani. Il
                                      Prg per individuare gli spazi per
                                      lo sviluppo di modo che sia di
     supporto al territorio e non di consumo dello stesso. Il Prg per
     incentivare la vita complessiva delle frazioni. Il Prg per scon-
     giurare i quartieri dormitorio.
     Per fare questo è fondamentale il coinvolgimento di ogni cit-
     tadino, delle associazioni di settore, di quelle del territorio,
     dei professionisti locali. La fase partecipativa non deve essere
     stanco rito di ‘ascolto’ ma occorre una concertazione operativa,
     attraverso l’attivazione di tavoli di lavoro e di approfondi-
     mento tematico, fondati sulle competenze, le professionalità,
     gli impegni civici.
     Il Comune Amico tramite un più sistematico ricorso alle mo-
     derne pratiche dell’e-government e dell’e-democracy, serve a




20
amelia comune
            garantire il pieno e il più possibile semplice esercizio dei diritti
            dei cittadini all’informazione e alla partecipazione. E’ fonda-
            mentale puntare sull’innovazione tecnologica permettendo
            l’accesso ai servizi erogati dall’Amministrazione Comunale,
            direttamente da casa (ad esempio scaricare modulistica o
            inoltrare domande) attraverso il sito web comunale.
            Nell’ambito del processo di sburocratizzazione, sarà cruciale
            porre mano alle esternalizzazioni di servizi e attività per alleg-
            gerire le casse comunali. Il Comune non deve rappresentare un
            freno per le attività dei cittadini ma un “facilitatore” e propul-
            sore dello sviluppo, dotandosi anche di nuovi strumenti di
            governance.
            Puntiamo sulla qualità di un’azione amministrativa definita,
            chiara, trasparente, agile, capace di supportare e valorizzare
            persone e progetti.




            Agenda del Fare:
amico


            • Il nuovo Piano Regolatore, inteso come piano strategico del
              territorio, tassativamente operativo entro il mandato am-
              ministrativo.
            • il sito istituzionale del comune non come vuota vetrina ma
              come erogatore di servizi e di informazioni utili;
            • web tv per informare e promuovere il territorio;
            • ufficio Europa per l’assistenza progettazione e l’accesso ai
              finanziamenti pubblici.




                                                                                   21
Per votare Amelia civica
    barra il simbolo.

 Puoi scrivere il nome
    di un candidato
a consigliere comunale.
elezioni comune
     di amelia
     15 e 16
     maggio 2011


23
Lista Amelia Civica
                                                               1)   Andrea Nunzi
                                                               2)   Laura Pernazza
                                                               3)   Alberto Rini
                                                               4)   Andrea Lucci
                                                               5)   Giorgio Paoluzzi
                                                               6)   Antonio Fantucci
                                                               7)   Francesco Marzoli
                                                               8)   Cristiano Chiappafreddo
                                                               9)   Nicoletta Francia
                                                              10)   Alessandro Miliacca
                                                              11)   Marina Teofrasti
                                                              12)   Lolita Bonelli
                                                              13)   Enrico Varazi
                                                              14)   Riccardo Posati
                                                              15)   Nicola Tomassi
stampa: tipolitografia sat - tel. 075 8582221
committente responsabile: siro salomoni




                                                              16)   Giancarlo Guerrini




