SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  80
CONFIDENZIALE




            Piano Industriale
                    di
           Rilancio e Sviluppo
               2007 - 2011



VOLUME I

                 PIANO 1
                       BETA      Roma, dicembre 2006
INDICE
Volume I
        1 - PREMESSA
        2 - FILOSOFIA DEL GRUPPO

    LA STORIA E LE ATTIVITA’
        3   -   LA STORIA DEL GRUPPO
        4   -   LE ATTIVITA’
        5   -   I PLANT
        6   -   I MARCHI
        7   -   MERCATO E CONTESTO COMPETITIVO
        8   -   ANALISI S.W.O.T.

Volume II
        9 - L’ORGANIGRAMMA SOCIETARIO
       10 - L’ORGANIGRAMMA FUNZIONALE

    LE AZIONI GLI INVESTIMENTI E GLI ECONOMICS
       11 - RISULTATI CHIUSURA 2006 (Estimated)
       12 - GLI OBIETTIVI DEL PIANO
       13 - LE AZIONI STRATEGICHE A SUPPORTO DEL BUDGET 2007 E DEL PIANO 2007 - 2011
                     13.A LE AZIONI STRATEGICHE - Riduzione dei Costi Gruppo
                     13.B LE AZIONI STRATEGICHE - Riduzione dei Costi Freschi
                     13.C LE AZIONI STRATEGICHE - Riduzione dei Costi Surgelati
                     13.D LE AZIONI STRATEGICHE - Sviluppo dei Ricavi Gruppo
                     13.E LE AZIONI STRATEGICHE - Sviluppo dei Ricavi Freschi
                     13.F LE AZIONI STRATEGICHE - Sviluppo dei Ricavi Surgelati
                     13.G GLI INVESTIMENTI A SOSTEGNO DEL BUDGET 2007 E DEL PIANO 2007 - 2011
       14   -   IL BUDGET 2007
       15   -   I FLUSSI DI CASSA
       16   -   IL PIANO 2007 - 2011
       17   -   FINANZA


                                                   2
Premessa


Nell’ultimo quinquennio il Gruppo Arena/Roncadin (“Il Gruppo”) ha attraversato un primo periodo di grande
crescita e di grandi successi (2002 – 2004). Mediobanca e la rivista “Il Mondo” in quel periodo hanno
classificato il Gruppo come il primo in Italia nel comparto industriale per crescita di fatturato e di margini.
(cfr. l’articolo de “Il Mondo” del 23 gennaio 2004).

Nel secondo periodo dell’ultimo quinquennio il Gruppo ha dovuto invece affrontare problemi complessi: due
OPA, la scadenza di un prestito obbligazionario, l’influenza aviaria, la crisi del management.

I primi tre problemi sono stati risolti brillantemente. La quarta problematica, fondamentale per la definizione
della governance del Gruppo, è in corso di risoluzione con la individuazione dell’Amministratore Delegato.

Il presente piano è stato elaborato partendo dal piano industriale Bain & Co., modificato dal piano
industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione di Roncadin in data 18 gennaio 2006 (“Piano
Interbanca/Spampinato”), e aggiornato con le integrazioni approvate dal Consiglio di Amministrazione di
Roncadin in data 20 aprile 2006 (“Piano UBS  Alfa”). Il primo era un piano di sviluppo; il secondo ed il terzo
(piani di restructuring) sono stati elaborati per affrontare la crisi aviaria e la scadenza del prestito
obbligazionario emesso da Agria Finance S. A. Pertanto, superate le ben note difficoltà, con l’attuale piano
industriale si pongono i seguenti obiettivi di massima:

 superare la crisi di liquidità che il Gruppo ha subito per effetto delle predette problematiche;
 completare il piano di ristrutturazione iniziato con il piano industriale Bain & Co.;
 progettare lo sviluppo ed il rilancio per gli anni 2007 – 2011.




                                                      3
FILOSOFIA DEL GRUPPO




         4
Filosofia del Gruppo
             La storia, il futuro, i successi, le conquiste di un’azienda non possono essere riassunte solo con
gli asettici numeri di bilancio. La fiducia e l’apprezzamento del mercato, le potenzialità, i progetti, le
idee, la voglia di tagliare sempre nuove mete e di conquistare nuovi orizzonti, il desiderio di coniugare
etica e profitto, l’attenzione ai bilanci, ma anche ai problemi delle masse, non sono quantificabili a
valore.

            Realizzare e commercializzare prodotti che sappiano soddisfare le esigenze dei consumatori,
la grande attenzione all’igiene, lo spasmodico controllo dei processi produttivi, la scrupolosa ricerca e
selezione delle materie prime, la volontà e la capacità di offrire prodotti alimentari di alta qualità sono
la base dei nostri progetti.

            Il Gruppo Arena è la sintesi di una consolidata presenza nel campo agroalimentare; difesa
della tradizione alimentare italiana, arricchita di innovazioni e servizi; di uno straordinario progetto
imprenditoriale, che utilizza la vocazione e la specializzazione di “isole produttive” sparse nel paese, ed
opera in settori alimentari diversificati ma complementari.

             Il lavoro, la passione, la dedizione, l’intelligenza di migliaia di persone che collaborano al
mondo Arena (dirigenti, professionisti, maestranze, impiegati, allevatori, autotrasportatori) sono le
risorse più preziose del Gruppo e costituiscono la chiave del nostro successo.

            Il nostro modo di operare è orientato alla correttezza ed alla trasparenza, nell’essere e
nell’agire: manteniamo ad ogni costo ciò che promettiamo.

           La qualità secondo natura non è uno slogan, ma la scommessa di uomini seri e motivati
capaci di attuare il più bel progetto agroalimentare di lungo respiro.

           La forza del Gruppo Arena è tutta racchiusa qui.




                                                      5
Filosofia del gruppo
Decalogo prodotti Pollo Arena
L’attività del Gruppo si caratterizza per standard qualitativi molto elevati. La Filera
Integrata, che lo stesso controlla, e, per buona parte, gestisce, assicura:
    La rintracciabilità completa di tutta la Filiera Produttiva Arena
   La rintracciabilità dall’uovo ai riproduttori, controlli microbiologici sui pulcini, profilassi vaccinale
sull’uovo e sul pulcino).
    L’allevamento con lo stretto controllo sullo stato sanitario dei pulcini da parte di tecnici
d’allevamento e veterinari aziendali, prelievi e controlli da parte dei veterinari ufficiali dell’A.U.S.L.,
visite ante-mortem, controlli su mangime, acqua di abbeverata, qualità dell’aria).
   Il mangimificio (dove vengono prodotti gli alimenti da somministrare agli animali) con le verifiche
sulle materie prime in entrata al mangimificio, in particolare: qualità delle materie prime ed integratori
(microbiologica, chimica, OGM, aflatossine…, corrispondenza con le schede tecniche/contratti dei
fornitori, verifiche sui prodotti finiti – mangimi in particolare analisi di cartellino, campionamento
mangime per ogni consegna c/o ogni singolo allevamento.
   La struttura di macellazione ed il laboratorio di trasformazione delle carni avicole (dove
vengono ottenuti i prodotti finiti: polli a busto, sezionati, prodotti di carne, preparazioni a base di
carne, prodotti pronti per essere consumati) con lo stretto controllo sulla qualità degli animali condotti
alla macellazione da parte di personale interno coadiuvato da veterinari ufficiali dell’A.U.S.L.,
responsabili della visita post-mortem, verifica dei processi produttivi, dei semilavorati, dei prodotti in
ogni fase della trasformazione, verifica dei CCP (Critical Control Point) in particolar modo delle
temperature di conservazione dei prodotti finiti, prelievi ed analisi microbiologiche e chimiche sui
prodotti finiti svolte sia presso il laboratorio interno che presso laboratori esterni al fine di confrontare
i dati e verificare l’affidabilità e la ripetibilità delle procedure applicate, verifiche dello stato igienico
sanitario dei locali di lavoro e del corretto svolgimento delle operazioni di lavaggio e sanificazione delle
linee produttive.
   La rete distributiva con il controllo delle temperature di trasporto sia attraverso la verifica della
documentazione di viaggio sia attraverso “termometri spia”, dello stato igienico delle celle frigorifere).
Ogni fase della Filiera è controllata e presidiata da personale interno che ha il compito di garantire
l’elevata qualità del prodotto finito, nonché la tracciabilità e la rintracciabilità.
TRACCIABILITA’
La tracciabilità del prodotto consiste nel seguire tutte le fasi di produzione, nel mantenerne e
conservarne tutta la documentazione attestante le caratteristiche delle materie prime e di tutte le
componenti in grado di avere influenza sul prodotto finito; in sintesi si costruisce la “storia” del pollo
che mangiamo.
RINTRACCIABILITA’
La rintracciabilità invece è il percorso contrario, in quanto partendo da un particolare codice riportato
sul prodotto finito si riesce a risalire all’origine degli animali e al mangime utilizzato.




                                                                                     6
Filosofia del gruppo
Decalogo prodotti Mare Pronto
 1. Tutelare l'ecosistema mare.
 Da sempre il patrimonio ambientale e ittico marino ha un valore inestimabile.
 Il pescatore, in qualità di esperto e appassionato del mare, è il primo e più importante custode dell'ecosistema acquatico.
 Ai pescatori e a quanti operano sulle coste e in mare aperto, è affidata la tutela della biodiversità e della salute dell'habitat marino. Tanto più che solo in un ambiente sano cresce
 un pesce buono e di qualità.
 Il mare è vita, lunga vita al mare!
 2. Scegliere lo sviluppo sostenibile.
 Le risorse del mare non sono infinite ed è essenziale favorirne la conservazione e il rinnovamento. Uno sfruttamento degli stock ittici che tenga conto del loro ripopolamento è
 nello stesso interesse dei pescatori. Ottenere il massimo rendimento dalla propria attività, senza impoverire le risorse del mare è possibile, utilizzando strumenti eco compatibili e
 gestendo le attività di pesca in modo consapevole.
 Il futuro del mare è il futuro della pesca.
 3. Evitare assolutamente esplosivi e veleni.
 La pesca abusiva che ricorre all'utilizzo di esplosivi o di veleni rischia di compromettere irrimediabilmente la conservazione delle specie ittiche e le garanzie igienico-sanitarie.
 Essere pescatori responsabili significa evitare metodi e pratiche distruttive e optare per sistemi di pesca rigorosamente in armonia con l'ambiente marino.
 Dinamite & C ... no grazie!
 4. Proteggere le specie in estinzione e la biodiversità.
 La cattura delle specie ittiche che rischiano di estinguersi va evitata accuratamente. Altrettanto fondamentale è non sfruttare eccessivamente le popolazioni ittiche destinate alla
 pesca, professionale o amatoriale: le attività di pesca non vanno mai concentrate esclusivamente in determinate zone, perché se ne provocherebbe l'inevitabile impoverimento.
 La pesca responsabile è una scelta di vita.
 5. Pescare con attrezzature selettive.
 No alle reti a strascico e sì all'utilizzo di attrezzature selettive, che catturano solo le cosiddette specie "bersaglio", vale a dire le varietà di pesce che veramente interessano il
 pescatore professionista o sportivo. La cattura indiscriminata di tutti gli altri esemplari, che spesso in natura vivono nelle vicinanze delle specie bersaglio è inutile ed
 estremamente dannoso per il patrimonio ittico.
 Mai pescare di tutto, di più.




                                                                                         7
Filosofia del gruppo
Decalogo prodotti Mare Pronto (continua)

 6. Non catturare gli esemplari di piccola taglia.
 Le leggi sulla pesca obbligano a pescare esemplari superiori ad una determinata taglia a seconda della specie: una normativa pensata a tutela sia del mare che degli stessi
 pescatori e della loro attività. La pesca responsabile prevede l'uso di reti a maglie sufficientemente ampie, iper consentire la fuoriuscita dei pesci più piccoli, che così potranno
 crescere e riprodursi.
 Pesci piccoli? Lasciamoli diventare grandi.
 7. Sospendere la pesca nelle stagioni riproduttive.
 Nel periodo riproduttivo - che varia da specie a specie - è fondamentale la sospensione delle attività di pesca. Un accorgimento indispensabile per lasciare il tempo alle risorse di
 ricostituirsi e per preservare la biodiversità.
 Pesci in amore? Non peschiamoli.
 8. Non abbandonare le attrezzature di pesca fuori bordo.
 Il pescatore responsabile non abbandona mai le attrezzature di pesca fuori bordo. Le reti "fantasma" sono un autentico pericolo per la vita delle specie ittiche, causandone la
 cattura passiva, con sprechi del tutto inutili.
 Reti abbandonate, un pericolo da evitare.
 9. Utilizzare imbarcazioni eco compatibili.
 Anche le imbarcazioni adibite alla pesca devono essere, come le attrezzature, eco compatibili. Questo significa basso impatto ambientale sia nei confronti del mare che dell'aria. A
 bordo è bene dotarsi di dispositivi per un corretto smaltimento di scarti e rifiuti e per la riduzione dell'emissione di sostanze dannose prodotte dai gas di scarico, limitandone così
 al massimo l'impatto sull'ambiente nel suo complesso.
 Navigare senza inquinare.
 10. Essere sempre attenti e informati.
 Pesca responsabile vuol dire anche essere costantemente aggiornati sul mondo del mare e sul suo stato di salute. Conoscere le stagioni riproduttive delle diverse specie, tenersi al
 corrente di quali specie sono a rischio di estinzione, avere presente il livello delle risorse delle zone nelle quali si va a pescare.
 E in più, informarsi sull'impatto ambientale di ogni nuova attrezzatura e tecnica di pesca, prima di adottarla.
 Più informati, più responsabili.
 E l'undicesima regola? Lasciarsi cullare dalle onde, farsi accarezzare dal vento. Godere la bellezza sconfinata del mare, amarla e rispettarla, sempre.




                                                                                         8
LA STORIA
     E
LE ATTIVITA’



     9
STORIA DEL GRUPPO




       10
Storia del Gruppo
Dal 1996 al 2003

1996 Costituzione del Gruppo Agro - alimentare

1997 PSA S.p.A. (Programma di Sviluppo Alimentare), oggi Agria Holding S.p.A., già Arena Holding S.p.A., guidata dalla
Famiglia Di Dario, rileva l’attività avicola di Arena da un’amministrazione straordinaria per il suo rilancio.

1999 viene acquisito il ramo di azienda relativo al surgelato da Class S.p.A..

2000 Agria Holding acquisisce il 60% del caseificio Roccaverde s.r.l., e, direttamente ed indirettamente, il 100% di
Salumificio Marsilli S.p.A.

2001 Agria Holding acquisisce da Sopaf S.p.A. il 100% di Nova Surgelati S.p.A., oggi Arena Surgelati S.p.A., con i
marchi Arena Surgelati, Brina, Mare Pronto, riunificando in tal modo il marchio Arena (fresco e surgelato) sotto la stessa
entità legale.

2001 viene acquisito il 75% di Garbini S.p.A., azienda operante nel settore avicolo. L’acquisizione viene completata nel
2003.

2001 viene costituita New Negri s.r.l. per l’affitto del ramo di azienda Negri finalizzato alla produzione e
commercializzazione di salumi.

2002 viene acquisito il 73% di Gilardi S.p.A. produttore di pizza surgelata e fornitore di pizza private label ai principali
retailer europei (Spagna, Francia e Gran Bretagna).

2002 viene acquisito il 70 % di Cremeria del Lattaio s.r.l., produttore di gelati e di prodotti da pasticceria.

2002 Agria Holding acquisisce La Faraona Società Cooperativa, specializzata nella produzione di prodotti avicoli di
nicchia (prodotti avicoli speciali).

2003 viene acquisito da Cibus NV, società di diritto olandese dei fratelli Roncadin, il 28% del capitale di Roncadin S.p.A.
(“Roncadin”), società di diritto italiano quotata nei mercati regolamentati.



                                                             11
(continua)   Storia del Gruppo
Dal 2003 al 2005



2003 viene lanciata la prima OPA di Agria Holding su Roncadin, al termine della quale Agria Holding detiene il 31,74%
della stessa Roncadin.

2004 viene acquisita la società Zielona Budka-Spòlka Akcyjna, attiva nella produzione e commercializzazione di gelati a
marchio per il mercato polacco, che a sua volta possedeva il 100% del capitale sociale di un’altra società polacca,
Zielona Budka (Mielec) SP. Zo.o., attiva nella produzione e commercializzazione di gelati, nonché altre società di minor
rilevanza, attive anch’esse nel medesimo settore produttivo.

2004 Agria Holding lancia la seconda OPA su Roncadin, al termine della quale detiene, direttamente ed indirettamente,
una partecipazione pari all’84,12% del capitale sociale di Roncadin stessa.

