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         Educare al                                                 &
                                                                    &
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           lavoro                                                   &
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       Sintesi dei lavori dei laboratori tematici
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         Convegno nazionale dei direttori degli Uffici di pastorale sociale
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                                                                                                *
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          "Educare al lavoro dignitoso. 40 anni di pastorale sociale in Italia"                                             ##


                             Rimini, 25–28 ottobre 2011
dall’intreccio
ai 10 cesti
la traversata... dei laboratori
come affronterò la presentazione




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come affronterò la presentazione




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come affronterò la presentazione




Fotografia

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come affronterò la presentazione

Descrizione
 del tema




Fotografia

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come affronterò la presentazione

Descrizione
 del tema




Fotografia

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come affronterò la presentazione

Descrizione
 del tema




                     Lente
Fotografia      d’ingrandimento

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come affronterò la presentazione

Descrizione
                  Criticità
 del tema




                     Lente
Fotografia      d’ingrandimento

    1                2               3
come affronterò la presentazione

Descrizione
                  Criticità
 del tema




                     Lente
Fotografia      d’ingrandimento

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come affronterò la presentazione

Descrizione
                  Criticità
 del tema




                     Lente
Fotografia      d’ingrandimento   Caleidoscopio

    1                2                3
come affronterò la presentazione

Descrizione                          Proposte
                  Criticità
 del tema                        (di una visione diversa)




                     Lente
Fotografia      d’ingrandimento   Caleidoscopio

    1                2                     3
Descrizione del tema
  Lavoro e festa
Descrizione del tema

• appiattimento del tempo: tutti i giorni
  sono diventati uguali

• per chi non ha lavoro, per chi lavora su
  turni, per chi ha giorni liberi altri dalla
  domenica, essa non esiste, non significa
  nulla
Descrizione del tema

•   quale festa? ... Il giorno dell'evasione. Sotto
    forma di sballo, sfogo, consumo. La
    domenica commerciale.

•   il lavoro è un peso, un sacrificio, non ci si
    trova realizzazione e senso. Per questo la
    domenica si sente solo il desiderio di “essere
    liberi”.
Criticità

Lavoro e festa
Criticità
•   svalutazione della figura del laico, che dovrebbe vivere la
    sua vocazione di battezzato negli ambienti di vita ... ma
    manca la trasmissione di fede e di stile nell'ambiente di
    lavoro

•   la formazione dei preti è lontana dall'orizzonte umano,
    non li aiuta a dialogare col mondo

•   questa difficoltà è vissuta ugualmente dalle intere
    comunità cristiane; siamo tutti incapaci di andare fuori
    dalle mura della chiesa, parlare con le persone
    condividere il loro vissuto, dare spazio ai problemi della
    vita, delle persone, del lavoro.
Criticità
•   ritorna oggi la richiesta di avere cristiani nei luoghi di
    lavoro

•   i valori mondani sono quelli che realmente
    improntano la vita delle persone

•   fuori dall'ora della messa (per chi ci va), non c'è
    spazio per il sacro

•   non c'è una spiritualità del lavoro, non c'è la
    consacrazione del tempo. La chiesa stessa ha
    bisogno di essere de-mondanizzata (cfr Papa
Criticità
•   nelle stesse attività lavorative ed economiche promosse
    dalla chiesa, dalle parrocchie, attivate da preti o
    congregazioni, ci sono fenomeni di sfruttamento, di
    illegalità, di chiusura al dialogo e alla
    partecipazione, di accettazione di lavoro nero, di
    lavoro inutile.

•   le nostre celebrazioni sono fredde, prevale il rito e
    l'obbligo, a discapito dell'accoglienza e della
    condivisione

•   scarseggiano i preti ... ma non si investe
    sull'accompagnamento alle persone e soprattutto ai
Proposte

Lavoro e festa
Proposte


•   percorsi in collaborazione con il territorio, con
    la società civile, per valorizzare il lavoro che
    c'è e creare quello che non c'è

•   valorizzare i lavori artigianali e manuali,
    riportando al senso del lavoro che non
    dipende esclusivamente dal prestigio o dallo
    stipendio
Proposte

•   uscire dalla triade classica “liturgia – catechesi
    – carità” della pastorale e dagli schemi e
    organigrammi settoriali delle istituzioni e degli
    uffici di curia

•   ristrutturare tutto secondo le istanze
    antropologiche e missionarie già viste a
    Verona

•   uscire da questa formazione del clero e dei
    laici per riproporla nello spirito del Concilio e
Proposte

•   proporre delle concezioni dell'uomo, della
    chiesa e della festa più evangeliche

•   una chiesa (e dei cristiani) più semplice e
    povera che ha bisogno di essere salvata e di
    confrontarsi col mondo piuttosto che di
    insegnare al mondo come deve fare
Proposte

•   fare accompagnamento con le persone sui
    temi del lavoro e sui luoghi di lavoro, con
    percorsi a partire dalla vita

•   educare i luoghi di lavoro a diventare comunità
    di persone, avere l'attenzione di partire dagli
    ultimi perché non siano esclusi
Descrizione del tema
 Lavoro e famiglia
Descrizione del tema
•   il lavoro pesa sempre di più sul tempo della famiglia
    con un effetto disgregante sia quando è troppo (Centro
    Nord) sia quando manca (Centro Sud) generando
    tensione sul piano delle risorse e della sopravvivenza

•   Il lavoro è necessario ma non sufficiente per fare
    famiglia

•   si allentano sempre di più le reti parentali e amicali con
    il risultato di isolare i nuclei familiari

•   mentalità di delega ad agenzie educative (nonni,
    oratori, Chiesa…): ciò provoca una degenerazione
Descrizione del tema

•   famiglie migranti sono una risorsa ma spesso
    sono anche fragili ed in difficoltà

•   nella dinamica tempi di lavoro - tempi di
    famiglia è particolarmente sotto stress la donna
    che ha un carico doppio rispetto al partner
    lavoratore
Criticità
Lavoro e famiglia
Criticità

•   il peso della cultura e della mentalità
    dominante circa il lavoro e la famiglia
    (mentalità individualista edonista…)

•   denatalità come conseguenza delle tensioni
    tra famiglia e lavoro

•   crisi e conflitti dovuti all’impatto della sfera
    lavorativa sulla vita familiare (tempi,
    diminuzione delle risorse o perdita del
    lavoro, etc.)
Criticità


•   penalizzazione della donna nel mondo del
    lavoro (carriere, maternità, ...)

•   lavoro diventa alibi per una società che non
    mette al centro la famiglia
Proposte

Lavoro e famiglia
Proposte


•   in alcuni casi la comunità cristiana riesce ad
    esprimere un ruolo di accompagnamento
    per le giovani coppie e le famiglie

•   rivelando una buona capacità aggregativa
    (gruppi famiglia, associazioni, movimenti,
    etc.)
Proposte


•   ci sono esperienze pastorali con giovani
    famiglie aperte e solidali

•   isolate esperienze di sensibilità delle
    imprese verso le famiglie (orari, benefits,
    bonus economici, ...)
Proposte
•   ripartire da Verona per arrivare ad una forte
    integrazione delle esperienze e proposte
    pastorali capace di raggiungere un vissuto
    per sua natura unitario

•   vivere la famiglia come soggetto e
    “metodo”, via da percorrere in ogni
    momento della pastorale

•   rinnovamento (conversione cfr. Lanza) della
    pastorale sul territorio
Proposte

•   stimolare soggettività (ruolo attivo) della
    famiglia nella comunità cristiana e della
    società: promozione nuovi stili di vita,
    cooperazione, mercato equo e solidale,
    GAS,…

•   Educare alla sobrietà e ai nuovi stili di vita:
    legalità, rinuncia al secondo lavoro se non
    necessario, favorire lʼingresso dei giovani
    nel mondo del lavoro da parte di anziani che
    possono lasciare il posto di lavoro
Proposte
Affermare primato della famiglia in ambiti cruciali per
la famiglia:

   •   ripensare l’ovvietà del lavoro domenicale e
       tutelare il tempo della festa come spazio vitale
       per la famiglia

   •   politiche di conciliazione dei tempi di lavoro (in
       particolare il part-time, congedi parentali e
       telelavoro)

   •   servizi specifici (es. Asili nido, scuole, ...) e
Proposte

•   promuovere ovunque corresponsabilità
    tra le diverse componenti sociali a partire
    “dal basso”, nella prospettiva di un
    “federalismo solidale”

•   valorizzare negli ambiti pastorali in cui
    operiamo il percorso di preparazione
    allʼincontro mondiale delle famiglie
    Milano 2012 su famiglia, lavoro e festa
Descrizione del tema
 Etica ed economia
Descrizione del tema
•   un’economia asservita al profitto, dove
    emerge un forte individualismo, dove si
    lavora per consumare e si consuma per
    lavorare

•   manca la demarcazione tra il “tempo del
    lavoro” e il “il tempo della festa”

•   i giovani e le donne vivono situazioni di
    forte marginalità
Descrizione del tema
La sfida:

 •   recuperare la dimensione della “gratuità”, della
     solidarietà e delle reciproche responsabilità,
     come stile, come metodo. (Dottrina sociale
     della Chiesa – Caritas in Veritate)

 •   l’economia è etica per sua stessa natura

 •   dipanare una confusione, anche terminologica,
     rispetto al rapporto tra etica ed economia
Criticità
Etica ed economia
Criticità

Mancanza di conoscenza e formazione adeguate

 •    la dottrina sociale della chiesa non è
     conosciuta all’interno delle nostre comunità
     parrocchiali e/o diocesane, così come a livello
     di clero e seminaristi

 •   questi temi mancano nella pastorale ordinaria
Criticità
Lentezza dei tempi della Chiesa:

 •   spesso non si riescono a trovare in tempi
     adeguati risposte e indicazioni rispetto alla
     complessità e alla velocità con cui si generano
     le dinamiche economiche

 •   quale possibile ruolo dei laici?