                                                Emanuele Pasero
                                                candidato a sindaco

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Programma Elettorale Amelia Civica - Elezioni 2011

  • 1. Elezioni Comunali di Amelia 15 e 16 maggio 2011 UN PROGRAMMA DEL FARE PER LA NOSTRA CITTÀ AMELIA CIVICA AMELIA PRIMA DI TUTTO
  • 2. il primo anno di lavoro 2
  • 3. o Proprio per le ragioni di concretezza e di intesa con la città che il movimento civico amerino propone, il nostro non vuole essere un libro dei sogni ma un programma sintetico dell’intero man- dato amministrativo, con particolare attenzione al Primo anno di lavoro e all’Agenda del Fare. Quella che intendiamo mettere in atto è la partecipazione che individua priorità programmati- che e azioni concrete per ogni settore che sarà affrontato dal- o l’Amministrazione Comunale. Il riconoscimento della situazione economica difficile e dello stallo amministrativo che ormai da cinque anni vive il comune di Amelia, non frenano l’intenzione di agire per la nostra città, anzi, ci porta all’elaborazione di una proposta programmatica che trova nella operatività e nella condivisione le principali ca- ratteristiche. o Il primo anno di lavoro Ecco le prime azioni che ci impegniamo a compiere: 1.Completamento dei cantieri aperti delle opere pubbliche. La giunta Bellini, cinque anni orsono, ha avviato un numero con- sistente di opere pubbliche che l’Amministrazione Comunale uscente non è stata in grado di concludere; 2.Qualificazione e potenziamento dei servizi pubblici esistenti, ad iniziare da quelli sanitari; 3.Miglioramento del decoro urbano di Amelia e delle frazioni: potenziamento dei servizi di pulizia, installazione delle pan- chine, dei cestini e dei bagni pubblici; 4.Le 10 assemblee pubbliche: incontri nelle frazioni e nei quar- tieri di Amelia perché siano i cittadini ad indicare le priorità di intervento per ciascun centro abitato. 3
  • 4. 4 Le sette città e le priorità d’azione
  • 5. 1. Amelia, città dell’Umbria, capoluogo dell’Amerino 2. Amelia, città dello sviluppo, innovazione, creatività 3. Amelia, città dell’identità 4. Amelia, città della qualità 5. Amelia, città dei giovani protagonisti 6. Amelia, città della sicurezza e della legalità 7. Amelia, il Comune amico della città 1.Amelia: città dell’Umbria, capoluogo dell’ Amerino Amelia è il capoluogo naturale di un territorio con un’identità pro- pria, cerniera tra l’Umbria e il Lazio. Per troppo tempo gli interessi di Amelia e del suo territorio sono stati messi in secondo piano. La città deve ritrovare dignità pari a quella delle altre realtà im- portanti dell’Umbria e deve essere considerata primario interlo- cutore dalla Regione, innanzitutto per quanto riguarda servizi e finanziamenti. Raggiungere questo obiettivo significa in primo luogo che Ame- lia deve tornare ad esercitare il ruolo di capofila del comprenso- rio. Per questo occorre un Patto Strategico Amerino tra tutti i co- muni del comprensorio, funzionale a concretizzare nuove forme di governo basate su una visione complessiva del territorio ca- pace di essere nel suo insieme più attrattivo, più produttivo, più 5
  • 6. efficiente. Un Patto forte che consenta di lavorare anche con maggiore convinzione e determinazione verso l’Orvietano, in- nanzitutto per il turismo, e il Lazio, ad iniziare da Orte come punto di snodo con l’interporto. Amelia territorio di collegamento tra l'Umbria e il Lazio capace di esercitare un ruolo peculiare nella relazione con Roma Ca- pitale. La vicinanza con il Lazio, unita ai flussi di persone la- ziali che vivono l’Amerino, deve spingere a sviluppare siner- gie e attività per rafforzare il ponte tra territori. Un Patto strategico amerino quindi che sappia individuare strategie comuni e sviluppi relazioni, tenuto conto dell’obiet- tivo federalista verso cui il Paese è indirizzato. Agenda del Fare Cabina di Regia Amerina per: • istituire l’Unione dei Comuni amerini finalizzata a raziona- lizzare e condividere alcuni importanti servizi intercomuna- li (acqua, energia, rifiuti ecc), strumento utile anche per lo svi- luppo di progetti comuni e per diminuire i costi di gestione dei singoli comuni; • realizzare uno Sportello unico delle attività produttive, il Suap dell’Amerino, per sburocratizzare e velocizzare le pratiche ne- cessarie per le imprese e attrarre investimenti; • potenziamento dei servizi di collegamento fra Amelia - Orte - Lazio. 6
