ll Partito Democratico e le altre liste della coalizione di centro-sinistra dell’8° Municipio sono una comunità di donne e uomini, di ogni età e professione, impegnati con grande coesione nel portare avanti un progetto di società aperta e moderna.
Siamo donne e uomini che interpretano l’impegno politico come servizio e passione, per affermare una visione di società più giusta, più solidale, più coesa, ma anche in grado di recepire gli elementi innovativi di un nuovo dinamismo urbano. La nostra carta dei valori, per una società più giusta e competitiva, si fonda su: uguaglianza, solidarietà, legalità, sostenibilità, sussidiarietà.
1. TRA TEVERE E APPIA ANTICA
PROGRAMMA DI GOVERNO PER IL MUNICIPIO 8°
Anna Rita MAROCCHI PRESIDENTE
GARBATELLA, SAN PAOLO, OSTIENSE, TORMARANCIA, ARDEATINO, MONTAGNOLA, GROTTA PERFETTA, ROMA 70
2. Come coalizione del centro sinistra abbiamo scelto di sostenere Anna
Rita MAROCCHI, da pochi anni iscritta al Partito Democratico, Vice
Presidente uscente ma con una lunga esperienza nell’organizzazione
degli Enti Locali, come candidata alla Presidenza del nostro
Municipio, facendo una scommessa sul rinnovamento, sulla competenza
e sulla sua capacità di fare squadra.
In questa scelta sta la nostra capacità di mettere a disposizione della
città le nostre risorse migliori, mantenendo la barra dritta per
costruire politiche serie, sfidando e contrastando la tendenza, sempre
più diffusa, a proporre risposte semplicistiche e «di pancia».
Ma per governare occorre innanzitutto ricostruire il tessuto civile e
civico, recuperare il senso di comunità, riattivare il circuito progettuale
dal basso per rilanciare le diverse vocazioni della città, per avviare una
riqualificazione urbana realmente sostenibile e in grado di generare
ricchezze, di ricostruire la coesione attraverso più forti e innovative
politiche sociali e culturali, insomma di restituire dignità, senso e
direzione di marcia al governo della città, superando anche la sterile
guida contabile, a tratti demagogica, dell’attuale Commissariamento.
PROGRAMMA DI GOVERNO PER IL MUNICIPIO 8° – Anna Rita MAROCCHI PRESIDENTE
3. Il Partito Democratico e le altre liste della coalizione di centro sinistra dell’8°
Municipio sono una comunità di donne e uomini, di ogni età e professione,
impegnati con grande coesione nel portare avanti un progetto di società aperta e
moderna, rigenerando il senso e i valori dell’esperienza storica delle grandi
organizzazioni democratiche del nostro paese dai quali molti di noi provengono.
Con il nostro radicamento garantiamo un monitoraggio attento del territorio e
costituiamo una solida rete di confronto e decisione.
Siamo uomini e donne che interpretano l’impegno politico come servizio e
passione, per affermare una visione di società più giusta, più solidale, più coesa,
ma anche in grado di recepire gli elementi innovativi di un nuovo dinamismo
urbano.
Il nostro bagaglio politico è
costituito da anni di impegno e
di governo del nostro territorio
che, insieme ad altre forze
politiche, guidiamo
ininterrottamente e senza
scandali da oltre 15 anni.
La nostra cultura, il nostro
modo di intendere la politica e
l’amministrare come servizio
alla cittadinanza costituiscono
il nostro bagaglio che, con la
serietà che ci contraddistingue,
intendiamo portare
direttamente nella futura
esperienza di governo.
UGUAGLIANZA. Questo principio democratico si
invera nell’affermazione delle pari opportunità e
nella valorizzazione di tutte le diversità. Ci
impegniamo sulla questione di genere, studiando
i progetti che possono essere sviluppati nel
territorio per promuovere le occasioni di ascolto
per tale tematica. Pari attenzione dedichiamo
alla necessità di offrire, nel contesto urbano, a
tutti i cittadini dei servizi standard equivalenti
per ogni quadrante della città: dal trasporto
pubblico alla raccolta dei rifiuti, dai servizi
sociali all’offerta culturale, dagli spazi verdi alla
manutenzione scolastica senza distinzione tra
centro e periferia, tra quartieri residenziali e
insediamenti popolari.
SOLIDARIETA’. Pensiamo ad una
città che si trasformi e si sviluppi
includendo i più deboli e non
compia le proprie scelte per
consolidare il consenso “scontato”
della maggioranza. Chi non vota o
non può votare, i bambini o gli
anziani con difficoltà motorie, ad
esempio, devono costituire il nostro
punto di riferimento, oltre che per
attente politiche sociali, anche
quando si pensa a come
riqualificare i nostri quartieri, a
come risanare gli spazi pubblici.
LA NOSTRA CARTA DEI VALORI
PROGRAMMA DI GOVERNO PER IL MUNICIPIO 8° – Anna Rita MAROCCHI PRESIDENTE
4. I programmi sono importanti, perché danno concretezza all’azione
politica e determinano l’identità di un’organizzazione politica, e
dunque anche noi proporremo alcune priorità per il nostro territorio.
L’idea di città che abbiamo, quella cui vorremmo approdare, che poi
è sovrapponibile a quella di società, si basa su alcuni, imprescindibili
princìpi, tutti comunque riferibili alla necessità di realizzare un
sistema urbano immaginato per i più deboli e i più svantaggiati e,
dunque, più facile da utilizzare, meno faticoso e con elevati
standard di qualità dei servizi e degli spazi pubblici. Insomma una
città più solidale e allo stesso tempo più competitiva.
LEGALITA’. Senza legalità non
possono esistere le pari
opportunità. In assenza di un
quadro di regole è il più debole
ad essere sopraffatto. Per questo
il nostro impegno è quello di
mantenere alta la vigilanza e di
restituire voce, per
l’affermazione della legalità, a
tutti i cittadini. La legalità è,
dunque, un baluardo della
democrazia, da difendere in
modo responsabile; i modi di
sostenerla sono molti, come
molte sono le azioni di
sensibilizzazione che ogni giorno
mettiamo in campo.