2004 viene approvato il progetto di integrazione fra il Gruppo Roncadin e il Gruppo Arena, che ha comportato l’acquisto,
da parte di Roncadin, delle partecipazioni totalitarie detenute da Agria Holding in Arena Alimentari Freschi S.p.A. ed
Arena Surgelati S.p.A. Per l'effetto dell’acquisto delle suddette partecipazioni, avvenuto nel mese di marzo 2005,
Roncadin ha acquisito la disponibilità del marchio Arena.

2005 Roncadin conferisce la Divisione Pizza nella società controllata Roncadin Bakery s.r.l. (già Panidea s.r.l.), attiva nel
medesimo settore merceologico.

2005 Roncadin cede al Gruppo Malavolta il 100% di Roncadin Bakery e di Gilardi Italia S.p.A.

2005, Gelus N.V., società olandese interamente controllata da Roncadin, ha ceduto ad Oaktree Capital Management LLC
la Divisione Gelato e quindi delle partecipazioni detenute nelle società Roncadin S.A. e Roncadin GmbH, nonché le loro
controllate.

2005 nel mese di agosto iniziano gli effetti devastanti della sindrome dell’influenza aviaria, che ingenera nei
consumatori la psicosi della contaminazione pandemica.




                                                             12
Storia del Gruppo
2006



Gennaio approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Roncadin del “Piano Spampinato/Interbanca”.

Febbraio si dimette l’Amministratore Delegato, dott. Maurizio Spampinato

Marzo UBS viene nominato advisor per la ristrutturazione del bond emesso da Agria Finance nel 2001.

Aprile viene deliberato l’aumento di capitale di Roncadin e l’OPS tra le obbligazioni discendenti dal Bond ed azioni di
nuova emissione di Roncadin.

Aprile approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Roncadin del “Piano UBS/Alfa”.

Maggio accordo con il 30% dei Bond Holders sui termini della ristrutturazione del Bond.

Maggio PriceWaterhouseCoopers certifica i dati del “Piano UBS/Alfa” relativamente ai ricavi ed all’EBITDA.

Giugno CONSOB concede il nulla osta all’OPS ed all’aumento di capitale.

Giugno l’Assemblea dei Bond Holders approva i termini dell’offerta pubblica di scambio

Giugno terminano gli effetti devastanti della crisa aviaria, che ha causato danni economici per oltre 800 milioni di Euro,
la terza trimestrale del Gruppo chiude con EBITDA positivo, grazie alla ripresa del mercato avicolo ed alla riduzione dei
costi.

Luglio si conclude con successo l’OPS promossa da Agria Finance, con il pagamento del corrispettivo previsto nell’offerta
stessa.

Agosto si conclude l’aumento di capitale sociale di Roncadin, che passa da € 33.880.227,42 ad € 190.635.423,42. Agria
Holding detiene, direttamente ed indirettamente, il 53,179 del capitale sociale della Roncadin stessa.




                                                           13
LE ATTIVITA’




     14
Le attività




   100%                           100%




Divisione Freschi        Divisione Surgelati


                    15
Le attività   La Divisione Freschi: La Filiera Avicola




                                     DEPOSIZIONE
                                        UOVA           SCHIUSA




ALLEVAMENTO                                                         ALLEVAMENTO
  GALLINE                                                             INGRASSO
 Da riproduzione                                                          50 giorni
  62 settimane




                                                        MACELLO

             ALLEVAMENTO
              POLLASTRE                   ALIMENTARI
                   Da riproduzione
                    24 settimane




                                                       16
Le attività         La Divisione Freschi: La Filiera Avicola (continua)

Per filiera avicola si intendono tutte quelle fasi intermedie che dallo svezzamento del pulcino conducono alla macellazione, e quindi
alla lavorazione del prodotto finale, broiler.
Le suddette fasi si svolgono in un periodo medio di ca. 13,5 mesi, ed assume pertanto un ruolo essenziale la programmazione,
soprattutto per quanto concerne la genetica, la cui scienza applicativa ha fatto enormi progressi negli ultimi anni.
Tutto il processo di programmazione viene attentamente seguito e monitorato dal dipartimento Ricerca e Sviluppo aziendale.
1a FASE: LO SVEZZAMENTO
I pulcini riproduttori
I pulcini riproduttori, acquistati ad 1 giorno di vita, vengono allevati per 20 settimane.
Le razze acquistate sono particolarmente pregiate in quanto geneticamente accuratamente selezionate, così da garantire longevità e
scarsa propensione alle malattie.
I pulcini, svezzati nelle Pulcinaie, vengono successivamente convogliati nei Centri Pollastre, laddove ha luogo l’allevamento delle
galline ovaiole.
2a FASE: LA RIPRODUZIONE
I centri ovaiole
Le pollastre, dopo un periodo di ambientamento di circa 6 settimane, cominciano la deposizione di uova.
Tale periodo va dalla 26 settimana alla 61 settimana, e, in questo intervallo di tempo, le galline riescono a deporre dalle 133 alle 140
uova, descrivendo una curva di riproduzione con un picco massimo intorno alla 30 settimana.
Il controllo di tale fase appare essenziale al fine del presidio della qualità del prodotto; la competenza degli allevatori e la
localizzazione in aree particolari non sono facilmente sostituibili. In questo senso la qualità dell’ambiente molisano è dimostrata dal
consumo notevolmente inferiore di medicinale rispetto alla media (15 lire/kg rispetto a 55 lire/kg per tutta la filiera avicola).
3a FASE: L’INCUBAZIONE
L’incubatoio
Presso l’Incubatoio, le uova deposte sostano per 21 giorni a temperatura controllata sino alla schiusa.
4a FASE: L’ALLEVAMENTO D’INGRASSO
I centri di allevamento
I Centri di Allevamento sono gestiti a mezzo di contratti di soccida, sulla base dei quali l’allevatore riceve dall’azienda i pulcini, i
mangimi e l’assistenza veterinaria e viene compensato con una quota di ingrasso dei polli.
Ogni allevamento contiene ca. 20.000 polli con una permanenza media di 7 settimane, il che corrisponde mediamente a 100.000
polli/anno.
La curva di rendimento è diversa a seconda che si tratti di polli maschi o femmine; ai fini della macellazione, i polli femmina
raggiungono il massimo della loro crescita intorno ai 35/40 giorni, mentre per i maschi l’età di macellazione è attestata intorno ai
53/54 giorni.
IL MANGIMIFICIO
Complementare a tutte le fasi della filiera avicola è l’alimentazione dei polli.
Al fine di una crescita sana e naturale dei polli, assume notevole rilievo la somministrazione di mangimi composti, finalizzati allo
sviluppo della crescita del pollo attraverso il conferimento di sostanze altamente nutrizionali tratte dai principali cereali, quali il
grano, il mais, il sorgo e la soia.


                                                                  17
Le attività
Il ciclo produttivo ed economico della filiera del fresco



                 PRODUZIONE MANGIMI
      FASE            E ATTIVITÀ       ALLEVAMENTO POLLO     LAVORAZIONE POLLO      COMMERCIALIZZAZIONE
                 RIPRODUZIONE POLLO




                       IMASS            AGRICOLA MARCHE,
    SOCIETÀ       NUTRENDO FRANCE       AVICOLA MOLISANA         COOPERATIVE              CODISAL




                  VENDITE A SOCIETÀ                            VENDITE A CODISAL    VENDITE A TERZI (GDO,
                                       CONFERIMENTO POLLO
     RICAVI       AGRICOLE SIA DEL                           (SOCIETÀ DEL GRUPPO)    NORMAL TRADE ED
                                        VIVO A COOPERATIVE                             ALTRI CANALI
                  GRUPPO CHE TERZE
                                                                                       DISTRIBUTIVI)




                 COSTI DI PRODUZIONE    COSTI DI ACQUISTO     COSTO POLLO VIVO E     COSTI DI ACQUISTO
     COSTI             VS. TERZI        PULCINI E MANGIMI    COSTI DI LAVORAZIONE    PRODOTTO FINITO
                                                                     POLLO




                                                     18
Le attività
Distribuzione Divisione Freschi                                                         Distribution Nielsen Area
                              Normal Trade                                           Area 1                      16,42%
                                                                                     Area 2                      13,62%
                                                                                     Area 3                      31,12%
            7,5%                                                                     Area 4                      32,60%
     0,1%
                                                N. Punti vendita serviti             Estero                       4,50%
        0,3%    7,4%
                                                            >1000
                                                            500-1000
                                                                                                    Primi dieci clienti
               16,8%                                        201-500
                       3,3%                                                                         Fatturato (€ Mio)
                                                            0-200
                     5,1%
                                                                                             GS Carrefour            15.000
                        19,3%
                    12,2%                                                                    COOP Italia             14.000
                            3,7%                       Fatturato per regione /
                            7,7%
                                                       Totale fatturato canale               CONAD                      9.000
                                                           Normal trade
                                     7,0%                                                    Intermedia                 7.000
       6,7%
                                                                 x%                          Standa - Billa             6.000
                                                                                             Auchan                     5.800
                                                                                             SMK Indipendenti           5.300
                        2,8%
                                                                                             Metro                      5.000
                                                                                             SISA                       4.600
 La Divisione Freschi ha una Distribuzione Numerica (D.N. = percentuale dei punti vendita serviti sul totale punti
 vendita del mercato) di 60 ed una Distribuzione Ponderata (D.P. = percentuale del giro d’affari dei punti vendita serviti
 sul totale fatturato del mercato) di 90 punti.

                                                                  19
Le attività
Distribuzione Divisione Surgelati                                                       Distribution Nielsen Area
                                Normal Trade                                         Area   1                    33,09%
                    0,3%                                                             Area   2                    21,15%
                         4,1%                                                        Area   3                    26,38%
              22%    5,3%                                                            Area   4                    19,38%
       7,5%
                    0,6%                         N. Punti vendita serviti
          1,7%                                                                                    Primi dieci clienti
                                                             >1000
                  2,9%                                       500-1000                                Fatturato (€ Mio)
                           0,1%                              201-500
                         3,5%                                0-200                           Carrefour               2.690
                       18,6%
                            6,6%                                                             CONAD                   1.436

                                                        Fatturato per regione /              Intermedia              1.435
                                11,1%                   Totale fatturato canale
         1,6%
                                          1,4%              Normal trade                     Selex                   1.428
                                                                                             Interdis                1.315
                                                                  x%
                                        4,5%                                                 Auchan                  1.264
                                                                                             Esselunga                   791

                            8,2%                                                             C3                          784
                                                                                             Sintesi                     741

 La Divisione Surgelati ha una Distribuzione Numerica (D.N. = percentuale dei punti vendita serviti sul totale punti
 vendita del mercato) di 38 ed una Distribuzione Ponderata (D.P. = percentuale del giro d’affari dei punti vendita serviti
 sul totale fatturato del mercato) di 85 punti.

                                                                   20
Le attività
La rete vendita ASA Freschi




                                                Vendite




                  GD - DO            Filiali                 Ingrosso   Estero   Catering



    Call Centre                        8       Call Centre
                                     Filiali
                                   Regionali


         3                   8
  National Account    Regional Account
      Manager            Manager




                                                   21
Le attività
La rete vendita ASA Surgelati




                                             Vendite




                          GD - DO                             Normal Trade


            Amministrazione
               Vendite                                    5                  4
                                                    Agenzie Dirette   Agenzie Indirette
                                                      Regionali          Regionali


                    2                  5
             National Account   Regional Account                   37
                                                              Concessionari
                 Manager           Manager
                                                              Indipendenti




                                               22
I PLANT




   23
I Plant
                                          BOJANO


  GROTTAMMARE


                        Sede centrale
                                        CASTELPLANIO



     TERMOLI



                                        MONTAGNANA



SAN PAOLO DI CIVITATE

                                          GATTEO
                            ROMA




                              24
I Plant
Bojano
              Località:
              Bojano (Molise)
              Superficie coperta:
              40.000 mq
              Superficie scoperta:
              300.000 mq
              Lavorazioni:
              - macello e taglio polli;
              - elaborati e prodotti
              diversi freschi e surgelati;
              - mangimificio;
              - incubatoio;
              - riproduttori;
              - allevamenti.
              Capacità produttiva:
              150.000 tons/anno
              Dipendenti:
              552



         25
I Plant
Castelplanio

                           Località:
                           Castelpanio (Marche)
                           Superficie coperta:
                           25.000 mq
                           Lavorazioni:
                           - macello e taglio polli;
                           - taglio tacchini;
               foto        - elaborati freschi;
                           - lavorazione scarti;
                           - mangimificio;
                           - incubatoio;
                           - allevamenti.
                           Capacità produttiva:
                           100.000 tons/anno
                           Dipendenti:
                           735




                      26
I Plant
Montagnana


                         Località:
                         Montagnana (Veneto)
                         Superficie coperta:
                         10.000 mq
                         Lavorazioni:
                          - avicoli minori e cunicoli
                         (faraona, anatra, golden,
             foto        coniglio);
                          - elaborati freschi;
                          - mangimificio;
                          - allevamenti.
                         Capacità produttiva:
                         50.000 tons/anno
                         Dipendenti:
                         172




                    27
I Plant
Gatteo
                     Località:
                     Gatteo (Emilia Romagna)
                     Superficie coperta:
                     30.000 mq
                     Superficie scoperta:
                     110.000 mq
                     Lavorazioni:
                     - macello e taglio polli;
         foto        - macello e taglio tacchini;
                     - elaborati;
                     - mangimificio;
                     - allevamenti;
                     - logistica.
                     Capacità produttiva:
                     150.000 tons/anno
                     Dipendenti:
                     494




                28
I Plant
Grottammare


                          Località:
                          Grottammare (Marche)

                          Superficie coperta:
                          10.000 mq

                          Lavorazioni:
              foto
                          - ittico;
                          - piatti pronti.

                          Capacità produttiva:
                          20.000 tons/anno

                          Dipendenti:
                          46




                     29
I Plant
Termoli


                      Località:
                      Termoli (Molise)

                      Superficie coperta:
                      10.000 mq

                      Lavorazioni:
          foto        - ittico;
                      - piatti pronti.

                      Capacità produttiva:
                      20.000 tons/anno

                      Dipendenti:
                      79




                 30
I Plant
San Paolo di Civitate

                                    Località:
                                    San Paolo di Civitate
                                    (Puglia)

                                    Superficie coperta:
                                    10.000 mq

                        foto
                                    Lavorazioni:
                                    - gelato;
                                    - alimenti surgelati per
                                    celiaci.