 •   non riusciamo ad essere testimoni credibili e
     coerenti rispetto ai valori e allo stile
     dell’esperienza cristiana, nella gestione
Proposte

Etica ed economia
Proposte
Formazione permanente: secondo due percorsi

A “ad intra”: prettamente didattica (per “addetti ai
lavori”)
 •   creazione di strumenti didattici per formare a partire dalle
     nuove generazioni.
 •   costruire una piattaforma e-learning sul sito dellʼufficio
     nazionale
 •   piano formativo specifico da proporre in Seminari e istituti
     teologici

B “ad extra”: formazione delle coscienze
 •   pastorale ordinaria (omelie, catechesi, percorsi sul tema)
Proposte

Buone prassi:
✤ creare una banca dati sul sito dell’ufficio
   nazionale per raccogliere, conoscere e
   reperire le buone prassi
✤ costituire un osservatorio nazionale delle
   buone prassi che ne esamini i criteri, la
   sostenibilità, il modello di riferimento
Proposte
Incoraggiare il protagonismo dei laici:

• rivalutare le associazioni laicali garantendone
  l’autonomia

• lavorare sulla “pastorale d’ambiente” (anche
  coinvolgendo e dialogando con specialisti e
  professionisti)

• liberare risorse economiche a sostegno di
  queste azioni pastorali
Descrizione del tema
Impegno sociale e politico
Descrizione del tema

•   importante crescita nel numero delle scuole/
    corsi Formazione Impegno Sociale e Politico
    (ad oggi sono 77)

•   le scuole sono principalmente emanazione
    delle Diocesi ed hanno come riferimento
    l'Ufficio di Pastorale Sociale

•   direzione delle scuole/corsi che è affidata in
    egual misura ai consacrati e laici.
Descrizione del tema

•   emerge infatti un'ampia varietà dell'offerta
    formativa

•   comprendere e distinguere un percorso ... dai
    semplici incontri di approfondimento

•   almeno la metà di quelle attive (20) sono
    strutturate in corsi pluriennali (per lo più
    biennali e in alcuni casi triennali) e che 23
    propongono un percorso impegnativo
    (programma che prevede 10 e più incontri)
Descrizione del tema

•   difficoltà ad avere adesioni per la scuola di
    formazione all’impegno sociale e politico

•   nelle facoltà teologiche è debole lo studio della
    dottrina sociale della chiesa

•   esperienza la politica è vissuta come una cosa
    sporca e abbandona anche chi dopo la scuola
    di Formazione Impegno Sociale e Politico si
    candida
Descrizione del tema


•   occorre molta competenza per occuparsi di
    politica e amministrazione

•   difficoltà a mettere insieme valori non
    negoziabili e giustizia sociale, principi e valori
    non negoziabili e comportamenti reali
Descrizione del tema

•   fatica e difficoltà paura di parlare di
    determinati temi politici perchè rompono una
    comunità

•   negli interventi si fa esperienza con 20
    persone e 20 posizioni diverse, mancano gli
    elementi di conoscenza per condividere anche
    aspetti essenziali
Criticità

Impegno sociale e politico
Criticità

Sulle scuole di formazione all’impegno sociale
e politico:
   •   scarsa condivisione con la comunità ecclesiale
       (estraneità da parte dei parroci)
   •   mancanza di comunicazione e conoscenza tra i livelli
       diocesani e regionali
   •   problema autoreferenzialità e qualità dei corsi
       (spesso si copia ciò che si fa altrove senza
       unʼadeguata programmazione)
   •   necessità di dfferenziare i percorsi in base allʼetà dei
       partecipanti
Criticità

•   dalle nostre comunità non arrivano più
    persone che partecipano ad associazioni e
    movimenti (es. solitudine sindacalisti)

•   scarso coordinamento con e tra le
    associazioni cattoliche

•   rischio strumentalizzazione: patentino di
    cattolicità per i partecipanti politici
Proposte

Impegno sociale e politico
Proposte

Scuole diocesane di formazione all’impegno sociale e
politico:

   •   ridefinire obiettivi, destinatari, contenuti e
       organizzazione

   •   incontro nazionale (1-2 anni) di coordinamento,
       formazione e scambio di esperienze tra responsabili

   •   rafforzare la dimensione regionale per un
       coordinamento, orientamento e sostegno sui
       contenuti (creare un comitato scientifico), ma
       anche di indicazione di persone competenti (elenco
Proposte

•   formazione seminaristi nelle facoltà attraverso
    corsi sulla dottrina sociale della chiesa

•   valorizzare/rafforzare nel sito UNPSL la
    comunicazione di iniziative e documenti,
    schede di lavoro,

•   rendere visibile ciò che viene fatto in termini di
    materiali

•   realizzare piccole pubblicazioni o valorizzare
    quelle che ci sono già (necessaria la
Descrizione del tema

 Giustizia e pace
Descrizione del tema
•   la giustizia e la pace all’interno della Chiesa:
    necessità di perdono vicendevole per non
    cadere in estreme polarizzazioni e sospetti
    reciproci

•   una politica internazionale domanda
    legalità, governace mondiale, condivisione
    delle risorse per una politica estera di pace
    e uno sviluppo equo
Descrizione del tema


•   un lavoro dignitoso domanda: solidarietà,
    interventi di giustizia e di equità fiscale

•   manipolazioni dell’opinione pubblica,
    deviazioni di sistema politici, culturali,
    domandano che la prima forma di carità sia
    la verità
Criticità

Giustizia e pace
Criticità


•   coerenza interna nella Chiesa tra fede e
    vita, mancanza di parresia e coraggio

•   mancanza di luoghi di confronto nella
    Chiesa tra sensibilità diverse con
    conseguenti radicalizzazione
Criticità


•   mancanza di formazione/educazione tra
    Vescovi e sacerdoti sui temi della giustizia e
    della pace

•   i credenti in Italia sono minoranza sebbene
    il 90% dichiara di essere battezzato
Proposte

Giustizia e pace
Proposte
•   alleanze educative e pastorale integrata per
    percorsi educativi che siano un continuum di
    formazione ispirato al magistero della Chiesa
    nel sociale

•   favorire pellegrinaggi-viaggi nelle dimensioni
    testimoniali e comunionali di prossimità
    esistenti

•   tenere vivi luoghi della memoria in grado di
    suscitare cammini penitenziali
Proposte

•   far emergere un impegno socio politico comune, dal
    locale al globale, per difendere coloro che queste
    realtà di solidarietà faticosamente cercano di
    sostenere

•   verità e trasparenza per un cammino di riconciliazione
    del nostro paese

•   incentivare una comunicazione che non coltivi
    atteggiamenti omertosi e per un rinnovato annuncio
    per coloro che sono in ricerca o sulla soglia della
    Chiesa e chiedono coerenza del nostro Annuncio per
Proposte

•   dare maggiore pregnanza ai segni liturgici e
    sacramentali e attenzione rinnovata a linguaggi

•   denuncia dell’errore e impegno per accompagnare
    dei cammini di recupero

•   ricomposizione e tavoli anche informali per
    elaborare pensiero sulla base della dottrina sociale
    della chiesa

•   osservatorio sui conflitti per visione a tutto campo di
    tutte le situazioni di conflittualità nel mondo
Descrizione del tema

Custodia del creato
Descrizione del tema


•   necessità dell’educare, anche attraverso
    formazione e informazione, per andare
    oltre le emergenze