SOSTENIBILITA’. Dare senso a questa parola
significa alimentare la coscienza ambientale e, di
conseguenza, attingere alle innovazioni e agli
strumenti già disponibili per costruire un modello
amministrativo nuovo nella realizzazione degli
interventi e nella gestione quotidiana.
Occorre un approccio organico alla gestione del
territorio per evitare il rischio di inefficienze nel
consumo del suolo.
In materia di mobilità sostenibile, desideriamo
promuovere la riduzione del numero di veicoli
privati circolanti a favore di mezzi di trasporto
alternativi, allo scopo di migliorare l'accessibilità al
centro urbano e diminuire il grado di
concentrazione di sostanze inquinanti.
SUSSIDIARIETA’. Ridare nuovo
impulso alla relazione tra Municipio
e Campidoglio è possibile e
doveroso. Come in ogni momento di
evoluzione istituzionale, occorre
stabilire un confronto chiaro e
responsabile, che porti rapidamente
alla ripartizione delle competenze
in un quadro di collaborazione tra
gli enti, nell’interesse generale di
tutti i cittadini. La suddivisione
delle responsabilità dovrà
salvaguardare il ruolo di ente di
prossimità tradizionalmente
esercitato dal Municipio.
LA NOSTRA CARTA DEI VALORI
PROGRAMMA DI GOVERNO PER IL MUNICIPIO 8° – Anna Rita MAROCCHI PRESIDENTE
5. Le 10 priorità strategiche
Disegnare la città di domani
Portare a compimento le opere incompiute, continuare nelle azioni di controllo e
rilancio del nostro territorio garantendo un coinvolgimento attivo dei cittadini per
gli interventi sulla ex Fiera di Roma, di Piazza dei Navigatori e degli ex Mercati
Generali, facendosi garanti dell’interesse pubblico.
Ambiente e territorio: un binomio da salvaguardare
Riaprire gli spazi verdi ai cittadini favorendo forme di co-gestione e coinvolgimento
delle associazioni del territorio. Vigilare sul completamento del Parco di
Tormarancia sviluppando percorsi di mobilità sostenibile e turismo paesaggistico
che colleghino il nuovo parco con quello dell’Appia Antica. Promuovere progetti che
favoriscano un nuovo modo di vivere le sponde del Tevere sulla scorta della
maggiori città europee.
Equità e giustizia: garantire i servizi essenziali
Migliorare i servizi delle strutture socio-sanitarie e favorire l’incremento di spazi
ambulatoriali nei quartieri sprovvisti come Montagnola e Grottaperfetta. Garantire
che nessuno resti solo, promuovendo un nuovo modello che coniughi le esigenze di
chi non vogliamo che resti solo allo straordinario mondo del volontariato.
Sviluppare progetti in collaborazione con la neonata ASL 2 per dare attuazione alla
Casa della Salute nel complesso del San Michele.
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6. Trasformare il bene comune in un centro di produzione sociale
Aumentare i progetti di rigenerazione del patrimonio pubblico a sostengo di progetti
socio-culturali-educativi e di imprenditorialità giovanile elaborati seguendo un
processo partecipativo per rispondere in primis alle esigenze e ai bisogni delle
persone a rischio di marginalità sociale.
Potenziare la rete culturale e turistica
Sollecitare la realizzazione del progetto Lazio Adisu per l’apertura della biblioteca
Universitaria pubblica nello spazio degli ex Bagni Pubblici di Garbatella. Riappropriarsi
degli spazi pubblici presenti sul nostro Municipio al fine di promuovere tramite bandi
chiari e trasparenti esperienze culturali e commerciali innovative rivolti a giovani, a
soggetti svantaggiati e start-up. Realizzare programmi di turismo culturale che
valorizzino il patrimonio spesso nascosto o sconosciuto dei nostri territori, dalla fontana
di Carlotta alla Centrale Montemartini, dal teatro Ballarin al Palladium, e tutta l’area
archeologica del versante del Parco dell’Appia Antica.
Facciamo la differenza: non favoriamo nessuno
Vigilare sulla trasparenza e corretta assegnazione degli spazi pubblici. Favorire
progetti legati agli open data e alla trasparenza con particolare riferimento al
controllo attivo dei cittadini nel lavoro quotidiano dei loro rappresentanti
istituzionali.
Sviluppare i percorsi di formazione e aggiornamento del personale amministrativo del
Municipio.
Le 10 priorità strategiche
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PROGRAMMA DI GOVERNO PER IL MUNICIPIO 8° – Anna Rita MAROCCHI PRESIDENTE
7. Gli anziani. Da costo a risorsa
Intensificare i progetti inter-generazionali a forte impatto educativo per favorire un
maggiore scambio culturale e di memoria storica innalzando i livelli di integrazione e
sviluppo sociale anche attraverso percorsi legati alla sicurezza urbana da sviluppare con le
scuole di ogni ordine e grado valorizzando i luoghi della cultura del territorio.
Rigenerare il commercio e creare le “piazze-mercato”
Sostenere le reti di imprese commerciali e incoraggiare la nascita di centri commerciali
naturali come volano per la ripresa del settore anche attraverso percorsi di valorizzazione
ed animazione del territorio. Rigenerare i mercati rionali, completando le opere
incompiute ed attuando progetti di contaminazione culturale e equo-solidali, anche
potenziando e diversificando l’offerta dei servizi ai cittadini.
Relazione diretta dei Municipi con le aziende di servizio.
Ridefinizione dei Contratti di Servizio delle aziende pubbliche introducendo meccanismi
partecipativi con rilievo particolare alla valutazione dei servizi pubblici ed agli aspetti
dimensionali e funzionali dei servizi dedicati alla mobilità (ATAC) e ai rifiuti e alla pulizia
(AMA).
Migliorare la qualità del sistema scolastico municipale
Accrescere le risorse per l’edilizia scolastica. Incrementare le iniziative formative per
combattere i fenomeni della dispersione e del bullismo. Potenziare le forme di
utilizzo degli spazi scolastici per la realizzazione di iniziative rivolte ai giovani.