  • 7. 2.Amelia: città dello sviluppo, innovazione, creatività Il futuro di Amelia è strettamente legato alla sua capacità di creare occupazione. I nostri giovani e tutti coloro che sono in cerca di un lavoro, devono avere opportunità sul territorio. Ogni progetto, anche il più piccolo, va sostenuto. E’ la rete di picco- le e medie imprese, di piccole e grandi iniziative, di idee preci- se e realistiche, che crea nuovo lavoro. Il privato è una risorsa per tutti. Il pubblico deve sostenerlo e mettere in campo tut- te le azioni che rendano più attrattivo il territorio. Il Comune non dovrà più essere soltanto l'ufficio delle autoriz- zazioni. Le aziende amerine devono avere a disposizione in- frastrutture, spazi, supporto progettuale. Sviluppo economi- co vuol dire promuovere intese, sinergie, mettere a disposizio- ne studi e indagini di mercato. Occorre una prospettiva nuova, nella convinzione che l'occu- pazione in un territorio come il nostro arrivi da tanti piccoli e medi progetti imprenditoriali. Un posto di lavoro guadagnato è sempre e comunque una conquista per tutto il tessuto pro- duttivo. Occorre qualificare le risorse umane presenti nel territorio, con un sistema formativo più pronto a immettere sul mercato del lavoro le figure necessarie a sviluppare i settori strategici. sviluppo innovazione creatività 7
  • 8. Una direttrice da potenziare riguarda il Turismo nelle sue mol- teplici articolazioni. In tutti noi è cresciuta la consapevolezza del patrimonio culturale e architettonico (es. Palazzi storici), am- bientale e naturalistico (es. sistema Parchi) di cui è dotata Ame- lia e il comprensorio. Occorre ora promuoverne un processo evo- lutivo con la creazione di un distretto (a capitale misto pubbli- co-privato) turistico e culturale amerino. Ulteriore possibile ele- mento di sviluppo riguarda il turismo religioso implementando i percorsi della via di San Francesco, del Cammino della Luce e dell'Antica via Amerina. Alcuni eventi, a cominciare dal Palio, sono cresciuti ed hanno visto arrivare in città crescenti flussi turistici. Altri grandi eventi (festival, fiere) possono essere pensati e divenire vetrina per il territorio che va, tuttavia, promosso in una logica inte- grata e distrettuale, lavo- rando ad un cartellone unico di eventi amerini e del suo comprensorio, al- l’interno di un più vasto piano di marketing ame- rino e di una mirata stra- tegia di comunicazione che lo valorizzi. Pensiamo anche al turismo con- gressuale e sportivo. Il settore ha enormi poten- zialità e può fare da vo- lano dell'economia ame- rina, costruendo attorno agli impianti sportivi un indotto di ricettività: una vera e propria Cittadella dello sport con strutture moderne oltre le infra- strutture che ne favori- scano accessibilità (par- cheggi, strade). Fondamentale l’impulso al commercio e all’artigianato, concer- tando con le associazioni di categoria le azioni più opportune e favorendo forme di aggregazione di imprese (consorzi, cen- tri commerciali naturali) per accrescere la competitività delle 8
  • 9. aziende amerine. Il lavoro. Il sistema dell’incrocio domanda/offerta nel merca- to del lavoro, tramite i Centri per l’impiego, è un servizio fon- damentale. Su questo tema deve aprirsi una riflessione sulle risorse e il personale dei centri, cronicamente bassa rispetto alle esigenze crescenti. Il sistema della formazione professio- nale (coordinato dall’amministrazione provinciale), deve deci- samente migliorare la propria efficienza ed interagire con il si- stema economico locale. Ciò deve avvenire nell’ottica di un miglioramento delle condi- zioni di sicurezza, per assicurare una crescente formazione ri- volta all’efficienza e all’aggiornamento di prodotto e di proces- so delle imprese; una formazione mirata, sempre più orienta- ta al mercato, in grado di offrire risposte ai disoccupati ed es- sere funzionale al reinserimento degli “espulsi” dal mondo del lavoro. Agenda del Fare: • nuovo polo della formazione orientato