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I sistemi a torre solare:
R&S nella tecnologia solare ad alta
          concentrazione

             Erminia Leonardi
         Area Energie Rinnovabili
       CRS4 - Parco Tecnologico, Pula
               ermy@crs4.it




            13 Dicembre, Cagliari
Sommario

Gli impianti solari a concentrazione (CSP)
Definizione e tipologia
Efficienza dell'impianto
Dove si possono realizzare
Gli impianti a torre solare
Caratteristiche
I primi impianti sperimentali
Gli impianti commerciali
Tendenza del mercato e R&S
R&S nei sistemi a torre al CRS4
Ottimizzazione del campo solare
Sistemi multitower
Sistemi beam-down
Il solare termodinamico nel mondo
                        2
Il solare a concentrazione (CSP)
 Gli impianti CSP sono, a tutti gli effetti, degli impianti termoelettrici,
 con la sola differenza che il calore utilizzato nel ciclo termodinamico
 si ottiene concentrando la radiazione solare piuttosto che bruciando i
 combustibili fossili.

                                         CSP




  7.5-100 kWe                1-10 MWe                 30-80 MWe           30-200 MWe




Dischi parabolici   Specchi lineari di Fresnel          Specchi            Torri solari
                                                     parabolici lienari

                                                 3
Efficienza dell'impianto CSP
    L'efficienza di un impianto solare è il prodotto dell'efficienza di
    assorbimento della radiazione solare concentrata raccolta dal
    campo solare e di quella di conversione del ciclo termodinamico

                         sistema=assorb⋅conversione

               IC −  T
                             4                              TF
     assorb =                             conversione =1− ×0.75
                   IC                                       TC
Il termine IC rappresenta l'energia solare concentrata raccolta dal campo
solare.

L'efficienza di assorbimento include le perdite di energia radiative e
termiche e generalmente diminuisce all'aumentare della temperatura

L'efficienza di conversione è legata all'efficienza termica del ciclo
termodinamico e aumenta con la temperatura
             I limiti pratici dell'efficienza di conversione sono
              approssimativamente pari al 75% dell'efficienza
              del ciclo di Carnot
                                       4
Efficienza dell'impianto CSP

Per aumentare l'efficienza totale, l'impianto CSP deve puntare verso
alte temperature (cioè, massimizzare l'efficienza di conversione)
minimizzando le perdite di efficienza di assorbimento.




                                 5
Limiti teorici e pratici

                            Parabolici    Torri solari
                             lineari
Massima concentrazione           ~215       ~46200
teorica
Concentrazione attuale            ~80        ~800

Massima temperatura              ~1395      ~53000
teorica (oC)
Temperatura di esercizio         ~390        ~565
attuale (oC)


                                0.25
                         CI
        T stagnazione=      
                        

                            6
Confronto di cicli termodinamici




7
Sommario dei cicli termodinamici

Ciclo                    Tipici       Efficienza      Tipico          Livello di
termodinamico           valori di                  generatore di      sviluppo
                          TeP                        potenza

Vapore                 300 - 560 oC    34-42%       100-500 MW        Commerciale
                       90 - 160 bar
Vapore supercritico    560-610 oC      44-48%        >500 MW          Commerciale
                       240-310 bar
CO 2 supercritica      550-850 oC      42-54%        10-100 MW           Pilota
                       210-300 bar
CO2 supercritica con   600-850 oC      47-60%        >100 MW          Concettuale
ciclo combinato        210-300 bar
Ericsson               800-1000 oC     50-56%                         Dimostrativo
Brayton ad aria        1000-1300 oC     ~40%          5-10 MW      Commerciale (Gas)
                                                                     Dimostrativo
                                                                       (Solare)
Brayton ad aria con    1000-1300 oC    oltre 60%    100-500 MW     Commerciale (Gas)
ciclo combinato                                                       Concettuale
                                                                       (Solare)

                                           8
Confronto efficienze: Parabolici lineari vs Torri solari

Dati di efficienza di conversione tratti dal rapporto NREL/SR-550-34440 Ottobre 2003

                       SEGS VI (30 MW)         PT     Solar Two (10 MW)       ST
                           (1989)            (2020)         (1996)          (2020)

