Terzo ed ultimo dei 3 seminari in presenza "Matemedialità" rivolti a docenti di scuola primaria e secondaria. Il seminario ha previsto un'introduzione generale sull'impatto della "social media revolution" sulla società e sul cambiamento nel modo di comunicare moderno, analizzandone le potenzialità in ambito didattico, con esempi di attività svolte (Edmodo) e proposte (flipped classroom)
Similaire à Matemedialità (terzo seminario): rendere più coinvolgente e partecipativa la didattica della matematica nell'era della social media revolution
Twitto, posto, taggo? Suggerimenti per il recupero e la diffusione dell'infor...Bibliosan 2.0
Similaire à Matemedialità (terzo seminario): rendere più coinvolgente e partecipativa la didattica della matematica nell'era della social media revolution (20)
Matemedialità (terzo seminario): rendere più coinvolgente e partecipativa la didattica della matematica nell'era della social media revolution
1. M@tem3dialità: spunti ideologici e riflessioni
didattiche sull’integrazione tra nuove tecnologie e
insegnamento della matematica nell’era del web 2.0
Dovadola, 30 settembre 2013
Relatore: Prof. Chris Sorrentino
2.
3. Stiamo assistendo ad un periodo di profondi cambiamenti nel modo
in cui conosciamo e diffondiamo nuove informazioni, grazie
all’introduzione e sviluppo di nuovi media
6. Tali mutamenti si sono potuti verificare grazie alla nascita
di una nuova forma di web, il web 2.0.
Il web 2.0 rappresenta un’evoluzione del web, perché
consente un livello di interazione più elevato tra creatori e
utenti dei contenuti immessi in rete
7. I social media sono un
gruppo di applicazioni
internet basate sul concetto
del web 2.0, cioè sull’idea
fondamentale di produrre e
scambiare UGC (User
Generated Content)
8.
9. Wikipedia rappresenta un
esempio di intelligenza
collettiva.
Ha scardinato l’idea dell’ipse
dixit, in quanto si avvale di
continue e volontarie revisioni
da parte di esperti (e non…) di
tutto il mondo.
10. Youtube nasce nel 2006 da un’idea semplicissima: dare a
chiunque la possibilità di pubblicare un proprio video su
una piattaforma di condivisione.
Youtube è oggi il 3° sito più visitato al mondo, dopo
Google e Facebook
11.
12. I blog nascono come un’evoluzione dei siti web classici,
perché consentono di pubblicare materiali sui quali i
lettori possono sviluppare discussioni e osservazioni
13. Censimento
effettuato nel
2012 dal blog
‘’Il Chimico
Impertinente’’,
relativo agli
anni 2010-2011
I blog scientifici (inclusi quelli di didattica) in Italia, dopo una leggera
flessione in negativo legata al boom dei social network, continuano
a crescere in quantità e qualità. Attualmente se ne contano circa
350. Il trend è significativo, quasi ‘’ribelle’’ nei confronti della totale
indifferenza del nostro Governo verso ricerca e didattica
14.
15. Le difficoltà legate all’apprendimento e alla fama di questa disciplina
hanno favorito la proliferazione di blog scientifici aventi come focus
la didattica della matematica.
Alcuni esempi:
http://matematicamedie.blogspot.it/
http://proooof.blogspot.it/
http://www.lanostra-matematica.org/
http://www.math.it/
http://pensareinmatematica.blogspot.it/
16. I social network sono piattaforme che consentono ad una
persona di interagire con altre oppure con gruppi tematici
17. La maggior parte degli insegnanti ha una pessima
opinione dei social network. Dicono principalmente che:
1) Sono piazze virtuali per discutere di cose futili
2) Riducono l’autorevolezza della figura docente
3) Fanno sentire a disagio sia docenti che studenti
perché condizionano la libertà di espressione
19. Un social network è un’occasione unica per chi si occupa di
didattica e ricerca, perché può entrare in contatto con
tantissimi professionisti con cui scambiare idee, spunti,
riflessioni e – perché no? – collaborazioni
20.