•   è in atto una lenta riscoperta di un
    approccio cristiano ai temi ambientali
Descrizione del tema

•   il tema della dignità del lavoro si coniuga
    su una terra abitabile e questo passa per
    ★ cura dei beni comuni

    ★ attenzione al lavoro e al consumo come
      chiavi degli stili di vita
Criticità

Custodia del creato
Criticità

•   condizioni lavoro non dignitose si
    ripercuotono sulla salute

•   percezione di una Chiesa poco sensibile al
    tema

•   potere politico tende a eliminare cultura ma
    anche la necessità distanza critica dalla
    politica
Criticità


•   centralità del profitto a danno dell’ambiente,
    ignorata la dimensione dell’ecologia umana

•   presidio del territorio: legalità – ambiente-,
    mancano regole

•   nell’economia è sottovalutato il tema
    dell’efficienza energetica
Proposte

Custodia del creato
Proposte

Rafforzare la formazione di base, sia nella
scuola che nei diversi ambiti pastorali, ad adulti
e giovani orientata a:
a.   promuovere, a partire dalla Scrittura e dal Magistero, un
amore per la terra – casa della famiglia umana – come
espressione della fede nel Creatore

b.     apprendere l’ascolto del grido della terra e di coloro che
soffrono per il suo degrado, ma anche l’interpretazione
competente della complessità delle situazioni. Gli Uffici PSL ai vari
livelli dovrebbero dedicare momenti adeguati ad un auto-
formazione in tal senso
Proposte
Offrire un’efficace azione di sostegno alle
comunità per un discernimento competente
su tematiche chiave per il creato:
• presidio del territorio
• promozione di un lavoro che sia davvero amico
    della terra
•   azione per beni comuni
•   esigenza di regole e di legalità ambientale
•   promozione dell’ecoefficienza
•   equilibrata attenzione per il benessere animale
•   attenta percezione della dimensione globale dei
    temi ambientali
Proposte

valorizzare e promuovere le realtà
esistenti: Giornata del creato, da
preparare efficacemente; Rete
Interdiocesana Nuovi Stili di Vita;
materiali dei Seminari e Convegni
sul creato promossi dall’UNPSL;
azione delle varie associazioni sui
temi ambientali
Proposte

      favorire sinergie tra ambiti pastorali diversi (Pastorale
      Sociale e del Lavoro, Caritas, Uffici Missionari, Uffici
      Famiglia….) in ordine alla crescita di buone pratiche come:

•   Rinnovamento degli stili di vita personali e comunitari (responsabilità
    del consumatore, acquisti critici, sobrietà)

•   Sostenibilità ambientale delle strutture ecclesiali (efficienza
    energetica, energie rinnovabili…)

•   Gestione sostenibile delle terre ecclesiali

•   Promozione di esperienze segno (sul modello della G del Creato delle
    4 diocesi alpine) e/o visita a luoghi simbolici

•   Favorire la piantumazione di alberi nei territori degradati

•   Favorire una gestione sostenibile delle feste patronali
Proposte

  pensare ed operare per una politica
  all’altezza della crisi ambientale
• favorire la democrazia deliberativa (aldilà di
   quella puramente rappresentativa), per far
   crescere una progettualità in positivo

• mantenere una distanza ed un’interlocuzione
   critica nei confronti delle diverse istituzioni
   (nazionali e locali) competenti sui temi
   ambientali
Proposte

valorizzare la dimensione culturale,
dialogica, ecumenica della
Salvaguardia del Creato
promuovendo, ovunque, possibile
alleanze e sinergie tra istituzioni
diverse
Descrizione del tema

Imprenditoria
  femminile
Descrizione del tema

•   grande diversità dei territori, con la
    ricchezza delle esperienze che lo
    caratterizzano

•   es. il Sud Italia che fa fatica a riconoscere il
    valore della donna lavoratrice e
    imprenditrice e il Nord alle prese con
    l’accoglienza e la valorizzazione delle
    donne immigrate
Descrizione del tema

•   attenzione alla complementarietà tra uomo e
    donna

•   la donna può portare un contributo importante
    al radicamento ed alla crescita di una nuova e
    migliore cultura imprenditoriale.

•   per la pastorale sociale e del lavoro è
    importante considerare la donna che lavora
    sia essa imprenditrice e/o lavoratrice
    dipendente
Descrizione del tema

•   le esperienze imprenditoriali originate da
    esperienze ecclesiali o del volontariato cattolico

•   cresciute nella capacità di includere all’interno
    dei propri percorsi persone provenienti anche da
    altre esperienze

•   capacità delle donne che fanno impresa di
    dialogare con l’esterno e con le altre culture
Descrizione del tema

Alcune caratteristiche dello stile
imprenditoriale delle donne:

•   capacità di partire dalla propria esperienza
    personale

•   dalle proprie esigenze e di organizzare il
    lavoro tenendo conto anche di questo (tema
    della conciliazione)
Descrizione del tema
Alcune caratteristiche dello stile
imprenditoriale delle donne:

•   capacità di sacrificio e di confronto, fedeltà,

•   protezione della propria azienda e del proprio
    lavoro,

•   capacità di coinvolgere in questi percorsi la
    propria famiglia e la comunità

•   capacità di restituire l’aiuto ricevuto
    accompagnando altre donne e altri uomini nel
Criticità

Imprenditoria
  femminile
Criticità


•   contesto che non favorisce l’imprenditoria
    delle donne

•   è venuto meno l’impegno delle comunità
    cristiane e delle associazioni (educative e di
    categoria) nell’incontrare i giovani e le giovani
    in maniera capillare per promuovere,
    accompagnare, suscitare
Criticità


•   affievolirsi della cultura dell’impegno, della
    fatica, del sacrificio

•   diversità dei territori che presenta un quadro
    molto diversificato anche delle criticità e dei
    bisogni
Proposte

Imprenditoria
  femminile
Proposte

•   stimolare la ripresa della promozione sul
    progetto di vita, sulla propria vocazione
    lavorativa, sul lavoro

•   accompagnare le giovani donne (siano esse
    singole o in gruppo) che desiderano
    intraprendere, tenendo presenti la propria
    condizione personale, il contesto familiare e
Proposte
•   valorizzare le specificità manageriali delle
    donne senza replicare tout court gli schemi
    maschili/generalisti.

•   promuovere ed accompagnare la speranza
    anche attraverso la testimonianza di chi ce
    l’ha fatta

•   a tal proposito proponiamo di realizzare un
    sito web che possa raccogliere le diverse
    esperienze significative di imprese femminili
Descrizione del tema
Formazione professionale
Descrizione del tema

•   riforme del mercato del lavoro negli ultimi
    otto anni che non hanno saputo costruire
    un sistema di welfare attivo in particolare
    rispetto alla formazione e all’orientamento

•   in Italia abbiamo un altissimo livello di
    disoccupazione giovanile
Descrizione del tema

•   alto tasso di dispersione scolastica

•   due milioni di ragazzi (15-29 anni) che non
    studiano e non lavorano

•   l’87% della formazione professionale è di
    matrice cristiana e i livelli di occupazione
    dei ragazzi che seguono i corsi sono alti e
    con contratti non atipici
Descrizione del tema

•   nuove riforme del mercato del lavoro che
    dovrebbero favorire il passaggio tra
    formazione e lavoro (apprendistato) ma che
    devono diventare prassi

•   presenza di associazioni nazionali
    d’ispirazione cristiana che raccolgono diverse
    realtà e hanno come obiettivo il creare una
    maggiore attenzione sulla formazione
Criticità

Formazione professionale
Criticità


•   mancanza di collegamento tra formazione
    professionale e mondo del lavoro, insieme ad
    una legislazione inadeguata, rischiano di
    generare, in alcuni casi, autoreferenzialità,
    assistenzialismo e clientelismo

•   enti d’ispirazione cattolica che in alcuni casi
    non rispecchiano i valori a cui s’ispirano
Criticità



•   scarsa considerazione del lavoro manuale a
    partire dall’orientamento svolto nelle scuole
    medie inferiori

•   assenza di percorsi che sviluppino
    dinamiche di autoimprenditorialità
Proposte

Formazione professionale
Punti di forza


•   l’elevata occupabilità che genera e la reale
    integrazione tra giovani anche in termini di
    multiculturalità

•   presenza di associazioni nazionali
    d’ispirazione cristiana che raccolgono diverse
    realtà e hanno come obiettivo il creare una
    maggiore attenzione sulla formazione
    professionale mettendosi in rete
Proposte
la pastorale del lavoro potrebbe rafforzare la rete
con gli enti di formazione professionale e altri
soggetti per:

•    accompagnare i giovani nelle scelte lavorative
    dando loro informazioni, orientamento