Campo solare                0.53             0.57            0.50            0.56
Ricevitore                  0.73             0.81            0.76            0.82
Ciclo termodinamico         0.35             0.40            0.32            0.46
Perdite parassite           0.83             0.93            0.73            0.90
Accumulo termico              -              0.99            0.97            0.99
Pompaggi                    0.96             0.97            0.99            0.99
Disponibilita'              0.98             0.94            0.90            0.94
Efficienza annuale          10.57            15.50           7.67            17.69
solare/elettrico, %




                                         9
La tecnologia del solare a concentrazione (CSP)


                          dove?
          CSP




                                                         1800-2000 kWh/m2/anno



                                                          4.9-5.5 kWh/m2/giorno

Mappa tratta dal sito http://www.solarthermalpower.it

                                                    10
I sistemi a torre




11
I sistemi a torre: schema di funzionamento
   I sistemi a torre solare generano
   potenza elettrica dal Sole focaliz-
   zando la radiazione solare diretta
   concentrata su uno scambiatore
   di calore (ricevitore) montato sulla
   sommita' di una torre

   Per concentrare la radiazione solare
   viene utilizzato un campo di specchi
   (eliostati)

   L'energia solare raccolta al ricevitore
   viene trasferita ad una sostanza
   (es: miscele di sali fusi) che può
   immagazzinarla per usi successivi

   L'energia immagazzinata può essere
   utilizzata per alimentare, per esempio,
   una turbina a vapore o a gas
    12
I sistemi a torre: i primi impianti sperimentali

Progetti      Paese        Potenza       Fluido           Sistema di         Inizio
             sponsor        (MWe)    trasportatore        accumulo          attivita'
                                       del calore

SSPS          Spagna         0.5     Sodio liquido           Sodio           1981
EURELIOS       Italia        1.0           vapore        Sali di nitrati/    1981
                                                            Acqua
SUNSHINE     Giappone        1.0           vapore        Sali di nitrati/    1981
                                                            Acqua
Solar One    Stati Uniti    10.0           vapore         Olio/Roccia        1982
CESA-1        Spagna         1.0           vapore        Sali di nitrati     1983
MSEE/Cat B   Stati Uniti     1.0          Sali fusi di   Sali di nitrati     1984
                                            nitrati
THEMIS        Francia        2.5      Sali Hi-Tec         Sali Hi-Tec        1984
SPP-5         Russia         5.0           vapore        Acqua/vapore        1986
Solar Two    Stati Uniti    10.0          Sali fusi di   Sali di nitrati     1996
                                            nitrati



                                     13
I sistemi a torre: gli impianti commerciali
Impianto Potenza  Fine            Paese        Costo Copertura
          (MW) costruzione                    (Miliardi terreno (%)
                                                 di
                                               dollari)
Ivanpah     392    2013          California     2.2        18.5
Crescent    110    2013          Nevada         1.0        16.5
Dunes
PS20        20     2009          Spagna       0.1098       18.7
Gemasolar   19.9   2011          Spagna        0.247       15.6

                                    Altezza torre = 140 m
                                    No di eliostati = 2650
                                    Area eliostato = 120 m2
                                    Fluido termovettore: Sali fusi
                                    (Tin=290oC,Tout=565oC)
                                    Accumulo termico a due serbatoi
                                    (capacità di 15 ore)
                                    Turbina a vapore
                            14
I sistemi a torre: cfr costi livellati (LEC) con i parabolici lineari
LEC: prezzo costante a cui occorre vendere l'energia prodotta per pareggiare
     l'investimento iniziale ed i costi di funzionamento dell'impianto




 Dati : SANDIA REPORT 2011
I sistemi a torre: stime LEC nel mercato americano




                                                           Quasi dimezzati!!!




   I costi sono calcolati assumendo detrazioni di imposte del 10 %



Dati : SANDIA REPORT 2011
Sistemi a torre: R&S

      Opportunità di miglioramento dei costi dell'energia elettrica
                  prodotta da impianti a torre solare


Aumentando le prestazioni               Diminuendo i costi dell'impianto
  annuali dell'impianto                       (capitale e O&M)


 migliorando l'efficienza ottica          utilizzando materiali economici;
 del campo solare;                        con design e assemblaggio del
riducendo le perdite termiche             campo solare semplificati;
del ricevitore;                           semplificando l'esercizio e la
aumentando la temperatura del             manutenzione dell'impianto con
fluido termovettore in uscita dal         procedure ottimizzate;
ricevitore;                               aumentando la capacità
aumentando l'efficienza del               dell'impianto
sistema di accumulo termico e/o
riducendo le perdite parassite e
migliorando l'efficienza di esercizio
I sistemi a torre: R&S



Generatore di potenza

 Rankine supercritico attualmente non fattibile per potenze
inferiori a 250 MW o temperature superiori a 700 oC.
Possibilità di miglioramento di questi limiti.

