Un'iniziativa pensata per manager, dirigenti, imprenditori, responsabili di progetti, liberi professionisti e, in generale, chiunque senta l'esigenza di ripensare assetto e logica del proprio lavoro. Una tre giorni immersa negli stimoli artistici per generare idee e cambiamenti concreti.
2. Confrontatevi con l’intuizione!
Sono aperte le iscrizioni al laboratorio formativo
“L’impresa come opera d’arte”.
Il taglio dei costi non basta per il rilancio delle
imprese: servono idee e occasioni per potenziarle,
perché è con quelle idee che trascorriamo dalle 6
alle 12 ore al giorno, dentro attività, progetti e
relazioni che chiamiamo banalmente “lavoro”.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di evocare un
nuovo scenario che porti a sviluppare una
sensibilità diversa verso sé stessi, i collaboratori e
la dimensione professionale nella quale si è
immersi.
3. Cos’è più precisamente?
È un laboratorio formativo che, attraverso una sequenza di stimoli
pensati ad hoc, offre un momento per pensare e ripensarsi
creativamente, per lasciarsi ispirare e approfondire le connessioni e le
contaminazioni tra processo artistico e organizzativo, in una logica di
trasferibilità nel lavoro quotidiano.
Cosa non è?
Un tentativo di mettere uomini e donne d’azienda a pasticciare coi
pennelli.
Come ci è venuto in mente?
Dalla semplice, ma smaliziata, osservazione del reale e dalla
consapevolezza che c’è bisogno di creare nuovi modelli di riferimento
per governare le nuove esigenze del business.
4. Perché partecipare?
Perché non si risolve nessun problema utilizzando gli stessi strumenti
che l’hanno generato. Per farsi venire idee, confrontarsi, attivare il
pensiero laterale, approcciare le problematiche della propria azienda
(o professione) da un altro punto di vista, approfondire le storie di chi
“ce l’ha fatta”, inventare quello che non si è ancora inventato,
respirare (respirate).
Quali pre-requisiti occorrono?
Nessuno. Anzi, sì: voglia di fare, di andare oltre, di esserci.
Quale metodologia verrà utilizzata?
Che domande: l’action learning.
5. Chi sono i relatori e come mai?
Massimiliano Caccamo, Alfredo Panigada, Chiara Bottini. Perché ci
Sì,
questa
sono io.
credono, ce la mettono tutta, hanno verificato cosa si riesce a fare e
non vedono l’ora di farlo ancora.
Dove si svolge e quanto costa?
Il laboratorio è organizzato su 3 giornate (non chiedeteci un
seminario di 3 ore, sappiamo bene che non servirebbe a nulla) e si
svolge presso il Mart di Rovereto (sì, un po’ fuori mano, ma non avete
idea di quanto sia interessante e pieno di energia).
Costa 900 € + le spese per l’hotel. La cifra comprende la fee dei 3
docenti, due visite guidate, il materiale didattico.
E questa è la
Sala Amici
6. Che altro dire?
Dicono che la formazione sia morta. Che non si possa imparare
più niente. Che non valga la pena investirci. Dicono che l’arte non
porti alcun reale contributo al benessere di un Paese. Che sia
roba per pochi. Che non possa insegnare alcunché, se non ad
essere ambiziosi e poveri.
Perfetto: ci piace pensare di poter mettere insieme le due cose e
smentire tutti
Per programma e info
http://comenetwork.it/HOME.html
Così prendete visione anche delle altre attività del
Se volete contattare me: chiara.bottini@email.it
network, vi ascoltate del buon jazz e vi iscrivete.