1. SAGGISTICA
L’UOMO NELL’ETA’ DELLA TECNICA di Umberto Galimberti
Ancora una volta tocchiamo con mano che la tecnica non è più un mezzo a
disposizione dell'uomo, ma è l'ambiente, all'interno del quale, anche l'uomo
subisce una modificazione, per cui la tecnica può segnare quel punto
assolutamente nuovo nella storia, e forse irreversibile, dove la domanda non è
più: "che cosa possiamo fare noi con la tecnica?", ma: "che cosa la tecnica può
fare di noi?". (U. Galimberti).
AMA IL PROSSIMO TUO di Enzo Bianchi
È il "comandamento nuovo" che umanizza e dà un significato universale a tutti gli
altri che, se assunti nella loro pienezza, convergono verso questo appello unitario.
Esso esprime la rottura più importante compiuta da Gesù rispetto al giudaismo: la
logica della religione dei Padri si apre a una dimensione "altra", segnando il
passaggio dalla Legge mosaica alla legge dell'Amore, come presenza di Dio nella
storia umana. Non è legge della Ragione, ma verità che appartiene alla condizione
di ogni singolo. Ma a chi mi faccio prossimo? È possibile oltrepassare la solitudine
del singolo per aprirsi all'altro? È possibile uscire da se stessi e riconoscere l'altro? Un
comandamento difficile e quasi sempre smentito: si può non praticarlo, ma non si può negarlo
e non riconoscere che ha cambiato alla radice la storia dell'uomo.
BICARBONATO di Miyuki Ikeda
Il bicarbonato è un prodotto molto noto e molto vecchio. C'è in quasi tutte le
case, ma viene usato poco: sostanzialmente, per digerire dopo un pranzo troppo
pesante o per rendere soffici le torte. Eppure il bicarbonato ha veramente
innumerevoli possibilità di utilizzo! In casa è un alleato prezioso: può servire per
tenere puliti bagno, soggiorno e cucina, per deodorare ambienti, per pulire
mobili e tappeti, perfino per il giardino e per l'estetica. In questo libro troverete
più di 150 possibili utilizzi del bicarbonato, con ricette, suggerimenti, idee
pratiche per rendervi la vita migliore, con poca spesa e impatto ambientale minimo. Potrete
ridurre la quantità di detersivi che tenete in casa e tenere tutto pulito e deodorato in modo
naturale, curare la vostra pelle, il vostro aspetto e prendervi cura di voi stessi con lunghi bagni
rilassanti. Imparate tutto quello che c'è da sapere su questo prodotto dagli usi molteplici e
sorprendenti.
LE API di Claire Preston
Nonostante le api non siano animali domestici, la nostra relazione con queste
creature è la più importante e antica testimonianza del rapporto tra gli esseri
umani e le altre specie sul pianeta Terra. Sin dagli albori, la loro capacità
"manifatturiera" e la loro straordinaria organizzazione sociale sono state
considerate miracolose, e osservare da vicino i loro modelli di comportamento e
il loro modo di relazionarsi ha svelato inaspettate verità sulla vita degli uomini
nel corso dei secoli. Claire Preston, a partire dalla poesia greca fino ai più
recenti film hollywoodiani, racconta la storia straordinaria di queste creature, le leggende che
le accompagnano, l'importanza storica e politica dei simboli che rappresentano e la loro vita
naturale. Con uno stile accattivante e un apparato scientifico esauriente, ricco di aneddoti e
meravigliosamente illustrato, Le api è un libro indispensabile per gli amanti del mondo degli
insetti e per tutti coloro che ammirano la bellezza e l'eleganza di questa società in miniatura.
