Modulo 1
La preparazione tecnica del negozio
• Layout , planimetria
• I flussi interni , le strutture , i punti focali
• Il layout merceologico e il Visual Merchandising
• Il display e la comunicazione di punto vendita
I due obiettivi fondamentali nello sviluppo di un Layout sono:
1.rendere il punto vendita più attraente, accogliente e accessibile per il consumatore;
2.ottenere, attraverso un corretto impiego della superficie di vendita, i migliori risultati in termini
di margini di profitto.
Il layout delle attrezzature del negozio
rappresenta il posizionamento delle stesse
nello spazio di vendita (ad esempio,
gondole, banco cassa e corridoi)
Il Layout merceologico è il posizionamento
dei reparti e delle categorie secondo delle
precise logiche commerciali atte a
massimizzare la vendita e la marginalità
dell’intero negozio.
Una planimetria del negozio ben progettata
ottimizza il flusso di traffico dei clienti e
contribuisce positivamente all'atmosfera di
un negozio.
Gondola Perimetrale
• Elemento BIFACCIALE composto da scaffali o ganci destinato
all’esposizione dei prodotti
• Nel retail tradizionale solitamente è composta da più moduli
affiancati della larghezza di un metro ciascuno (metro lineare)
• E’ posizionata centralmente nella planimetria
• Ha un altezza che mediamente non supera 160-170 cm
• Può essere corredata di alcuni accessori per l’esposizione di
prezzi o alcuni prodotti particolari
• Elemento MONOFACCIALE composto da scaffali o ganci
• Nel retail tradizionale solitamente è composto da più moduli
affiancati della larghezza di un metro ciascuno ( metro lineare )
• E’ posizionato lungo i muri perimetrali o di divisione nella
planimetria
• Ha un altezza che mediamente oscilla tra i 2 e i 3 metri
• Può essere corredato di alcuni accessori per l’esposizione di
prezzi o alcuni prodotti particolari
Gondola
Perimetrale
DUE REGOLE BASILARI !
Gondola
Perimetrale
Zona
visibile
• Il perimetrale si deve vedere: le gondole devono avere un altezza massima tale
da consentire la visione di almeno il terzo superiore del perimetrale
• Le gondole devono essere posizionate in modo da favorire il percorso verso i
perimetri
• Elemento composto da scaffali o da
strutture semovibili come pallet, pedane,
espositori
• E’ posizionata all’estremita terminale della
gondola
• Hanno un’ottima visibilità e quindi sono
spesso utilizzate per posizionare
promozioni o prodotti novità, soprattutto
quelle posizionate sulle corsie principali
• L’altezza totale dovrebbe essere uguale a
quella della gondola retrostante
Testata di gondola
Vetrine interne
• Elemento integrabile nelle gondole, nei perimetrali,
nei banchi oppure a se stante.
• Normalmente utilizzate per contenere ed esporre
prodotti piccoli e preziosi, soggetti a furto o prodotti
che necessitano di vendita assistita ( es : ped cura
persona- telefonia )
RACCOMANDAZIONE
NON BISOGNA
SOVRACCARICARE DI
PRODOTTO LA VETRINA
IN VETRINA I PRODOTTI
VANNO ESPOSTI FUORI
DALLE SCATOLE
VANNO ESPOSTI I PREZZI
FACENDO ATTENZIONE A
NON CREARE CONFUSIONE
TRA UN PRODOTTO E UN
ALTRO
Isola
promozionale
• Vengono utilizzate per mettere in evidenza
promozioni, lanci di prodotto ed
esposizioni stagionali
• Elementi solitamente semovibili, composti
da pedane, pallet , palbox o banchi
• Da posizionare in prossimità delle aree di
ingresso, sulle corsie principali o in zone del
negozio che si vogliono ‘’rendere più
attrattive’’
• La cesta è composta da elementi in filo metallico, legno o
materiale plastico
• E’ un elemento semovibile utilizzato principalmente per
promuovere prodotti di piccole dimensioni e valore
unitario basso, solitamente si sfrutta per promuovere
prodotti ad alta rotazione.
• Si posiziona in testata di gondola o può comporre delle
piccole isole promozionali
• Per renderla maggiormente attrattiva, soprattutto
quando non vi sono tanti prodotti, si riveste con una
grafica di richiamo
• Per l’esposizione del prezzo si può utilizzare un supporto
a bandiera oppure una grafica applicata sui lati della
cesta
Cesta/Bancarella
NELLE CESTE VA ESPOSTO IL PREZZO TRAMITE BANDIERINE.
