Slides a supporto della presentazione del Rapporto sull'economia della provincia di Forlì-Cesena per l'anno 2010
Camera di Commercio di Forlì-Cesena - 16/03/2011
1. Riflessioni sull’andamento dell’economia provinciale
Riflessioni sull’andamento dell’economia provinciale
Alberto Zambianchi
Presidente Camera di Commercio di Forlì-Cesena
Presidente Camera di Commercio di Forlì-Cesena
16 marzo 2011
16 marzo 2011
POPOLAZIONE
MOVIMENTO DEMOGRAFICO
Var.%
Abitanti al Saldo Saldo Saldo
Aggregazioni territoriali 31/12/10 su
31/12/10 naturale migratorio totale
31/12/09
Provincia di Forlì-Cesena 395.484 +0,80% -284 +3.439 +3.155
Comprensorio di Forlì 187.696 +0,51% -321 +1.269 +948
Comprensorio di Cesena 207.788 +1,07% +37 +2.170 +2.207
Montagna 14.069 = -78 +77 -1
Collina 61.448 +0,48% -122 +418 +296
Pianura 319.967 +0,90% -84 +2.944 +2.860
INDICI DEMOGRAFICI – provincia di Forlì-Cesena
1995 2000 2009 2010
Tasso di natalità (x 1.000 ab) 7,07 8,44 9,53 9,56
Tasso di mortalità (x 1.000 ab) 10,11 10,63 10,48 10,28
Indice di vecchiaia (x 100 ab) (*) 172,86 183,93 167,90 166,42
(*) il dato 2010 è provvisorio
1
2. POPOLAZIONE
GLI STRANIERI RESIDENTI al 31/12/2010
residenti %sui distribuzione residenti %sui
anni
stranieri residenti territoriale stranieri residenti
1995 2.672 0,8% Comprensori
2000 6.307 1,8% • Forlì 20.753 11,1
2010 41.530 10,5% • Cesena 20.777 10,0
%sui Comuni con la presenza maggiore
2009 (Istat)
residenti
Galeata 550 21,7
Civitella 621 16,0
Forlì-Cesena 9,9% Premilcuore 121 14,7
Emilia-Romagna 10,5% Savignano s.R. 2.589 14,7
Italia 7,0% Meldola 1.377 13,5
San Mauro P. 1.355 12,2
Santa Sofia 579 11,3
LAVORO
OCCUPAZIONE
QUADRO DI SINTESI DELLA DINAMICA PER GENERE E TERRITORIO
Tassi di occupazione - età 15-64 anni
Media primi tre trimestri - Valori percentuali
2008 2009 2010
maschi e maschi e maschi e
maschi femmine
femmine femmine femmine
FORLI’-CESENA 66,4 66,8 68,8 77,8 59,7
EMILIA-ROMAGNA 70,4 69,1 67,5 75,1 59,9
ITALIA 58,8 57,6 56,9 67,7 46,0
Tasso di occupazione:
rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Nonostante il persistere di aspetti di grave difficoltà,
nel complesso i livelli occupazionali della provincia hanno fatto rilevare nel 2010
una maggiore capacità di reazione e tenuta rispetto alla regione e all’Italia.
2
3. LAVORO
DISOCCUPAZIONE
QUADRO DI SINTESI DELLA DINAMICA PER GENERE E TERRITORIO
Tassi di disoccupazione - età 15 anni e oltre
Media primi tre trimestri - Valori percentuali
2008 2009 2010
maschi e maschi e maschi e
maschi femmine
femmine femmine femmine
FORLI’-CESENA 5,0 6,1 6,0 4,0 8,5
EMILIA-ROMAGNA 3,1 4,5 5,6 4,5 6,9
ITALIA 6,6 7,5 8,3 7,5 9,6
Tasso di disoccupazione:
rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Dopo il netto peggioramento registrato tra il 2008 e il 2009,
nel 2010 il livello dell’indicatore di sintesi complessivo della disoccupazione
si è stabilizzato rispetto alla dinamica più negativa che è proseguita a livello regionale e nazionale.
