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mensile anno 23 n°10
ottobre 2013
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2. DOVEottobre13
Nell’anno di Giuseppe Verdi – il 2013
celebra il bicentenario della sua nascita –
non c’è stato teatro in Italia (e nel mondo)
che non abbia proposto un’opera del
“Cigno di Busseto”. Ma per i melomani
verdiani l’evento clou è il Festival Verdi
di Parma, che in questa speciale
edizione, dedicata proprio al
duecentesimo, va in scena dal 30
settembre al 31 ottobre. Un intero
mese di concerti, opere, aperitivi,
incontri, tavole rotonde. E, naturalmente,
prime assolute, nuovi allestimenti e
nuove interpretazioni di capolavori
intramontabili. Un programma di oltre 50
appuntamenti in uno dei templi della
lirica, il Regio di Parma, al Gran Caffè del
Teatro (che inaugura in questa
occasione), nel ridotto del Teatro e al
Teatro Verdi di Busseto. Fortunatamente
non tutti i concerti e i rendez-vous della
rassegna sono in abbonamento ed è
ancora possibile acquistare biglietti,
anche on line (www.teatroregioparma.
org). Sono a ingresso gratuito presso il
Ridotto: Prima che si alzi il sipario, ciclo
di presentazione delle opere in cartellone,
e quattro incontri con altrettanti interpreti
verdiani (Carlo Bergonzi, il 2 ottobre,
Mirella Freni, il 10, Raina Kabaivanska, il
19, Bruno Bartoletti, il 31). In occasione
Bicentenario verdiano: è il momento clou delle celebrazioni, con uno dei festival più attesi, che dura
tutto il mese. Non solo musica: in città e nei dintorni (Busseto, Reggio...) anche arte, sapori, locande
Diamoci un sacco di arie
di alcuni spettacoli, inoltre, il Caffè del
Teatro è aperto per un Aperitivo all’opera
(buffet a 7 €). Tra un concerto e l’altro
c’è tempo per visitare le mostre allestite
in città. Come Bodoni (1740-1813).
Principe dei tipograf nell’Europa dei
Lumi e di Napoleone, presso la
Biblioteca Palatina e la Galleria
Nazionale. Debutta il 5 ottobre e fno al
12 gennaio espone raffnate edizioni
bodoniane, ma anche esemplari preziosi
che raccontano la storia del libro a
stampa, dalla Bibbia di Gutenberg alle
più importanti edizioni della tipografa
europea. L’altra mostra è fuoriporta, alla
Fondazione Magnani Rocca di
Mamiano di Traversetolo, dove fno
all’8 dicembre si visita De Pisis en
voyage. Roma, Parigi, Londra,
Milano, Venezia. Un’ottantina di
capolavori tra dipinti e opere su carta
(www.magnanirocca.it). Nelle vicinanze si
dorme al Villino di Porporano, country
house con letti in ferro battuto e antichi
scrittoi (strada Bodrio 26, tel.
0521.64.22.68, cell. 349.41.26.037,
villinodiporporano.com, doppia b&b da
120 €). Ricca di novità per appassionati
d’arte e antiquariato è la storica
rassegna Mercanteinfera, dal 5 al
13 ottobre alle Fiere di Parma. Oltre 800
espositori e alcune esposizioni a tema
come Numeri Uno - Tesori del fumetto
italiano, dedicata ai più importanti autori
(padiglione 5). Per la notte, il vicino Best
Western Hotel Farnese offre, in
collaborazione con Argante Viaggi (www.
arganteviaggi.it), pacchetti speciali nei
luoghi verdiani tra Parma e la Bassa
Parmense (via Reggio 51a, tel.
0521.99.42.47, www.inchotels.com,
doppia da 284 €, con due giorni di visite
guidate). Se si ama la quiete e la natura,
il miglior indirizzo è il b&b Il Richiamo
del Bosco, all’interno del Parco Boschi
di Carrega, una magnifca villa dove si
fondono ecoarchitettura e creatività
contemporanea. Nel pacchetto verdiano
si dà il benvenuto agli ospiti con
Parmigiano Reggiano e vino Fortana,
che il Maestro amava molto, mentre a
merenda si offre un piatto amatissimo
dal compositore (è scritto nelle sue
lettere): cachi alla Giuseppe Verdi,
spolverati di zucchero e innaffati con
fresco Champagne (via Capanna 18,
Sala Baganza, www.ilrichiamodelbosco.
it, tel. 0521.33.63.76, cell.
335.83.88.895, doppia b&b 80 €). In
città, a due passi dal Regio, il Palazzo
Dalla Rosa Prati ha sette esclusive
suite con scorci imperdibili. Al pianoterra
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Weekend Parma
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1. La statua di Giuseppe Verdi a
Busseto, davanti al castello.
2. Palazzo Dalla Rosa Prati, di fronte
al Battistero di Parma. La città
emiliana onora il bicentenario
verdiano con un festival fno al 31
ottobre. 3. Rappresentazione storica
in via Roma, a Busseto. 4. La corte
interna del Palazzo Dalla Rosa Prati,
che ha sette suite. 5. Una camera
del Best Western Hotel Farnese.