•   far circolare buone prassi, in modo da stimolare
    una cultura cristiana del lavoro

•   fare ponte tra mondo della formazione e
    impresa
Proposte
essere presenza attiva, come pastorale del lavoro, nella
formazione professionale di matrice cristiana:

•   stimolando l’ispirazione cristiana di docenti e quindi
    delle proposte educative

•   formando sulla dottrina sociale. e al senso cristiano del
    lavoro dirigenti, docenti e ragazzi

•   promuovendo progetti proposti dall’associazione
    nazionale FORMA (costruendo una rete di referenti nei territori
    e promuovendo ad esempio giornate regionali che offrano
    occasioni di confronto, dialogo, studio sulla formazione
    professionale coinvolgendo pastorali, enti, docenti e ragazzi)
Descrizione del tema
 Settimane sociali
Descrizione del tema
Settimane Sociali come luogo di crescita culturale al fine di
far diventare patrimonio comune la dottrina sociale della
Chiesa e per offrire riflessioni alla società civile italiana

•   compito: anticipare gli interrogativi e le sfide

•   aspetto più interessante: scelta del metodo dell'agenda ed
    individuazione di temi grandi e di problemi realistici con soggetti -
    che non sono solo le istituzioni - e risorse che permettono di
    affrontarli

•   positivo l'approccio di non parlare solo alle istituzioni

•   rilancio dell'agenda ai territori
Descrizione del tema

•   dopo Settimane Sociali diverse diocesi hanno
    promosso occasioni di riflessioni su singoli
    temi dell'agenda avvertiti come urgenti nella
    propria realtà territoriale

•   strutturazione dei programmi di alcune scuole
    di formazione all'impegno sociale e politico sui
    contenuti dei cinque punti del documento delle
    Settimane Sociali di Reggio Calabria
Descrizione del tema


•   "Successo" del concetto di bene comune,
    che ha fatto breccia nel mondo politico,
    seppur prevale un uso strumentale di esso

•   Reggio Calabria ha riacceso l'entusiasmo
    della partecipazione e una presa di
    consapevolezza dell' impegno e progetto
    politico
Criticità
Settimane sociali
Criticità

•   messaggi troppo complessi per il nostro popolo di Dio,
    seppur si tratta di contenuti importanti

•   più attenzione nella comunicazione dei messaggi ai tre
    livelli: personale, comunitario e istituzionale

•   grande investimento con poco ritorno nella pastorale
    ordinaria e quotidiana delle nostre comunità e negli stili
    di vita

•   i contenuti sono apparsi slegati dalla testimonianza

•   il ricorso agli interventi accademici non sempre aiuta
Criticità

•   abbiamo tanti dati ma non riusciamo a fare
    sintesi: molte diagnosi e poche terapie

•   siamo bravi a raccontare la storia, meno
    capaci di stare dentro la storia

•   la periodicità delle Settimane Sociali dovrebbe
    essere accorciata ed anche la pubblicazione
    del documento conclusivo dovrebbe avvenire
    in tempi più rapidi
Criticità


•   maggiore attenzione al rapporto con i mezzi di
    comunicazione durante le Settimane Sociali
    (E' stato valutato inopportuno non ammettere i
    giornalisti alle assemblee tematiche)

•   i cattolici sensibili alla dottrina sociale della
    Chiesa sono una minoranza
Proposte
Settimane sociali
Proposte

•   a conclusione delle Settimane Sociali
    predisporre un appello pubblico con i contenuti
    fondamentali emersi, da offrire ai mezzi di
    comunicazione e rivolto alle istituzioni e alla
    società civile

•   le scuole e i laboratori di formazione
    all'impegno sociale e politico diventino i luoghi
    in cui sviluppare e contestualizzare i temi
Proposte

•   " La dottrina sociale non basta citarla ma bisogna
    mostrarne la sua dinamicità"

•   fare in modo che l'evento diventi occasione di
    pastorale ordinaria e che siano previste forme di
    collegamento strutturate con il livello diocesano.
•    attenzione specifica alle metodologie: dobbiamo
     imparare a fare laboratorio

•   imparare ad individuare soluzioni rispetto ai
    problemi denunciati.
Proposte

•   riservare spazi di vero protagonismo ai giovani.

•   indicazioni tematiche per la prossima Settimana
    sociale: precarietà e giovani e conflitto
    generazionale; capire la finanza; migrazioni; libertà
    religiosa

•   le Settimane Sociali devono darsi un compito di
    orientamento e di accompagnamento verso coloro
    che hanno responsabilità pubbliche
Proposte


•   i delegati alle Settimane Sociali devono essere
    scelti tenendo conto di un loro concreto
    impegno in diocesi

•   predisporre strumenti a supporto della
    divulgazione territoriale dei contenuti delle
    Settimane Sociali (audiovisivi, schede
    sintetiche, ecc.)
Descrizione del tema

Progetto Policoro
Descrizione del tema

•   il Progetto Policoro (PP) è un processo educativo
    con una dimensione intrinsecamente vocazionale
    in quanto tutto il percorso di evangelizzazione dei
    giovani riguarda il loro progetto di vita a partire
    dall’aspetto lavorativo

•   la riflessione si è maggiormente concentrata sulla
    necessità di una verifica del progetto, in
    particolare sul coinvolgimento attivo delle tre
    pastorali, sulla scelta degli animatori e sulla
    reciprocità
Criticità

Progetto Policoro
Criticità
•   manca il coinvolgimento attivo e concreto delle tre
    pastorali e tutti i livelli diocesani

•   poca consapevolezza della dimensione
    vocazionale del lavoro in gran parte dei giovani.

•   deboli i rapporti di reciprocità

•   poco esplorata la funzione evangelizzante del PP
    e le modalità di scambio

•   incrementare l’accompagnamento dei Gesti
    Concreti…
Proposte

Progetto Policoro
Proposte
•   incrementare l’accompagnamento dei Gesti
    Concreti…

•   coinvolgere i direttori che fanno più fatica nel
    progettare le attività legate al PP a partire da azioni
    concrete

•   formazione unitaria a livello nazionale per direttori
    regionali e diocesani su: identità, natura del progetto
    e tecniche di progettazione comune

•   accrescere la collaborazione con altri uffici diocesani
    (famiglia, insegnanti di religione cattolica,
Proposte


•   rafforzare le proposte di accompagnamento
    dei giovani incontrati in collaborazione con la
    filiera dell’evangelizzazione

•   valorizzare il percorso di accompagnamento
    dei giovani come cammino vocazionale
Proposte

•   favorire lo scambio tra diocesi attraverso la
    conoscenza e l’elaborazione di progetti
    comuni

•   studiare le rispettive realtà ecclesiali ed
    economiche per crescere insieme e
    costruire progetti.

•   chiarire meglio la natura e le finalità del PP
    alle diocesi che si aprono all’esperienza.
Proposte


•   costruire percorsi di accompagnamento e
    formazione per i “gesti concreti” favorendo
    spazi di verifica vocazionale e di
    approfondimento sulla dignità del lavoro
un incontro
un incontro chiave
prima di ringraziarvi per lʼattenzione e salutarvi
vorrei raccontarvi un episodio speciale, che è
successo ieri

•   mentre preparavo la presentazione (e
    brontolavo su chi non aveva sintetizzato molto e
    gli auguravo una digestione difficile per le
    delizie che stava consumando) ho staccato con
    un caffè

•   ed ho conosciuto il portiere di notte M...

•   nel breve tempo del nostro scambio molti dei
    temi di questo convegno si sono intrecciati
un incontro chiave
M è un egiziano, cristiano copto

•   mi ha raccontato delle persecuzioni e della difficoltà
    (a volte imbossibilità) di vivere la fede apertamente
    nel suo paese - qualcosa di decisamente più
    radicale del diventare minoranza che stiamo
    sperimentando qui da noi (tema: marginalità della
    cultura)

•   è laureato in economia e commercio... ma in Italia è
    ripartito da zero facendo prima l’operaio, poi
    tantissimi lavori precari (tra cui volantinaggio) ed ora
    il portiere (tema: precarietà e dignità del lavoro)
un incontro chiave

M è un egiziano, cristiano copto

•   fa fatica ad esprimersi correttamente in italiano...
    l’ho esortato con decisione, dispiaciuto per il talento
    che non può esprimersi appieno ma con uno
    sguardo dolcissimo ed uno spirito sereno mi ha
    detto “è difficile, ho un bambino piccolo di 3 anni e
    quando sono a casa voglio trascorre tempo con
    lui” (tema: famiglia - lavoro)
un incontro chiave
In questo incontro leggo una traccia di riflessione chiave
per il futuro della Pastorale Sociale come di altri ambiti
pastorali che vi propongo come interrogativi aperti:
• qualʼè lʼambito “giusto/corretto” per incontrare M ed
   annunciare a lui la salvezza di Gesù Cristo?