LAVORO
CENTRI PER L’IMPIEGO - quadro di sintesi
DISOCCUPATI
Al 31/12/2010 prosegue l’aumento sostenuto
+9,6% rispetto al 2009
+10,1% per gli uomini e +9,3% per le donne
Disoccupati con precedenti lavorativi +10,1%
Inoccupati in cerca di prima occupazione +6,1%
ASSUNZIONI CESSAZIONI
+3,6% nel 2010 -0,5% nel 2010
-24% per lavoro a tempo indeterminato -12,6% per licenziamento, riduzione
91% con contratto a tempo determinato e chiusura azienda
LISTE DI MOBILITA’
+25,1% Iscritti nelle liste al 31/12/2010 rispetto al 2009
3
4. LAVORO
CRISI AZIENDALI
Nel 2010 il ricorso alle procedure per accedere a misure di integrazione salariale
o di mobilità non ha mostrato segni di rallentamento:
+11,9% i casi trattati dall’Amministrazione Provinciale
Il macro settore maggiormente interessato è stato il Manifatturiero:
metalmeccanica, tessile abbigliamento, legno e arredamento,
lavorazione gomma plastica
Difficoltà diffuse anche nel Terziario:
commercio, turismo, servizi, trasporti e logistica
CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI - ore autorizzate nel 2010
2.507.416 ore di CIG Ordinaria ( -26,9%) Nel 2010 si è rilevato un aumento
2.502.565 ore di CIG Straordinaria (+148,8%) sostenuto della conflittualità e
4.936.079 ore di CIG in deroga (+209,3%) delle controversie di lavoro
IMPRENDITORIALITA’
STRUTTURA IMPRENDITORIALE al 31/12/2010
Tasso di variazione 2010
Totale Imprese attive 40.538
delle imprese registrate
Unità locali attive 47.747 (esclusa agricoltura e
al netto delle variazioni d’ufficio)
+1,02% in provincia
+1,14% in regione
+1,72% in Italia
Imprese “femminili” Abitanti per impresa
(30/06/2010) : 8.681 (-0,2%) abitanti al 31/12/2009
Imprese attive al 31/12/2010
Imprese individuali 9,7 in provincia
con titolari stranieri 10,2 in regione
(31/12/2010) : 2.530 (+1,7%) 11,4 in Italia
4
5. IMPRENDITORIALITA’
PRINCIPALI SETTORI NATURA GIURIDICA
(esclusa agricoltura)
al 31/12/10 var.2009 al 31/12/10 var.2009
Totale Imprese attive Società di capitale 5.611 +4,6%
40.538 -0,3% Società di persone 8.053 -0,1%
di cui:
Ditte individuali 17.783 -0,8%
• commercio 8.758 +0,4%
Altre forme 821 +1,6%
• agricoltura 8.270 -2,6%
• costruzioni 6.745 -0,1%
• att.manifatturiere 4.029 -1,7%
• att. immobiliari 2.519 +2,6%
• alloggio e ristoraz. 2.663 +1,4%
• trasporti e magazz. 1.653 -3,4%
La provincia partecipa al trend generale di crescita delle società di capitale
verso il consolidamento della struttura produttiva
anche se permane il divario con il livello regionale e nazionale
AGRICOLTURA
STRUTTURA IMPRENDITORIALE al 31/12/2010
8.270 IMPRESE ATTIVE
Variazione rispetto al 2009
FORLI’-CESENA -2,6%
EMILIA-ROMAGNA -2,3%
ITALIA -2,0%
Continua la diminuzione delle imprese in atto da tempo
• le imprese agricole sono il 20,4% del totale delle imprese della provincia
(16,1% in regione e in Italia)