Bryton supercritico a CO2 offre la possibiltà di più alte
efficienze per livelli di potenza e di temperature più basse.

Brayton ad aria può essere fattibile a temperature >900oC.




                              18
I sistemi a torre: R&S


   Il campo solare

   Riduzione dei costi mediante uso di materiali economici

   Design di eliostati wireless ed energeticamente autonomi,
   con installazione rapida e minima preparazione del terreno

   Rivestimenti anti-polvere a ridotta richiesta di acqua per la
   pulitura

   Ottimizzazione della disposizione degli eliostati.
   Esempio:




Noone C.J. et al, Solar Energy 86 (2012) 792-803   19
I sistemi a torre: R&S

 Il ricevitore

   Per temperature superiori a 700 oC i materiali utilizzati per i
ricevitori diventano significativamente più costosi. Necessità di
materiali più economici.

 Necessità di rivestimenti del ricevitore che assorbano tanto ed
emettano poco.

 Necessità di miglioramento del design del ricevitore.




                                20
I sistemi a torre: R&S


 Il fluido termovettore

 I sali di nitrati possono essere disponibili fino a 700 oC; altri sali
possono permettere di raggiungere temperature di esercizio sopra
i 900 oC

   Possibile uso di additivi che aumentino la capacità termica del
fluido termovettore

  Ricerca in materiali (tubi, valvole, giunzioni, etc..) resistenti alla
corrosione per fluidi termovettori ad alta temperatura




                                  21
I sistemi a torre: R&S al CRS4

CRS4-2 [1] (acronimo per: CRS4 research software for Central
Receiver Solar System SimulationS) è un software recentemente
prodotto al CRS4 per simulare le prestazioni ottiche di impianti a
torre solare.

Il codice è molto flessibile permettendo di descrivere sistemi in cui:
   ogni eliostato è definito da una foma, dimensione, ed altezza dal suolo;
   gli eliostati possono essere piatti o concavi;
   il numero, altezza e posizione di ogni torre è arbitrario (possibilità di
   studiare sistemi “multitowers”);
   il ricevitore può essere esterno o a cavità;
 Inoltre, possono essere studiati sistemi “beam-down” [2] (riflettore
 secondario a forma di iperboloide + CPC + ricevitore).


[1] E. Leonardi and B. D'Aguanno, Energy, 2011, 36, 4828-4837.
[2] E. Leonardi, Solar Energy, 2012, 86, 734-745.

                                        22
I sistemi a torre: le prestazioni ottiche




Effetto coseno
                               Shading e blocking




                 23
I sistemi a torre: la radiazione solare

        R        o
=arctg =0.267
        D
                      2
                    −
             2 −1       2 2
F =2  e
F                           ,   0≤max




        24
I sistemi a torre: ottimizzazione del campo solare al CRS4

 Sviluppo di modelli analitici [1] per calcolare la posizione ottimale degli
 specchi, massimizzando la copertura del terreno con minimo shading e
 blocking

                                                       Nh                1856
                                                       copertura, %         62

                                                       Rmin, m
                                                                            30
                                                       Rmax, m            140
                                                       rh , m              2.5




[1] Pisani L. et al., Proceedings di SolarPaces2012, 11-14 Settembre 2012, Marrakech
                                         25
I sistemi a torre: l'approccio “multitower”




Gli eliostati costituiscono un sistema fortemente accoppiato.
Algoritmi di ottimizzazione complessi... ricerca in corso al CRS4



                               26
I sistemi beam-down

La torre convenzionale è sostituita da un riflettore secondario (iperboloide
ellissoide) con la proprietà ottica che un raggio diretto dall'eliostato verso il
fuoco superiore, F1 (punto di focalizzazione), è riflesso dalla superficie del
riflettore secondario verso il fuoco inferiore, F2.