• la pastorale familiare, quella del lavoro o forse la
   Caritas o magari Migrantes?

• ... tutti questi luoghi, preziosi ed importanti, rischiano di
   essere parziali, dʼincontrare M solo per alcuni aspetti
   della sua vita (la famiglia, il lavoro, la difficoltà
   dʼintegrazione, ...)
la chiave della COLLABORAZIONE

Collaborare:

•   all’interno di uno stesso ambito (accordando le diverse
    aree d’intervento: lavoro, sociale, salvaguardia del
    creato)

•   tra livelli territoriali (diocesano, regionale, nazionale)

•   e, contestualmente, tra ambiti pastorali (Famiglia,
    Giovani, Migrantes, Caritas) per servire l’uomo nei suoi
    diversi momenti e contesti di vita con un approccio
    unitario ed integrato (cfr Convegno Ecclesiale di
    Verona)

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Sintesi dei lavori dei laboratori tematici

  • 1. !"#$%&'()* && & Educare al & & & & lavoro & & & dignitoso & & & & * +,-./0-,*-123,-14/** 5/3*536/77,63*53,8/91-3*5/441*:197,614/*9,8314/* * !"#$%&%#'()*+,-."+(/%))01(/,(#() Sintesi dei lavori dei laboratori tematici !""#$#%&'()#%*(+,&-,.&#&-.%/+,0#&1%$#(+#&,&#+&+(2%.%& $%&#'()*+%&,#!-.#/#""0-1#234'# 5*+6#"-#--78.90.#/#:&;#"-#--78.7."# #;<+'"#*'=*='>)")*;&$?&@)A)B* CD*'??&*;&*!'A@)"'=#*A)+&'=#*&?*&@'=&'* <&%+=## !"#$%&'()*$+'+,,-%)'+.),# * >*?=# ///.'()*$+'+,,-%)'+.),0%+1-2-3 Convegno nazionale dei direttori degli Uffici di pastorale sociale 3 ///.#2-4*,,-#-%)'-2-.),3 * 3 ///.$*,,)5+"*$-')+%).),3 "3E3-3F*GHIGJ*,77,K6/*GDLL* !"## "Educare al lavoro dignitoso. 40 anni di pastorale sociale in Italia" ## Rimini, 25–28 ottobre 2011
  • 4. la traversata... dei laboratori
  • 5. come affronterò la presentazione 1 2 3
  • 6. come affronterò la presentazione 1 2 3
  • 7. come affronterò la presentazione Fotografia 1 2 3
  • 8. come affronterò la presentazione Descrizione del tema Fotografia 1 2 3
  • 9. come affronterò la presentazione Descrizione del tema Fotografia 1 2 3
  • 10. come affronterò la presentazione Descrizione del tema Lente Fotografia d’ingrandimento 1 2 3
  • 11. come affronterò la presentazione Descrizione Criticità del tema Lente Fotografia d’ingrandimento 1 2 3
  • 12. come affronterò la presentazione Descrizione Criticità del tema Lente Fotografia d’ingrandimento 1 2 3
  • 13. come affronterò la presentazione Descrizione Criticità del tema Lente Fotografia d’ingrandimento Caleidoscopio 1 2 3
  • 14. come affronterò la presentazione Descrizione Proposte Criticità del tema (di una visione diversa) Lente Fotografia d’ingrandimento Caleidoscopio 1 2 3
  • 15. Descrizione del tema Lavoro e festa
  • 16. Descrizione del tema • appiattimento del tempo: tutti i giorni sono diventati uguali • per chi non ha lavoro, per chi lavora su turni, per chi ha giorni liberi altri dalla domenica, essa non esiste, non significa nulla
  • 17. Descrizione del tema • quale festa? ... Il giorno dell'evasione. Sotto forma di sballo, sfogo, consumo. La domenica commerciale. • il lavoro è un peso, un sacrificio, non ci si trova realizzazione e senso. Per questo la domenica si sente solo il desiderio di “essere liberi”.
  • 19. Criticità • svalutazione della figura del laico, che dovrebbe vivere la sua vocazione di battezzato negli ambienti di vita ... ma manca la trasmissione di fede e di stile nell'ambiente di lavoro • la formazione dei preti è lontana dall'orizzonte umano, non li aiuta a dialogare col mondo • questa difficoltà è vissuta ugualmente dalle intere comunità cristiane; siamo tutti incapaci di andare fuori dalle mura della chiesa, parlare con le persone condividere il loro vissuto, dare spazio ai problemi della vita, delle persone, del lavoro.
  • 20. Criticità • ritorna oggi la richiesta di avere cristiani nei luoghi di lavoro • i valori mondani sono quelli che realmente improntano la vita delle persone • fuori dall'ora della messa (per chi ci va), non c'è spazio per il sacro • non c'è una spiritualità del lavoro, non c'è la consacrazione del tempo. La chiesa stessa ha bisogno di essere de-mondanizzata (cfr Papa
  • 21. Criticità • nelle stesse attività lavorative ed economiche promosse dalla chiesa, dalle parrocchie, attivate da preti o congregazioni, ci sono fenomeni di sfruttamento, di illegalità, di chiusura al dialogo e alla partecipazione, di accettazione di lavoro nero, di lavoro inutile. • le nostre celebrazioni sono fredde, prevale il rito e l'obbligo, a discapito dell'accoglienza e della condivisione • scarseggiano i preti ... ma non si investe sull'accompagnamento alle persone e soprattutto ai
  • 23. Proposte • percorsi in collaborazione con il territorio, con la società civile, per valorizzare il lavoro che c'è e creare quello che non c'è • valorizzare i lavori artigianali e manuali, riportando al senso del lavoro che non dipende esclusivamente dal prestigio o dallo stipendio
  • 24. Proposte • uscire dalla triade classica “liturgia – catechesi – carità” della pastorale e dagli schemi e organigrammi settoriali delle istituzioni e degli uffici di curia • ristrutturare tutto secondo le istanze antropologiche e missionarie già viste a Verona • uscire da questa formazione del clero e dei laici per riproporla nello spirito del Concilio e
  • 25. Proposte • proporre delle concezioni dell'uomo, della chiesa e della festa più evangeliche • una chiesa (e dei cristiani) più semplice e povera che ha bisogno di essere salvata e di confrontarsi col mondo piuttosto che di insegnare al mondo come deve fare
  • 26. Proposte • fare accompagnamento con le persone sui temi del lavoro e sui luoghi di lavoro, con percorsi a partire dalla vita • educare i luoghi di lavoro a diventare comunità di persone, avere l'attenzione di partire dagli ultimi perché non siano esclusi
  • 27. Descrizione del tema Lavoro e famiglia
  • 28. Descrizione del tema • il lavoro pesa sempre di più sul tempo della famiglia con un effetto disgregante sia quando è troppo (Centro Nord) sia quando manca (Centro Sud) generando tensione sul piano delle risorse e della sopravvivenza • Il lavoro è necessario ma non sufficiente per fare famiglia • si allentano sempre di più le reti parentali e amicali con il risultato di isolare i nuclei familiari • mentalità di delega ad agenzie educative (nonni, oratori, Chiesa…): ciò provoca una degenerazione
  • 29. Descrizione del tema • famiglie migranti sono una risorsa ma spesso sono anche fragili ed in difficoltà • nella dinamica tempi di lavoro - tempi di famiglia è particolarmente sotto stress la donna che ha un carico doppio rispetto al partner lavoratore
  • 31. Criticità • il peso della cultura e della mentalità dominante circa il lavoro e la famiglia (mentalità individualista edonista…) • denatalità come conseguenza delle tensioni tra famiglia e lavoro • crisi e conflitti dovuti all’impatto della sfera lavorativa sulla vita familiare (tempi, diminuzione delle risorse o perdita del lavoro, etc.)
  • 32. Criticità • penalizzazione della donna nel mondo del lavoro (carriere, maternità, ...) • lavoro diventa alibi per una società che non mette al centro la famiglia
  • 34. Proposte • in alcuni casi la comunità cristiana riesce ad esprimere un ruolo di accompagnamento per le giovani coppie e le famiglie • rivelando una buona capacità aggregativa (gruppi famiglia, associazioni, movimenti, etc.)
  • 35. Proposte • ci sono esperienze pastorali con giovani famiglie aperte e solidali • isolate esperienze di sensibilità delle imprese verso le famiglie (orari, benefits, bonus economici, ...)
  • 36. Proposte • ripartire da Verona per arrivare ad una forte integrazione delle esperienze e proposte pastorali capace di raggiungere un vissuto per sua natura unitario • vivere la famiglia come soggetto e “metodo”, via da percorrere in ogni momento della pastorale • rinnovamento (conversione cfr. Lanza) della pastorale sul territorio
  • 37. Proposte • stimolare soggettività (ruolo attivo) della famiglia nella comunità cristiana e della società: promozione nuovi stili di vita, cooperazione, mercato equo e solidale, GAS,… • Educare alla sobrietà e ai nuovi stili di vita: legalità, rinuncia al secondo lavoro se non necessario, favorire lʼingresso dei giovani nel mondo del lavoro da parte di anziani che possono lasciare il posto di lavoro