• l’84,1% è costituito da imprese individuali
(84,1% in regione e 90,8% in Italia)
• forte presenza di aziende marginali con lavoro “part-time
• percentuale ristretta di aziende strutturate
• elevato invecchiamento degli imprenditori (il 69% ha 50 anni e oltre)
5
6. AGRICOLTURA
PRODUZIONE LORDA VENDIBILE 2010 595 milioni di euro
Variazione su annata precedente per grandi comparti
produzione
volume prezzi
lorda
fisico all’azienda
vendibile
In termini reali
il valore della
Coltivazioni erbacee -17,9% +15,1% -6,5% produzione agricola
Coltivazioni legnose +1,3% +23,2% +23,2% è nettamente inferiore
Prodotti zootecnici +1,6% -3,6% -2,0% rispetto a 14 anni fa
(-13,9%)
TOTALE GENERALE -2,7% +4,8% +1,9%
L’annata agraria 2010 è stata migliore
della precedente per le produzioni
indici di composizione e vegetali; difficoltà per la zootecnia
variazione sul 2009
Prezzi: dopo il pessimo andamento del
erbacee 18% 2009, in aumento erbacee ed arboree, in
legnose 23% diminuzione avicoli
zootecniche 59% Mezzi di produzione in generale aumento
INDUSTRIA MANIFATTURIERA
STRUTTURA IMPRENDITORIALE E CONGIUNTURA al 31/12/2010
• IL 2010 E’ STATO UN ANNO
4.029 IMPRESE ATTIVE MIGLIORE DEL PRECEDENTE
• LA CRESCITA NON TALE PERO’ DA
Variazione rispetto al 2009
FORLI’-CESENA -1,7% RITORNARE AI LIVELLI PRE-CRISI
EMILIA-ROMAGNA -1,7% • LE PREVISIONI SONO
ITALIA -1,2% IMPRONTATE ALLA FIDUCIA
10 Secondo Unioncamere
8
il comparto manifatturiero provinciale
6
ha segnato una crescita superiore a quella
4
regionale e nazionale
2
Tassi di crescita
0
Variazioni del 4° trim estre 2010 rispetto al 4° 2009
-2
-4 P ro d uz io ne 4 ,2
-6 8 ,4
F a t t ura t o
-8
Ord ini int e rni 5,0
-10
Ord ini e s t e ri 5,7
-12
-14 - 1, 0
Oc c up a z io ne
2° t.
3° t.
4° t.
2° t.
3° t.
4° t.
2° t.
3° t.
4° t.
1° t. 2008
1° t. 2009
1° t. 2010
-2 -1 +0 +1 +2 +3 +4 +5 +6 +7 +8 +9
6
7. INDUSTRIA MANIFATTURIERA
L’ANDAMENTO SETTORIALE
IL 2009 NEL 2010
E’ STATO DISASTROSO TUTTI I SETTORI PRINCIPALI HANNO
PER QUASI TUTTI I SETTORI PRINCIPALI SEGNATO UN RISULTATO POSITIVO
PRODUZIONE (a volume fisico) PRODUZIONE (a volume fisico)
media 2009 rispetto a media 2008 media 2010 rispetto a media 2009
Alimentare +1,7 Alimentare +1,4
Confezioni -9,9 Confezioni +3,4
Calzature -15,7 Calzature +5,1
Legno +5,0 Legno +0,6
Chimica e plastica -10,4 Chimica e plastica +8,2
Prodotti in metallo -21,4 Prodotti in metallo +7,2
Macchinari -19,6 Macchinari +6,2
Mobili -1,8 Mobili +7,6
Manifatturiero +4,2
Manifatturiero -10,8
-25 -20 -15 -10 -5 +0 +5 +10 -25 -20 -15 -10 -5 +0 +5 +10
COSTRUZIONI
STRUTTURA IMPRENDITORIALE
al 31/12/2010
6.745 IMPRESE ATTIVE • NUOVO CALO DELLE COMMESSE
Variazione rispetto al 2009 • PRODUZIONE IN RALLENTAMENTO
• DIFFICOLTA’ A RISCUOTERE I CREDITI
FORLI’-CESENA -0,1% • PROBLEMI DI ACCESSO AL CREDITO
EMILIA-ROMAGNA -0,8% • CALO OCCUPAZIONALE