                                                             Vantaggio
                                                          Ricevitore a terra


                                                                 Svantaggi
                                                       Ingrandimento dello spot
                                                       all'ingresso del ricevitore
                                                       (necessità di CPC)
                                                       Perdite di energia per

                                                      riflessioni multiple:
                          2
              F 1− F 2       x2  y2 F 1 F 2
    z=                         2     
                 4e
                      2
                                e −1       2           riflettore secondario + CPC

                                                  27
I sistemi beam-down




Impianto a Masdar (vicino ad Abu Dhabi) da 100 kW.



                      28
Ricerca al CRS4 nei sistemi beam-down

                               Gli eliostati sono modellati come calotte sferiche




Nh    copertura %   Rmin (m)   Rmax(m)   rh (m)   e   F 1 (m)   F 2 (m)   rhyp (m)

786       91          30        150           5   2     75        5        28.5




                                         29
Ricerca al CRS4 nei sistemi beam-down
Densità di energia raccolta nel piano orizzontale contenente il fuoco F2
durante il mese di Luglio a Cagliari nel 2005 (dati satellitari di radiazione
solare diretta forniti da DLR)




                Specchi piatti                          Specchi concavi
  ~19% dell'energia totale è                  ~87% dell'energia totale è
  contenuta entro una superficie              contenuta entro una superficie
  di 5 m di raggio                            di 5 m di raggio

Confrontando il sistema beam-down (BD) con il corrispondente sistema a torre
convenzionale (ST), troviamo che il BD raccoglie mediamente meno energia
(circa il 10 % in meno) rispetto al sistema ST, ma a terra piuttosto che in cima
alla torre.
                                       30
Il solare termodinamico nel mondo


Spagna:
relativa battuta di arresto causato dall'azzeramento del programma
di incentivazione in conto energia introdotto nel 2007.
Tuttavia, attualmente sono in linea 1581 MW di impianti solari
termodinamici, che comprendono 3 impianti a torre (50 MW),
2 Fresnel (31.4 MW) e 30 parabolici lineari (1500 MW).
Entro il 2014 verranno ultimati impianti già approvati che porteranno
il totale a 2400 MW.
Le aziende spagnole del settore ora si stanno orientando verso le
esportazioni.

Stati Uniti:
sono in costruzione impianti per 1300 MW (parabolici lineari e torri).
Il programma Sunshot del DOE e' molto ambizioso puntando su R&S
per dimezzare i costi di installazione e di gestione degli impianti.


                                 31
Il solare termodinamico nel mondo
Cina:
sta decollando anche il mercato cinese con l'avvio di procedure per
la realizzazione di impianti commerciali grazie ai contributi della
Asian Dev. Bank e l'attivazione di una industria del settore in grado di
produrre componenti a prezzi competitivi.
Attualmente la Cina ha una torre solare sperimentale da 1 MW e 3
progetti pilota, tra cui uno concernente l'applicazione di sali fusi ad
alta temperatura, 7 impianti commerciali in progetto/costruzione per
un totale di 300 MW, 2 produttori di specchi con potenzialita' produttiva
di 4 milioni di m2/anno, 7 produttori di ricevitori solari, 1 produttore di
eliostati.

Nuovi progetti di R&S prevedono:
2 torri solari a sali fusi da 10 MW
1 impianto ibridato a carbone da 10 MW
1 impianto fesnel per produzione di vapore saturo
vari progetti di accumulo termico ad alta temperatura


                                  32
Il solare termodinamico nel mondo
Giappone:
si riprendono gli sforzi iniziati nel periodo 1974-1984 che videro la
costruzione di una torre solare ed un sistema parabolico linere
entrambi sperimentali, con particolare interesse al mercato
nord-africano ed asiatico.

India:
è iniziata la costruzioe del primo impianto a specchi parabolici lineari
da 50 MW.