LE MONTAGNE DEI PARTIGIANI di Gabriele Ronchetti
Una guida per andare alla scoperta dei luoghi dove più forte si radicò e si sviluppò
la Resistenza in Italia. Un invito a salire in montagna, come fecero migliaia di
giovani, all'indomani della firma dell'armistizio, l'8 settembre 1943. Sulle orme dei
ribelli, nei luoghi dove essi combatterono resistendo a tedeschi e fascisti, toccando
anche le memorie delle prime esperienze di vita democratica delle libere
2. Repubbliche partigiane e i tragici segni della barbarie nazifascista, quando le stragi di civili
divennero un modo per annientare la Resistenza.Il volume apre con un'introduzione storica di
taglio semplice e divulgativo, a cui segue una ricca rassegna di itinerari di visita sui luoghi della
Resistenza in montagna, ove ancora rimangono tracce, testimonianze e memorie di quella
lunga stagione di guerra che si concluse il 25 aprile 1945. Una guida storico-turistica rivolta
non solo ai lettori appassionati di storia, ma anche ai semplici viaggiatori o ai turisti
occasionali. Informazioni utili corredano ogni itinerario e indicano dove dormire, dove mangiare
e dove raccogliere informazioni.
RISTORANTI CON L’ORTO E RISTORANTI A CHILOMETRO ZERO
Da anni e anni, in tutta Italia, esistono ristoranti (trattorie, osterie), che basano
gran parte del loro menu sui prodotti dell'orto. Ciò che nasce dalla terra, si
trasforma in primi, secondi, contorni, dal gusto sorprendente anche quando si
tratta di preparazioni semplici e conosciute. A loro è dedicata una parte delle
schede di questa guida. L'altra parte esplora il mondo dei ristoranti (delle trattorie,
delle osterie) a chilometro zero. Il menu di questi locali si basa sulle materie prime
che nascono nella regione, e in certi casi sull'area ancor più ristretta del territorio.
Il chilometro zero garantisce la freschezza e il ricambio veloce delle materie prime, la genuinità
delle preparazioni, la pienezza dei sapori. Insieme alla possibilità di riproporre piatti
dimenticati, altrimenti irrealizzabili. Che queste due "filosofie" gastronomiche rappresentino la
strada giusta del buon mangiare, lo dimostra il successo in costante crescita tra i clienti.
SORPRESE DI PANE di Silvia Strozzi
Le tipologie e le forme del pane sono innumerevoli, e se consideriamo tutte
le varianti che troviamo nei singoli paesi la lista diventa praticamente
infinita; ogni località italiana, per esempio, può contare su una sua
tradizione e tipicità. Negli anni, inoltre, le tecniche di panificazione hanno
subito molte modifiche. Eppure i segreti della lievitazione con la pasta
madre e le emozioni che il profumo del pane appena sfornato può evocare
in ognuno di noi sono restate sempre le stesse e continuano a renderlo un
prodotto speciale e unico.
LEGUMI GUSTOSI di Silvia Strozzi
Conosciamo davvero i legumi, prodotti che da sempre fanno parte della
nostra tradizione gastronomica, e le loro straordinarie potenzialità?
Importantissime nella nostra alimentazione, per la ricchezza di amidi, ferro,
calcio, potassio, fosforo e magnesio e per il contenuto di sali, tutte le
leguminose hanno in comune una caratteristica fondamentale che le
rappresenta: contengono un'elevata quantità di proteine. Ne sono infatti il
vegetale più ricco, tanto che i legumi secchi, per esempio, ne contengono
più o meno come la carne, in media il 20 per cento. Lenticchie, fagioli, ceci, fave, piselli,
fagiolini, lupini, cicerchie, soia e azuki. Scopriamoli tutti attraverso originali e gustose ricette,
dall'antipasto all'insolito dolce, divise in sezioni, tutte sperimentate e illustrate da bellissime
fotografie. Proposte semplici e innovative, che faranno gola a tutti e allo stesso tempo
aiuteranno a seguire un'alimentazione bilanciata e naturale. Tra le pagine del volume anche
tante informazioni nutrizionali e metodi di cottura.