  • 38. Proposte Affermare primato della famiglia in ambiti cruciali per la famiglia: • ripensare l’ovvietà del lavoro domenicale e tutelare il tempo della festa come spazio vitale per la famiglia • politiche di conciliazione dei tempi di lavoro (in particolare il part-time, congedi parentali e telelavoro) • servizi specifici (es. Asili nido, scuole, ...) e
  • 39. Proposte • promuovere ovunque corresponsabilità tra le diverse componenti sociali a partire “dal basso”, nella prospettiva di un “federalismo solidale” • valorizzare negli ambiti pastorali in cui operiamo il percorso di preparazione allʼincontro mondiale delle famiglie Milano 2012 su famiglia, lavoro e festa
  • 40. Descrizione del tema Etica ed economia
  • 41. Descrizione del tema • un’economia asservita al profitto, dove emerge un forte individualismo, dove si lavora per consumare e si consuma per lavorare • manca la demarcazione tra il “tempo del lavoro” e il “il tempo della festa” • i giovani e le donne vivono situazioni di forte marginalità
  • 42. Descrizione del tema La sfida: • recuperare la dimensione della “gratuità”, della solidarietà e delle reciproche responsabilità, come stile, come metodo. (Dottrina sociale della Chiesa – Caritas in Veritate) • l’economia è etica per sua stessa natura • dipanare una confusione, anche terminologica, rispetto al rapporto tra etica ed economia
  • 44. Criticità Mancanza di conoscenza e formazione adeguate • la dottrina sociale della chiesa non è conosciuta all’interno delle nostre comunità parrocchiali e/o diocesane, così come a livello di clero e seminaristi • questi temi mancano nella pastorale ordinaria
  • 45. Criticità Lentezza dei tempi della Chiesa: • spesso non si riescono a trovare in tempi adeguati risposte e indicazioni rispetto alla complessità e alla velocità con cui si generano le dinamiche economiche • quale possibile ruolo dei laici? • non riusciamo ad essere testimoni credibili e coerenti rispetto ai valori e allo stile dell’esperienza cristiana, nella gestione
  • 47. Proposte Formazione permanente: secondo due percorsi A “ad intra”: prettamente didattica (per “addetti ai lavori”) • creazione di strumenti didattici per formare a partire dalle nuove generazioni. • costruire una piattaforma e-learning sul sito dellʼufficio nazionale • piano formativo specifico da proporre in Seminari e istituti teologici B “ad extra”: formazione delle coscienze • pastorale ordinaria (omelie, catechesi, percorsi sul tema)
  • 48. Proposte Buone prassi: ✤ creare una banca dati sul sito dell’ufficio nazionale per raccogliere, conoscere e reperire le buone prassi ✤ costituire un osservatorio nazionale delle buone prassi che ne esamini i criteri, la sostenibilità, il modello di riferimento
  • 49. Proposte Incoraggiare il protagonismo dei laici: • rivalutare le associazioni laicali garantendone l’autonomia • lavorare sulla “pastorale d’ambiente” (anche coinvolgendo e dialogando con specialisti e professionisti) • liberare risorse economiche a sostegno di queste azioni pastorali
  • 50. Descrizione del tema Impegno sociale e politico
  • 51. Descrizione del tema • importante crescita nel numero delle scuole/ corsi Formazione Impegno Sociale e Politico (ad oggi sono 77) • le scuole sono principalmente emanazione delle Diocesi ed hanno come riferimento l'Ufficio di Pastorale Sociale • direzione delle scuole/corsi che è affidata in egual misura ai consacrati e laici.
  • 52. Descrizione del tema • emerge infatti un'ampia varietà dell'offerta formativa • comprendere e distinguere un percorso ... dai semplici incontri di approfondimento • almeno la metà di quelle attive (20) sono strutturate in corsi pluriennali (per lo più biennali e in alcuni casi triennali) e che 23 propongono un percorso impegnativo (programma che prevede 10 e più incontri)
  • 53. Descrizione del tema • difficoltà ad avere adesioni per la scuola di formazione all’impegno sociale e politico • nelle facoltà teologiche è debole lo studio della dottrina sociale della chiesa • esperienza la politica è vissuta come una cosa sporca e abbandona anche chi dopo la scuola di Formazione Impegno Sociale e Politico si candida
  • 54. Descrizione del tema • occorre molta competenza per occuparsi di politica e amministrazione • difficoltà a mettere insieme valori non negoziabili e giustizia sociale, principi e valori non negoziabili e comportamenti reali
  • 55. Descrizione del tema • fatica e difficoltà paura di parlare di determinati temi politici perchè rompono una comunità • negli interventi si fa esperienza con 20 persone e 20 posizioni diverse, mancano gli elementi di conoscenza per condividere anche aspetti essenziali
  • 57. Criticità Sulle scuole di formazione all’impegno sociale e politico: • scarsa condivisione con la comunità ecclesiale (estraneità da parte dei parroci) • mancanza di comunicazione e conoscenza tra i livelli diocesani e regionali • problema autoreferenzialità e qualità dei corsi (spesso si copia ciò che si fa altrove senza unʼadeguata programmazione) • necessità di dfferenziare i percorsi in base allʼetà dei partecipanti
  • 58. Criticità • dalle nostre comunità non arrivano più persone che partecipano ad associazioni e movimenti (es. solitudine sindacalisti) • scarso coordinamento con e tra le associazioni cattoliche • rischio strumentalizzazione: patentino di cattolicità per i partecipanti politici
  • 60. Proposte Scuole diocesane di formazione all’impegno sociale e politico: • ridefinire obiettivi, destinatari, contenuti e organizzazione • incontro nazionale (1-2 anni) di coordinamento, formazione e scambio di esperienze tra responsabili • rafforzare la dimensione regionale per un coordinamento, orientamento e sostegno sui contenuti (creare un comitato scientifico), ma anche di indicazione di persone competenti (elenco
  • 61. Proposte • formazione seminaristi nelle facoltà attraverso corsi sulla dottrina sociale della chiesa • valorizzare/rafforzare nel sito UNPSL la comunicazione di iniziative e documenti, schede di lavoro, • rendere visibile ciò che viene fatto in termini di materiali • realizzare piccole pubblicazioni o valorizzare quelle che ci sono già (necessaria la
  • 62. Descrizione del tema Giustizia e pace
  • 63. Descrizione del tema • la giustizia e la pace all’interno della Chiesa: necessità di perdono vicendevole per non cadere in estreme polarizzazioni e sospetti reciproci • una politica internazionale domanda legalità, governace mondiale, condivisione delle risorse per una politica estera di pace e uno sviluppo equo
  • 64. Descrizione del tema • un lavoro dignitoso domanda: solidarietà, interventi di giustizia e di equità fiscale • manipolazioni dell’opinione pubblica, deviazioni di sistema politici, culturali, domandano che la prima forma di carità sia la verità
  • 66. Criticità • coerenza interna nella Chiesa tra fede e vita, mancanza di parresia e coraggio • mancanza di luoghi di confronto nella Chiesa tra sensibilità diverse con conseguenti radicalizzazione
  • 67. Criticità • mancanza di formazione/educazione tra Vescovi e sacerdoti sui temi della giustizia e della pace • i credenti in Italia sono minoranza sebbene il 90% dichiara di essere battezzato
  • 69. Proposte • alleanze educative e pastorale integrata per percorsi educativi che siano un continuum di formazione ispirato al magistero della Chiesa nel sociale • favorire pellegrinaggi-viaggi nelle dimensioni testimoniali e comunionali di prossimità esistenti • tenere vivi luoghi della memoria in grado di suscitare cammini penitenziali
  • 70. Proposte • far emergere un impegno socio politico comune, dal locale al globale, per difendere coloro che queste realtà di solidarietà faticosamente cercano di sostenere • verità e trasparenza per un cammino di riconciliazione del nostro paese • incentivare una comunicazione che non coltivi atteggiamenti omertosi e per un rinnovato annuncio per coloro che sono in ricerca o sulla soglia della Chiesa e chiedono coerenza del nostro Annuncio per
  • 71. Proposte • dare maggiore pregnanza ai segni liturgici e sacramentali e attenzione rinnovata a linguaggi • denuncia dell’errore e impegno per accompagnare dei cammini di recupero • ricomposizione e tavoli anche informali per elaborare pensiero sulla base della dottrina sociale della chiesa • osservatorio sui conflitti per visione a tutto campo di tutte le situazioni di conflittualità nel mondo
  • 73. Descrizione del tema • necessità dell’educare, anche attraverso formazione e informazione, per andare oltre le emergenze • è in atto una lenta riscoperta di un approccio cristiano ai temi ambientali