Marocco:
saranno realizzati impianti solari termodinamici per 500 MW entro il
2015.
Un programma di investimenti molto ambizioso punta a raggiungere
come obiettivo a finale la produzione di 2000 MW da fonti solare
coniugando sviluppo energetico e miglioramento infrastrutturale,
ambientale ed economico nelle zone interessate dalla realizzazione
degli impianti.
                                  33
E in Italia?
Forti resistenze/ritardi alla pianificazione di strategie energetiche che
investano nel solare termodinamico
              Fossili           vs                  Rinnovabili




Con la Direttiva RES 2009/28 CE nell'aprile 2009, l'Italia ha dovuto
predisporre un Piano di Azione Nazionale in cui si impegna ad investire
nelle fonti rinnovabili compatibilmente con gli accordi comunitari:
  Energia solare a concentrazione         600 MWe     1700 GWhe/anno    30 km2
  In Italia entro il 2020
                                     34
Grazie per l'attenzione!
Confronto efficienze: Parabolici lineari vs Torri solari




                    36

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Seminario Erminia Leonardi, 13-12-2012

  • 1. I sistemi a torre solare: R&S nella tecnologia solare ad alta concentrazione Erminia Leonardi Area Energie Rinnovabili CRS4 - Parco Tecnologico, Pula ermy@crs4.it 13 Dicembre, Cagliari
  • 2. Sommario Gli impianti solari a concentrazione (CSP) Definizione e tipologia Efficienza dell'impianto Dove si possono realizzare Gli impianti a torre solare Caratteristiche I primi impianti sperimentali Gli impianti commerciali Tendenza del mercato e R&S R&S nei sistemi a torre al CRS4 Ottimizzazione del campo solare Sistemi multitower Sistemi beam-down Il solare termodinamico nel mondo 2
  • 3. Il solare a concentrazione (CSP) Gli impianti CSP sono, a tutti gli effetti, degli impianti termoelettrici, con la sola differenza che il calore utilizzato nel ciclo termodinamico si ottiene concentrando la radiazione solare piuttosto che bruciando i combustibili fossili. CSP 7.5-100 kWe 1-10 MWe 30-80 MWe 30-200 MWe Dischi parabolici Specchi lineari di Fresnel Specchi Torri solari parabolici lienari 3
  • 4. Efficienza dell'impianto CSP L'efficienza di un impianto solare è il prodotto dell'efficienza di assorbimento della radiazione solare concentrata raccolta dal campo solare e di quella di conversione del ciclo termodinamico sistema=assorb⋅conversione IC −  T 4 TF assorb = conversione =1− ×0.75 IC TC Il termine IC rappresenta l'energia solare concentrata raccolta dal campo solare. L'efficienza di assorbimento include le perdite di energia radiative e termiche e generalmente diminuisce all'aumentare della temperatura L'efficienza di conversione è legata all'efficienza termica del ciclo termodinamico e aumenta con la temperatura I limiti pratici dell'efficienza di conversione sono approssimativamente pari al 75% dell'efficienza del ciclo di Carnot 4
  • 5. Efficienza dell'impianto CSP Per aumentare l'efficienza totale, l'impianto CSP deve puntare verso alte temperature (cioè, massimizzare l'efficienza di conversione) minimizzando le perdite di efficienza di assorbimento. 5
  • 6. Limiti teorici e pratici Parabolici Torri solari lineari Massima concentrazione ~215 ~46200 teorica Concentrazione attuale ~80 ~800 Massima temperatura ~1395 ~53000 teorica (oC) Temperatura di esercizio ~390 ~565 attuale (oC) 0.25  CI T stagnazione=   6
  • 7. Confronto di cicli termodinamici 7
  • 8. Sommario dei cicli termodinamici Ciclo Tipici Efficienza Tipico Livello di termodinamico valori di generatore di sviluppo TeP potenza Vapore 300 - 560 oC 34-42% 100-500 MW Commerciale 90 - 160 bar Vapore supercritico 560-610 oC 44-48% >500 MW Commerciale 240-310 bar CO 2 supercritica 550-850 oC 42-54% 10-100 MW Pilota 210-300 bar CO2 supercritica con 600-850 oC 47-60% >100 MW Concettuale ciclo combinato 210-300 bar Ericsson 800-1000 oC 50-56% Dimostrativo Brayton ad aria 1000-1300 oC ~40% 5-10 MW Commerciale (Gas) Dimostrativo (Solare) Brayton ad aria con 1000-1300 oC oltre 60% 100-500 MW Commerciale (Gas) ciclo combinato Concettuale (Solare) 8