IL DIRITTO DEL BAMBINO AL RISPETTO di Janus Korczak
Korczak e stato uno dei rari adulti che ha saputo comprendere un mondo che
appare oggi sempre più misterioso e irraggiungibile, quello dell'infanzia.
Korczak permette al lettore di ritrovare il bambino che è stato, e che in parte è
rimasto, difende i diritti dell'infanzia, insiste sulla responsabilità di ogni pratica
educativa. Scritta nel 1929 questa perorazione non ha perduto nulla della sua
forza provocatoria, insieme pedagogica e politica. Prefazione di Grazia
Honegger Fresco.
3. DIPENDE DA TE di Lorena Lombroso
VIVERE CON I GEMELLI di Piera Brustia
Una guida agile e discorsiva, ricca di box esplicativi, che nasce dalla grande
esperienza sul campo dell'autrice e del suo gruppo di lavoro. Nel volume sono
affrontate le peculiarità della gravidanza, del parto, del ruolo genitoriale e della
relazione gemellare, con particolare attenzione a preconcetti ed errori educativi
potenzialmente dannosi. Che cosa significa essere gemelli? Essere gemelli è
un'esperienza assolutamente unica, che può però presentare diversi rischi
evolutivi. Rischi che devono essere conosciuti e gestiti, così da evitare che la
positività di vivere in coppia si trasformi, con il passare del tempo, nell'impossibilità di vivere
separati. Vivere con i gemelli è una guida per chiunque sia interessato a scoprire o
approfondire le complesse e affascinanti dinamiche gemellari.
QUI HO CONOSCIUTO PURGATORIO INFERNO E PARADISO di Giacomo Panizza
Prima di andare a "Vieni via con me" ospite di Roberto Saviano, pochi
conoscevano il coraggio e l'impegno di questo prete anti-'ndrangheta. Si chiama
don Giacomo Panizza e la sua storia è stata raccontata davanti a milioni di
italiani. Bresciano di origine, don Giacomo Panizza si trova assegnato nel
quartiere più estremo di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Qui inizia a
lavorare a contatto con persone disabili. Accetta di utilizzare a scopi sociali un
palazzo requisito ai Torcasio, la famiglia malavitosa più temuta della zona. Non
solo lo stabile assegnatogli dista pochi metri dalle abitazioni dei mafiosi a cui è stato
sequestrato, ma ogni volta che deve accedere alla struttura deve bussare proprio a loro. Don
Giacomo Panizza ha ricevuto molte minacce, la sede è stata più volte danneggiata, qualcuno
addirittura è arrivato a sabotare i freni dell'auto di un disabile. Ma don Giacomo non ha mai
smesso di metterci coraggio e lottare. In questo dialogo serrato con Goffredo Fofi, non solo
emergono la fibra morale di un uomo che si è dedicato ai più deboli della società, ma anche
soluzioni concrete per battere la cultura della mafia: "Bisogna che tanti facciano poco, più che
pochi facciano molto. Contro le mafie non serve Rambo. Serve che tutti ci impegniamo per la
libertà di tutti, e la legalità è cosa nostra, un tassello di questo impegno". Solo così il Sud potrà
sprigionare pienamente la propria bellezza. Prefazione di Roberto Saviano.
SCACCO ALLA TORRE di Marco Malvali
Marco Malvaldi, in queste pagine, ha immaginato una sorta di passeggiata nella
sua città natale. I luoghi fisici si animano di aneddoti, impressioni, emozioni e
ricordi in uno stile divertente e ironico che fa di Pisa una città di tutti e per tutti.
AL DI LA’ DELLE INTENZIONI di Luigi Zoja
Più che da una presenza di cattive intenzioni, il male psicologico nasce da una
assenza di consapevolezza. In analisi, paziente e terapeuta si trovano
necessariamente nella zona grigia tra bene e male. Non vi sfuggirono i fondatori
della psicoanalisi, come ricordano i casi di Anna O. e Sabine Spielrein: la
sensazionale guarigione di quest'ultima sarebbe avvenuta senza le vistose
inosservanze di ciò che oggi si considera limite professionale? I moderni manuali
di «"tica psicoterapeutica" contengono norme molto più estese, ma ogni
4. approfondimento sembra aprire nuove zone grigie. Le regole troppo specializzate possono
perdere il legame con l'etica generale. Si ripropone così l'imperativo di Kant: nel rapporto
analitico, l'altro è un fine o un mezzo?