Le 10 priorità strategiche
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PROGRAMMA DI GOVERNO PER IL MUNICIPIO 8° – Anna Rita MAROCCHI PRESIDENTE
8. Un programma non si sostiene senza partecipazione
L’idea di città che vogliamo è sempre quella legata al benessere delle persone, ad una crescente
socializzazione, alla competitività e sostenibilità del sistema urbano (inteso come dispositivo
complesso di funzioni), alla solidarietà. Sarebbe sufficiente, come è stato più volte affermato, pensare
ad una città a misura di bambino per attuare tali principi.
Questa la direzione di marcia.
Ma bisogna fare i conti con il dato della realtà, a cominciare dal forte indebitamento di Roma e,
dunque, dalla difficoltà anche nella gestione e manutenzione ordinaria del sistema urbano.
Per queste ragioni occorre da una parte individuare le priorità di intervento e, contestualmente,
avviare reali interventi di decentramento anche di bilancio, valorizzare il patrimonio pubblico,
individuare ulteriori forme di collaborazione con il privato, consolidare la rete dell’associazionismo,
innalzare le forme di partecipazione civica.
In questo il Municipio come istituzione di prossimità può giocare un ruolo strategico e noi ci
candidiamo alla guida con questo preciso programma, in continuità con quanto abbiamo fatto, grazie
ai nostri Assessori nella Giunta e al nostro Gruppo consiliare uscenti, ma anche proponendo un modo di
governare in grado di avere una visione più vicina ai bisogni delle fasce più svantaggiate e, allo stesso
tempo, al ceto medio.
Accanto ad interventi strategici di profilo elevato e che non sono direttamente riferibili alle
competenze municipali, quali ad esempio il decentramento, il completamento delle opere incompiute,
il potenziamento della rete sanitaria, intendiamo proporre un metodo di lavoro in grado di far sentire
il Municipio quale istituzione vicina ai cittadini, promuovendo anche la convocazione dei Consigli
presso luoghi altri rispetto alla sede, ed allo stesso tempo riavvicinare la cittadinanza al Municipio
facendone un laboratorio di discussione e dibattito civico finalizzato al miglioramento della qualità di
vita.
PROGRAMMA DI GOVERNO PER IL MUNICIPIO 8° – Anna Rita MAROCCHI PRESIDENTE
9. Per
approfondire
PROGRAMMA DI GOVERNO PER IL MUNICIPIO 8° – Anna Rita MAROCCHI PRESIDENTE
Il territorio: le emergenze dell’8° Municipio, le nostre proposte
Nel corso dell’ultimo decennio il nostro territorio è stato investito da una molteplicità di interventi (molti rimasti, almeno
parzialmente, sulla carta) tali da ridefinirne la fisionomia, l’attrattività e assegnandogli un ruolo di primato rispetto ad altri
quadranti urbani: si pensi solo allo sviluppo della Terza Università o, ancora, al “divenendo” Campidoglio Due, insediamenti in
grado, da soli, di riconfigurare gli assetti sociali e fisici di un territorio. Tuttavia ad una visione strategica, in grado di connettere i
diversi interventi, esaltando la vocazione culturale, turistica e terziaria del nostro territorio, si è sostituita l’assenza di qualsiasi
concezione coerente che, accanto a fallimenti, denunce e/o revisioni progettuali, ha di fatto determinato il blocco o il
significativo rallentamento dei cantieri.
Ex Mercati
Generali: La lunga
sospensione dei
lavori e il mutato
scenario
economico, hanno
generato un nuovo
progetto
preliminare,
approvato dalla
Giunta Capitolina
nel marzo 2015.
Subito dopo le
elezioni, occorre
imprimere
un’accelerazione
per la
convocazione della
Conferenza dei
Servizi che veda il
Municipio
protagonista delle
scelte definitive
sul mix
funzionale, sugli
spazi pubblici e
sulla viabilità.
Piazza dei
Navigatori: Il
progetto originario
prevedeva, oltre ai
volumi in fase di
ultimazione, la
realizzazione di un
terzo edificio e
quella di un
sistema di
sottopassi della
Colombo, la
riqualificazione
dell’area verde e
la realizzazione di
strutture
pubbliche.
Chiediamo il
completamento
delle opere di
urbanizzazione
previste e la
precisa definizione
delle funzioni delle
volumetrie
realizzate.
Piano
Giustiniano
Imperatore:
Negli anni
passati si è
interrotto uno
dei progetti
più innovativi
per Roma.
Deve essere in
tempi brevi
verificato il
monitoraggio
sugli edifici a
rischio e
riavviato il
programma di
adesione degli
abitanti alla
convenzione.
Occorre
individuare
una soluzione
per il cd
«Bidet» nel
rispetto
dell’iter
fallimentare di
Acquamarcia.
Campidoglio Due: Il
progetto originario è
stato bloccato dalla
giunta Alemanno
dopo centinaia di
migliaia di Euro
spesi in studi e
progettazioni.
Rispetto al recente
riavvio dei lavori,
riteniamo che debba
essere avviata una
verifica puntuale
degli interventi
previsti ed un
osservatorio
permanente sulla
qualità degli stessi e
sulla
cantierizzazione del
quadrante.
Occorrerà, inoltre,
riavviare il
programma degli
interventi pubblici
finalizzati alla
delocalizzazione
delle strutture
capitoline.
I 60: Il nuovo
insediamento
residenziale per
alcune migliaia di
persone appare
insostenibile con le
infrastrutture ed i
servizi pubblici di
mobilità oggi
esistenti; quindi
l’insediamento I60
dovrà essere
connesso ad un
quadro potenziato di
infrastrutture e
servizi pubblici per
la mobilità reale a
partire dalla
realizzazione
immediata di un “
corridoio della
mobilità” di
trasporto pubblico
che colleghi quel
quadrante urbano
con i nodi della
mobilità pubblica.
Ex Fiera di Roma: Il
Municipio 8° ha
approvato una
delibera, concordata
con i comitati, che
indica come tetto
massimo edificabile
121000 mc e il
collocamento
nell’area di funzioni
pubbliche. Le
intenzioni della
proprietà, diverse e
più invasive, sono oggi
ferme per
l’impossibilità di
avviare qualsiasi
intervento. Siamo
contrari alla
realizzazione di
interventi invasivi e
non concordati con il
territorio e chiediamo
l’apertura di un
tavolo di confronto
con la cittadinanza
per definire un
progetto compatibile
con le esigenze
complessive del
quadrante.
