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26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Il Programma di sviluppo
rurale 2014-2020
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
Mario Perosino
Regione Piemonte – Direzione Agricoltura
mario.perosino@regione.piemonte.it
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
La situazione (SWOT - rischi e opportunità)
Che cosa bisognerebbe fare (i fabbisogni)
Che cosa intende fare il PSR (la strategia)
Le precondizioni (le condizionalità ex ante)
Chi, cosa e come sostiene il PSR (le misure)
Con quanti soldi (la tabella finanziaria)
In quali tempi (il “performance framework”)
Il PSR in pillole
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
1° settembre 2014
notifica alla CE
27 febbraio 2015
osservazioni della CE
22-23 aprile 2015
incontro bilaterale con
la CE
mag - set 2015
negoziato con la CE
12 ottobre 2015
notifica finale alla CE
28 ottobre 2015
decisione della CE
26-27 novembre 2015
costituzione del Com.
di sorveglianza
27 nov 2015 – 11 mar 2016
criteri di selezione e
cronoprogramma
La storia recente del PSR 2014-2020
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
I criteri di selezione
L’articolo 49 del R1305/2013 stabilisce
che l’AdG del PSR definisca una serie di
criteri di selezione degli interventi previa
consultazione del comitato di sorveglianza.
I criteri di selezione sono intesi a garantire:
- la parità di trattamento dei richiedenti;
- un migliore utilizzo delle risorse
finanziarie;
- una maggiore rispondenza delle misure
alle priorità dell’Unione in materia di
sviluppo rurale.
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSRIl PSR della Regione Piemonte 2014-2020 Tortona (AL), 19 maggio 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSRIl PSR della Regione Piemonte 2014-2020 Tortona (AL), 19 maggio 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Le misure sono raggruppabili in tipologie:
Chi, cosa e come finanzia il PSR (le misure)
-misure per favorire il trasferimento di
conoscenze e l’innovazione;
-misure di sostegno alle imprese del
settore agricolo, agroindustriale e
forestale (strutture, infrastrutture,
qualità, filiere e rischi aziendali) ;
-misure per lo sviluppo delle zone rurali;
-misure di sostegno alle pratiche agricole
vantaggiose per l’ambiente e il clima.
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSRIl PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
0% 20% 40% 60% 80% 100%
PS
RPU
PSR
PAC
montagna (D+C2) collina (C1) altre zone (A+B)
Pagamenti annui:
RPU: 350 Meuro
PSR: 135 Meuro
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Misure per la conoscenza e l’innovazione
M01 – Formazione, informazione, scambi
M02 – Servizi di consulenza
M16 – Cooperazione
M16.1 e M16.2 – Gruppi PEI e prog. pilota
M16.3 – Processi di lavoro in comune (F)
M16.4 – Filiere corte e mercati locali (A)
M16.5 – Progetti ambientali (A)
M16.6 – Approvvigionam. di biomasse (F)
M16.7 – Sviluppo locale non LEADER (F)
M16.8 – Piani forestali (F)
M16.9 – Agricoltura sociale (A)
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSRIl PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Misure di sostegno alle imprese agroforestali
M03 – Qualità dei prodotti agricoli
M04 – Invest. in immobilizzazioni materiali
M04.1 – Miglioramento aziende agricole
M04.2 – Trasformazione e commercializz.
dei prodotti agricoli
M04.3 – Infrastrutture (irrigue, strade e
acquedotti, alpeggi, piste forest.)
M04.4 – Investimenti non produttivi (siepi
e filari, difesa dai lupi, biodivers.)
M05 – Prevenzione e ripristino danni
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Misure di sostegno alle imprese agroforestali
M06 – Sviluppo delle aziende agricole
M06.1 – Insediamento giovani agricoltori
M06.4 – Sviluppo di attività extra-agricole
M08.1 – Imboschimento di terreni
M08.3 – Prevenzione dei danni
M08 – Sviluppo delle aree forestali
M08.4 – Ripristino dei danni
M08.5 – Accrescimento resilienza
M08.6 – Incremento del potenziale
economico delle foreste
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Misure per lo sviluppo delle zone rurali
M07 – Servizi di base e rinnovam. villaggi
M07.1 – Stesura e aggiornamento piani
M07.3 – Infrastrutture banda ultralarga
M07.5 – Infrastrutture turistico-ricreative
M07.6 – Miglioramento dei fabbricati di
alpeggio
M19 – LEADER (preparazione e attuazione
delle strategie di sviluppo locale,
cooperazione fra Gal, gestione e
animazione)
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Pratiche agricole per ambiente e clima (1)
M10 – Pagamenti agro-climatico-ambientali
M10.1.1 – Produzione integrata
M10.1.2 – Biodiversità nelle risaie
M10.1.3 – Agricoltura conservativa
M10.1.4 – Sistemi colturali ecocompatibili
(az. 1 Conversione seminativi; az. 2
Diversificazione in aziende maidicole)
M10.1.5 – Riduzione emissioni (NH3 e GHG)
M10.1.6 – Difesa del bestiame da canidi
M10.1.7 – Gestione elementi naturaliformi
M10.1.8 – Allevamento razze autoctone
M10.1.9 – Gestione ecosostenibile pascoli
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Pratiche agricole per ambiente e clima (2)
M10.2 – Conservazione e uso delle risorse
genetiche in agricoltura
M11 – Agricoltura biologica
M11.1 – Adozione produzione biologica
M11.2 – Mantenimento produz. biologica
M12 – Indennità Natura 2000 e WFD
M12.2 – Pagamento compensativo per le
zone forestali Natura 2000
M13 – Zone soggette a vincoli naturali
M13.1 – Pagamento compensativo per le
zone montane
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
M13.1 - Pagamento compensativo
per le zone montane
Principali novità previste dal regolamento:
-è riservato agli agricoltori in attività;
-non è differenziato in funzione delle
colture ma può essere diversificato in
funzione di:
- gravità del vincolo permanente ⇒ 4
classi di intensità dei vincoli naturali;
- sistemi agricoli ⇒ 3 sistemi agricoli
(coltivazioni legnose; seminativi;
pascoli e prati permanenti).
