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Integratori alimentari
1. Integratori Alimentari Si definiscono integratori alimentari quei prodotti specifici volti a favorire l'assunzione di determinati principi nutritivi non presenti negli alimenti di una dieta scorretta.
2. Esistono in commercio molti tipi di integratori, diversificati a seconda delle necessità: Integratori sostitutivi del pasto Si tratta di prodotti a basso contenuto calorico, che vengono solitamente assunti per tenere il peso corporeo sotto controllo, eliminando il normale pasto e sostituendolo con bevande o altri prodotti contenenti l'esatta razione giornaliera di principi nutritivi. Gli integratori sostitutivi del pasto più diffusi sono le classiche barrette energetiche.
3. Integratori vitaminici Gli integratori vitaminici vanno assunti perché, di regola, l'organismo non produce vitamine ma si limita a sintetizzare quelle esistenti in natura ed ingerite con gli alimenti. Laddove il regime alimentare non sia sufficiente a raggiungere la razione necessaria alla fisiologia dell'organismo, gli integratori vitaminici possono assumere un importante ruolo nell’alimentazione. In ogni caso, occorre seguire le indicazioni del medico, per evitare fenomeni di ipervitaminosi che potrebbero causare danni al fegato se non riesce ad espellere le quantità di vitamine in eccesso. La frutta e la verdura ad esempio contengono una grande varietà di vitamine.
4. Gli integratori di sali minerali Gli integratori di sali minerali, i proteici e gli aminoacidi risultano essere un utile apporto alla dieta degli sportivi, in quanto con la sudorazione si perdono molti sali e, in più, l'attività sportiva richiede una massa muscolare sempre efficiente. Anche in questo caso, un abuso di integratori proteici comporta effetti collaterali indesiderati a carico del metabolismo. Peraltro, Gli integratori proteici andrebbero assunti non pensando di accelerare lo sviluppo muscolare, ma per recuperare le perdite e rifornire l'organismo di energia e nutrienti in misura adeguata al bisogno, cioè per evitare stanchezza ed eccessivo affaticamento.
5. Gli integratori energetici Gli integratori di questo tipo sono a base di zuccheri semplici e composti, integrati con vitamine del gruppo B, C ed E. Sono consigliati nel caso che non sia possibile o non sia sufficiente una normale dieta, inclusiva ad es. di pane e marmellata, biscotti, dolci, cereali, patate. Gli integratori energetici favoriscono alcune "attività involontarie“: Battito Cardiaco Respirazione Digestione Mantenimento della Temperatura Corporea
6. ATP (adenosintrifosfato) I muscoli traggono principalmente la loro energia da una sostanza: l’adenosintrifosfato (ATP). Di ATP nei muscoli ve n’è una certa quantità, ma non sarebbe sufficiente nemmeno per compiere un lavoro muscolare intenso di oltre 30 secondi. Fortunatamente l’ATP si può ricostituire sfruttando proprio quei frammenti (ADP o adenosindifosfato e fosfato) rimasti dopo la reazione che libera energia, infatti, ADP e fosfato rilegandosi possono formare nuovo ATP. Quindi avremo una prima reazione con rilascio di energia: ATP = ADP + FOSFATO + ENERGIA e una reazione di ricarica: ADP + FOSFATO + ENERGIA = ATP.
7. L’energia di ricarica può avere due diverse origini: 1. Può derivare da un meccanismo aerobico o respiratorio, in cui c’è una combustione di zuccheri e grassi in presenza di ossigeno (come prodotti finali, oltre all’energia di ricarica, si hanno anidride carbonica ed acqua, è più redditizio perché non vi è formazione di scorie, con la respirazione polmonare l’anidride carbonica può essere facilmente eliminata dal sangue); 2. Può derivare dagli zuccheri senza la presenza di ossigeno (meccanismo anaerobico, è meno redditizio perché con l’utilizzo della stessa quantità di zuccheri si ottiene molto ATP in meno rispetto alla ricarica aerobica e perché vi è formazione e accumulo di acido lattico, fattore che limita la prestazione). Una corretta alimentazione ha quindi un ruolo fondamentale nell’ambito sportivo in quanto esso fornisce il giusto potere energetico.
8. Alterazione del modello alimentare: Negli ultimi decenni la nostra alimentazione ha subito un profondo mutamento del modello alimentare, che ha portato ad alterazioni paradossali e, sotto certi aspetti, opposte. Malnutrizione per “eccesso calorico”: Malnutrizione “per difetto”: È legato, da una parte, all’eccesso d’alimentazione, dall’altra ad un ridotto fabbisogno calorico, dovuto alla vita sedentaria. Si ricorre sempre più spesso ai cosiddetti pasti veloci , come le già citate barrette energetiche, rendendo così la dieta monotona, squilibrata e soprattutto impoverita nei suoi contenuti vitaminici.
9. Conclusioni: Non esistono alimenti “miracolosi”, la dieta, da sola, non crea atleti perfetti. Chi vuole ottenere buoni risultati nell’ambito sportivo e non, deve regolarmente nutrirsi adeguatamente e praticare correttamente sport secondo le proprie capacità fisiche. Nel caso dell’atleta l’alimentazione deve assolutamente possedere: Elevato potere energetico Alta digeribilità Ridotto volume di cibo