Area ENI a
Ostiense: L’area
del Gazometro,
risulta
fortemente
inquinata da anni
di uso di idro-
carburi. Gli inter-
venti di bonifica,
ormai non più
rinviabili, hanno
un costo stimato
di alcune
centinaia di
milioni di euro
che, incondizio-
natamente, la
proprietà deve
effettuare.
Proponiamo
l’apertura di un
tavolo
vertenziale,
coordinato
direttamente dal
Sindaco, per la
riqualificazione
dell’area.
10. Per una comunità solidale: le nostre proposte per il socialePer
approfondire
Il senso delle politiche sociali in un territorio ha come obiettivo prioritario proprio quello della costruzione di una comunità
cittadina, capace di creare situazioni e luoghi di inclusione, condivisione, dialogo e solidarietà, in cui le tematiche delle fragilità
umane e sociali siano vissute come un problema comune e di responsabilità collettiva e non come un problema riguardante
esclusivamente il singolo. Pertanto in questa dimensione dovrà svilupparsi il nuovo piano regolatore sociale municipale, in cui i
diversi soggetti ed i servizi sociali dovranno mirare a creare strumenti e strutture in questa direzione perché si deve andare oltre
la dimensione puramente assistenziale, in quanto dobbiamo parlare di diritti in un quadro di progettazione personalizzata. Nella
nostra realtà significa, concretamente, ampliare i diritti, riconoscendo e garantendo il diritto al lavoro, alla vita sociale, alla vita
sessuale, alla vita culturale, a una vita indipendente e autonoma.
Autonomia di
bilancio per le
politiche sociali: è
sempre più urgente
attuare un reale
decentramento
amministrativo e
politico in termini
anche di risorse
umane ed
economiche, per
raggiungere anche
una autonomia di
bilancio che
permetta al
Municipio di
progettare
realmente una
politica sociale
senza che essa
debba essere
subordinata a una
visione
centralizzata e
ormai inadeguata
alle nuove realtà.
Ampliare e
consolidare la rete
dell’associazionismo
: creare una rete
permanente tra le
diverse realtà sociali.
Un esempio di questo
percorso è stata la
realizzazione della
giornata dell’Essspò
del sociale, che ha
rappresentato non
solo un’occasione in
cui le diverse
associazioni e
cooperative del
territorio hanno
presentato i loro
programmi e i loro
prodotti ma è stato
un vero e proprio
momento in cui
queste realtà hanno
portato alla
cittadinanza la loro
“vita sociale”.
Disabilità, creare
l’alleanza tra
istituzioni, agenzie
formative,
sindacati, terzo
settore: potrebbe
risultare vincente
l’organismo in grado
di elaborare progetti
personalizzati al fine
di prendere in carico
completamente la
persona, assicurando
un adeguato lavoro di
rete e di ricerca di
risorse, superando la
logica del singolo
intervento,
coinvolgendo figure
professionali diverse
come gli educatori,
ovvero competenti
facilitatori dei
rapporti tra il
disabile e il suo
mondo sociale e
affettivo.
Disabilità, lavoro,
tempo libero e
«dopo di noi»: con
il sussidio dei Centri
Orientamento al
Lavoro creare
occasioni stabili e
permanenti per
l’inserimento al
lavoro. Ampliamento
delle opportunità di
accesso agli impianti
sportivi già avviato
con l’Ufficio Sport
municipale e la
Consulta della
Disabilità.
Attivazione di uno
sportello municipale
per la guida e
l’orientamento al
«dopo di noi» (dopo
l’approvazione della
legge). Creazione di
un tavolo di lavoro
permanente sul
tema.
Terza Età: gli otto
Centri Sociali Anziani
del nostro Municipio
dovranno essere
sempre più Centri
aperti sul e al
territorio, di
integrazione
intergenerazionale,
con valenza socio-
culturale e
attenzione
all’educazione alla
salute. Particolare
attenzione dopo
l’apertura del Centro
Anziani Ostiense ex-
Mercati Generali,
dovrà essere data alla
zona dell’Ottavo
Colle, oggi sprovvista
dei Centri di
aggregazione in
particolare per la
terza età. Creare una
rete tra i Centri
Anziani per coloro
che non possono più
frequentarli.
I Servizi Sociali, un esempio
di professionalità: nel nostro
Municipio, gli Uffici dei
Servizi Sociali rappresentano
un esempio di competenza e
attenzione alla persona. La
Casa-Famiglia di Via Ballarin,
Il Centro per le Famiglie che
affronta problemi legati alla
genitorialità e alla tutela
dell’infanzia, il Punto Unico di
Accesso, punto di
orientamento per le situazioni
di fragilità, l’Osservatorio
Socio-Educativo,
coordinamento tra
l’istituzione scolastica e
associazionismo per il disagio
sociale e scolastico, il Polo
per la Disabilità, i Servizi
Psico-Pedagogici,
rappresentano i capisaldi di
integrazione socio-sanitaria.
L’impegno sarà di consolidare
i servizi e di mantenere un
osservatorio sulle nuove
emergenze a partire dalle
forme di povertà e di
emarginazione sociale.
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11. Per il diritto alla salute: le nostre proposte per la sanitàPer
approfondire
Il vincolante Piano di Rientro per la Sanità della Regione Lazio, a causa di cattive gestioni precedenti, è il motivo dei disagi che i
cittadini devono sostenere, con sacrifici, disservizi e costi aggiuntivi, per affrontare e risolvere problematiche sanitarie.
Uscirne è l'imperativo: e la Giunta Zingaretti sta lavorando con impegno per raggiungere questo traguardo, dando così nuovo
impulso alla sanità pubblica nel rispetto dei principi universalistici del nostro sistema sanitario in tema di: prevenzione, cura e
riabilitazione. Lunga purtroppo è la lista delle cause conseguenti al Piano di rientro: la riduzione dei posti letto negli Ospedali e
delle unità operative di vario grado dedicate, l’inconsistenza della assistenza domiciliare, la rallentata realizzazione delle Case
della Salute, liste di attesa per visite ed interventi non compatibili con una sanità efficace, riduzione dei servizi territoriali
specialistici, mancanza di comunicazione tra ospedale e territorio e viceversa, ricorso al sistema assicurativo integrativo e al
privato o ancor peggio ad una intramoenia obbligata. Nonostante la sanità non rientri direttamente nelle competenze municipale,
la nostra coalizione ha da sempre sviluppato proprie proposte sul tema nella convinzione che il diritto alla salute debba essere
sostenuto in tutti i livelli istituzionali.