IN CASO ALL’INTERNO VI SIANO PRODOTTI DI VARIO PREZZO SI
DOVREBBE UTILIZZARE LA DICITURA
‘’ ( PROMO ) A PARTIRE DA’’
Banco espositivo
• Il banco è un elemento che fa parte delle strutture espositive
solitamente utilizzato per mettere in evidenza alcuni prodotti
‘’estraendoli’’ letteralmente dalla tipica esposizione a
gondola. ( mettendoli in luce )
• I prodotti novità, di gamma alta, con un design particolare si
prestano bene all’esposizione su banco ( up-selling)
• E’ un elemento fisso dell’arredamento che viene posizionato
lungo i corridoi , in aree centrali del reparto e a volte può
sostituire interamente una gondola o la testata di gondola.
• Il banco può essere anche utilizzato per gestire dimostrazioni
o come elemento centrale di un evento in-store
ATTENZIONE : I PRODOTTI CHE VANNO SUL BANCO, NON
DEVONO ESSERE PRODOTTI BANALI MA DEVONO AVERE DELLE
CARATTERISTICHE PARTICOLARI CHE LI DISTINGUANO DAGLI
ALTRI PRODOTTI NORMALMENTE ESPOSTI SU SCAFFALE
• Gli spazi dei fornitori sia essi con espositori dedicati
che con semplice vestizione delle strutture esistenti
servono a dar visibilità ai marchi che distinguono il
punto vendita.
• Per mantenere un immagine di punto vendita
ordinato e coerente con i propri valori di insegna, è
bene non esagerare con gli spazi fornitori e
soprattutto fare in modo che si integrino bene con le
strutture esistenti ( attenzione alle misure)
Spazio fornitore
• Fanno parte degli elementi di arredo
fissi del punto vendita
• Possono essere i ‘’classici’’ banchi
adibiti ai servizi di pagamento o
assistenza o anche postazioni
destinate alla vendita assistita di
alcuni servizi o prodotti
• In alcuni casi possono integrare
elementi espositivi di prodotto , ad
esempio la telefonia o l’incasso.
Banco cassa e
servizi
Planimetria a griglia
• E’ un layout che facilita gli spostamenti del cliente all’interno
essendo facilmente identificabili i percorsi
• Offre uniformità e rigorosità nell’esposizione ,questo garantisce
un maggior ordine
• Massimizza lo spazio espositivo disponibile
• L’inventario è più semplice.
• E’ più semplice definire la percentuale di spazio da destinare ad
ogni categoria
Pro
• Esteticamente è abbastanza neutro e poco stimolante
• Per ovviare a questo bisogna arricchire l’ambiente con una
segnaletica efficace e con l’inserimento di alcuni elementi
espositivi ‘’differenzianti’’ ( es: tavoli,pedane,esposizioni di
fornitori)
Contro
Il layout: i punti focali
Guarda questo negozio, quale
punto attrae prima la tua
attenzione ?
Il layout: i punti focali
2 1 3
Scarpa gigante
(47 %)
Skateboard
( 31% )
Capi sulla sx
(18%)
Il layout: i punti focali
• Parte alta perimetri
• Zone terminali dei corridoi principali
• Testate di gondola sui corridoi
principali
• Elementi estetici o architettonici che
spezzano il ritmo di un esposizione
• Esposizioni di marca ( corner, tavoli )
• Aree con illuminazione focalizzata
Sono quei punti del negozio che hanno una forte e immediata visibilità e quindi vanno sfruttati per creare dei poli
di attrazione con l’obiettivo di far ‘’navigare’’ l’intero punto vendita
Il layout: i punti focali
Attenzione a non ‘’sprecare’’ i punti focali !
Gli obiettivi principali del LAYOUT MERCEOLOGICO sono :
• Orientare il comportamento di acquisto
• Aumentare il sell out di punto vendita
• Massimizzare la redditività degli spazi
• Creare un esperienza di valore per il cliente attraverso un’offerta differenziante e un
negozio suggestivo
• Stimolare la fedeltà all’insegna
Il layout merceologico
Macchine caffè
Cucina cottura
Cucina preparazione
Aspirazione
Cura persona
Stiro –pulizia vapore
Lavatrici-asciugatrici
Le sequenze si costruiscono in
base al percorso che il cliente
compie attraverso il layout.