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Sistema
agricolo
Bassi Medi
Medio
alti
Alti
Coltivazioni
legnose
200 200 250 250
Seminativi 150 150 230 230
Pascoli e
prati perm.
130 180 230 280
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Con quanti soldi (la tabella finanziaria)
0
50
100
150
200
250
300
M01 M02 M03 M04 M05 M06 M07 M08 M10 M11 M12 M13 M15 M16 M19
P2 Competitività P3 Filiere e rischi P4 Ambiente P5 Clima P6 Sviluppo zone rurali
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Il cruscotto dei bandi
Il PSR 2014-2020 Pomaretto (TO), 20 maggio 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Grazie per l’attenzione!
psr@regione.piemonte.it
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
I bandi aperti a oggi
1.1.1 (Formazione professionale)
3.1.1 (Nuova adesione ai regimi di qualità)
3.2.1 (Azioni di informazione e promozione)
4.1.2 (Investim. nelle az. agricole dei giovani)
5.1.1 (Prevenzione danni da calamità biotiche)
6.1.1 (Insediamento di giovani agricoltori)
7.1.1 (Piani di sviluppo dei comuni)
8.1.1 (Imboschimento di terreni agricoli e non)
10.1 (Pagam. per impegni agro-climatico-amb.)
11.1 (Conversione agli impegni dell’agric. biol.)
12.2 (Indennità Natura 2000 nelle aree forest.)
13.1 (Indennità compensativa zone montane)
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
I bandi chiusi a oggi
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Bandi chiusi
Il bando sull’operazione 4.1.1 (Miglioramento
del rendimento globale e della sostenibilità
delle aziende agricole) si è chiuso il 5 aprile
2016.
Sono state presentate 2.040 domande, per un
volume complessivo di investimenti di circa 268
Meuro, cui corrisponde un contributo pubblico
richiesto di 105,5 Meuro, di cui:
- 85,7 Meuro (40% della spesa ammessa) nelle
tipologie areali A, B e C1;
- 19,8 Meuro (50% della spesa ammessa) nelle
tipologie areali C2 e D.
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Bandi sulla sottomisura M04.1
(Miglioramento del rendimento globale e della
sostenibilità delle aziende agricole)
Sulla M04.1 il 22 dicembre 2015 erano stati
aperti i bandi relativi alle operazioni:
- 4.1.1 (Miglioramento del rendimento globale e della
sostenibilità delle aziende agricole), con scadenza 15
marzo, poi posticipata al 4, indi al 5 aprile, con una
dotazione di 50,0 Meuro;
- 4.1.2 (Miglioramento del rendimento globale e della
sostenibilità delle aziende agricole dei giovani
agricoltori), con scadenza 15 aprile, posticipata al 30
giugno e con una dotazione di 30,0 Meuro.
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Bandi sulla sottomisura M04.1
(Miglioramento del rendimento globale e della
sostenibilità delle aziende agricole)
L’art. 17(2) del regolamento (UE) n. 1305/2013
prevede che nel caso di investimenti destinati a
sostenere la ristrutturazione delle aziende
agricole il sostegno venga indirizzato secondo
l’analisi SWOT.
Detta analisi SWOT nel PSR è stata condotta per
i principali sotto-settori dell’agricoltura
piemontese e relativamente ai temi della
competitività e della sostenibilità.
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Bandi sulla sottomisura M04.1
della qualità dei
prodotti e
all'inserimento in
specifici segmenti
di mercato
Fabbisogno trasversale Nelle aree C e D può dare un contributo complessivo
all’offerta del territorio, anche operando sui settori minori.
Opportuno creare percorsi volontari e condivisi nelle
filiere anche attraverso la definizione di protocolli,
disciplinari e sistemi di tracciabilità.
Miglioramento
della sicurezza
alimentare e della
biosicurezza
Fabbisogno trasversale
E’ un tema che tocca tutti i sottosettori. In particolare, nei
cereali è necessario affrontare il tema delle micotossine,
nelle produzioni destinate al consumo fresco quello dei
residui di fitofarmaci, nelle attività zootecniche la
salvaguardia degli allevamenti e dei consumatori dai rischi
legati alle epizozie e alla presenza di inquinanti nelle
materie prime e nei prodotti finali. Opportuno creare
percorsi condivisi nelle filiere anche attraverso la
definizione di azioni volontarie quali protocolli, disciplinari
e sistemi di tracciabilità, che possono anche sostenere la
valorizzazione commerciale dei prodotti.