L’EDUCAZIONE DELLE FANCIULLE di Luciana Littizzetto
I primi libri, i primi tacchi alti, il primo bacio. I secondi libri, le centesime scarpe e
i millesimi baci. L'approccio femminile alla vita a tutte le età. Un inventario dei
comportamenti tipici di maschi e femmine di fronte all'amore, dagli anni Trenta a
oggi. Un dialogo in cui si parla di tutto. Cucina ed eleganza, economia domestica
e chirurgia estetica. Coppia, figli, sesso e lavoro. Della noia e della gioia di vivere
da donne. Due voci diverse e perfettamente intonate dialogano in modo comico,
ironico e universale sulle donne, gli uomini e l'amore.
IL SUONO DELLA DOMENICA di Zucchero Fornaciari
Più di cinquanta milioni di dischi venduti. Ha creato canzoni cantate dal mondo
intero, interpretandole con Miles Davis, Eric Clapton, Sting, Jeff Beck, Ray
Charles, Luciano Pavarotti, Solomon Burke, B.B. King, Bono, i Queen, Macy Gray,
Dolores O'Riordan. Figlio di un "voltaformaggio" e di una casalinga, il piccolo
Adelmo Fornaciari cresce a Roncocesi, tra i campi, vicino a Reggio Emilia. Un
mondo piccolo tra la cooperativa comunista e la parrocchia di don Tajadela, prete
bello grosso, popolato di personaggi memorabili come la nonna Diamante, il
nonno Cannella, lo zio Guerra, maoista che mangiava solo riso, la Vittorina, che si piega per
gonfiare la ruota della bicicletta e gli mostra le mutande rivelandogli cosa c'è sotto e
spalancandogli la porta dell'erotismo e delle fantasie sessuali. Siamo a metà degli anni
Cinquanta, in quel gran pezzo dell'Emilia, terra di comunisti e di motori, di cucina grassa e di
cantanti. Delmo aggiusta in officina il suo mosquito che non parte mai, dorme in una camera
dove stanno appese sopra il suo letto meravigliose coppe, salami, ciccioli, prosciutti. Si sveglia
alla mattina unto e profumato di grasso. E va in chiesa a suonare l'organo. In cambio serve
messa. Un mondo antico fatto di fatiche, ma anche di un inesausto desiderio di felicità. Siamo
alla vigilia del boom economico e Delmo vola sui seggiolini del calcinculo del luna park alla fiera
di San Biagio. C'è il giradischi. Ascolta il beat emiliano dei Nomadi e dell'Equipe 84, ma anche
"Let It Be" dei Beatles.
ROMANO PRODI E JACQUES DELORS di Massimo Degli Espositi
Il sogno di grandi uomini, realizzato per disinnescare le cause dei sanguinosi
conflitti che straziarono il Vecchio continente per molti secoli della sua storia. Un
imperativo morale per instillare germi di un comune sentire tra popoli troppo
vicini e troppo stretti per non intrecciarsi reciprocamente. Un progetto per
lanciare l'Europa nello scenario ampio del mondo globale. Con queste premesse,
esattamente dieci anni fa - il primo gennaio 2002 - si materializzò nelle tasche di
trecento milioni di europei un oggetto misterioso chiamato euro. Molti l'accolsero
come la panacea di tutti i mali, altri come una sorta di inesorabile punizione divina. Che ci
abbia fatto del bene o del male è tuttora questione controversa, nell'opinione pubblica europea
e in quella italiana in particolare. Ma la drammaticità degli scenari che abbiamo di fronte, ora
che lo tsunami finanziario mondiale rischia di mandarlo in pezzi, ci costringe a una riflessione
più profonda. Come è nato e perché? Come ha inciso sulla nostra vita giorno per giorno? Come
ha modificato usi e costumi di ogni cittadino e di ogni Paese? Insomma, ha fatto il suo dovere
e quindi vai la pena di salvarlo? Per Romano Prodi e Jacques Delors la questione non è
nemmeno in discussione. Nel loro bilancio, fra aspettative e risultati, errori e omissioni, il
dibattito di questi giorni è solo cronaca. La storia, invece, si può rallentare, forse sospendere,
ma non si può fermare. L'euro vivrà.