                                    Capacità produttiva:
                                    10.000 tons/anno

                                    Dipendenti:
                                    20




                               31
I MARCHI




   32
I Marchi
Marchi di proprietà della Divisione Freschi
1.    “Aladoro”                     29.    “Croccopollo”
2.    “Agralia”                     30.    “Croccotoons”
3.    “Agrarena”                    31.    “Cucina Arena”
4.    “Amici Felici”                32.     “Cuor di filetto”
5.    “Arena Alimentari”            33.    “Cuoricini”
6.    “Arena Carni Bovine”          34.    “Delighiotti”
7.    “Arena”                       35    “Dietarena”
8.    “Arrostita”                   36.    “Dindoretta”
9.    “Augusto”                     37.    “Draghetto”
10.   “Babystec”                    38.    “Familysauri”
11.   “Bioricchi”                   39.    “Fattoria Verde”
12.   “Bongustosi”                  40.    “Fresco Arena”
13.   “Brava in cucina”             41.    “Fuselli dorati”
14.   “Buon Molise Arena”           42.    “Gallonero”
15.   “Buonfiletto”                 43.    “Garby”
16.   “Buongirello”                 44.    “Garby + figura”
17.   “Cichi Mexico”                45.    “Garbini”
18.   “Ciocchetto di Natale”        46.    “Garbini Linea Natura”
19.   “Chirichì”                    47.    “Garbini per uno”
20.   “Chirichì Fornarine”          48.    “Garbini Tradizione delle Marche”
21.   “Chirichì Spinacele”          49.    “Garbini la Natura ci sta a Cuore”
22.   “Chiricotti”                  50.    “Giambonetti”
23.   “Coccodella”                  51.    “Giàpronto”
24.   “Cottopollo”                  52.    “Gocce”
25.   “Croccobeef”                  53.    “Gralì”
26.   “Croccodè”                    54.    “Grangirello”
27.   “Croccofish”                  55.    “Grigliatello”
28.   “Croccolight”                 56.    “Hamburghelle di pollo”


                               33
I Marchi
Marchi di proprietà della Divisione Freschi (continua)
57.    “Hollyfood”                               85. “Pollo Arena Ricetta Arena”
58.    “I Baby Chichen”                          86. “Pollo Arena”
59.    “I Prodotti dell’Arca”                    87. “Pollo della Mole”
60.    “I Saltarelli di Pollo”                   88. “Pollo Molisoro”
61.    “Il Pollastrello Indiavolato”             89. “Pollo speciale per Arena”
62.    “Il Tacchino della Rosa Verde Ruzzolo”    90. “Pronto Arena”
63.    “La Faraona”                              91. “Pronto Chirichì”
64.    “La Fresca Gastronomia”                   92. “Prontorol”
65.    “La qualità secondo natura”               93. “Prontospiedo”
66.    “La tua ricetta”                          94. “Qualità Arena”
67.    “Le Bindelle”                             95. “Rollè”
68    “Le Ghiottone del Conte”                   96. “Reginella Campagnola”
69.   “Le Paffute”                               97. “Ruspantino”
70    “Le Panciotte”                             98. “Sconto del”
71,   “Le Schiacciatine di Pollo”                99. “Sfizioselle”
72.   “Le Sorprese del Borgo”                    100.”Stuzzighini all’arrabbiata”
73.   “Linea Rosa Verde”                         101.”Tradizione delle Marche”
74.   “Marchigianello”                           102. “Tu in cucina”
75.   “Naturicchi”                               103. “Tutolo di mais”
76.   “Carotelle Naturicchi”                     104. “Verdi Colline”
77.   “Fagottelli Naturicchi”                    105. “Wit-Wit”
78.   “Marchigianello del dì di Festa”           106. “www.bon”
79.   “Millecuori”                               107. “Class”
80.   “Miniburger”                               108. “Arte del buon gelato”
81,    “Paffutelle”                              109. “Poldorè”
82.    “Piatti Arena Amore & Fantasia”           110. “Krockodè”
83.    “Piatto Svelto”                           111. “Firm”
84.    “Pinchos”                                 112. “Krocky’s”
                                                 113. “Le Gocciole”

                                            34
I Marchi

  Marchi di proprietà della Divisione Surgelati
1.    A Casa Mia                    19.   Grillados
2.    A Tutta Pizza                 20.   I Classici di Mare Pronto
3.    Arena                         21.   I Filetti di Mare Pronto
4.    Arena Snack al Latte          22.   I Già Pronto
5.    Argel                         23.   I Love Verde
6.    Atlantide                     24.   I Sapori di Mare Pronto
7.    Borgo Verde                   25.   I Verde
8.    Brina                         26.   Il Piacere del Contorno
9.    Cucina Italiana               27.   Il Piacere del Dopo Pasto
10.   Crocchelle Arena              28.   Il Piacere del Gelato
11.    Delitaly                     29.   Il Piacere del Ripieno
12.    Door 1-99                    30.   Il Piacere del Riso
13.    Duca di Sicilia              31.   Il Piacere del Risotto
14.    Eurosnack (Euroverde)        32.   Il Piacere del Secondo Piatto
15.    Experta                      33.   Il Piacere dell’Antipasto
16.    Fantasy Fish                 34.   Il Piacere dell’Arrosto
17.    Finagel                      35.   Il Piacere dell’Insalata
18.    Gnocchetti Paglia e Fieno    36.   Il Piacere della Grigliata



                               35
I Marchi

Marchi di proprietà della Divisione Surgelati (continua)
37.   Il Piacere della Merenda          55.   Patacrocche
38.   Il Piacere della Pasta            56.   Pepite di Pesce
39.   Il Piacere della Pizza            57.   Pesciolino d’Oro
40.   Il Piacere della Zuppa            58.   Prima Scelta
41.   Il Piacere della Zuppa            59.   Principe di Sicilia
42.   Il Piacere delle Torte Rustiche   60.   Pronto Pasta Argel
43.   Il Piacere delle Verdure          61.   Profumo di Bosco
44.   La Gelateria Arena Surgelati      62.   Sempre un po’ di più Arena ti dà
45.   Lasagne Primavera                 63.   Skin Pack
46.   Le Croccoidee                     64.   Speedburger Arena
47.   Le Farcite di Pollo               65.   Spinallegre
48.   Le Grandi Buste                   66.   Surgelati Arena
49.   Le Patatissime Arena Surgelati    67.   Sveglia la Voglia
50.   Mare Pronto in Vetrina            68.   Verde Luce
51.   Mare Pronto                       69.   Voglia e Gusto
52.   Morbidella                        70.   We Love Green
53.   Onda Verde                        71.   Zuppa alla Paesana
54.   Pasta d’Italia Argel



                                   36
I Marchi
Divisione Freschi
     I prodotti della Divisione Freschi sono commercializzati a marchio ARENA. Per alcuni prodotti, oltre al brand
     ombrello Arena, vengono inseriti ulteriori marchi di riferimento del segmento.


                          MARCHIO DI
     MARCHIO OMBRELLO    RIFERIMENTO
                        DEL SEGMENTO


                                        I Lavorazione: Pollo busto e Pollo Testa e Zampe;

                                        II Lavorazione: Primi tagli del pollo (petto, coscia, ali), possono essere
                                         venduti confezionati o sfusi;

                                        III Lavorazione: Prodotti elaborati crudi preparati anche con l’aggiunta di
                                         ingredienti diversi come vegetali, spezie ed aromi (involtini, hamburger,
                                         salsicce, ecc.);

                                        IV Lavorazione: Prodotti panati precotti (cordon bleu, cotolette classiche e
                                         farcite);

                                        V Lavorazione: Prodotti precotti con tempi di cottura e preparazione ridotti
                                         (arrosti cotti classici con e senza contorno);

                                        Avicunicoli speciali: Produzione di avicoli minori tipici (faraona, anatra,
                                         struzzo e coniglio)


                                                               37
I Marchi
Divisione Surgelati
     La Divisione Surgelati produce e commercializza pesce, carne, vegetali, piatti pronti surgelati e gelati sotto
     diversi brand a seconda della tipologia di prodotto.

                    • ITTICO
                      I prodotti del settore ittico con qualità più elevata vengono venduti con il marchio Mare
                      Pronto. Al suo interno i prodotti si distinguono in tre fasce:
                      - I Classici: prodotti non lavorati;
                      - I Sapori di Mare Pronto: prodotti ricettati e quindi pronti per la cottura;
                      - I Già Pronto: prodotti già cotti e facilmente utilizzabili dal consumatore finale

                    • VEGETALI E CARNI


                    • PIATTI PRONTI E PIZZA SURGELATA


                    • ITTICO, VEGETALI, CARNI, SPECIALITA’ “PRIMO PREZZO”


                    • GELATO E PASTICCERIA


                    • PRODOTTI DIETETICI SPECIALI SENZA GLUTINE PER CELIACI


     I prodotti sono venduti a vari canali distributivi: quello moderno (GD e DO) e il canale tradizionale (Normal
     Trade). Si è inoltre sviluppata la vendita a società di catering e dei prodotti per Private Label della GD e DO.

                                                             38
I Marchi
Riconoscimento del marchio Arena


           100                                                                           98
                                                                               90 90
              80
                                                                          65
              60                           55                                                      Aia
                                                                                                   Amadori
                                                                                                   Arena
              40                                             35 35

              20            13 13

                0            Riconoscimento                  Riconoscimento    Riconoscimento
                                spontaneo                       spontaneo        complessivo
                          (primo menzionato)                   (overall)


         • Il riconoscimento del brand Arena è simile a quello dei suoi maggiori competitori, nonostante non sia stato
            effettuato alcun investimento in comunicazione negli ultimi anni, mentre AIA ed Amadori effettuano
            costantemente importanti campagne di comunicazione.

         • I dati esposti pongono in evidenza il potenziale inespresso del marchio Arena in termini di quote di mercato.


         Fonte: Ricerca quantitativa Rimarko Dicembre 2003


                                                                     39
MERCATO E
CONTESTO COMPETITIVO




       40
Mercato e contesto competitivo
Premessa




           Le carni avicole italiane sono caratterizzate da un elevato livello di qualità.

           Oggi tutti i mercati riconoscono ai prodotti italiani il ruolo di miglior prodotto avicolo del
           mondo per qualità e sicurezza alimentare.

           Il nostro Paese produce il 105% dei consumi per cui è l’unico settore del comparto carni
           autosufficiente (ExportImport +5%) e, più in generale, il sistema di produzione
           italiano, per tecnologia, qualità e sicurezza, è molti anni avanti rispetto ai competitori
           asiatici, ma anche di gran parte dei Paesi europei.

           Gli altri competitori mondiali (Argentina, Brasile e Stati Uniti d’America) hanno un livello
           qualitativo inferiore al nostro Paese, ed un livello di costi decisamente inferiore, per cui
           la missione è di spostare la competizione sul piano della qualità e non su quello dei
           prezzi.




                                                      41
Mercato e contesto competitivo
Premessa   (continua)

     Recenti ricerche mostrano che i consumatori italiani preferiscono le carni bianche perché
     sono:

      •     povere di grassi e più facilmente digeribili delle carni di maiale o di vitello

      •     gustose

      •     genuine: filiera totalmente italiana e controllata

      •     nutrienti: ricche di proteine nobili e povere di colesterolo

      •     economiche

      •     versatili: possono essere utilizzate in diversi contesti (cibi pre-cotti)

     Inoltre, la produzione italiana di carni bianche ha una qualità migliore delle altre produzioni
     europee e mondiali, principalmente grazie a:

      •     scelta di “razze” con carni più gustose

      •     utilizzo di mangimi con un contenuto nutrizionale ottimale

      •     inferiore contenuto di acqua

      •     controllo rigoroso della filiera

      •     processo produttivo esclusivo

           Fonte: INRAN
                                                       42
Mercato e contesto competitivo
Dimensioni e Trend


         •   Negli ultimi tre anni il mercato delle carni fresche è rimasto stabile in valore (circa €
             12,000 mln), ma non in volumi (circa 1.500.000 tons), avendo il mercato preferito i
             prodotti a maggiore valore aggiunto

         •   La domanda del mercato delle carni fresche ha mostrato una crescita per la carne
             bovina (anche grazie al rientro degli effetti della “mucca pazza”) e per le carni ovine,
             mentre ha registrato un calo sugli altri mercati (avicoli CAGR ’01/’05: -6.5% dovuto
             principalmente alla “influenza aviaria” ed alla fine degli effetti positivi, per il mercato del
             pollo, derivati dalla crisi della “mucca pazza”)

         •   Nel 2005, il mercato dei cibi elaborati, il quale aveva mostrato una crescita maggiore
             dei non elaborati (periodo 2000-2004), si è contratto (nell’anno 2005, il volume dei cibi
             elaborati è stato pari al 15% del mercato ed il valore è stato del 18% del mercato)

         •   All’interno del segmento dei cibi elaborati, la quota di mercato dei piatti pronti cresce in
             misura maggiore degli elaborati non precotti (il valore del segmento cresce dal 38% del
             2000 al 41% del 2005)


                                                    43
Mercato e contesto competitivo
Dimensioni e Trend   (continua)




      •   Dopo il boom della domanda nel periodo 2000-2001, si è innescata una fase depressiva
          con un minimo, in valore, nel gennaio 2002

      •   La crisi della “mucca pazza” (2000) non ha creato uno spostamento permanente della
          domanda di consumi dalle carni rosse a quelle bianche

      •   La percentuale di carni di pollo sul totale delle carni decresce dal 30% nel 2000 al 29%
          nel 2004

      •   A causa della “influenza aviaria” il peso delle carni di pollo sul totale del mercato delle
          carni è stato solo del 26% nel 2005

      •   Il mercato italiano delle carni avicole è indipendente, con limitate importazioni.




                                                    44
Mercato e contesto competitivo
Consumi pro-capite: Contesto mondiale




                                       CONSUMI MONDIALI DI CARNE DI POLLO
                                          PRINCIPALI PAESI (1999 - 2004)

                                                  Kg / Abitanti / anno

                                                                   ARABIA       HONG
                      EMIRATI ARABI    KUWAIT        U.S.A.                            BRASILE   UE
                                                                   SAUDITA      KONG

          2000                49,0      42,5          40,6               37,0   32,7    29,9     21,4

          2004                53,5      44,7          44,3               36,1   30,6    34,2     23,3
        Source: USDA / CENSUS / ABEF




        I consumi medi individuali di carni di polli in Europa sono significativamente inferiori a
                                                quelli di altri paesi.




         Fonte: USDA/CENSUS/ABEF

                                                          45
Mercato e contesto competitivo
Consumi pro-capite: contesto europeo


                                                                   CONSUMI PRO-CAPITE

                                            IRLANDA                        31,5
                                           PORTOGALLO                      30,9
                                           GRAN BRETAGNA                   28,9
                                            SPAGNA                         27,0
                                           FRANCIA                         25,5
                                           OLANDA                          22,0
                                           DANIMARCA                       20,1
                                           GRECIA                          19,3
                                           ITALIA                          18,4
                                            AUSTRIA                        17,9
                                           BELGIO                         17,6
                                           GERMANIA                       17,2
                                           FINLANDIA                      14,4
                                           SVEZIA                         13,4


                                    Quelli italiani, poi, sono largamente inferiori alla media europea.




Fonte: OFIVAL su dati della Commissione

                                                              46
Mercato e contesto competitivo
Consumi pro-capite   (continua)




        Dopo la prima fase dell’influenza aviaria gli acquisti medi per famiglia si incrementano

                                                   47
Mercato e contesto competitivo
Performance dei Consumi




                          48
Mercato e contesto competitivo
Performance della Produzione




                               49
Mercato e contesto competitivo
Performance dei Prezzi




                         50
Mercato e contesto competitivo
Performance dei Prezzi   (continua)




                                      51
Mercato e contesto competitivo
Performance dei Prezzi   (continua)




                                      52
Mercato e contesto competitivo
Performance dei Prezzi   (continua)




                                      53
Mercato e contesto competitivo
Le Carni
     Mercato delle carni fresche in valore




                                                                                            CAGR
                                                                                          -1.09%
                                                                                          -0.12%
                                                                                         -11.17%
                                                                                           -2.36%
                                                                                          +6.68%
                                                                                          -6.49%




                   •   La carne bovina si incrementa
                   •   Il pollame diminuisce, principalmente, a causa della “influenza aviaria”

      Fonte: Dati Conav-IHA dic 2005
                                                        54
Mercato e contesto competitivo
Le Carni Bianche
        Mercato del pollo a valore


                                                                     CAGR


                                                                   -6.90%    Elaborati




                                                                   -4.51%    Non elaborati




         I prodotti elaborati hanno una performance migliore dei non elaborati

        Fonte: Dati Conav-IHA dec 2005
                                            55
Mercato e contesto competitivo
Le Carni Bianche    (continua)


         Mercato del pollo – prodotti elaborati per valore




         Fonte: Dati Conav-IHA dec 2005

                                                             56
Mercato e contesto competitivo
Le Carni Bianche    (continua)




         Mercato del pollo a valori




         Il canale del dettaglio ha subito un significativo decremento in proporzione agli
                                       altri canali distributivi
          Fonte: Dati Conav-IHA dec 2005
                                            57
Mercato e contesto competitivo
Le Carni Bianche       (continua)



      Mercato del pollame a valore (2005)


                                                                   Prezzo medio mercato

                             227      (mio)             12.000   (mio)

                                                                         5.50 €/kg   Elaborati




                                                                         2.15 €/kg   Non elaborati




           Fonte: Dati Info+ 2005 vs Dati CONAV 2005

                                                       58
Mercato e contesto competitivo
Le Carni Bianche      (continua)




        Mercato del pollame a valore (2005)



                                    227       (mio)        12.000    (mio)
           100%




            80%                          42,1%                39,5%



            60%
                                                                             Dettaglio
                                          8,4%                9,9%           Altro
                                                              15,3%
                                                                              Iper
            40%
                                                                              Super
                                         33,4%


            20%
                                                              35,2%

                                         16,1%
             0%


                                       ARENA                  MKT
          Fonte: Dati Info+ 2005 vs Dati CONAV 2005

                                                      59
Mercato e contesto competitivo
Quote di Mercato a Volume


                        31,9%

                                          25,0%
                                                                                          21,5%


                                                           15,0%
                                                                           7,2%




                         Aia             Amadori +        ARENA           Fileni         Others
                                          Pollo del
                                          Campo

                                                      Dal 2005 fusione tra Amadori e Corsorzio Pollo del
                                                      Campo.
                                                      Quota di mercato prima della fusione: Amadori
                                                      21.1% e Corsorzio Pollo del Campo 3.9%


         Fonte: Nielsen (Ago-Set 2004)

                                                              60
Mercato e contesto competitivo
Quote di Mercato Elaborati e Piatti Pronti



          La quota di mercato di Arena per i prodotti elaborati è approssimativamente del 17%
         (questa percentuale è stata calcolata dividendo il fatturato 2004 di Arena per il valore di
                                      mercato coperto da Con.av.)