ITALIA +0,3% • STRUTTURA IMPRENDITORIALE
•imprese con 0 o 1 addetto: 66,7% TROPPO FRAMMENTATA
•imprese individuali: 70,1%
•imprese artigiane: 82,7% PREVISIONI PESSIMISTICHE
•ditte individuali
con titolari stranieri: 26,1%
CASSE EDILI
FORLI’- CESENA
VOLUME D’AFFARI
In imprese con dipendenti annata var.%
2009/2010 annua
var. % media
2010 su 2009 IMPRESE 1.413 -8,3%
Forlì-Cesena -3,2 DIPENDENTI 7.667 -8,8%
Italia -5,0 ORE LAVORATE 9.052.834 -5,9%
7
8. COMMERCIO
STRUTTURA IMPRENDITORIALE - al 31/12/2010
8.758 IMPRESE ATTIVE
LE DITTE INDIVIDUALI:
Variazione rispetto al 2009 • SONO IL 66,3%
• IL 10,6% HA UN TITOLARE
FORLI’-CESENA +0,4%
STRANIERO
EMILIA-ROMAGNA +0,7%
ITALIA +0,3%
Un altro anno difficile:
• si protrae il calo dei consumi
VENDITE
NEL COMMERCIO AL DETTAGLIO • vendite ancora in diminuzione, ma
IN IMPRESE CON DIPENDENTI con ritmi più contenuti e con
variazione media rispetto all’anno variazioni inferiori di quanto
precedente registrato a livello nazionale
Forlì-Cesena Italia • segnali di difficoltà anche per il
settore alimentare, per la grande
2010 -1,6 -3,3 distribuzione e per il commercio
2009 -3,1 -4,4 ambulante
COMMERCIO ESTERO
ESPORTAZIONI E IMPORTAZIONI
gennaio-dicembre 2010
Valore var.%
(migliaia di euro) sul 2009
ESPORTAZIONI FORLI-CESENA 2.535.116 +14,8%
EMILIA-ROMAGNA +16,1%
ITALIA +15,7%
IMPORTAZIONI FORLI-CESENA 1.546.658 +25,0%
EMILIA-ROMAGNA +21,5%
ITALIA +22,6%
SALDO COMMERCIALE FORLI-CESENA +988.458
PROPENSIONE ALL’EXPORT
FORLI’-CESENA 20,5
(anno 2009)
EMILIA-ROMAGNA 30,1
ITALIA 21,2
8
9. EXPORT
PRINCIPALI SETTORI - FORLI’-CESENA gennaio-dicembre 2010
comp. % var.%
nel 2010 sul 2009
Macchinari e apparecchi mecc. 17,0% +9,6%
Metalli e prodotti in metallo 13,2% +49,5%
Prodotti dell’agricoltura 9,4% +9,4%
Articoli in pelle (calzature) 9,0% -5,9%
Prodotti alimentari 8,3% +6,9%
PRINCIPALI DESTINAZIONI - FORLI’-CESENA gennaio-dicembre 2010
comp. % var.%
nel 2010 sul 2009
Unione Europea 60,3% +15,9%
Europa extra UE 11,7% +7,6%
Asia Orientale 7,7% +31,2%
America Settentrionale 5,6% +15,1%
Medio Oriente 3,8% -11,1%
EXPORT
CONTENUTO TECNOLOGICO DEI PRODOTTI ESPORTATI
Incidenza percentuale dei principali prodotti – anno 2009
Forlì- Emilia-
Italia
Cesena Romagna
Prodotti dell’agricoltura e materie prime (*) 9,8 2,0 1,9
Prodotti tradizionali e standard 53,6 50,7 54,8
Prodotti specializzati e “high tech” 36,6 47,3 43,3
(*) I prodotti dell’agricoltura sono considerati a parte,
poiché non è valutabile il contenuto tecnologico e innovativo che incorporano
Si conferma la minore incidenza a livello provinciale di
prodotti specializzati e high tech
9
10. TURISMO
STRUTTURA RICETTIVA
Stagione in sostanziale tenuta:
2.905 esercizi (79.011 posti letto) • arrivi e presenze in lieve calo
• stranieri in aumento
di cui 596 alberghi (46.864 posti letto)
Buona movimentazione anche
durante la crisi.