SCORIE RADIOATTIVE di Andrea Bertaglio
Di tanto in tanto, in date sconosciute, ci sono treni che fanno la spola tra l'Italia e
la Francia attraversando paesi e città. Trasportano scorie nucleari, solo che
nessuno lo sa. Sulle rive della Dora Baltea, esattamente a Saluggia, è stipato l'85
per cento dei rifiuti radioattivi italiani, in gran parte in forma liquida. Dovevano
essere solidificati trent'anni fa, e invece sono ancora lì. Insieme a cinque chili di
5. plutonio, una quantità sufficiente a uccidere cinquanta milioni di persone: un decimo di
milligrammo, se inspirato, costituisce ufficialmente una dose mortale. Millecinquecento metri
più a valle c'è il più grande acquedotto del Piemonte, e quando il fiume è in piena, chi sa
trema. Ma in silenzio. Ci sono depositi di rifiuti radioattivi un po' ovunque nel Paese. Gli
scarichi di routine dei centri nucleari finiscono nei fiumi e nei laghi, ma nessuno sembra
notarlo. Sotto il terreno bresciano sono stipate quaranta bombe atomiche, altre cinquanta ad
Aviano: secondo un rapporto del Dipartimento della Difesa Usa, nelle basi "italiane" ci sono
"problemi di edifici di supporto, alle recinzioni dei depositi, all'illuminazione e ai sistemi di
sicurezza", mentre "a guardia delle basi vi sono soldati di leva con pochi mesi di
addestramento". Anche questo, di certo, sette italiani su dieci lo ignorano. In Italia due
referendum hanno detto no all'atomo. Ma il nucleare è qui, sotto i nostri piedi. E nessuno vuole
farcelo sapere.
DIECI BUONI MOTIVI PER ANDARE IN BIBLIOTECA di Stefano Parise
Dieci piccole storie che raccontano la biblioteca pubblica attraverso la voce di chi
la frequenta. Un divertimento in dieci variazioni, un intermezzo e un finale per
provare a spiegare con parole semplici cosa fa, o dovrebbe fare, una buona
biblioteca di base e come la sua frequentazione possa aiutare a vivere meglio. Uno
stimolo ad avvicinare alla biblioteca anche chi non è un lettore accanito o chi la
scuola l'ha finita da un pezzo. Un libro scritto per provare a veicolare un'idea
antica eppure rivoluzionaria, che la biblioteca è un bene di tutti e può contribuire
ad affrontare le grandi questioni della vita e i piccoli problemi di ogni giorno.
CARO SINDACO, PARLIAMO DI BIBLIOTECHE di Antonella Agnoli
Come l'acqua, le biblioteche sono un indispensabile bene comune che Google non
può sostituire. Una società civile ne ha bisogno perché nella crisi sono una risorsa
per i cittadini, in particolare quelli più deboli, meno capaci di usare le tecnologie,
in difficoltà con il lavoro. Sempre, esse sono una diga contro l'imbarbarimento,
un'indispensabile infrastruttura democratica. Questo è il motivo per cui tutti i
grandi paesi continuano a costruirne e se ne aprono molte perfino nell'Italia che
non legge. Questo libro spiega come si può fare, anche in tempi di tagli di bilanci.