al mondo delle impre- se del territorio; • incubatore di imprese per favorire e accompagnare lo start up di nuove aziende, supportato da una struttura snella per l’accesso a finanziamenti europei e per il fund raising (repe- rimento dei fondi non solo europei); • sburocratizzazione, per quanto possibile, dell’iter previsto per l’inizio dell’attività, a cominciare da un effettivo funzionamen- to e potenziamento (anche nell’ambito del processo di crea- zione di un Suap comprensoriale, secondo la recente norma- tiva) dello Sportello Unico per le Attività Produttive in colla- borazione con le associazioni di categoria; • Adsl e banda larga su tutte le frazioni e l'intero territorio co- munale e wi-fi libero per la città, anche attraverso il coinvol- gimento e le sponsorizzazioni delle compagnie di settore; • ampliamento, diversificazione, messa a sistema dell’offer- ta ricettiva; • cittadella dello sport. 9
  • 10. 3. Amelia: città dell’identità Il Centro Storico è il cuore e la forza della nostra identità, uno dei più estesi dell’Umbria e fulcro di una delle città più antiche d’Italia. La città necessita della costruzione di un nuovo pia- no per la valorizzazione e fruizione del centro storico, con in- terventi strutturali di alto livello, concreti e complessivi, soste- nuti dalla realizzazione di nuovi parcheggi, che permettano un’adeguata viabilità di servizio e mobilità alternativa aggiun- tiva a quanto già previsto dal Piano Urbano Complesso (il Puc). Occorre pertanto rivedere in senso migliorativo anche il cosid- detto ”“piano di sistemazione di piazza XXI Settembre” alla luce di quanto esposto e in linea con l’adozione di un nuovo piano regolatore generale. Per quanto riguarda l'area delle mura, stret- tamente legata a Piazza XXI Settembre, occorre considerarla elemento di identità cittadina. La parte oggetto del crollo deve essere restaurata, l'impegno della regione dell'Umbria che ha gestito il cantiere nel quale si è verificato il crollo, dovrà esse- re più forte. Sulle mura occorre la capacità di creare consen- so e mobilitazio- ne che vadano oltre i confini di Amelia per arri- vare a mettere in campo un parte- nariato di rilievo europeo attorno ad un Progetto Mura. Deve es- sere ripreso il progetto origina- rio che prevede lungo le mura ri- strutturate un cammino di ron- da, dove poter passeggiare e godere del no- stro monumen- to. Di particolare interesse anche l'area sottostante, spazio adatto a ospitare pro- getti sia pubblici che privati attraverso un concorso di idee. Per quanto attiene al privato, sulla scia di quanto avvenuto ad esem- pio per il Colosseo di Roma, occorre lavorare sul versante spon- 10
  • 11. valore della città sorizzazioni. Elemento essenziale per reperire risorse econo- miche aggiuntive. Per quanto riguarda i parchi naturalistici, è necessario agire sul Rio Grande, attraverso la rimozione del fan- go dall’alveo e il ripristino del flushing naturale, oltre al poten- centro storico ziamento dell’attrattività del luogo con la creazione di una par- co natura-avventura, individuando inoltre uno spazio che possa accogliere grandi eventi culturali e musicali, attrezzato anche per le manifestazioni storico ricreative. E' priorità raf- forzare la manifestazione principe di Amelia, il Palio dei colom- bi, che deve trovare un campo giochi idoneo, sicuro, accessi- bile. L’embrionale sistema dei parchi, San Silvestro, la Caval- lerizza, Parco Mattia, Percorso circolare di Collicello, va svilup- pato e collegato con ippovie (sentieri per l’ippica), ciclovie e per- corsi-strutture che favoriscano il turismo ambientale ed eco- sostenibile. Uno dei tratti identitari di Amelia è la coesione so- ciale e la solidarietà anche intergenerazionale. Fondamenta- le inoltre sarà riuscire a migliorare la qualità di vita delle fami- glie amerine sostenendole non soltanto nei momenti di emer- genza ma soprattutto lungo le fasi critiche del normale ciclo di vita familiare. In particolare l’attenzione si rivolgerà alle fa- sce più deboli e alle donne che vivono contemporaneamente tanto il carico della cura familiare quanto quello del lavoro. Pro- prio nella matura convinzione che occorra porre la famiglia al centro dell’attività