MOVIMENTO TURISTICO IN COMPLESSO Il turismo ha rappresentato un
valori assoluti var.% su asset rassicurante del nostro mix
2010 2009 economico.
arrivi 1.003.090 -0,3% Da rilevare:
• problemi di riqualificazione delle
presenze 5.922.343 -0,4% strutture ricettive
di italiani -1,0% • necessità di creare l’ “ambiente
per il turismo”
di stranieri +2,7% • scarsa attrattività per i turisti
stranieri
Periodo medio Quota di Nel lungo periodo:
di soggiorno presenze straniere • forte aumento degli arrivi
• aumento più contenuto delle
2000 7,3 giorni 2000 22,4% presenze
2010 5,9 giorni 2010 17,7%
TURISMO
PRESENZE TURISTICHE PER TIPOLOGIA
NEL PERIODO GENNAIO-DICEMBRE
valori assoluti var.% su
2010 2009
località marine 5.008.559 +0,1%
località termali 462.009 -3,1%
località montane 57.278 +1,8%
località parchi montani 67.227 -7,6%
grandi centri (Forlì e Cesena) 299.547 -2,5%
località di interesse storico-artistico
27.723 -2,9%
e località limitrofe a grandi centri
Totale 5.922.343 -0,4%
• stazionarietà del comparto marittimo
• continua il calo del termale
• luci ed ombre per le località dell’Appennino
• battuta di arresto per i centri di Forlì e Cesena
10
11. TRASPORTI
STRUTTURA al 31/12/2010
TRASPORTI E MAGAZZINAGGIO
1.653 IMPRESE ATTIVE
il 74,1% sono imprese individuali
Variazione rispetto al 2009
FORLI’-CESENA -3,4%
EMILIA-ROMAGNA -2,7%
ITALIA -1,5%
TRASPORTO SU STRADA DI TRASPORTO SU STRADA DI MERCI
PERSONE E MERCI MONOVEICOLARI
Continua la crisi del settore: Criticità competitive specifiche:
• eccessiva frammentazione • operano in un’area limitata
• forte diminuzione delle • la maggior parte trasporta
merci movimentate (a parte i un’unica tipologia di merce e ha
settori specialistici) un unico committente
• aumento dei costi di • flussi di liquidità precari
produzione • forte indebitamento
• problemi di concorrenza con • necessità di promuovere forme
vettori esteri di collaborazione / reti
TRASPORTI
MOVIMENTO NELL’AEROPORTO DI FORLI’
valori ass. var.%
TRAFFICO COMMERCIALE
nel 2010 sul 2009
aeromobili 6.507 +14,5%
passeggeri 639.295 +22,6%
La società di gestione SEAF sta attraversando una fase
delicata per il suo futuro:
• è attualmente in corso la procedura per l’ingresso di
soci privati a cui vada la maggioranza
• sono in atto verifiche con Aeradria per valutare
possibili forme di integrazione
11
12. CREDITO
Sportelli ogni 100.000 abitanti
Sportelli bancari 353
al 30/9/2010 Forlì-Cesena 90
Emilia-Romagna 81
Italia 56
LA RACCOLTA BANCARIA
milioni var. dic 2010
DEPOSITI di euro su giu 2010
per localizzazione
della clientela Forlì-Cesena 7.055 +0,2%
Dati al 31/12/2010
Emilia-Romagna 83.753 -0,3%
Italia 1.073.319 +0,1%
Rapporto Forlì-Cesena 17.870
depositi per abitante Emilia-Romagna 18.924
(valori in euro al 31/12/2010)
Popolazione al 31/10/2010 Italia 17.719
CREDITO
IL FINANZIAMENTO ALLE FAMIGLIE E ALLE IMPRESE
PRESTITI “VIVI” PRESTITI “VIVI”
per localizzazione della clientela Variazione dicembre 2010
(al 31/12/2010) su giugno 2010
milioni var. dic 2010
di euro su giu 2010
• +2,7% alle famiglie consumatrici
Forlì-Cesena 15.654 +3,0% e assimilabili
Emilia-Romagna 160.321 +2,6% • +1,0% alle imprese
Italia 1.611.430 +1,6%
QUALITA’ DEL CREDITO
Sofferenze su Prestiti totali
(dati al 31/12/2010)
Forlì-Cesena 4,34%
Emilia-Romagna 4,28%
Italia 4,49%
12
13. ARTIGIANATO
STRUTTURA al 31/12/2010
13.751 IMPRESE ATTIVE
Variazione rispetto al 2009
FORLI’-CESENA -1,7%
EMILIA-ROMAGNA -1,6%
ITALIA -0,5%
PRODUZIONE
ARTIGIANATO MANIFATTURIERO
ANDAMENTO 2010 DI FORLI’-CESENA
6
4
2
• in ripresa metalmeccanico e 0
nautica -2
Tassi di crescita
-4
• difficoltà per edilizia e trasporti -6
-8
-10
• problemi occupazionali -12
-14
• difficoltà negli incassi -16
-18
1° t. 2008
1° t. 2009
1° t. 2010
2° t.
