2° Presentazione del workshop finale del progetto NPFP
Applicazione di nuovi materiali e tecnologie alla costruzione di
riempitrici bevande
Sito web del progetto: www.npfp.it
CERR Roadshow PNRR 2024 - Locandina Prima tappa | Forlì
Applicazione di nuovi materiali e tecnologie alla costruzione di riempitrici bevande
1. Applicazione di nuovi materiali e tecnologie alla
costruzione di riempitrici per bevande
Ing. Filippo Dazzi
Sidel SpA
2. NPFP 2
Collettore rotante utilizzato nelle
riempitrici: stampa 3D e componenti
ceramici massivi per una migliore
pulibilità e intervalli di manutenzione
più lunghi
3. NPFP 3
Obbiettivi
CONDIZIONI NECESSARIE
• conformità alimentare (poiché il componente si trova lungo il
circuito del prodotto)
• Specifiche funzionali della macchina
• ciclo CIP (contatto con prodotti chimici ad alta T)
Driver1: passare dalla strategia «make to stock» to «make to order»; valutare
l'applicazione della tecnologia di stampa 3D per ottenere parti non fabbricabili
mediante lavorazione all’utensile - necessario rivedere il design per beneficiare
appieno delle potenzialità di A.M.
Driver2: eliminare gli elementi di tenuta per contatto dal collettore rotante;
valutare la possibilità di utilizzare materiali ceramici con altissima resistenza
all'usura, lavorati per ottenere il grado di precisione richiesto nell'accoppiamento;
Driver3: nel caso in cui Driver 2 non venga raggiunto, aumentare la durata della
tenuta ottimizzando sia il materiale delle guarnizioni che il rivestimento / il
materiale massivo delle parti del collettore rotante;
4. NPFP 4
Collettore rotante
in rosso = rotante
Tenute
SPECIFICHE TECNICHE:
Pressioni di esercizio sino a 7bar
AISI 316L
Ingombri esterni non superiori agli attuali
Velocità di rotazione max 25 rpm
Durata tenute di almeno 12000h
Assenza di lubrificazione
Presenza di umidità
Temperatura massima in fase di sanificazione 90°C
Agenti chimicamente aggressivi
6. NPFP 6
DRIVER 1: STUDIO PER STAMPA 3D DEL COLLETTORE
canale in
stampa 3D
simulante i
canali del
collettore
Sidel ha individuato un tipo di collettore rotante la cui produzione avrebbe beneficiato della
manifattura additiva (AM).
Ad oggi infatti i canali di distribuzione richiedono fori profondi e incrociato a 90 °, il che
comporta una difficile realizzazione e pulibilità;
7. NPFP 7
Un prototipo replicante i canali a 90° è stato realizzato mediante sinterizzazione
laser in AISI 316L – EN 1.404
Parametri di rugosità monitorati Ra, Sa, Sz [µm];
CONTROL OF ROUGHNESS REQUIRED FOR HYGIENIC
CONSTRAINTS
N
S E
O
1 2
3
8. NPFP 8
RIDISEGNO DEL COLLETTORE CON UN APPROCCIO DI
DESIGN FOR ADDITIVE MANUFACTURING
Ottimizzazione della geometria per beneficiare dell’A.M. rimuovendo forme di difficile pulibilità
Studio della sequenza di consolidamento più efficiente per sopportare la masa delle zone non
auto-supportate
Soluzione 1 per la supportazione del materiale
Soluzione 2 per la supportazione del materiale
Geometrie alternative
9. NPFP 9
OUTPUT E PASSI FUTURI
Necessità di migliorare la finitura superficiale; valutazione di:
Circolazione di fluidi/fanghi abrasivi vs. elettrolucidatura per superfici interne
Abrasione meccanica per superfici esterne
Studi comparativi sulla pulibilità da effettuare:
Superficie risultante dal processo di AM
Dopo i trattamenti interni ed esterni
La finitura della superficie al momento attuale non è conforme al contatto con gli alimenti e non
può essere applicata così com'è; anche i costi della tecnologia sono ancora alti;
Ci si attende che lo sviluppo della tecnologia nei prossimi anni consenta raggiungere almeno
l'obiettivo della finitura superficiale;
10. NPFP 10
ACC. TEST BENCH
STRUCTURAL
PARTS (ROTATING)
GREEN PARTS
ACC. TEST BENCH
GASKETS PARTS
(FIXED)
RED PARTS
ACC. TEST BENCH
COATING PARTS
WHITE PARTS
SILIPPERS
DRIVER 2: PROGETTAZIONE DI UN COLLETTORE
SENZA TENUTE
Obiettivo: eliminare le guarnizioni striscianti al fine di ridurre sensibilmente le operazioni di
manutenzione sul collettore rotante;
Come alternativa «facile», si è considerato l'uso di anelli ceramici integrali anziché rivestimenti
superficiali per aumentare almeno la durata operativa delle guarnizioni;
CONTATTO SENZA GUARNIZIONI CON ANELLI CERAMICI MONTATI SU ACCIAIO
INOSSIDABILE
Sostituire i rivestimenti sulle parti del collettore su cui scorrono le guarnizioni in elastomero;
Realizzare la tenuta minimizzando il gioco tra superfici cilindriche in ceramico; ciò elimina le
guarnizioni la cui usura rappresenta il fattore più limitante per la durata del collettore;
Dimostratore su banco prova guarnizioni Sidel (Sidel reliability Lab) - non scala reale del collettore.