Realizzazione della Casa della Salute
nell’IPAB S. Michele a Tormarancia: ed in
attesa di questa ancora lontana e composita
realizzazione vengano riavviati interventi
per la realizzazione di ambulatori
pubblici nei quartieri di Rinnovamento,
Grotta Perfetta, Montagnola e Roma 70.,
richiesta sostenuta dalla metà della
popolazione del Municipio Roma 8, che non
è mai stata recepita e portata a termine
dalla ASL RMC, né da Roma Capitale,
nonostante la raccolta firme, l'impegno
della Conferenza Locale Sanitaria per
trovare soluzioni praticabili (vedi
Montagnola sede AMA). Pensiamo, inoltre,
allo spostamento della Medicina Legale
dai locali angusti di Via Tormarancia, con
limiti di accesso per operatori ed utenti, a
locali già individuati dentro il S. Michele,
riprendendo i protocolli di intesa con la ex
ASL RMC.
Riavviare con slancio una politica
territoriale che ha contribuito a portare nel
S. Michele il Distretto sanitario, il CIM, il
Centro di Assistenza Domiciliare, il
Dipartimento prevenzione di tutta la ASL.
Implementazione del Punto Unico Accesso:
convergenza dei bisogni espressi dai cittadini
in tema socio sanitario tra Municipi ed ASL e
che dovrebbe trovare localizzazione e
proficua sinergia di azione proprio nella Casa
della Salute.
Miglioramento di tutti i Servizi Territoriali
e degli unici due Poliambulatori pubblici
del Municipio Roma 8, ubicati al CTO e in
Via Malfante attraverso risorse umane
adeguate alla domanda (mancano ore di
specialistica medica, infermieristiche,
assistenti sociali) e con risorse tecniche e
strumentali adeguati ad una moderna
diagnostica che diano risposte efficaci con
percorsi di salute in loco ( ad es: Via
Malfante continua a non disporre di un
ecografo polifunzionale). Realizzazione dei
percorsi assistenziali per le patologie
croniche: comunicazione tra medici di
famiglia, pediatri e strutture sanitarie
territoriali ed ospedaliere sono elementi
base di buone prassi in sanità realizzabili con
le attuali disponibilità informatiche,
mantenendo la ricchezza della capillarità
della rete degli studi e la prossimità con i
cittadini.
E’ necessaria un’azione articolata che preveda: la
programmazione di ulteriori posti letto nelle
Residenze Sanitarie Assistenziali, posti di sollievo
per le famiglie con casi psichiatrici e punti di cura
ambulatoriale breve psichiatrica sul territorio h 24,
ripresa dell’assegnazione Dipartimentale di Roma
Capitale di risorse per le Case famiglia dedicate a
disabilità fisiche e psichiche; implementamento
dei percorsi di cura per persone con disabilità
fisiche e psichiche strutturandone il
funzionamento, il potenziamento dei Consultori e
l’istituzione di uno ulteriore nella zona di Grotta
Perfetta, anche per venire incontro alle esigenze
preventive di una popolazione più giovanile
femminile e maschile. Ancora, il potenziamento
dell’Assistenza Domiciliare che va reso h 24 e 7
giorni su 7, l’assistenza compatibile con le
richieste dei medici del territorio che devono
filtrare i ricoveri impropri.
Inoltre una rinnovata vigilanza sullo sviluppo del
CTO, che il PD ha difeso con storiche lotte, per una
ortopedia rinforzata e qualificata, mantenimento
del Punto di Primo Soccorso h 24, costruzione di
un grande parcheggio sotto il CTO che oltre
essere di estrema utilità per gli assistititi,
decongestionerebbe le vie circostanti e
faciliterebbe il vivere dei residenti.
PROGRAMMA DI GOVERNO PER IL MUNICIPIO 8° – Anna Rita MAROCCHI PRESIDENTE
12. Interventi per l’imprenditoria e il commercioPer
approfondire
I temi dello sviluppo, del lavoro, dell’imprenditoria e del commercio sono profondamente tra loro connessi, con competenze che si
sviluppano a diversi livelli istituzionali e che dovrebbero essere tutti finalizzati a rendere più qualificati e semplificati i servizi
all’imprenditoria, in particolare a quella rivolta all’innovazione, maggiormente sinergici per ampliare l’offerta del commercio a Km.
0 e più in generale la rete dei piccoli esercenti, più incisivi per proseguire la grande operazione di razionalizzazione e
riqualificazione dei mercati rionali, già avviata nel nostro Municipio.
Riorganizzazione dei Mercati su
strada: Per alcuni di essi, come per
il mercato di via Odescalchi e via
Rosa Raimondi Garibaldi, è stato già
approvato il piano di accorpamento
e assegnazione di nuova sede in via
Guarnieri Carducci, adiacente al
parco Garbatella. Il mercato che si
chiamerà Mercato del Parco consta
di 34 box , la somma dei due
mercati accorpati. Per il mercato su
Piazza dei Navigatori è in corso uno
studio di fattibilità per il
potenziamento e la riqualificazione
attraverso la creazione di nuove
strutture adibite alla vendita,
necessario per combattere l’attuale
situazione di abusivismo e degrado.
Il mercato di Garbatella
provvisoriamente attivo in Via di S.
Galla dovrà rientrare nella sede di
Via Passino non appena verranno
realizzate le opere a
completamento. Il progetto di
rientro del mercato di Garbatella
nella sede originaria dovrà
prevedere ulteriori possibilità di
utilizzo che lo rendano più vissuto e
funzionale alle esigenze dei
cittadini. L’idea è quella di dedicare
ampio spazio alle attività
artigianali, culturali e sociali oltre a
contenere l’attuale spazio
coworking dedicato alle start-up.