                               Elaborati                                                           Piatti pronti



             40,0%
                                                                                      40,0%




                                                        20,0%                                                                  20,0%
                        17,0%        17,0%                                                       17,0%        17,0%




                                              6,0%                                                                    6,0%




              Aia     Amadori +      Arena     Fileni   Others                         Aia     Amadori +      Arena   Fileni   Others
                     Consorzio del                                                            Consorzio del
                       campo                                                                    campo



                                     Dal 2005 fusione tra Amadori e Consorzio Pollo del Campo.



      Fonte: Nielsen (Ago-Set 2004)

                                                                       61
Mercato e contesto competitivo
Dimensioni e competitors del mercato dei surgelati



     •   Il mercato dei Surgelati vale circa 2.000 mio a valore e 400.000 tons a volume. La
         crescita nel triennio ’02/’05 è stata del 4.0% (CAGR su dati a volume)

     •   Confrontando i consumi italiani con quelli dei principali paesi europei sono ipotizzabili
         margini di crescita.

     •   I 2/3 del mercato sono sviluppati dalle categorie Ittico e Vegetali (dati a volume)

     •   All’interno del mercato dei surgelati, l’Ittico cresce del 9,3%, i Vegetali del 7,4%, le
         Specialità 4,8% and le Carni del 1,5% (dati a volume). Leggero calo delle vendite nel
         segmento dei Piatti Pronti : -2,0%

     •   Sagit/Unilever è il leader di mercato, anche se le Marche Private e gli Altri Produttori
         nel corso degli ultimi quattro anni hanno incrementato la propria quota (rispettivamente
         35,5% e 43,9% - dati a valore)

     •   Arena Surgelati, leader nel segmento dell’ittico e delle carni, è uno dei più importanti
         attori del mercato , con una quota del 4.0%

     •   Gli investimenti in campagne pubblicitarie sono pari a 80,000,000 €, con Unilever
         come maggiore investitore (50,000,000 €)

     •   Il Prezzo medio per le diverse categorie è sostanzialmente stabile



                                                   62
Mercato e contesto competitivo
Consumi - Mercato dei surgelati


                  Penetrazione (%)
                                    Mercato     ARENA Surgelati



                                    98,1
                                              + 1,1%
                                                       28,9   + 0,2%




                    La penetrazione dei Surgelati nel mercato è quasi totale.
                 Arena ha una penetrazione del 29%, con 6.000.000 famiglie di
                                         consumatori.


         Fonte: IHA A.T. Dic. ‘04


                                                63
Mercato e contesto competitivo
Consumi - Mercato dei surgelati          (continua)




                                                      ITALIA      U.K.    FRANCIA GERMANIA
             Consumo pro-capite
                   (Kg)                                           49,3      34,5      34,3
                                                      12,6
                Il consumo pro-capite in Italia è pari a 1/3 di quello dei principali
                                         paesi Europei

                                                                  MKT     ARENA
                             Acquisto medio (Kg)                   17,4   1,7

                             Atti di acquisto                      23,1   2,5




         L’ acquisto medio ed il numero di atti di acquisto è circa 1/10 di quello
                                      del mercato
         Fonte: IHA A.T. Dic. ‘04


                                                             64
Mercato e contesto competitivo
Dimensioni e Valori - Mercato dei surgelati

                                                                                                     cagr 05-01
                                 Volume (tons):                                        410.159         3,47%
                                 Valore (mio):                                           2.059         3,58%
                                                                                                     var vs. a.p.
                                 Penetrazione del mkt                        (%):          98,1         +1,1
                                 Prezzo Medio (€/Kg):                                      5,15*        -1,6


                                                                    VALORE (mio)
                                                                    VALORE (mio)
                                                                       3,3%
                                         14,5%
                                                                                                           34,2%
                                                                                                                    Vegetali (672)
                                                                                                                    Ittico (630)
                                                                                                                    Specialità (315)
                                                                                                                    Piatti Pronti (285)
                      16,0%                                                                                         Carni (64 )




                                                                              32,0%



         Fonte: IRI Infoscan (Totale Italia+discount) – A.T. Dic ‘05 ed IHA A.T. Dic ‘04


                                                                                  65
Mercato e contesto competitivo
Dimensioni per categorie - Mercato dei surgelati

                                                                                               Prezzo Medio
                                       76      (mio)                         2.059     (mio)
         100%
                                                                                3,1%            9,48€/kg
                                           11,3%
                                                                                13,5%           6,69€/kg
                                            8,7%
          80%
                                            4,2%
                                                                                15,9%
                                                                                                5,58€/kg
                                                                                                              Carni
          60%                                                                                                 Piatti Pronti
                                                                                32,8%           9,34€/kg      Specialità
                                           59,6%
          40%
                                                                                                              Ittico
                                                                                                              Vegetali

          20%
                                                                                34,7%

                                           16,2%                                                3,09€/kg
           0%

                                                                               Mercato
                                             ARENA                               MKT

                             Arena Surgelati
                                   Forte crescita dell’Ittico nel mercato dei surgelati.
                                    Rilevante peso dell’Ittico sul fatturato di Arena
          Fonte: IRI Infoscan (Totale Italia+discount) – A.T. Dic ‘05


                                                                        66
Mercato e contesto competitivo
Evoluzione per Canale - Mercato dei surgelati


                                           76      (mio)                       2.059     (mio)
               100%
                                                                                 5,5%
                                                                                 8,2%
                                                 25,7%
                80%                                                              12,9%
                                                  1,1%
                                                 11,1%                                           Tradizionale
                                                                                 16,5%
                60%                                                                              Discount
                                                 14,3%
                                                                                                 Superette
                                                                                                 Super
                40%
                                                                                                 Iper
                                                                                 56,9%
                                                 47,9%
                20%




                 0%

                               Arena Surgelati                                  Mercato
                                                   ARENA                          MKT



                Pesante crescita dei Discount, a danno di Tradizionali e Superettes. Rilevante il
                                  peso del Tradizionale sul fatturato di Arena

         Fonte: IRI Infoscan (Totale Italia+discount) – A.T. Dic ‘05


                                                                       67
Mercato e contesto competitivo
Quote di Mercato del surgelato




                               VEGETALI                  ITTICO        SPECIALITA’   PIATTI PRONTI   CARNI
                                 574M                     534M            270M           234M         48M

  SAGIT/                             32.4                 35.1            24.2           59.8        23.2
  UNILEVER

  NESTLE’                            13.3                 2.9             20.4           16.9         0.2
  OROGEL                             13.0                 0.4              0.5            --          --
  ARENA                               1.6                 7.4              0.9            2.4        14.5
  AIA                                  --                  --              --             1.1        23.1
  BARILLA                              --                  --              --             5.0         --
  P.L.                               25.7                 24.4            18.2            7.7         4.6
  ALTRI                              14.0                 29.8            35.8            7.1        34.4



          Fonte: IRI Infoscan (I+S+Sup) – A.T. Dic ’05


                                                                  68
ANALISI S.W.O.T.




       69
Analisi S.W.O.T.
Divisione Freschi

 Punti di forza                                       Punti di debolezza
 • Marchio                                            • Margini limitati
 • Gamma di prodotto (ampia, profonda e di                 – per area e per canale
   qualità)                                                – elevati costi di commercializzazione
 • Innovazione (arrosti)                              • Investimenti in comunicazione
 • Progetto Ruspantino




 Opportunità                                          Minacce
 • Carni Rosse                                        • Mercato in decremento
 • Pluralità di canali/mercati (Esportazioni e        • Amadori/Aia – leader nei costi di produzione
   Catering)                                          • Quota di mercato dei prodotti panati
 • Innovazione nei prodotti panati                      fortemente stabile
 • Altri animali minori di fattoria
 • Arrosti
 • Private Label

                                                 70
Analisi S.W.O.T.
Divisione Freschi   (continua)




       Punti di forza
       • Marchio
       • Gamma di prodotto (ampia,
         profonda e di qualità)
       • Innovazione (arrosti)
       • Progetto Ruspantino



    • Riconoscimento del marchio Arena 90%
    • Circa 1.000 differenti prodotti a listino per soddisfare i bisogni dei consumatori
    • Arena possiede impianti industriali all’avanguardia con elevati potenziali
      produttivi
    • I prodotti Arena sono presenti nelle maggiori strutture della GD DO
    • Il Gruppo sta lavorando su nuovi progetti: Ruspantino (prodotti di alta qualità)
      e Arrosti (elaborati cotti).
    • Arena è più focalizzata su qualità/innovazione che non i competitori
                                              71
Analisi S.W.O.T.
Divisione Freschi   (continua)




                                                      Punti di debolezza
                                                      • Margini limitati
                                                           – per area e per canale
                                                           – elevati costi di commercializzazione
                                                      • Investimenti in comunicazione




 • Necessità di risorse per sviluppare le strategie
 • Utilizzo della capacità produttiva insufficiente
 • Alcuni prodotti hanno un costo maggiore di quello dei competitori
 • Limitata generazione di flusso di cassa che impatta negativamente sui prezzi
   pagati per le materie prime e, di conseguenza, sui servizi offerti

                                               72
Analisi S.W.O.T.
Divisione Freschi   (continua)




      • Arena vuole incrementare i suoi ricavi in Italia attraverso l’innovazione (Canale
         Tradizionale e Horeca) ed all’estero grazie al suo stile tradizionale Italiano
      • Carni rosse come complemento delle carni bianche
      • L’innovazione è la leva più importante per lo sviluppo dei prodotti panati (nuovi
         tipi di panatura …)
      • La produzione per le private label può essere un ulteriore strumento per
         incrementare i volumi e, di conseguenza, i ricavi

       Opportunità
       • Carni Rosse
       • Pluralità di canali/mercati (Esportazioni e
         Catering)
       • Innovazione nei prodotti panati
       • Altri animali minori di fattoria
       • Arrosti
       • Private Label

                                                  73
Analisi S.W.O.T.
Divisione Freschi   (continua)




   • La forte competizione tra i due maggiori players Italiani (Aia e Amadori),
     specialmente sul fronte dei costi/margini
   • Prodotti a peso fisso che si stanno incrementando




                                                         Minacce
                                                         • Mercato in decremento
                                                         • Amadori/Aia – leader nei costi
                                                           di produzione
                                                         • Quota di mercato dei prodotti
                                                           panati fortemente stabile



                                             74
Analisi S.W.O.T.
Divisione Surgelati


  Punti di Forza                              Punti di Debolezza
  • Equity/Awareness Mare Pronto              • Insufficienti risorse a sostegno dello
  • Equity/Awareness ARENA                       sviluppo (in particolare in comunicazione)
  • Assetti industriali                       • Inefficienze produttive generate da bassi volumi
  • Network di aziende per produzioni         • Contratti con il trade sfavorevoli
    delocalizzate                             • Elevata incidenza dei COGS in alcune
  • Portafoglio clienti                         categorie
                                              • Bassa liquidità nel 2005-2006

  Opportunità                                 Minacce
  • Sviluppo del brand Brina nell’area
    “primo prezzo”                            • Elevati investimenti pubblicitari dei
  • Crescita dell’export                        principali players
  • Sviluppo del processo di                  • Forza del trade:
     delocalizzazione                              – elevato potere contrattuale
  • Posizione oligopolistica dei principali        – crescita delle Private Labels
     competitors                              • Declino del canale tradizionale.
                                              75
Analisi S.W.O.T
Divisione Surgelati   (continua)




              Punti di Forza
              • Equity/Awareness Mare Pronto
              • Equity/Awareness ARENA
              • Assetti industriali
              • Network di aziende per produzioni
                delocalizzate
              • Portafoglio clienti




   • L’awareness di Mare Pronto è del 78%.
   • L’awareness di Arena è del 93%.
   • La divisione Surgelati dispone di un articolato sistema industriale e di supply chain composto
     da: impianti propri, produzioni in outsourcing e commercializzazioni varie.
   • Arena ha rapporti di collaborazione con importanti aziende per produzioni delocalizzate di
     prodotti naturali.
   • I prodotti Arena sono presenti nelle principali strutture della distribuzione moderna.

                                                    76
Analisi S.W.O.T.
Divisione Surgelati   (continua)




                                                          Punti di Debolezza
                                                          • Insufficienti risorse a sostegno dello
                                                            sviluppo (in particolare in comunicazione)
                                                          • Inefficienze produttive generate da bassi volumi
                                                          • Contratti con il trade sfavorevoli
                                                          • Elevata incidenza dei COGS in alcune
                                                            categorie
                                                          • Bassa liquidità nel 2005-2006




  • Liquidità e persone non sufficienti allo sviluppo delle strategie di Arena.
  • Non ottimale sfruttamento della capacità produttiva di alcuni siti produttivi.
  • Elevata incidenza dei contratti con il trade sul fatturato netto di Arena Surgelati, pari al 31%.
  • Costo medio di prodotto molto elevato: sono in corso processi di delocalizzazione e graduale
    spostamento dell’offerta verso prodotti a maggiore valore aggiunto per ridurne l’incidenza.
  • La bassa liquidità ha prodotto effetti negativi nell’acquisto di materia prima e nel servizio offerto.



                                                     77
Analisi S.W.O.T.
Divisione Surgelati   (continua)




  • In considerazione del trend negativo del prezzo medio, Arena sta focalizzando la sua attenzione
    sull’area di primo prezzo attraverso il brand Brina.
  • Arena vuole aumentare il suo fatturato estero, utilizzando la leva della tradizione culinaria italiana
  • Arena continua nel suo processo di delocalizzazione per ottenere un miglior costo della materia
    prima, così da offrire prodotti a prezzi più competitivi.
  • Grazie alla sua flessibilità, Arena può ottenere migliori condizioni contrattuali con il trade.




          Opportunità
          • Sviluppo del brand Brina nell’area
            “primo prezzo”
          • Crescita dell’export
          • Sviluppo del processo di
            delocalizzazione
          • Posizione oligopolistica dei principali
            competitors


                                                      78
Analisi S.W.O.T.
Divisione Surgelati   (continua)




  • Unilever è il concorrente che investe maggiormente in ADV con 50 mio, il 60% degli
    investimenti totali. A partire dal 2004 tutti gli investimenti in ADV di Arena sono stati
    bloccati.
  • La distribuzione moderna, attraverso le Private Label e gli elevati contratti, sta
    accrescendo il suo potere.
  • Il canale tradizionale, che ha un rilevante peso sul fatturato di Arena, è in declino.




                                                            Minacce
                                                            • Elevati investimenti pubblicitari dei
                                                              principali players
                                                            • Forza del trade:
                                                                    - elevato potere contrattuale
                                                                    - crescita delle Private Labels
                                                            • Declino del canale tradizionale.