  • 74. Descrizione del tema • il tema della dignità del lavoro si coniuga su una terra abitabile e questo passa per ★ cura dei beni comuni ★ attenzione al lavoro e al consumo come chiavi degli stili di vita
  • 76. Criticità • condizioni lavoro non dignitose si ripercuotono sulla salute • percezione di una Chiesa poco sensibile al tema • potere politico tende a eliminare cultura ma anche la necessità distanza critica dalla politica
  • 77. Criticità • centralità del profitto a danno dell’ambiente, ignorata la dimensione dell’ecologia umana • presidio del territorio: legalità – ambiente-, mancano regole • nell’economia è sottovalutato il tema dell’efficienza energetica
  • 79. Proposte Rafforzare la formazione di base, sia nella scuola che nei diversi ambiti pastorali, ad adulti e giovani orientata a: a. promuovere, a partire dalla Scrittura e dal Magistero, un amore per la terra – casa della famiglia umana – come espressione della fede nel Creatore b. apprendere l’ascolto del grido della terra e di coloro che soffrono per il suo degrado, ma anche l’interpretazione competente della complessità delle situazioni. Gli Uffici PSL ai vari livelli dovrebbero dedicare momenti adeguati ad un auto- formazione in tal senso
  • 80. Proposte Offrire un’efficace azione di sostegno alle comunità per un discernimento competente su tematiche chiave per il creato: • presidio del territorio • promozione di un lavoro che sia davvero amico della terra • azione per beni comuni • esigenza di regole e di legalità ambientale • promozione dell’ecoefficienza • equilibrata attenzione per il benessere animale • attenta percezione della dimensione globale dei temi ambientali
  • 81. Proposte valorizzare e promuovere le realtà esistenti: Giornata del creato, da preparare efficacemente; Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita; materiali dei Seminari e Convegni sul creato promossi dall’UNPSL; azione delle varie associazioni sui temi ambientali
  • 82. Proposte favorire sinergie tra ambiti pastorali diversi (Pastorale Sociale e del Lavoro, Caritas, Uffici Missionari, Uffici Famiglia….) in ordine alla crescita di buone pratiche come: • Rinnovamento degli stili di vita personali e comunitari (responsabilità del consumatore, acquisti critici, sobrietà) • Sostenibilità ambientale delle strutture ecclesiali (efficienza energetica, energie rinnovabili…) • Gestione sostenibile delle terre ecclesiali • Promozione di esperienze segno (sul modello della G del Creato delle 4 diocesi alpine) e/o visita a luoghi simbolici • Favorire la piantumazione di alberi nei territori degradati • Favorire una gestione sostenibile delle feste patronali
  • 83. Proposte pensare ed operare per una politica all’altezza della crisi ambientale • favorire la democrazia deliberativa (aldilà di quella puramente rappresentativa), per far crescere una progettualità in positivo • mantenere una distanza ed un’interlocuzione critica nei confronti delle diverse istituzioni (nazionali e locali) competenti sui temi ambientali
  • 84. Proposte valorizzare la dimensione culturale, dialogica, ecumenica della Salvaguardia del Creato promuovendo, ovunque, possibile alleanze e sinergie tra istituzioni diverse
  • 86. Descrizione del tema • grande diversità dei territori, con la ricchezza delle esperienze che lo caratterizzano • es. il Sud Italia che fa fatica a riconoscere il valore della donna lavoratrice e imprenditrice e il Nord alle prese con l’accoglienza e la valorizzazione delle donne immigrate
  • 87. Descrizione del tema • attenzione alla complementarietà tra uomo e donna • la donna può portare un contributo importante al radicamento ed alla crescita di una nuova e migliore cultura imprenditoriale. • per la pastorale sociale e del lavoro è importante considerare la donna che lavora sia essa imprenditrice e/o lavoratrice dipendente
  • 88. Descrizione del tema • le esperienze imprenditoriali originate da esperienze ecclesiali o del volontariato cattolico • cresciute nella capacità di includere all’interno dei propri percorsi persone provenienti anche da altre esperienze • capacità delle donne che fanno impresa di dialogare con l’esterno e con le altre culture
  • 89. Descrizione del tema Alcune caratteristiche dello stile imprenditoriale delle donne: • capacità di partire dalla propria esperienza personale • dalle proprie esigenze e di organizzare il lavoro tenendo conto anche di questo (tema della conciliazione)
  • 90. Descrizione del tema Alcune caratteristiche dello stile imprenditoriale delle donne: • capacità di sacrificio e di confronto, fedeltà, • protezione della propria azienda e del proprio lavoro, • capacità di coinvolgere in questi percorsi la propria famiglia e la comunità • capacità di restituire l’aiuto ricevuto accompagnando altre donne e altri uomini nel
  • 92. Criticità • contesto che non favorisce l’imprenditoria delle donne • è venuto meno l’impegno delle comunità cristiane e delle associazioni (educative e di categoria) nell’incontrare i giovani e le giovani in maniera capillare per promuovere, accompagnare, suscitare
  • 93. Criticità • affievolirsi della cultura dell’impegno, della fatica, del sacrificio • diversità dei territori che presenta un quadro molto diversificato anche delle criticità e dei bisogni
  • 95. Proposte • stimolare la ripresa della promozione sul progetto di vita, sulla propria vocazione lavorativa, sul lavoro • accompagnare le giovani donne (siano esse singole o in gruppo) che desiderano intraprendere, tenendo presenti la propria condizione personale, il contesto familiare e
  • 96. Proposte • valorizzare le specificità manageriali delle donne senza replicare tout court gli schemi maschili/generalisti. • promuovere ed accompagnare la speranza anche attraverso la testimonianza di chi ce l’ha fatta • a tal proposito proponiamo di realizzare un sito web che possa raccogliere le diverse esperienze significative di imprese femminili
  • 98. Descrizione del tema • riforme del mercato del lavoro negli ultimi otto anni che non hanno saputo costruire un sistema di welfare attivo in particolare rispetto alla formazione e all’orientamento • in Italia abbiamo un altissimo livello di disoccupazione giovanile
  • 99. Descrizione del tema • alto tasso di dispersione scolastica • due milioni di ragazzi (15-29 anni) che non studiano e non lavorano • l’87% della formazione professionale è di matrice cristiana e i livelli di occupazione dei ragazzi che seguono i corsi sono alti e con contratti non atipici
  • 100. Descrizione del tema • nuove riforme del mercato del lavoro che dovrebbero favorire il passaggio tra formazione e lavoro (apprendistato) ma che devono diventare prassi • presenza di associazioni nazionali d’ispirazione cristiana che raccolgono diverse realtà e hanno come obiettivo il creare una maggiore attenzione sulla formazione
  • 102. Criticità • mancanza di collegamento tra formazione professionale e mondo del lavoro, insieme ad una legislazione inadeguata, rischiano di generare, in alcuni casi, autoreferenzialità, assistenzialismo e clientelismo • enti d’ispirazione cattolica che in alcuni casi non rispecchiano i valori a cui s’ispirano
  • 103. Criticità • scarsa considerazione del lavoro manuale a partire dall’orientamento svolto nelle scuole medie inferiori • assenza di percorsi che sviluppino dinamiche di autoimprenditorialità
  • 105. Punti di forza • l’elevata occupabilità che genera e la reale integrazione tra giovani anche in termini di multiculturalità • presenza di associazioni nazionali d’ispirazione cristiana che raccolgono diverse realtà e hanno come obiettivo il creare una maggiore attenzione sulla formazione professionale mettendosi in rete
  • 106. Proposte la pastorale del lavoro potrebbe rafforzare la rete con gli enti di formazione professionale e altri soggetti per: • accompagnare i giovani nelle scelte lavorative dando loro informazioni, orientamento • far circolare buone prassi, in modo da stimolare una cultura cristiana del lavoro • fare ponte tra mondo della formazione e impresa
  • 107. Proposte essere presenza attiva, come pastorale del lavoro, nella formazione professionale di matrice cristiana: • stimolando l’ispirazione cristiana di docenti e quindi delle proposte educative • formando sulla dottrina sociale. e al senso cristiano del lavoro dirigenti, docenti e ragazzi • promuovendo progetti proposti dall’associazione nazionale FORMA (costruendo una rete di referenti nei territori e promuovendo ad esempio giornate regionali che offrano occasioni di confronto, dialogo, studio sulla formazione professionale coinvolgendo pastorali, enti, docenti e ragazzi)
