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Brasile
Guida al commercio
 e agli investimenti
Brasile
Guida al commercio
 e agli investimenti
Presentazione
BRIC è un acronimo che da tempo è entrato nel linguaggio quotidiano delle nostre aziende.
Sarebbe forse anzi più corretto dire BRICS visto che a Brasile, Russia, India e Cina gli esperti di
economia aggiungono ora il Sud Africa, per meglio riassumere le nuove direttrici della crescita mondiale.
Non più paesi emergenti ma economie già da tempo emerse e che si stanno sostituendo ai tradizionali
motori della crescita economica mondiale.
Una realtà che le PMI esportatrici che animano la nostra provincia già bene conoscono e che da tempo
hanno cominciato ad affrontare, con impegno ed investimenti.
Una realtà certo più complessa di quella dei nostri più tradizionali mercati di riferimento, quelli europei o
nordamericani.
A differenza di questi mercati più difficili da affrontare, con strategie di marketing tradizionali, perché
lontani, geograficamente e spesso culturalmente e perché spesso difesi da barriere doganali ed extra
tariffarie.
Le barriere protezionistiche rappresentano ad esempio il problema principale del Brasile, una delle
economie che però più sta crescendo, grazie alla domanda interna, di beni e di servizi e grazie all'enorme
ricchezza di materie prime, un tempo prevalentemente agricole ma ora anche energetiche.
Un paese dunque ricchissimo di opportunità potenziali e dove il Made in Italy ed il Made in Vicenza
possono contare sulla simpatia di oltre 25 milioni di persone, tanti sono i brasiliani che devono le loro
origini ai nostri connazionali emigrati nel paese tra la fine del 1800 ed i primi decenni del 1900.
Un mercato che scommette ed investe sulla sua crescita, tanto da accingersi ad ospitare i più grandi
eventi sportivi del prossimo futuro, i mondiali di calcio del 2014 e le Olimpiadi del 2016.
Parliamo di un paese vastissimo, un gigantesco iceberg di cui spesso però vediamo soltanto la punta,
l'industria e i commerci della grande San Paolo, i richiami turistici di Rio de Janeiro piuttosto che i
successi mietuti dall'operosità veneta, in Rio Grande do Sul.
C'è molto altro da scoprire e molto altro a cui guardare.
Con questa guida ci siamo proposti anche questa piccola sfida, quella di presentare uno spaccato della
Federazione Brasiliana e dei punti di forza, non di tutti gli stati che la compongo ma almeno dei principali,
in termini di PIL e di opportunità per la nostra manifattura.
Lo abbiamo fatto valorizzando l'amicizia e la collaborazione che ci lega a tante istituzioni operanti in
Brasile, a partire dalle cinque Camere di Commercio Italo-Brasiliane che ringrazio, per l'aiuto che hanno
voluto offrirci ma anche e soprattutto per il supporto che ci offrono da lungo tempo.
Un'occasione utile anche per un aggiornamento del quadro legale e societario brasiliano, già da noi
analizzato nel 2006, ma che da allora ha subito profonde e sostanziali modifiche.
Speriamo ne sia uscito uno strumento utile alle riflessioni delle tante nostre imprese che guardano con
interesse al Brasile e che vi si vogliono radicare, mettendo anche a frutto l'esperienza dei colleghi che
questa strada hanno già intrapreso da tempo.
Ecco perché la guida si chiude con l'analisi di qualche caso aziendale; l'esperienza diretta delle imprese e
dei nostri imprenditori rimane sempre la nostra principale bussola di riferimento.
Un grazie particolare lo rivolgo dunque a quei colleghi che ci hanno consentito di raccogliere la loro
testimonianza e di condividerla con tutti i nostri soci.




                                                           Il Presidente dell'Associazione
                                                                 Industriali di Vicenza
                                                                   Roberto Zuccato




                                                                                                                3
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Indice




L’economia brasiliana in breve…………………………………………..…....pag.                      6


L’economia dei principali Stati del Brasile……………………………………pag.                 10
•     Bahia………………………………………………………….…………..pag.                                  10
•     Espirito Santo……………………………………………………………pag.                               16
•     Minas Gerais…………………………………………………………….pag.                                22
•     Paranà……………………………………………………………………pag.                                    30
•     Pernambuco……………………………………………………….…….pag.                                 33
•     Rio de Janeiro………………………………………………….………..pag.                             38
•     Rio Grande Do Sul………………………………………………….…..pag.                            49
•     San Paolo……………………………………………………..………....pag.                              53
•     Santa Catarina………………………………………………….……….pag.                              56


Consigli per operare ed investire nel mercato brasiliano……….…...…......pag.   58


I grandi eventi sportivi…………………………………………………………..pag.                          65


Costituire una società in Brasile………………………………………….……pag.                      71
.

Principali contratti del commercio……………………………………….…….pag.                     94


La soluzione delle controversie…………………………………….………….pag. 103


Il diritto del lavoro in Brasile………………………………………….………...pag. 105




                                                                                   4
                                           4
Ceccato S.p.A............................................................................…….....….pag. 108
F.I.A.M.M. S.p.A..........................................................................……...…..pag. 110
Rino Mastrotto Group.S.p.A.......................................................………......pag. 113
Salvagnini Italia S.p.A................................................................………......pag. 116
Sisma S.p.A................................................................................……….....pag. 119


Indirizzi utili.................................................................................................pag. 122




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L'economia brasiliana in breve
Il Brasile è il quinto maggiore Paese del mondo per estensione territoriale, con un’area di 8.514.876,95
chilometri quadri, dopo la Russia, il Canada, gli Stati Uniti e la Cina. Il Brasile è inoltre il quinto Paese più
popolato del pianeta, con circa 183.987.287 abitanti (dato del censimento 2007) con l'85% degli abitanti
collocati in aree urbane.
E' sicuramente il paese più importante dell’America del Sud; ha come lingua ufficiale il portoghese e la
capitale dello Stato è Brasilia.
Le città più importanti sono São Paulo, Rio de Janeiro, Salvador, Belo Horizonte, Fortaleza, Curitiba e
Porto Alegre.
In ambito amministrativo, il Brasile è diviso in 26 Stati (Acre, Alagoas, Amapá, Amazonas, Bahia, Ceará,
Espírito Santo, Goiás, Maranhão, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Minas Gerais, Pará, Paraíba,
Paraná, Pernambuco, Piauí, Rio de Janeiro, Rio Grande do Norte, Rio Grande do Sul, Rondônia,
Roraima, Santa Catarina, São Paulo, Sergipe e Tocantins) a cui si aggiunge un Distretto Federale.
Geograficamente, gli stati ed il Distretto Federale sono classificati in base alla loro localizzazione, dando
vita ai raggruppamenti regionali Nord, Nordest, Sudest, Sud e Centro-Est.
La Costituzione Federale brasiliana è stata promulgata nel 1988, e ha previsto un regime di tipo
federalista, a governo presidenziale.
La Repubblica Federale brasiliana è costituita dall’unione indissolubile degli Stati, delle città e del distretto
federale.
Il sistema politico è basato sulla separazione dei suoi poteri tradizionali, esecutivo, legislativo e
giudiziario.
Siccome il Brasile ha adottato il sistema presidenzialista, il Presidente della Repubblica è, allo stesso
tempo, il capo del governo. Il suo mandato ha una durata di 4 anni con la possibilità di essere prorogato
una sola volta.
Un analogo assetto costituzionale regola la nomina e la durata in carica dei governatori dei singoli stati e
dei sindaci delle città.
Il Potere Legislativo ha come funzione quella di emanare le leggi in ambito municipale (Camera
Municipale), statale (Assemblea Governativa) e nazionale (Parlamento, costituito dalla Camera dei
Deputati e dal Senato Federale).
Il Potere Giudiziario, nel contesto della separazione dei poteri, ha come principale funzione quella di
assicurare l’osservanza della legge e, di conseguenza, il rispetto dei diritti individuali o collettivi. La sua
struttura è divisa in modo gerarchico (giudice di primo grado, Corti d’Appello ed anche i Tribunali
Superiori – Corte di Cassazione, “STJ”, e la Corte Costituzionale), permettendo che una decisione sia
riesaminata in ogni livello. Il Tribunale di più alto grado è la Corte Costituzionale – STF, che risponde per
il rispetto delle norme costituzionali. È composta da 11 ministri, nominati dal Presidente della Repubblica.
Il sistema giuridico adottato in Brasile è il romano-germanico. Le decisioni giudiziarie sono basate
sull’applicazione della legge alle fattispecie concrete. Nell’ipotesi di omissione della legge, il giudice potrà
emanare una decisione in conformità con gli usi e i costumi, con i principi generali del diritto, e ricorrere
all’analogia.
Nel dicembre del 2004 è stata approvata la Riforma del Potere Giudiziario.
Possiamo menzionare come principali novità: l’adozione del principio secondo cui i precedenti della Corte
Costituzionale potranno avere carattere vincolante (“súmula vinculante”); la creazione del Consiglio
Nazionale di Giustizia, che da un certo punto di vista esercita un controllo esterno sul Potere Giudiziario.
La Costituzione Federale brasiliana del 1988 ha stabilito e diviso la competenza legislativa sia in ambito
federale, che statale e municipale, in modo da evitare un conflitto di competenza. In questo senso,
soltanto il Governo Federale può emanare, tra le altre, leggi riguardanti questioni civili, commerciali, di
lavoro, criminali o elettorali.
Tuttavia, esistono altre questioni che possono essere oggetto di disciplina attraverso leggi di rango
statale o municipale, ad esempio nel campo dell'imposizione tributaria, in materia finanziaria o di
pubblica istruzione, ecc.
La Costituzione è il testo normativo di più alto livello e stabilisce i diritti fondamentali dei cittadini, così
come regola l’organizzazione della Repubblica Federativa Brasiliana.
D’altro canto, le principali leggi sono redatte e raccolte sotto forma di codici, tra i quali ricordiamo il
Codice Civile, il Codice di Procedura Civile, il Codice Penale, il Codice di Procedura Penale, il Codice
Tributario, il Codice della Legge del Lavoro, e il Codice dal Consumatore. Inoltre, è importante
menzionare che nel giugno del 1985 è stata pubblicata la legge riguardante i processi di natura collettiva
(class action). E, finalmente, nel settembre del 1996, il Congresso brasiliano ha promulgato la legge
sull’arbitrato (n. 9307).



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La moneta nazionale è il “Real” (R$). Come conseguenza del dinamismo dell'economia brasiliana il corso
del Real è andato progressivamente rafforzandosi, sia nei confronti dell'Euro che del Dollaro USA (nel
mese di giugno 2011 la quotazione indicativa era di 2,30 reais per 1 euro, rilevazione della BCE).
Nella prima metà del 2010 il Brasile ha consolidato la fase di crescita sostenuta iniziata nel secondo
trimestre del 2009, rafforzando così il proprio ruolo emergente all’interno dell’economia mondiale.
Nel primo semestre 2010 si è registrata una crescita dell’attività economica del 4,6% rispetto al secondo
semestre del 2009 e dell’8,8% rispetto al primo semestre del 2009.
L’analisi dal lato della domanda ha mostrato che nel corso del primo semestre 2010 tutte le componenti
interne hanno fornito un contributo positivo alla crescita. Dal lato dell’offerta, invece, il settore dei servizi,
che rappresenta più del 60% del totale, ha continuato a registrare tassi di crescita positivi.
Il forte apprezzamento del real nell’anno 2010 (+22,5% rispetto all’Euro) insieme alla crescita economica
accelerata, hanno spinto le importazioni dall’estero e reso il Brasile un mercato di sbocco di estremo
interesse.
Il Paese ha iniziato ad aprirsi al commercio internazionale dopo la fine della dittatura militare e in
particolare nella decade degli anni ’90. Il processo di apertura è quindi ancora relativamente recente e le
impostazioni protezionistiche che si registrano in taluni ambiti, insieme agli alti dazi esistenti, ne sono una
diretta conseguenza. Data l’impasse che si registra nella tornata di Doha, la soluzione che viene
attualmente perseguita per giungere ad una più ampia liberalizzazione degli scambi tra Brasile ed Unione
Europea è quella dell’Accordo bi-regionale, i cui negoziati, interrotti nel 2004, sono stati riattivati nel
maggio del 2010 con l’obiettivo di giungere alla firma dell’accordo entro questo 2011. Scopo del
complesso negoziato è trovare un equilibrio tra la liberalizzazione dei prodotti industriali (interesse
europeo) e quella dei prodotti agricoli (interesse brasiliano).
Il processo di apertura dell’economia brasiliana è anche coinciso con una marcata internazionalizzazione
del suo sistema produttivo. Le fusioni e acquisizioni verificatesi in Brasile a partire dal 2009 hanno portato
alla costituzione di grandi imprese in grado di primeggiare sul mercato interno e di competere su quello
internazionale. Tale processo è sostenuto dal Governo attraverso i finanziamenti della banca pubblica per
lo sviluppo economico BNDES. Le più importanti aziende brasiliane hanno ormai una struttura
internazionale e figurano tra le multinazionali più grandi del mondo nei settori minerario (VALE),
dell’acciaio (Gerdau, gruppo OMX), aeronautico (EMBRAER), dell’energia (PETROBRAS), bancario
(Itau’, Banco do Brasil, Bradesco), alimentare (JBS-FriBoi).
Ai tradizionali partner commerciali, quali sono Argentina, Stati Uniti ed UE, si è aggiunta, in anni recenti,
una diversificazione dell’interscambio. La maggiore presenza brasiliana in nuovi mercati - quali la Cina,
principale mercato di sbocco col 15,1% sul totale dell’export brasiliano, ma anche l’India, ottavo mercato
di sbocco col 2,2% - è conseguenza sia dell’andamento della domanda delle materie prime, sia della
ricerca di partenariati con altre economie emergenti. Il Brasile è promotore dell’utilizzo delle valute
nazionali al posto del dollaro ed ha introdotto un sistema sperimentale in questo senso, con l’Argentina,
esteso anche all’Uruguay.
Il recupero dell’economia brasiliana si riflette anche sulla bilancia commerciale. Nel primo semestre del
2010, le importazioni brasiliane sono aumentate del 45,1% rispetto al primo semestre del 2009 e si sono
attestate su un valore di 81,3 miliardi di dollari. Le esportazioni brasiliane avevano fatto registrare un
aumento più contenuto (27,5%), attestandosi in termini valutari sugli 89,2 miliardi di dollari.
Nel complesso, nel primo semestre del 2010 la bilancia commerciale ha fatto registrare un avanzo pari a
7,9 miliardi di dollari, la metà rispetto al 2009 e in significativa diminuzione rispetto a quanto fatto
registrare negli anni scorsi.
Nel corso dei primi sei mesi del 2010 le importazioni brasiliane dall’UE sono cresciute del 34,4% rispetto
allo stesso periodo dell’anno 2009, raggiungendo un valore di 17,3 miliardi di dollari.
La quota UE è diminuita, passando dal 23% al 21,3% del totale, sempre negli stessi periodi a confronto.
L’Asia, escluso il Medio Oriente, si è confermata la prima area geografica fornitrice del Brasile, dopo il
sorpasso avvenuto ai danni dell’Europa alla fine del 2006. La crescita del proprio export è stata del 60,6%
e conseguentemente ha aumentato la propria quota per il Brasile, dal 27,6% al 30,6%. Infine, la quota del
Mercosul è diminuita passando dal 10,3% al 9,5% pur con un aumento del 33,4% del valore scambiato.
Nel quadro dell’aumento dell’export brasiliano descritto in precedenza, da segnalare, oltre che verso la
Cina, l’aumento a tre cifre verso l’India (+114,26%). Sul fronte delle importazioni si segnala invece la
crescita, anche in questo caso a tre cifre, degli acquisti in Corea del Sud (+110,9) e India (+111,34).
Nel primo semestre dell’anno 2010 l’Italia è tornata ad essere il terzo partner commerciale europeo del
Brasile, dopo Germania e Francia, e nono in assoluto, con un interscambio complessivo nel semestre di
4.093 milioni di dollari (1.887 milioni di importazioni + 2.206 di esportazioni).
La quota di mercato delle esportazioni italiane in Brasile è lievemente diminuita nel primo semestre del
2010, passando dal 2,96% dei primi sei mesi del 2009 al 2,71% dei primi sei mesi del 2010 .
Ciò è stato il risultato della minore espansione dell’export italiano in Brasile (+33,2%) rispetto al
complesso del mercato (45,1%). Anche le esportazioni brasiliane in Italia, sia pur positive ed in crescita,
hanno evidenziato una dinamica inferiore al complesso delle esportazioni brasiliane (+24,7% e +27,5%

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rispettivamente). Conseguentemente la quota di mercato delle esportazioni brasiliane in Italia è scesa dal
  2,16% al 2,12%. Il saldo si è comunque mantenuto positivo per il nostro Paese (319 milioni di dollari),
  raggiungendo un valore doppio rispetto al primo semestre del 2009.


  Dettaglio Interscambio commerciale Italia- Brasile – (US$ mln FOB)

                                     2007          2008         2009          Gen-Giu 2009           Gen-Giu 2010

Interscambio                         7.811        9.377         6.679              3.170                  4.094

Export Italia in Brasile             3.348        4.612         3.663              1.657                  2.206

Import Italia dal Brasile            4.464        4.765         3.016              1.513                  1.887

Saldo                               -1.116         -153          647                144                    319

Quota mercato Italia in Brasile     2,77 %        2,66 %       2,87 %             2,96 %                 2,71 %

  Fonte: Ministero dello Sviluppo, Industria e Commercio Estero

  Non si registrano particolari novità per quanto concerne i prodotti scambiati tra i due Paesi.
  Circa tre quarti delle esportazioni brasiliane verso l’Italia sono rappresentate da materie prime o prodotti
  semimanufatti, mentre solo un quarto è costituito da prodotti manufatti. Le principali voci merceologiche
  importate dal Brasile sono materie prime (in particolare i minerali di ferro), pasta chimica di legno, pellami,
  caffè, semilavorati e carne. Le importazioni di beni dall’Italia continuano a concentrarsi nei settori in cui il
  ‘Made in Italy’ è tradizionalmente affermato, con particolare riferimento alla meccanica strumentale e ad
  altri prodotti a media tecnologia. I prodotti più venduti sono: accessori per trattori e autoveicoli, oli
  lubrificanti, valvole a sfera, macchine per imballaggi, elicotteri, barche a motore, ecc.
  Passando ad un’analisi più dettagliata dell’andamento dell’export del nostro Paese nei principali Stati
  brasiliani, lo Stato di San Paolo conferma il suo primato con quasi 920 milioni di dollari di importazioni
  dall’Italia, accompagnato tuttavia da una crescita lievemente inferiore rispetto alla media nazionale delle
  nostre esportazioni in Brasile (+29,57% a fronte del 33,2%) e da un leggero declino della nostra quota
  (dal 3,12% al 2,96%).
  Il dato riflette anche una diminuzione del peso specifico di San Paolo nel contesto dell’economia
  brasiliana a favore delle regioni del Nord Est del Brasile, nelle quali si registrano tassi di sviluppo più
  accelerati della media nazionale.

  Sempre nel primo semestre 2010, tra gli altri Stati brasiliani importanti per il nostro export, si è registrato
  nello Stato del Minas Gerais un aumento delle importazioni dall’Italia del 68,67%, per un valore che ha
  sfiorato i 400 milioni di dollari. In questo caso, non è da sottovalutare la ripresa del settore automotive a
  seguito della crisi economica (il gruppo FIAT è infatti installato a Betim, vicino Belo Horizonte). Degno di
  nota è anche lo Stato del Paraná, che ha aumentato del 45,6% le importazioni dall’Italia per un valore di
  quasi 161 milioni di dollari. Pressoché invariato il nostro export verso lo Stato del Rio Grande do Sul
  (+1,78%) e verso lo Stato di Santa Catarina (+11,24%). Una menzione a parte merita lo Stato di Rio de
  Janeiro nel quale si è registrata una lieve riduzione della quota del nostro export dal 2,77% al 2,49% nella
  prima metà del 2010 rispetto all’analogo periodo del 2009. Si tratta dello Stato dove avranno luogo i
  principali eventi sportivi (Coppa del Mondo di Calcio nel 2014 e Olimpiadi nel 2016) e che merita per tale
  fatto un’attenzione speciale da parte degli operatori economici.
  La crescente integrazione del Brasile nei mercati internazionali si sostanzia anche in un aumento dei
  flussi di capitale. Il Brasile è, infatti, grande ricettore di investimenti diretti esteri (IDE). Nel 2009 questi
  hanno raggiunto la cifra di 30,4 miliardi di dollari che, seppur in calo rispetto all’anno precedente (43,9
  miliardi) per effetto della crisi finanziaria, rappresentano comunque un livello estremamente
  ragguardevole. La Banca Centrale ha previsto poi che nel 2010 gli IDE tornassero verso i livelli
  precedenti la crisi, superando i 38 miliardi di dollari.
  I dati del 2010 hanno indicato un aumento di circa l’80% degli investimenti diretti italiani in Brasile. Al di là
  del dato contabile, si è registrato un sostenuto interesse degli imprenditori italiani ad investire in Brasile.
  Negli ultimi anni, anche grazie agli interventi della SACE e al sostegno della SIMEST, la presenza
  economica italiana è cresciuta significativamente. Si sono censite finora 370 filiali e uffici di
  rappresentanza di imprese italiane. Oltre a circa 50 grandi imprese produttive, commerciali e di servizi, 4
  istituti bancari, 6 imprese di costruzione, sono presenti circa 300 filiali di PMI italiane, senza contare il


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numero molto più ampio di investimenti da parte di imprenditori italo-brasiliani non necessariamente
vincolati ad una casa madre in Italia.
Le aziende italiane guardano al mercato brasiliano con rinnovato interesse per via dei suoi elevati tassi di
crescita, della sana gestione macroeconomica dell’ultimo decennio e delle potenzialità esistenti in una
pluralità di settori strategici, dalle telecomunicazioni all’energia, dalle infrastrutture all’organizzazione dei
grandi eventi sportivi dei prossimi anni. Dall’altro, con la crescita del reddito e delle ambizioni del Paese, il
Brasile rivolge la propria crescente attenzione alle aree di eccellenza italiane e al contributo decisivo che
il Sistema Italia può tornare a dare per la crescita del Brasile, in termini di tecnologia, innovazione e
modelli di sviluppo.
Le migliori opportunità per le aziende italiane in Brasile si presentano attraverso un radicamento nel
mercato, che può essere attuato attraverso investimenti diretti, accordi di collaborazione industriale o
joint-venture, e che preveda trasferimento di tecnologia.