                                              79
80

Contenu connexe

En vedette

Go Mobile – Lo Smart Working in Amadori
Go Mobile – Lo Smart Working in AmadoriGo Mobile – Lo Smart Working in Amadori
Go Mobile – Lo Smart Working in AmadoriFrancesco Fabbri
 
Case Gruppo Amadori
Case Gruppo AmadoriCase Gruppo Amadori
Case Gruppo AmadoriTecla
 
Piattaforma unica: dalla collaboration alla strategia digitale
Piattaforma unica: dalla collaboration alla strategia digitale Piattaforma unica: dalla collaboration alla strategia digitale
Piattaforma unica: dalla collaboration alla strategia digitale Francesco Fabbri
 
Social Business Intelligence in Amadori
Social Business Intelligence in AmadoriSocial Business Intelligence in Amadori
Social Business Intelligence in AmadoriFrancesco Fabbri
 
Food cost e controllo dei costi 2
Food cost e controllo dei costi 2Food cost e controllo dei costi 2
Food cost e controllo dei costi 2Attilio Veninata
 
Start Up nel mercato della Ristorazione/Fast Food Vegetariano
Start Up nel mercato della Ristorazione/Fast Food VegetarianoStart Up nel mercato della Ristorazione/Fast Food Vegetariano
Start Up nel mercato della Ristorazione/Fast Food VegetarianoDaniele Pierucci
 
L' analisi Swot Sintesi
L' analisi Swot SintesiL' analisi Swot Sintesi
L' analisi Swot Sintesiprogettare
 
Case study Amadori & Cubeyou
Case study Amadori & CubeyouCase study Amadori & Cubeyou
Case study Amadori & CubeyouCubeyou Inc
 

En vedette (10)

Go Mobile – Lo Smart Working in Amadori
Go Mobile – Lo Smart Working in AmadoriGo Mobile – Lo Smart Working in Amadori
Go Mobile – Lo Smart Working in Amadori
 
Case Gruppo Amadori
Case Gruppo AmadoriCase Gruppo Amadori
Case Gruppo Amadori
 
Piattaforma unica: dalla collaboration alla strategia digitale
Piattaforma unica: dalla collaboration alla strategia digitale Piattaforma unica: dalla collaboration alla strategia digitale
Piattaforma unica: dalla collaboration alla strategia digitale
 
Social Business Intelligence in Amadori
Social Business Intelligence in AmadoriSocial Business Intelligence in Amadori
Social Business Intelligence in Amadori
 
Marketing Fundamentals 1
Marketing Fundamentals 1Marketing Fundamentals 1
Marketing Fundamentals 1
 
Organizzazione aziendale
Organizzazione aziendaleOrganizzazione aziendale
Organizzazione aziendale
 
Food cost e controllo dei costi 2
Food cost e controllo dei costi 2Food cost e controllo dei costi 2
Food cost e controllo dei costi 2
 
Start Up nel mercato della Ristorazione/Fast Food Vegetariano
Start Up nel mercato della Ristorazione/Fast Food VegetarianoStart Up nel mercato della Ristorazione/Fast Food Vegetariano
Start Up nel mercato della Ristorazione/Fast Food Vegetariano
 
L' analisi Swot Sintesi
L' analisi Swot SintesiL' analisi Swot Sintesi
L' analisi Swot Sintesi
 
Case study Amadori & Cubeyou
Case study Amadori & CubeyouCase study Amadori & Cubeyou
Case study Amadori & Cubeyou
 

Similaire à Arena Vol I

BILANCIO-SOSTENIBILITA_2014-2015_L02749000_IT
BILANCIO-SOSTENIBILITA_2014-2015_L02749000_ITBILANCIO-SOSTENIBILITA_2014-2015_L02749000_IT
BILANCIO-SOSTENIBILITA_2014-2015_L02749000_ITCristina Stefani
 
Piano operativo-riccagioia
Piano operativo-riccagioiaPiano operativo-riccagioia
Piano operativo-riccagioiaRiccagioia Scpa
 
B_Bilancio-Sostenibilità_M_29-1_IT
B_Bilancio-Sostenibilità_M_29-1_ITB_Bilancio-Sostenibilità_M_29-1_IT
B_Bilancio-Sostenibilità_M_29-1_ITCristina Stefani
 
B_Bilancio-Sostenibilita_M_29-1_IT
B_Bilancio-Sostenibilita_M_29-1_ITB_Bilancio-Sostenibilita_M_29-1_IT
B_Bilancio-Sostenibilita_M_29-1_ITSimonetta Dusi
 
Po riccagioia def_240412 (2)
Po riccagioia def_240412 (2)Po riccagioia def_240412 (2)
Po riccagioia def_240412 (2)Riccagioia Scpa
 
Experiencing marketing per Palazzo di Varignana
Experiencing marketing per Palazzo di VarignanaExperiencing marketing per Palazzo di Varignana
Experiencing marketing per Palazzo di VarignanaLaura Tosi Brandi
 
Brochure Your Surface, Food and Beverage SIKA FLOORING - E=MC2 ENTE MEDITERRA...
Brochure Your Surface, Food and Beverage SIKA FLOORING - E=MC2 ENTE MEDITERRA...Brochure Your Surface, Food and Beverage SIKA FLOORING - E=MC2 ENTE MEDITERRA...
Brochure Your Surface, Food and Beverage SIKA FLOORING - E=MC2 ENTE MEDITERRA...Ivan Mirisola
 
B_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_IT
B_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_ITB_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_IT
B_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_ITCristina Stefani
 
RadiciGroup for Sustainability Report - Key Elements - Italiano
RadiciGroup for Sustainability Report - Key Elements - Italiano RadiciGroup for Sustainability Report - Key Elements - Italiano
RadiciGroup for Sustainability Report - Key Elements - Italiano RadiciGroup
 
The Visual Agency: Presentazione d'agenzia
The Visual Agency: Presentazione d'agenziaThe Visual Agency: Presentazione d'agenzia
The Visual Agency: Presentazione d'agenziaPaolo Guadagni
 
Corriere della Sera - Imprenditorialità e motivazione: i segreti di un succes...
Corriere della Sera - Imprenditorialità e motivazione: i segreti di un succes...Corriere della Sera - Imprenditorialità e motivazione: i segreti di un succes...
Corriere della Sera - Imprenditorialità e motivazione: i segreti di un succes...Polynt Group
 
Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02
Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02
Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02Paolo Guadagni
 
Geodetica Italian Stars - Presentazione Fondo Private Equity e Venture Capital
Geodetica Italian Stars - Presentazione Fondo Private Equity e Venture CapitalGeodetica Italian Stars - Presentazione Fondo Private Equity e Venture Capital
Geodetica Italian Stars - Presentazione Fondo Private Equity e Venture CapitalStefano Bettinelli
 
Progettare l'Igiene: Hygienic Design for Food Factories
Progettare l'Igiene: Hygienic Design for Food FactoriesProgettare l'Igiene: Hygienic Design for Food Factories
Progettare l'Igiene: Hygienic Design for Food FactoriesFabrizio de Stefani
 
Uno stabilimento chimico attento alla sostenibilità
Uno stabilimento chimico attento alla sostenibilitàUno stabilimento chimico attento alla sostenibilità
Uno stabilimento chimico attento alla sostenibilitàPolynt Group
 
Call Alimenta2Talent 3rd Edition
Call Alimenta2Talent 3rd Edition Call Alimenta2Talent 3rd Edition
Call Alimenta2Talent 3rd Edition Alimenta2Talent
 
Call Alimenta2Talent 3rd Edition
Call Alimenta2Talent 3rd EditionCall Alimenta2Talent 3rd Edition
Call Alimenta2Talent 3rd EditionAlimenta2Talent
 

Similaire à Arena Vol I (20)

BILANCIO-SOSTENIBILITA_2014-2015_L02749000_IT
BILANCIO-SOSTENIBILITA_2014-2015_L02749000_ITBILANCIO-SOSTENIBILITA_2014-2015_L02749000_IT
BILANCIO-SOSTENIBILITA_2014-2015_L02749000_IT
 
Piano operativo-riccagioia
Piano operativo-riccagioiaPiano operativo-riccagioia
Piano operativo-riccagioia
 
B_Bilancio-Sostenibilità_M_29-1_IT
B_Bilancio-Sostenibilità_M_29-1_ITB_Bilancio-Sostenibilità_M_29-1_IT
B_Bilancio-Sostenibilità_M_29-1_IT
 
B_Bilancio-Sostenibilita_M_29-1_IT
B_Bilancio-Sostenibilita_M_29-1_ITB_Bilancio-Sostenibilita_M_29-1_IT
B_Bilancio-Sostenibilita_M_29-1_IT
 
Po riccagioia def_240412 (2)
Po riccagioia def_240412 (2)Po riccagioia def_240412 (2)
Po riccagioia def_240412 (2)
 
Experiencing marketing per Palazzo di Varignana
Experiencing marketing per Palazzo di VarignanaExperiencing marketing per Palazzo di Varignana
Experiencing marketing per Palazzo di Varignana
 
2013-01 - Il polo industriale
2013-01 - Il polo industriale2013-01 - Il polo industriale
2013-01 - Il polo industriale
 
Brochure Your Surface, Food and Beverage SIKA FLOORING - E=MC2 ENTE MEDITERRA...
Brochure Your Surface, Food and Beverage SIKA FLOORING - E=MC2 ENTE MEDITERRA...Brochure Your Surface, Food and Beverage SIKA FLOORING - E=MC2 ENTE MEDITERRA...
Brochure Your Surface, Food and Beverage SIKA FLOORING - E=MC2 ENTE MEDITERRA...
 
B_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_IT
B_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_ITB_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_IT
B_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_IT
 
RadiciGroup for Sustainability Report - Key Elements - Italiano
RadiciGroup for Sustainability Report - Key Elements - Italiano RadiciGroup for Sustainability Report - Key Elements - Italiano
RadiciGroup for Sustainability Report - Key Elements - Italiano
 
The Visual Agency: Presentazione d'agenzia
The Visual Agency: Presentazione d'agenziaThe Visual Agency: Presentazione d'agenzia
The Visual Agency: Presentazione d'agenzia
 
4a lezione
4a lezione4a lezione
4a lezione
 
Corriere della Sera - Imprenditorialità e motivazione: i segreti di un succes...
Corriere della Sera - Imprenditorialità e motivazione: i segreti di un succes...Corriere della Sera - Imprenditorialità e motivazione: i segreti di un succes...
Corriere della Sera - Imprenditorialità e motivazione: i segreti di un succes...
 
Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02
Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02
Presentazionedagenzia4inglesefinita 130812083541-phpapp02
 
Bacco cosmetici
Bacco cosmeticiBacco cosmetici
Bacco cosmetici
 
Geodetica Italian Stars - Presentazione Fondo Private Equity e Venture Capital
Geodetica Italian Stars - Presentazione Fondo Private Equity e Venture CapitalGeodetica Italian Stars - Presentazione Fondo Private Equity e Venture Capital
Geodetica Italian Stars - Presentazione Fondo Private Equity e Venture Capital
 
Progettare l'Igiene: Hygienic Design for Food Factories
Progettare l'Igiene: Hygienic Design for Food FactoriesProgettare l'Igiene: Hygienic Design for Food Factories
Progettare l'Igiene: Hygienic Design for Food Factories
 
Uno stabilimento chimico attento alla sostenibilità
Uno stabilimento chimico attento alla sostenibilitàUno stabilimento chimico attento alla sostenibilità
Uno stabilimento chimico attento alla sostenibilità
 
Call Alimenta2Talent 3rd Edition
Call Alimenta2Talent 3rd Edition Call Alimenta2Talent 3rd Edition
Call Alimenta2Talent 3rd Edition
 
Call Alimenta2Talent 3rd Edition
Call Alimenta2Talent 3rd EditionCall Alimenta2Talent 3rd Edition
Call Alimenta2Talent 3rd Edition
 