ACCELERATED TEST BENCH OUTLINE
11. NPFP 11
Modello EF termo-strutturale Modello CFD
Ok for per tutti i casi Co2 -> 43mg/s
CIP acqua calda ->18mg/s
CONTATTO SENZA GUARNIZIONI CON ANELLI CERAMICI MONTATI
SU ACCIAIO INOSSIDABILE: SIMULAZIONE SFORZI E PERDITE
Simulazione termomeccanica per calcolare dilatazione termica e sollecitazioni in condizioni di servizio
Simulazione CFD eseguita per quantificare le perdite che potrebbero essere raggiunte con il sistema
Secondo i risultati CFD la soluzione potrebbe essere applicata su circuito pneumatico
e ritorno CIP se le ev. perdite avvengono solo con acqua - non accettabile se si
verificano perdite chimiche
Non applicabile nel circuito CO2 (diffusione di CO2 nell'ambiente)
Non applicabile nel circuito del vuoto (rischio di contaminazione da esterno)
12. NPFP 12
Soluzione – Concetto base
Nuovo design del modulo basato su materie
prime ceramiche effettivamente disponibili
CONTATTO SENZA GUARNIZIONI CON ANELLI CERAMICI MONTATI
SU ACCIAIO INOSSIDABILE
13. NPFP 13
SVILUPPO DELL’UNIONE ACCIAIO INOX-CERAMICO MEDIANTE
SALDOBRASATURA DI PROVINI DI PICCOLE DIMENSIONI
Variabili:
1. Tipologia di materiali di interfaccia
2. Spessori dei layers
3. Giochi tra le superfici in giunzione
Si è proceduto a individuare leghe brasanti
potenzialmente idonee alla specifica
applicazione del collettore sulla base sia delle
competenze e know-how pregresso di ECOR
sia su una ricerca bibliografica.
Le soluzioni che si testeranno prevedono due
tipologie di metallizzazione:
Layer Mo-Mn + nichelatura + lega brasante
Deposizione PVD su allumina di un layer di Ti
come elemento di attivazione e interposizione
lega brasante
14. NPFP 14
SVILUPPO DEL CICLO DI SALDOBRASATURA SU PEZZI IN SCALA 1: 1
Realizzazione saldobrasature su
provini metallo-ceramici
Design superfici saldobrasatura su
campioni in scala reale
Realizzazione test shock
termico su provini saldobrasati
metallo-ceramici
Analisi dei campioni dopo i test – SEM
(in progress)
16. NPFP 16
Test block-on-ring attrito e usuraThermazyl rod (acquistato by Sidel)
UTILIZZO DI ANELLI IN CERAMICA MASSIVA COME
SUPERFICIE DI SCORRIMENTO DI GUARNIZIONI
Passaggio da una superficie di scorrimento rivestita a una superficie di scorrimento per
guarnizioni prodotta separatamente e assemblata su una parte rotante;
Validazione eseguita su scala di laboratorio mediante test tribometrici + banco prova accelerato
per guarnizioni (laboratorio affidabilità Sidel)
Prova tribologica guarnizione PTFE su rivestimento LC4 vs. Thermazyl
Thermazyl genera un tasso di usura della guarnizione molto inferiore rispetto a LC4
Le coppie resistenti generate sono corrispondentemente molto più basse;
17. NPFP 17
Tunnel a flusso laminare ridotto per
macchine riempitrici: incollaggio e
Friction Stir Welding come alternativa
alla saldatura TIG per assemblare
carpenteria in AISI 304
18. NPFP 18
Operazioni richieste per l'assemblaggio del tunnel in fase finale
La saldatura blocca qualsiasi altra operazione di montaggio sulla macchina (tubazioni, cavi)
Per gli adesivi sono necessari applicatori manuali o pneumatici e dispositivi di bloccaggio
Per saldare la macchina è necessaria saldatrice, gas inerti e prodotti chimici per il decapaggio
In termini di Lead Time (compreso il tempo di cura dell'adesivo) l'incollaggio è inferiore del 40%
rispetto alla saldatura.