Legalità e commercio, binomio indissolubile:
Un’altra criticità importante riguarda il commercio
ambulante, attualmente caotico e selvaggio in
molte strade, mentre un lavoro di
sistematizzazione si è riusciti ad attuarlo nella
zona di San Paolo intorno alla stazione della
Metropolitana. Qui si sono limitati gli spazi in cui si
possono mettere i banchi e in maniera più ordinata
in modo da rendere meno difficile il passaggio delle
persone e del traffico, mentre resta da
regolamentare il commercio ambulante sulla
Circonvallazione Ostiense. La progettazione della
sistemazione della strada è già iniziata, con la
collaborazione attiva e positiva dei sindacati di
categoria e dei negozianti.
Altra criticità che impatta anche sul senso di
sicurezza sociale è costituito dalla presenza di vari
minimarket che hanno orari di apertura lunghi, con
la conseguente vendita di alcoolici fino a tarda
notte, oltre alla presenza di vari autolavaggi sorti
negli spazi di ex-negozi, spesso non in regola con i
requisisti necessari per lo svolgimento dell’attività
specifica. Per quanto riguarda i minimarket, si è
riusciti a vietare la vendita di alcoolici oltre la
mezzanotte , soprattutto nelle strade riconosciute
come “movida”, ma sono misure insufficienti
rispetto alla presenza delle attività presenti. I
controlli sono insufficienti per mancanza di
organico di strada, ma laddove sono effettuati e
vengono riscontrate irregolarità, sono state emesse
ordinanze di chiusura, alcune delle quali già messe
in atto, soprattutto per gli autolavaggi.
Sostenere le «nuove»
imprenditorialità: Ci sono
stati esempi di grande
successo durante questa
amministrazione, uno tra
tutti è la manifestazione
dello “street food – cibi di
strada” tenutosi a
Garbatella lo scorso
autunno, che ha visto
migliaia di persone
partecipare, con grande
soddisfazione sia da parte
del pubblico che degli
operatori, sia fissi che
ambulanti. Iniziative come
questa potrebbero essere
replicate annualmente ed
istituzionalizzate, su base
ruotante per tutto il
territorio.
Per un maggiore
coinvolgimento del tessuto
commerciale e
imprenditoriale del
territorio sarà altresì
importante continuare ad
incentivare la creazione di
“reti di strada” e “centri
commerciali naturali”,
come già sperimentati in via
Musco e Via Baldovinetti.
Imprenditoria e
innovazione: Il centro
Millepiani Coworking è un
esempio da sostenere e
replicare, in quanto
consente la creazione di
spazi adeguati alle start-
up tecnologiche che, non
avendo sostegno
tradizionale dalle
istituzioni, hanno a
disposizione spazi condivisi
in cui è possibile lavorare,
progettare ed anche
associarsi. In collegamento
può essere avviato un
progetto di rigenerazione
urbana con attività
sostenibili, quali la
ristrutturazione di stabili
vecchi o dismessi , non
solo di proprietà pubblica,
per farne centri incubatori
di idee. Enti come l’ ARCI,
CNA, Centro Millepiani,
Fab Lab e altri,
potrebbero connettersi per
la gestione degli spazi
pubblici, facendo un
censimento di quelli
disponibili, valutandone le
potenzialità anche come
ricadute sociali positive.
PROGRAMMA DI GOVERNO PER IL MUNICIPIO 8° – Anna Rita MAROCCHI PRESIDENTE
13. Preservare l’ambiente: il futuro di tutti noi
Preservare l’ambiente per innalzare la qualità della vita, garantire il nostro benessere e quello dei nostri figli e nipoti è un diventato
patrimonio di tutti, ma al contempo molte abitudini, anche quotidiane, sembrano difficile da rimuovere o modificare: occorre
dunque che le istituzioni adottino decisioni coerenti accompagnate da una sensibilizzazione dei cittadini, senza la quale ogni
intervento appare destinato al fallimento.
Attuare il sistema dei Parchi: Il
nostro territorio è uno dei più
ricchi di verde che,
paradossalmente, ancora non è
pienamente fruibile. Il nostro
obiettivo è di inaugurare il nuovo
Parco di Tormarancia,
garantendone la completa
fruibilità, attraverso attrezzature
compatibili con l’ecosistema,
verificandone puntualmente
l’avanzamento degli interventi e
pubblicizzandone gli esiti. Accanto
a questo occorre riavviare gli
interventi per il Forte Ardeatino,
con un accordo per la bonifica con
il Ministero della Difesa. Ma
occorre anche pensare al più
grande sistema del Parco
dell’Appia Antica, ancora limitato
nella sua fruizione pubblica,
riavviando gli interventi di
demolizione degli abusi edilizi ed
attrezzando le necessarie porte di
accesso alle aree di proprietà
pubblica. Siamo convinti, poi, che
occorra, anche con interventi dai
costi contenuti, dare corso ai
numerosi ma mai attuati progetti
per la sistemazione degli argini
lungo il Tevere, oggi luogo di
degrado e negato alla fruizione.
La bonifica dell’area ENI a
Ostiense: Si tratta di un
argomento sottaciuto ma
che rappresenta una vera e
propria «bomba ecologica».
L’area del Gazometro,
simbolo della diffusa
archeologia industriale e di
tutto il quadrante urbano,
risulta fortemente
compromessa da anni di uso
di idrocarburi. Gli
interventi di bonifica,
ormai non più rinviabili,
hanno un costo stimato di
decine di milioni di euro,
non sostenibili dal Comune
di Roma e che,
incondizionatamente, la
proprietà deve effettuare.
Proponiamo l’apertura di
un tavolo vertenziale,
coordinato direttamente
dal Sindaco, per stimolare
gli interventi di
riqualificazione, con
l’obiettivo irrinunciabile di
costituire anche rinnovati
spazi a destinazione
pubblica.
La mobilità sostenibile
come fruizione serena
del territorio: Spostarsi a
Roma è divenuto sempre
più faticoso ed anche
insoste-nibile per la
nostra salute. Riattivando
interventi con costi
contenuti, guardando ad
esempi virtuosi di altre
capitali europee, è
possibile raggiungere
risultati relativi ma
immediati: pensiamo alla
creazione di zone a Km.