  • 9. Confronto efficienze: Parabolici lineari vs Torri solari Dati di efficienza di conversione tratti dal rapporto NREL/SR-550-34440 Ottobre 2003 SEGS VI (30 MW) PT Solar Two (10 MW) ST (1989) (2020) (1996) (2020) Campo solare 0.53 0.57 0.50 0.56 Ricevitore 0.73 0.81 0.76 0.82 Ciclo termodinamico 0.35 0.40 0.32 0.46 Perdite parassite 0.83 0.93 0.73 0.90 Accumulo termico - 0.99 0.97 0.99 Pompaggi 0.96 0.97 0.99 0.99 Disponibilita' 0.98 0.94 0.90 0.94 Efficienza annuale 10.57 15.50 7.67 17.69 solare/elettrico, % 9
  • 10. La tecnologia del solare a concentrazione (CSP) dove? CSP 1800-2000 kWh/m2/anno 4.9-5.5 kWh/m2/giorno Mappa tratta dal sito http://www.solarthermalpower.it 10
  • 11. I sistemi a torre 11
  • 12. I sistemi a torre: schema di funzionamento I sistemi a torre solare generano potenza elettrica dal Sole focaliz- zando la radiazione solare diretta concentrata su uno scambiatore di calore (ricevitore) montato sulla sommita' di una torre Per concentrare la radiazione solare viene utilizzato un campo di specchi (eliostati) L'energia solare raccolta al ricevitore viene trasferita ad una sostanza (es: miscele di sali fusi) che può immagazzinarla per usi successivi L'energia immagazzinata può essere utilizzata per alimentare, per esempio, una turbina a vapore o a gas 12
  • 13. I sistemi a torre: i primi impianti sperimentali Progetti Paese Potenza Fluido Sistema di Inizio sponsor (MWe) trasportatore accumulo attivita' del calore SSPS Spagna 0.5 Sodio liquido Sodio 1981 EURELIOS Italia 1.0 vapore Sali di nitrati/ 1981 Acqua SUNSHINE Giappone 1.0 vapore Sali di nitrati/ 1981 Acqua Solar One Stati Uniti 10.0 vapore Olio/Roccia 1982 CESA-1 Spagna 1.0 vapore Sali di nitrati 1983 MSEE/Cat B Stati Uniti 1.0 Sali fusi di Sali di nitrati 1984 nitrati THEMIS Francia 2.5 Sali Hi-Tec Sali Hi-Tec 1984 SPP-5 Russia 5.0 vapore Acqua/vapore 1986 Solar Two Stati Uniti 10.0 Sali fusi di Sali di nitrati 1996 nitrati 13
  • 14. I sistemi a torre: gli impianti commerciali Impianto Potenza Fine Paese Costo Copertura (MW) costruzione (Miliardi terreno (%) di dollari) Ivanpah 392 2013 California 2.2 18.5 Crescent 110 2013 Nevada 1.0 16.5 Dunes PS20 20 2009 Spagna 0.1098 18.7 Gemasolar 19.9 2011 Spagna 0.247 15.6 Altezza torre = 140 m No di eliostati = 2650 Area eliostato = 120 m2 Fluido termovettore: Sali fusi (Tin=290oC,Tout=565oC) Accumulo termico a due serbatoi (capacità di 15 ore) Turbina a vapore 14
  • 15. I sistemi a torre: cfr costi livellati (LEC) con i parabolici lineari LEC: prezzo costante a cui occorre vendere l'energia prodotta per pareggiare l'investimento iniziale ed i costi di funzionamento dell'impianto Dati : SANDIA REPORT 2011
  • 16. I sistemi a torre: stime LEC nel mercato americano Quasi dimezzati!!! I costi sono calcolati assumendo detrazioni di imposte del 10 % Dati : SANDIA REPORT 2011
  • 17. Sistemi a torre: R&S Opportunità di miglioramento dei costi dell'energia elettrica prodotta da impianti a torre solare Aumentando le prestazioni Diminuendo i costi dell'impianto annuali dell'impianto (capitale e O&M) migliorando l'efficienza ottica utilizzando materiali economici; del campo solare; con design e assemblaggio del riducendo le perdite termiche campo solare semplificati; del ricevitore; semplificando l'esercizio e la aumentando la temperatura del manutenzione dell'impianto con fluido termovettore in uscita dal procedure ottimizzate; ricevitore; aumentando la capacità aumentando l'efficienza del dell'impianto sistema di accumulo termico e/o riducendo le perdite parassite e migliorando l'efficienza di esercizio