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L'economia dei principali Stati del Brasile


BAHIA
A cura della Camera di Commercio Italo Brasiliana di Rio de Janeiro


Aspetti generali
Sigla: BA
Capoluogo: Salvador
Abitanti: 2.440.828
Popolazione: 14.016.906
Densità: 24,82
Territorio
Bahia confina con 8 Stati (Alagoas, Sergipe, Pernambuco e Piauí a nord, Minas Gerais e Espírito Santo,
Goiás e Tocantins) con 1.183 km di costa, la maggiore del Brasile. 119.639 km, di rete stradale di cui
5.093 km federali, 17.377 km statali e 99.606 km municipali.
Clima
Il clima tropicale prevale per tutta la Bahia, con le uniche differenze nel tasso di precipitazione in ciascuna
delle diverse regioni. In regioni come il “sertão” (l'interno della regione), vi è una predominanza di clima
semi-arido. Sulla costa e nella regione di Ilhéus l'umidità è più elevata e il tasso di precipitazione può
superare i 1.500 millimetri all'anno.
Fiumi e vegetazioni principali
Bahia ha tre tipi di vegetazione, di cui la "caatinga" è predominante rispetto alla foresta pluviale tropicale
e alla savana. La caatinga copre l'intera regione del nord, nell'area della depressione di São Francisco e
nella Serra do Espinhaço, lasciando alla savana solo la parte occidentale, e alla foresta pluviale il sud-
est. All'interno, le stagioni di secca sono più evidenti, fatta eccezione per la regione della valle del fiume
São Francisco. Nella Serra do Espinhaço, per esempio, le temperature sono più miti e piacevoli. Le
precipitazioni nell'entroterra, dove ci sono lunghi periodi di siccità, sono abbastanza basse e non
raggiungono i 500 mm. all'anno.
Montagne principali
Con 561.026 km² situati sulla costa atlantica del Brasile, il rilievo è caratterizzato dalla presenza di
pianure, altopiani e depressioni. Caratterizzato da quote non molto elevate, il punto più alto di Bahia è
rappresentata dal Pico das Almas, che si trova nella Serra das Almas, con circa 1.958 metri. Le pianure e
altipiani presenti nel rilievo mostrano che l'erosione ha lavorato alla ricerca di forme tabulari. Gli altopiani
occupano quasi l'intero Stato, presentando una serie di passi, attraversati da fiumi provenienti dalla
Chapada Diamantina, dalla Serra do Espinhaço, che sorge nel centro di Minas Gerais, arrivando fino al
nord dello stato, e alla stessa Chapada Diamantina, in formato tabulare, segnando i suoi confini a nord e
a est. L’altopiano semi-arido, che si trova nell’entroterra brasiliano, è caratterizzato da basse quote. Il
rilievo predominante nello stato di Bahia è la depressione. Le pianure si trovano nella regione costiera,
dove l'altezza non supera i 200 metri. Lì sorgono spiagge, dune, saline e anche paludi. Quanto più si va
verso l’interno, più si incontrano terreni con suoli relativamente fertili, dove appaiono colline che si
estendono fino all'oceano.
Città principali
Feira de Santana, Eunápolis, Teixeira de Freitas, Juazeiro, Ilhéus, Santo Antonio de Jesus, Jequié,
Itabuna, Guanambi, Barreiras, Candeias, Paulo Afonso, Camaçari, Alagoinhas, Simeões Filho, Vitória da
Conquista.
Urbanizzazione
Il Dipartimento di Sviluppo Urbano - SEDUR, è stato creato dalla legge n. 8538 del 20 dicembre 2002, e
mira a formulare e attuare la politica dello stato nei settori dello sviluppo urbano, delle abitazioni, dei
servizi igienico-sanitari e di assistenza tecnica ai comuni, oltre a pianificare, coordinare, realizzare e
controllare le attività delle costruzioni pubbliche.
E’ di competenza del SEDUR:
      • formulare, coordinare, attuare, monitorare e valutare la politica statale di sviluppo urbano,
          abitazioni e servizi igienici;



                                                                                                                   10
                                                        10
•     promuovere, coordinare, implementare, supervisionare, monitorare e valutare l’elaborazione di
           piani, programmi e progetti nella sua area di responsabilità, allineandosi con la politica del
           governo federale;
     •     stabilire e promuovere direttive e norme per lo sviluppo urbano, abitazioni e servizi igienico-
           sanitari, rendendoli compatibili con la politica statale sull'ambiente;
     •     promuovere studi e ricerche per la definizione di linee guida, programmi e progetti e per
           l'integrazione e armonizzazione delle azioni di competenza del Dipartimento;
     •     articolarsi, in modo permanente, con organi ed enti dell’amministrazione pubblica federale,
           statale e municipale e con il settore privato e organizzazioni della società civile, al fine di
           razionalizzare e rafforzare le azioni relative allo sviluppo urbano, abitazioni, servizi igienico-
           sanitari e assistenza ai comuni;
     •     promuovere l'attrazione di risorse insieme a istituzioni pubbliche e private, nazionali, estere e
           internazionali, al fine di implementare azioni di sviluppo urbano e abitazioni;
     •     stabilire e mantenere aggiornato il sistema di informazioni sui servizi igienici, sviluppo urbano e
           abitazioni;
     •     fornire assistenza tecnica ai comuni, al fine dello sviluppo;
     •     promuovere, coordinare, attuare, monitorare e valutare la politica dei miglioramenti degli alloggi,
           anche nelle zone rurali;
     •     stabilire delle linee guida, coordinare e implementare le attività di costruzione pubblica,
           urbanizzazione e paesaggistica, all'interno della pubblica amministrazione statale;
     •     coordinare, supervisionare e controllare l'utilizzo delle aree del Centro Amministrativo di Bahia e
           la sua zona di influenza.

Quadro economico
E’ la sesta economia del Paese, il maggiore PIL del nordest e il 5% del PIL brasiliano. Ha buone
infrastrutture e un buon mercato consumatore, con ottime potenzialitá di ulteriore crescita. L’economia si
basa sul chimico, petrolchimico, trasformazioni plastiche, metallurgia, agricoltura, commercio e
specialmente il turismo. Possiede una terra favorevole alla coltivazione dell’eucalipto, risorsa importante
per l’industria della carta e cellulosa. Il sottosuolo è ricco di argilla, caolino e altri prodotti per l’industria
della ceramica, oltre a magnesio, talco e quarzo, come principali risorse minerali.
La crescita della popolazione economicamente attiva è stata maggiore di quella della popolazione
offrendo molta manodopera. Il settore agricolo assorbe il 38%, il settore secondario il 13% ed il terziario il
47%.

Export di beni e servizi
Il complesso Ford nord est ha il 12,25% dell'export bahiano con 369 milioni di US$ nei primi 10 mesi del
2003. Le esportazioni del settore calzaturiero sono aumentate del 52,12% nel 2002 con 25 milioni di US$.
Lo Stato e le istituzioni private hanno costruito un polo delle esportazioni per l’internazionalizzazione delle
piccole e medie imprese. Altri settori in espansione nel 2003 sono il cacao con il 39,29%, Sisal, 60,99% e
frutta e suoi derivati, con il 54,07%.



                        Exportazioni Baiane: Principali Segmenti - gennaio/novembre
                                                 2009/2010
Segmenti                                   Valore (US$ 1000 FOB)                    Var.               Part.
                                           2009                 2010                 %                   %
Chimico e Petrolchimico                  314.123              305.738               -2,67              24,88
Automotive                               105.958              221.230              108,79              18,00
Derivati del Petrolio                    385.068              140.142              -63,61             11,408
Metallurgico                              51.675              121.884              135,87              9,92
Carta e Cellulosa                        105.326              109.796               4,24               8,93
Cacao e Derivati                          83.581               78.241               -6,39              6,37
Minerali                                  48.259               42.027              -12,91              3,42
Cuoio e pelli                             22.961               30.651              33,49               2,49
Sisal e Derivati                          24.346               29.653              21,80               2,41

                                                                                                                      11
                                                         11
Caffé                                  11.588               24.898            114,86             2,03
Calzaturiero                            9.180               20.798            126,56             1,69
Frutta ederivati                       14.505               14.695             1,31              1,20
Grani, Ólio e Cere Vegetali            55.007               11.022            -79,96             0,90
Pesca e Aquacoltura                    11.626               10.158            -12,63             0,83
Fumo e Derivati                         4.888               4.663              -4,60             0,38
Altri segmenti                         55.584               63.379            14,02              5,16
TOTALE                                1,303.675            1,228.975           -5,73            100,00



Tasso di disoccupazione: 15% a giugno 2011.

Bilancia commerciale
La bilancia commerciale ha registrato un surplus di 72,3 milioni di dollari a gennaio, anche se per il 78%
inferiore rispetto allo stesso mese del 2010. Lo stato attuale del commercio estero ha raggiunto 1,13
miliardi di dollari, in calo però del 12,6%, a partire dal 2010. Anche le vendite al Mercosul sono cresciute
del 15,3%, secondo la Soprintendenza di Studi Economici e Sociali di Bahia (SEI), ente locale della
Segreteria di Pianificazione dello Stato (Seplan).
La SEI riporta inoltre che le esportazioni bahiane hanno raggiunto US $ 601,1 milioni a gennaio,
registrando un calo del 25,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, principalmente per effetto
di minori spedizioni di prodotti petroliferi, petrolchimici e automobili.

Risorse ed industrie
L'obiettivo principale della FIEB è quello di promuovere azioni integrate per la crescita,
ammodernamento e miglioramento della competitività industriale e della qualità della vita degli industriali
e loro dipendenti. Tra questi spiccano il miglioramento dei servizi dedicati all'industria, al supporto alle
micro, piccole e medie imprese, alla formazione dei lavoratori e alla diffusione di tecnologia.
A partire da un processo di ristrutturazione interna, soprattutto in un modello di gestione integrata, il
sistema FIEB è passato ad operare come organizzazione che riunisce gli enti FIEB, CIEB, SESI, SENAI
e IEL, che forniscono servizi nel campo dell'istruzione e della formazione professionale, salute e tempo
libero, oltre ad occuparsi di ricerca e sviluppo e diffusione delle competenze tecnologiche.

Risorse umane
Centri tecnologici
Tra i più importanti centri tecnologici, si segnala il SENAI CIMATEC (Centro Integrado de Manufatura e
Tecnologia). Offre formazione professionale per l’industria automatizzata robotica e meccatronica e
ricerca applicata, con l'obiettivo di una modernizzazione delle PMI.
Il settore tecnologico beneficia di Fondi come quelli del BNDES (Banco Nacional de Desenvolvimento
Econômico e Social), col Fondo tecnologico (Funtec) con un finanziamento iniziale di R$ 180 milioni.
Secondo la Segreteria Statale della Scienza Tecnologia ed Innovazione (SECTI), lo Stato di Bahia sta
lanciando il Fondo di sviluppo ed Appoggio Tecnologico (FUNDETEC) amministrato dalla DESEMBAHIA
(Agenzia di sviluppo dello Stato di Bahia) con 1 milione di R$ per anno, per finanziamenti a fondo
perduto.
Un altro programma del Sebrae, con la FINEP (finanziaria di studi e progetti) è il PATME (programma di
supporto tecnologico alle micro e piccole imprese), prevede sussidi tra il 30% e 50% delle spese da
sostenere.

Infrastrutture e servizi
Aeroporti
Aeroporto Internacional Dep. Luís Eduardo Magalhães (SSA/SBSV) - Salvador
Aeroporto di Paulo Afonso (PAV/SBUF) - Paulo Afonso
Aeroporto di Porto Seguro (BPS/SBPS) - Porto Seguro
Aeroporto di Ilhéus – Ilhéus
Struttura stradale e ferroviaria
A Bahia appartiene la rete della Ferrovia Centro-Atlântica (FCA).
Estensione della Rete Ferroviária: 1.551 km.
Idrovie
Idrovia del fiume São Francisco.
                                                                                                               12
                                                      12
Porti
Porto di Aratu
Porto di Salvador
Porto di Ilhéus

Fattori produttivi – Quadro operativo e costi
Energia elettrica: Coelba - www.coelba.com.br
Gas: Bahia Gas - www.bahiagas.com.br
Acqua: Embasa – www.embasa.ba.gov.br / Bahia Agua - www.bahiaagua.com.br/

Perché fare business nello Stato e dove investire
La Bahia del Carnevale, delle feste religiose, della Capoeira, delle belle spiagge, è anche la Bahia dei
buoni affari. Quinto Stato brasiliano per estensione territoriale, con 565 mila chilometri quadrati e circa 14
milioni di persone, Bahia offre numerose opportunità per differenti tipi di business. Dal settore minerario
al calzaturiero, dai biocarburanti ai prodotti alimentari, soddisfa tutte le condizioni per attirare imprenditori
che, con i piedi per terra, guardano al futuro.
Stato dalla natura esuberante, Bahia dispone di invidiabili risorse naturali, di un clima mite, di
infrastrutture in piena espansione, e di manodopera versatile e qualificata. Il rispetto degli accordi firmati
e la creazione di regole chiare e trasparenti sono preoccupazioni costanti del governo bahiano. Lo Stato
possiede anche una completa politica di incentivazione fiscale.
La scelta dell'area di localizzazione delle attività è uno dei fattori rilevanti per il successo del processo di
autorizzazione ambientale. Questa scelta deve essere guidata non solo da criteri tecnici, operativi e
finanziari del terreno e dell'impresa, ma anche dalle caratteristiche ambientali.
Ci sono aree già qualificate, da parte delle autorità ambientali, come aree di notevole valore ecologico e
quindi possono essere meno adatte, o anche restrittive, all'installazione di determinate imprese. D'altra
parte, ci sono anche aree pianificate per migliorare centri e distretti industriali, con infrastrutture
adeguate, localizzazione strategica e condizioni per il funzionamento e il flusso della produzione.

Supporto finanziario / Incentivi federali o statali
DESENVOLVE - Programma di Sviluppo Industriale e di Integrazione Economica
Finalità
Incentivare l'installazione di nuove attività industriali o agro-industriali e l’espansione, riattivazione e
modernizzazione di attività industriali o agro-industriali già installate.
Segmenti beneficiari
Tutti i segmenti che non sono stati inquadrati in altri programmi regolati da legislazione specifica.
Incentivi
• Esenzione dalla tassa statale (ICMS) per l'acquisto di beni destinati a capitale sociale, nei casi
   previsti dal decreto e qui di seguito riassunti:
• Nelle operazioni di importazione di beni dall’estero;
• Nelle operazioni interne relative all’acquisto di beni prodotti nello Stato;
• Nell’acquisto di beni in un altro Stato, relativamente alla parte differenziale dell'imposta che deriva dall'
   applicazione di diverse aliquote fiscali.
• Dilazione di imposta nell’acquisto di beni strumentali di produzione nazionale, con le seguenti
   modalità:
   1.       Dilazione della durata di 72 mesi per il pagamento del 90%, 80% o 70% del saldo mensile
            della tassa statale (ICMS) sulle operazioni proprie, generato per effetto degli investimenti
            costanti del progetto che deve essere approvato dal Consiglio Deliberativo. La percentuale
            d'imposta dilazionata dipende dall’inquadramento del progetto nella Matrice di adesione del
            programma;
   2.       a seconda della percentuale differita, dovrà essere fatto il pagamento del 10%, 20% o 30% del
            valore ICMS calcolato per il periodo normale. La liquidazione anticipata della quota di imposta
            per la quale il termine è stato esteso comporta uno sconto del 90% o 80%;
   3.       sulla parte differita, quando pagata nel periodo di fruizione, incideranno oneri finanziari
            corrispondenti ad una percentuale minima del 50% del tasso annuale di interessi di lungo
            termine (TJLP) capitalizzati annualmente;
   4.       La dilazione della tassa sulle imprese già operanti inciderà sul valore eccedente il livello
            corrispondente alla media mensile dei saldi dovuti di ICMS calcolati fino ai 24 mesi precedenti
            alla richiesta di incentivo, aggiornata dalla variazione accumulata del IGP-M;
   5.       l’impresa che investe nella sostituzione di minimo il 75% dello stabilimento di produzione, con
            l’uso di macchinari e attrezzature nuove, sarà equiparata a nuova impresa.
                                                                                                                    13
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Incentivo alla Produzione di Biocombustibili
Finalità
Incentivare lo sviluppo di nuove imprese dedicate alla produzione di biodiesel ottenuto esclusivamente da
palma, girasole, jatropha, ricino, soia, sego, residui oleosi e grassi vegetali. Le imprese saranno
inquadrate in una delle classi del programma Desenvolve subordinatamente al raggiungimento dei
requisiti richiesti dal programma stesso.
L'inserimento nella classe I o II del programma è in particolare conseguenza della localizzazione
dell'azienda interessata, in zona classificata come semi-arida (classe I) o in altra zona (classe II).
Le imprese produttrici di biodiesel e che attualmente beneficiano del programma DESENVOLVE, con
risoluzione già adottata dal Consiglio Deliberativo, avranno tempo due anni per adeguarsi alle condizioni
previste, pena la perdita dei benefici.
Per usufruire delle agevolazioni previste le aziende produttrici di biodiesel dovranno soddisfare anche le
seguenti condizioni:
• installare contatori elettronici del flusso per il controllo della produzione;
• emettere Fattura Fiscale Elettronica per le operazioni realizzate;
• possedere il certificato sociale previsto e concesso ai sensi del Decreto Federale nº 5.297/04.

Incentivo alla Produzione di Alcool Etilico Idrato e Anidro Combustibile
Finalità
Agevolare fiscalmente le operazioni con alcool etilico idrato e anidro combustibile (Etanol).

Per l’alcool etilico idrato combustibile – AEHC
Potrà essere rilasciato il credito fiscale di ICMS sulle vendite, fino al 31/12/2020, realizzate da impianti
produttivi di alcool presenti nello Stato, su quanto prodotto, con le seguenti percentuali.
Nel caso di classe I – per le unità produttrici localizzate nelle regioni semi-aride o ad ovest dello Stato:
• 14% sul valore della base di calcolo dell’operazione, nelle vendite interne;
• 7% sul valore della base di calcolo dell’operazione, nelle vendite interstatali.
Nel caso della classe II – per le unitá produttrici localizzate nelle altre regioni dello Stato:
• 11,5% sul valore della base di calcolo dell’operazione, nelle vendite interne;
• 4,5% sul valore della base di calcolo dell’operazione, nelle vendite interstatali.

Si applica inoltre l'esenzione da ICMS sull'acquisto di beni destinati all’attivo fisso, conformemente alle
regole del programma Desenvolve.

Per l’ alcool etilico anidro combustibile – AEAC
Potrà essere rilasciato il credito fiscale di ICMS sulle vendite interne e interstatali, fino al 31/12/2020,
realizzate da impianti produttivi di alcool presenti nello Stato, su quanto prodotto, con le seguenti
percentuali:
• 18% sul valore della vendita, per le unità produttrici localizzate nelle regioni semi-aride o ad ovest dello
Stato;
• 12% sul valore della vendita, per le unità produttrici localizzate nelle altre regioni dello Stato.

Anche qui trova applicazione l'esenzione da ICMS nell'acquisto di beni destinati all’attivo fisso, sempre in
conformità alle regole del programma Desenvolve.

Per l’alcool etilico combustibile
Potrà essere rilasciato il credito fiscale di ICMS sulle vendite, fino al 30/06/2009, realizzate da impianti
produttivi di alcool già presenti nello Stato prima della vigenza del Decreto, su quanto prodotto, con le
seguenti percentuali:

• 11,5% sul valore della base di calcolo dell’operazione, nelle vendite interne di alcool etilico idrato
combustibile– AEHC;
• 2,15% sul valore della base di calcolo dell’operazione, nelle vendite interstatali di alcool etilico idrato
combustibile– AEHC;
• 12% sul valore della vendita, nelle vendite interne di alcool etilico anidro combustibile–AEAC;
• 3,5% sul valore della vendita, nelle vendite interstatali di alcool etilico anidro combustibile–AEAC.




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Incentivo alle Industrie Petrolchimiche - Competitivitá & Consolidamento
Finalità
Sempre attraverso l'ICMS agevolare sia le vendite interne che l’importazione di nafta e altri prodotti
petrolchimici.
Incentivi
    • riduzione della pressione fiscale di ICMS sulla nafta dal 17% al 12%;
    • riduzione della pressione fiscale di ICMS sulla nafta importata dal 6,8% al 5,8%;
    • riduzione della pressione fiscale di ICMS su altri prodotti petrolchimici dal 17% al 12%.

L’avvio di nuove imprese petrolchimiche o l’espansione, riattivazione o ammodernamento di quelle giá
avviate possono beneficiare del programma Desenvolve.


Incentivo alle Centrali Termoelettriche
Finalità
Ridurre la pressione fiscale al 12% sulle vendite interne di olio combustibile a basso tenore di zolfo, del
tipo OCB1, destinato a centrali termoelettriche per la produzione di energia elettrica.
     1) Il produttore dovrà trasferire il beneficio fiscale all’acquirente, tramite sconto da riportare sulla
         ricevuta fiscale, sconto corrispondente alla differenza tra l’ICMS addebitata precedentemente e
         quella risultante dall'pplicazione dell'aliquota fiscale del 12;
     2) per essere rimborsati dell’imposta applicata in eccesso, sarà possibile mettere a credito nel
         Registro di calcolo dell’ICMS, nel mese successivo a quello dell’occorrenza dei fatti, il valore
         corrispondente al beneficio fiscale trasferito alla centrale termoelettrica.


Altri progetti di incentivi fiscali possono essere visionati sul sito:
www.sicm.ba.gov.br/Pagina/131/Incentivos-Fiscais-Concedidos-Pelo-Governo-do-Estado-da- Bahia.aspx




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ESPIRITO SANTO
A cura della Camera di Commercio Italo Brasiliana di Rio de Janeiro


Aspetti generali
Sigla : ES
Capoluogo : Vitória
Abitanti : 3.515.000
Popolazione : prevalentemente urbana
Densitá : 76,25 ab/ km²
Territorio : km² 46.000
Clima : tropicale umido
Fiumi principali
Rio Doce (Rio Doce/MG – Linhares/ES), Rio Itapemirim (Lajinha/MG – Marataízes/ES), Rio Itaúnas
(Mucurici/ES - Conceição da Barra/ES) , Rio Jucu (Domingos Martins/ES – Vila Velha/ES), Rio São
Mateus (São Felix de Lima/MG – Conceição da Brarra/ES), Rio Santa Maria (Santa Maria de Jetibá/ES –
Vitória/ES).
Montagne principali
Lo Stato di Espírito Santo è noto a livello nazionale per la sua Rota do Mar e das Montanhas, un tragitto
turistico che collega la costa di Espírito Santo alle montagne in soli 40 minuti e in cui l’agriturismo è ben
sfruttato. Tra le principali montagne, si distinguono: Monte Agá (Piúma), Mestre Álvaro (Serra), Pico da
Bandeira (Ibitirama), Pedra do Lagarto (Domingos Martins), Pico do Itabira e Frade e a Freira (Cachoeiro
de Itapemirim), Três Pontões (Afonso Cláudio).
Urbanizzazione
Alto tasso di popolazione urbana.