amministrativa, si prevede l’adesione al Net- work italiano di città per la famiglia quale piattaforma proget- tuale tra città, che oltre a favorire lo scambio di esperienze di successo a sostegno della famiglia, prevede scelte concrete da realizzare sul territorio. Agenda del Fare: • valorizzazione del borgo antico e delle mura ciclopiche, im- plementando e migliorando il Piano Urbano Complesso con un progetto europeo relativo alle Mura Ciclopiche rispetto alle quali non ci si può rassegnare ad essere oggetto di studi ar- cheologici; • creazione di spazi verdi dentro le mura; • rilancio commerciale e culturale di Piazza Marconi; • adesione al Network italiano di città per la famiglia; • riqualificazione dei complessi abitativi di edilizia popolare. 11
  • 12. 4. Amelia: citta’ della qualità Qualità è la parola chiave del percorso che insieme ci aspetta. Alla qualità deve essere improntata ogni azione del nostro Co- mune. Si tratta di un programma complesso che va oltre i li- miti di un singolo mandato le cui basi vanno però gettate ora. L'obiettivo è infatti fare di Amelia il capoluogo della qualità della vita elevando progressivamente e compatibilmente con la necessità di mantenere un bilancio sano tutti gli standard. Decoro urbano, produzione artigianale, agroalimentare e indu- striale, servizi alla cittadinanza, ampliamento delle prospettive per i giovani, supporto al terziario tradizionale e avanzato, formazione, sport, tutela dell'ambiente, sistema culturale, de- vono raggiungere livelli qualitativi più elevati. Amelia dovrà essere la città delle qualità e ciò sarà possibile partendo dall'ambiente e dai servizi. Per essere attrattiva la città deve innanzitutto piacere a chi la abita. E’ importante pensare alla promozione di un turismo del be-
  • 13. Amelia il capoluogo della qualità della vita nessere, dove si esalti la bellezza e l’amenità del territorio e si promuovano le eccellenze del territorio e la qualità del vivere amerino. Un importante contributo al miglioramento della qualità della vita è senza dubbio legato alla soluzione delle problematiche del traffico in centro, accelerando i lavori sulle arterie stradali esterne che possono ridurre di molto il traffico pesante in città, convogliandolo all’esterno, rendendo innanzitutto più vi- vibile e godibile Piazza XXI Settembre. Fondamentale sarà un nuovo approccio alla politica agricola che supporti le nuove frontiere della produzione: la filiera corta, il biologico, i prodotti di qualità Dop ed Igp. Centrale sarà la va- lorizzazione dell’offerta di prodotti alimentari di base e lavorati con una rete di punti di offerta a chilometro zero. Occorre favorirne l’innovazione e la ricerca in agricoltura per incrementarne la qualità. Una agricoltura di livello, che guarda con attenzione ai consumi di qualità, al biologico, allo slow food è la base delle politiche del turismo, dell’agroalimentare, delle energie ecologiche e rinnovabili E’ fondamentale promuovere lo sviluppo di nuove produzioni di energia rinnovabile che garantiscano, contemporanea- 13
  • 14. mente, due effetti virtuosi: la pulizia dell’ambiente e la ridu- zione dei costi di consumo. Non possiamo continuare a dipen- dere totalmente dagli inquinantissimi idrocarburi. Tanti piccoli impianti incentrati sul sole, il vento, l’acqua, il materiale di re- cupero dall’agricoltura possono comunque dare un contri- buto energetico alle nostre case e alle nostre aziende. La Qualità dei luoghi. Su Piazza XXI Settembre diciamo sì alla riqualificazione, alla pedonalizzazione, no alle maxi volumetrie peraltro poco appetibili in un periodo di crisi come questo, sì a volumetrie equilibrate nell'ambito di un piano regolatore che tenga conto delle esigenze di tutto il territorio (ad iniziare da quelle delle frazioni), sì a una edilizia di maggiore qualità, fondamentale nell’ottica di mercato, capace di integrare la zona di nuova espansione con il centro storico. Qualità del centro storico, non più solo un luogo fisico, ma vo- lano per il rilancio economico dell’intero comprensorio. Obiet- tivo sul quale intendiamo investire (oltre ai finanziamenti una tantum) annualmente soldi delle casse comunali in quantità necessaria a riportare all’antico