3
5
1
3. DOVEottobre13
relais di charme Antica Corte
Pallavicina, a Polesine Parmense. Per
il bicentenario di Verdi lo chef stellato
Massimo Spigaroli propone tartare di
bue bianco con brunoise di verdure
agrodolci e tartufo, mezzemaniche in
brodo di gallina fdentina, risotto alla
Giuseppe Verdi secondo la ricetta di
Escoffer, tre tipologie di Parmigiano-
Reggiano, souffé ghiacciato all’albicocca
e salsa di cioccolato bianco Ivoire e
cardamomo. Il pacchetto Verdi include
un pernottamento in camera superior
con ricca colazione a base di prodotti
dell’azienda, cena con menu verdiano,
visita guidata alla fattoria e alle cantine di
stagionatura del culatello di Zibello, a
200 euro a persona (strada del Palazzo
Due Torri 3, tel. 0524.93.65.39, www.
acpallavicina.com). A Busseto, oltre alla
casa natale e al Museo Giuseppe Verdi,
si fa tappa alla Salsamenteria Storica
Baratta, fra le più antiche della zona,
con cimeli e atmosfere verdiane. In
tavola taglieri di salumi, formaggi, torte
caserecce (via Roma 76, tel.
0524.91.066, menu da 15 €). È ricca di
fotografe, dediche e cimeli verdiani
anche la Trattoria Vernizzi, dove
ordinare insuperabili tortelli d’erbetta
(strada comunale di Frescarolo 24,
Busseto, tel. 0524.92.423, menu da
20 €). Fra gli appuntamenti della
stagione, a Calestano, sull’Appennino
parmense, torna la Fiera Nazionale del
Tartufo Nero di Fragno, dal 20
ottobre al 17 novembre (www.
tartufonerofragno.it).
Rita Bertazzoni
1. Relax al b&b Il Richiamo
del Bosco: doppia da 80 €.
2. Menu in omaggio a Verdi
all’Antica Corte Pallavicina,
a Polesine Parmense.
3. Il Teatro Comunale
di Bologna. 4. Villa Verdi
a Sant’Agata Villanova.
5. Cucina del territorio alla
Trattoria Vernizzi, a Busseto.
si prende un aperitivo al TCafé, che offre
una selezione dei migliori prodotti da
tutto il mondo (strada al Duomo 7, tel.
0521.38.64.29, www.
palazzodallarosaprati.it, doppia b&b da
125 €). A breve distanza la cappelleria
storica Cavalieri, del ’47, propone oltre
100 modelli di cappelli uomo e donna
(da 45 €), in tessuto, feltro, paglia.
Ripropongono i tre modelli indossati dal
Maestro: cilindro lucido da passeggio,
foscio a tesa larga (strada Garibaldi 7,
tel. 0521.23.88.08). Il compositore
indossava anche eleganti tabarri e uno
dei pochi negozi italiani dove trovarli è
Arki, a Reggio Emilia. Sei modelli dai
disegni originali, realizzati in tessuti e
colori differenti (in lana pettinata da 400 a
700 €, in cashmere da 1200 a 2000 €). Il
modello Eccellenza è lo stesso che
portava Verdi (via Emilia San Pietro 1g,
tel. 0522.43.12.73, www.arki.it). Nella
città del Tricolore, dal 19 ottobre al 23
febbraio, si visita a Palazzo Magnani
L’enigma Escher. Paradossi grafci tra
arte e geometria, ampia antologica
dedicata all’incisore e grafco olandese
(www.palazzomagnani.it).
Il Festival Verdi è anche il pretesto per un
itinerario autunnale nei luoghi verdiani,
dove si torna volentieri per ritrovare i
piatti amati dal compositore. E
conoscere aspetti meno noti di Verdi,
come la sua passione per l’agricoltura.
La si scopre visitando la nuova sala Verdi
agricoltore, inaugurata a fne marzo al
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Weekend Parma
L’edizione 2013 del Festival Verdi, al Regio di
Parma dal 30 settembre al 31 ottobre, è inaugu-
ratadaRiccardoChaillychedirigelaFilarmonica
della Scala in un concerto di sinfonie e ballabili.
Prima opera in cartellone, Simon Boccanegra (1,
4, 6, 8, 11 ottobre), presentata nell’allestimento
frmato Hugo De Ana, con la Filarmonica Arturo
Toscanini e il Coro del Teatro Regio diretti da
Jader Bignamini, per la prima volta a Parma. Il 10
ottobre, a 200 anni esatti dalla nascita di
Giuseppe Verdi, Jurij Temirkanov dirige
Filarmonica e Coro in sinfonie e ballabili da
Macbeth, Otello, La forza del destino e il secon-
do atto in forma di concerto di Aida.
Nell’allestimento storico che Toscanini volle per le
celebrazioni del centenario da lui dirette nel
1913, Falstaff va in scena al Teatro Verdi di
Busseto il 12, 17, 19, 24, 26 ottobre. Il regista
Leo Muscato frma il nuovo allestimento de I
masnadieri (18, 20, 23, 25, 27 ottobre), assente
dal Regio dal 1974. L’Orchestre National de
France chiude il Festival con due concerti: uno
è un omaggio al compositore tedesco Richard
Wagner (30 ottobre), anch’egli nato duecento
anni fa; l’altro è la Messa da Requiem di Verdi (31
ottobre). In programma anche la prima esecuzio-
ne assoluta di Madreterra (9 ottobre), il debutto
di Attila (22 ottobre), nuova creazione verdiana
della Compagnia Marionettistica Carlo Colla &
Figli, il concerto lirico Fuoco di gioia (29 ottobre)
del Gruppo Appassionati Verdiani - Club dei 27,
con venti tra i maggiori interpreti del repertorio
verdiano. Info e prenotazioni: tel. 0521.20.39.99,
www.teatroregioparma.org.
Il cartellone del festival