Quadro economico
Lo Stato di Espírito Santo è un importante polo di produzione ed esportazione del minerale di ferro, delle
pietre ornamentali e del petrolio. Nell’agricoltura, spiccano le produzioni di caffé, riso, cacao, canna da
zucchero, fagioli, frutta e grano. Nell’allevamento, bovini da carne e da latte. Nel settore industriale sono
particolrmente presenti le produzioni alimentari, del tessile, legno, cellulosa, mobili e siderurgia; circa il
45% del PIL dello Stato è generato dal commercio estero.
Esistono distretti industriali che si occupano di agroalimentare, caffé, frutta, agriturismo, pietre
ornamentali, ifabbricazione del mobile, conserve alimentari, abbigliamento, e produzioni
metalmeccaniche. (Fonte: Governo do Estado)
PIL : 69,5 miliardi
Esportazione: Da gennaio 2010 a maggio 2011, lo Stato di Espírito Santo ha esportato poco meno di 18
miliardi di dollari. Il 76% del paniere complessivo delle esportazioni, nel 2010, è stato alimentato dal
minerale di ferro, semilavorati in ferro e acciaio, cellulosa, rocce ornamentali e caffé.
Importazione: Nello stesso periodo del 2010 e 2011, lo Stato di Espírito Santo ha importato circa 11,6
miliardi di dollari. 102 prodotti rappresentano il 63% del paniere, e tra questi si segnalano in particolare le
importazioni di carbone bituminoso, automobili, escavatori, telefoni cellulari, catodi di rame.


Importazione/esportazione con l’Italia

Esportazioni dello Stato di Espírito Santo verso l’Italia nel 2010

                              Prodotti                                      US$ milioni           Perc. (%)

Minerali, Scorie e Ceneri                                                       306,0                82,9

Paste di Legno o Materie Fibrose Cellulosiche, ecc.                             26,1                  7,1

Sale, Zolfo, Terra e Pietre, Gesso, Calce e Cemento                             20,6                  5,6

Caffé, Té, Cha, Erba Mate e Spezie                                               8,7                  2,4

                                                                                                                  16
                                                       16
Lavorazioni di Pietra, Gesso, Cemento, Amianto, Mica, ecc.                3,3        0,9

 Carne e Frattaglie, Commestibili                                          2,8        0,7

 Frutta, Scorze di Agrumi e di Meloni                                      0,7        0,2

 Plastica e suoi Lavorati                                                  0,4        0,1

 Ghisa, Ferro e Acciaio                                                    0,2        0,1

 Strumenti e Apparecchi per Ottica, Fotografia, ecc.                       0,2        0,1

 Macchinari, Apparecchi e Materiali Elettrici, loro Componenti ecc.        0,2        0,1

 Reattori Nucleari, Caldaie, Macchine, ecc., Meccanico                    0,02        0,0

 Pesci e Crostacei, Molluschi e Altri Invertebrati Acquatici              0,01        0,0

 Strumenti Musicali, loro Componenti e Accessori                         0,0030       0,0

 Oli Essenziali e Resinoidi, Prodotti di Profumeria, ecc.                0,0023       0,0

 Abbigliamento e Accessori, tranne a Maglia                              0,0022       0,0

 Altri Prodotti di Origine Animale                                       0,0011       0,0

 Lavorati in Ghisa, Ferro o Acciaio                                      0,0006       0,0

 Totale                                                                   369,3      100,0

  Fonte: Mdic/AliceWeb – Organização CIN-ES


  Importazioni per lo Stato di Espírito Santo dall’Italia nel 2010


                               Prodotti                               US$ milioni   Perc. (%)

Reattori Nucleari, Caldaie, Macchine, ecc., Meccanico                    65,1         33,1

Aeroplani e altri Velivoli Aerei e i loro Componenti                     31,9         16,2

Plastica e suoi Lavorati                                                 21,2         10,8

Lavorazioni di Pietra, Gesso, Cemento, Amianto, Mica, ecc.               10,6          5,4

Bevande, Alcolici e Aceti                                                 5,4          2,8

Macchinari, Apparecchi e Materiali Elettrici, loro Componenti ecc.        5,1          2,6

Strumenti, Artefatti di Coltelleria,ecc. di Metalli Comuni                4,8          2,4

Abbigliamento e Accessori, tranne di Maglia                               4,7          2,4

Veicoli, Automobili,Trattori, ecc. loro Componenti /Accessori             4,5          2,3


                                                                                                17
                                                             17
Prodotti Diversi dell’Industria Chimica                           4,3   2,2

Oli Essenziali e Resinoidi, Prodotti di Profumeria, ecc.          3,8   1,9

Alluminio e suoi Lavorati                                         3,7   1,9

Lavorati in Ghisa, Ferro o Acciaio                                3,6   1,8

Mobili, Arredamento Medico-Chirurgico, Materassi, ecc.            3,0   1,5

Gomma e suoi Lavorati                                             3,0   1,5

Prodotti Chimici Organici                                         2,7   1,4

Calzature, Ghette e Oggetti Simili, e loro Componenti             2,4   1,2

Articoli di Cuoio, di Pelletteria e Selleria, ecc.                2,2   1,1

Abbigliamento e Accessori,Di Maglia                               2,2   1,1

Strumenti e Apparecchi per Ottica, Fotografia, ecc.               2,0   1,0

Vetro e suoi Lavorati                                             1,7   0,9

Ghisa, Ferro e Acciaio                                            1,2   0,6

Lana, Filamento Fini o Grossolani, Filati e Tessuti               0,6   0,3

Giocattoli, Giochi, Articoli per Divertimento, Sport, ecc.        0,6   0,3

Estratti per Concia e Tinta, Tanini e Derivati, ecc.              0,6   0,3

Sostanze Albuminoidi, Prodotti a Base di Amido, ecc.              0,5   0,3

Cartelle, Feltri e Tessuti Sintetici                              0,5   0,2

Caffé, Té, Cha, Erba Mate e Spezie                                0,4   0,2

Cotone                                                            0,4   0,2

Saponi, Agenti Organici di Superficie, ecc.                       0,3   0,2

Seta                                                              0,3   0,2

Varie                                                             0,3   0,1

Prodotti in Ceramica                                              0,3   0,1

Sale, Zolfo, Terra e Pietre, Gesso, Calce e Cemento               0,2   0,1

Grassi, Oli e Cere Animali o Vegetali, ecc.                       0,2   0,1

Rame e suoi Lavorati                                              0,2   0,1

Perle Naturali o Coltivate, Pietre Preziose, ecc.                 0,2   0,1
Filamenti Sintetici o Artificiali                                 0,2   0,1


                                                                              18
                                                             18
Gomma, Resine e altri Succhi e Estratti Vegetali                                      0,2                  0,1
Orologi e Apparecchi Simili, e loro Componenti                                        0,2                  0,1
Zucchero e Prodotti di Pasticceria                                                    0,1                  0,1
Libri, Giornali, Incisioni, Altri Prodotti Grafici, ecc.                              0,1                  0,1
Preparati a base di Cereali, Farine, Amidi, ecc.                                      0,1                  0,1
Altri Artefatti Tessili Confezionati, Assortiti, ecc.                                 0,1                  0,1
Altro                                                                                 0,6                  0,3
Totale                                                                               196,4                100,0
   Fonte: Mdic/AliceWeb – Organização CIN-ES

   Indice dei prezzi: L’IBGE (o altro organo) non produce statistiche ufficiali.
   Tasso di disoccupazione: 6,5% nei primi mesi del 2011
   Fonte: IBGE



   Bilancia commerciale
   Espírito Santo x Italia (Valori in US$ milioni FOB)

                    433                                                                             IM PORTAÇÕES
        500                                                             370
        400
              231                            240                                      264
        300
                                    163                     196                                     EXPORTAÇÕES
        200
                                                                               142
        100
         0

                    2008                    2009                    2010             2011*

   *Oss: I valori del 2011 includono solo i mesi da gennaio ad aprile



   Risorse ed Industrie
   Produzione
   La produzione industriale nello Stato di Espírito Santo ha registrato il piú alto tasso di crescita tra gli stati
   brasiliani, dall’inizio del 2011, rispetto allo stesso periodo dell’anno 2010. Questa crescita ha seguito il
   trend positivo dell’industria dello Stato, dal momento che nel 2010, lo Stato di Espírito Santo è Stato al
   top della classifica di crescita dell’industria, registrando un tasso del 22,3%.
   Fonte: IBGE
   Imprese
   Attualmente esistono 16.140 imprese produttrici e 71.122 soggetti ICMS, registrati nell’Ufficio delle
   Finanze dello Stato di Espírito Santo.
   Fonte: IJSN e Sefaz - ES
   Centri Tecnologici
   I principali sono il Centro di Tecnologia di Informatica della UFES, il Centro Tecnologico di Ingegneria
   della UFES, l'Istituto Federale dello Stato di Espírito Santo (IFES), il Centro Tecnologico del Marmo e del
   Granito (CETEMAG), il Centro Tecnologico del Settore dell’Abbigliamento (CETECON), il Centro di
   Sviluppo Tecnologico del Caffé (CETCAF), ecc.

   Infrastrutture e Servizi
   Aeroporti
   La principale struttura aeroportuale è l'Eurico de Aguiar Salles, scalo amministrato dalla Infraero. Opera
   voli commerciali domestici, con aerei di grande, media e piccola dimensione, e possiede una bassa
   frequenza di voli merci internazionali. Si prevede di modernizzare ed espandere il terminal. Oltre a
   questo, lo Stato possiede altri piccoli aeroporti sotto la responsabilitá delle rispettive amministrazioni
   municipali, come quello di Cachoeiro de Itapemirim, o di Guarapari, Linhares, São Mateus, ecc.
   Strade
   Lo Stato è attraversato da due estese autostrade federali, la BR-101 che attraversa 20 comuni dello
   Stato, collegando Bahia allo Stato di Rio de Janeiro, e la BR-262 che fa collega la parte centro-orientale

                                                                                                                       19
                                                                  19
attraversando Minas Gerais e raggiungendo il Mato Grosso do Sul. In totale, sono 760 chilometri di
autostrade federali nello Stato di Espírito Santo. Inoltre, vi è la Rodovia do Sol, un’autostrada statale che
collega la regione metropolitana alle principali spiagge dello Stato e altre strade statali come la ES-060
(122 km di estensione), la ES-080 (161 km), la ES-482/Cachoeiro (56,20 km).
Rete ferroviaria
La Estrada de Ferro Vitória Minas collega Vitória a Belo Horizonte e trasporta il 40% del minerale di ferro
prodotto nel Brasile, oltre a offrire viaggi turistici. La Ferrovia Centro-Atlântica collega tra loro le regioni
Nordest, Sudest e Centro-Ovest. Entrambe le ferrovie possiedono una complessa connessione
autostradale con varie regioni del Brasile.
Idrovie
I porti di Vitória, Capuaba, Tubarão, Ubu, Praia Mole, Barra do Riacho e il Terminal de Vila Velha,
collegano lo Stato di Espírito Santo ai principali porti del Nordest e Sud del paese. Lo Stato di Espírito
Santo è considerato lo Stato con il maggior numero di porti del Brasile e uno dei maggiori dell’America
Latina.
Telecomunicazioni
La percentuale di famiglie con accesso a Internet è del 27% e con accesso ai computer è del 33%.
Fonte: Governo do Estado, Infraero e IJSN

Fattori produttivi – Quadro operativo e costi

Energia elettrica
Lo Stato di Espírito Santo produce il 33% dell’energia elettrica necessaria e importa il resto dalla
FURNAS. Le utility di distribuzione dell’energia elettrica operanti nello Stato sono la Espírito Santo
Centrais Elétricas S/A - EDP ESCELSA e la Empresa Luz e Força Santa Maria - ELFSM. Nel 2010 sono
stati 1,2 milioni i clienti serviti dalla EDP Escelsa, con 9.439 GWh di energia distribuita all’interno di una
capacitá produttiva di 311,6 MW.
Fonte: EDP Escelsa

Gas
Lo Stato di Espírito Santo contribuisce com il 40% della produzione di petrolio e gas naturale in Brasile, e
si segnala come il secondo piú grande Stato produttore di petrolio del Brasile. Si stima che entro il 2010,
la capacitá produttiva dello Stato abbia raggiunto i 300.000 barili di petrolio al giorno. Sono stati
annunciati investimenti nella produzione dei giacimenti off-shore di Peroá e Cangoá e nell’espansione
della rete di gasdotti, con la costruzione del Gasdotto Sudest Nordest (Gasene), che collegherá la rete
del Sudest e Nordest brasiliano, attraverso Espírito Santo. Il Progetto – costituito dai tratti Cabiúnas-
Vitória, Vitória-Cacimbas e Cacimbas-Catu – permetterá il flusso di 20.000.000 di metri cubi di gas al
giorno.
Fonte: ANP e Governo do Estado

Acqua
La CESAN, società responsabile della salute pubblica e della distribuzione dell’acqua, ha un patrimonio
liquido di R$ 908,4 milioni (bilancio 2009), di cui il Governo dello Stato di Espírito Santo è il maggiore
azionista, con il 99,85% delle azioni. Opera in 52 comuni dello Stato di Espírito Santo, per delega del
Governo e di contratti di concessione con i comuni. Dispone di 88 Stazioni di Trattamento dell’Acqua
(ETA’s), di cui 17 nella Regione Metropolitana di Vitória, che producono una media di 6079 l/s, e 71
ETA's nell’area interna, con una produzione media di 1.355 l/s. Il sistema fognario è composto da 72
Impianti di Depurazione (ETE's), di cui 40 nella Regione Metropolitana di Vitória, con capacità di trattare
2.292 l/s, e 32 nell’area interna, che possono trattare 373 l/s.
Fonte: IJSN e Cesan

Perché fare business nello Stato
Lo Stato di Espírito Santo è una terra di opportunità. Dispone di eccellenti infrastrutture, localizzazione e
logistica strategiche, oltre a condizioni istituzionali, economiche e sociali che formano un ambiente
favorevole al business. Lo Stato possiede inoltre corridoi logistici intermodali e il maggiore complesso di
porti commerciali dell’America Latina.
L’indice di ottimismo,a livello di economia privata dello Stato di Espírito Santo, supera la media nazionale
del Brasile. L’indice di affidabilità dell’Imprenditore Industriale (ICEI) di Espírito Santo, elaborato
dall’Istituto di Sviluppo Industriale (Ideies), coordinato dalla Confederazione Nazionale dell’Industria
(CNI), è aumentato di 1,7 punti da maggio a giugno 2011. Ha raggiunto 60,3 punti, un livello di gran lunga
al di sopra della linea di demarcazione di 50 punti, il quale denota la presenza di imprenditori fiduciosi. L’
ICEI dell’industria brasiliana, nella sua media di giugno, è pari a 57,9 punti.


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Se andiamo ad esaminare l’insieme dei principali indicatori economici troveremo che la maggior parte di
loro ha mantenuto un trend di crescita positiva, come l’aumento dell’occupazione formale, del tasso di
attività, della copertura previdenziale e dei redditi (il reddito medio pro-capite, il reddito medio reale di
tutte le fonti e il reddito di tutti i lavori hanno presentato nel 2009 il maggior valore dal 2001). In sintesi, i
dati mostrano che nonostante gli effetti negativi della crisi sui livelli occupazionali, lo Stato ha continuato a
presentare miglioramenti negli indici qualitativi.
Inoltre, Lo Stato di Espírito Santo ha avuto il maggior aumento della Produzione Industriale (dal 6,6% del
primo trimestre del 2010 all’11,3% del 2011) ed è stato l’unico Stato che ha mostrato un tasso di crescita
a due cifre nel primo trimestre del 2011.
Fonte: Ideies e IJSN

Supporti per il finanziamento
SICOOB, BANDES (Banco de Desenvolvimento do Espírito Santo), BANESTES (Banco do Estado do
Espírito Santo), BNDES, etc.

Incentivi federali o statali
FUNDAP (Fondo di Sviluppo delle Attivitá Portuali), FUNRES (Fondo di Recupero Economico di ES),
INVEST-ES, BANDES, CONPETE-ES, Contratti di Competitivitá (strumento adottato dal Governo dello
Stato di Espírito Santo per la concessione di benefici fiscali a settori produttivi locali), SUDENE
(Soprintendenza per lo Sviluppo del Nordest), Royalties del Petrolio, ecc.
Fonte: Governo do Estado




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MINAS GERAIS
A cura della Camera di Commercio Italo Brasiliana di Belo Horizonte


Minas Gerais: Il migliore Stato su cui investire
Secondo Stato più industrializzato del Brasile e leader nazionale ed internazionale in diversi settori, il
Minas Gerais dimostra un grande potenziale economico. L’audace ed efficiente programma di gestione
pubblica e l’ampia riforma amministrativa, iniziate nel 2003, hanno permesso un equilibrio di bilancio,
consentendo al Minas di conquistare la credibilità di importanti investitori nazionali ed internazionali.
Negli ultimi decenni lo Stato del Minas Gerais è diventato uno delle mete più importanti per i nuovi
investimenti nel Brasile. Il suo gran mercato, con 20 milioni di abitanti, la sua localizzazione strategica nel
Sudest Brasiliano e l’eccellente infrastruttura di trasporto, energia e telecomunicazioni, spiegano in parte
questa preferenza degli imprenditori nazionali e stranieri. Aggiungendo a questo manodopera altamente
qualificata e flessibile.
Anche grazie alla sua privilegiata posizione geografica nell’America Latina, le strategie governative
includono il Minas Gerais nello scenario Internazionale. La costruzione del primo aeroporto industriale del
Brasile ed altre significative opere di infrastruttura sono in espansione, e ancora di più, le possibilità dello
Stato in risorse naturali e cultura.

Minas Gerais in numeri
    Localizzazione:                                           Regione Sudest della Repubblica Federativa del
    Superficie:                                               Brasile
    Prodotto Interno Lordo (PIL):                             586.523 km2 (6,9% del territorio nazionale)
    Popolazione:                                              R$ 241 miliardi (2007)
    Capitale:                                                 19,6 milioni di abitanti (2010)
    Regione      Metropolitana    di               Belo       Belo Horizonte (2,5 milioni di abitanti)
    Horizonte                                                 5 milioni di abitanti
    Altre città:                                              Contagem (625 mila), Uberlândia (634 mila), Juiz de
                                                              Fora (527 mila), Betim (442 mila), Montes Claros (363
                                                              mila), Ribeirão das Neves (349 mila), Uberaba (296
     Numeri di municipi:                                      mila), Governador Valadares (263 mila), Ipatinga (244
     Clima:                                                   mila), Santa Luzia (231 mila) e Sete Lagoas (225 mila).
     Temperatura media annuale:                               853
     Orario:                                                  Tropicale
     Urbanizzazione:                                          21°C (poca variazione)
     Persone economicamente attive:                           Lo stesso di Brasilia (GMT -3h)
                                                              84,9 %
                                                              9,96 milioni

    Fonte: Segreteria di Stato di Sviluppo Economico (2010)



Potenziale economico di Minas Gerais
Dal baricentro del marketing del triangolo Belo Horizonte – São Paulo – Rio de Janeiro, tracciando una
circonferenza con 800 km di raggio, sono inseriti in questa area:
        49% della popolazione brasiliana;
        65% del PIL nazionale;
        61% delle vendite al dettaglio nel Brasile;
        65% della produzione industriale;
        73% del mercato nazionale di energia elettrica.

Infrastrutture
Strade
Il Minas Gerais possiede la maggiore rete stradale del Brasile. Sono 24,9 mila km di autostrade con
asfalto, l’equivalente del 13% di tutta la rete stradale esistente nel Paese.
Questa estesa rete viaria facilita l’integrazione tra lo Stato ed i maggiori centri urbani brasiliani ed anche
con il Mercato Comune del Sud (Mercosul).



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Ferrovie
Il Minas Gerais ha una rete ferroviaria di 5.080 km. Grandi aziende di logistica operano nello Stato, dato
che Minas Gerais è un punto di convergenza di ferrovie e strade che collegano il Sud al Nord del Brasile.
Le ferrovie collegano il Minas Gerais agli Stati di Espírito Santo, Rio de Janeiro, Bahia, Goiás, Distretto
Federale, Mato Grosso do Sul, Mato Grosso, Tocantins e São Paulo, permettendo il flusso costante e
veloce dei prodotti minerari.
Il complesso ferroviario garantisce l’accesso dei prodotti dello Stato e del Paese ai principali porti
marittimi.
Recentemente è avvenuta l’inaugurazione del Terminale Internazionale di Cariche, in Pirapora, nel Nord
dello Stato, il cui obiettivo è trasformarsi in un corridoio alternativo di esportazione di grani nella Regione
del Nordest minerario.

Idrovie
Il sistema di idrovie viene guadagnando spazio sia in Brasile, sia in Minas Gerais. I porti fluviali di Iturama
(Rio Grande) e Santa Vitória (fiume Parnaíba), nel Triangolo Mineiro, e di Pirapora (fiume São Francisco)
possono essere opzione per il flusso costante della produzione di una vasta regione, facendo in modo
che i prodotti arrivino ai paesi del Mercato Comune del Sud (Mercosud) ed anche ad altre regioni.

Aeroporti
L’infrastruttura degli aeroporti dello Stato è formata da 70 aeroporti pavimentati.
Il principale aeroporto di Minas Gerais è l’Aeroporto Internazionale Tancredo Neves, localizzato nel
municipio di Confins, a 30 km della capitale Belo Horizonte.
L’Aeroporto Internazionale Tancredo Neves possiede il primo aeroporto industriale del Brasile, offrendo
spazio e condizioni speciali per l’installazione di aziende, sia di importazione che di logistica.
La capitale mineraria possiede ancora altri tre aeroporti: Pampulha, destinato alla aviazione regionale;
Carlos Prates e Pama, ad uso militare.
All’interno dello Stato, contano città come Montes Claros, Uberlândia, Uberaba, Araxá, Patos de Minas,
Poços de Caldas, Varginha, Alfenas, Juiz de Fora, Ipatinga, Governador Valadares e Diamantina con
aeroporti e linee regolari di trasporto aereo.

Aeroporto Internazionale Tancredo Neves
Aperto nel 1984, l’Aeroporto Internazionale Tancredo Neves, sede dell’Aeroporto Industriale, possiede
capacità per ospitare fino a cinque milioni di passeggeri per anno, con tutto confort e comodità. È un
aeroporto con voli nazionali ed internazionali.
Dall’Aeroporto Internazionale Tancredo Neves arrivano e partono voli regolari di passeggeri e di cariche
per Buenos Aires, operati dalla TAM e GOL, Lisbona e connessioni, operato dalla TAP, Città del Panama
e connessioni, operato dalla COPA, Miami, operato dalla American Airlines e TAM (Star Alliance), ed un
volo di cariche per Miami, operato dalla ABSA. Il Governo del Minas Gerais mantiene intese per nuove
destinazioni come Atlanta, Paris, Francoforte e Santiago, oltre questo, il Governo del Minas Gerais
negozia l’Asia dal 2010.