Arena Vol I

  • 1. CONFIDENZIALE Piano Industriale di Rilancio e Sviluppo 2007 - 2011 VOLUME I PIANO 1 BETA Roma, dicembre 2006
  • 2. INDICE Volume I 1 - PREMESSA 2 - FILOSOFIA DEL GRUPPO LA STORIA E LE ATTIVITA’ 3 - LA STORIA DEL GRUPPO 4 - LE ATTIVITA’ 5 - I PLANT 6 - I MARCHI 7 - MERCATO E CONTESTO COMPETITIVO 8 - ANALISI S.W.O.T. Volume II 9 - L’ORGANIGRAMMA SOCIETARIO 10 - L’ORGANIGRAMMA FUNZIONALE LE AZIONI GLI INVESTIMENTI E GLI ECONOMICS 11 - RISULTATI CHIUSURA 2006 (Estimated) 12 - GLI OBIETTIVI DEL PIANO 13 - LE AZIONI STRATEGICHE A SUPPORTO DEL BUDGET 2007 E DEL PIANO 2007 - 2011 13.A LE AZIONI STRATEGICHE - Riduzione dei Costi Gruppo 13.B LE AZIONI STRATEGICHE - Riduzione dei Costi Freschi 13.C LE AZIONI STRATEGICHE - Riduzione dei Costi Surgelati 13.D LE AZIONI STRATEGICHE - Sviluppo dei Ricavi Gruppo 13.E LE AZIONI STRATEGICHE - Sviluppo dei Ricavi Freschi 13.F LE AZIONI STRATEGICHE - Sviluppo dei Ricavi Surgelati 13.G GLI INVESTIMENTI A SOSTEGNO DEL BUDGET 2007 E DEL PIANO 2007 - 2011 14 - IL BUDGET 2007 15 - I FLUSSI DI CASSA 16 - IL PIANO 2007 - 2011 17 - FINANZA 2
  • 3. Premessa Nell’ultimo quinquennio il Gruppo Arena/Roncadin (“Il Gruppo”) ha attraversato un primo periodo di grande crescita e di grandi successi (2002 – 2004). Mediobanca e la rivista “Il Mondo” in quel periodo hanno classificato il Gruppo come il primo in Italia nel comparto industriale per crescita di fatturato e di margini. (cfr. l’articolo de “Il Mondo” del 23 gennaio 2004). Nel secondo periodo dell’ultimo quinquennio il Gruppo ha dovuto invece affrontare problemi complessi: due OPA, la scadenza di un prestito obbligazionario, l’influenza aviaria, la crisi del management. I primi tre problemi sono stati risolti brillantemente. La quarta problematica, fondamentale per la definizione della governance del Gruppo, è in corso di risoluzione con la individuazione dell’Amministratore Delegato. Il presente piano è stato elaborato partendo dal piano industriale Bain & Co., modificato dal piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione di Roncadin in data 18 gennaio 2006 (“Piano Interbanca/Spampinato”), e aggiornato con le integrazioni approvate dal Consiglio di Amministrazione di Roncadin in data 20 aprile 2006 (“Piano UBS Alfa”). Il primo era un piano di sviluppo; il secondo ed il terzo (piani di restructuring) sono stati elaborati per affrontare la crisi aviaria e la scadenza del prestito obbligazionario emesso da Agria Finance S. A. Pertanto, superate le ben note difficoltà, con l’attuale piano industriale si pongono i seguenti obiettivi di massima:  superare la crisi di liquidità che il Gruppo ha subito per effetto delle predette problematiche;  completare il piano di ristrutturazione iniziato con il piano industriale Bain & Co.;  progettare lo sviluppo ed il rilancio per gli anni 2007 – 2011. 3
  • 5. Filosofia del Gruppo La storia, il futuro, i successi, le conquiste di un’azienda non possono essere riassunte solo con gli asettici numeri di bilancio. La fiducia e l’apprezzamento del mercato, le potenzialità, i progetti, le idee, la voglia di tagliare sempre nuove mete e di conquistare nuovi orizzonti, il desiderio di coniugare etica e profitto, l’attenzione ai bilanci, ma anche ai problemi delle masse, non sono quantificabili a valore. Realizzare e commercializzare prodotti che sappiano soddisfare le esigenze dei consumatori, la grande attenzione all’igiene, lo spasmodico controllo dei processi produttivi, la scrupolosa ricerca e selezione delle materie prime, la volontà e la capacità di offrire prodotti alimentari di alta qualità sono la base dei nostri progetti. Il Gruppo Arena è la sintesi di una consolidata presenza nel campo agroalimentare; difesa della tradizione alimentare italiana, arricchita di innovazioni e servizi; di uno straordinario progetto imprenditoriale, che utilizza la vocazione e la specializzazione di “isole produttive” sparse nel paese, ed opera in settori alimentari diversificati ma complementari. Il lavoro, la passione, la dedizione, l’intelligenza di migliaia di persone che collaborano al mondo Arena (dirigenti, professionisti, maestranze, impiegati, allevatori, autotrasportatori) sono le risorse più preziose del Gruppo e costituiscono la chiave del nostro successo. Il nostro modo di operare è orientato alla correttezza ed alla trasparenza, nell’essere e nell’agire: manteniamo ad ogni costo ciò che promettiamo. La qualità secondo natura non è uno slogan, ma la scommessa di uomini seri e motivati capaci di attuare il più bel progetto agroalimentare di lungo respiro. La forza del Gruppo Arena è tutta racchiusa qui. 5
  • 6. Filosofia del gruppo Decalogo prodotti Pollo Arena L’attività del Gruppo si caratterizza per standard qualitativi molto elevati. La Filera Integrata, che lo stesso controlla, e, per buona parte, gestisce, assicura: La rintracciabilità completa di tutta la Filiera Produttiva Arena La rintracciabilità dall’uovo ai riproduttori, controlli microbiologici sui pulcini, profilassi vaccinale sull’uovo e sul pulcino). L’allevamento con lo stretto controllo sullo stato sanitario dei pulcini da parte di tecnici d’allevamento e veterinari aziendali, prelievi e controlli da parte dei veterinari ufficiali dell’A.U.S.L., visite ante-mortem, controlli su mangime, acqua di abbeverata, qualità dell’aria). Il mangimificio (dove vengono prodotti gli alimenti da somministrare agli animali) con le verifiche sulle materie prime in entrata al mangimificio, in particolare: qualità delle materie prime ed integratori (microbiologica, chimica, OGM, aflatossine…, corrispondenza con le schede tecniche/contratti dei fornitori, verifiche sui prodotti finiti – mangimi in particolare analisi di cartellino, campionamento mangime per ogni consegna c/o ogni singolo allevamento. La struttura di macellazione ed il laboratorio di trasformazione delle carni avicole (dove vengono ottenuti i prodotti finiti: polli a busto, sezionati, prodotti di carne, preparazioni a base di carne, prodotti pronti per essere consumati) con lo stretto controllo sulla qualità degli animali condotti alla macellazione da parte di personale interno coadiuvato da veterinari ufficiali dell’A.U.S.L., responsabili della visita post-mortem, verifica dei processi produttivi, dei semilavorati, dei prodotti in ogni fase della trasformazione, verifica dei CCP (Critical Control Point) in particolar modo delle temperature di conservazione dei prodotti finiti, prelievi ed analisi microbiologiche e chimiche sui prodotti finiti svolte sia presso il laboratorio interno che presso laboratori esterni al fine di confrontare i dati e verificare l’affidabilità e la ripetibilità delle procedure applicate, verifiche dello stato igienico sanitario dei locali di lavoro e del corretto svolgimento delle operazioni di lavaggio e sanificazione delle linee produttive. La rete distributiva con il controllo delle temperature di trasporto sia attraverso la verifica della documentazione di viaggio sia attraverso “termometri spia”, dello stato igienico delle celle frigorifere). Ogni fase della Filiera è controllata e presidiata da personale interno che ha il compito di garantire l’elevata qualità del prodotto finito, nonché la tracciabilità e la rintracciabilità. TRACCIABILITA’ La tracciabilità del prodotto consiste nel seguire tutte le fasi di produzione, nel mantenerne e conservarne tutta la documentazione attestante le caratteristiche delle materie prime e di tutte le componenti in grado di avere influenza sul prodotto finito; in sintesi si costruisce la “storia” del pollo che mangiamo. RINTRACCIABILITA’ La rintracciabilità invece è il percorso contrario, in quanto partendo da un particolare codice riportato sul prodotto finito si riesce a risalire all’origine degli animali e al mangime utilizzato. 6
  • 7. Filosofia del gruppo Decalogo prodotti Mare Pronto 1. Tutelare l'ecosistema mare. Da sempre il patrimonio ambientale e ittico marino ha un valore inestimabile. Il pescatore, in qualità di esperto e appassionato del mare, è il primo e più importante custode dell'ecosistema acquatico. Ai pescatori e a quanti operano sulle coste e in mare aperto, è affidata la tutela della biodiversità e della salute dell'habitat marino. Tanto più che solo in un ambiente sano cresce un pesce buono e di qualità. Il mare è vita, lunga vita al mare! 2. Scegliere lo sviluppo sostenibile. Le risorse del mare non sono infinite ed è essenziale favorirne la conservazione e il rinnovamento. Uno sfruttamento degli stock ittici che tenga conto del loro ripopolamento è nello stesso interesse dei pescatori. Ottenere il massimo rendimento dalla propria attività, senza impoverire le risorse del mare è possibile, utilizzando strumenti eco compatibili e gestendo le attività di pesca in modo consapevole. Il futuro del mare è il futuro della pesca. 3. Evitare assolutamente esplosivi e veleni. La pesca abusiva che ricorre all'utilizzo di esplosivi o di veleni rischia di compromettere irrimediabilmente la conservazione delle specie ittiche e le garanzie igienico-sanitarie. Essere pescatori responsabili significa evitare metodi e pratiche distruttive e optare per sistemi di pesca rigorosamente in armonia con l'ambiente marino. Dinamite & C ... no grazie! 4. Proteggere le specie in estinzione e la biodiversità. La cattura delle specie ittiche che rischiano di estinguersi va evitata accuratamente. Altrettanto fondamentale è non sfruttare eccessivamente le popolazioni ittiche destinate alla pesca, professionale o amatoriale: le attività di pesca non vanno mai concentrate esclusivamente in determinate zone, perché se ne provocherebbe l'inevitabile impoverimento. La pesca responsabile è una scelta di vita. 5. Pescare con attrezzature selettive. No alle reti a strascico e sì all'utilizzo di attrezzature selettive, che catturano solo le cosiddette specie "bersaglio", vale a dire le varietà di pesce che veramente interessano il pescatore professionista o sportivo. La cattura indiscriminata di tutti gli altri esemplari, che spesso in natura vivono nelle vicinanze delle specie bersaglio è inutile ed estremamente dannoso per il patrimonio ittico. Mai pescare di tutto, di più. 7
  • 8. Filosofia del gruppo Decalogo prodotti Mare Pronto (continua) 6. Non catturare gli esemplari di piccola taglia. Le leggi sulla pesca obbligano a pescare esemplari superiori ad una determinata taglia a seconda della specie: una normativa pensata a tutela sia del mare che degli stessi pescatori e della loro attività. La pesca responsabile prevede l'uso di reti a maglie sufficientemente ampie, iper consentire la fuoriuscita dei pesci più piccoli, che così potranno crescere e riprodursi. Pesci piccoli? Lasciamoli diventare grandi. 7. Sospendere la pesca nelle stagioni riproduttive. Nel periodo riproduttivo - che varia da specie a specie - è fondamentale la sospensione delle attività di pesca. Un accorgimento indispensabile per lasciare il tempo alle risorse di ricostituirsi e per preservare la biodiversità. Pesci in amore? Non peschiamoli. 8. Non abbandonare le attrezzature di pesca fuori bordo. Il pescatore responsabile non abbandona mai le attrezzature di pesca fuori bordo. Le reti "fantasma" sono un autentico pericolo per la vita delle specie ittiche, causandone la cattura passiva, con sprechi del tutto inutili. Reti abbandonate, un pericolo da evitare. 9. Utilizzare imbarcazioni eco compatibili. Anche le imbarcazioni adibite alla pesca devono essere, come le attrezzature, eco compatibili. Questo significa basso impatto ambientale sia nei confronti del mare che dell'aria. A bordo è bene dotarsi di dispositivi per un corretto smaltimento di scarti e rifiuti e per la riduzione dell'emissione di sostanze dannose prodotte dai gas di scarico, limitandone così al massimo l'impatto sull'ambiente nel suo complesso. Navigare senza inquinare. 10. Essere sempre attenti e informati. Pesca responsabile vuol dire anche essere costantemente aggiornati sul mondo del mare e sul suo stato di salute. Conoscere le stagioni riproduttive delle diverse specie, tenersi al corrente di quali specie sono a rischio di estinzione, avere presente il livello delle risorse delle zone nelle quali si va a pescare. E in più, informarsi sull'impatto ambientale di ogni nuova attrezzatura e tecnica di pesca, prima di adottarla. Più informati, più responsabili. E l'undicesima regola? Lasciarsi cullare dalle onde, farsi accarezzare dal vento. Godere la bellezza sconfinata del mare, amarla e rispettarla, sempre. 8
  • 9. LA STORIA E LE ATTIVITA’ 9
  • 11. Storia del Gruppo Dal 1996 al 2003 1996 Costituzione del Gruppo Agro - alimentare 1997 PSA S.p.A. (Programma di Sviluppo Alimentare), oggi Agria Holding S.p.A., già Arena Holding S.p.A., guidata dalla Famiglia Di Dario, rileva l’attività avicola di Arena da un’amministrazione straordinaria per il suo rilancio. 1999 viene acquisito il ramo di azienda relativo al surgelato da Class S.p.A.. 2000 Agria Holding acquisisce il 60% del caseificio Roccaverde s.r.l., e, direttamente ed indirettamente, il 100% di Salumificio Marsilli S.p.A. 2001 Agria Holding acquisisce da Sopaf S.p.A. il 100% di Nova Surgelati S.p.A., oggi Arena Surgelati S.p.A., con i marchi Arena Surgelati, Brina, Mare Pronto, riunificando in tal modo il marchio Arena (fresco e surgelato) sotto la stessa entità legale. 2001 viene acquisito il 75% di Garbini S.p.A., azienda operante nel settore avicolo. L’acquisizione viene completata nel 2003. 2001 viene costituita New Negri s.r.l. per l’affitto del ramo di azienda Negri finalizzato alla produzione e commercializzazione di salumi. 2002 viene acquisito il 73% di Gilardi S.p.A. produttore di pizza surgelata e fornitore di pizza private label ai principali retailer europei (Spagna, Francia e Gran Bretagna). 2002 viene acquisito il 70 % di Cremeria del Lattaio s.r.l., produttore di gelati e di prodotti da pasticceria. 2002 Agria Holding acquisisce La Faraona Società Cooperativa, specializzata nella produzione di prodotti avicoli di nicchia (prodotti avicoli speciali). 2003 viene acquisito da Cibus NV, società di diritto olandese dei fratelli Roncadin, il 28% del capitale di Roncadin S.p.A. (“Roncadin”), società di diritto italiano quotata nei mercati regolamentati. 11
  • 12. (continua) Storia del Gruppo Dal 2003 al 2005 2003 viene lanciata la prima OPA di Agria Holding su Roncadin, al termine della quale Agria Holding detiene il 31,74% della stessa Roncadin. 2004 viene acquisita la società Zielona Budka-Spòlka Akcyjna, attiva nella produzione e commercializzazione di gelati a marchio per il mercato polacco, che a sua volta possedeva il 100% del capitale sociale di un’altra società polacca, Zielona Budka (Mielec) SP. Zo.o., attiva nella produzione e commercializzazione di gelati, nonché altre società di minor rilevanza, attive anch’esse nel medesimo settore produttivo. 2004 Agria Holding lancia la seconda OPA su Roncadin, al termine della quale detiene, direttamente ed indirettamente, una partecipazione pari all’84,12% del capitale sociale di Roncadin stessa. 2004 viene approvato il progetto di integrazione fra il Gruppo Roncadin e il Gruppo Arena, che ha comportato l’acquisto, da parte di Roncadin, delle partecipazioni totalitarie detenute da Agria Holding in Arena Alimentari Freschi S.p.A. ed Arena Surgelati S.p.A. Per l'effetto dell’acquisto delle suddette partecipazioni, avvenuto nel mese di marzo 2005, Roncadin ha acquisito la disponibilità del marchio Arena. 2005 Roncadin conferisce la Divisione Pizza nella società controllata Roncadin Bakery s.r.l. (già Panidea s.r.l.), attiva nel medesimo settore merceologico. 2005 Roncadin cede al Gruppo Malavolta il 100% di Roncadin Bakery e di Gilardi Italia S.p.A. 2005, Gelus N.V., società olandese interamente controllata da Roncadin, ha ceduto ad Oaktree Capital Management LLC la Divisione Gelato e quindi delle partecipazioni detenute nelle società Roncadin S.A. e Roncadin GmbH, nonché le loro controllate. 2005 nel mese di agosto iniziano gli effetti devastanti della sindrome dell’influenza aviaria, che ingenera nei consumatori la psicosi della contaminazione pandemica. 12