Valorizzazione di
razze locali /
tipiche e
varietà locali /
tipiche
X X X X X
In vari sottosettori è possibile puntare alla valorizzazione
delle varietà locali, innescando meccanismi virtuosi con la
filiera corta e i circuiti produzione artigianale e di fruizione
turistica locale, soprattutto nelle zone C e D.
Nel settore vitivinicolo può essere opportuno riqualificare
produzioni basate su vitigni locali (es. Barbera, Dolcetto,
Cortese) non ancora adeguatamente valorizzate.
In questo ambito spiccano inoltre le opportunità di
valorizzazione della Razza Bovina Piemontese.
Miglioramento del
benessere animale
X X X X
Il miglioramento del benessere animale, oltre il rispetto
delle norme, può consentire di migliorare le prestazioni
degli allevamenti, riducendo i rischi e incrementando il
livello di sicurezza alimentare e di qualità delle produzioni.
Azioni di
riconversione
produttiva
X X X X X
Puntare a riconversioni produttive dove la redditività
viene meno a causa del mutare delle condizioni
economiche (es. cambiamento del Primo Pilastro della
PAC, andamento negativo del mercato).
In altri casi la motivazione della riconversione dipende
dall’insorgenza di fitopatie di particolare gravità, come ad
esempio nel caso della vite (Flavescenza dorata) e
dell’actinidia (Batteriosi).
Sviluppo della
L’efficienza logistica è un elemento essenziale della
competitività soprattutto per il settore frutticolo ed
Fabbisogno
prioritario
Riso
Cerealiealtri
seminativi
Ortofrutta
Vitivinicolo
Carnebovina
Carnesuina
Latte
Avicunicoli
Ovicaprini
Note
Riduzione dei costi
di produzione e
perseguimento di
economie di scala
Fabbisogno trasversale
La riduzione dei costi di produzione riguarda tutti i
sottosettori e generalmente si ottiene attraverso
l’introduzione di processi e macchinari innovativi; in vari
casi il raggiungimento di un’elevata efficienza tecnica,
energetica ed economica richiede l’utilizzo condiviso tra
più aziende.
Innovazione nei
processi produttivi
finalizzata al
miglioramento
della qualità dei
prodotti e
all'inserimento in
specifici segmenti
di mercato
Fabbisogno trasversale
La problematica riguarda tutti i sottosettori, in particolare i
comparti con carattere prevalente di “commodity” quali la
carne suina, la carne avicola, il latte, i cereali, in ragione
dello scarso valore aggiunto trattenuto dalla fase agricola.
Nelle aree C e D può dare un contributo complessivo
all’offerta del territorio, anche operando sui settori minori.
Opportuno creare percorsi volontari e condivisi nelle
filiere anche attraverso la definizione di protocolli,
disciplinari e sistemi di tracciabilità.
Miglioramento
della sicurezza
alimentare e della
biosicurezza
Fabbisogno trasversale
E’ un tema che tocca tutti i sottosettori. In particolare, nei
cereali è necessario affrontare il tema delle micotossine,
nelle produzioni destinate al consumo fresco quello dei
residui di fitofarmaci, nelle attività zootecniche la
salvaguardia degli allevamenti e dei consumatori dai rischi
legati alle epizozie e alla presenza di inquinanti nelle
materie prime e nei prodotti finali. Opportuno creare
percorsi condivisi nelle filiere anche attraverso laIl PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Bandi sulla sottomisura M04.1
Per stabilire l’appartenenza delle aziende
richiedenti ai diversi sottosettori, così come per
stabilire la maggior parte degli altri requisiti, si
fa riferimento alle risultanze degli archivi
amministrativi, compreso il fascicolo aziendale
dell’anagrafe agricola unica.
Fra i 9 criteri di selezione, soltanto per il 5°
(investimenti che permettano di incrementare
l’occupazione) e per il 7° (domande relative a
produzioni inserite in regimi di qualità) il
punteggio è calcolato a partire dalla
dichiarazione del richiedente.
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Bandi sulla sottomisura M04.1
sottosettore
• OTE
• produzione standard
Rubriche per la classificazione tipologica
Coefficienti di produzione standard
91 voci, di cui 66 per le coltivazioni
Fascicolo aziendale
uso del suolo
8 198 voci, di cui
928 significative
consistenza zootecnica
87 voci (anagrafe
zootecnica)
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Bandi sulla sottomisura M04.1
Per stabilire l’appartenenza delle aziende
richiedenti ai diversi sottosettori, così come per
stabilire la maggior parte degli altri requisiti, si
fa riferimento alle risultanze degli archivi
amministrativi, compreso il fascicolo aziendale
dell’anagrafe agricola unica.
I bandi prevedono che soltanto le domande che
raggiungono il punteggio minimo (14 punti)
possano essere trasmesse attraverso il sistema
informativo.
Entro la data di scadenza del bando 4.1.1 sono
state trasmesse 2.040 domande.
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
fino a 30 30-45 45-60 60-85 85-100 100-250 250-500 >500
classe di produzione standard ('000 euro)
Numero di domande Contributo pubblico richiesto
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSRIl PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
0
5
10
15
20
25
30
35
40
<19 19 20 >20
milionidieuro
Tipologie areali A, B e C1 Tipologie areali C2 e D
Bando 4.1.1 - Domande pervenute per punteggio
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
I condizionamenti e gli aiuti recati
dalla politica agricola comune (PAC) sono
sempre più importanti per l’agricoltura.