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
- CASO 1 CASO 2 CASO 1 CASO 2
- CONFIGURAZIONE 1 CONFIGURAZIONE 2
LEADTIME**[%]
SALDATURA
DISPOSITIVO PNEUMATICO
DISPOSITIVO MECCANICO
Incollaggio vs. saldatura TIG: benefici
18
𝐿. 𝑇. [𝑔𝑔] =
𝑡 𝐿𝐴𝑉𝑂𝑅𝑂 [ℎ]
𝑛 𝑂𝑃 ∙ ℎ 𝐿𝐴𝑉𝑂𝑅𝐴𝑇𝐼𝑉𝐸[ℎ/𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜]
+
𝑡 𝐹𝐼𝑆𝑆𝐴𝐺𝐺𝐼𝑂 [ℎ]
24
L’incollaggio richiede ca. 1/6
del tempo di lavorazione
rispetto alla saldatura**
SALDATURA TIG ADHESIVE BONDING
Pulitura lembi Pulizia superfici
Puntatura Deposizione adesivo
Saldatura Chiusura giunto
Decapaggio Polimerizzazione
19. NPFP 19
CSD Filler
WATER Filler
Tunnel a flusso laminare ridotto
SPECIFICHE TECNICHE
• Pulizia con agenti chimicamente aggressivi
• Giunzioni testa-testa o a semplice coprigiunto
• Lamiera spessore 1,5-2 mm in AISI 304
• Carichi: solo peso proprio e azioni dinamiche durante il trasporto
• Manovrabilità entro le 24 h dall’assemblaggio
• Durata: 20 anni
• TMAX 40°c (occasionalmente 70°C)
20. NPFP 20
Selezione adesivo
ANALISI DEL MERCATO
Riferimento: adesivi Henkel valutati in precedenza (2K epoxy rigido; silano-modificato flessibile)
Fornitori considerati: 3M, Sika, Dow, Elantas;
Requisiti:
• Buona adesione su acciaio inox;
• Resistenza all’acqua e resistenza chimica (v. 1.1);
• Cura a TAMBIENTE e manovrabilità entro 24h
ADESIVI FORNITI
o 3M: 7240 (2K epoxy);
o Sika: Sikaflex 221 e Sikaflex 252 (1K PU flessibile) + nastro biadesivo per fissaggio temporaneo
della giunzione;
o Elantas: Elan-tech® AS 50/AW 50 (2K epoxy)
o Dow: nessuna risposta
21. NPFP 21
Target: comportamento delle giunture a contatto con le sostanze chimiche del COP;
Condizioni di test
Sostanze chimiche: soluzione acida - Soluzione alcalina
Tempo di contatto: 1200 h (corrispondente al tempo di contatto totale per la vitadella
macchina)
Prelievi intermedi a 600-800-1000 h per monitorare l'evoluzione della resistenza;
Temperatura massima 40 ° C
6 campioni testati per tempo di immersione
Riferimento: resistenza secondo UNI 1465 / ASTM D 1002 residua dopo le fasi di immersione,
rispetto alla resistenza di campioni non invecchiati;
o Immersione completa:
‒ Meno rappresentativa del reale COP
+ Più severa per l’incollaggio
Test di invecchiamento dell’incollaggio
23. NPFP 23
Risultati test invecchiamento 2
Non invecchiato 1200 h sol. alcalina (B)
600 h 800 h 1000 h 1200 h
Adesivo 1 + primer 0/24 fallimenti spontanei
24. NPFP 24
Vantaggi rispetto alla saldatura ad arco:
Tecnica a bassa T - minore deformazione termica - nessuna zona termicamente alterata
Elevata velocità di avanzamento del mandrino
Passaggi di verifica necessari:
Resistenza meccanica dei giunti FSW
Post-trattamento necessario per il decapaggio delle zone saldate
Resistenza alla corrosione della zona saldata
Studio dell'applicazione della tecnologia all'assemblaggio del tunnel riempitrice
Per attività sperimentali utilizzate giunzioni di testa con lamiere di AISI 304 spessore 2 millimetri
Studio applicazione Friction Stir Welding
24
25. NPFP 25
25
SOL. ACIDA VE9 SOL. ACIDA VT70
Prove di resistenza meccanica eseguite secondo ASTM E8-08
Resistenza alla trazione pari al materiale base: 600 Mpa vs. 500-700 MPa dell’AISI 304
Post trattamento necessario per garantire la rimozione degli ossidi dalla zona saldata:
Il decapaggio chimico non è sufficiente per rimuovere gli ossidi superficiali e le bave residue