  • 13. Storia del Gruppo 2006 Gennaio approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Roncadin del “Piano Spampinato/Interbanca”. Febbraio si dimette l’Amministratore Delegato, dott. Maurizio Spampinato Marzo UBS viene nominato advisor per la ristrutturazione del bond emesso da Agria Finance nel 2001. Aprile viene deliberato l’aumento di capitale di Roncadin e l’OPS tra le obbligazioni discendenti dal Bond ed azioni di nuova emissione di Roncadin. Aprile approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Roncadin del “Piano UBS/Alfa”. Maggio accordo con il 30% dei Bond Holders sui termini della ristrutturazione del Bond. Maggio PriceWaterhouseCoopers certifica i dati del “Piano UBS/Alfa” relativamente ai ricavi ed all’EBITDA. Giugno CONSOB concede il nulla osta all’OPS ed all’aumento di capitale. Giugno l’Assemblea dei Bond Holders approva i termini dell’offerta pubblica di scambio Giugno terminano gli effetti devastanti della crisa aviaria, che ha causato danni economici per oltre 800 milioni di Euro, la terza trimestrale del Gruppo chiude con EBITDA positivo, grazie alla ripresa del mercato avicolo ed alla riduzione dei costi. Luglio si conclude con successo l’OPS promossa da Agria Finance, con il pagamento del corrispettivo previsto nell’offerta stessa. Agosto si conclude l’aumento di capitale sociale di Roncadin, che passa da € 33.880.227,42 ad € 190.635.423,42. Agria Holding detiene, direttamente ed indirettamente, il 53,179 del capitale sociale della Roncadin stessa. 13
  • 15. Le attività 100% 100% Divisione Freschi Divisione Surgelati 15
  • 16. Le attività La Divisione Freschi: La Filiera Avicola DEPOSIZIONE UOVA SCHIUSA ALLEVAMENTO ALLEVAMENTO GALLINE INGRASSO Da riproduzione 50 giorni 62 settimane MACELLO ALLEVAMENTO POLLASTRE ALIMENTARI Da riproduzione 24 settimane 16
  • 17. Le attività La Divisione Freschi: La Filiera Avicola (continua) Per filiera avicola si intendono tutte quelle fasi intermedie che dallo svezzamento del pulcino conducono alla macellazione, e quindi alla lavorazione del prodotto finale, broiler. Le suddette fasi si svolgono in un periodo medio di ca. 13,5 mesi, ed assume pertanto un ruolo essenziale la programmazione, soprattutto per quanto concerne la genetica, la cui scienza applicativa ha fatto enormi progressi negli ultimi anni. Tutto il processo di programmazione viene attentamente seguito e monitorato dal dipartimento Ricerca e Sviluppo aziendale. 1a FASE: LO SVEZZAMENTO I pulcini riproduttori I pulcini riproduttori, acquistati ad 1 giorno di vita, vengono allevati per 20 settimane. Le razze acquistate sono particolarmente pregiate in quanto geneticamente accuratamente selezionate, così da garantire longevità e scarsa propensione alle malattie. I pulcini, svezzati nelle Pulcinaie, vengono successivamente convogliati nei Centri Pollastre, laddove ha luogo l’allevamento delle galline ovaiole. 2a FASE: LA RIPRODUZIONE I centri ovaiole Le pollastre, dopo un periodo di ambientamento di circa 6 settimane, cominciano la deposizione di uova. Tale periodo va dalla 26 settimana alla 61 settimana, e, in questo intervallo di tempo, le galline riescono a deporre dalle 133 alle 140 uova, descrivendo una curva di riproduzione con un picco massimo intorno alla 30 settimana. Il controllo di tale fase appare essenziale al fine del presidio della qualità del prodotto; la competenza degli allevatori e la localizzazione in aree particolari non sono facilmente sostituibili. In questo senso la qualità dell’ambiente molisano è dimostrata dal consumo notevolmente inferiore di medicinale rispetto alla media (15 lire/kg rispetto a 55 lire/kg per tutta la filiera avicola). 3a FASE: L’INCUBAZIONE L’incubatoio Presso l’Incubatoio, le uova deposte sostano per 21 giorni a temperatura controllata sino alla schiusa. 4a FASE: L’ALLEVAMENTO D’INGRASSO I centri di allevamento I Centri di Allevamento sono gestiti a mezzo di contratti di soccida, sulla base dei quali l’allevatore riceve dall’azienda i pulcini, i mangimi e l’assistenza veterinaria e viene compensato con una quota di ingrasso dei polli. Ogni allevamento contiene ca. 20.000 polli con una permanenza media di 7 settimane, il che corrisponde mediamente a 100.000 polli/anno. La curva di rendimento è diversa a seconda che si tratti di polli maschi o femmine; ai fini della macellazione, i polli femmina raggiungono il massimo della loro crescita intorno ai 35/40 giorni, mentre per i maschi l’età di macellazione è attestata intorno ai 53/54 giorni. IL MANGIMIFICIO Complementare a tutte le fasi della filiera avicola è l’alimentazione dei polli. Al fine di una crescita sana e naturale dei polli, assume notevole rilievo la somministrazione di mangimi composti, finalizzati allo sviluppo della crescita del pollo attraverso il conferimento di sostanze altamente nutrizionali tratte dai principali cereali, quali il grano, il mais, il sorgo e la soia. 17
  • 18. Le attività Il ciclo produttivo ed economico della filiera del fresco PRODUZIONE MANGIMI FASE E ATTIVITÀ ALLEVAMENTO POLLO LAVORAZIONE POLLO COMMERCIALIZZAZIONE RIPRODUZIONE POLLO IMASS AGRICOLA MARCHE, SOCIETÀ NUTRENDO FRANCE AVICOLA MOLISANA COOPERATIVE CODISAL VENDITE A SOCIETÀ VENDITE A CODISAL VENDITE A TERZI (GDO, CONFERIMENTO POLLO RICAVI AGRICOLE SIA DEL (SOCIETÀ DEL GRUPPO) NORMAL TRADE ED VIVO A COOPERATIVE ALTRI CANALI GRUPPO CHE TERZE DISTRIBUTIVI) COSTI DI PRODUZIONE COSTI DI ACQUISTO COSTO POLLO VIVO E COSTI DI ACQUISTO COSTI VS. TERZI PULCINI E MANGIMI COSTI DI LAVORAZIONE PRODOTTO FINITO POLLO 18
  • 19. Le attività Distribuzione Divisione Freschi Distribution Nielsen Area Normal Trade Area 1 16,42% Area 2 13,62% Area 3 31,12% 7,5% Area 4 32,60% 0,1% N. Punti vendita serviti Estero 4,50% 0,3% 7,4% >1000 500-1000 Primi dieci clienti 16,8% 201-500 3,3% Fatturato (€ Mio) 0-200 5,1% GS Carrefour 15.000 19,3% 12,2% COOP Italia 14.000 3,7% Fatturato per regione / 7,7% Totale fatturato canale CONAD 9.000 Normal trade 7,0% Intermedia 7.000 6,7% x% Standa - Billa 6.000 Auchan 5.800 SMK Indipendenti 5.300 2,8% Metro 5.000 SISA 4.600 La Divisione Freschi ha una Distribuzione Numerica (D.N. = percentuale dei punti vendita serviti sul totale punti vendita del mercato) di 60 ed una Distribuzione Ponderata (D.P. = percentuale del giro d’affari dei punti vendita serviti sul totale fatturato del mercato) di 90 punti. 19
  • 20. Le attività Distribuzione Divisione Surgelati Distribution Nielsen Area Normal Trade Area 1 33,09% 0,3% Area 2 21,15% 4,1% Area 3 26,38% 22% 5,3% Area 4 19,38% 7,5% 0,6% N. Punti vendita serviti 1,7% Primi dieci clienti >1000 2,9% 500-1000 Fatturato (€ Mio) 0,1% 201-500 3,5% 0-200 Carrefour 2.690 18,6% 6,6% CONAD 1.436 Fatturato per regione / Intermedia 1.435 11,1% Totale fatturato canale 1,6% 1,4% Normal trade Selex 1.428 Interdis 1.315 x% 4,5% Auchan 1.264 Esselunga 791 8,2% C3 784 Sintesi 741 La Divisione Surgelati ha una Distribuzione Numerica (D.N. = percentuale dei punti vendita serviti sul totale punti vendita del mercato) di 38 ed una Distribuzione Ponderata (D.P. = percentuale del giro d’affari dei punti vendita serviti sul totale fatturato del mercato) di 85 punti. 20
  • 21. Le attività La rete vendita ASA Freschi Vendite GD - DO Filiali Ingrosso Estero Catering Call Centre 8 Call Centre Filiali Regionali 3 8 National Account Regional Account Manager Manager 21
  • 22. Le attività La rete vendita ASA Surgelati Vendite GD - DO Normal Trade Amministrazione Vendite 5 4 Agenzie Dirette Agenzie Indirette Regionali Regionali 2 5 National Account Regional Account 37 Concessionari Manager Manager Indipendenti 22
  • 23. I PLANT 23
  • 24. I Plant BOJANO GROTTAMMARE Sede centrale CASTELPLANIO TERMOLI MONTAGNANA SAN PAOLO DI CIVITATE GATTEO ROMA 24
  • 25. I Plant Bojano Località: Bojano (Molise) Superficie coperta: 40.000 mq Superficie scoperta: 300.000 mq Lavorazioni: - macello e taglio polli; - elaborati e prodotti diversi freschi e surgelati; - mangimificio; - incubatoio; - riproduttori; - allevamenti. Capacità produttiva: 150.000 tons/anno Dipendenti: 552 25
  • 26. I Plant Castelplanio Località: Castelpanio (Marche) Superficie coperta: 25.000 mq Lavorazioni: - macello e taglio polli; - taglio tacchini; foto - elaborati freschi; - lavorazione scarti; - mangimificio; - incubatoio; - allevamenti. Capacità produttiva: 100.000 tons/anno Dipendenti: 735 26
  • 27. I Plant Montagnana Località: Montagnana (Veneto) Superficie coperta: 10.000 mq Lavorazioni: - avicoli minori e cunicoli (faraona, anatra, golden, foto coniglio); - elaborati freschi; - mangimificio; - allevamenti. Capacità produttiva: 50.000 tons/anno Dipendenti: 172 27
  • 28. I Plant Gatteo Località: Gatteo (Emilia Romagna) Superficie coperta: 30.000 mq Superficie scoperta: 110.000 mq Lavorazioni: - macello e taglio polli; foto - macello e taglio tacchini; - elaborati; - mangimificio; - allevamenti; - logistica. Capacità produttiva: 150.000 tons/anno Dipendenti: 494 28
  • 29. I Plant Grottammare Località: Grottammare (Marche) Superficie coperta: 10.000 mq Lavorazioni: foto - ittico; - piatti pronti. Capacità produttiva: 20.000 tons/anno Dipendenti: 46 29
  • 30. I Plant Termoli Località: Termoli (Molise) Superficie coperta: 10.000 mq Lavorazioni: foto - ittico; - piatti pronti. Capacità produttiva: 20.000 tons/anno Dipendenti: 79 30
  • 31. I Plant San Paolo di Civitate Località: San Paolo di Civitate (Puglia) Superficie coperta: 10.000 mq foto Lavorazioni: - gelato; - alimenti surgelati per celiaci. Capacità produttiva: 10.000 tons/anno Dipendenti: 20 31
  • 32. I MARCHI 32
  • 33. I Marchi Marchi di proprietà della Divisione Freschi 1. “Aladoro” 29. “Croccopollo” 2. “Agralia” 30. “Croccotoons” 3. “Agrarena” 31. “Cucina Arena” 4. “Amici Felici” 32. “Cuor di filetto” 5. “Arena Alimentari” 33. “Cuoricini” 6. “Arena Carni Bovine” 34. “Delighiotti” 7. “Arena” 35 “Dietarena” 8. “Arrostita” 36. “Dindoretta” 9. “Augusto” 37. “Draghetto” 10. “Babystec” 38. “Familysauri” 11. “Bioricchi” 39. “Fattoria Verde” 12. “Bongustosi” 40. “Fresco Arena” 13. “Brava in cucina” 41. “Fuselli dorati” 14. “Buon Molise Arena” 42. “Gallonero” 15. “Buonfiletto” 43. “Garby” 16. “Buongirello” 44. “Garby + figura” 17. “Cichi Mexico” 45. “Garbini” 18. “Ciocchetto di Natale” 46. “Garbini Linea Natura” 19. “Chirichì” 47. “Garbini per uno” 20. “Chirichì Fornarine” 48. “Garbini Tradizione delle Marche” 21. “Chirichì Spinacele” 49. “Garbini la Natura ci sta a Cuore” 22. “Chiricotti” 50. “Giambonetti” 23. “Coccodella” 51. “Giàpronto” 24. “Cottopollo” 52. “Gocce” 25. “Croccobeef” 53. “Gralì” 26. “Croccodè” 54. “Grangirello” 27. “Croccofish” 55. “Grigliatello” 28. “Croccolight” 56. “Hamburghelle di pollo” 33
  • 34. I Marchi Marchi di proprietà della Divisione Freschi (continua) 57. “Hollyfood” 85. “Pollo Arena Ricetta Arena” 58. “I Baby Chichen” 86. “Pollo Arena” 59. “I Prodotti dell’Arca” 87. “Pollo della Mole” 60. “I Saltarelli di Pollo” 88. “Pollo Molisoro” 61. “Il Pollastrello Indiavolato” 89. “Pollo speciale per Arena” 62. “Il Tacchino della Rosa Verde Ruzzolo” 90. “Pronto Arena” 63. “La Faraona” 91. “Pronto Chirichì” 64. “La Fresca Gastronomia” 92. “Prontorol” 65. “La qualità secondo natura” 93. “Prontospiedo” 66. “La tua ricetta” 94. “Qualità Arena” 67. “Le Bindelle” 95. “Rollè” 68 “Le Ghiottone del Conte” 96. “Reginella Campagnola” 69. “Le Paffute” 97. “Ruspantino” 70 “Le Panciotte” 98. “Sconto del” 71, “Le Schiacciatine di Pollo” 99. “Sfizioselle” 72. “Le Sorprese del Borgo” 100.”Stuzzighini all’arrabbiata” 73. “Linea Rosa Verde” 101.”Tradizione delle Marche” 74. “Marchigianello” 102. “Tu in cucina” 75. “Naturicchi” 103. “Tutolo di mais” 76. “Carotelle Naturicchi” 104. “Verdi Colline” 77. “Fagottelli Naturicchi” 105. “Wit-Wit” 78. “Marchigianello del dì di Festa” 106. “www.bon” 79. “Millecuori” 107. “Class” 80. “Miniburger” 108. “Arte del buon gelato” 81, “Paffutelle” 109. “Poldorè” 82. “Piatti Arena Amore & Fantasia” 110. “Krockodè” 83. “Piatto Svelto” 111. “Firm” 84. “Pinchos” 112. “Krocky’s” 113. “Le Gocciole” 34
  • 35. I Marchi Marchi di proprietà della Divisione Surgelati 1. A Casa Mia 19. Grillados 2. A Tutta Pizza 20. I Classici di Mare Pronto 3. Arena 21. I Filetti di Mare Pronto 4. Arena Snack al Latte 22. I Già Pronto 5. Argel 23. I Love Verde 6. Atlantide 24. I Sapori di Mare Pronto 7. Borgo Verde 25. I Verde 8. Brina 26. Il Piacere del Contorno 9. Cucina Italiana 27. Il Piacere del Dopo Pasto 10. Crocchelle Arena 28. Il Piacere del Gelato 11. Delitaly 29. Il Piacere del Ripieno 12. Door 1-99 30. Il Piacere del Riso 13. Duca di Sicilia 31. Il Piacere del Risotto 14. Eurosnack (Euroverde) 32. Il Piacere del Secondo Piatto 15. Experta 33. Il Piacere dell’Antipasto 16. Fantasy Fish 34. Il Piacere dell’Arrosto 17. Finagel 35. Il Piacere dell’Insalata 18. Gnocchetti Paglia e Fieno 36. Il Piacere della Grigliata 35
  • 36. I Marchi Marchi di proprietà della Divisione Surgelati (continua) 37. Il Piacere della Merenda 55. Patacrocche 38. Il Piacere della Pasta 56. Pepite di Pesce 39. Il Piacere della Pizza 57. Pesciolino d’Oro 40. Il Piacere della Zuppa 58. Prima Scelta 41. Il Piacere della Zuppa 59. Principe di Sicilia 42. Il Piacere delle Torte Rustiche 60. Pronto Pasta Argel 43. Il Piacere delle Verdure 61. Profumo di Bosco 44. La Gelateria Arena Surgelati 62. Sempre un po’ di più Arena ti dà 45. Lasagne Primavera 63. Skin Pack 46. Le Croccoidee 64. Speedburger Arena 47. Le Farcite di Pollo 65. Spinallegre 48. Le Grandi Buste 66. Surgelati Arena 49. Le Patatissime Arena Surgelati 67. Sveglia la Voglia 50. Mare Pronto in Vetrina 68. Verde Luce 51. Mare Pronto 69. Voglia e Gusto 52. Morbidella 70. We Love Green 53. Onda Verde 71. Zuppa alla Paesana 54. Pasta d’Italia Argel 36
  • 37. I Marchi Divisione Freschi I prodotti della Divisione Freschi sono commercializzati a marchio ARENA. Per alcuni prodotti, oltre al brand ombrello Arena, vengono inseriti ulteriori marchi di riferimento del segmento. MARCHIO DI MARCHIO OMBRELLO RIFERIMENTO DEL SEGMENTO  I Lavorazione: Pollo busto e Pollo Testa e Zampe;  II Lavorazione: Primi tagli del pollo (petto, coscia, ali), possono essere venduti confezionati o sfusi;  III Lavorazione: Prodotti elaborati crudi preparati anche con l’aggiunta di ingredienti diversi come vegetali, spezie ed aromi (involtini, hamburger, salsicce, ecc.);  IV Lavorazione: Prodotti panati precotti (cordon bleu, cotolette classiche e farcite);  V Lavorazione: Prodotti precotti con tempi di cottura e preparazione ridotti (arrosti cotti classici con e senza contorno);  Avicunicoli speciali: Produzione di avicoli minori tipici (faraona, anatra, struzzo e coniglio) 37
  • 38. I Marchi Divisione Surgelati La Divisione Surgelati produce e commercializza pesce, carne, vegetali, piatti pronti surgelati e gelati sotto diversi brand a seconda della tipologia di prodotto. • ITTICO I prodotti del settore ittico con qualità più elevata vengono venduti con il marchio Mare Pronto. Al suo interno i prodotti si distinguono in tre fasce: - I Classici: prodotti non lavorati; - I Sapori di Mare Pronto: prodotti ricettati e quindi pronti per la cottura; - I Già Pronto: prodotti già cotti e facilmente utilizzabili dal consumatore finale • VEGETALI E CARNI • PIATTI PRONTI E PIZZA SURGELATA • ITTICO, VEGETALI, CARNI, SPECIALITA’ “PRIMO PREZZO” • GELATO E PASTICCERIA • PRODOTTI DIETETICI SPECIALI SENZA GLUTINE PER CELIACI I prodotti sono venduti a vari canali distributivi: quello moderno (GD e DO) e il canale tradizionale (Normal Trade). Si è inoltre sviluppata la vendita a società di catering e dei prodotti per Private Label della GD e DO. 38
  • 39. I Marchi Riconoscimento del marchio Arena 100 98 90 90 80 65 60 55 Aia Amadori Arena 40 35 35 20 13 13 0 Riconoscimento Riconoscimento Riconoscimento spontaneo spontaneo complessivo (primo menzionato) (overall) • Il riconoscimento del brand Arena è simile a quello dei suoi maggiori competitori, nonostante non sia stato effettuato alcun investimento in comunicazione negli ultimi anni, mentre AIA ed Amadori effettuano costantemente importanti campagne di comunicazione. • I dati esposti pongono in evidenza il potenziale inespresso del marchio Arena in termini di quote di mercato. Fonte: Ricerca quantitativa Rimarko Dicembre 2003 39
  • 41. Mercato e contesto competitivo Premessa Le carni avicole italiane sono caratterizzate da un elevato livello di qualità. Oggi tutti i mercati riconoscono ai prodotti italiani il ruolo di miglior prodotto avicolo del mondo per qualità e sicurezza alimentare. Il nostro Paese produce il 105% dei consumi per cui è l’unico settore del comparto carni autosufficiente (ExportImport +5%) e, più in generale, il sistema di produzione italiano, per tecnologia, qualità e sicurezza, è molti anni avanti rispetto ai competitori asiatici, ma anche di gran parte dei Paesi europei. Gli altri competitori mondiali (Argentina, Brasile e Stati Uniti d’America) hanno un livello qualitativo inferiore al nostro Paese, ed un livello di costi decisamente inferiore, per cui la missione è di spostare la competizione sul piano della qualità e non su quello dei prezzi. 41
