Al termine di 15 giorni di residenza presso il Centro di Palmetta a Terni vengono presentati i lavori sull’Atto Secondo de La Cocciutaggine, ultimo vizio capitale di Rafael Spregelburd (drammaturgo argentino di fama internazionale) ambientato durante la Guerra Civile spagnola del 1939. Lo scocco delle “cinco de la tarde” segna l’inizio di questo atto agito nella stanza di Alfonsa, la figlia malaticcia: un gruppo “di innocui fascisti” che non nominano mai violenza e sterminio, immersi in un’atmosfera tesa e paranoica, si muovono in uno spazio temporale ossessivamente ripetitivo, come fantasmi condannati. Una figlia nevrastenica, le cui visioni non del tutto oniriche svelano scheletri nascosti negli armadi della tenuta e il sogno di una lingua universale e democratica, che tradisce un pensiero livellatore e globalizzante, scandiscono il tempo di questa tragedia grottesca.
Leadership e management a confronto con il cambiamento di Gianpiero Collu, Li...
Comunicato Stampa La Cocciutaggine a Terni - Centro di Palmetta
1. COMUNICATO STAMPA
TestaccioLab
presenta
LA COCCIUTAGGINE
Atto Secondo – Nella camera di Alfonsa
Di Rafael Spregelburd
Regia di Dante Antonelli
Centro di Palmetta
Strada Santa Maria La Rocca 12 (Terni)
Domenica 23 Marzo 2014
Ore 19 e 21
(Ingresso libero solo su invito)
Al termine di 15 giorni di residenza presso il Centro di Palmetta a Terni vengono presentati i
lavori sull’Atto Secondo de La Cocciutaggine, ultimo vizio capitale di Rafael Spregelburd
(drammaturgo argentino di fama internazionale) ambientato durante la Guerra Civile spagnola
del 1939. Lo scocco delle “cinco de la tarde” segna l’inizio di questo atto agito nella stanza di
Alfonsa, la figlia malaticcia: un gruppo “di innocui fascisti” che non nominano mai violenza e
sterminio, immersi in un’atmosfera tesa e paranoica, si muovono in uno spazio temporale
ossessivamente ripetitivo, come fantasmi condannati. Una figlia nevrastenica, le cui visioni non
del tutto oniriche svelano scheletri nascosti negli armadi della tenuta e il sogno di una lingua
universale e democratica, che tradisce un pensiero livellatore e globalizzante, scandiscono il
tempo di questa tragedia grottesca.
2. LA COCCIUTAGGINE
di Rafael Spregelburd
traduzione di Antonella Caron
con Dante Antonelli, Vittoria Faro, Roberto Repele, Barbara Chichiarelli, Carmine Fabbricatore
drammaturgia per la scena Matilde D'Accardi
musica originale Francesco Leineri
scena / proiezioni Giulio Bartolozzi, Antonio Pizzola
luci Francesco Tasselli
aiuto Giovanni Ortoleva
direzione Dante Antonelli
organizzazione Erika Morbelli +39 3286944619 info@testacciolab.net
ufficio stampa Annamaria Pompili +39 328 3963935 info@testacciolab.net
produzione TestaccioLab www.testacciolab.net
Antonelli sceglie [...] per gli interpreti una recitazione sul filo del grottesco, ma equilibrata,
ritmica e incisiva che finisce per coinvolgere e coincidere col carattere del testo, rivelandone il
senso, sino al nero finale a sorpresa
Paolo Petroni, Corriere della Sera, 19 luglio 2013
Rafael Spregelburd ci ha ricordato come è facile giocare al teatro senza rinunciare alla profondità
civile e umana del messaggio di cui ci facciamo portatori. Ci ha stimolato nella direzione di una
scena aperta e libera e in dialogo col pubblico partecipante. Una riflessione anarchica
sull'ostinazione dell'uomo nel contesto di una guerra civile storica in cui le ideologie si sono
sfidate sulla scena di un mondo che si globalizzava già. Ucciso il futuro, l'uomo resta solo un
sopravvissuto, ferito.
Dante Antonelli