Aiuti
compensativi
accoppiati alla
produzione
Regime di
pagamento
unico
disaccoppiato
Pagamenti
diretti
“inverditi”
(greening)
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Dal 2000 la PAC è articolata su due pilastri
Attuazione
attraverso
programmi
(PSR)
PSR articolati in misure / sottomisure / operazioni
con selezione degli interventi sulla base di criteri
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
CRESCITA SOSTENIBILE INTELLIGENTE E INCLUSIVA
Obiettivi generali
della PAC
Obiettivi specifici
del 1° pilastro
Priorità del 2°
pilastro
Contribuire al reddito agricolo e
limitarne le fluttuazioni con minima
distorsione degli scambi
Migliorare la competitività del
settore agricolo e potenziarne il
contributo alla filiera alimentare
Mantenere la stabilità dei mercati
Rispondere alle attese dei
consumatori
Fornire beni pubblici (prevalentemente
ambientali) e adoperarsi per la
mitigazione dei cambiamenti climatici e
l’adattamento ad essi
Promuovere l’innovazione per un
uso più efficiente delle risorse
Salvaguardare un’agricoltura
differenziata nell’insieme dell’UE
2. Potenziare la competitività
dell’agricoltura in tutte le sue forme e
la redditività delle aziende agricole
3. Promuovere l’organizzazione della
filiera agroalimentare e la gestione
dei rischi nel settore agricolo
4. Preservare, ripristinare e
valorizzare gli ecosistemi dipendenti
dall’agricoltura e dalle foreste
5. Incoraggiare l’uso efficiente delle
risorse e il passaggio a un’economia
a basse emissioni di carbonio e
resiliente al clima nel settore
agroalimentare e forestale
6. Promuovere l’inclusione sociale, la
riduzione della povertà e lo sviluppo
economico nelle zone rurali
1.Promuovereiltrasferimentodiconoscenzee
l’innovazionenelsettoreagricoloeforestalee
nellezonerurali
Produzione
alimentare
sostenibile
Gestione
sostenibile delle
risorse naturali e
azione per il clima
Sviluppo equilibrato
del territorio
Entrambi i pilastri concorrono agli obiettivi della PAC
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
La delimitazione delle zone rurali
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
2007-2013 2014-2020
Il PSR entra nel vivo Bagnolo Piemonte (CN), 9 maggio 2016Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
2014-2020
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
0 %
10 %
2 0 %
3 0 %
4 0 %
5 0 %
6 0 %
7 0 %
A B C 1 C 2 D
p r o d u z i o n e st a n d a r d d o m a n d a u n i c a
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Operazione 4.3.2
Ripristino di strade e acquedotti rurali al
servizio di più aziende agricole
Beneficiari: forme associative o consortili.
Localizzazione: tipologie areali C e D.
Interventi ammessi: a) sistemazione della
viabilità; b) opere acquedottistiche.
Contributo previsto: 80 % spesa ammessa.
Due bandi: 1) zone collinari e montane
appenniniche, 2) zone alpine.
Dotazione finanziaria: 9.500.000 euro.
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Operazione 4.3.3
Infrastrutture per gli alpeggi
Beneficiari: Enti pubblici
Interventi ammessi:
- collegamenti a linee elettriche o telefoniche;
- opere acquedottistiche.
Contributo previsto: 80 % (max. 150.000 €)
Dotazione finanziaria: 1.500.000 €
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Operazione 7.1.1
Piani di sviluppo dei Comuni
Beneficiari:
Comuni in forma associata.
Interventi ammessi:
Redazione di piani di sviluppo.
Contributo previsto:
100 % della spesa ammessa.
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Operazione 7.6.1
Miglioramento dei fabbricati di alpeggio
Beneficiari: Enti pubblici o privati.
Interventi ammessi:
- riqualificazione dei fabbricati e delle loro
pertinenze;
- opere impiantistiche.
Contributo previsto: 90 % per gli enti pubblici, 50%
per i privati.
Dotazione finanziaria: 9.800.000 euro.
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Criteri di selezione dell’operazione 7.6.1
Superficie:
-fino a 100 ha: 2 punti/ha;
-fra >100 ha e 200 ha: 1 punto/ha;
-fra >200 ha e 500 ha: 0,2 punti/ha.
Gestione aziendale:
40 punti per: caseificazione, agriturismi, attività didattiche
Progetti integrati: con un’altra operazione (4.3.3 o 4.3.4): 30
punti; con entrambe le operazioni: 50 punti.
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Criteri di selezione dell’operazione 7.6.1
Continuità d’uso:
- inutilizzo nel 2015: -20 punti;
- inutilizzo nel 2015 e nel 2016: -40 punti;
- contributi sul PSR 2007-2013: -20 punti.
Soglia minimo di accesso: 100 punti.
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Criteri di selezione dell’operazione 7.6.1
Aspetti innovativi:
- produzione di energia elettrica o
captazione/distribuzione dell’acqua: 50 punti.
Localizzazione:
-zone ad alto valore naturalistico o prossimità a
itinerari escursion.: 20 punti;
Coerenza con soluzioni architettoniche e
paesaggistiche: 20 punti.
Soglia minima: 150 punti.