Aeroporto Industriale
L’Aeroporto Industriale è un’iniziativa senza precedenti in Brasile, frutto di una partnership tra il Governo
del Minas Gerais e l’INFRAERO, il cui obiettivo è aumentare la competitività delle aziende installate in
Minas Gerais.
L’Aeroporto Industriale fa sì che determinate aziende operino in una zona di sospensione tributaria, in un
regime di deposito speciale, con la sospensione dei tributi nell’importazione ed esportazione di
componenti.
I prodotti importati seguono direttamente le installazioni e le linee di montaggio delle aziende. I prodotti
finali sono, della stessa forma, esportati con la sospensione delle tasse. Similarmente, i prodotti locali
sono liberi da tasse nel momento dell’acquisto, se incorporati al prodotto finale esportato. Soltanto nel
caso di prodotti finiti per essere destinati al mercato domestico, saranno applicate tasse locali e tasse di
importazione diverse per l’operazione di vendita. L’Aeroporto Industriale è l’unico accreditato dalla
“Ricetta Federale” ad operare in questo regime.
L’Aeroporto Industriale è stato autorizzato dalla Segreteria della “Ricetta Federale” e sta operando da
Agosto del 2006, con l’inaugurazione dell’azienda pilota Clamper, produttrice di protettori contro impulsi
elettrici. Un’area di 46.000 m² è in preparazione per ricevere nuove imprese, dato che il Governo del
Minas Gerais realizza gli investimenti per l’impianto dell’infrastruttura nell’area.
L’impianto dell’Aeroporto Industriale è in sviluppo in partnership tra il Governo dello Stato del Minas
Gerais e l’INFRAERO.



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Sanità pubblica
La “Società di Igiene del Minas Gerais” (COPASA) sta investendo R$ 2,7 miliardi nel maggior
programma sanitario mai realizzato in Minas Gerais. Queste risorse garantiranno il rifornimento di acqua
potabile al 100% alle città dove l’azienda opera, oltre all’incremento della raccolta di liquame sanitario per
il 95% di queste. Il volume del liquame trattato nello Stato sarà anche triplicato.
Tra i principali benefici del programma di investimenti rientrano 430 mila posti di lavoro diretti ed indiretti,
e 2 milioni di persone beneficiate con la raccolta del liquame.
Nel totale, il miglioramento dell’infrastruttura di igiene beneficerà direttamente 12,4 milioni di persone,
oltre ad attrarre nuovi investimenti e contribuire alla protezione delle fontane di acqua, assicurando la
regolarità e qualità del rifornimento di acqua trattata.

Energia Elettrica
Il Minas Gerais ha la maggior “Campânia” di energia dell’America del Sud. La Società Energetica del
Minas Gerais (CEMIG) fornisce più di 18 milioni di persone in 774 municipi minerari.
Con alcune delle più grandi centrali idroelettriche del paese, il Minas è responsabile per il 17,74% della
capacità di generare energia in Brasile.
L’enorme bacino idrografico e le riserve forestali di eucalipto e pini, disponibili per la produzione di
carbone vegetale ed altri usi, garantiscono la distribuzione di energia continua e di alta qualità.
L’espansione permanente del programma di gas già impiantato rafforza la produzione per l’alimentazione
delle industrie.

Gas Naturale
La Società di Gas del Minas Gerais (GASMIG) è la distributrice esclusiva di gas naturale canalizzato in
tutto il territorio, con concessione rilasciata dallo Stato di Minas Gerais, con riferimento ai comparti
industriali, uso generale, residenziale, gas naturale compresso, gas naturale liquefatto, per autotrazione e
termoelettrico.
La GASMIG possiede contratti di alimentazione di gas a lungo termine con la PETROBRAS, capaci di
garantire il rifornimento del mercato attuale e di tutta l’espansione pianificata del Minas Gerais fino
all’anno 2026.
Nel 2008, la GASMIG iniziò le opere di espansione dei gasdotti installati nello Stato, con investimenti di
R$ 1 miliardo. Con l’espansione, il volume di distribuzione di gas naturale attinge a 1.240 miliardi di metri
cubici nel 2010. L’estensione che oggi è di 389 KM dovrà arrivare ai 860 KM.

Telecomunicazioni
Nel Minas Gerais, le imprese di telecomunicazioni nazionali ed internazionali mantengono una struttura
con 6,04 milioni di linee fisse installate e 16,1 milioni di linee mobili, con capacità e tecnologia per
aumentare l’offerta.
Una partnership, tra il Governo del Minas e le operatrici, ha portato la telefonia cellulare al 100% nelle
città dello Stato.
A Belo Horizonte, gli investimenti in tecnologie di fibra ottica collegano le principali città dello Stato e del
paese, oltre a permettere l’utilizzo di rete Internet ad alta velocità.

Incentivi di sviluppo economico
Sistema Operativo di Sviluppo Economico
Il Sistema Operativo di Sviluppo Economico agisce con l’obiettivo di creare un ambiente favorevole agli
affari e all’attrazione di investimenti, permettendo la qualificazione della manodopera, stimolando la
competitività delle imprese e l’accesso a nuove tecnologie, offrendo linee di credito ed investendo in
infrastrutture.
Coordinato dalla Segreteria dello Stato di Sviluppo Economico ed integrato dalla Società Energetica del
Minas Gerais (CEMIG), Società di Gas del Minas Gerais (GASMIG), Banca di Sviluppo del Minas Gerais
(BDMG), Istituto di Sviluppo Integrato del Minas Gerais (INDI), Società di Sviluppo Economico del Minas
Gerais (CODEMIG) e Consiglio Commerciale dello Stato del Minas Gerais (JUCEMG), questo sistema
operativo offre appoggio alle imprese, incentiva la fabbricazione di prodotti di maggior valore aggiunto e
stimola l’aumento della partecipazione di queste imprese al mercato Internazionale, lavorando insieme al
sistema privato.




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Integrano il Sistema Operativo di Sviluppo Economico:




                                                 SEDE

                       Segreteria di Stato dello Sviluppo Economico




   Società                                                           Società dello          Consiglio 
Energetica del      Banco di Sviluppo      Istituto di Sviluppo        Sviluppo           Commerciale 
 Minas Gerais       del Minas Gerais           Integrato del       del Minas Gerais       dello Stato del  
                                               Minas Gerais                                Minas Gerais 




      La Cemig è un’impresa che agisce nelle aree della generazione, trasmissione e distribuzione d’energia
      elettrica. Nell’area dell’energia, la Cemig opera attraverso 62 centrali idroelettriche, quattro termiche ed
      una eolica, con una capacità di 6.692 megawatt. La Cemig è la maggior distributrice d’energia elettrica
      del Brasile, e la sua rete di distribuzione, di 429.99 KM d’estensione, è la maggior dell’America Latina.

      Società di Gas del Minas Gerais (Gasmig)
      Sussidiaria della Cemig, l’impresa detiene la concessione per la distribuzione del gas naturale in Minas
      Grais. Lo Stato ha una domanda potenziale di 10,5 milioni di metri cubici di gas naturale/giorno, con
      un’alimentazione di 3,5 milioni di metri cubi. L’entrata della Petrobrás nel capitale sociale della Gasmig,
      dal 2005, sta permettendo l’espansione dell’offerta.
      La Società iniziò nel 2008 le opere di espansione che la porteranno ad arrivare, nel 2011, ad un
      incremento superiore al 100% in rete di gasdotti e volume di distribuzione di gas naturale. Investimenti
      per un miliardo di R$ permetteranno alla società di ampliare l’estensione di gasdotti da 389 a 860 KM.

      Banca di Sviluppo del Minas Gerais (BDMG)
      La Banca ha l’impegno di rafforzare l’economia mineraria, dando appoggio alle imprese che cercano
      finanziamento per concretizzare progetti di installazione, espansione, modernizzazione o aumento di
      competitività. La Banca appoggia anche il settore pubblico aprendo linee di credito alle prefetture che
      investono in progetti di infrastruttura urbana e sviluppo regionale. Contribuendo con lo sviluppo del Minas
      Gerais in basi sostenibili, stimola l’imprenditorialità, che genera posti di lavoro, rendita ed una vita
      migliore per i mineiros.

      Istituto di Sviluppo Integrato del Minas Gerais (INDI)
      L’INDI è l’agenzia di promozione di investimento dello Stato. Agisce nei segmenti dell’industria, del
      commercio e dei servizi. Lavora come partner dell’imprenditore che desidera investire. L’INDI facilita ed
      accorcia il percorso dell’investitore, offrendo assistenza dallo sviluppo di progetti fino all’inizio della
      produzione o prestazione di servizi. Appoggia anche iniziative riguardo l’espansione, localizzazione e
      modernizzazione.

      Società di Sviluppo Economico del Minas Gerais (Codemig)
      La Codemig agisce nella realizzazione di progetti, opere, servizi ed imprese destinate ad operare nel
      settore delle infrastrutture. Nel segmento dell'industria mineraria, realizza investimenti in ricerca di

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opportunità per nuove imprese. Coordina anche progetti in distretti industriali, oltre ad appoggiare e
sviluppare azioni di valorizzazione del turismo d’affari ed eventi.

Consiglio Commerciale dello Stato del Minas Gerais (Jucemg)
Oltre ad eseguire le attribuzioni del registro pubblico di imprese mercantili, la Jucemg, considerata il
miglior ufficio pubblico commerciale del Paese, ha come missione quella di facilitare, semplificare ed
agevolare il processo di apertura di imprese, assicurando sicurezza giuridica e servizi di legalizzazione, in
sincronia con gli altri organi coinvolti in questa funzione. È responsabile, insieme alle prefetture,
dell’impianto delle unità del Minas Fácil, un servizio che rende possibile l’apertura di un’ impresa nel
massimo di otto giorni.

Ragioni per investire in Minas Gerais
Con 853 municipi, il Minas Gerais copre un’area di 588.384 km² - superficie maggiore di Paesi come la
Francia – ed è localizzato vicino ai grandi centri di decisione del Paese.
Localizzato nella regione dove è concentrata la parte più significativa del mercato consumatore
brasiliano, il Minas Gerais è il secondo Stato più popoloso del Paese, vantando quasi 20 milioni di abitanti
(IBGE/ 2010). Soltanto la Regione Metropolitana di Belo Horizonte, capitale mineraria, riunisce circa 5
milioni di abitanti. Nel 2007, il PIL minerario è stato di US$ 121,6 miliardi, l’equivalente a più del 9% del
totale brasiliano, al livello di Paesi come Ucraina, Perù e Cile.
Lo Stato è oggi il maggior produttore ed esportatore mondiale di niobio ed il maggior produttore brasiliano
di acciaio grezzo (35,3% del totale nazionale), di ferro (72,8%), ghisa (44,3%), cemento (22,3%), latte
(27,3%) e caffè (45,5%).
Si considera come maggiore polo di imprese di biotecnologia del Brasile. Il Minas Gerais è il secondo
maggior Stato esportatore del Paese.
Negli ultimi anni, è stato registrato un incremento delle esportazioni di prodotti industrializzati ed una
crescente diversificazione della produzione, le cui principali destinazioni sono Unione Europea (27,3%),
Asia (30%), Nafta (21%) e Mercosud (6,4%).

Opportunità di affari
Il Minas Gerais possiede un'offerta industriale moderna ed abbastanza diversificata, con imprese di
elevata tecnologia ed in condizioni di fare adeguatamente fronte alle crescenti domande del mercato
interno ed esterno.
Un vantaggio per le industrie che si insediano nello Stato è la notevole propensione ai consumi, in diversi
settori industriali. Il Minas Gerais è il maggior produttore mondiale di niobio e maggior produttore
brasiliano di ferro, acciaio e cemento. Lo Stato possiede anche il maggior polo nazionale di biotecnologia
e rappresenta il secondo maggiore polo nazionale nell'automobile e costruzioni. Queste condizioni
favorevoli, aggiunte allo sviluppo avuto dal Minas negli ultimi anni, sono le premesse di una crescita
futura ancora più consistente.
I principali settori dell’economia, come siderurgia ed il settore minerario, hanno attraversato una recente
fase espansiva e beneficiano di previsioni molto favorevoli per i prossimi anni.
Il Minas Gerais è lo stato brasiliano a maggior ricchezza di prodotti minerari, con il 44% del valore
complessivo della produzione del Paese. Vi si colloca inoltre il 35,3% della produzione totale brasiliana di
acciaio lordo. Nel 2007, la produzione è stata di 11,9 milioni di tonnellate.
Il Minas Gerais è il secondo maggior polo automobilistico del Paese, con il 25,8% della produzione
nazionale di autoveicoli. La ricchezza in materie prime e la logistica legata al settore dell'auto spingono
anche i sub fornitori, di componentistica auto, a localizzare nel Minas le proprie produzioni.
Un altro punto forte dell'economia mineraria sono le attività dedicate alla ricerca e lo sviluppo tecnologici.
Grazie ad una partnership tecnologica con il Centro Svizzero di Elettronica e Microtecnologia è stato
creato il CSEM Brasile, centro di innovazione specializzato in microtecnologia, nanotecnologia,
microelettronica, sistemi di ingegneria e tecnologia di informazione. Il Centro si completa e si arricchisce
con la presenza tangibile della Società Brasiliana di Semiconduttori.
Lo Stato possiede anche il maggior polo nazionale di biotecnologia. Ne fanno parte 71 organizzazioni del
settore, più di un terzo del totale delle imprese nel Brasile e una delle maggiori concentrazioni di imprese
del settore di biotecnologia di tutta l'America Latina.
Altra attività industriale tradizionalmente forte nel paese è quella tessile che conta su più di un centinaio
di unità produttive. Negli ultimi anni, il settore ha attraversato una fase di forte ristrutturazione, investendo
nella modernizzazione tecnologica, nello sviluppo di nuovi prodotti, nella riduzione di costi e prezzi, e nei
miglioramenti della qualità e dei modelli di gestione.
Il Minas Gerais è l’unico Stato che fabbrica elicotteri in tutta l’America del Sud. La sua produzione copre
il 49% del mercato civile brasiliano ed il 66% di quello militare.
Il Brasile è, come noto, leader mondiale nella produzione di etanolo e il Minas Gerais è il terzo Stato nella
produzione di canna da zucchero, con il 32,2 milioni di tonnellate. Tra i programmi di sviluppo è stato
                                                                                                                    26
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inclusa la realizzazione di un centro per la ricerca applicata nel campo dell'etanolo e dei suoi utilizzi,
grazie ad una collaborazione finanziaria che coinvolgerà la Banca Interamericana dello Sviluppo – BID e
il Governo del Minas.
Il turismo è un’altra attività i cui investimenti sono costantemente in espansione, in particolare il turismo
d'affari.
Grazie alla sua storia il Minas Gerais si inserisce nella classifica nazionale del turismo, attraendo il 10,5%
dei turisti del paese.

Supporto finanziario
La Banca di Sviluppo del Minas Gerais – BDMG – è il principale istituto che agisce nella promozione e
finanziamento dello sviluppo economico e sociale dello Stato.
Il BDMG offre le linee di finanziamento del BNDES e possiede linee di finanziamento con risorse statali.
Offre diverse soluzioni di finanziamento per l’impianto ed espansione di imprese di tutte le dimensioni,
con i migliori termini e costi finanziari del mercato. Le risorse liberate possono coprire investimenti in
costruzioni, installazioni, acquisto di macchine, veicoli ed attrezzature, sviluppo di prodotti, processi e
servizi.
Il BDMG dispone delle seguenti linee di finanziamento:
    − BDMG PICCOLI AFFARI: Finanziamenti per la micro e piccole imprese e cooperative con più di
         sei mesi di attività e con fatturazione annuale fino a R$ 2,4 milioni.
    − BDMG COMPETITIVITÀ: Finanziamenti diretti a società che hanno bisogno di aumentare la loro
         produttività e competitività per mezzo della modernizzazione di processi, prodotti e servizi.
    − BDMG IMPIANTO: Soluzioni di finanziamento per le imprese con proiezione di fatturazione
         annuale superiore a R$2,4 milioni.
    − BDMG ESPANSIONE: Finanziamenti alle medie e grandi imprese di tutti i settori dell’economia.
         Progetti di lungo termine per modernizzazione e localizzazione di imprese.
    − BDMG ESPORTAZIONE: Finanziamenti diretti all’esportatore, nella fase pre-imbarco ,della
         produzione destinata all’ esportazione per le imprese di tutte le dimensioni con sede ed
         amministrazione in Brasile.
    − BDMG AGROBUSINESS: Soluzioni di finanziamento per l’area di agro-industrie e cooperative di
         tutte le dimensioni. Le risorse possono coprire le spese con costruzioni, installazioni, acquisto di
         macchine agricole ed industriali, investimento nello sviluppo di prodotti, processi e servizi,
         sviluppo forestale e capitale circolante.
    − BDMG INNOVAZIONE: Per le imprese innovatrici che hanno bisogno di risorse per lo sviluppo di
         tecnologia. Il BDMG offre opzioni di finanziamenti a lungo termine per indurre la creazione di
         nuovi prodotti, processi o servizi.
    − LEASEBACK BDMG: Il Leaseback è una modalità di locazione mercantile finanziaria di beni
         usati, come macchine nazionali o importate, beni mobili o immobili. Con questo, si ottengono
         risorse complementari per il suo progetto di investimento, con le migliori tasse del mercato,
         trasferendo temporaneamente la proprietà del bene per il BDMG.
    − BDMG GIRO FACILE PRE-FISSATO: Finanziamento di attivo circolante puro diretto a imprese di
         qualsiasi dimensione, dei settori dell’industria, commercio, servizi con più di due anni di attività.
    − BDMG FISSO FACILE: Finanziamento per imprese di qualsiasi dimensione, dei settori
         dell’industria, commercio, servizi con più di due anni di attività. Risorse per l’acquisto di macchine
         ed attrezzature, nuovi o usati, nazionali o importati; realizzazione di opere civili, acquisizione di
         immobili territoriali destinati all’attività dell’impresa; acquisizione di veicoli nuovi o usati; sviluppo
         tecnologico; spese con licenze ambientali; progetti di marketing, design; contrattazione di
         consulenze; acquisizione di trattori ed impianti agricoli e attivo circolante associato.

Fondo di Incentivo allo Sviluppo (FINDES)
(Legge 15.981 del 16 gennaio 2006 e Legge 16.191 del 22 giugno 2006)
Il Fondo di Incentivo allo Sviluppo – Findes, regolamentato dal Decreto 44.351, del 13 Luglio del 2006,
alternato dal Decreto 44.427 del 27 Dicembre del 2006, ha come obiettivo quello di dare supporto
finanziario ai programmi di finanziamento destinati allo sviluppo ed espansione del parco industriale
minerario e delle attività produttive e servizi in esso integrati.
Ovvero:
- Findes / Pro-Invest
Impianto, espansione, modernizzazione e localizzazione di imprese nello Stato comprese
riappropriazione o riattivazione di imprese paralizzate. Investimenti fissi o misti, quest’ultimo inteso come
finanziamento anche dell’attivo circolante associato a inversioni fisse, rimanendo vietata la concessione
di finanziamenti esclusivamente all’attivo circolante.


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- Findes / Pro-Giro
Il Programma di Supporto allo Sviluppo Produttivo Integrato – Findes Pro Giro, ha l’obiettivo di dare
supporto alla maturazione e consolidazione di imprese di impianto, espansione, modernizzazione o
localizzazione di stabilimenti nello Stato, per mezzo di finanziamenti dell’attivo circolante.
- Findes / Pro-Strutturazione
Programma di Strutturazione Commerciale di Imprese Strategiche
- Findes / Pro-Strutturazione
con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del marketing di prodotto, simile a quello prodotto in unità
industriale ad essere impiantata nello Stato del Minas Gerais.

Fondo di Equalizzazione
Creato dalla legge 15.980 del 13 gennaio 2006 con l’obiettivo di aumentare la competitività dello Stato
per attrarre e mantenere imprese che presentino o sviluppino imprese di importanza strategica per
l’espansione o modernizzazione delle catene produttive o di sue agglomerazioni produttive locali.

Trattamenti tributari statali
Di seguito vengono riportati gli incentivi fiscali che possono essere concessi all’industria con progetto di
investimento nello Stato del Minas Gerais, dopo la presentazione del Piano di Negozi, analisi ed
approvazione della Segreteria dello Stato di Fazenda – SEF e firma del Protocollo di Intenzioni tra
l’impresa e lo Stato.

Differimenti del pagamento dell’ICMS
- Differimento del pagamento di ICMS dovuta per l’importazione dall’estero di macchine ed attrezzature
destinati all’attivo fisso, senza somiglianza nazionale, mediante, relazione di non somiglianza rilasciata da
un organo non specializzato del Ministero dello Sviluppo, Industria e Commercio Estero, o da esso
accreditato;
- Differimento del ICMS nell’importazione di materie prime, prodotti intermediari e materiale di
imballaggio, senza somiglianti nello Stato, destinati esclusivamente alla fabbricazione di suoi prodotti;
- Differimento del ICMS relativo al differenziale di aliquota nelle acquisizioni di altri Stati della Federazione
di beni destinati all’attivo permanente, avendo comprese macchine ed attrezzature, senza somiglianti
nello Stato, conforme relazione probatoria dell’INDI;
- Altri trattamenti possono essere discussi individualmente nella Segreteria di Stato delle Finanze,
conforme alle sollecitazioni delle imprese;
Regime Speciale – Centro di Distribuzione vincolato all’ industria – Credito Presunto
Conforme a quanto previsto dal regolamento dell’ICMS dello Stato del Minas Gerais – RICMS (Decreto
43.080/2002), può essere concesso un regime speciale al centro di distribuzione vincolato all’industria,
firmatario del Protocollo di intenzioni firmato con lo Stato, in modo che il carico tributario, nelle operazioni
di uscita promosse dallo stabilimento, finisca con un minimo del 3% – (art. 75; Inc. XIV).

Decreto 45.218 – Adozione di misure di protezione dell’economia dello Stato
Conforme al decreto 45.218, del 20 novembre 2009, sempre che si abbiano lesioni all’economia dello
Stato, in ragione del beneficio o incentivo fiscale relativi all’ICMS, concessi da un’altra unità della
Federazione, senza supporto nella Legge Complementare Federale nº 24, di 1975, la Segreteria di Stato
del Fazenda – SEF stabilirà un trattamento tributario che deve essere adottato dal settore economico, in
modo da bilanciare le condizioni di competitività.

Incentivi federali
Ci sono in Minas Gerais 165 municipi dentro l’area della Sorveglianza dello Sviluppo del Nordest, che
presentano i seguenti incentivi federali:
- Risorse del Fondo di Sviluppo del Nordest – FNDE;
- Riduzione del 75% della Tassa di Reddito dovuto;
- Possibilità di investimento fino al 30% della Tassa di Reddito in progetti di modernizzazione ed acquisto
di attrezzature.

Porti Secchi
Il Minas Gerais possiede cinque stazioni doganali all’interno (EADIs), entità che facilitano i tramiti
doganali, localizzate nei poli industriali di Betim, Juiz de Fora, Varginha, Uberlândia e Uberaba.
Il Porto Secco riguarda i processi doganali di importazione ed esportazione. È una zona primaria,
riconosciuta dalla “Ricetta Federale”, che dispone degli stessi benefici di una zona portuaria, con alcuni
differenziali, come la velocità nelle transazioni e la possibilità di portare il carico ad un costo più
competitivo, anche ai mercati consumatori, nel caso di importazione.