  • 18. I sistemi a torre: R&S Generatore di potenza Rankine supercritico attualmente non fattibile per potenze inferiori a 250 MW o temperature superiori a 700 oC. Possibilità di miglioramento di questi limiti. Bryton supercritico a CO2 offre la possibiltà di più alte efficienze per livelli di potenza e di temperature più basse. Brayton ad aria può essere fattibile a temperature >900oC. 18
  • 19. I sistemi a torre: R&S Il campo solare Riduzione dei costi mediante uso di materiali economici Design di eliostati wireless ed energeticamente autonomi, con installazione rapida e minima preparazione del terreno Rivestimenti anti-polvere a ridotta richiesta di acqua per la pulitura Ottimizzazione della disposizione degli eliostati. Esempio: Noone C.J. et al, Solar Energy 86 (2012) 792-803 19
  • 20. I sistemi a torre: R&S Il ricevitore Per temperature superiori a 700 oC i materiali utilizzati per i ricevitori diventano significativamente più costosi. Necessità di materiali più economici. Necessità di rivestimenti del ricevitore che assorbano tanto ed emettano poco. Necessità di miglioramento del design del ricevitore. 20
  • 21. I sistemi a torre: R&S Il fluido termovettore I sali di nitrati possono essere disponibili fino a 700 oC; altri sali possono permettere di raggiungere temperature di esercizio sopra i 900 oC Possibile uso di additivi che aumentino la capacità termica del fluido termovettore Ricerca in materiali (tubi, valvole, giunzioni, etc..) resistenti alla corrosione per fluidi termovettori ad alta temperatura 21
  • 22. I sistemi a torre: R&S al CRS4 CRS4-2 [1] (acronimo per: CRS4 research software for Central Receiver Solar System SimulationS) è un software recentemente prodotto al CRS4 per simulare le prestazioni ottiche di impianti a torre solare. Il codice è molto flessibile permettendo di descrivere sistemi in cui: ogni eliostato è definito da una foma, dimensione, ed altezza dal suolo; gli eliostati possono essere piatti o concavi; il numero, altezza e posizione di ogni torre è arbitrario (possibilità di studiare sistemi “multitowers”); il ricevitore può essere esterno o a cavità; Inoltre, possono essere studiati sistemi “beam-down” [2] (riflettore secondario a forma di iperboloide + CPC + ricevitore). [1] E. Leonardi and B. D'Aguanno, Energy, 2011, 36, 4828-4837. [2] E. Leonardi, Solar Energy, 2012, 86, 734-745. 22
  • 23. I sistemi a torre: le prestazioni ottiche Effetto coseno Shading e blocking 23
  • 24. I sistemi a torre: la radiazione solare R o =arctg =0.267 D   2 − 2 −1 2 2 F =2  e F  , 0≤max 24
  • 25. I sistemi a torre: ottimizzazione del campo solare al CRS4 Sviluppo di modelli analitici [1] per calcolare la posizione ottimale degli specchi, massimizzando la copertura del terreno con minimo shading e blocking Nh 1856 copertura, % 62 Rmin, m 30 Rmax, m 140 rh , m 2.5 [1] Pisani L. et al., Proceedings di SolarPaces2012, 11-14 Settembre 2012, Marrakech 25
  • 26. I sistemi a torre: l'approccio “multitower” Gli eliostati costituiscono un sistema fortemente accoppiato. Algoritmi di ottimizzazione complessi... ricerca in corso al CRS4 26
  • 27. I sistemi beam-down La torre convenzionale è sostituita da un riflettore secondario (iperboloide ellissoide) con la proprietà ottica che un raggio diretto dall'eliostato verso il fuoco superiore, F1 (punto di focalizzazione), è riflesso dalla superficie del riflettore secondario verso il fuoco inferiore, F2. Vantaggio Ricevitore a terra Svantaggi Ingrandimento dello spot all'ingresso del ricevitore (necessità di CPC) Perdite di energia per  riflessioni multiple: 2  F 1− F 2  x2  y2 F 1 F 2 z=  2  4e 2 e −1 2 riflettore secondario + CPC 27