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Confronto delle dotazioni finanziarie
delle M04.3.3, M04.3.4 e M07.6.1
Tipo di operazione
PSR
2007-2013
PSR
2014-2020
Strade e acquedotti rurali 4.528.000 9.500.000
Infrastrutture di alpeggio 1.990.000 8.000.000
Fabbricati di alpeggio 0 9.800.000
Associazionismo fondiario 0 950.000
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
26 novembre
Comitato di
sorveglianza PSR
Operazione 4.3.4
Infrastrutture per l’accesso e la gestione delle
risorse forestali e pastorali (alpeggi)
Beneficiari: Enti pubblici e privati
Interventi ammessi: apertura e
adeguamento di piste silvopastorali
(esclusa manutenzione ordinaria e
straordinaria)
Contributo previsto: 80%
Dotazione finanziaria: 17,5 Meuro (11+6,5)
Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016

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Il Programma di sviluppo rurale 2014-2020

  • 1. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016 Mario Perosino Regione Piemonte – Direzione Agricoltura mario.perosino@regione.piemonte.it
  • 2. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR La situazione (SWOT - rischi e opportunità) Che cosa bisognerebbe fare (i fabbisogni) Che cosa intende fare il PSR (la strategia) Le precondizioni (le condizionalità ex ante) Chi, cosa e come sostiene il PSR (le misure) Con quanti soldi (la tabella finanziaria) In quali tempi (il “performance framework”) Il PSR in pillole Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 3. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR 1° settembre 2014 notifica alla CE 27 febbraio 2015 osservazioni della CE 22-23 aprile 2015 incontro bilaterale con la CE mag - set 2015 negoziato con la CE 12 ottobre 2015 notifica finale alla CE 28 ottobre 2015 decisione della CE 26-27 novembre 2015 costituzione del Com. di sorveglianza 27 nov 2015 – 11 mar 2016 criteri di selezione e cronoprogramma La storia recente del PSR 2014-2020 Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 4. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR I criteri di selezione L’articolo 49 del R1305/2013 stabilisce che l’AdG del PSR definisca una serie di criteri di selezione degli interventi previa consultazione del comitato di sorveglianza. I criteri di selezione sono intesi a garantire: - la parità di trattamento dei richiedenti; - un migliore utilizzo delle risorse finanziarie; - una maggiore rispondenza delle misure alle priorità dell’Unione in materia di sviluppo rurale. Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 5. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSRIl PSR della Regione Piemonte 2014-2020 Tortona (AL), 19 maggio 2016
  • 6. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSRIl PSR della Regione Piemonte 2014-2020 Tortona (AL), 19 maggio 2016
  • 7. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Le misure sono raggruppabili in tipologie: Chi, cosa e come finanzia il PSR (le misure) -misure per favorire il trasferimento di conoscenze e l’innovazione; -misure di sostegno alle imprese del settore agricolo, agroindustriale e forestale (strutture, infrastrutture, qualità, filiere e rischi aziendali) ; -misure per lo sviluppo delle zone rurali; -misure di sostegno alle pratiche agricole vantaggiose per l’ambiente e il clima. Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 8. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSRIl PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 9. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR 0% 20% 40% 60% 80% 100% PS RPU PSR PAC montagna (D+C2) collina (C1) altre zone (A+B) Pagamenti annui: RPU: 350 Meuro PSR: 135 Meuro Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 10. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Misure per la conoscenza e l’innovazione M01 – Formazione, informazione, scambi M02 – Servizi di consulenza M16 – Cooperazione M16.1 e M16.2 – Gruppi PEI e prog. pilota M16.3 – Processi di lavoro in comune (F) M16.4 – Filiere corte e mercati locali (A) M16.5 – Progetti ambientali (A) M16.6 – Approvvigionam. di biomasse (F) M16.7 – Sviluppo locale non LEADER (F) M16.8 – Piani forestali (F) M16.9 – Agricoltura sociale (A) Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 11. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSRIl PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 12. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Misure di sostegno alle imprese agroforestali M03 – Qualità dei prodotti agricoli M04 – Invest. in immobilizzazioni materiali M04.1 – Miglioramento aziende agricole M04.2 – Trasformazione e commercializz. dei prodotti agricoli M04.3 – Infrastrutture (irrigue, strade e acquedotti, alpeggi, piste forest.) M04.4 – Investimenti non produttivi (siepi e filari, difesa dai lupi, biodivers.) M05 – Prevenzione e ripristino danni Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 13. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Misure di sostegno alle imprese agroforestali M06 – Sviluppo delle aziende agricole M06.1 – Insediamento giovani agricoltori M06.4 – Sviluppo di attività extra-agricole M08.1 – Imboschimento di terreni M08.3 – Prevenzione dei danni M08 – Sviluppo delle aree forestali M08.4 – Ripristino dei danni M08.5 – Accrescimento resilienza M08.6 – Incremento del potenziale economico delle foreste Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 14. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Misure per lo sviluppo delle zone rurali M07 – Servizi di base e rinnovam. villaggi M07.1 – Stesura e aggiornamento piani M07.3 – Infrastrutture banda ultralarga M07.5 – Infrastrutture turistico-ricreative M07.6 – Miglioramento dei fabbricati di alpeggio M19 – LEADER (preparazione e attuazione delle strategie di sviluppo locale, cooperazione fra Gal, gestione e animazione) Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 15. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Pratiche agricole per ambiente e clima (1) M10 – Pagamenti agro-climatico-ambientali M10.1.1 – Produzione integrata M10.1.2 – Biodiversità nelle risaie M10.1.3 – Agricoltura conservativa M10.1.4 – Sistemi colturali ecocompatibili (az. 1 Conversione seminativi; az. 2 Diversificazione in aziende maidicole) M10.1.5 – Riduzione emissioni (NH3 e GHG) M10.1.6 – Difesa del bestiame da canidi M10.1.7 – Gestione elementi naturaliformi M10.1.8 – Allevamento razze autoctone M10.1.9 – Gestione ecosostenibile pascoli Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 16. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Pratiche agricole per ambiente e clima (2) M10.2 – Conservazione e uso delle risorse genetiche in agricoltura M11 – Agricoltura biologica M11.1 – Adozione produzione biologica M11.2 – Mantenimento produz. biologica M12 – Indennità Natura 2000 e WFD M12.2 – Pagamento compensativo per le zone forestali Natura 2000 M13 – Zone soggette a vincoli naturali M13.1 – Pagamento compensativo per le zone montane Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 17. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR M13.1 - Pagamento compensativo per le zone montane Principali novità previste dal regolamento: -è riservato agli agricoltori in attività; -non è differenziato in funzione delle colture ma può essere diversificato in funzione di: - gravità del vincolo permanente ⇒ 4 classi di intensità dei vincoli naturali; - sistemi agricoli ⇒ 3 sistemi agricoli (coltivazioni legnose; seminativi; pascoli e prati permanenti). Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 18. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Sistema agricolo Bassi Medi Medio alti Alti Coltivazioni legnose 200 200 250 250 Seminativi 150 150 230 230 Pascoli e prati perm. 130 180 230 280 Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 19. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Con quanti soldi (la tabella finanziaria) 0 50 100 150 200 250 300 M01 M02 M03 M04 M05 M06 M07 M08 M10 M11 M12 M13 M15 M16 M19 P2 Competitività P3 Filiere e rischi P4 Ambiente P5 Clima P6 Sviluppo zone rurali Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 20. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Il cruscotto dei bandi Il PSR 2014-2020 Pomaretto (TO), 20 maggio 2016
  • 21. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Grazie per l’attenzione! psr@regione.piemonte.it Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 22. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR I bandi aperti a oggi 1.1.1 (Formazione professionale) 3.1.1 (Nuova adesione ai regimi di qualità) 3.2.1 (Azioni di informazione e promozione) 4.1.2 (Investim. nelle az. agricole dei giovani) 5.1.1 (Prevenzione danni da calamità biotiche) 6.1.1 (Insediamento di giovani agricoltori) 7.1.1 (Piani di sviluppo dei comuni) 8.1.1 (Imboschimento di terreni agricoli e non) 10.1 (Pagam. per impegni agro-climatico-amb.) 11.1 (Conversione agli impegni dell’agric. biol.) 12.2 (Indennità Natura 2000 nelle aree forest.) 13.1 (Indennità compensativa zone montane) Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 23. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR I bandi chiusi a oggi Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 24. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Bandi chiusi Il bando sull’operazione 4.1.1 (Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole) si è chiuso il 5 aprile 2016. Sono state presentate 2.040 domande, per un volume complessivo di investimenti di circa 268 Meuro, cui corrisponde un contributo pubblico richiesto di 105,5 Meuro, di cui: - 85,7 Meuro (40% della spesa ammessa) nelle tipologie areali A, B e C1; - 19,8 Meuro (50% della spesa ammessa) nelle tipologie areali C2 e D. Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 25. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Bandi sulla sottomisura M04.1 (Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole) Sulla M04.1 il 22 dicembre 2015 erano stati aperti i bandi relativi alle operazioni: - 4.1.1 (Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole), con scadenza 15 marzo, poi posticipata al 4, indi al 5 aprile, con una dotazione di 50,0 Meuro; - 4.1.2 (Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei giovani agricoltori), con scadenza 15 aprile, posticipata al 30 giugno e con una dotazione di 30,0 Meuro. Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 26. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Bandi sulla sottomisura M04.1 (Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole) L’art. 17(2) del regolamento (UE) n. 1305/2013 prevede che nel caso di investimenti destinati a sostenere la ristrutturazione delle aziende agricole il sostegno venga indirizzato secondo l’analisi SWOT. Detta analisi SWOT nel PSR è stata condotta per i principali sotto-settori dell’agricoltura piemontese e relativamente ai temi della competitività e della sostenibilità. Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 27. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Bandi sulla sottomisura M04.1 della qualità dei prodotti e all'inserimento in specifici segmenti di mercato Fabbisogno trasversale Nelle aree C e D può dare un contributo complessivo all’offerta del territorio, anche operando sui settori minori. Opportuno creare percorsi volontari e condivisi nelle filiere anche attraverso la definizione di protocolli, disciplinari e sistemi di tracciabilità. Miglioramento della sicurezza alimentare e della biosicurezza Fabbisogno trasversale E’ un tema che tocca tutti i sottosettori. In particolare, nei cereali è necessario affrontare il tema delle micotossine, nelle produzioni destinate al consumo fresco quello dei residui di fitofarmaci, nelle attività zootecniche la salvaguardia degli allevamenti e dei consumatori dai rischi legati alle epizozie e alla presenza di inquinanti nelle materie prime e nei prodotti finali. Opportuno creare percorsi condivisi nelle filiere anche attraverso la definizione di azioni volontarie quali protocolli, disciplinari e sistemi di tracciabilità, che possono anche sostenere la valorizzazione