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Investire in Minas Gerais con il supporto dell’INDI
Il Minas Gerais ha una porta d’entrata per facilitare e favorire chi desidera stabilire imprese, realizzare
affari ed investire in qualunque dei suoi 853 municipi: l ‘INDI – Istituto di Sviluppo Integrato del Minas
Gerais.
Agenzia di supporto e braccio operativo del Governo dello Stato, l’INDI è interlocutore e partner di tutti i
momenti dell’imprenditore per assistenza e appoggio nelle sue attività societarie, siano loro industriali, in
tutte le catene produttive dei più diversi segmenti, commerciali, di prestazione di servizio o rurali.
Con ricorsi assegnati dalla CEMIG – Società Energetica del Minas Gerais, e dal BDMG – Banca di
Sviluppo del Minas Gerais, le azioni dell’INDI permeano la moderna struttura di attrazione di investimenti
e promozione di sviluppo economico, con grande capacità tecnica, agilità e mobilità tra le diverse
istituzioni, tanto pubbliche quanto private.

Informazioni per la localizzazione di fabbriche nello Stato del Minas Gerais
Tutto l’appoggio all’investitore, dalla decisione dell’investimento appunto, fino alla trasformazione del
progetto in affare imprenditoriale, è posto sotto la disposizione dell’INDI, che dà assistenza senza onere
ed agisce negli 853 municipi mineiros.
L’infrastruttura necessaria (terra, energia elettrica, gas naturale, acqua, liquame) per l’installazione della
pianta dell’impresa potrà essere negoziata con i Comuni, con l’appoggio della Camera, perché dipenderà
dai requisiti specificati dal progetto. In una fase successiva, dopo il ricevimento del Piano d’ Affari, con le
caratteristiche della terra, capannone ed infrastrutture necessarie, viene realizzata una ricerca completa
con le Prefetture, per l’identificazione di aree disponibili e degli incentivi municipali.