  • 28. I sistemi beam-down Impianto a Masdar (vicino ad Abu Dhabi) da 100 kW. 28
  • 29. Ricerca al CRS4 nei sistemi beam-down Gli eliostati sono modellati come calotte sferiche Nh copertura % Rmin (m) Rmax(m) rh (m) e F 1 (m) F 2 (m) rhyp (m) 786 91 30 150 5 2 75 5 28.5 29
  • 30. Ricerca al CRS4 nei sistemi beam-down Densità di energia raccolta nel piano orizzontale contenente il fuoco F2 durante il mese di Luglio a Cagliari nel 2005 (dati satellitari di radiazione solare diretta forniti da DLR) Specchi piatti Specchi concavi ~19% dell'energia totale è ~87% dell'energia totale è contenuta entro una superficie contenuta entro una superficie di 5 m di raggio di 5 m di raggio Confrontando il sistema beam-down (BD) con il corrispondente sistema a torre convenzionale (ST), troviamo che il BD raccoglie mediamente meno energia (circa il 10 % in meno) rispetto al sistema ST, ma a terra piuttosto che in cima alla torre. 30
  • 31. Il solare termodinamico nel mondo Spagna: relativa battuta di arresto causato dall'azzeramento del programma di incentivazione in conto energia introdotto nel 2007. Tuttavia, attualmente sono in linea 1581 MW di impianti solari termodinamici, che comprendono 3 impianti a torre (50 MW), 2 Fresnel (31.4 MW) e 30 parabolici lineari (1500 MW). Entro il 2014 verranno ultimati impianti già approvati che porteranno il totale a 2400 MW. Le aziende spagnole del settore ora si stanno orientando verso le esportazioni. Stati Uniti: sono in costruzione impianti per 1300 MW (parabolici lineari e torri). Il programma Sunshot del DOE e' molto ambizioso puntando su R&S per dimezzare i costi di installazione e di gestione degli impianti. 31
  • 32. Il solare termodinamico nel mondo Cina: sta decollando anche il mercato cinese con l'avvio di procedure per la realizzazione di impianti commerciali grazie ai contributi della Asian Dev. Bank e l'attivazione di una industria del settore in grado di produrre componenti a prezzi competitivi. Attualmente la Cina ha una torre solare sperimentale da 1 MW e 3 progetti pilota, tra cui uno concernente l'applicazione di sali fusi ad alta temperatura, 7 impianti commerciali in progetto/costruzione per un totale di 300 MW, 2 produttori di specchi con potenzialita' produttiva di 4 milioni di m2/anno, 7 produttori di ricevitori solari, 1 produttore di eliostati. Nuovi progetti di R&S prevedono: 2 torri solari a sali fusi da 10 MW 1 impianto ibridato a carbone da 10 MW 1 impianto fesnel per produzione di vapore saturo vari progetti di accumulo termico ad alta temperatura 32
  • 33. Il solare termodinamico nel mondo Giappone: si riprendono gli sforzi iniziati nel periodo 1974-1984 che videro la costruzione di una torre solare ed un sistema parabolico linere entrambi sperimentali, con particolare interesse al mercato nord-africano ed asiatico. India: è iniziata la costruzioe del primo impianto a specchi parabolici lineari da 50 MW. Marocco: saranno realizzati impianti solari termodinamici per 500 MW entro il 2015. Un programma di investimenti molto ambizioso punta a raggiungere come obiettivo a finale la produzione di 2000 MW da fonti solare coniugando sviluppo energetico e miglioramento infrastrutturale, ambientale ed economico nelle zone interessate dalla realizzazione degli impianti. 33
  • 34. E in Italia? Forti resistenze/ritardi alla pianificazione di strategie energetiche che investano nel solare termodinamico Fossili vs Rinnovabili Con la Direttiva RES 2009/28 CE nell'aprile 2009, l'Italia ha dovuto predisporre un Piano di Azione Nazionale in cui si impegna ad investire nelle fonti rinnovabili compatibilmente con gli accordi comunitari: Energia solare a concentrazione 600 MWe 1700 GWhe/anno 30 km2 In Italia entro il 2020 34
  • 36. Confronto efficienze: Parabolici lineari vs Torri solari 36