IL RAGAZZO CHE IO FUI di Sergio Zavoli
Che Sergio Zavoli raccontasse la sua vita, attraversata da protagonista negli anni
più felici della radio e della televisione, oltre che con le prove del suo talento di
scrittore e poeta, lo si chiedeva da tempo. Ed ecco un libro che, in un gioco di
continui rimandi temporali, tematici e psicologici, unisce alla tensione del
racconto la saldezza dello stile e alla versatilità della narrazione il puntiglio del
documento, confermando, così, estro e rigore. Già il titolo rivela non solo un
legame, ma addirittura una sorta di contiguità tra gli anni dell'adolescenza, della
giovinezza e della maturità con il momento in cui l'autore si decide "a rastrellare dentro se
stesso", per dirla con le sue parole, "il ragazzo che io fui": un rincorrersi, edito e inedito, di
memoria e Storia, l'alternarsi di questioni rare e quotidiane, di argomenti concreti e interiori, di
tonalità elegiache, ironiche, dure, tutto segnato dai dilemmi di una contemporaneità splendida
e tragica, che si misura con l'arcano privilegio di esservi nati e il grave obbligo di viverla. Ne è
emerso un lungo capitolo della nostra vita, ricostruito e indagato attraverso "una ricchezza
ispirata dall'immaginazione autenticata dalla realtà", così si espresse Carlo Bo, aggiungendo:
"È evidente - in tanta parte di ciò che questo "maestro di scenari e interrogazioni" scrive,
mostra e dice - il disegno di tenere dentro il quadrato della lucentezza, anche espressiva e
stilistica...".
MAIONESE DI FRAGOLE di Moreno Cedroni
Prendiamo un papà e una figlia quattordicenne. Quando si tratta di cucinare,
insieme fanno scintille. È naturale: lui è Moreno Cedroni, padre di Matilde
nonché vulcanico chef marchigiano della Madonnina del Pescatore di Marzocca,
vicino a Senigallia, due stelle Michelin. Che ci spiega quanto sia facile
trasformare la preparazione di un pasto in un'occasione di divertimento e di
scoperta da condividere con i propri figli. Perché secondo Cedroni la cucina è ciò
6. che più si avvicina alla magia: liquidi che si mutano in solidi e viceversa, colori che cambiano,
sostanze che si trasformano, profumi che si diffondono. Il filo del suo racconto corre leggero
attraverso ricordi, esperienze personali, consigli fuori dagli schemi e ricette squisite quanto
sorprendenti e alla portata di tutti. Come la "maionese di fragole" o gli "spaghetti psichedelici"
o, ancora, lo "zabaione ghiacciatissimo", che trasforma chi lo mangia in una sorta di draghetto
fumante. Tra effetti speciali e fantastiche scoperte, l'educazione alimentare diventa un gioco.
Si comincia con la spesa fatta insieme ai propri figli, al mercato o al supermarket, scegliendo i
prodotti del territorio e dando la caccia ad additivi e coloranti. Si prosegue con i segreti per
rendere appetibili anche ai più recalcitranti le verdure (mai stracuocerle) o il pesce (camuffato
come nella bufala di caprese o fritto in tempura nera), e con le "dritte" per evitare gli sprechi
in cucina...
LA VERSIONE DI VASCO di Vasco Rossi
"Ognuno ricorda le cose alla sua maniera, ognuno un po' se la racconta. Io sono
stato franco. Con questo libro di dichiarazioni forse si capirà di più la mia
versione... La realtà, a vederla bene, è dura, non sempre giusta, ma io la prendo
come una sfida e dico sempre: andiamo a vedere fino in fondo. Questo è ciò che
ci fa essere uomini, andare avanti nonostante tutto, anche se intorno la realtà ti
fa schifo. Mio padre era socialista e non essere schierato in quegli anni con i
comunisti o i preti non pagava a Zocca. Nella comune teatrale di Bologna ho
scoperto Bakunin e gli anarchici. Non quelli che mettono le bombe, ma uomini migliori, liberi,
talmente responsabili che non c'è più bisogno di uno Stato che ti detti le regole. Non sono mica
Vasco Rossi io. Sono una persona, sono un uomo, mica un eroe invulnerabile come Achille.