3° t.
4° t.
2° t.
3° t.
4° t.
2° t.
3° t.
4° t.
COOPERAZIONE
541 IMPRESE ATTIVE STRUTTURA
Variazione rispetto al 2009 al 31/12/2010
FORLI’-CESENA +0,7%
EMILIA-ROMAGNA +2,0%
ITALIA +2,1%
Cooperative sociali 94
Nelle fasi più acute della crisi:
• buona capacità di reazione con rispetto al 2009 +9
performance più confortanti della media
regionale
• attivati “ammortizzatori interni” per
garantire reddito e lavoro ai soci Cooperazione sociale:
Anche nel 2010: • punto di riferimento per il welfare
• la cooperazione continua a far leva sui locale
suoi fattori distintivi (spirito solidaristico) • attraversa una fase delicata
• le criticità maggiori si sono riscontrate
nelle aree cultura, servizi, sociale, edilizia • difficoltà per i tempi lunghi di
autotrasporti e in alcuni comparti pagamento della PA
dell’agricoltura • rallentamento nell’attività di
• difesa dei livelli occupazionali inserimento di soggetti svantaggiati
13
14. SCENARI DI PREVISIONE
PROMETEIA E UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
Febbraio 2011
PRODOTTO INTERNO LORDO
Variazione percentuale sull’anno precedente
2010 2011 2010 2011
Mondo +5,2 +4,2 UE27 +1,7 +1,5
Stati Uniti +2,8 +3,2 Germania +3,5 +2,3
Cina +10,3 +8,5 Francia +1,5 +1,6
India +9,5 +7,3 Spagna -0,2 +0,5
Giappone +4,2 +1,5 Regno Unito +1,7 +1,4
Russia +3,9 +3,4 Italia +1,0 +0,9
SCENARI DI PREVISIONE
PROMETEIA E UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
Febbraio 2011
VALORE AGGIUNTO TOTALE
Variazione percentuale rispetto all’anno precedente
2010 2011
Forlì-Cesena +1,5 +0,8
Emilia-Romagna +1,2 +0,9
Italia +1,0 +0,9
Nel 2011 gli scenari prevedono:
• crescita del valore aggiunto sostenuta dal settore industriale
• ridimensionamento del ritmo di crescita delle esportazioni
• inversione di tendenza per il mercato del lavoro e lievissimo
recupero dei livelli occupazionali
14
15. CONTESTO ATTUALE
E SISTEMA TERRITORIO
La realtà locale si inserisce in un contesto generale ancora complesso.
Le dinamiche dell’economia provinciale confermano nel 2010 il perdurare
di una situazione difficile, che però lascia intravedere segnali positivi e,
per alcuni aspetti, uno scenario alleggerito.
Il ruolo di tutte le componenti del Sistema Territoriale è fondamentale per
affrontare con azioni condivise la fase attuale in un’ottica di lungo
respiro, valorizzando quel rapporto virtuoso tra società ed economia
che ci ha sempre contraddistinto.
Le azioni devono essere rivolte a promuovere i tanti fattori qualificanti
del nostro tessuto sociale ed economico e al superamento delle criticità
Saremo quindi impegnati anche nel 2011 ad alleviare le situazioni di
difficoltà, a sostenere la ripresa, l’innovazione e l’internazionalizzazione,
con particolare attenzione alle imprese più piccole che stanno ancora
soffrendo in misura maggiore.
PRINCIPALI LINEE DI INTERVENTO
DELLA CAMERA DI COMMERCIO
anche attraverso l’Azienda Speciale CISE
• Credito e finanza d’impresa
• Internazionalizzazione
• Identità e marketing territoriale, valorizzazione tipicità ed
eccellenze
• Innovazione, ricerca, sviluppo sostenibile e tutela
dell’ambiente, responsabilità sociale
• Sviluppo della cultura economica e delle competenze
• Regolazione del mercato, trasparenza e cultura conciliativa
• Semplificazione amministrativa
• Informazione statistica economica e sociale
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