commerciale dei prodotti. Valorizzazione di razze locali / tipiche e varietà locali / tipiche X X X X X In vari sottosettori è possibile puntare alla valorizzazione delle varietà locali, innescando meccanismi virtuosi con la filiera corta e i circuiti produzione artigianale e di fruizione turistica locale, soprattutto nelle zone C e D. Nel settore vitivinicolo può essere opportuno riqualificare produzioni basate su vitigni locali (es. Barbera, Dolcetto, Cortese) non ancora adeguatamente valorizzate. In questo ambito spiccano inoltre le opportunità di valorizzazione della Razza Bovina Piemontese. Miglioramento del benessere animale X X X X Il miglioramento del benessere animale, oltre il rispetto delle norme, può consentire di migliorare le prestazioni degli allevamenti, riducendo i rischi e incrementando il livello di sicurezza alimentare e di qualità delle produzioni. Azioni di riconversione produttiva X X X X X Puntare a riconversioni produttive dove la redditività viene meno a causa del mutare delle condizioni economiche (es. cambiamento del Primo Pilastro della PAC, andamento negativo del mercato). In altri casi la motivazione della riconversione dipende dall’insorgenza di fitopatie di particolare gravità, come ad esempio nel caso della vite (Flavescenza dorata) e dell’actinidia (Batteriosi). Sviluppo della L’efficienza logistica è un elemento essenziale della competitività soprattutto per il settore frutticolo ed Fabbisogno prioritario Riso Cerealiealtri seminativi Ortofrutta Vitivinicolo Carnebovina Carnesuina Latte Avicunicoli Ovicaprini Note Riduzione dei costi di produzione e perseguimento di economie di scala Fabbisogno trasversale La riduzione dei costi di produzione riguarda tutti i sottosettori e generalmente si ottiene attraverso l’introduzione di processi e macchinari innovativi; in vari casi il raggiungimento di un’elevata efficienza tecnica, energetica ed economica richiede l’utilizzo condiviso tra più aziende. Innovazione nei processi produttivi finalizzata al miglioramento della qualità dei prodotti e all'inserimento in specifici segmenti di mercato Fabbisogno trasversale La problematica riguarda tutti i sottosettori, in particolare i comparti con carattere prevalente di “commodity” quali la carne suina, la carne avicola, il latte, i cereali, in ragione dello scarso valore aggiunto trattenuto dalla fase agricola. Nelle aree C e D può dare un contributo complessivo all’offerta del territorio, anche operando sui settori minori. Opportuno creare percorsi volontari e condivisi nelle filiere anche attraverso la definizione di protocolli, disciplinari e sistemi di tracciabilità. Miglioramento della sicurezza alimentare e della biosicurezza Fabbisogno trasversale E’ un tema che tocca tutti i sottosettori. In particolare, nei cereali è necessario affrontare il tema delle micotossine, nelle produzioni destinate al consumo fresco quello dei residui di fitofarmaci, nelle attività zootecniche la salvaguardia degli allevamenti e dei consumatori dai rischi legati alle epizozie e alla presenza di inquinanti nelle materie prime e nei prodotti finali. Opportuno creare percorsi condivisi nelle filiere anche attraverso laIl PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 28. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Bandi sulla sottomisura M04.1 Per stabilire l’appartenenza delle aziende richiedenti ai diversi sottosettori, così come per stabilire la maggior parte degli altri requisiti, si fa riferimento alle risultanze degli archivi amministrativi, compreso il fascicolo aziendale dell’anagrafe agricola unica. Fra i 9 criteri di selezione, soltanto per il 5° (investimenti che permettano di incrementare l’occupazione) e per il 7° (domande relative a produzioni inserite in regimi di qualità) il punteggio è calcolato a partire dalla dichiarazione del richiedente. Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 29. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Bandi sulla sottomisura M04.1 sottosettore • OTE • produzione standard Rubriche per la classificazione tipologica Coefficienti di produzione standard 91 voci, di cui 66 per le coltivazioni Fascicolo aziendale uso del suolo 8 198 voci, di cui 928 significative consistenza zootecnica 87 voci (anagrafe zootecnica) Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 30. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Bandi sulla sottomisura M04.1 Per stabilire l’appartenenza delle aziende richiedenti ai diversi sottosettori, così come per stabilire la maggior parte degli altri requisiti, si fa riferimento alle risultanze degli archivi amministrativi, compreso il fascicolo aziendale dell’anagrafe agricola unica. I bandi prevedono che soltanto le domande che raggiungono il punteggio minimo (14 punti) possano essere trasmesse attraverso il sistema informativo. Entro la data di scadenza del bando 4.1.1 sono state trasmesse 2.040 domande. Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 31. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% fino a 30 30-45 45-60 60-85 85-100 100-250 250-500 >500 classe di produzione standard ('000 euro) Numero di domande Contributo pubblico richiesto Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 32. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSRIl PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 33. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR 0 5 10 15 20 25 30 35 40 <19 19 20 >20 milionidieuro Tipologie areali A, B e C1 Tipologie areali C2 e D Bando 4.1.1 - Domande pervenute per punteggio Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 34. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR I condizionamenti e gli aiuti recati dalla politica agricola comune (PAC) sono sempre più importanti per l’agricoltura. Aiuti compensativi accoppiati alla produzione Regime di pagamento unico disaccoppiato Pagamenti diretti “inverditi” (greening) Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 35. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Dal 2000 la PAC è articolata su due pilastri Attuazione attraverso programmi (PSR) PSR articolati in misure / sottomisure / operazioni con selezione degli interventi sulla base di criteri Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 36. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR CRESCITA SOSTENIBILE INTELLIGENTE E INCLUSIVA Obiettivi generali della PAC Obiettivi specifici del 1° pilastro Priorità del 2° pilastro Contribuire al reddito agricolo e limitarne le fluttuazioni con minima distorsione degli scambi Migliorare la competitività del settore agricolo e potenziarne il contributo alla filiera alimentare Mantenere la stabilità dei mercati Rispondere alle attese dei consumatori Fornire beni pubblici (prevalentemente ambientali) e adoperarsi per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento ad essi Promuovere l’innovazione per un uso più efficiente delle risorse Salvaguardare un’agricoltura differenziata nell’insieme dell’UE 2. Potenziare la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole 3. Promuovere l’organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo 4. Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall’agricoltura e dalle foreste 5. Incoraggiare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale 6. Promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali 1.Promuovereiltrasferimentodiconoscenzee l’innovazionenelsettoreagricoloeforestalee nellezonerurali Produzione alimentare sostenibile Gestione sostenibile delle risorse naturali e azione per il clima Sviluppo equilibrato del territorio Entrambi i pilastri concorrono agli obiettivi della PAC Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 37. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR La delimitazione delle zone rurali Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 38. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR 2007-2013 2014-2020 Il PSR entra nel vivo Bagnolo Piemonte (CN), 9 maggio 2016Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 39. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR 2014-2020 Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 40. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR 0 % 10 % 2 0 % 3 0 % 4 0 % 5 0 % 6 0 % 7 0 % A B C 1 C 2 D p r o d u z i o n e st a n d a r d d o m a n d a u n i c a Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 41. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Operazione 4.3.2 Ripristino di strade e acquedotti rurali al servizio di più aziende agricole Beneficiari: forme associative o consortili. Localizzazione: tipologie areali C e D. Interventi ammessi: a) sistemazione della viabilità; b) opere acquedottistiche. Contributo previsto: 80 % spesa ammessa. Due bandi: 1) zone collinari e montane appenniniche, 2) zone alpine. Dotazione finanziaria: 9.500.000 euro. Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 42. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Operazione 4.3.3 Infrastrutture per gli alpeggi Beneficiari: Enti pubblici Interventi ammessi: - collegamenti a linee elettriche o telefoniche; - opere acquedottistiche. Contributo previsto: 80 % (max. 150.000 €) Dotazione finanziaria: 1.500.000 € Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 43. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Operazione 7.1.1 Piani di sviluppo dei Comuni Beneficiari: Comuni in forma associata. Interventi ammessi: Redazione di piani di sviluppo. Contributo previsto: 100 % della spesa ammessa. Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 44. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Operazione 7.6.1 Miglioramento dei fabbricati di alpeggio Beneficiari: Enti pubblici o privati. Interventi ammessi: - riqualificazione dei fabbricati e delle loro pertinenze; - opere impiantistiche. Contributo previsto: 90 % per gli enti pubblici, 50% per i privati. Dotazione finanziaria: 9.800.000 euro. Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 45. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Criteri di selezione dell’operazione 7.6.1 Superficie: -fino a 100 ha: 2 punti/ha; -fra >100 ha e 200 ha: 1 punto/ha; -fra >200 ha e 500 ha: 0,2 punti/ha. Gestione aziendale: 40 punti per: caseificazione, agriturismi, attività didattiche Progetti integrati: con un’altra operazione (4.3.3 o 4.3.4): 30 punti; con entrambe le operazioni: 50 punti. Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 46. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Criteri di selezione dell’operazione 7.6.1 Continuità d’uso: - inutilizzo nel 2015: -20 punti; - inutilizzo nel 2015 e nel 2016: -40 punti; - contributi sul PSR 2007-2013: -20 punti. Soglia minimo di accesso: 100 punti. Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 47. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Criteri di selezione dell’operazione 7.6.1 Aspetti innovativi: - produzione di energia elettrica o captazione/distribuzione dell’acqua: 50 punti. Localizzazione: -zone ad alto valore naturalistico o prossimità a itinerari escursion.: 20 punti; Coerenza con soluzioni architettoniche e paesaggistiche: 20 punti. Soglia minima: 150 punti. Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 48. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Confronto delle dotazioni finanziarie delle M04.3.3, M04.3.4 e M07.6.1 Tipo di operazione PSR 2007-2013 PSR 2014-2020 Strade e acquedotti rurali 4.528.000 9.500.000 Infrastrutture di alpeggio 1.990.000 8.000.000 Fabbricati di alpeggio 0 9.800.000 Associazionismo fondiario 0 950.000 Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016
  • 49. 26 novembre Comitato di sorveglianza PSR Operazione 4.3.4 Infrastrutture per l’accesso e la gestione delle risorse forestali e pastorali (alpeggi) Beneficiari: Enti pubblici e privati Interventi ammessi: apertura e adeguamento di piste silvopastorali (esclusa manutenzione ordinaria e straordinaria) Contributo previsto: 80% Dotazione finanziaria: 17,5 Meuro (11+6,5) Il PSR 2014-2020 Biella, 7 giugno 2016

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