21. Sempre più docenti usano Facebook per creare gruppi
online sulla propria classe, in cui scambiare consigli,
materiale, risolvere compiti in modo collaborativo, ecc.,
ma Facebook può non essere sempre la soluzione ideale
22. Edmodo è una
piattaforma di
microblogging che
consente di allestire
ambienti di
apprendimento
virtuali in modo
semplice e
plurifunzionale
23. Il modo in cui oggi impariamo è cambiato, perché…
- Ci muoviamo sempre più in una varietà di settori diversi non
strettamente collegati tra loro nel corso della nostra vita.
- L’apprendimento informale è ormai diventato significativo quanto
quello formale, e può verificarsi in una varietà di modi.
- L’apprendimento è un processo continuo, che dura tutta la vita e
non si deve esaurire tra le mura scolastiche.
- Le tecnologie ci permettono di apprendere quello che vogliamo
secondo i nostri tempi e ritmi.
- La tecnologia sta modificando il nostro modo di pensare. Il pensiero
è sempre meno lineare e sempre più ramificato.
24. Nella teoria del connettivismo l’apprendimento ottimale nella
società attuale avviene attraverso dei ‘’nodi’’ interconnessi da
legami aventi diversa intensità ed efficacia
25. ‘’E’ tutto bello’’, ma non possiamo sperimentare tutto. Dobbiamo
operare delle scelte didattiche, altrimenti rischiamo di cominciare n
cose e di portarne a termine n – n…
26. Il ruolo dell’insegnante sta
cambiando molto.
Non è più sufficiente che sia il
depositario del sapere, perché
quello che spiega si trova in rete.
Non è più sufficiente neanche il
modo in cui lo spiega, perché la rete
è anche piena di tante, diverse
spiegazioni.
Deve spingere il discente alla
scoperta, deve invogliarlo capendo i
suoi punti di forza e debolezza,
scegliendo gli strumenti che
possono essere un bene per lui.
Ed è tutt’altro che semplice!!!
27.
28.
29.
30. Edmodo è una piattaforma di
microblogging che consente di
allestire
ambienti
di
apprendimento virtuali.
E’ l’ideale per creare una classe
virtuale per due motivi principali:
1) Somiglia a Facebook nella
semplicità d’uso
2) Si può creare un ambiente di
apprendimento
protetto
da
intrusioni esterne
31.
32. Il docente di matematica e scienze ha voluto sperimentare Edmodo
con la classe III D di scuola secondaria di I grado nell’Istituto
Comprensivo di Meldola, composta da 18 alunni, utilizzandolo sia in
classe, sia a casa, come occasione ulteriore di recupero e
potenziamento, soprattutto in vista dell’esame di licenza media
Ci siamo registrati
(sign up), in
qualità di docenti
(I’m a teacher) o
di studenti
(I’m a student)
33. Alcune delle principali funzionalità di Edmodo usate nell’ambito
della nostra esperienza di classe:
34. Dopo essersi
registrato ed aver
creato un gruppo
classe seguendo le
istruzioni,
l’insegnante riceve
un codice per la
classe (group code)
Il codice gruppo è fondamentale affinché possano
accedervi gli alunni appartenenti a quel gruppo classe. Ciò
consentirà di circoscrivere il gruppo in maniera sicura ed
evitare intrusioni dall’esterno
35. Su Edmodo gli insegnanti possono modificare il proprio
profilo inserendo diversi tipi di informazioni
36. Ogni alunno può personalizzare il proprio profilo, a partire
dall’immagine in avatar, sino ad arrivare allo stile d’apprendimento
51. http://naturamatematica.blogspot.it/
Il blog di Natura Matematica
Il profilo Facebook:
https://www.facebook.com/
cristofaro.sorrentino
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https://www.facebook.com/naturamatematica
La pagina Facebook del blog Natura Matematica
Email: dandelo82@gmail.com
http://www.youtube.com/user/dandelo82
52. • Bergmann J., Sams A. (2012). Flip Your Classroom. Reach Every
Student in Every Class Every Day, ISBN 9781564843159
• Fidler R. F. (1997). Mediamorphosis: Understanding New Media.
Journalism and Communication for a New Century Ser. SAGE
Publications.
• Mazur E. (1997). Peer Instruction, A User's Manual. Prentice Hall
Series in Educational Innovation Upper Saddle River.
• Qualman E. (2012). Socialnomics: How Social Media Transforms the
Way We Live and Do Business.
• Siemens G. (2005). International Journal of Instructional Technology
and Distance Learning, Vol. 2 No. 1.