2. Ogni giorno in azienda viviamo momenti di difficoltà, progetti che falliscono, piani di carriera
che deragliano, e le Risorse Umane si trovano improvvisamente a dover rimettere insieme i
pezzi, dare nuova motivazione ai dipendenti e far sì che tutti siano focalizzati sugli obbiettivi
futuri.
3. Se la tua azienda ha sofferto una fase di difficoltà,
quale è il modo migliore per rimettersi in carreggiata?
4. Quando un progetto fallisce, è importante fare un
passo indietro e riflettere su ciò che non ha
funzionato. Assicurati che sia un esercizio per
imparare dagli errori e non la ricerca di un capro
espiatorio. Sii oggettivo: vi sono aree in cui le cose
potevano essere fatte diversamente? Assicurati che
in futuro non si verifichino gli stessi errori. Ma non
soffermarti troppo su ciò che ormai è
accaduto, utilizza la situazione per acquisire
conoscenze utili e per comprendere come
sfruttare al meglio le competenze dei dipendenti.
Revisione e riorganizzazione
5. Se un progetto su cui le persone hanno lavorato
a lungo si rivela fallimentare, comporterà
frustrazione e rabbia. Se la promozione
promessa non arriva, è normale che il
dipendente sia contrariato. I manager hanno
spesso timore di lasciare che ciascuno sfoghi le
proprie emozioni, temendo reazioni
spropositate. Ma un’emozione non espressa
rende difficile passare oltre e porta a covare
rancore e dispiacere. Meglio creare un
ambiente aperto e di confronto, in cui ciascuno
possa esprimersi liberamente.
Gestione delle emozioni
6. Quando qualcosa va male, è facile che le persone
sviluppino il desiderio di cambiare lavoro,
soprattutto se vedono deragliare le loro
prospettive di carriera. È necessario parlare in
fretta con le persone che sono importanti per
l’azienda, per stimolare la loro volontà di restare,
ma rimani onesto: promettere cose che non
potrai mantenere porterà senza dubbio a danni
maggiori.
Riconoscimento dei talenti
7. Dopo un periodo di crisi, ed in generale in
mancanza di certezze per il futuro, le persone
sentono il bisogno di avere una visione chiara e
precisa. Un compito chiave per i leader deve
essere creare una visione chiara ed utilizzarla per
ispirare tutti a superare le difficoltà. I dipendenti si
sentiranno più coinvolti con le nuove priorità se
saranno chiare fin dall’inizio. Non cadere
nell’errore di comunicare in modo unidirezionale,
ma ascolta i feedback e crea occasioni di
confronto su basi regolari.
Comunicazione di un’immagine positiva del futuro
8. Non tutti sono capaci di riprendersi in autonomia
dopo una difficoltà; alcuni individui hanno bisogno di
un aiuto. Ciascun leader deve farsi carico della ripresa
di ciascuno, ricordando i risultati già conseguiti. Presta
attenzione ai segnali di stress lavoro-correlato, crea
policy che agevolino il benessere del personale e fai sì
che ciascuno si senta libero di esprimere le proprie
problematiche. Fai in modo che vi sia un ambiente di
lavoro positivo, in cui le persone si sentano ottimiste
sui successi futuri.
Creazione di resilienza
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Tel. 051/363333
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