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Brochure guida al commercio e investimenti (Brasile)
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  • 1. Brasile Guida al commercio e agli investimenti
  • 2. Brasile Guida al commercio e agli investimenti
  • 3.
  • 4. Presentazione BRIC è un acronimo che da tempo è entrato nel linguaggio quotidiano delle nostre aziende. Sarebbe forse anzi più corretto dire BRICS visto che a Brasile, Russia, India e Cina gli esperti di economia aggiungono ora il Sud Africa, per meglio riassumere le nuove direttrici della crescita mondiale. Non più paesi emergenti ma economie già da tempo emerse e che si stanno sostituendo ai tradizionali motori della crescita economica mondiale. Una realtà che le PMI esportatrici che animano la nostra provincia già bene conoscono e che da tempo hanno cominciato ad affrontare, con impegno ed investimenti. Una realtà certo più complessa di quella dei nostri più tradizionali mercati di riferimento, quelli europei o nordamericani. A differenza di questi mercati più difficili da affrontare, con strategie di marketing tradizionali, perché lontani, geograficamente e spesso culturalmente e perché spesso difesi da barriere doganali ed extra tariffarie. Le barriere protezionistiche rappresentano ad esempio il problema principale del Brasile, una delle economie che però più sta crescendo, grazie alla domanda interna, di beni e di servizi e grazie all'enorme ricchezza di materie prime, un tempo prevalentemente agricole ma ora anche energetiche. Un paese dunque ricchissimo di opportunità potenziali e dove il Made in Italy ed il Made in Vicenza possono contare sulla simpatia di oltre 25 milioni di persone, tanti sono i brasiliani che devono le loro origini ai nostri connazionali emigrati nel paese tra la fine del 1800 ed i primi decenni del 1900. Un mercato che scommette ed investe sulla sua crescita, tanto da accingersi ad ospitare i più grandi eventi sportivi del prossimo futuro, i mondiali di calcio del 2014 e le Olimpiadi del 2016. Parliamo di un paese vastissimo, un gigantesco iceberg di cui spesso però vediamo soltanto la punta, l'industria e i commerci della grande San Paolo, i richiami turistici di Rio de Janeiro piuttosto che i successi mietuti dall'operosità veneta, in Rio Grande do Sul. C'è molto altro da scoprire e molto altro a cui guardare. Con questa guida ci siamo proposti anche questa piccola sfida, quella di presentare uno spaccato della Federazione Brasiliana e dei punti di forza, non di tutti gli stati che la compongo ma almeno dei principali, in termini di PIL e di opportunità per la nostra manifattura. Lo abbiamo fatto valorizzando l'amicizia e la collaborazione che ci lega a tante istituzioni operanti in Brasile, a partire dalle cinque Camere di Commercio Italo-Brasiliane che ringrazio, per l'aiuto che hanno voluto offrirci ma anche e soprattutto per il supporto che ci offrono da lungo tempo. Un'occasione utile anche per un aggiornamento del quadro legale e societario brasiliano, già da noi analizzato nel 2006, ma che da allora ha subito profonde e sostanziali modifiche. Speriamo ne sia uscito uno strumento utile alle riflessioni delle tante nostre imprese che guardano con interesse al Brasile e che vi si vogliono radicare, mettendo anche a frutto l'esperienza dei colleghi che questa strada hanno già intrapreso da tempo. Ecco perché la guida si chiude con l'analisi di qualche caso aziendale; l'esperienza diretta delle imprese e dei nostri imprenditori rimane sempre la nostra principale bussola di riferimento. Un grazie particolare lo rivolgo dunque a quei colleghi che ci hanno consentito di raccogliere la loro testimonianza e di condividerla con tutti i nostri soci. Il Presidente dell'Associazione Industriali di Vicenza Roberto Zuccato 3 3
  • 5. Indice L’economia brasiliana in breve…………………………………………..…....pag. 6 L’economia dei principali Stati del Brasile……………………………………pag. 10 • Bahia………………………………………………………….…………..pag. 10 • Espirito Santo……………………………………………………………pag. 16 • Minas Gerais…………………………………………………………….pag. 22 • Paranà……………………………………………………………………pag. 30 • Pernambuco……………………………………………………….…….pag. 33 • Rio de Janeiro………………………………………………….………..pag. 38 • Rio Grande Do Sul………………………………………………….…..pag. 49 • San Paolo……………………………………………………..………....pag. 53 • Santa Catarina………………………………………………….……….pag. 56 Consigli per operare ed investire nel mercato brasiliano……….…...…......pag. 58 I grandi eventi sportivi…………………………………………………………..pag. 65 Costituire una società in Brasile………………………………………….……pag. 71 . Principali contratti del commercio……………………………………….…….pag. 94 La soluzione delle controversie…………………………………….………….pag. 103 Il diritto del lavoro in Brasile………………………………………….………...pag. 105 4 4
  • 6. Ceccato S.p.A............................................................................…….....….pag. 108 F.I.A.M.M. S.p.A..........................................................................……...…..pag. 110 Rino Mastrotto Group.S.p.A.......................................................………......pag. 113 Salvagnini Italia S.p.A................................................................………......pag. 116 Sisma S.p.A................................................................................……….....pag. 119 Indirizzi utili.................................................................................................pag. 122 5 5
  • 7. L'economia brasiliana in breve Il Brasile è il quinto maggiore Paese del mondo per estensione territoriale, con un’area di 8.514.876,95 chilometri quadri, dopo la Russia, il Canada, gli Stati Uniti e la Cina. Il Brasile è inoltre il quinto Paese più popolato del pianeta, con circa 183.987.287 abitanti (dato del censimento 2007) con l'85% degli abitanti collocati in aree urbane. E' sicuramente il paese più importante dell’America del Sud; ha come lingua ufficiale il portoghese e la capitale dello Stato è Brasilia. Le città più importanti sono São Paulo, Rio de Janeiro, Salvador, Belo Horizonte, Fortaleza, Curitiba e Porto Alegre. In ambito amministrativo, il Brasile è diviso in 26 Stati (Acre, Alagoas, Amapá, Amazonas, Bahia, Ceará, Espírito Santo, Goiás, Maranhão, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Minas Gerais, Pará, Paraíba, Paraná, Pernambuco, Piauí, Rio de Janeiro, Rio Grande do Norte, Rio Grande do Sul, Rondônia, Roraima, Santa Catarina, São Paulo, Sergipe e Tocantins) a cui si aggiunge un Distretto Federale. Geograficamente, gli stati ed il Distretto Federale sono classificati in base alla loro localizzazione, dando vita ai raggruppamenti regionali Nord, Nordest, Sudest, Sud e Centro-Est. La Costituzione Federale brasiliana è stata promulgata nel 1988, e ha previsto un regime di tipo federalista, a governo presidenziale. La Repubblica Federale brasiliana è costituita dall’unione indissolubile degli Stati, delle città e del distretto federale. Il sistema politico è basato sulla separazione dei suoi poteri tradizionali, esecutivo, legislativo e giudiziario. Siccome il Brasile ha adottato il sistema presidenzialista, il Presidente della Repubblica è, allo stesso tempo, il capo del governo. Il suo mandato ha una durata di 4 anni con la possibilità di essere prorogato una sola volta. Un analogo assetto costituzionale regola la nomina e la durata in carica dei governatori dei singoli stati e dei sindaci delle città. Il Potere Legislativo ha come funzione quella di emanare le leggi in ambito municipale (Camera Municipale), statale (Assemblea Governativa) e nazionale (Parlamento, costituito dalla Camera dei Deputati e dal Senato Federale). Il Potere Giudiziario, nel contesto della separazione dei poteri, ha come principale funzione quella di assicurare l’osservanza della legge e, di conseguenza, il rispetto dei diritti individuali o collettivi. La sua struttura è divisa in modo gerarchico (giudice di primo grado, Corti d’Appello ed anche i Tribunali Superiori – Corte di Cassazione, “STJ”, e la Corte Costituzionale), permettendo che una decisione sia riesaminata in ogni livello. Il Tribunale di più alto grado è la Corte Costituzionale – STF, che risponde per il rispetto delle norme costituzionali. È composta da 11 ministri, nominati dal Presidente della Repubblica. Il sistema giuridico adottato in Brasile è il romano-germanico. Le decisioni giudiziarie sono basate sull’applicazione della legge alle fattispecie concrete. Nell’ipotesi di omissione della legge, il giudice potrà emanare una decisione in conformità con gli usi e i costumi, con i principi generali del diritto, e ricorrere all’analogia. Nel dicembre del 2004 è stata approvata la Riforma del Potere Giudiziario. Possiamo menzionare come principali novità: l’adozione del principio secondo cui i precedenti della Corte Costituzionale potranno avere carattere vincolante (“súmula vinculante”); la creazione del Consiglio Nazionale di Giustizia, che da un certo punto di vista esercita un controllo esterno sul Potere Giudiziario. La Costituzione Federale brasiliana del 1988 ha stabilito e diviso la competenza legislativa sia in ambito federale, che statale e municipale, in modo da evitare un conflitto di competenza. In questo senso, soltanto il Governo Federale può emanare, tra le altre, leggi riguardanti questioni civili, commerciali, di lavoro, criminali o elettorali. Tuttavia, esistono altre questioni che possono essere oggetto di disciplina attraverso leggi di rango statale o municipale, ad esempio nel campo dell'imposizione tributaria, in materia finanziaria o di pubblica istruzione, ecc. La Costituzione è il testo normativo di più alto livello e stabilisce i diritti fondamentali dei cittadini, così come regola l’organizzazione della Repubblica Federativa Brasiliana. D’altro canto, le principali leggi sono redatte e raccolte sotto forma di codici, tra i quali ricordiamo il Codice Civile, il Codice di Procedura Civile, il Codice Penale, il Codice di Procedura Penale, il Codice Tributario, il Codice della Legge del Lavoro, e il Codice dal Consumatore. Inoltre, è importante menzionare che nel giugno del 1985 è stata pubblicata la legge riguardante i processi di natura collettiva (class action). E, finalmente, nel settembre del 1996, il Congresso brasiliano ha promulgato la legge sull’arbitrato (n. 9307). 6 6
  • 8. La moneta nazionale è il “Real” (R$). Come conseguenza del dinamismo dell'economia brasiliana il corso del Real è andato progressivamente rafforzandosi, sia nei confronti dell'Euro che del Dollaro USA (nel mese di giugno 2011 la quotazione indicativa era di 2,30 reais per 1 euro, rilevazione della BCE). Nella prima metà del 2010 il Brasile ha consolidato la fase di crescita sostenuta iniziata nel secondo trimestre del 2009, rafforzando così il proprio ruolo emergente all’interno dell’economia mondiale. Nel primo semestre 2010 si è registrata una crescita dell’attività economica del 4,6% rispetto al secondo semestre del 2009 e dell’8,8% rispetto al primo semestre del 2009. L’analisi dal lato della domanda ha mostrato che nel corso del primo semestre 2010 tutte le componenti interne hanno fornito un contributo positivo alla crescita. Dal lato dell’offerta, invece, il settore dei servizi, che rappresenta più del 60% del totale, ha continuato a registrare tassi di crescita positivi. Il forte apprezzamento del real nell’anno 2010 (+22,5% rispetto all’Euro) insieme alla crescita economica accelerata, hanno spinto le importazioni dall’estero e reso il Brasile un mercato di sbocco di estremo interesse. Il Paese ha iniziato ad aprirsi al commercio internazionale dopo la fine della dittatura militare e in particolare nella decade degli anni ’90. Il processo di apertura è quindi ancora relativamente recente e le impostazioni protezionistiche che si registrano in taluni ambiti, insieme agli alti dazi esistenti, ne sono una diretta conseguenza. Data l’impasse che si registra nella tornata di Doha, la soluzione che viene attualmente perseguita per giungere ad una più ampia liberalizzazione degli scambi tra Brasile ed Unione Europea è quella dell’Accordo bi-regionale, i cui negoziati, interrotti nel 2004, sono stati riattivati nel maggio del 2010 con l’obiettivo di giungere alla firma dell’accordo entro questo 2011. Scopo del complesso negoziato è trovare un equilibrio tra la liberalizzazione dei prodotti industriali (interesse europeo) e quella dei prodotti agricoli (interesse brasiliano). Il processo di apertura dell’economia brasiliana è anche coinciso con una marcata internazionalizzazione del suo sistema produttivo. Le fusioni e acquisizioni verificatesi in Brasile a partire dal 2009 hanno portato alla costituzione di grandi imprese in grado di primeggiare sul mercato interno e di competere su quello internazionale. Tale processo è sostenuto dal Governo attraverso i finanziamenti della banca pubblica per lo sviluppo economico BNDES. Le più importanti aziende brasiliane hanno ormai una struttura internazionale e figurano tra le multinazionali più grandi del mondo nei settori minerario (VALE), dell’acciaio (Gerdau, gruppo OMX), aeronautico (EMBRAER), dell’energia (PETROBRAS), bancario (Itau’, Banco do Brasil, Bradesco), alimentare (JBS-FriBoi). Ai tradizionali partner commerciali, quali sono Argentina, Stati Uniti ed UE, si è aggiunta, in anni recenti, una diversificazione dell’interscambio. La maggiore presenza brasiliana in nuovi mercati - quali la Cina, principale mercato di sbocco col 15,1% sul totale dell’export brasiliano, ma anche l’India, ottavo mercato di sbocco col 2,2% - è conseguenza sia dell’andamento della domanda delle materie prime, sia della ricerca di partenariati con altre economie emergenti. Il Brasile è promotore dell’utilizzo delle valute nazionali al posto del dollaro ed ha introdotto un sistema sperimentale in questo senso, con l’Argentina, esteso anche all’Uruguay. Il recupero dell’economia brasiliana si riflette anche sulla bilancia commerciale. Nel primo semestre del 2010, le importazioni brasiliane sono aumentate del 45,1% rispetto al primo semestre del 2009 e si sono attestate su un valore di 81,3 miliardi di dollari. Le esportazioni brasiliane avevano fatto registrare un aumento più contenuto (27,5%), attestandosi in termini valutari sugli 89,2 miliardi di dollari. Nel complesso, nel primo semestre del 2010 la bilancia commerciale ha fatto registrare un avanzo pari a 7,9 miliardi di dollari, la metà rispetto al 2009 e in significativa diminuzione rispetto a quanto fatto registrare negli anni scorsi. Nel corso dei primi sei mesi del 2010 le importazioni brasiliane dall’UE sono cresciute del 34,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2009, raggiungendo un valore di 17,3 miliardi di dollari. La quota UE è diminuita, passando dal 23% al 21,3% del totale, sempre negli stessi periodi a confronto. L’Asia, escluso il Medio Oriente, si è confermata la prima area geografica fornitrice del Brasile, dopo il sorpasso avvenuto ai danni dell’Europa alla fine del 2006. La crescita del proprio export è stata del 60,6% e conseguentemente ha aumentato la propria quota per il Brasile, dal 27,6% al 30,6%. Infine, la quota del Mercosul è diminuita passando dal 10,3% al 9,5% pur con un aumento del 33,4% del valore scambiato. Nel quadro dell’aumento dell’export brasiliano descritto in precedenza, da segnalare, oltre che verso la Cina, l’aumento a tre cifre verso l’India (+114,26%). Sul fronte delle importazioni si segnala invece la crescita, anche in questo caso a tre cifre, degli acquisti in Corea del Sud (+110,9) e India (+111,34). Nel primo semestre dell’anno 2010 l’Italia è tornata ad essere il terzo partner commerciale europeo del Brasile, dopo Germania e Francia, e nono in assoluto, con un interscambio complessivo nel semestre di 4.093 milioni di dollari (1.887 milioni di importazioni + 2.206 di esportazioni). La quota di mercato delle esportazioni italiane in Brasile è lievemente diminuita nel primo semestre del 2010, passando dal 2,96% dei primi sei mesi del 2009 al 2,71% dei primi sei mesi del 2010 . Ciò è stato il risultato della minore espansione dell’export italiano in Brasile (+33,2%) rispetto al complesso del mercato (45,1%). Anche le esportazioni brasiliane in Italia, sia pur positive ed in crescita, hanno evidenziato una dinamica inferiore al complesso delle esportazioni brasiliane (+24,7% e +27,5% 7 7
  • 9. rispettivamente). Conseguentemente la quota di mercato delle esportazioni brasiliane in Italia è scesa dal 2,16% al 2,12%. Il saldo si è comunque mantenuto positivo per il nostro Paese (319 milioni di dollari), raggiungendo un valore doppio rispetto al primo semestre del 2009. Dettaglio Interscambio commerciale Italia- Brasile – (US$ mln FOB) 2007 2008 2009 Gen-Giu 2009 Gen-Giu 2010 Interscambio 7.811 9.377 6.679 3.170 4.094 Export Italia in Brasile 3.348 4.612 3.663 1.657 2.206 Import Italia dal Brasile 4.464 4.765 3.016 1.513 1.887 Saldo -1.116 -153 647 144 319 Quota mercato Italia in Brasile 2,77 % 2,66 % 2,87 % 2,96 % 2,71 % Fonte: Ministero dello Sviluppo, Industria e Commercio Estero Non si registrano particolari novità per quanto concerne i prodotti scambiati tra i due Paesi. Circa tre quarti delle esportazioni brasiliane verso l’Italia sono rappresentate da materie prime o prodotti semimanufatti, mentre solo un quarto è costituito da prodotti manufatti. Le principali voci merceologiche importate dal Brasile sono materie prime (in particolare i minerali di ferro), pasta chimica di legno, pellami, caffè, semilavorati e carne. Le importazioni di beni dall’Italia continuano a concentrarsi nei settori in cui il ‘Made in Italy’ è tradizionalmente affermato, con particolare riferimento alla meccanica strumentale e ad altri prodotti a media tecnologia. I prodotti più venduti sono: accessori per trattori e autoveicoli, oli lubrificanti, valvole a sfera, macchine per imballaggi, elicotteri, barche a motore, ecc. Passando ad un’analisi più dettagliata dell’andamento dell’export del nostro Paese nei principali Stati brasiliani, lo Stato di San Paolo conferma il suo primato con quasi 920 milioni di dollari di importazioni dall’Italia, accompagnato tuttavia da una crescita lievemente inferiore rispetto alla media nazionale delle nostre esportazioni in Brasile (+29,57% a fronte del 33,2%) e da un leggero declino della nostra quota (dal 3,12% al 2,96%). Il dato riflette anche una diminuzione del peso specifico di San Paolo nel contesto dell’economia brasiliana a favore delle regioni del Nord Est del Brasile, nelle quali si registrano tassi di sviluppo più accelerati della media nazionale. Sempre nel primo semestre 2010, tra gli altri Stati brasiliani importanti per il nostro export, si è registrato nello Stato del Minas Gerais un aumento delle importazioni dall’Italia del 68,67%, per un valore che ha sfiorato i 400 milioni di dollari. In questo caso, non è da sottovalutare la ripresa del settore automotive a seguito della crisi economica (il gruppo FIAT è infatti installato a Betim, vicino Belo Horizonte). Degno di nota è anche lo Stato del Paraná, che ha aumentato del 45,6% le importazioni dall’Italia per un valore di quasi 161 milioni di dollari. Pressoché invariato il nostro export verso lo Stato del Rio Grande do Sul (+1,78%) e verso lo Stato di Santa Catarina (+11,24%). Una menzione a parte merita lo Stato di Rio de Janeiro nel quale si è registrata una lieve riduzione della quota del nostro export dal 2,77% al 2,49% nella prima metà del 2010 rispetto all’analogo periodo del 2009. Si tratta dello Stato dove avranno luogo i principali eventi sportivi (Coppa del Mondo di Calcio nel 2014 e Olimpiadi nel 2016) e che merita per tale fatto un’attenzione speciale da parte degli operatori economici. La crescente integrazione del Brasile nei mercati internazionali si sostanzia anche in un aumento dei flussi di capitale. Il Brasile è, infatti, grande ricettore di investimenti diretti esteri (IDE). Nel 2009 questi hanno raggiunto la cifra di 30,4 miliardi di dollari che, seppur in calo rispetto all’anno precedente (43,9 miliardi) per effetto della crisi finanziaria, rappresentano comunque un livello estremamente ragguardevole. La Banca Centrale ha previsto poi che nel 2010 gli IDE tornassero verso i livelli precedenti la crisi, superando i 38 miliardi di dollari. I dati del 2010 hanno indicato un aumento di circa l’80% degli investimenti diretti italiani in Brasile. Al di là del dato contabile, si è registrato un sostenuto interesse degli imprenditori italiani ad investire in Brasile. Negli ultimi anni, anche grazie agli interventi della SACE e al sostegno della SIMEST, la presenza economica italiana è cresciuta significativamente. Si sono censite finora 370 filiali e uffici di rappresentanza di imprese italiane. Oltre a circa 50 grandi imprese produttive, commerciali e di servizi, 4 istituti bancari, 6 imprese di costruzione, sono presenti circa 300 filiali di PMI italiane, senza contare il 8 8
  • 10. numero molto più ampio di investimenti da parte di imprenditori italo-brasiliani non necessariamente vincolati ad una casa madre in Italia. Le aziende italiane guardano al mercato brasiliano con rinnovato interesse per via dei suoi elevati tassi di crescita, della sana gestione macroeconomica dell’ultimo decennio e delle potenzialità esistenti in una pluralità di settori strategici, dalle telecomunicazioni all’energia, dalle infrastrutture all’organizzazione dei grandi eventi sportivi dei prossimi anni. Dall’altro, con la crescita del reddito e delle ambizioni del Paese, il Brasile rivolge la propria crescente attenzione alle aree di eccellenza italiane e al contributo decisivo che il Sistema Italia può tornare a dare per la crescita del Brasile, in termini di tecnologia, innovazione e modelli di sviluppo. Le migliori opportunità per le aziende italiane in Brasile si presentano attraverso un radicamento nel mercato, che può essere attuato attraverso investimenti diretti, accordi di collaborazione industriale o joint-venture, e che preveda trasferimento di tecnologia. 9 9
  • 11. L'economia dei principali Stati del Brasile BAHIA A cura della Camera di Commercio Italo Brasiliana di Rio de Janeiro Aspetti generali Sigla: BA Capoluogo: Salvador Abitanti: 2.440.828 Popolazione: 14.016.906 Densità: 24,82 Territorio Bahia confina con 8 Stati (Alagoas, Sergipe, Pernambuco e Piauí a nord, Minas Gerais e Espírito Santo, Goiás e Tocantins) con 1.183 km di costa, la maggiore del Brasile. 119.639 km, di rete stradale di cui 5.093 km federali, 17.377 km statali e 99.606 km municipali. Clima Il clima tropicale prevale per tutta la Bahia, con le uniche differenze nel tasso di precipitazione in ciascuna delle diverse regioni. In regioni come il “sertão” (l'interno della regione), vi è una predominanza di clima semi-arido. Sulla costa e nella regione di Ilhéus l'umidità è più elevata e il tasso di precipitazione può superare i 1.500 millimetri all'anno. Fiumi e vegetazioni principali Bahia ha tre tipi di vegetazione, di cui la "caatinga" è predominante rispetto alla foresta pluviale tropicale e alla savana. La caatinga copre l'intera regione del nord, nell'area della depressione di São Francisco e nella Serra do Espinhaço, lasciando alla savana solo la parte occidentale, e alla foresta pluviale il sud- est. All'interno, le stagioni di secca sono più evidenti, fatta eccezione per la regione della valle del fiume São Francisco. Nella Serra do Espinhaço, per esempio, le temperature sono più miti e piacevoli. Le precipitazioni nell'entroterra, dove ci sono lunghi periodi di siccità, sono abbastanza basse e non raggiungono i 500 mm. all'anno. Montagne principali Con 561.026 km² situati sulla costa atlantica del Brasile, il rilievo è caratterizzato dalla presenza di pianure, altopiani e depressioni. Caratterizzato da quote non molto elevate, il punto più alto di Bahia è rappresentata dal Pico das Almas, che si trova nella Serra das Almas, con circa 1.958 metri. Le pianure e altipiani presenti nel rilievo mostrano che l'erosione ha lavorato alla ricerca di forme tabulari. Gli altopiani occupano quasi l'intero Stato, presentando una serie di passi, attraversati da fiumi provenienti dalla Chapada Diamantina, dalla Serra do Espinhaço, che sorge nel centro di Minas Gerais, arrivando fino al nord dello stato, e alla stessa Chapada Diamantina, in formato tabulare, segnando i suoi confini a nord e a est. L’altopiano semi-arido, che si trova nell’entroterra brasiliano, è caratterizzato da basse quote. Il rilievo predominante nello stato di Bahia è la depressione. Le pianure si trovano nella regione costiera, dove l'altezza non supera i 200 metri. Lì sorgono spiagge, dune, saline e anche paludi. Quanto più si va verso l’interno, più si incontrano terreni con suoli relativamente fertili, dove appaiono colline che si estendono fino all'oceano. Città principali Feira de Santana, Eunápolis, Teixeira de Freitas, Juazeiro, Ilhéus, Santo Antonio de Jesus, Jequié, Itabuna, Guanambi, Barreiras, Candeias, Paulo Afonso, Camaçari, Alagoinhas, Simeões Filho, Vitória da Conquista. Urbanizzazione Il Dipartimento di Sviluppo Urbano - SEDUR, è stato creato dalla legge n. 8538 del 20 dicembre 2002, e mira a formulare e attuare la politica dello stato nei settori dello sviluppo urbano, delle abitazioni, dei servizi igienico-sanitari e di assistenza tecnica ai comuni, oltre a pianificare, coordinare, realizzare e controllare le attività delle costruzioni pubbliche. E’ di competenza del SEDUR: • formulare, coordinare, attuare, monitorare e valutare la politica statale di sviluppo urbano, abitazioni e servizi igienici; 10 10
  • 12. promuovere, coordinare, implementare, supervisionare, monitorare e valutare l’elaborazione di piani, programmi e progetti nella sua area di responsabilità, allineandosi con la politica del governo federale; • stabilire e promuovere direttive e norme per lo sviluppo urbano, abitazioni e servizi igienico- sanitari, rendendoli compatibili con la politica statale sull'ambiente; • promuovere studi e ricerche per la definizione di linee guida, programmi e progetti e per l'integrazione e armonizzazione delle azioni di competenza del Dipartimento; • articolarsi, in modo permanente, con organi ed enti dell’amministrazione pubblica federale, statale e municipale e con il settore privato e organizzazioni della società civile, al fine di razionalizzare e rafforzare le azioni relative allo sviluppo urbano, abitazioni, servizi igienico- sanitari e assistenza ai comuni; • promuovere l'attrazione di risorse insieme a istituzioni pubbliche e private, nazionali, estere e internazionali, al fine di implementare azioni di sviluppo urbano e abitazioni; • stabilire e mantenere aggiornato il sistema di informazioni sui servizi igienici, sviluppo urbano e abitazioni; • fornire assistenza tecnica ai comuni, al fine dello sviluppo; • promuovere, coordinare, attuare, monitorare e valutare la politica dei miglioramenti degli alloggi, anche nelle zone rurali; • stabilire delle linee guida, coordinare e implementare le attività di costruzione pubblica, urbanizzazione e paesaggistica, all'interno della pubblica amministrazione statale; • coordinare, supervisionare e controllare l'utilizzo delle aree del Centro Amministrativo di Bahia e la sua zona di influenza. Quadro economico E’ la sesta economia del Paese, il maggiore PIL del nordest e il 5% del PIL brasiliano. Ha buone infrastrutture e un buon mercato consumatore, con ottime potenzialitá di ulteriore crescita. L’economia si basa sul chimico, petrolchimico, trasformazioni plastiche, metallurgia, agricoltura, commercio e specialmente il turismo. Possiede una terra favorevole alla coltivazione dell’eucalipto, risorsa importante per l’industria della carta e cellulosa. Il sottosuolo è ricco di argilla, caolino e altri prodotti per l’industria della ceramica, oltre a magnesio, talco e quarzo, come principali risorse minerali. La crescita della popolazione economicamente attiva è stata maggiore di quella della popolazione offrendo molta manodopera. Il settore agricolo assorbe il 38%, il settore secondario il 13% ed il terziario il 47%. Export di beni e servizi Il complesso Ford nord est ha il 12,25% dell'export bahiano con 369 milioni di US$ nei primi 10 mesi del 2003. Le esportazioni del settore calzaturiero sono aumentate del 52,12% nel 2002 con 25 milioni di US$. Lo Stato e le istituzioni private hanno costruito un polo delle esportazioni per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Altri settori in espansione nel 2003 sono il cacao con il 39,29%, Sisal, 60,99% e frutta e suoi derivati, con il 54,07%. Exportazioni Baiane: Principali Segmenti - gennaio/novembre 2009/2010 Segmenti Valore (US$ 1000 FOB) Var. Part. 2009 2010 % % Chimico e Petrolchimico 314.123 305.738 -2,67 24,88 Automotive 105.958 221.230 108,79 18,00 Derivati del Petrolio 385.068 140.142 -63,61 11,408 Metallurgico 51.675 121.884 135,87 9,92 Carta e Cellulosa 105.326 109.796 4,24 8,93 Cacao e Derivati 83.581 78.241 -6,39 6,37 Minerali 48.259 42.027 -12,91 3,42 Cuoio e pelli 22.961 30.651 33,49 2,49 Sisal e Derivati 24.346 29.653 21,80 2,41 11 11