Si seguono successioni mentali
logiche come ad esempio
prodotti correlati, consumabili
e trasversali etc.
Il layout merceologico:
la sequenza merceologica
• Esiste un giusto contrasto tra spazio pieno e spazio vuoto
• Esiste il giusto contrasto tra prodotti in primo piano e sfondo
• Esiste una simmetria tra gli elementi
• Esiste uno schema ripetitivo nell’esposizione
• Esiste una distanza ‘’congrua’’ tra un articolo e l’altro ( giusta densità di prodotto )
• Le diverse categorie/sottocategorie sono ben distinguibili sullo scaffale
Siamo più facilitati a ‘’ leggere’’ un esposizione quando :
La gestione corretta dello spazio aiuta a esaltare il prodotto
Esempio di planogramma Apple
Comunicazione
2° livello
Comunicazione
3 ° livello
Livello
segnaletica
Livello occhi-
mano
Livello
stoccaggio
0-60 cm
60-170
cm
> 170 cm
La regola dell’altezza
L’ ABC del Visual Merchandising
Esposizione Orizzontale Esposizione Verticale
Quando lo spazio lo consente è preferibile
perché sfrutta meglio la regola delle
altezze e inoltre la ricerca del prodotto è
più facile perché il cliente vede tutti i
prodotti in una zona più concentrata.
Facilita la lettura della fascia prezzo da sinistra verso
destra ma è più dispersiva, inoltre non consente di
sfruttare la regola delle altezze.
L’ ABC del Visual Merchandising
• Giusto equilibrio tra gli spazi
• Utilizzare la simmetria
• Favorire l’interazione con i prodotti
• Attivare emotivamente il cliente
• Comunicare qualità dei prodotti
• Mettere in evidenza i benefit dei prodotti
• Focalizzare l’attenzione
• Un buon display distingue il negozio
E’ cura dei dettagli
Il display
La comunicazione di punto vendita
Comunicazione esterna ( insegna, cartelloni, vetrina, bandiere )
Comunicazione Interna ( il marchio, servizi, cartelli, lavagne, monitor )
Comunicazione POS ‘’point of sales’’ ( cartellini prezzo, grafiche a scaffale, comunicazione
promozionale)
Segnaletica ( segnaletica esterna ed interna, category management a scaffale )
La segnaletica
L’obiettivo della segnaletica è quello di guidare il cliente attraverso il punto vendita e facilitare
l’individuazione del prodotto che sta cercando.
Questa si articola principalmente su tre livelli.
• Primo livello : identifica i reparti ( o i servizi )
• Secondo livello : identifica le categorie merceologiche
• Terzo livello : identifica i segmenti / aiuta a scegliere i prodotti
Si legge da lontano, meglio se dall’ingresso , lunga
distanza
Si legge dai corridoi e dalle corsie, media
distanza Si legge vicino al prodotto, breve distanza
La segnaletica
Quando la planimetria è complessa è
importante creare dei riferimenti per i
clienti che visitano il negozio
La comunicazione digitale in punto vendita
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I consumatori che asseriscono di aver cambiato idea in merito all’acquisto dopo aver visto
informazioni sugli schermi nel negozio
I consumatori che sono entrati in un negozio incuriositi da un messaggio su digital screen in
vetrina
7/10
40 %
80 %
‘’recall rate’’ del digital signage ,ovvero la percentuale di consumatori che ricordano il
messaggio digitale anche dopo qualche ora
Nel prossimo modulo….
Le opportunità del negozio
• Cross selling e up selling anche in ottica omnicanale
• Il libero servizio e gli acquisti d’impulso
• Presentare le novità e la stagionalità
Bene ,se anziche una disposizione caotica nello spazio, le forme fossero state organizzate come nella figura qui riportata, sicuramente avreste memorizzato, non dico tutte, ma quasi le forme ed i colori.
Questo è un semplice esempio che fa capire quanto importante sia mettere le cose nel modo giusto, perchè aiuta il nostro cervello a fare meno sforzo e a percepire meglio tutti i messaggi e le sfumature e soprattutto che noi siamo più facilitati nella lettura degli spazi.