splendore vie e piazze. Anche ricorrendo all’opportunità data dai fondi europei, risorse che la commissione di Bruxelles mette a disposizione degli enti lo- cali per finanziare crescita e sviluppo sostenibili. Per fare que- sto occorre, in primo luogo, ricostruire e creare servizi, spazi verdi, bagni pubblici, accessi facilitati e infrastrutture indi- spensabili. L’arredo e il decoro urbano devono essere la priorità dell’Am- ministrazione Comunale. E’ necessario promuovere il sistema dei trasporti da e per le frazioni. Perché anche chi vive di- stante dal centro possa beneficiare più facilmente dei servizi. Qualità dell’offerta culturale mettendo in rete i beni culturali e promuovendo il circuito unico museale: cisterne romane, torre del duomo, palazzi storici, vie, piazze e strutture che non rientrano nei circuiti classici di visita perché non sempre aperti al pubblico. Sì ad un biglietto unico per la visita della città con servizi integrati (trasporto, facilitazioni agli acquisti negli esercizi commerciali ed artigianali, ecc.). Qualità ap- punto della nostra accoglienza: delle strutture ricettive, del- l’ospitalità sincera e cordiale, dei servizi efficienti ed efficaci per turisti. Qualità del marchio Amelia. Da intendere come capacità di de- finire e veicolare, sul territorio e oltre i confini amministrativi, un’identità forte, distintiva, riconoscibile attraverso la crea- zione di un’idea vincente e condivisa della Città. Qualità nel settore dello sport e del tempo libero. Merita atten- 14
  • 15. zione da parte dell’Amministrazione Comunale in virtù della ricchezza della rete di Associazioni che operano nel settore con competenza, impegno, vivacità, passione e i notevoli risultati in termini di risposta partecipativa, qualità e importanza de- gli obiettivi conseguiti. Su questo fronte è auspicabile una messa a sistema. Inoltre va garantita la sicurezza degli im- pianti, una gestione degli stessi che privilegi le associazioni con istruttori qualificati. Agenda del Fare: • Fiere, festival, eventi come attrazione per sostenere il set- tore turistico nelle sue molteplici possibili articolazioni; • Creazione di nuovi spazi verdi attrezzati; • Miglioramento dell’arredo urbano; • Decoro pubblico (in particolare mediante cestini e bagni pubblici) e Potenziamento della raccolta differenziata; • Pavimentazione vie; • Piano di rivitalizzazione del centro storico con i residenti protagonisti; • Miglioramento qualitativo del sistema di offerta sportiva. 15
  • 16. giovani 5. Amelia: città dei giovani protagonisti Una società che non investe nei propri giovani non ha futuro. Occorre una politica per i giovani per accre- scerne la formazione ed agevolarne le capacità im- prenditoriali a partire dallo sviluppo di servizi e di nuove produzioni. Anche nell’incontro con il candi- dato Sindaco i giovani hanno evidenziato molto disa- gio, sottolineando: - la difficoltà a confrontarsi con le problematiche di Amelia e dell'Amerino; - l'incapacità di avere un rapporto costruttivo con le istituzioni; - il problema del lavoro che li porta sempre più spesso ad allontanarsi dalla propria città. Di fronte a queste istanze Amelia Civica prende im- pegni precisi: coniugare il binomio inscindibile dell'in- formazione e della partecipazione per favorire il pro- tagonismo delle giovani generazioni. Occorre valorizzare i talenti, accompagnarli e sostenerli nella creazione di nuove attività imprenditoriali. Efficace può essere la promozione da parte del pub- blico in partenariato con realtà giovanili, di un orga- nismo che, partendo dalle esperienze dell’Informa-