  • 13. Caffé 11.588 24.898 114,86 2,03 Calzaturiero 9.180 20.798 126,56 1,69 Frutta ederivati 14.505 14.695 1,31 1,20 Grani, Ólio e Cere Vegetali 55.007 11.022 -79,96 0,90 Pesca e Aquacoltura 11.626 10.158 -12,63 0,83 Fumo e Derivati 4.888 4.663 -4,60 0,38 Altri segmenti 55.584 63.379 14,02 5,16 TOTALE 1,303.675 1,228.975 -5,73 100,00 Tasso di disoccupazione: 15% a giugno 2011. Bilancia commerciale La bilancia commerciale ha registrato un surplus di 72,3 milioni di dollari a gennaio, anche se per il 78% inferiore rispetto allo stesso mese del 2010. Lo stato attuale del commercio estero ha raggiunto 1,13 miliardi di dollari, in calo però del 12,6%, a partire dal 2010. Anche le vendite al Mercosul sono cresciute del 15,3%, secondo la Soprintendenza di Studi Economici e Sociali di Bahia (SEI), ente locale della Segreteria di Pianificazione dello Stato (Seplan). La SEI riporta inoltre che le esportazioni bahiane hanno raggiunto US $ 601,1 milioni a gennaio, registrando un calo del 25,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, principalmente per effetto di minori spedizioni di prodotti petroliferi, petrolchimici e automobili. Risorse ed industrie L'obiettivo principale della FIEB è quello di promuovere azioni integrate per la crescita, ammodernamento e miglioramento della competitività industriale e della qualità della vita degli industriali e loro dipendenti. Tra questi spiccano il miglioramento dei servizi dedicati all'industria, al supporto alle micro, piccole e medie imprese, alla formazione dei lavoratori e alla diffusione di tecnologia. A partire da un processo di ristrutturazione interna, soprattutto in un modello di gestione integrata, il sistema FIEB è passato ad operare come organizzazione che riunisce gli enti FIEB, CIEB, SESI, SENAI e IEL, che forniscono servizi nel campo dell'istruzione e della formazione professionale, salute e tempo libero, oltre ad occuparsi di ricerca e sviluppo e diffusione delle competenze tecnologiche. Risorse umane Centri tecnologici Tra i più importanti centri tecnologici, si segnala il SENAI CIMATEC (Centro Integrado de Manufatura e Tecnologia). Offre formazione professionale per l’industria automatizzata robotica e meccatronica e ricerca applicata, con l'obiettivo di una modernizzazione delle PMI. Il settore tecnologico beneficia di Fondi come quelli del BNDES (Banco Nacional de Desenvolvimento Econômico e Social), col Fondo tecnologico (Funtec) con un finanziamento iniziale di R$ 180 milioni. Secondo la Segreteria Statale della Scienza Tecnologia ed Innovazione (SECTI), lo Stato di Bahia sta lanciando il Fondo di sviluppo ed Appoggio Tecnologico (FUNDETEC) amministrato dalla DESEMBAHIA (Agenzia di sviluppo dello Stato di Bahia) con 1 milione di R$ per anno, per finanziamenti a fondo perduto. Un altro programma del Sebrae, con la FINEP (finanziaria di studi e progetti) è il PATME (programma di supporto tecnologico alle micro e piccole imprese), prevede sussidi tra il 30% e 50% delle spese da sostenere. Infrastrutture e servizi Aeroporti Aeroporto Internacional Dep. Luís Eduardo Magalhães (SSA/SBSV) - Salvador Aeroporto di Paulo Afonso (PAV/SBUF) - Paulo Afonso Aeroporto di Porto Seguro (BPS/SBPS) - Porto Seguro Aeroporto di Ilhéus – Ilhéus Struttura stradale e ferroviaria A Bahia appartiene la rete della Ferrovia Centro-Atlântica (FCA). Estensione della Rete Ferroviária: 1.551 km. Idrovie Idrovia del fiume São Francisco. 12 12
  • 14. Porti Porto di Aratu Porto di Salvador Porto di Ilhéus Fattori produttivi – Quadro operativo e costi Energia elettrica: Coelba - www.coelba.com.br Gas: Bahia Gas - www.bahiagas.com.br Acqua: Embasa – www.embasa.ba.gov.br / Bahia Agua - www.bahiaagua.com.br/ Perché fare business nello Stato e dove investire La Bahia del Carnevale, delle feste religiose, della Capoeira, delle belle spiagge, è anche la Bahia dei buoni affari. Quinto Stato brasiliano per estensione territoriale, con 565 mila chilometri quadrati e circa 14 milioni di persone, Bahia offre numerose opportunità per differenti tipi di business. Dal settore minerario al calzaturiero, dai biocarburanti ai prodotti alimentari, soddisfa tutte le condizioni per attirare imprenditori che, con i piedi per terra, guardano al futuro. Stato dalla natura esuberante, Bahia dispone di invidiabili risorse naturali, di un clima mite, di infrastrutture in piena espansione, e di manodopera versatile e qualificata. Il rispetto degli accordi firmati e la creazione di regole chiare e trasparenti sono preoccupazioni costanti del governo bahiano. Lo Stato possiede anche una completa politica di incentivazione fiscale. La scelta dell'area di localizzazione delle attività è uno dei fattori rilevanti per il successo del processo di autorizzazione ambientale. Questa scelta deve essere guidata non solo da criteri tecnici, operativi e finanziari del terreno e dell'impresa, ma anche dalle caratteristiche ambientali. Ci sono aree già qualificate, da parte delle autorità ambientali, come aree di notevole valore ecologico e quindi possono essere meno adatte, o anche restrittive, all'installazione di determinate imprese. D'altra parte, ci sono anche aree pianificate per migliorare centri e distretti industriali, con infrastrutture adeguate, localizzazione strategica e condizioni per il funzionamento e il flusso della produzione. Supporto finanziario / Incentivi federali o statali DESENVOLVE - Programma di Sviluppo Industriale e di Integrazione Economica Finalità Incentivare l'installazione di nuove attività industriali o agro-industriali e l’espansione, riattivazione e modernizzazione di attività industriali o agro-industriali già installate. Segmenti beneficiari Tutti i segmenti che non sono stati inquadrati in altri programmi regolati da legislazione specifica. Incentivi • Esenzione dalla tassa statale (ICMS) per l'acquisto di beni destinati a capitale sociale, nei casi previsti dal decreto e qui di seguito riassunti: • Nelle operazioni di importazione di beni dall’estero; • Nelle operazioni interne relative all’acquisto di beni prodotti nello Stato; • Nell’acquisto di beni in un altro Stato, relativamente alla parte differenziale dell'imposta che deriva dall' applicazione di diverse aliquote fiscali. • Dilazione di imposta nell’acquisto di beni strumentali di produzione nazionale, con le seguenti modalità: 1. Dilazione della durata di 72 mesi per il pagamento del 90%, 80% o 70% del saldo mensile della tassa statale (ICMS) sulle operazioni proprie, generato per effetto degli investimenti costanti del progetto che deve essere approvato dal Consiglio Deliberativo. La percentuale d'imposta dilazionata dipende dall’inquadramento del progetto nella Matrice di adesione del programma; 2. a seconda della percentuale differita, dovrà essere fatto il pagamento del 10%, 20% o 30% del valore ICMS calcolato per il periodo normale. La liquidazione anticipata della quota di imposta per la quale il termine è stato esteso comporta uno sconto del 90% o 80%; 3. sulla parte differita, quando pagata nel periodo di fruizione, incideranno oneri finanziari corrispondenti ad una percentuale minima del 50% del tasso annuale di interessi di lungo termine (TJLP) capitalizzati annualmente; 4. La dilazione della tassa sulle imprese già operanti inciderà sul valore eccedente il livello corrispondente alla media mensile dei saldi dovuti di ICMS calcolati fino ai 24 mesi precedenti alla richiesta di incentivo, aggiornata dalla variazione accumulata del IGP-M; 5. l’impresa che investe nella sostituzione di minimo il 75% dello stabilimento di produzione, con l’uso di macchinari e attrezzature nuove, sarà equiparata a nuova impresa. 13 13
  • 15. Incentivo alla Produzione di Biocombustibili Finalità Incentivare lo sviluppo di nuove imprese dedicate alla produzione di biodiesel ottenuto esclusivamente da palma, girasole, jatropha, ricino, soia, sego, residui oleosi e grassi vegetali. Le imprese saranno inquadrate in una delle classi del programma Desenvolve subordinatamente al raggiungimento dei requisiti richiesti dal programma stesso. L'inserimento nella classe I o II del programma è in particolare conseguenza della localizzazione dell'azienda interessata, in zona classificata come semi-arida (classe I) o in altra zona (classe II). Le imprese produttrici di biodiesel e che attualmente beneficiano del programma DESENVOLVE, con risoluzione già adottata dal Consiglio Deliberativo, avranno tempo due anni per adeguarsi alle condizioni previste, pena la perdita dei benefici. Per usufruire delle agevolazioni previste le aziende produttrici di biodiesel dovranno soddisfare anche le seguenti condizioni: • installare contatori elettronici del flusso per il controllo della produzione; • emettere Fattura Fiscale Elettronica per le operazioni realizzate; • possedere il certificato sociale previsto e concesso ai sensi del Decreto Federale nº 5.297/04. Incentivo alla Produzione di Alcool Etilico Idrato e Anidro Combustibile Finalità Agevolare fiscalmente le operazioni con alcool etilico idrato e anidro combustibile (Etanol). Per l’alcool etilico idrato combustibile – AEHC Potrà essere rilasciato il credito fiscale di ICMS sulle vendite, fino al 31/12/2020, realizzate da impianti produttivi di alcool presenti nello Stato, su quanto prodotto, con le seguenti percentuali. Nel caso di classe I – per le unità produttrici localizzate nelle regioni semi-aride o ad ovest dello Stato: • 14% sul valore della base di calcolo dell’operazione, nelle vendite interne; • 7% sul valore della base di calcolo dell’operazione, nelle vendite interstatali. Nel caso della classe II – per le unitá produttrici localizzate nelle altre regioni dello Stato: • 11,5% sul valore della base di calcolo dell’operazione, nelle vendite interne; • 4,5% sul valore della base di calcolo dell’operazione, nelle vendite interstatali. Si applica inoltre l'esenzione da ICMS sull'acquisto di beni destinati all’attivo fisso, conformemente alle regole del programma Desenvolve. Per l’ alcool etilico anidro combustibile – AEAC Potrà essere rilasciato il credito fiscale di ICMS sulle vendite interne e interstatali, fino al 31/12/2020, realizzate da impianti produttivi di alcool presenti nello Stato, su quanto prodotto, con le seguenti percentuali: • 18% sul valore della vendita, per le unità produttrici localizzate nelle regioni semi-aride o ad ovest dello Stato; • 12% sul valore della vendita, per le unità produttrici localizzate nelle altre regioni dello Stato. Anche qui trova applicazione l'esenzione da ICMS nell'acquisto di beni destinati all’attivo fisso, sempre in conformità alle regole del programma Desenvolve. Per l’alcool etilico combustibile Potrà essere rilasciato il credito fiscale di ICMS sulle vendite, fino al 30/06/2009, realizzate da impianti produttivi di alcool già presenti nello Stato prima della vigenza del Decreto, su quanto prodotto, con le seguenti percentuali: • 11,5% sul valore della base di calcolo dell’operazione, nelle vendite interne di alcool etilico idrato combustibile– AEHC; • 2,15% sul valore della base di calcolo dell’operazione, nelle vendite interstatali di alcool etilico idrato combustibile– AEHC; • 12% sul valore della vendita, nelle vendite interne di alcool etilico anidro combustibile–AEAC; • 3,5% sul valore della vendita, nelle vendite interstatali di alcool etilico anidro combustibile–AEAC. 14 14
  • 16. Incentivo alle Industrie Petrolchimiche - Competitivitá & Consolidamento Finalità Sempre attraverso l'ICMS agevolare sia le vendite interne che l’importazione di nafta e altri prodotti petrolchimici. Incentivi • riduzione della pressione fiscale di ICMS sulla nafta dal 17% al 12%; • riduzione della pressione fiscale di ICMS sulla nafta importata dal 6,8% al 5,8%; • riduzione della pressione fiscale di ICMS su altri prodotti petrolchimici dal 17% al 12%. L’avvio di nuove imprese petrolchimiche o l’espansione, riattivazione o ammodernamento di quelle giá avviate possono beneficiare del programma Desenvolve. Incentivo alle Centrali Termoelettriche Finalità Ridurre la pressione fiscale al 12% sulle vendite interne di olio combustibile a basso tenore di zolfo, del tipo OCB1, destinato a centrali termoelettriche per la produzione di energia elettrica. 1) Il produttore dovrà trasferire il beneficio fiscale all’acquirente, tramite sconto da riportare sulla ricevuta fiscale, sconto corrispondente alla differenza tra l’ICMS addebitata precedentemente e quella risultante dall'pplicazione dell'aliquota fiscale del 12; 2) per essere rimborsati dell’imposta applicata in eccesso, sarà possibile mettere a credito nel Registro di calcolo dell’ICMS, nel mese successivo a quello dell’occorrenza dei fatti, il valore corrispondente al beneficio fiscale trasferito alla centrale termoelettrica. Altri progetti di incentivi fiscali possono essere visionati sul sito: www.sicm.ba.gov.br/Pagina/131/Incentivos-Fiscais-Concedidos-Pelo-Governo-do-Estado-da- Bahia.aspx 15 15
  • 17. ESPIRITO SANTO A cura della Camera di Commercio Italo Brasiliana di Rio de Janeiro Aspetti generali Sigla : ES Capoluogo : Vitória Abitanti : 3.515.000 Popolazione : prevalentemente urbana Densitá : 76,25 ab/ km² Territorio : km² 46.000 Clima : tropicale umido Fiumi principali Rio Doce (Rio Doce/MG – Linhares/ES), Rio Itapemirim (Lajinha/MG – Marataízes/ES), Rio Itaúnas (Mucurici/ES - Conceição da Barra/ES) , Rio Jucu (Domingos Martins/ES – Vila Velha/ES), Rio São Mateus (São Felix de Lima/MG – Conceição da Brarra/ES), Rio Santa Maria (Santa Maria de Jetibá/ES – Vitória/ES). Montagne principali Lo Stato di Espírito Santo è noto a livello nazionale per la sua Rota do Mar e das Montanhas, un tragitto turistico che collega la costa di Espírito Santo alle montagne in soli 40 minuti e in cui l’agriturismo è ben sfruttato. Tra le principali montagne, si distinguono: Monte Agá (Piúma), Mestre Álvaro (Serra), Pico da Bandeira (Ibitirama), Pedra do Lagarto (Domingos Martins), Pico do Itabira e Frade e a Freira (Cachoeiro de Itapemirim), Três Pontões (Afonso Cláudio). Urbanizzazione Alto tasso di popolazione urbana. Quadro economico Lo Stato di Espírito Santo è un importante polo di produzione ed esportazione del minerale di ferro, delle pietre ornamentali e del petrolio. Nell’agricoltura, spiccano le produzioni di caffé, riso, cacao, canna da zucchero, fagioli, frutta e grano. Nell’allevamento, bovini da carne e da latte. Nel settore industriale sono particolrmente presenti le produzioni alimentari, del tessile, legno, cellulosa, mobili e siderurgia; circa il 45% del PIL dello Stato è generato dal commercio estero. Esistono distretti industriali che si occupano di agroalimentare, caffé, frutta, agriturismo, pietre ornamentali, ifabbricazione del mobile, conserve alimentari, abbigliamento, e produzioni metalmeccaniche. (Fonte: Governo do Estado) PIL : 69,5 miliardi Esportazione: Da gennaio 2010 a maggio 2011, lo Stato di Espírito Santo ha esportato poco meno di 18 miliardi di dollari. Il 76% del paniere complessivo delle esportazioni, nel 2010, è stato alimentato dal minerale di ferro, semilavorati in ferro e acciaio, cellulosa, rocce ornamentali e caffé. Importazione: Nello stesso periodo del 2010 e 2011, lo Stato di Espírito Santo ha importato circa 11,6 miliardi di dollari. 102 prodotti rappresentano il 63% del paniere, e tra questi si segnalano in particolare le importazioni di carbone bituminoso, automobili, escavatori, telefoni cellulari, catodi di rame. Importazione/esportazione con l’Italia Esportazioni dello Stato di Espírito Santo verso l’Italia nel 2010 Prodotti US$ milioni Perc. (%) Minerali, Scorie e Ceneri 306,0 82,9 Paste di Legno o Materie Fibrose Cellulosiche, ecc. 26,1 7,1 Sale, Zolfo, Terra e Pietre, Gesso, Calce e Cemento 20,6 5,6 Caffé, Té, Cha, Erba Mate e Spezie 8,7 2,4 16 16
  • 18. Lavorazioni di Pietra, Gesso, Cemento, Amianto, Mica, ecc. 3,3 0,9 Carne e Frattaglie, Commestibili 2,8 0,7 Frutta, Scorze di Agrumi e di Meloni 0,7 0,2 Plastica e suoi Lavorati 0,4 0,1 Ghisa, Ferro e Acciaio 0,2 0,1 Strumenti e Apparecchi per Ottica, Fotografia, ecc. 0,2 0,1 Macchinari, Apparecchi e Materiali Elettrici, loro Componenti ecc. 0,2 0,1 Reattori Nucleari, Caldaie, Macchine, ecc., Meccanico 0,02 0,0 Pesci e Crostacei, Molluschi e Altri Invertebrati Acquatici 0,01 0,0 Strumenti Musicali, loro Componenti e Accessori 0,0030 0,0 Oli Essenziali e Resinoidi, Prodotti di Profumeria, ecc. 0,0023 0,0 Abbigliamento e Accessori, tranne a Maglia 0,0022 0,0 Altri Prodotti di Origine Animale 0,0011 0,0 Lavorati in Ghisa, Ferro o Acciaio 0,0006 0,0 Totale 369,3 100,0 Fonte: Mdic/AliceWeb – Organização CIN-ES Importazioni per lo Stato di Espírito Santo dall’Italia nel 2010 Prodotti US$ milioni Perc. (%) Reattori Nucleari, Caldaie, Macchine, ecc., Meccanico 65,1 33,1 Aeroplani e altri Velivoli Aerei e i loro Componenti 31,9 16,2 Plastica e suoi Lavorati 21,2 10,8 Lavorazioni di Pietra, Gesso, Cemento, Amianto, Mica, ecc. 10,6 5,4 Bevande, Alcolici e Aceti 5,4 2,8 Macchinari, Apparecchi e Materiali Elettrici, loro Componenti ecc. 5,1 2,6 Strumenti, Artefatti di Coltelleria,ecc. di Metalli Comuni 4,8 2,4 Abbigliamento e Accessori, tranne di Maglia 4,7 2,4 Veicoli, Automobili,Trattori, ecc. loro Componenti /Accessori 4,5 2,3 17 17
  • 19. Prodotti Diversi dell’Industria Chimica 4,3 2,2 Oli Essenziali e Resinoidi, Prodotti di Profumeria, ecc. 3,8 1,9 Alluminio e suoi Lavorati 3,7 1,9 Lavorati in Ghisa, Ferro o Acciaio 3,6 1,8 Mobili, Arredamento Medico-Chirurgico, Materassi, ecc. 3,0 1,5 Gomma e suoi Lavorati 3,0 1,5 Prodotti Chimici Organici 2,7 1,4 Calzature, Ghette e Oggetti Simili, e loro Componenti 2,4 1,2 Articoli di Cuoio, di Pelletteria e Selleria, ecc. 2,2 1,1 Abbigliamento e Accessori,Di Maglia 2,2 1,1 Strumenti e Apparecchi per Ottica, Fotografia, ecc. 2,0 1,0 Vetro e suoi Lavorati 1,7 0,9 Ghisa, Ferro e Acciaio 1,2 0,6 Lana, Filamento Fini o Grossolani, Filati e Tessuti 0,6 0,3 Giocattoli, Giochi, Articoli per Divertimento, Sport, ecc. 0,6 0,3 Estratti per Concia e Tinta, Tanini e Derivati, ecc. 0,6 0,3 Sostanze Albuminoidi, Prodotti a Base di Amido, ecc. 0,5 0,3 Cartelle, Feltri e Tessuti Sintetici 0,5 0,2 Caffé, Té, Cha, Erba Mate e Spezie 0,4 0,2 Cotone 0,4 0,2 Saponi, Agenti Organici di Superficie, ecc. 0,3 0,2 Seta 0,3 0,2 Varie 0,3 0,1 Prodotti in Ceramica 0,3 0,1 Sale, Zolfo, Terra e Pietre, Gesso, Calce e Cemento 0,2 0,1 Grassi, Oli e Cere Animali o Vegetali, ecc. 0,2 0,1 Rame e suoi Lavorati 0,2 0,1 Perle Naturali o Coltivate, Pietre Preziose, ecc. 0,2 0,1 Filamenti Sintetici o Artificiali 0,2 0,1 18 18
  • 20. Gomma, Resine e altri Succhi e Estratti Vegetali 0,2 0,1 Orologi e Apparecchi Simili, e loro Componenti 0,2 0,1 Zucchero e Prodotti di Pasticceria 0,1 0,1 Libri, Giornali, Incisioni, Altri Prodotti Grafici, ecc. 0,1 0,1 Preparati a base di Cereali, Farine, Amidi, ecc. 0,1 0,1 Altri Artefatti Tessili Confezionati, Assortiti, ecc. 0,1 0,1 Altro 0,6 0,3 Totale 196,4 100,0 Fonte: Mdic/AliceWeb – Organização CIN-ES Indice dei prezzi: L’IBGE (o altro organo) non produce statistiche ufficiali. Tasso di disoccupazione: 6,5% nei primi mesi del 2011 Fonte: IBGE Bilancia commerciale Espírito Santo x Italia (Valori in US$ milioni FOB) 433 IM PORTAÇÕES 500 370 400 231 240 264 300 163 196 EXPORTAÇÕES 200 142 100 0 2008 2009 2010 2011* *Oss: I valori del 2011 includono solo i mesi da gennaio ad aprile Risorse ed Industrie Produzione La produzione industriale nello Stato di Espírito Santo ha registrato il piú alto tasso di crescita tra gli stati brasiliani, dall’inizio del 2011, rispetto allo stesso periodo dell’anno 2010. Questa crescita ha seguito il trend positivo dell’industria dello Stato, dal momento che nel 2010, lo Stato di Espírito Santo è Stato al top della classifica di crescita dell’industria, registrando un tasso del 22,3%. Fonte: IBGE Imprese Attualmente esistono 16.140 imprese produttrici e 71.122 soggetti ICMS, registrati nell’Ufficio delle Finanze dello Stato di Espírito Santo. Fonte: IJSN e Sefaz - ES Centri Tecnologici I principali sono il Centro di Tecnologia di Informatica della UFES, il Centro Tecnologico di Ingegneria della UFES, l'Istituto Federale dello Stato di Espírito Santo (IFES), il Centro Tecnologico del Marmo e del Granito (CETEMAG), il Centro Tecnologico del Settore dell’Abbigliamento (CETECON), il Centro di Sviluppo Tecnologico del Caffé (CETCAF), ecc. Infrastrutture e Servizi Aeroporti La principale struttura aeroportuale è l'Eurico de Aguiar Salles, scalo amministrato dalla Infraero. Opera voli commerciali domestici, con aerei di grande, media e piccola dimensione, e possiede una bassa frequenza di voli merci internazionali. Si prevede di modernizzare ed espandere il terminal. Oltre a questo, lo Stato possiede altri piccoli aeroporti sotto la responsabilitá delle rispettive amministrazioni municipali, come quello di Cachoeiro de Itapemirim, o di Guarapari, Linhares, São Mateus, ecc. Strade Lo Stato è attraversato da due estese autostrade federali, la BR-101 che attraversa 20 comuni dello Stato, collegando Bahia allo Stato di Rio de Janeiro, e la BR-262 che fa collega la parte centro-orientale 19 19
  • 21. attraversando Minas Gerais e raggiungendo il Mato Grosso do Sul. In totale, sono 760 chilometri di autostrade federali nello Stato di Espírito Santo. Inoltre, vi è la Rodovia do Sol, un’autostrada statale che collega la regione metropolitana alle principali spiagge dello Stato e altre strade statali come la ES-060 (122 km di estensione), la ES-080 (161 km), la ES-482/Cachoeiro (56,20 km). Rete ferroviaria La Estrada de Ferro Vitória Minas collega Vitória a Belo Horizonte e trasporta il 40% del minerale di ferro prodotto nel Brasile, oltre a offrire viaggi turistici. La Ferrovia Centro-Atlântica collega tra loro le regioni Nordest, Sudest e Centro-Ovest. Entrambe le ferrovie possiedono una complessa connessione autostradale con varie regioni del Brasile. Idrovie I porti di Vitória, Capuaba, Tubarão, Ubu, Praia Mole, Barra do Riacho e il Terminal de Vila Velha, collegano lo Stato di Espírito Santo ai principali porti del Nordest e Sud del paese. Lo Stato di Espírito Santo è considerato lo Stato con il maggior numero di porti del Brasile e uno dei maggiori dell’America Latina. Telecomunicazioni La percentuale di famiglie con accesso a Internet è del 27% e con accesso ai computer è del 33%. Fonte: Governo do Estado, Infraero e IJSN Fattori produttivi – Quadro operativo e costi Energia elettrica Lo Stato di Espírito Santo produce il 33% dell’energia elettrica necessaria e importa il resto dalla FURNAS. Le utility di distribuzione dell’energia elettrica operanti nello Stato sono la Espírito Santo Centrais Elétricas S/A - EDP ESCELSA e la Empresa Luz e Força Santa Maria - ELFSM. Nel 2010 sono stati 1,2 milioni i clienti serviti dalla EDP Escelsa, con 9.439 GWh di energia distribuita all’interno di una capacitá produttiva di 311,6 MW. Fonte: EDP Escelsa Gas Lo Stato di Espírito Santo contribuisce com il 40% della produzione di petrolio e gas naturale in Brasile, e si segnala come il secondo piú grande Stato produttore di petrolio del Brasile. Si stima che entro il 2010, la capacitá produttiva dello Stato abbia raggiunto i 300.000 barili di petrolio al giorno. Sono stati annunciati investimenti nella produzione dei giacimenti off-shore di Peroá e Cangoá e nell’espansione della rete di gasdotti, con la costruzione del Gasdotto Sudest Nordest (Gasene), che collegherá la rete del Sudest e Nordest brasiliano, attraverso Espírito Santo. Il Progetto – costituito dai tratti Cabiúnas- Vitória, Vitória-Cacimbas e Cacimbas-Catu – permetterá il flusso di 20.000.000 di metri cubi di gas al giorno. Fonte: ANP e Governo do Estado Acqua La CESAN, società responsabile della salute pubblica e della distribuzione dell’acqua, ha un patrimonio liquido di R$ 908,4 milioni (bilancio 2009), di cui il Governo dello Stato di Espírito Santo è il maggiore azionista, con il 99,85% delle azioni. Opera in 52 comuni dello Stato di Espírito Santo, per delega del Governo e di contratti di concessione con i comuni. Dispone di 88 Stazioni di Trattamento dell’Acqua (ETA’s), di cui 17 nella Regione Metropolitana di Vitória, che producono una media di 6079 l/s, e 71 ETA's nell’area interna, con una produzione media di 1.355 l/s. Il sistema fognario è composto da 72 Impianti di Depurazione (ETE's), di cui 40 nella Regione Metropolitana di Vitória, con capacità di trattare 2.292 l/s, e 32 nell’area interna, che possono trattare 373 l/s. Fonte: IJSN e Cesan Perché fare business nello Stato Lo Stato di Espírito Santo è una terra di opportunità. Dispone di eccellenti infrastrutture, localizzazione e logistica strategiche, oltre a condizioni istituzionali, economiche e sociali che formano un ambiente favorevole al business. Lo Stato possiede inoltre corridoi logistici intermodali e il maggiore complesso di porti commerciali dell’America Latina. L’indice di ottimismo,a livello di economia privata dello Stato di Espírito Santo, supera la media nazionale del Brasile. L’indice di affidabilità dell’Imprenditore Industriale (ICEI) di Espírito Santo, elaborato dall’Istituto di Sviluppo Industriale (Ideies), coordinato dalla Confederazione Nazionale dell’Industria (CNI), è aumentato di 1,7 punti da maggio a giugno 2011. Ha raggiunto 60,3 punti, un livello di gran lunga al di sopra della linea di demarcazione di 50 punti, il quale denota la presenza di imprenditori fiduciosi. L’ ICEI dell’industria brasiliana, nella sua media di giugno, è pari a 57,9 punti. 20 20
  • 22. Se andiamo ad esaminare l’insieme dei principali indicatori economici troveremo che la maggior parte di loro ha mantenuto un trend di crescita positiva, come l’aumento dell’occupazione formale, del tasso di attività, della copertura previdenziale e dei redditi (il reddito medio pro-capite, il reddito medio reale di tutte le fonti e il reddito di tutti i lavori hanno presentato nel 2009 il maggior valore dal 2001). In sintesi, i dati mostrano che nonostante gli effetti negativi della crisi sui livelli occupazionali, lo Stato ha continuato a presentare miglioramenti negli indici qualitativi. Inoltre, Lo Stato di Espírito Santo ha avuto il maggior aumento della Produzione Industriale (dal 6,6% del primo trimestre del 2010 all’11,3% del 2011) ed è stato l’unico Stato che ha mostrato un tasso di crescita a due cifre nel primo trimestre del 2011. Fonte: Ideies e IJSN Supporti per il finanziamento SICOOB, BANDES (Banco de Desenvolvimento do Espírito Santo), BANESTES (Banco do Estado do Espírito Santo), BNDES, etc. Incentivi federali o statali FUNDAP (Fondo di Sviluppo delle Attivitá Portuali), FUNRES (Fondo di Recupero Economico di ES), INVEST-ES, BANDES, CONPETE-ES, Contratti di Competitivitá (strumento adottato dal Governo dello Stato di Espírito Santo per la concessione di benefici fiscali a settori produttivi locali), SUDENE (Soprintendenza per lo Sviluppo del Nordest), Royalties del Petrolio, ecc. Fonte: Governo do Estado 21 21