30, a cominciare da
Garbatella, alla realiz-
zazione di corsie ciclabili
sulle sedi stradali
esistenti, soprattutto per
favorire gli spostamenti di
medio raggio degli
studenti, guardando in
particolare all’Università
di Roma3, alla creazione
di isole di ricarica per
veicoli elettrici ed anche
alla riproposizione della
ZTL ad Ostiense. Su alcune
infrastrutture stradali ed
in particolare in
prossimità delle scuole,
occorre recu-perare gli
interventi di traffic
calming per innalzare i
Pulizia, decoro, raccolta
differenziata: La qualità
del sistema urbano
dipende, come
constatiamo, soprattutto
dalla pulizia delle nostre
strade e degli spazi
pubblici in generale.
Occorre che i Municipi,
come istituzioni
decentrate, possano
intervenire nella
definizione degli obiettivi
e degli standard del
Contratto di Servizio con
AMA, verificandone, nella
sua attuazione, la piena
attuazione. Accanto a
questa priorità
intendiamo verificare la
possibilità di attuare il
cosiddetto «baratto
amministrativo» per
ridurre la fiscalità locale a
quei soggetti attivamente
impegnati nella pulizia e
manutenzione di specifici
spazi pubblici. La raccolta
differenziata, oggi priva
di qualsiasi verifica, deve
divenire controllabile per
introdurre premialità di
quartiere.
Per
approfondire
Un nuovo sistema di
manutenzione degli
spazi verdi pubblici:
Migliorare la fruibilità
del sistema dei piccoli
spazi verdi pubblici
deve diventare una
priorità.
Nell’immediato
proponiamo un
censimento delle aree
e dei centri di
responsabilità, oggi
frazionati, per
attivarsi nelle
verifiche degli
standard di
manutenzione, pulizia
e decoro. Inoltre
occorrerà valutare
eventuali concessioni
rilasciate in cambio
dei servizi di custodia
e manutenzione,
verificando il rispetto
delle clausole.
Crediamo nel
potenziamento delle
forme di
collaborazione con
l’associazionismo (ad.
es. Retake) che tende
a promuovere nuove
forme di civismo
attivo.
PROGRAMMA DI GOVERNO PER IL MUNICIPIO 8° – Anna Rita MAROCCHI PRESIDENTE
14. Pari opportunità e diritti per tutti
PROGRAMMA DI GOVERNO PER IL MUNICIPIO 8° – Anna Rita MAROCCHI PRESIDENTE
Per
approfondire
Il Municipio VIII è sempre stato in prima linea nelle battaglie per la difesa dei diritti e delle pari opportunità quali principi cardini per
l’adozione di un modello di governance equitativo ed inclusivo che valorizzi le buone prassi di programmazione e progettazione già
implementate in questi anni senza abbandonare la qualità dell’approccio di genere.
Nella prossima legislatura il nostro compito mira a riaffermare l’impegno della Giunta a favore della parità tra donne ed uomini
capitalizzando le esperienze maturare e coniugando positivamente tecnica amministrativa, cultura concertativa e progettualità a
favore di uno sviluppo equitativo.
Il Forum dei Diritti: Daremo continuità al
Forum dei diritti istituito con specifico
protocollo nella scorsa legislatura che
sarà accompagnato da un Piano strategico
triennale i cui obiettivi saranno:
• Sostegno dell’occupazione femminile,
miglioramento della partecipazione
attiva al mercato del lavoro e
riequilibrio della presenza femminile
nei contesti di sottorappresentazione
• Conciliazione tra tempi di vita privata
e professionale/lavorativa
• Prevenzione e contrato ad ogni forma
di discriminazione, violenza e
sfruttamento ai danni delle donne e
dei soggetti svantaggiati
• Miglioramento dei servizi sociali e
pubblici ed implementazione di nuovi
servizi (sanitari, scolastici, culturali,
ecc.) .
Per tali obiettivi il ruolo della Consulta
sarà fondamentale quale supporto
all’Istituzione, ma anche come
promotore ed organizzatore di azioni
chiave e progetti dedicati al territorio.
Soggetti attivi per le pari opportunità: Il
presidio politico/tecnico ed il governo di un
processo invasivo come quello del
mainstreaming di genere sarà garantito dal
Forum dei diritti, dalla Consulta femminile e
dalla commissione per le Pari opportunità.
La nostra idea di fondo è quella di concorrere al
miglioramento del benessere sociale e della
qualità della vita di donne ed uomini
percorrendo tre direttrici strategiche tra loro
fortemente interconnesse: sviluppo, inclusione
sociale e sicurezza che giungono ad essere il
significato ed il significante di ogni logica e
decisione di intervento.
Promuovere, altresì, la cultura delle pari
opportunità e contribuire alla effettiva
attuazione dei principi di parità anche mediante
l’adozione di “azioni positive”, costituisce una
precisa prerogativa anche del nostro Municipio
al fine di rimuovere gli ostacoli e le
discriminazioni che di fatto impediscono la
realizzazione di pari opportunità.
Occorre, infine, sostenere che il concetto di
Pari Opportunità si è molto ampliato
includendo non solo le discriminazioni legate
al genere, ma anche quelle determinate da
altri fattori (in tal senso occorrerà, ad
esempio, consolidare le iniziative nelle
scuole contro il bullismo e per la parità di
genere).
Pari Opportunità, dunque, significa, da una
parte riconoscere e valorizzare le differenze
di cui ogni individuo è portatore, e dall´altra
agire per evitare che tali differenze possano
impedire, direttamente o indirettamente, la
realizzazione di sé e il godimento di diritti.
15. Soprattutto nei tempi di crisi, come questi, i luoghi dell’educazione, della formazione, della ricerca devono avere un ruolo
prioritario e necessitano di interventi e nuove risorse, perché solo così si può riavviare un paese in drammatico declino, non solo
economico ma anche culturale e civile: sono i luoghi in cui si prepara e si sperimenta l’innovazione e il rinnovo dei saperi.
La scuola pubblica inoltre rimane il luogo dell’accoglienza, delle diversità, delle pari opportunità e dell’uguaglianza, dove ognuno
ha la possibilità di crescere nel rispetto della propria individualità.
Trasformare queste parole in realtà significa, ad esempio, garantire e potenziare il servizio di assistenza ai ragazzi diversamente
abili..
Continua ad essere necessario perciò attuare, nella città e nel nostro territorio, un’azione di sostegno, di accompagnamento e di
condivisione di quelle iniziative di lotta e di denuncia degli studenti, delle famiglie e del personale scolastico a tutti i livelli.