Dove mi colpisci io sanguino, Vasco Rossi no, lui non sente niente."
UNA VIA DI FUGA di Piergiorgio Odifreddi
Una via di fuga. Da cosa? E perché? Non certo dalla geometria, di cui "C'è spazio
per tutti" aveva raccontato in maniera brillante la storia del periodo classico,
esibendone i legami non solo con la scienza e la natura, ma anche con l'arte e
l'architettura. E di cui Piergiorgio Odifreddi continua qui a raccontare, allo stesso
modo, la complementare storia del periodo moderno. Il riferimento alla fuga è
anzitutto musicale, perché questo libro si presenta come una composizione a più
voci, che si intrecciano e si inseguono fra loro per arrivare a una stretta finale:
l'abbattimento dell'ordinario paradigma euclideo, al quale in genere ci si limita nelle scuole, e
la scoperta di straordinarie geometrie alternative, che permeano la scienza e l'arte delle età
moderna e contemporanea. Ma il riferimento alla fuga è anche pittorico, perché una di queste
geometrie alternative è quella proiettiva, ispirata e stimolata dall'invenzione della prospettiva.
Far convergere le rette parallele in un punto, non a caso chiamato "di fuga", ha scardinato,
oltre all'arte del Rinascimento, la matematica nei secoli successivi, e richiesto un ripensamento
della percezione e della concezione dello spazio. Il riferimento del titolo, infine, è storico.
Perché, in un certo senso, di una letterale fuga si tratta e si narra. Non dalla geometria stessa,
come dicevamo, ma dal vecchio Euclide e dai suoi vecchi Elementi, verso nuovi geometri e
nuove geometrie.
I SENZA DIO di Stefano Livadiotti
Le amicizie pericolose. I business inconfessabili. Gli accordi sotto banco con i
partiti per spartirsi privilegi miliardari e spesso ai confini con la legalità. Tra
loschi giochi correntizi, scandali e misfatti, la Chiesa è diventata come la politica.
Ma addirittura più scopertamente ricca, spregiudicata e arrogante nel pretendere
l'immunità per i suoi uomini, impegnati più a contendere agli onorevoli le
comparsate nei talk show e nelle aule dei tribunali che sugli altari. Per questo,
testimoniano i sondaggi più recenti, i credenti le hanno ormai voltato le spalle in
tutto il mondo. Stefano Livadiotti racconta in un'inchiesta-choc tutta la verità su un mondo di
potere tanto dorato quanto ipocrita e corrotto, che predica bene e razzola malissimo. Dove
contano solo fama, denaro e carriera, i reati comuni sono all'ordine del giorno e i pedofili più
incalliti vengono amorevolmente tutelati. Dove, all'ombra dei sacri palazzi imbottiti di
microspie, si muovono faccendieri, mafiosi e agenti segreti. Dove s'intrecciano storie a base di
traffici d'armi e morti misteriose, la carità è un optional, la verità un miracolo e il sesso si fa
7. ma non si dice. Tutto con l'avallo del Papa? Comunque, nel più assoluto segreto, come in ogni
lobby che si rispetti. E sempre, naturalmente, in nome di Dio.