  • 17. giovani, arrivi alla creazione di una nuova governance giova- nile utile a elaborare e sviluppare progettazione europea e quindi la nascita di nuove imprese. Servizi di informazione e comunicazione, diretta e aggiornata, e futuro per i giovani. Si tratta di attivare strumenti fondamentali per offrire conoscenza e quindi per fare scelte consapevoli. Oggi i giovani hanno a disposizione un numero ampio di possibilità, che però, paradossalmente, rischia di rendere più difficile "sce- gliere", proprio per un eccesso di stimoli. Attraverso la realiz- zazione di un portale web per i giovani, si punta a stabilire un contatto diretto con le opportunità esistenti in ogni ambito di loro interesse, in particolare con le offerte formative e di lavoro oltre che le proposte culturali e di aggregazione. I giovani dovranno essere sostenuti anche favorendone il pro- tagonismo in realtà culturali, associazionistiche, di volontariato. L’offerta scolastica è palesemente insufficiente. Occorre uscire dal recinto in cui la programmazione regionale e provinciale ci hanno rinchiuso, complice l’acquiescenza di una classe politica locale incapace di programmare un futuro per la nostra comu- nità. Stiamo parlando di istituti tecnici di livello elevato che siano coerenti con le tradizioni vecchie e nuove della città, a partire dall’Istituto agrario o dai tecnici da impiegare nelle energie rinnovabili. Il fine è quello di formare le professiona- lità che servono ad un territorio da un lato vocato alle produ- zioni di qualità e di filiera, dall’altro spinto verso l’offerta di nuovi settori economici, al passo con la domanda e le esigenze del tempo attuale. Agenda del Fare: • forum dei giovani con rappresentanza in consiglio comunale; • agenzia di supporto per progetti degli under 30; • creazione portale web dove inserire anche informazioni su of- ferte di lavoro e formazione; • sgravio Ici su seconde case affittate a giovani coppie; • bando per finanziare la progettazione dei giovani; • istituto di Agraria e master di Archeologia. 17
  • 18. 6. Amelia: città della sicurezza e della legalita’ La sicurezza e la legalità sono essenziali per l’armonia della nostra comunità. Gli amerini devono sentirsi sicuri a casa propria. L’Amministra- zione comunale deve dare un contributo in tal senso, impie- gando meglio le risorse, anche umane, a disposizione. Le po- litiche della sicurezza sono imprescindibili da quelle del welfare inteso come prevenzione. La questione Sicurezza, benché oggetto di vasta strumenta- lizzazione nella cronaca e nella contrapposizione politica, co- stituisce un tema importante, percepito dai cittadini in ma- niera particolare, anche da parte di chi abita in realtà urbane che, come la nostra, non presentano gravi emergenze di ordine pubblico. Ci sono, però, fenomeni, quali i furti nelle abitazioni e nelle imprese, la droga, il bullismo, gli atti vandalici, che de- vono essere efficacemente contrastati. Occorre un coordinamento operativo delle politiche per la si- curezza, che veda impegnati tutti i soggetti deputati a questa funzione già attivi sul territorio. Ruolo della polizia locale, il controllo del territorio e la repres- sione dei fenomeni di illegalità. La principale ”politica della si- curezza” dei comuni è il controllo del territorio e il conse- guente coordinamento, verso il basso con associazioni e le altre istituzioni (per es. la scuola) e verso l’alto con gli organi preposti all’ordine ed alla pubblica sicurezza (polizia, carabi- nieri, gdf, polizia municipale, ecc). Per quanto concerne la legalità, essa deve maggiormente im- prontare il vivere della nostra comunità. Il rispetto delle regole è elemento fondamentale per tutti. Per l’Amministrazione pubblica si esplica in un duplice aspetto, da una parte raffor- zare i presidi di legalità all’interno della macchina amministra- tiva e dall’altra educare alla legalità in sinergia con i partners socio-economici. Legalità significa anche garantire traspa- renza amministrativa e premiare il merito. L’educazione alla legalità. Il sistema dell’istruzione inteso come generatore di cultura e opportunità in particolare per i più deboli è chiaramente uno strumento fondamentale per go- vernare l’insicurezza e ridurre l’illegalità. Nello specifico del la- 18
  • 19. voro di questa delega, riveste molto interesse la scuola come luogo di aggregazione generale delle famiglie e primo luogo della formazione della coscienza civile dei giovani. Il luogo fi- sico e culturale principale dove l’Amministrazione Comunale e le istituzioni pubbliche in generale possono dare il loro so- stegno ai percorsi di inclusione, di formazione civica, di respon- sabilizzazione delle nuove generazioni, sono senz’altro le scuole. Agenda del Fare: • istituzionalizzazione di tavoli di monitoraggio delle dina- miche e delle abitudini sociali coordinati dall’Amministra- zione, attraverso l’Ufficio della Cittadinanza, e compren- denti associazioni, famiglie (per es: rappresentanti di istituto o di classe dei genitori), referenti delle forze pub- bliche, della polizia municipale, funzionale ad una pianifi- cazione di servizi e attività maggiormente rispondenti ai reali bisogni; • politica del controllo, estensione della videosorveglianza e integrazione con i sistemi di sicurezza già in atto; • pattuglia notturna dei vigili urbani. sicurezza e legalità 19