  • 42. Mercato e contesto competitivo Premessa (continua) Recenti ricerche mostrano che i consumatori italiani preferiscono le carni bianche perché sono: • povere di grassi e più facilmente digeribili delle carni di maiale o di vitello • gustose • genuine: filiera totalmente italiana e controllata • nutrienti: ricche di proteine nobili e povere di colesterolo • economiche • versatili: possono essere utilizzate in diversi contesti (cibi pre-cotti) Inoltre, la produzione italiana di carni bianche ha una qualità migliore delle altre produzioni europee e mondiali, principalmente grazie a: • scelta di “razze” con carni più gustose • utilizzo di mangimi con un contenuto nutrizionale ottimale • inferiore contenuto di acqua • controllo rigoroso della filiera • processo produttivo esclusivo Fonte: INRAN 42
  • 43. Mercato e contesto competitivo Dimensioni e Trend • Negli ultimi tre anni il mercato delle carni fresche è rimasto stabile in valore (circa € 12,000 mln), ma non in volumi (circa 1.500.000 tons), avendo il mercato preferito i prodotti a maggiore valore aggiunto • La domanda del mercato delle carni fresche ha mostrato una crescita per la carne bovina (anche grazie al rientro degli effetti della “mucca pazza”) e per le carni ovine, mentre ha registrato un calo sugli altri mercati (avicoli CAGR ’01/’05: -6.5% dovuto principalmente alla “influenza aviaria” ed alla fine degli effetti positivi, per il mercato del pollo, derivati dalla crisi della “mucca pazza”) • Nel 2005, il mercato dei cibi elaborati, il quale aveva mostrato una crescita maggiore dei non elaborati (periodo 2000-2004), si è contratto (nell’anno 2005, il volume dei cibi elaborati è stato pari al 15% del mercato ed il valore è stato del 18% del mercato) • All’interno del segmento dei cibi elaborati, la quota di mercato dei piatti pronti cresce in misura maggiore degli elaborati non precotti (il valore del segmento cresce dal 38% del 2000 al 41% del 2005) 43
  • 44. Mercato e contesto competitivo Dimensioni e Trend (continua) • Dopo il boom della domanda nel periodo 2000-2001, si è innescata una fase depressiva con un minimo, in valore, nel gennaio 2002 • La crisi della “mucca pazza” (2000) non ha creato uno spostamento permanente della domanda di consumi dalle carni rosse a quelle bianche • La percentuale di carni di pollo sul totale delle carni decresce dal 30% nel 2000 al 29% nel 2004 • A causa della “influenza aviaria” il peso delle carni di pollo sul totale del mercato delle carni è stato solo del 26% nel 2005 • Il mercato italiano delle carni avicole è indipendente, con limitate importazioni. 44
  • 45. Mercato e contesto competitivo Consumi pro-capite: Contesto mondiale CONSUMI MONDIALI DI CARNE DI POLLO PRINCIPALI PAESI (1999 - 2004) Kg / Abitanti / anno ARABIA HONG EMIRATI ARABI KUWAIT U.S.A. BRASILE UE SAUDITA KONG 2000 49,0 42,5 40,6 37,0 32,7 29,9 21,4 2004 53,5 44,7 44,3 36,1 30,6 34,2 23,3 Source: USDA / CENSUS / ABEF I consumi medi individuali di carni di polli in Europa sono significativamente inferiori a quelli di altri paesi. Fonte: USDA/CENSUS/ABEF 45
  • 46. Mercato e contesto competitivo Consumi pro-capite: contesto europeo CONSUMI PRO-CAPITE IRLANDA 31,5 PORTOGALLO 30,9 GRAN BRETAGNA 28,9 SPAGNA 27,0 FRANCIA 25,5 OLANDA 22,0 DANIMARCA 20,1 GRECIA 19,3 ITALIA 18,4 AUSTRIA 17,9 BELGIO 17,6 GERMANIA 17,2 FINLANDIA 14,4 SVEZIA 13,4 Quelli italiani, poi, sono largamente inferiori alla media europea. Fonte: OFIVAL su dati della Commissione 46
  • 47. Mercato e contesto competitivo Consumi pro-capite (continua) Dopo la prima fase dell’influenza aviaria gli acquisti medi per famiglia si incrementano 47
  • 48. Mercato e contesto competitivo Performance dei Consumi 48
  • 49. Mercato e contesto competitivo Performance della Produzione 49
  • 50. Mercato e contesto competitivo Performance dei Prezzi 50
  • 51. Mercato e contesto competitivo Performance dei Prezzi (continua) 51
  • 52. Mercato e contesto competitivo Performance dei Prezzi (continua) 52
  • 53. Mercato e contesto competitivo Performance dei Prezzi (continua) 53
  • 54. Mercato e contesto competitivo Le Carni Mercato delle carni fresche in valore CAGR -1.09% -0.12% -11.17% -2.36% +6.68% -6.49% • La carne bovina si incrementa • Il pollame diminuisce, principalmente, a causa della “influenza aviaria” Fonte: Dati Conav-IHA dic 2005 54
  • 55. Mercato e contesto competitivo Le Carni Bianche Mercato del pollo a valore CAGR -6.90% Elaborati -4.51% Non elaborati I prodotti elaborati hanno una performance migliore dei non elaborati Fonte: Dati Conav-IHA dec 2005 55
  • 56. Mercato e contesto competitivo Le Carni Bianche (continua) Mercato del pollo – prodotti elaborati per valore Fonte: Dati Conav-IHA dec 2005 56
  • 57. Mercato e contesto competitivo Le Carni Bianche (continua) Mercato del pollo a valori Il canale del dettaglio ha subito un significativo decremento in proporzione agli altri canali distributivi Fonte: Dati Conav-IHA dec 2005 57
  • 58. Mercato e contesto competitivo Le Carni Bianche (continua) Mercato del pollame a valore (2005) Prezzo medio mercato 227 (mio) 12.000 (mio) 5.50 €/kg Elaborati 2.15 €/kg Non elaborati Fonte: Dati Info+ 2005 vs Dati CONAV 2005 58
  • 59. Mercato e contesto competitivo Le Carni Bianche (continua) Mercato del pollame a valore (2005) 227 (mio) 12.000 (mio) 100% 80% 42,1% 39,5% 60% Dettaglio 8,4% 9,9% Altro 15,3% Iper 40% Super 33,4% 20% 35,2% 16,1% 0% ARENA MKT Fonte: Dati Info+ 2005 vs Dati CONAV 2005 59
  • 60. Mercato e contesto competitivo Quote di Mercato a Volume 31,9% 25,0% 21,5% 15,0% 7,2% Aia Amadori + ARENA Fileni Others Pollo del Campo Dal 2005 fusione tra Amadori e Corsorzio Pollo del Campo. Quota di mercato prima della fusione: Amadori 21.1% e Corsorzio Pollo del Campo 3.9% Fonte: Nielsen (Ago-Set 2004) 60
  • 61. Mercato e contesto competitivo Quote di Mercato Elaborati e Piatti Pronti La quota di mercato di Arena per i prodotti elaborati è approssimativamente del 17% (questa percentuale è stata calcolata dividendo il fatturato 2004 di Arena per il valore di mercato coperto da Con.av.) Elaborati Piatti pronti 40,0% 40,0% 20,0% 20,0% 17,0% 17,0% 17,0% 17,0% 6,0% 6,0% Aia Amadori + Arena Fileni Others Aia Amadori + Arena Fileni Others Consorzio del Consorzio del campo campo Dal 2005 fusione tra Amadori e Consorzio Pollo del Campo. Fonte: Nielsen (Ago-Set 2004) 61
  • 62. Mercato e contesto competitivo Dimensioni e competitors del mercato dei surgelati • Il mercato dei Surgelati vale circa 2.000 mio a valore e 400.000 tons a volume. La crescita nel triennio ’02/’05 è stata del 4.0% (CAGR su dati a volume) • Confrontando i consumi italiani con quelli dei principali paesi europei sono ipotizzabili margini di crescita. • I 2/3 del mercato sono sviluppati dalle categorie Ittico e Vegetali (dati a volume) • All’interno del mercato dei surgelati, l’Ittico cresce del 9,3%, i Vegetali del 7,4%, le Specialità 4,8% and le Carni del 1,5% (dati a volume). Leggero calo delle vendite nel segmento dei Piatti Pronti : -2,0% • Sagit/Unilever è il leader di mercato, anche se le Marche Private e gli Altri Produttori nel corso degli ultimi quattro anni hanno incrementato la propria quota (rispettivamente 35,5% e 43,9% - dati a valore) • Arena Surgelati, leader nel segmento dell’ittico e delle carni, è uno dei più importanti attori del mercato , con una quota del 4.0% • Gli investimenti in campagne pubblicitarie sono pari a 80,000,000 €, con Unilever come maggiore investitore (50,000,000 €) • Il Prezzo medio per le diverse categorie è sostanzialmente stabile 62
  • 63. Mercato e contesto competitivo Consumi - Mercato dei surgelati Penetrazione (%) Mercato ARENA Surgelati 98,1 + 1,1% 28,9 + 0,2% La penetrazione dei Surgelati nel mercato è quasi totale. Arena ha una penetrazione del 29%, con 6.000.000 famiglie di consumatori. Fonte: IHA A.T. Dic. ‘04 63
  • 64. Mercato e contesto competitivo Consumi - Mercato dei surgelati (continua) ITALIA U.K. FRANCIA GERMANIA Consumo pro-capite (Kg) 49,3 34,5 34,3 12,6 Il consumo pro-capite in Italia è pari a 1/3 di quello dei principali paesi Europei MKT ARENA Acquisto medio (Kg) 17,4 1,7 Atti di acquisto 23,1 2,5 L’ acquisto medio ed il numero di atti di acquisto è circa 1/10 di quello del mercato Fonte: IHA A.T. Dic. ‘04 64
  • 65. Mercato e contesto competitivo Dimensioni e Valori - Mercato dei surgelati cagr 05-01 Volume (tons): 410.159 3,47% Valore (mio): 2.059 3,58% var vs. a.p. Penetrazione del mkt (%): 98,1 +1,1 Prezzo Medio (€/Kg): 5,15* -1,6 VALORE (mio) VALORE (mio) 3,3% 14,5% 34,2% Vegetali (672) Ittico (630) Specialità (315) Piatti Pronti (285) 16,0% Carni (64 ) 32,0% Fonte: IRI Infoscan (Totale Italia+discount) – A.T. Dic ‘05 ed IHA A.T. Dic ‘04 65
  • 66. Mercato e contesto competitivo Dimensioni per categorie - Mercato dei surgelati Prezzo Medio 76 (mio) 2.059 (mio) 100% 3,1% 9,48€/kg 11,3% 13,5% 6,69€/kg 8,7% 80% 4,2% 15,9% 5,58€/kg Carni 60% Piatti Pronti 32,8% 9,34€/kg Specialità 59,6% 40% Ittico Vegetali 20% 34,7% 16,2% 3,09€/kg 0% Mercato ARENA MKT Arena Surgelati Forte crescita dell’Ittico nel mercato dei surgelati. Rilevante peso dell’Ittico sul fatturato di Arena Fonte: IRI Infoscan (Totale Italia+discount) – A.T. Dic ‘05 66
  • 67. Mercato e contesto competitivo Evoluzione per Canale - Mercato dei surgelati 76 (mio) 2.059 (mio) 100% 5,5% 8,2% 25,7% 80% 12,9% 1,1% 11,1% Tradizionale 16,5% 60% Discount 14,3% Superette Super 40% Iper 56,9% 47,9% 20% 0% Arena Surgelati Mercato ARENA MKT Pesante crescita dei Discount, a danno di Tradizionali e Superettes. Rilevante il peso del Tradizionale sul fatturato di Arena Fonte: IRI Infoscan (Totale Italia+discount) – A.T. Dic ‘05 67
  • 68. Mercato e contesto competitivo Quote di Mercato del surgelato VEGETALI ITTICO SPECIALITA’ PIATTI PRONTI CARNI 574M 534M 270M 234M 48M SAGIT/ 32.4 35.1 24.2 59.8 23.2 UNILEVER NESTLE’ 13.3 2.9 20.4 16.9 0.2 OROGEL 13.0 0.4 0.5 -- -- ARENA 1.6 7.4 0.9 2.4 14.5 AIA -- -- -- 1.1 23.1 BARILLA -- -- -- 5.0 -- P.L. 25.7 24.4 18.2 7.7 4.6 ALTRI 14.0 29.8 35.8 7.1 34.4 Fonte: IRI Infoscan (I+S+Sup) – A.T. Dic ’05 68
  • 70. Analisi S.W.O.T. Divisione Freschi Punti di forza Punti di debolezza • Marchio • Margini limitati • Gamma di prodotto (ampia, profonda e di – per area e per canale qualità) – elevati costi di commercializzazione • Innovazione (arrosti) • Investimenti in comunicazione • Progetto Ruspantino Opportunità Minacce • Carni Rosse • Mercato in decremento • Pluralità di canali/mercati (Esportazioni e • Amadori/Aia – leader nei costi di produzione Catering) • Quota di mercato dei prodotti panati • Innovazione nei prodotti panati fortemente stabile • Altri animali minori di fattoria • Arrosti • Private Label 70
  • 71. Analisi S.W.O.T. Divisione Freschi (continua) Punti di forza • Marchio • Gamma di prodotto (ampia, profonda e di qualità) • Innovazione (arrosti) • Progetto Ruspantino • Riconoscimento del marchio Arena 90% • Circa 1.000 differenti prodotti a listino per soddisfare i bisogni dei consumatori • Arena possiede impianti industriali all’avanguardia con elevati potenziali produttivi • I prodotti Arena sono presenti nelle maggiori strutture della GD DO • Il Gruppo sta lavorando su nuovi progetti: Ruspantino (prodotti di alta qualità) e Arrosti (elaborati cotti). • Arena è più focalizzata su qualità/innovazione che non i competitori 71
  • 72. Analisi S.W.O.T. Divisione Freschi (continua) Punti di debolezza • Margini limitati – per area e per canale – elevati costi di commercializzazione • Investimenti in comunicazione • Necessità di risorse per sviluppare le strategie • Utilizzo della capacità produttiva insufficiente • Alcuni prodotti hanno un costo maggiore di quello dei competitori • Limitata generazione di flusso di cassa che impatta negativamente sui prezzi pagati per le materie prime e, di conseguenza, sui servizi offerti 72
  • 73. Analisi S.W.O.T. Divisione Freschi (continua) • Arena vuole incrementare i suoi ricavi in Italia attraverso l’innovazione (Canale Tradizionale e Horeca) ed all’estero grazie al suo stile tradizionale Italiano • Carni rosse come complemento delle carni bianche • L’innovazione è la leva più importante per lo sviluppo dei prodotti panati (nuovi tipi di panatura …) • La produzione per le private label può essere un ulteriore strumento per incrementare i volumi e, di conseguenza, i ricavi Opportunità • Carni Rosse • Pluralità di canali/mercati (Esportazioni e Catering) • Innovazione nei prodotti panati • Altri animali minori di fattoria • Arrosti • Private Label 73
  • 74. Analisi S.W.O.T. Divisione Freschi (continua) • La forte competizione tra i due maggiori players Italiani (Aia e Amadori), specialmente sul fronte dei costi/margini • Prodotti a peso fisso che si stanno incrementando Minacce • Mercato in decremento • Amadori/Aia – leader nei costi di produzione • Quota di mercato dei prodotti panati fortemente stabile 74
  • 75. Analisi S.W.O.T. Divisione Surgelati Punti di Forza Punti di Debolezza • Equity/Awareness Mare Pronto • Insufficienti risorse a sostegno dello • Equity/Awareness ARENA sviluppo (in particolare in comunicazione) • Assetti industriali • Inefficienze produttive generate da bassi volumi • Network di aziende per produzioni • Contratti con il trade sfavorevoli delocalizzate • Elevata incidenza dei COGS in alcune • Portafoglio clienti categorie • Bassa liquidità nel 2005-2006 Opportunità Minacce • Sviluppo del brand Brina nell’area “primo prezzo” • Elevati investimenti pubblicitari dei • Crescita dell’export principali players • Sviluppo del processo di • Forza del trade: delocalizzazione – elevato potere contrattuale • Posizione oligopolistica dei principali – crescita delle Private Labels competitors • Declino del canale tradizionale. 75
  • 76. Analisi S.W.O.T Divisione Surgelati (continua) Punti di Forza • Equity/Awareness Mare Pronto • Equity/Awareness ARENA • Assetti industriali • Network di aziende per produzioni delocalizzate • Portafoglio clienti • L’awareness di Mare Pronto è del 78%. • L’awareness di Arena è del 93%. • La divisione Surgelati dispone di un articolato sistema industriale e di supply chain composto da: impianti propri, produzioni in outsourcing e commercializzazioni varie. • Arena ha rapporti di collaborazione con importanti aziende per produzioni delocalizzate di prodotti naturali. • I prodotti Arena sono presenti nelle principali strutture della distribuzione moderna. 76
  • 77. Analisi S.W.O.T. Divisione Surgelati (continua) Punti di Debolezza • Insufficienti risorse a sostegno dello sviluppo (in particolare in comunicazione) • Inefficienze produttive generate da bassi volumi • Contratti con il trade sfavorevoli • Elevata incidenza dei COGS in alcune categorie • Bassa liquidità nel 2005-2006 • Liquidità e persone non sufficienti allo sviluppo delle strategie di Arena. • Non ottimale sfruttamento della capacità produttiva di alcuni siti produttivi. • Elevata incidenza dei contratti con il trade sul fatturato netto di Arena Surgelati, pari al 31%. • Costo medio di prodotto molto elevato: sono in corso processi di delocalizzazione e graduale spostamento dell’offerta verso prodotti a maggiore valore aggiunto per ridurne l’incidenza. • La bassa liquidità ha prodotto effetti negativi nell’acquisto di materia prima e nel servizio offerto. 77
  • 78. Analisi S.W.O.T. Divisione Surgelati (continua) • In considerazione del trend negativo del prezzo medio, Arena sta focalizzando la sua attenzione sull’area di primo prezzo attraverso il brand Brina. • Arena vuole aumentare il suo fatturato estero, utilizzando la leva della tradizione culinaria italiana • Arena continua nel suo processo di delocalizzazione per ottenere un miglior costo della materia prima, così da offrire prodotti a prezzi più competitivi. • Grazie alla sua flessibilità, Arena può ottenere migliori condizioni contrattuali con il trade. Opportunità • Sviluppo del brand Brina nell’area “primo prezzo” • Crescita dell’export • Sviluppo del processo di delocalizzazione • Posizione oligopolistica dei principali competitors 78
  • 79. Analisi S.W.O.T. Divisione Surgelati (continua) • Unilever è il concorrente che investe maggiormente in ADV con 50 mio, il 60% degli investimenti totali. A partire dal 2004 tutti gli investimenti in ADV di Arena sono stati bloccati. • La distribuzione moderna, attraverso le Private Label e gli elevati contratti, sta accrescendo il suo potere. • Il canale tradizionale, che ha un rilevante peso sul fatturato di Arena, è in declino. Minacce • Elevati investimenti pubblicitari dei principali players • Forza del trade: - elevato potere contrattuale - crescita delle Private Labels • Declino del canale tradizionale. 79
  • 80. 80