  • 23. MINAS GERAIS A cura della Camera di Commercio Italo Brasiliana di Belo Horizonte Minas Gerais: Il migliore Stato su cui investire Secondo Stato più industrializzato del Brasile e leader nazionale ed internazionale in diversi settori, il Minas Gerais dimostra un grande potenziale economico. L’audace ed efficiente programma di gestione pubblica e l’ampia riforma amministrativa, iniziate nel 2003, hanno permesso un equilibrio di bilancio, consentendo al Minas di conquistare la credibilità di importanti investitori nazionali ed internazionali. Negli ultimi decenni lo Stato del Minas Gerais è diventato uno delle mete più importanti per i nuovi investimenti nel Brasile. Il suo gran mercato, con 20 milioni di abitanti, la sua localizzazione strategica nel Sudest Brasiliano e l’eccellente infrastruttura di trasporto, energia e telecomunicazioni, spiegano in parte questa preferenza degli imprenditori nazionali e stranieri. Aggiungendo a questo manodopera altamente qualificata e flessibile. Anche grazie alla sua privilegiata posizione geografica nell’America Latina, le strategie governative includono il Minas Gerais nello scenario Internazionale. La costruzione del primo aeroporto industriale del Brasile ed altre significative opere di infrastruttura sono in espansione, e ancora di più, le possibilità dello Stato in risorse naturali e cultura. Minas Gerais in numeri Localizzazione: Regione Sudest della Repubblica Federativa del Superficie: Brasile Prodotto Interno Lordo (PIL): 586.523 km2 (6,9% del territorio nazionale) Popolazione: R$ 241 miliardi (2007) Capitale: 19,6 milioni di abitanti (2010) Regione Metropolitana di Belo Belo Horizonte (2,5 milioni di abitanti) Horizonte 5 milioni di abitanti Altre città: Contagem (625 mila), Uberlândia (634 mila), Juiz de Fora (527 mila), Betim (442 mila), Montes Claros (363 mila), Ribeirão das Neves (349 mila), Uberaba (296 Numeri di municipi: mila), Governador Valadares (263 mila), Ipatinga (244 Clima: mila), Santa Luzia (231 mila) e Sete Lagoas (225 mila). Temperatura media annuale: 853 Orario: Tropicale Urbanizzazione: 21°C (poca variazione) Persone economicamente attive: Lo stesso di Brasilia (GMT -3h) 84,9 % 9,96 milioni Fonte: Segreteria di Stato di Sviluppo Economico (2010) Potenziale economico di Minas Gerais Dal baricentro del marketing del triangolo Belo Horizonte – São Paulo – Rio de Janeiro, tracciando una circonferenza con 800 km di raggio, sono inseriti in questa area: 49% della popolazione brasiliana; 65% del PIL nazionale; 61% delle vendite al dettaglio nel Brasile; 65% della produzione industriale; 73% del mercato nazionale di energia elettrica. Infrastrutture Strade Il Minas Gerais possiede la maggiore rete stradale del Brasile. Sono 24,9 mila km di autostrade con asfalto, l’equivalente del 13% di tutta la rete stradale esistente nel Paese. Questa estesa rete viaria facilita l’integrazione tra lo Stato ed i maggiori centri urbani brasiliani ed anche con il Mercato Comune del Sud (Mercosul). 22 22
  • 24. Ferrovie Il Minas Gerais ha una rete ferroviaria di 5.080 km. Grandi aziende di logistica operano nello Stato, dato che Minas Gerais è un punto di convergenza di ferrovie e strade che collegano il Sud al Nord del Brasile. Le ferrovie collegano il Minas Gerais agli Stati di Espírito Santo, Rio de Janeiro, Bahia, Goiás, Distretto Federale, Mato Grosso do Sul, Mato Grosso, Tocantins e São Paulo, permettendo il flusso costante e veloce dei prodotti minerari. Il complesso ferroviario garantisce l’accesso dei prodotti dello Stato e del Paese ai principali porti marittimi. Recentemente è avvenuta l’inaugurazione del Terminale Internazionale di Cariche, in Pirapora, nel Nord dello Stato, il cui obiettivo è trasformarsi in un corridoio alternativo di esportazione di grani nella Regione del Nordest minerario. Idrovie Il sistema di idrovie viene guadagnando spazio sia in Brasile, sia in Minas Gerais. I porti fluviali di Iturama (Rio Grande) e Santa Vitória (fiume Parnaíba), nel Triangolo Mineiro, e di Pirapora (fiume São Francisco) possono essere opzione per il flusso costante della produzione di una vasta regione, facendo in modo che i prodotti arrivino ai paesi del Mercato Comune del Sud (Mercosud) ed anche ad altre regioni. Aeroporti L’infrastruttura degli aeroporti dello Stato è formata da 70 aeroporti pavimentati. Il principale aeroporto di Minas Gerais è l’Aeroporto Internazionale Tancredo Neves, localizzato nel municipio di Confins, a 30 km della capitale Belo Horizonte. L’Aeroporto Internazionale Tancredo Neves possiede il primo aeroporto industriale del Brasile, offrendo spazio e condizioni speciali per l’installazione di aziende, sia di importazione che di logistica. La capitale mineraria possiede ancora altri tre aeroporti: Pampulha, destinato alla aviazione regionale; Carlos Prates e Pama, ad uso militare. All’interno dello Stato, contano città come Montes Claros, Uberlândia, Uberaba, Araxá, Patos de Minas, Poços de Caldas, Varginha, Alfenas, Juiz de Fora, Ipatinga, Governador Valadares e Diamantina con aeroporti e linee regolari di trasporto aereo. Aeroporto Internazionale Tancredo Neves Aperto nel 1984, l’Aeroporto Internazionale Tancredo Neves, sede dell’Aeroporto Industriale, possiede capacità per ospitare fino a cinque milioni di passeggeri per anno, con tutto confort e comodità. È un aeroporto con voli nazionali ed internazionali. Dall’Aeroporto Internazionale Tancredo Neves arrivano e partono voli regolari di passeggeri e di cariche per Buenos Aires, operati dalla TAM e GOL, Lisbona e connessioni, operato dalla TAP, Città del Panama e connessioni, operato dalla COPA, Miami, operato dalla American Airlines e TAM (Star Alliance), ed un volo di cariche per Miami, operato dalla ABSA. Il Governo del Minas Gerais mantiene intese per nuove destinazioni come Atlanta, Paris, Francoforte e Santiago, oltre questo, il Governo del Minas Gerais negozia l’Asia dal 2010. Aeroporto Industriale L’Aeroporto Industriale è un’iniziativa senza precedenti in Brasile, frutto di una partnership tra il Governo del Minas Gerais e l’INFRAERO, il cui obiettivo è aumentare la competitività delle aziende installate in Minas Gerais. L’Aeroporto Industriale fa sì che determinate aziende operino in una zona di sospensione tributaria, in un regime di deposito speciale, con la sospensione dei tributi nell’importazione ed esportazione di componenti. I prodotti importati seguono direttamente le installazioni e le linee di montaggio delle aziende. I prodotti finali sono, della stessa forma, esportati con la sospensione delle tasse. Similarmente, i prodotti locali sono liberi da tasse nel momento dell’acquisto, se incorporati al prodotto finale esportato. Soltanto nel caso di prodotti finiti per essere destinati al mercato domestico, saranno applicate tasse locali e tasse di importazione diverse per l’operazione di vendita. L’Aeroporto Industriale è l’unico accreditato dalla “Ricetta Federale” ad operare in questo regime. L’Aeroporto Industriale è stato autorizzato dalla Segreteria della “Ricetta Federale” e sta operando da Agosto del 2006, con l’inaugurazione dell’azienda pilota Clamper, produttrice di protettori contro impulsi elettrici. Un’area di 46.000 m² è in preparazione per ricevere nuove imprese, dato che il Governo del Minas Gerais realizza gli investimenti per l’impianto dell’infrastruttura nell’area. L’impianto dell’Aeroporto Industriale è in sviluppo in partnership tra il Governo dello Stato del Minas Gerais e l’INFRAERO. 23 23
  • 25. Sanità pubblica La “Società di Igiene del Minas Gerais” (COPASA) sta investendo R$ 2,7 miliardi nel maggior programma sanitario mai realizzato in Minas Gerais. Queste risorse garantiranno il rifornimento di acqua potabile al 100% alle città dove l’azienda opera, oltre all’incremento della raccolta di liquame sanitario per il 95% di queste. Il volume del liquame trattato nello Stato sarà anche triplicato. Tra i principali benefici del programma di investimenti rientrano 430 mila posti di lavoro diretti ed indiretti, e 2 milioni di persone beneficiate con la raccolta del liquame. Nel totale, il miglioramento dell’infrastruttura di igiene beneficerà direttamente 12,4 milioni di persone, oltre ad attrarre nuovi investimenti e contribuire alla protezione delle fontane di acqua, assicurando la regolarità e qualità del rifornimento di acqua trattata. Energia Elettrica Il Minas Gerais ha la maggior “Campânia” di energia dell’America del Sud. La Società Energetica del Minas Gerais (CEMIG) fornisce più di 18 milioni di persone in 774 municipi minerari. Con alcune delle più grandi centrali idroelettriche del paese, il Minas è responsabile per il 17,74% della capacità di generare energia in Brasile. L’enorme bacino idrografico e le riserve forestali di eucalipto e pini, disponibili per la produzione di carbone vegetale ed altri usi, garantiscono la distribuzione di energia continua e di alta qualità. L’espansione permanente del programma di gas già impiantato rafforza la produzione per l’alimentazione delle industrie. Gas Naturale La Società di Gas del Minas Gerais (GASMIG) è la distributrice esclusiva di gas naturale canalizzato in tutto il territorio, con concessione rilasciata dallo Stato di Minas Gerais, con riferimento ai comparti industriali, uso generale, residenziale, gas naturale compresso, gas naturale liquefatto, per autotrazione e termoelettrico. La GASMIG possiede contratti di alimentazione di gas a lungo termine con la PETROBRAS, capaci di garantire il rifornimento del mercato attuale e di tutta l’espansione pianificata del Minas Gerais fino all’anno 2026. Nel 2008, la GASMIG iniziò le opere di espansione dei gasdotti installati nello Stato, con investimenti di R$ 1 miliardo. Con l’espansione, il volume di distribuzione di gas naturale attinge a 1.240 miliardi di metri cubici nel 2010. L’estensione che oggi è di 389 KM dovrà arrivare ai 860 KM. Telecomunicazioni Nel Minas Gerais, le imprese di telecomunicazioni nazionali ed internazionali mantengono una struttura con 6,04 milioni di linee fisse installate e 16,1 milioni di linee mobili, con capacità e tecnologia per aumentare l’offerta. Una partnership, tra il Governo del Minas e le operatrici, ha portato la telefonia cellulare al 100% nelle città dello Stato. A Belo Horizonte, gli investimenti in tecnologie di fibra ottica collegano le principali città dello Stato e del paese, oltre a permettere l’utilizzo di rete Internet ad alta velocità. Incentivi di sviluppo economico Sistema Operativo di Sviluppo Economico Il Sistema Operativo di Sviluppo Economico agisce con l’obiettivo di creare un ambiente favorevole agli affari e all’attrazione di investimenti, permettendo la qualificazione della manodopera, stimolando la competitività delle imprese e l’accesso a nuove tecnologie, offrendo linee di credito ed investendo in infrastrutture. Coordinato dalla Segreteria dello Stato di Sviluppo Economico ed integrato dalla Società Energetica del Minas Gerais (CEMIG), Società di Gas del Minas Gerais (GASMIG), Banca di Sviluppo del Minas Gerais (BDMG), Istituto di Sviluppo Integrato del Minas Gerais (INDI), Società di Sviluppo Economico del Minas Gerais (CODEMIG) e Consiglio Commerciale dello Stato del Minas Gerais (JUCEMG), questo sistema operativo offre appoggio alle imprese, incentiva la fabbricazione di prodotti di maggior valore aggiunto e stimola l’aumento della partecipazione di queste imprese al mercato Internazionale, lavorando insieme al sistema privato. 24 24
  • 26. Integrano il Sistema Operativo di Sviluppo Economico: SEDE Segreteria di Stato dello Sviluppo Economico Società   Società dello  Consiglio  Energetica del   Banco di Sviluppo   Istituto di Sviluppo  Sviluppo   Commerciale  Minas Gerais  del Minas Gerais  Integrato del  del Minas Gerais  dello Stato del   Minas Gerais  Minas Gerais  La Cemig è un’impresa che agisce nelle aree della generazione, trasmissione e distribuzione d’energia elettrica. Nell’area dell’energia, la Cemig opera attraverso 62 centrali idroelettriche, quattro termiche ed una eolica, con una capacità di 6.692 megawatt. La Cemig è la maggior distributrice d’energia elettrica del Brasile, e la sua rete di distribuzione, di 429.99 KM d’estensione, è la maggior dell’America Latina. Società di Gas del Minas Gerais (Gasmig) Sussidiaria della Cemig, l’impresa detiene la concessione per la distribuzione del gas naturale in Minas Grais. Lo Stato ha una domanda potenziale di 10,5 milioni di metri cubici di gas naturale/giorno, con un’alimentazione di 3,5 milioni di metri cubi. L’entrata della Petrobrás nel capitale sociale della Gasmig, dal 2005, sta permettendo l’espansione dell’offerta. La Società iniziò nel 2008 le opere di espansione che la porteranno ad arrivare, nel 2011, ad un incremento superiore al 100% in rete di gasdotti e volume di distribuzione di gas naturale. Investimenti per un miliardo di R$ permetteranno alla società di ampliare l’estensione di gasdotti da 389 a 860 KM. Banca di Sviluppo del Minas Gerais (BDMG) La Banca ha l’impegno di rafforzare l’economia mineraria, dando appoggio alle imprese che cercano finanziamento per concretizzare progetti di installazione, espansione, modernizzazione o aumento di competitività. La Banca appoggia anche il settore pubblico aprendo linee di credito alle prefetture che investono in progetti di infrastruttura urbana e sviluppo regionale. Contribuendo con lo sviluppo del Minas Gerais in basi sostenibili, stimola l’imprenditorialità, che genera posti di lavoro, rendita ed una vita migliore per i mineiros. Istituto di Sviluppo Integrato del Minas Gerais (INDI) L’INDI è l’agenzia di promozione di investimento dello Stato. Agisce nei segmenti dell’industria, del commercio e dei servizi. Lavora come partner dell’imprenditore che desidera investire. L’INDI facilita ed accorcia il percorso dell’investitore, offrendo assistenza dallo sviluppo di progetti fino all’inizio della produzione o prestazione di servizi. Appoggia anche iniziative riguardo l’espansione, localizzazione e modernizzazione. Società di Sviluppo Economico del Minas Gerais (Codemig) La Codemig agisce nella realizzazione di progetti, opere, servizi ed imprese destinate ad operare nel settore delle infrastrutture. Nel segmento dell'industria mineraria, realizza investimenti in ricerca di 25 25
  • 27. opportunità per nuove imprese. Coordina anche progetti in distretti industriali, oltre ad appoggiare e sviluppare azioni di valorizzazione del turismo d’affari ed eventi. Consiglio Commerciale dello Stato del Minas Gerais (Jucemg) Oltre ad eseguire le attribuzioni del registro pubblico di imprese mercantili, la Jucemg, considerata il miglior ufficio pubblico commerciale del Paese, ha come missione quella di facilitare, semplificare ed agevolare il processo di apertura di imprese, assicurando sicurezza giuridica e servizi di legalizzazione, in sincronia con gli altri organi coinvolti in questa funzione. È responsabile, insieme alle prefetture, dell’impianto delle unità del Minas Fácil, un servizio che rende possibile l’apertura di un’ impresa nel massimo di otto giorni. Ragioni per investire in Minas Gerais Con 853 municipi, il Minas Gerais copre un’area di 588.384 km² - superficie maggiore di Paesi come la Francia – ed è localizzato vicino ai grandi centri di decisione del Paese. Localizzato nella regione dove è concentrata la parte più significativa del mercato consumatore brasiliano, il Minas Gerais è il secondo Stato più popoloso del Paese, vantando quasi 20 milioni di abitanti (IBGE/ 2010). Soltanto la Regione Metropolitana di Belo Horizonte, capitale mineraria, riunisce circa 5 milioni di abitanti. Nel 2007, il PIL minerario è stato di US$ 121,6 miliardi, l’equivalente a più del 9% del totale brasiliano, al livello di Paesi come Ucraina, Perù e Cile. Lo Stato è oggi il maggior produttore ed esportatore mondiale di niobio ed il maggior produttore brasiliano di acciaio grezzo (35,3% del totale nazionale), di ferro (72,8%), ghisa (44,3%), cemento (22,3%), latte (27,3%) e caffè (45,5%). Si considera come maggiore polo di imprese di biotecnologia del Brasile. Il Minas Gerais è il secondo maggior Stato esportatore del Paese. Negli ultimi anni, è stato registrato un incremento delle esportazioni di prodotti industrializzati ed una crescente diversificazione della produzione, le cui principali destinazioni sono Unione Europea (27,3%), Asia (30%), Nafta (21%) e Mercosud (6,4%). Opportunità di affari Il Minas Gerais possiede un'offerta industriale moderna ed abbastanza diversificata, con imprese di elevata tecnologia ed in condizioni di fare adeguatamente fronte alle crescenti domande del mercato interno ed esterno. Un vantaggio per le industrie che si insediano nello Stato è la notevole propensione ai consumi, in diversi settori industriali. Il Minas Gerais è il maggior produttore mondiale di niobio e maggior produttore brasiliano di ferro, acciaio e cemento. Lo Stato possiede anche il maggior polo nazionale di biotecnologia e rappresenta il secondo maggiore polo nazionale nell'automobile e costruzioni. Queste condizioni favorevoli, aggiunte allo sviluppo avuto dal Minas negli ultimi anni, sono le premesse di una crescita futura ancora più consistente. I principali settori dell’economia, come siderurgia ed il settore minerario, hanno attraversato una recente fase espansiva e beneficiano di previsioni molto favorevoli per i prossimi anni. Il Minas Gerais è lo stato brasiliano a maggior ricchezza di prodotti minerari, con il 44% del valore complessivo della produzione del Paese. Vi si colloca inoltre il 35,3% della produzione totale brasiliana di acciaio lordo. Nel 2007, la produzione è stata di 11,9 milioni di tonnellate. Il Minas Gerais è il secondo maggior polo automobilistico del Paese, con il 25,8% della produzione nazionale di autoveicoli. La ricchezza in materie prime e la logistica legata al settore dell'auto spingono anche i sub fornitori, di componentistica auto, a localizzare nel Minas le proprie produzioni. Un altro punto forte dell'economia mineraria sono le attività dedicate alla ricerca e lo sviluppo tecnologici. Grazie ad una partnership tecnologica con il Centro Svizzero di Elettronica e Microtecnologia è stato creato il CSEM Brasile, centro di innovazione specializzato in microtecnologia, nanotecnologia, microelettronica, sistemi di ingegneria e tecnologia di informazione. Il Centro si completa e si arricchisce con la presenza tangibile della Società Brasiliana di Semiconduttori. Lo Stato possiede anche il maggior polo nazionale di biotecnologia. Ne fanno parte 71 organizzazioni del settore, più di un terzo del totale delle imprese nel Brasile e una delle maggiori concentrazioni di imprese del settore di biotecnologia di tutta l'America Latina. Altra attività industriale tradizionalmente forte nel paese è quella tessile che conta su più di un centinaio di unità produttive. Negli ultimi anni, il settore ha attraversato una fase di forte ristrutturazione, investendo nella modernizzazione tecnologica, nello sviluppo di nuovi prodotti, nella riduzione di costi e prezzi, e nei miglioramenti della qualità e dei modelli di gestione. Il Minas Gerais è l’unico Stato che fabbrica elicotteri in tutta l’America del Sud. La sua produzione copre il 49% del mercato civile brasiliano ed il 66% di quello militare. Il Brasile è, come noto, leader mondiale nella produzione di etanolo e il Minas Gerais è il terzo Stato nella produzione di canna da zucchero, con il 32,2 milioni di tonnellate. Tra i programmi di sviluppo è stato 26 26
  • 28. inclusa la realizzazione di un centro per la ricerca applicata nel campo dell'etanolo e dei suoi utilizzi, grazie ad una collaborazione finanziaria che coinvolgerà la Banca Interamericana dello Sviluppo – BID e il Governo del Minas. Il turismo è un’altra attività i cui investimenti sono costantemente in espansione, in particolare il turismo d'affari. Grazie alla sua storia il Minas Gerais si inserisce nella classifica nazionale del turismo, attraendo il 10,5% dei turisti del paese. Supporto finanziario La Banca di Sviluppo del Minas Gerais – BDMG – è il principale istituto che agisce nella promozione e finanziamento dello sviluppo economico e sociale dello Stato. Il BDMG offre le linee di finanziamento del BNDES e possiede linee di finanziamento con risorse statali. Offre diverse soluzioni di finanziamento per l’impianto ed espansione di imprese di tutte le dimensioni, con i migliori termini e costi finanziari del mercato. Le risorse liberate possono coprire investimenti in costruzioni, installazioni, acquisto di macchine, veicoli ed attrezzature, sviluppo di prodotti, processi e servizi. Il BDMG dispone delle seguenti linee di finanziamento: − BDMG PICCOLI AFFARI: Finanziamenti per la micro e piccole imprese e cooperative con più di sei mesi di attività e con fatturazione annuale fino a R$ 2,4 milioni. − BDMG COMPETITIVITÀ: Finanziamenti diretti a società che hanno bisogno di aumentare la loro produttività e competitività per mezzo della modernizzazione di processi, prodotti e servizi. − BDMG IMPIANTO: Soluzioni di finanziamento per le imprese con proiezione di fatturazione annuale superiore a R$2,4 milioni. − BDMG ESPANSIONE: Finanziamenti alle medie e grandi imprese di tutti i settori dell’economia. Progetti di lungo termine per modernizzazione e localizzazione di imprese. − BDMG ESPORTAZIONE: Finanziamenti diretti all’esportatore, nella fase pre-imbarco ,della produzione destinata all’ esportazione per le imprese di tutte le dimensioni con sede ed amministrazione in Brasile. − BDMG AGROBUSINESS: Soluzioni di finanziamento per l’area di agro-industrie e cooperative di tutte le dimensioni. Le risorse possono coprire le spese con costruzioni, installazioni, acquisto di macchine agricole ed industriali, investimento nello sviluppo di prodotti, processi e servizi, sviluppo forestale e capitale circolante. − BDMG INNOVAZIONE: Per le imprese innovatrici che hanno bisogno di risorse per lo sviluppo di tecnologia. Il BDMG offre opzioni di finanziamenti a lungo termine per indurre la creazione di nuovi prodotti, processi o servizi. − LEASEBACK BDMG: Il Leaseback è una modalità di locazione mercantile finanziaria di beni usati, come macchine nazionali o importate, beni mobili o immobili. Con questo, si ottengono risorse complementari per il suo progetto di investimento, con le migliori tasse del mercato, trasferendo temporaneamente la proprietà del bene per il BDMG. − BDMG GIRO FACILE PRE-FISSATO: Finanziamento di attivo circolante puro diretto a imprese di qualsiasi dimensione, dei settori dell’industria, commercio, servizi con più di due anni di attività. − BDMG FISSO FACILE: Finanziamento per imprese di qualsiasi dimensione, dei settori dell’industria, commercio, servizi con più di due anni di attività. Risorse per l’acquisto di macchine ed attrezzature, nuovi o usati, nazionali o importati; realizzazione di opere civili, acquisizione di immobili territoriali destinati all’attività dell’impresa; acquisizione di veicoli nuovi o usati; sviluppo tecnologico; spese con licenze ambientali; progetti di marketing, design; contrattazione di consulenze; acquisizione di trattori ed impianti agricoli e attivo circolante associato. Fondo di Incentivo allo Sviluppo (FINDES) (Legge 15.981 del 16 gennaio 2006 e Legge 16.191 del 22 giugno 2006) Il Fondo di Incentivo allo Sviluppo – Findes, regolamentato dal Decreto 44.351, del 13 Luglio del 2006, alternato dal Decreto 44.427 del 27 Dicembre del 2006, ha come obiettivo quello di dare supporto finanziario ai programmi di finanziamento destinati allo sviluppo ed espansione del parco industriale minerario e delle attività produttive e servizi in esso integrati. Ovvero: - Findes / Pro-Invest Impianto, espansione, modernizzazione e localizzazione di imprese nello Stato comprese riappropriazione o riattivazione di imprese paralizzate. Investimenti fissi o misti, quest’ultimo inteso come finanziamento anche dell’attivo circolante associato a inversioni fisse, rimanendo vietata la concessione di finanziamenti esclusivamente all’attivo circolante. 27 27
  • 29. - Findes / Pro-Giro Il Programma di Supporto allo Sviluppo Produttivo Integrato – Findes Pro Giro, ha l’obiettivo di dare supporto alla maturazione e consolidazione di imprese di impianto, espansione, modernizzazione o localizzazione di stabilimenti nello Stato, per mezzo di finanziamenti dell’attivo circolante. - Findes / Pro-Strutturazione Programma di Strutturazione Commerciale di Imprese Strategiche - Findes / Pro-Strutturazione con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del marketing di prodotto, simile a quello prodotto in unità industriale ad essere impiantata nello Stato del Minas Gerais. Fondo di Equalizzazione Creato dalla legge 15.980 del 13 gennaio 2006 con l’obiettivo di aumentare la competitività dello Stato per attrarre e mantenere imprese che presentino o sviluppino imprese di importanza strategica per l’espansione o modernizzazione delle catene produttive o di sue agglomerazioni produttive locali. Trattamenti tributari statali Di seguito vengono riportati gli incentivi fiscali che possono essere concessi all’industria con progetto di investimento nello Stato del Minas Gerais, dopo la presentazione del Piano di Negozi, analisi ed approvazione della Segreteria dello Stato di Fazenda – SEF e firma del Protocollo di Intenzioni tra l’impresa e lo Stato. Differimenti del pagamento dell’ICMS - Differimento del pagamento di ICMS dovuta per l’importazione dall’estero di macchine ed attrezzature destinati all’attivo fisso, senza somiglianza nazionale, mediante, relazione di non somiglianza rilasciata da un organo non specializzato del Ministero dello Sviluppo, Industria e Commercio Estero, o da esso accreditato; - Differimento del ICMS nell’importazione di materie prime, prodotti intermediari e materiale di imballaggio, senza somiglianti nello Stato, destinati esclusivamente alla fabbricazione di suoi prodotti; - Differimento del ICMS relativo al differenziale di aliquota nelle acquisizioni di altri Stati della Federazione di beni destinati all’attivo permanente, avendo comprese macchine ed attrezzature, senza somiglianti nello Stato, conforme relazione probatoria dell’INDI; - Altri trattamenti possono essere discussi individualmente nella Segreteria di Stato delle Finanze, conforme alle sollecitazioni delle imprese; Regime Speciale – Centro di Distribuzione vincolato all’ industria – Credito Presunto Conforme a quanto previsto dal regolamento dell’ICMS dello Stato del Minas Gerais – RICMS (Decreto 43.080/2002), può essere concesso un regime speciale al centro di distribuzione vincolato all’industria, firmatario del Protocollo di intenzioni firmato con lo Stato, in modo che il carico tributario, nelle operazioni di uscita promosse dallo stabilimento, finisca con un minimo del 3% – (art. 75; Inc. XIV). Decreto 45.218 – Adozione di misure di protezione dell’economia dello Stato Conforme al decreto 45.218, del 20 novembre 2009, sempre che si abbiano lesioni all’economia dello Stato, in ragione del beneficio o incentivo fiscale relativi all’ICMS, concessi da un’altra unità della Federazione, senza supporto nella Legge Complementare Federale nº 24, di 1975, la Segreteria di Stato del Fazenda – SEF stabilirà un trattamento tributario che deve essere adottato dal settore economico, in modo da bilanciare le condizioni di competitività. Incentivi federali Ci sono in Minas Gerais 165 municipi dentro l’area della Sorveglianza dello Sviluppo del Nordest, che presentano i seguenti incentivi federali: - Risorse del Fondo di Sviluppo del Nordest – FNDE; - Riduzione del 75% della Tassa di Reddito dovuto; - Possibilità di investimento fino al 30% della Tassa di Reddito in progetti di modernizzazione ed acquisto di attrezzature. Porti Secchi Il Minas Gerais possiede cinque stazioni doganali all’interno (EADIs), entità che facilitano i tramiti doganali, localizzate nei poli industriali di Betim, Juiz de Fora, Varginha, Uberlândia e Uberaba. Il Porto Secco riguarda i processi doganali di importazione ed esportazione. È una zona primaria, riconosciuta dalla “Ricetta Federale”, che dispone degli stessi benefici di una zona portuaria, con alcuni differenziali, come la velocità nelle transazioni e la possibilità di portare il carico ad un costo più competitivo, anche ai mercati consumatori, nel caso di importazione. 28 28
  • 30. Investire in Minas Gerais con il supporto dell’INDI Il Minas Gerais ha una porta d’entrata per facilitare e favorire chi desidera stabilire imprese, realizzare affari ed investire in qualunque dei suoi 853 municipi: l ‘INDI – Istituto di Sviluppo Integrato del Minas Gerais. Agenzia di supporto e braccio operativo del Governo dello Stato, l’INDI è interlocutore e partner di tutti i momenti dell’imprenditore per assistenza e appoggio nelle sue attività societarie, siano loro industriali, in tutte le catene produttive dei più diversi segmenti, commerciali, di prestazione di servizio o rurali. Con ricorsi assegnati dalla CEMIG – Società Energetica del Minas Gerais, e dal BDMG – Banca di Sviluppo del Minas Gerais, le azioni dell’INDI permeano la moderna struttura di attrazione di investimenti e promozione di sviluppo economico, con grande capacità tecnica, agilità e mobilità tra le diverse istituzioni, tanto pubbliche quanto private. Informazioni per la localizzazione di fabbriche nello Stato del Minas Gerais Tutto l’appoggio all’investitore, dalla decisione dell’investimento appunto, fino alla trasformazione del progetto in affare imprenditoriale, è posto sotto la disposizione dell’INDI, che dà assistenza senza onere ed agisce negli 853 municipi mineiros. L’infrastruttura necessaria (terra, energia elettrica, gas naturale, acqua, liquame) per l’installazione della pianta dell’impresa potrà essere negoziata con i Comuni, con l’appoggio della Camera, perché dipenderà dai requisiti specificati dal progetto. In una fase successiva, dopo il ricevimento del Piano d’ Affari, con le caratteristiche della terra, capannone ed infrastrutture necessarie, viene realizzata una ricerca completa con le Prefetture, per l’identificazione di aree disponibili e degli incentivi municipali. 29 29