  • 20. 7. Amelia: il Comune amico della città La qualità della vita democratica attuale della nostra comunità è possibile soltanto attraverso un sistema moderno, efficace e stabile di partecipazione, ascolto attivo, relazioni, incontri, proposte e decisioni celeri. Oltre a quanto detto in relazione ai giovani, occorre attivare dei forum permanenti del partenariato socio-economico per condividere le scelte fondamentali (cen- tro storico, prg, piani di sviluppo). Gli strumenti di pianificazione devono coniugare interessi pubblici ed esigenze private. Il Piano regolatore generale per il rilancio dell’insediamento pro- duttivo e dell’attività edilizia, strumento di sviluppo nel ri- spetto dell’ambiente e delle pe- culiarità paesaggistiche di Ame- lia. Il Prg quindi per favorire quei processi di recupero edilizio e ambientale che appaiono sem- pre di più necessari. Il Prg per incentivare i recuperi incentrati sulla bioedlizia, sul risparmio energetico, sull’identità architet- tonica dei nostri centri urbani. Il Prg per individuare gli spazi per lo sviluppo di modo che sia di supporto al territorio e non di consumo dello stesso. Il Prg per incentivare la vita complessiva delle frazioni. Il Prg per scon- giurare i quartieri dormitorio. Per fare questo è fondamentale il coinvolgimento di ogni cit- tadino, delle associazioni di settore, di quelle del territorio, dei professionisti locali. La fase partecipativa non deve essere stanco rito di ‘ascolto’ ma occorre una concertazione operativa, attraverso l’attivazione di tavoli di lavoro e di approfondi- mento tematico, fondati sulle competenze, le professionalità, gli impegni civici. Il Comune Amico tramite un più sistematico ricorso alle mo- derne pratiche dell’e-government e dell’e-democracy, serve a 20
  • 21. amelia comune garantire il pieno e il più possibile semplice esercizio dei diritti dei cittadini all’informazione e alla partecipazione. E’ fonda- mentale puntare sull’innovazione tecnologica permettendo l’accesso ai servizi erogati dall’Amministrazione Comunale, direttamente da casa (ad esempio scaricare modulistica o inoltrare domande) attraverso il sito web comunale. Nell’ambito del processo di sburocratizzazione, sarà cruciale porre mano alle esternalizzazioni di servizi e attività per alleg- gerire le casse comunali. Il Comune non deve rappresentare un freno per le attività dei cittadini ma un “facilitatore” e propul- sore dello sviluppo, dotandosi anche di nuovi strumenti di governance. Puntiamo sulla qualità di un’azione amministrativa definita, chiara, trasparente, agile, capace di supportare e valorizzare persone e progetti. Agenda del Fare: amico • Il nuovo Piano Regolatore, inteso come piano strategico del territorio, tassativamente operativo entro il mandato am- ministrativo. • il sito istituzionale del comune non come vuota vetrina ma come erogatore di servizi e di informazioni utili; • web tv per informare e promuovere il territorio; • ufficio Europa per l’assistenza progettazione e l’accesso ai finanziamenti pubblici. 21
  • 22. Per votare Amelia civica barra il simbolo. Puoi scrivere il nome di un candidato a consigliere comunale.
  • 23. elezioni comune di amelia 15 e 16 maggio 2011 23
  • 24. Lista Amelia Civica 1) Andrea Nunzi 2) Laura Pernazza 3) Alberto Rini 4) Andrea Lucci 5) Giorgio Paoluzzi 6) Antonio Fantucci 7) Francesco Marzoli 8) Cristiano Chiappafreddo 9) Nicoletta Francia 10) Alessandro Miliacca 11) Marina Teofrasti 12) Lolita Bonelli 13) Enrico Varazi 14) Riccardo Posati 15) Nicola Tomassi stampa: tipolitografia sat - tel. 075 8582221 committente responsabile: siro salomoni 16) Giancarlo Guerrini Emanuele Pasero candidato a sindaco