GOIVENTU’ AMORE RABBIA di Luca Telese
"Questa è la storia di un Paese unico al mondo. Un Paese bellissimo che si è fatto
improvvisamente crudele, che divora se stesso e i suoi figli, che costringe i
giovani a vivere con la paghetta dei nonni, che mette all'asta la prospettiva del
futuro e demolisce le certezze del passato." Nel suo libro più arrabbiato, Luca
Telese raccoglie la sfida di raccontare l'Italia ai tempi della crisi, e lo fa
intrecciando la propria passione professionale, quella di un "giovane
quarantenne" che ha firmato il primo vero contratto dodici anni dopo aver iniziato
a lavorare, con le storie raccolte da un osservatorio privilegiato quale è quello del cronista. Ci
guida nella terra dei precari, del popolo "viola" speranzoso e deluso, di quello "black" furioso e
iconoclasta, di talenti e fuoriclasse, di creativi cassintegrati e di operai sbeffeggiati. Questo
libro comincia con la sfida tra Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci, che è il primo grande
confronto fra l'integralismo e l'informazione, l'anno zero della modernità e anche del
giornalismo. Prosegue con un lungo viaggio, che conduce dai caratteri al piombo a Internet, la
lingua del nostro tempo. Attraverso volti e narrazioni, delinea una ricetta, che è quasi un
manifesto generazionale: oggi, non domani, è il momento giusto, per i giovani italiani, di tirare
fuori l'amore (per quello che si fa, per quello che si è) e la rabbia, che non significa distruzione
cieca, ma coraggio di volere il cambiamento. Solo così la speranza può tornare a vincere.
SCURRICULUM di Paolo Casicci
Quando Paolo Casicci e Alberto Fiorillo hanno deciso di scrivere "Scurriculum.
Viaggio nell'Italia della demeritocrazia" hanno trovato un mucchio di storie
esemplari. Storie che dimostrano in modo inequivocabile come l'attuale sistema,
ignobile e suicida, mortifichi i più bravi costringendoli spesso a regalare la loro
intelligenza e la loro preparazione alle università, alle aziende, ai Paesi stranieri,
e premi al contrario quanti hanno in tasca la tessera "giusta" o il numero del
deputato "giusto". I quali utilizzano sistematicamente le aziende statali o
comunali "come sfogatoio per i trombati o premio per i fedelissimi". 0 ancora per agganciare
vistose signorine dai curriculum estrosi. Quanto lo stesso errore possa infettare la società
italiana, rendendola sempre più debole e incapace di stare al passo di un mondo che cambia a
velocità immensamente superiore alla nostra, è dimostrato da questo libro passo dopo passo.
Prefazione di Gian Antonio Stella.
L’INIZIO DEL BUIO di Walter Veltroni
L'11 giugno 1981, poco dopo le 13, l'Italia resta paralizzata davanti alla tv.
Durante il Tg2, da un pozzo nella campagna di Vermicino, vicino a Frascati,
proviene l'urlo di un bimbo che chiama la mamma. "È il pianto di un bambino che
si sveglia nella notte, nel cuore di un incubo mostruoso, senza sapere se quella
che ha vissuto è realtà o cattiva fantasia. È il pianto di un bambino che viene
deportato, che vede la mamma allontanarsi e poi sparire, dietro una curva. È il
pianto di un bambino al quale un adulto ha fatto la più orrenda delle violenze. È
tutti i pianti di tutti i bambini del mondo. Tutti in una volta. Tutti in un bambino
solo."Quell'urlo, le interminabili ore di angoscia che seguiranno, il nome del bambino -
Alfredino Rampi - sono impressi a fuoco da trent'anni nella memoria degli italiani. Che forse
non ricordano una coincidenza: mentre Alfredino precipita nel pozzo, nel tardo pomeriggio del
10 giugno, alle 19, a San Benedetto del Tronto un giovane antennista, Roberto Peci, viene
rinchiuso nel bagagliaio di una 127 e condotto in una "prigione del popolo", dove le Brigate
rosse l'avrebbero "processato" e poi ucciso per vendicarsi del fratello Patrizio, il primo pentito
delle Br. Nel suo nuovo libro, Walter Veftroni racconta quelle due tragedie parallele.
Ripercorrendo i luoghi e intervistando i protagonisti, rivela aspetti inediti e coglie nei due
episodi l'inizio di quello che sarebbe diventata la televisione: il grande occhio che trasforma la
realtà in reality. Con un saggio di Eugenio Borgna.