  • 108. Descrizione del tema Settimane sociali
  • 109. Descrizione del tema Settimane Sociali come luogo di crescita culturale al fine di far diventare patrimonio comune la dottrina sociale della Chiesa e per offrire riflessioni alla società civile italiana • compito: anticipare gli interrogativi e le sfide • aspetto più interessante: scelta del metodo dell'agenda ed individuazione di temi grandi e di problemi realistici con soggetti - che non sono solo le istituzioni - e risorse che permettono di affrontarli • positivo l'approccio di non parlare solo alle istituzioni • rilancio dell'agenda ai territori
  • 110. Descrizione del tema • dopo Settimane Sociali diverse diocesi hanno promosso occasioni di riflessioni su singoli temi dell'agenda avvertiti come urgenti nella propria realtà territoriale • strutturazione dei programmi di alcune scuole di formazione all'impegno sociale e politico sui contenuti dei cinque punti del documento delle Settimane Sociali di Reggio Calabria
  • 111. Descrizione del tema • "Successo" del concetto di bene comune, che ha fatto breccia nel mondo politico, seppur prevale un uso strumentale di esso • Reggio Calabria ha riacceso l'entusiasmo della partecipazione e una presa di consapevolezza dell' impegno e progetto politico
  • 113. Criticità • messaggi troppo complessi per il nostro popolo di Dio, seppur si tratta di contenuti importanti • più attenzione nella comunicazione dei messaggi ai tre livelli: personale, comunitario e istituzionale • grande investimento con poco ritorno nella pastorale ordinaria e quotidiana delle nostre comunità e negli stili di vita • i contenuti sono apparsi slegati dalla testimonianza • il ricorso agli interventi accademici non sempre aiuta
  • 114. Criticità • abbiamo tanti dati ma non riusciamo a fare sintesi: molte diagnosi e poche terapie • siamo bravi a raccontare la storia, meno capaci di stare dentro la storia • la periodicità delle Settimane Sociali dovrebbe essere accorciata ed anche la pubblicazione del documento conclusivo dovrebbe avvenire in tempi più rapidi
  • 115. Criticità • maggiore attenzione al rapporto con i mezzi di comunicazione durante le Settimane Sociali (E' stato valutato inopportuno non ammettere i giornalisti alle assemblee tematiche) • i cattolici sensibili alla dottrina sociale della Chiesa sono una minoranza
  • 117. Proposte • a conclusione delle Settimane Sociali predisporre un appello pubblico con i contenuti fondamentali emersi, da offrire ai mezzi di comunicazione e rivolto alle istituzioni e alla società civile • le scuole e i laboratori di formazione all'impegno sociale e politico diventino i luoghi in cui sviluppare e contestualizzare i temi
  • 118. Proposte • " La dottrina sociale non basta citarla ma bisogna mostrarne la sua dinamicità" • fare in modo che l'evento diventi occasione di pastorale ordinaria e che siano previste forme di collegamento strutturate con il livello diocesano. • attenzione specifica alle metodologie: dobbiamo imparare a fare laboratorio • imparare ad individuare soluzioni rispetto ai problemi denunciati.
  • 119. Proposte • riservare spazi di vero protagonismo ai giovani. • indicazioni tematiche per la prossima Settimana sociale: precarietà e giovani e conflitto generazionale; capire la finanza; migrazioni; libertà religiosa • le Settimane Sociali devono darsi un compito di orientamento e di accompagnamento verso coloro che hanno responsabilità pubbliche
  • 120. Proposte • i delegati alle Settimane Sociali devono essere scelti tenendo conto di un loro concreto impegno in diocesi • predisporre strumenti a supporto della divulgazione territoriale dei contenuti delle Settimane Sociali (audiovisivi, schede sintetiche, ecc.)
  • 122. Descrizione del tema • il Progetto Policoro (PP) è un processo educativo con una dimensione intrinsecamente vocazionale in quanto tutto il percorso di evangelizzazione dei giovani riguarda il loro progetto di vita a partire dall’aspetto lavorativo • la riflessione si è maggiormente concentrata sulla necessità di una verifica del progetto, in particolare sul coinvolgimento attivo delle tre pastorali, sulla scelta degli animatori e sulla reciprocità
  • 124. Criticità • manca il coinvolgimento attivo e concreto delle tre pastorali e tutti i livelli diocesani • poca consapevolezza della dimensione vocazionale del lavoro in gran parte dei giovani. • deboli i rapporti di reciprocità • poco esplorata la funzione evangelizzante del PP e le modalità di scambio • incrementare l’accompagnamento dei Gesti Concreti…
  • 126. Proposte • incrementare l’accompagnamento dei Gesti Concreti… • coinvolgere i direttori che fanno più fatica nel progettare le attività legate al PP a partire da azioni concrete • formazione unitaria a livello nazionale per direttori regionali e diocesani su: identità, natura del progetto e tecniche di progettazione comune • accrescere la collaborazione con altri uffici diocesani (famiglia, insegnanti di religione cattolica,
  • 127. Proposte • rafforzare le proposte di accompagnamento dei giovani incontrati in collaborazione con la filiera dell’evangelizzazione • valorizzare il percorso di accompagnamento dei giovani come cammino vocazionale
  • 128. Proposte • favorire lo scambio tra diocesi attraverso la conoscenza e l’elaborazione di progetti comuni • studiare le rispettive realtà ecclesiali ed economiche per crescere insieme e costruire progetti. • chiarire meglio la natura e le finalità del PP alle diocesi che si aprono all’esperienza.
  • 129. Proposte • costruire percorsi di accompagnamento e formazione per i “gesti concreti” favorendo spazi di verifica vocazionale e di approfondimento sulla dignità del lavoro
  • 131. un incontro chiave prima di ringraziarvi per lʼattenzione e salutarvi vorrei raccontarvi un episodio speciale, che è successo ieri • mentre preparavo la presentazione (e brontolavo su chi non aveva sintetizzato molto e gli auguravo una digestione difficile per le delizie che stava consumando) ho staccato con un caffè • ed ho conosciuto il portiere di notte M... • nel breve tempo del nostro scambio molti dei temi di questo convegno si sono intrecciati
  • 132. un incontro chiave M è un egiziano, cristiano copto • mi ha raccontato delle persecuzioni e della difficoltà (a volte imbossibilità) di vivere la fede apertamente nel suo paese - qualcosa di decisamente più radicale del diventare minoranza che stiamo sperimentando qui da noi (tema: marginalità della cultura) • è laureato in economia e commercio... ma in Italia è ripartito da zero facendo prima l’operaio, poi tantissimi lavori precari (tra cui volantinaggio) ed ora il portiere (tema: precarietà e dignità del lavoro)
  • 133. un incontro chiave M è un egiziano, cristiano copto • fa fatica ad esprimersi correttamente in italiano... l’ho esortato con decisione, dispiaciuto per il talento che non può esprimersi appieno ma con uno sguardo dolcissimo ed uno spirito sereno mi ha detto “è difficile, ho un bambino piccolo di 3 anni e quando sono a casa voglio trascorre tempo con lui” (tema: famiglia - lavoro)
  • 134. un incontro chiave In questo incontro leggo una traccia di riflessione chiave per il futuro della Pastorale Sociale come di altri ambiti pastorali che vi propongo come interrogativi aperti: • qualʼè lʼambito “giusto/corretto” per incontrare M ed annunciare a lui la salvezza di Gesù Cristo? • la pastorale familiare, quella del lavoro o forse la Caritas o magari Migrantes? • ... tutti questi luoghi, preziosi ed importanti, rischiano di essere parziali, dʼincontrare M solo per alcuni aspetti della sua vita (la famiglia, il lavoro, la difficoltà dʼintegrazione, ...)
  • 135. la chiave della COLLABORAZIONE Collaborare: • all’interno di uno stesso ambito (accordando le diverse aree d’intervento: lavoro, sociale, salvaguardia del creato) • tra livelli territoriali (diocesano, regionale, nazionale) • e, contestualmente, tra ambiti pastorali (Famiglia, Giovani, Migrantes, Caritas) per servire l’uomo nei suoi diversi momenti e contesti di vita con un approccio unitario ed integrato (cfr Convegno Ecclesiale di Verona)

Notes de l'éditeur

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