La molatura meccanica è necessaria per garantire una rugosità accettabile
Studio applicazione Friction Stir Welding
26. NPFP 26
OUTPUT
Il giunto saldato FSW richiede un post trattamento meccanico;
Il giunto saldato FSW (dopo il trattamento) mostra la stessa resistenza meccanica e chimica del
materiale di base
Al momento attuale, il costo della macchina FSW risulta ancora troppo elevato;
Prove di resistenza alla corrosione eseguite su campioni tagliati da lastra saldata FS da 2 mm in
AISI 304, seguendo lo stesso protocollo del test COP utilizzato per gli adesivi;
Studio applicazione Friction Stir Welding
27. NPFP 27
Progettazione dimostratore
Riempitrice per acqua piatta di dimensioni ridotte (60 valvole);
Il dimostratore consisterà nella unione completa di due moduli di tunnel
Linee guida seguite:
Massimizzare la superficie di adesione: utilizzando un'adeguata estensione della superficie, le
sollecitazioni in tensione e taglio possono essere mantenute <1 MPa
Realizzare giunti per rendere l'adesivo sollecitato in taglio e non in tensione
Mantenimento pendenze delle superfici inferiori del tunnel per drenabilità (design igienico)
Nessuna linea di giunzione adesiva esposta direttamente alla spruzzatura durante COP
Buono Debole Buono Debole
31. NPFP 31
Progettazione dimostratore
linee di saldatura per l’unione dei settori
Vista in sezione:
giunto a doppia
sovrapposizione
Lato interno Lato esterno
Modifica dei settori della centina (parte rotante) per realizzare la sovrapposizione con il
settore successivo
32. NPFP 32
Realizzazione dimostratore
Dimostratore consiste in 2 moduli della parte fissa delle protezioni – settori della parte rotante
esclusi durante il test
Colonne utilizzate per supportazione – colonna centrale costituisce parte posteriore del giunto
Assemblaggio eseguito nelle strutture Sidel
Adesivo, primer ed applicatore dal Fornitore
33. NPFP 33
Zona più critica
Il test di montaggio ha evidenziato che alcuni limiti del processo di giunzione ipotizzato
Corrispondenza dei lembi adiacenti di parti in lamiera sottile difficile da ottenere
Tempo aperto dell’adesivo (30 min) che consente solo correzioni minime di eventuali
disallineamenti degli aderendi
Precisione geometrica degli elementi di sovrapposizione in lamiera leggera piegati/saldati
Modifiche di processo ipotizzate
Aggiunta elementi di riferimento integrati sui moduli da unire
Attrezzaggi dedicati per un posizionamento rigido e preciso
Realizzazione dimostratore
34. NPFP 34
Conclusioni
L’adesivo scelto, testato combinato con primer, ha mostrato ottima resistenza e buona
durata in ambiente bagnato e a contatto con chimici;
L’assemblaggio del prototipo ha evidenziato alcuni limiti del processo di giunzione
ipotizzato, legati principalmente alla geometria e al processo produttivo delle parti da unire;
Le principali migliorie da implementare del processo per superare i suddetti limiti sono:
Aggiunta elementi di riferimento integrati sui moduli da unire
Attrezzaggi dedicati per un posizionamento rigido e preciso
35. NPFP 35
Partecipanti a questa attività
• Alessandro Pirondi, Federica Bondioli
Paolo Casoli, Emanuela Cerri
• Elena Bassoli
• Domenico Stocchi, Ivan Moretti
• Roberto Germiniasi, Filippo Dazzi,
Marco Martinelli
• Roberto Antolotti
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