Per il sostegno alle iniziative culturali abbiamo fatto e stiamo facendo un grosso sforzo per costruire una rete di sistemi, nella
ferma convinzione che in un Municipio che da anni ha fatto la scelta di incoraggiare le iniziative sul territorio, non sia possibile
reggere in un regime di risorse scarse se non si procede per reti, per collaborazioni, per collegamenti che interessino teatri,
compagnie, generi e forme di spettacolo, nonché l’eterno problema della formazione sia dei tecnici sia degli artisti. Le ragioni
sono da ricercare nelle potenzialità della cultura come motore di idee e fattore di coesione sociale.
Scuola, cultura: fare rete
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Per
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Scuola, sviluppare le relazioni, consolidare le partnership:
Al centro del nostro programma ci sono le relazioni tra
docenti, studenti e territorio. La conoscenza deve essere un
moto circolare, puntando su una costruzione collettiva della
conoscenza che veda la scuola come luogo di raccordo tra
realtà sociali, culturali ed educative.
In tal senso occorre consolidare e potenziare quelle iniziative
che, con il Municipio, hanno consentito una fruizione degli
spazi per attività extrascolastiche, anche attraverso la
sottoscrizione di un vero e proprio Protocollo Scuole Aperte.
Per gli interventi di edilizia scolastica, occorrerà potenziare il
coordinamento con la Regione, anche in qualità di gestore dei
finanziamenti disposti con il Decreto «ItaliaSicura» che già dal
2014 ha consentito l’avvio di importanti lavori su otto scuole
del nostro territorio.
Una cura particolare andrà prestata nei confronti della scuola
dell’infanzia, a partire dalle esigenze e istanze degli operatori
che gestiscono talo delicate strutture.
Cultura, il pubblico come protagonista: Intendiamo sostenere le istanze delle
realtà culturali territoriali che richiedono un protagonismo al Municipio quale
luogo di confronto e partecipazione alle scelte culturali promosse dalla
istituzione di prossimità. Appare poi ineludibile il tema di una seria
programmazione delle politiche culturali, non con interventi spot ma dentro un
progetto di medio-lungo periodo, in grado di superare la cattiva pratica dei bandi
puntiformi ideati centralmente ed unicamente per eventi come feste natalizie o
di carnevale, senza però erogare i giusti fondi nel bilancio municipale.
In tale direzione occorre consolidare ed ampliare la partnership tra
amministrazioni locali e privati (aziende e no profit) per favorire la
programmazione e la realizzazione di spettacoli e manifestazioni, percorsi di
valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e archeologico (con un
coordinamento più stretto con le Soprintendenze), la ricerca e la produzione di
proposte culturali innovative, la sperimentazione artistica giovanile e l’aumento
dell’offerta di spazi, stazioni creative, sale prove, luoghi di incontro per ogni
età, così come occorre potenziare la socialità, la solidarietà e il senso di
appartenenza della comunità e rafforzare la cooperazione tra Municipi limitrofi
per creare poli e sistemi culturali locali. In tal senso sosteniamo la realizzazione
di una nuova Biblioteca pubblica presso gli ex Bagni Pubblici a Garbatella.
16. Agricoltura, promuoviamola – Roma 70, quadrante da curare
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Agricoltura nuova: Tra le attività produttive l’agricoltura svolge
un ruolo importante per le filiere che attiva e per la vicinanza ai
bisogni dei consumatori. Nell’8° Municipio l‘agricoltura può
essere volano di nuove attività di sviluppo e di inserimento
sociale per i giovani e gli adulti, anche grazie alle numerose
strutture già operanti (l’Istituto tecnico agrario regionale
«Garibaldi», quello per l’alimentazione ed il turismo, il Centro di
ricerca per l’agricoltura e la nutrizione) e le vaste aree protette
che possono essere utilizzate per usi agricoli, a cominciare dal
Parco dell’Appia Antica e da quello di Tormarancia, realtà che
occorre mettere in rete, anche con il contributo della Università
di Roma3.
Nel nostro territorio abbiamo avviato l’esperienza degli Orti
Urbani, che occorre sostenere e consolidare, ma occorre
supportare uno sviluppo più diffuso dell’economia rurale, in
particolare quello dell’agricoltura sociale, soprattutto attraverso
un utilizzo più continuo dei fondi comunitari e con un rapporto
più diretto e strutturale con la Regione Lazio.
In questa direzione, anche se il Municipio non esprime una
competenza diretta, pensiamo di istituire una specifica delega da
attribuire nell’ambito della nuova Giunta.
Roma è il più gande comune agricolo d’Italia, ma allo stesso
tempo quello che più fatica a sviluppare questa vocazione.
Solo recentemente, grazie agli impulsi della Regione Lazio,
questo settore sta vivendo una fase di crescita e di
opportunità, anche per la piccola-media impresa.
Completare la qualità dei nuovi quartieri: Roma 70,
Rinnovamento, sono quartieri nati con una visione aggregativa
incompiuta, caratterizzati da una forte identità tipologica e da
grandi spazi verdi, ma ancora privi di servizi – soprattutto sociali
e sanitari – e con forti problemi connessi all’accessibilità e alla
pluriennale questione della manutenzione degli spazi pubblici, a
cominciare dalle strade.
La nostra coalizione si batte concretamente da anni per superare
tali deficit ed è stato il principale promotore, ad esempio, per la
realizzazione del sistema di rotatorie su via Ardeatina che ha
consentito un decongestionamento dell’area.
Ma occorre lavorare ancora molto: dalla realizzazione di un
poliambulatorio pubblico alla bonifica e riqualificazione del Forte
Ardeatino, dalla piena fruizione del Parco di Tormarancia al
potenziamento delle infrastrutture viarie e di trasporto pubblico,
soprattutto connesse alla realizzazione dell’insediamento
dell’I60.
Il quadrante urbano che si sviluppa a ridosso di via di Grotta
Perfetta, il più «recente» del nostro territorio, è quello che
registra un deficit strutturale in termini di servizi e di
mobilità ma che, allo stesso tempo, possiede le potenzialità
per divenire un centro di elevata qualità urbana.